| | | | Post: 1.289 Post: 1.289 | Registrato il: 14/11/2017
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07/10/2021 19:26 | |
Siamo alla vigilia di un lunghissimo viaggio boselliano nel mondo mefistiano, ma per non farci mancare nulla, prima viene una storiona in quattro albi dalle parti del Mar Glaciale Artico.
Vi sono tanti ritorni, tra cui Jim Brandon - e vabbè - la giovane Dawn del Maxi I territori del Nord-Ovest e la giovane criminale Dallas del famigerato racconto noto per la "votazione" che tanto fece incazzare prima molti lettori e poi lo stesso Boselli.
Non manca il quinto pard della citata votazione e altri personaggi ripresi o citati dal capolavoro Sulle piste del nord.
Sarà l'età che avanza ma non mi stupirei di aver tralasciato qualche richiamo alla lunga saga. Forse conviene che prenda appunti la prossima volta.
A farla da padrone - non è uno spoiler- è la presentazione di tutti i personaggi che sono davvero tanti per un posto che si descrive come disabitato o quasi.
Tutti che hanno un sacco da dire, tranne Tiger che in un albo avrà detto si e no quattro parole. Parla di più il cuoco del villaggio inuit - complimenti per il politicamente corretto che evita di definirli eschimesi - mi vien da pensare.
Grandi complimenti a Boselli per lo sfoggio- ripetuto fino allo stremo del lettore,- dei nomi delle tribù (o forse dovrei dire Nazioni), e di tutti i preciso riferimenti culturali che fanno tanto National Geographic...
Del resto mi ricordo di uno scontro a fuoco, unico intermezzo avventuroso e posticcio in mezzo all'interessantissimo racconto degno di Alberto Angela.
Ma soprattutto, e credo con questo di far felice il curatore, l'ennesima giustificazione della famigerata votazione di cui sopra. Anche se mi è sembrata una supercazzola degna di Amici miei, resto nel dubbio di non aver capito tutto il ragionamento. Confido che nel prossimo ritorno di Dallas se ne riparli.
Bruzzo è ingiudicabile. Molte vignetta ricordano talmente tanto il buon Ticci d'annata, senza la sua classe, che preferisco lasciar perdere...
Resto in trepidante attesa per il proseguo
[Modificato da BertAdams 07/10/2021 19:28] |
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| | | | Post: 292 Post: 292 | Registrato il: 17/11/2017
| Fumettomane | Spasimante di Ciurga | | OFFLINE |
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10/10/2021 13:59 | |
Leggendo la storia, mi è venuta in mente quella ambientata a Yellowstone, ma si tratta di sensazioni legate a un'avventura che non ricordo quasi più o forse è solo per la presenza dