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Promemoria per Nobel atei, la scienza dimostra Dio

Ultimo Aggiornamento: 29/01/2023 09:49
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12/10/2021 15:48
 
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Promemoria per Nobel atei, la scienza dimostra Dio

Un libro di Bolloré e Bonnassies appena uscito in Francia spiega come le scoperte degli ultimi cento anni accreditano l'ipotesi di un Creatore

Morte termica dell’universo e Big Bang
L’ipotesi della morte termica dell’universo, conseguenza della seconda legge della termodinamica, implica che l’universo abbia avuto un inizio, e l’inizio suppone un iniziatore. La teoria della relatività afferma che tempo, spazio e materia sono legate, e che nessuna delle tre può esistere senza le altre due: ciò implica una causa all’origine del nostro universo non temporale, non spaziale e non materiale. Stesso discorso per il Big Bang: spazio, tempo e materia cominciano insieme in quel momento, ma prima cosa c’era? Qualcosa di atemporale e un’entità immateriale da cui tutto ha avuto inizio, e che resta fuori dalle possibilità della scienza sperimentale. L’ipotesi teistica diventa ancora più forte quando si osserva l’universo e la vita come fenomeni finemente regolati.


«John Lennox, professore di matematica all’università di Oxford, spiega: “Alle origini dell’universo, perché possa esistere la chimica che permette la vita, il rapporto fra la forza elettromagnetica e la forza di gravitazione dovette essere regolato con una precisione di 10 alla -40. Per dare un’idea della precisione di 10 alla -40, immaginate che noi ricopriamo tutta la Russia di monetine, e che su ognuna costruiamo delle pile di monetine su tutto il territorio fino ad un’altezza uguale alla distanza che c’è fra la terra e la luna; dopodiché, prendiamo un miliardo di sistemi identici a quello iniziale e dipingiamo di rosso una sola monetina. Poi bendiamo gli occhi di un amico e chiediamogli di trovare quella monetina dipinta di rosso in un solo tentativo. La probabilità che ci riesca è dell’ordine di 10 alla -40. Davvero una probabilità infima”. Questa precisione, “dell’ordine di 10 alla meno 40”, è descritta dall’astrofisico di fede buddhista Trinh Xuan Thuan come una improbabilità “paragonabile a quella di un arciere che, tirando una freccia a caso, colpisca un bersaglio di un centimetro quadrato collocato al lato opposto dell’universo”».
continua.........

bit.ly/3FHLjuo

[Modificato da Angelo Serafino53 12/10/2021 15:48]
12/10/2021 17:10
 
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Interessante! chissà quando segnaleranno nei libri di scuola questi ragionamenti!!
12/10/2021 19:12
 
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Una nostra pubblicazione già nel 1998 conteneva queste informazioni con il libro "Esiste un creatore che si interessa di noi?"

questo articolo è il mio cavallo di battaglia quando si discute di evoluzione e casualità

Una calibrazione molto precisa

Le quattro forze fondamentali entrano in gioco tanto nella vastità del cosmo quanto nel mondo dell’infinitamente piccolo, nelle strutture atomiche. Sì, influiscono su tutto quello che vediamo.
.......

Altrettanto essenziale è il rapporto fra l’intensità della forza elettromagnetica e quella delle altre tre forze. Ad esempio, alcuni fisici stimano che questa forza sia 10.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000 (1040) di volte più intensa di quella gravitazionale. Potrebbe sembrare che faccia ben poca differenza aggiungere un altro zero a tale numero (ottenendo 1041). Eppure se così fosse la forza gravitazionale sarebbe proporzionalmente più debole, con le conseguenze descritte dall’astrofisico Reinhard Breuer: “Se la forza gravitazionale fosse più debole le stelle sarebbero più piccole, e la pressione gravitazionale al loro interno non genererebbe una temperatura sufficiente a innescare le reazioni di fusione nucleare: il sole non potrebbe splendere”. Potete immaginare cosa significherebbe questo per noi!

E se la forza gravitazionale fosse proporzionalmente più intensa, così che il numero visto prima avrebbe solo 39 zeri (1039)? “Basterebbe questa piccola modifica”, prosegue Breuer, “e la vita media di una stella come il sole risulterebbe drasticamente ridotta”. E altri scienziati ritengono che la calibrazione sia ancora più precisa.......continua

wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1101998021?q=Una+calibrazione+molto+preci...

[Modificato da Angelo Serafino53 12/10/2021 19:22]
12/10/2021 23:06
 
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Re:
Angelo Serafino53, 12/10/2021 15:48:


Morte termica dell’universo e Big Bang
L’ipotesi della morte termica dell’universo, conseguenza della seconda legge della termodinamica, implica che l’universo abbia avuto un inizio, e l’inizio suppone un iniziatore. La teoria della relatività afferma che tempo, spazio e materia sono legate, e che nessuna delle tre può esistere senza le altre due: ciò implica una causa all’origine del nostro universo non temporale, non spaziale e non materiale. Stesso discorso per il Big Bang: spazio, tempo e materia cominciano insieme in quel momento, ma prima cosa c’era? Qualcosa di atemporale e un’entità immateriale da cui tutto ha avuto inizio, e che resta fuori dalle possibilità della scienza sperimentale. L’ipotesi teistica diventa ancora più forte quando si osserva l’universo e la vita come fenomeni finemente regolati.


Come è scritto, si tratta di ipotesi.
...Cioè supposizioni, che, in quanto tali,
non sono probatorie.

Ciao.
12/10/2021 23:30
 
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Re: Re:
Luciano_59, 12/10/2021 23:06:


Come è scritto, si tratta di ipotesi.
...Cioè supposizioni, che, in quanto tali,
non sono probatorie.

Ciao.

Esistono però ipotesi plausibili ed ipotesi impossibili...
13/10/2021 07:49
 
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Ho amato tanto il libro "Esiste un creatore"!!! Uscì nell'estate 1998. Lo lessi tutto d'un fiato due volte di seguito.





[SM=g1871111]
14/10/2021 11:21
 
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Grazie dell'articolo segnalato, molto interessante.
Gli scienziati veri, quelli liberi, che sono aperti e senza preconcetti si avvicinano anche a queste conclusioni, e cioè che una mente dietro a queste meraviglie non sia da escludere. Il fatto che la maggioranza degli scienziati, così sembra, sia atea o agonistica è sintomatico del fatto che secondo le regole essere scienziati e credenti stridi parecchio. È un preconcetto duro a morire negli ambienti scientifici. Il ragionamento é : Dio deve rimanere fuori dalla scienza perché ai fini del dibattito scientifico non è un problema. Gli stessi che accusavano la religione e i suoi sacerdoti di essere dogmatici, sono diventati loro stessi quello che combattevano. Oggi la scienza è la nuova religione, che non può essere discussa con un reale dibattito. Penso che Dio non si possa precludere a priori e in questi termini.
14/10/2021 11:56
 
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Re: Re:
Luciano_59, 12/10/2021 23:06:


Come è scritto, si tratta di ipotesi.
...Cioè supposizioni, che, in quanto tali,
non sono probatorie.

Ciao.



La credenza Che l'universo sia eterno è stata abbandonata da quasi tutti i moderni scienziati


wp18 n. 1 p. 6

L’universo fisico è soggetto a deterioramento?
Il filosofo e scienziato greco Aristotele, del IV secolo a.E.V., insegnava che solo la Terra è corruttibile, mentre i cieli stellati non potrebbero mai cambiare o corrompersi. Questa fu l’idea prevalente per molti secoli. Nel XIX secolo però alcuni scienziati formularono il concetto di entropia, secondo cui tutta la materia, celeste o terrestre, tende a una degradazione. Lord Kelvin, uno degli scienziati che contribuirono a sviluppare questo concetto, osservò che a proposito del cielo e della terra la Bibbia dice: “Proprio come una veste tutti si consumeranno” (Salmo 102:25, 26). Kelvin riteneva che, come insegna la Bibbia, Dio potesse impedire a questo deterioramento di distruggere la creazione (Ecclesiaste 1:4).

lord Kelvin, formulò il secondo principio della termodinamica, che spiega come mai i sistemi naturali, con il passare del tempo, tendono a deteriorarsi. Uno dei fattori che lo spinsero a giungere a questa conclusione fu un attento studio di Salmo 102:25-27.


quello che mi ha interessato di questo articolo è che Lord Kelvin attinse il concetto dell'entropia o meglio ancora della sua materia di studio la termodinamica dalla bibbia, tanto che la misurazione della temperatura porta il suo nome "kelvin"

*** w62 1/2 p. 70 Nati per credere in Dio ***
Il matematico e chimico John Cleveland Cothran dice: “Lord Kelvin, uno dei più grandi fisici del mondo, fece la seguente significativa affermazione: ‘Se pensate abbastanza intensamente, sarete costretti dalla scienza a credere in Dio’. Devo dichiarare che io stesso sono pienamente d’accordo con tale affermazione”.

ciao

[Modificato da Angelo Serafino53 14/10/2021 12:04]
14/10/2021 12:35
 
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Re: Re:
Luciano_59, 12.10.2021 23:06:


Come è scritto, si tratta di ipotesi.
...Cioè supposizioni, che, in quanto tali,
non sono probatorie.

Ciao.




Caro Luciano

la scienza non può provare l'esistenza di un Creatore. Non è pure nel suo ambito.

La scienza però può valutare con elementi scientifici la robustezza delle ipotesi.

l'ipotesi della "vita per caso" sul Pianeta Terra è sicuramente quella che la scienza ha potuto verificare quale meno probabile
meno robusta

... quindi per aderire a questa ipotesi è necessaria una fede cieca, perché considerando gli argomenti scientifici la dobbiamo categorizzare onestamente come puro e semplice "dogma"...

... di fronte agli argomenti scientifici moderni, l'idea "la vita per caso" non può più nemmeno rientrare tra le ipotesi "serie"...

fai un po' tu....


... chi non si arrende all'evidenza dei fatti, rimane un ostinato credulone. No?!
[Modificato da I-gua 14/10/2021 12:38]
15/10/2021 01:21
 
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Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 14/10/2021 11:56:


(Salmo 102:25, 26). Kelvin riteneva che, come insegna la Bibbia, Dio potesse impedire a questo deterioramento di distruggere la creazione (Ecclesiaste 1:4).


Ritenere non significa dimostrare.
Ritenere esprime il parere personale.

Salmi 102: 26-27
26 In principio tu hai fondato la terra,
i cieli sono opera delle tue mani.
27 Essi periranno, ma tu rimani,
tutti si logorano come veste,
come un abito tu li muterai
ed essi passeranno.

Ecclesiaste 1: 4
4 Una generazione va, una generazione viene
ma la terra resta sempre la stessa.

In Salmi, la terra e i cieli periranno, ma in Ecclesiaste la terra
rimane sempre la stessa.
Non vedo armonia in questi versi.

Ciao.
15/10/2021 01:24
 
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Re: Re: Re:
I-gua, 14/10/2021 12:35:


la scienza non può provare l'esistenza di un Creatore. Non è pure nel suo ambito.


Se non è nell'ambito della scienza, lo è sicuramente
nell'ambito della religione, visto che la religione ne attesta
la sua presenza con tanta sicurezza. ...Però...


... quindi per aderire a questa ipotesi è necessaria una fede cieca, perché considerando gli argomenti scientifici la dobbiamo categorizzare onestamente come puro e semplice "dogma"...


Pari alla fede cieca che devi avere, sulla base di argomenti
spirituali, per accettare la sempiterna presenza del creatore
che ha dato il via a tutto. Pure questo è un dogma.


... chi non si arrende all'evidenza dei fatti, rimane un ostinato credulone. No?!


Certo, ma l'evidenza dei fatti ha pure dimostrato che, finora,
da che l'essere umano esiste, nessuno ha portato prove a
sostegno di un creatore.
...Allora, creduloni pure gli altri?

Ciao.


15/10/2021 07:35
 
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Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 10/15/2021 1:24 AM:


Se non è nell'ambito della scienza, lo è sicuramente
nell'ambito della religione, visto che la religione ne attesta
la sua presenza con tanta sicurezza. ...Però...

...

...Allora, creduloni pure gli altri?

Ciao.



Beh, Luciano, una religione senza-Dio, sarebbe una religione atea!

Simon
15/10/2021 11:42
 
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Ci sono religioni e religioni, tonnellate di religioni.

Ma non spetta a nessuna religione dimostrare che YHWH esiste, e che sia il solo Vero Dio.

Questo è compito di ogni singola persona, la Vera Religione può accompagnare il singolo e l’umanità in questo cammino, processo di ricerca e di verifica personale.

Ma la Vera Religione non dimostra nulla, sta alla singola persona avvicinarsi a Dio e cercarlo sinceramente, così che Dio si avvicini a sua volta dando conferme personali della sua presenza.
Chiamata e risposta. E viceversa. Con il tempo la relazione acquista più solidità sino a togliere eventuali dubbi.

Ma non spetta alla religione vera fare questo.

Le false religioni, invece, possono pretendere di imporre l’esistenza del loro dio, delle loro trinità e pletore di divinità, come “dogma di fede”


Noi parliamo invece di cammino spirituale, processo di ricerca e di verifica
Una metodologia per acquisire conoscenza che, di per sé, non si distingue poi tanto dal metodo scientifico.
Solo che è una ricerca individuale, che può essere condivisa per certi aspetti da chi, nel cammino, ha esperito esperienze simili e ricevuto intendimento dall’Altissimo.


MA QUESTA NON È LA QUESTIONE QUI:


la questione resta che la scienza, combinando i risultati di tutte le discipline scientifiche e avvalendosi della statistica, ha dimostrato che

L’ipotesi della vita sulla terra secondo il principio “la vita per un puro caso” è l’ipotesi meno probabile in assoluto.

E quindi questa ipotesi iniziale diventa la più debole in assoluto e decade di conseguenza nella categoria del dogma di fede,

Chi vi aderisce ignorando ciò che negli ultimi anni è stato potuto mettere in evidenza dalle ricerche e dalla statistica che ha permesso di giungere a questa conclusione… lo deve per forza fare per fede cieca, e accettare il “caso” come dogma assoluto.


La scienza può verificare la robustezza di una ipotesi, e lo ha fatto.

“La vita per caso” non merita più, dati alla mano, l’appellativo di ipotesi plausibile



l'ateo poteva darsi una parvenza di scientismo sino a pochi decenni fa, questo era ancora possibile.

ora non lo è più, a motivo delle scoperte scientifiche che vengono messe in luce attraverso l'utilizzo della statistica e delle leggi della probabilità.
[Modificato da I-gua 15/10/2021 12:02]
15/10/2021 23:45
 
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Re: Re: Re: Re:



Ritenere non significa dimostrare.
Ritenere esprime il parere personale

.

Se kelvin riteneva che l’universo non è eterno nel senso che non è sempre esistito
E riteneva che funzionando con l’entropia col principio della termodinamica ,avrebbe smesso di esistere
anche se quello che lui riteneva era un assioma, attualmente è condiviso e risulta vero da molti scienziati infatti

col tempo grazie alla legge di Hubble (universo in espansione) all’inizio del 20°secolo si potè pensare che l’universo non è eterno ma ha avuto un principio e di conseguenza avrà fine.

La parte che kelvin riteneva, come dice il salmista (Salmo 102:26) ...come un abito si consumeranno tutti; come un vestito li sostituirai,...

La prima parte “come un abito si consumeranno” risulta vero

L’altra parte “come un vestito li sostituirai” bisogna aspettare o meglio esserci .

Forse kelvin conosceva questa scrittura

(Tito 1:2) ...si basa sulla speranza della vita eterna che Dio, il quale non può mentire, promise molto tempo fa


Ecclesiaste 1: 4
4 Una generazione va, una generazione viene
ma la terra resta sempre la stessa.



Ecclesiaste 1:4

Generalmente viene tradotto da molte bibbie “per sempre”

biblehub.com/ecclesiastes/1-4.htm

Come la stessa bibbia cattolica Bible of Jerusalem
Ecc 1:4 A generation goes, a generation comes, yet the earth stands firm for ever


la nostra (Ecclesiaste 1:4)  "Una generazione va e una generazione viene, ma la terra rimane per sempre."



per restare in tema e non divagare prova se vuoi a dare un tuo punto di vista al libro di Bolloré e Bonnassies appena uscito in Francia che dice:


«John Lennox, professore di matematica all’università di Oxford, spiega: “Alle origini dell’universo, perché possa esistere la chimica che permette la vita, il rapporto fra la forza elettromagnetica e la forza di gravitazione dovette essere regolato con una precisione di 10 alla -40. Per dare un’idea della precisione di 10 alla -40, immaginate che noi ricopriamo tutta la Russia di monetine, e che su ognuna costruiamo delle pile di monetine su tutto il territorio fino ad un’altezza uguale alla distanza che c’è fra la terra e la luna; dopodiché, prendiamo un miliardo di sistemi identici a quello iniziale e dipingiamo di rosso una sola monetina. Poi bendiamo gli occhi di un amico e chiediamogli di trovare quella monetina dipinta di rosso in un solo tentativo. La probabilità che ci riesca è dell’ordine di 10 alla -40. Davvero una probabilità infima”. Questa precisione, “dell’ordine di 10 alla meno 40”, è descritta dall’astrofisico di fede buddhista Trinh Xuan Thuan come una improbabilità “paragonabile a quella di un arciere che, tirando una freccia a caso, colpisca un bersaglio di un centimetro quadrato collocato al lato opposto dell’universo”».
continua.........



ciao





[Modificato da Angelo Serafino53 16/10/2021 00:10]
16/10/2021 19:32
 
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Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 15.10.2021 01:24:


Se non è nell'ambito della scienza, lo è sicuramente
nell'ambito della religione, visto che la religione ne attesta
la sua presenza con tanta sicurezza. ...Però...


... quindi per aderire a questa ipotesi è necessaria una fede cieca, perché considerando gli argomenti scientifici la dobbiamo categorizzare onestamente come puro e semplice "dogma"...


Pari alla fede cieca che devi avere, sulla base di argomenti
spirituali, per accettare la sempiterna presenza del creatore
che ha dato il via a tutto. Pure questo è un dogma.


... chi non si arrende all'evidenza dei fatti, rimane un ostinato credulone. No?!


Certo, ma l'evidenza dei fatti ha pure dimostrato che, finora,
da che l'essere umano esiste, nessuno ha portato prove a
sostegno di un creatore.
...Allora, creduloni pure gli altri?

Ciao.







Caro Luciano

Io concordo con ciò che è detto nello studio della Torre di Guardia di questa settimana:



Per alcuni avere fede significa credere in qualcosa senza basarsi su delle prove. Ma la Bibbia non descrive così la vera fede. (Leggi Ebrei 11:1 e la nota in calce.) La fede nelle realtà che non si vedono, come Geova, Gesù e il Regno celeste, si basa su prove convincenti (Ebr. 11:3). Un Testimone che è biochimico ha detto: “La nostra non è una fede cieca, che ignora i fatti scientifici”




[SM=x1408425]

17/10/2021 00:24
 
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E' chiaro ed è pure comprensibile, che stiate cercando di
demolire l'ipotesi della vita nata dal caso.
Considerando che, da sempre, vediamo che la vita si
sviluppa da altra vita, oggettivamente, è dura digerire questa
ipotesi.
Ma è altrettanto chiaro che questa dimostrazione di
infondatezza, non è fine a se stessa, ma vi serve come
argomento, per dimostrare che esiste il creatore che ha dato
il via alla vita.
Nel titolo della discussione si legge che: "la scienza dimostra Dio".
Non mi sembra che gli studiosi, o gli scienziati, in questione
abbiano dimostrato, con prove, l'esistenza del creatore, ma
bensì, di fronte alla "impercorribile" tesi della "vita per caso",
non avendo nemmeno loro altre risposte concrete, hanno
preso in considerazione l'ipotesi dell'esistenza di Dio:
probabilmente per il semplice fatto di averlo appreso
nell'istruzione religiosa avuta.
Ma non è sufficiente un libro che parla di un dio che ha creato
dal nulla, senza le prove per dimostrarlo, altrimenti ci si
ritrova allo stesso livello dei testi scientifici che ipotizzano
la vita nata dal caso, senza le prove che la confermano.
Come già detto in altra passata discussione, entrambi sono
sullo stesso piano: nessuno può dimostrare la propria teoria.

Ciao.
17/10/2021 07:52
 
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Se Dio si facesse vedere nessuno potrebbe negarlo, forse lo temerebbero invece di amarlo..
invece con il ragionamento, per esempio quello di Paolo su come le case non vengono su da sole ma hanno bisogno di un costruttore, si può conoscerlo per quello che è cioè un Dio di amore e ubbidirgli per questo e non per paura.
Credo a nessuna persona normale piacerebbe essere assecondato per paura e non per amore

del resto ammettere l'esistenza di un creatore, significa anche riconoscerne l'autorità e si è di fronte ad una scelta.
Non a tutti piace l'idea...

una cosa che trovo strana, dal momento che credere in Dio non danneggia nessuno, anzi spinge le persone a comportamenti etici e morali, è questo accanimento nel cercare di mostrare che non esiste. Cosa abbastanza difficile proprio per la complessita della natura, a partire dal pianeta e la sua posizione orbitante...eppure.... 😉
bisognerebbe capire il motivo...

17/10/2021 11:46
 
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E' chiaro ed è pure comprensibile, che stiate cercando di
demolire l'ipotesi della vita nata dal caso.
Considerando che, da sempre, vediamo che la vita si
sviluppa da altra vita, oggettivamente, è dura digerire questa
ipotesi.



Non esiste nessuna ipotesi , è certezza ,e io la so da quando ero ragazzo

Spallanzani Redi Pasteur hanno dato il colpo di grazia all'infondata ipotesi della generazione spontanea, in quanto già confutata, e non esiste nessuna ipotesi.

Le costose missioni su Marte su questo scopo, hanno deluso chi è ancora convinto dell'ipotesi della generazione spontanea
i scienziati sanno che se riempio un cucchiaino di terra esaminandolo vi trovano miliardi di forme di vita microscopiche
e che su Marte non ne trovo una sola forma di vita,neanche se vado con la pala cingolata .



Ma è altrettanto chiaro che questa dimostrazione di
infondatezza, non è fine a se stessa, ma vi serve come
argomento, per dimostrare che esiste il creatore che ha dato
il via alla vita.



purtroppo il ragionamento è semplice, se la vita è impossibile che si formi da sola, qualcuno c'è la messa.


Ma non è sufficiente un libro che parla di un dio che ha creato
dal nulla, senza le prove per dimostrarlo,



su questo non c'è bisogno di nessun libro basta osservare il creato

(Romani 1:20) Infatti le sue qualità invisibili — la sua eterna potenza e divinità — si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, perché si comprendono dalle cose che ha fatto. Essi dunque non hanno giustificazioni...

ciao
[Modificato da Angelo Serafino53 17/10/2021 12:13]
17/10/2021 12:02
 
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Re:
Luciano_59, 17.10.2021 00:24:

E' chiaro ed è pure comprensibile, che stiate cercando di
demolire l'ipotesi della vita nata dal caso.
Considerando che, da sempre, vediamo che la vita si
sviluppa da altra vita, oggettivamente, è dura digerire questa
ipotesi.
Ma è altrettanto chiaro che questa dimostrazione di
infondatezza, non è fine a se stessa, ma vi serve come
argomento, per dimostrare che esiste il creatore che ha dato
il via alla vita.
Nel titolo della discussione si legge che: "la scienza dimostra Dio".
Non mi sembra che gli studiosi, o gli scienziati, in questione
abbiano dimostrato, con prove, l'esistenza del creatore, ma
bensì, di fronte alla "impercorribile" tesi della "vita per caso",
non avendo nemmeno loro altre risposte concrete, hanno
preso in considerazione l'ipotesi dell'esistenza di Dio:
probabilmente per il semplice fatto di averlo appreso
nell'istruzione religiosa avuta.
Ma non è sufficiente un libro che parla di un dio che ha creato
dal nulla, senza le prove per dimostrarlo, altrimenti ci si
ritrova allo stesso livello dei testi scientifici che ipotizzano
la vita nata dal caso, senza le prove che la confermano.
Come già detto in altra passata discussione, entrambi sono
sullo stesso piano: nessuno può dimostrare la propria teoria.

Ciao.



Il titolo della discussione è un titolo sensazionalistico

I dati statistici e le probabilità che l’ipotesi “la vita per caso” sia verificata sono stati calcolati.


Il punto è questo.


Chi aderisce a questa ipotesi conoscendo i dati scientifici lo fa per dogma, non per razionalità


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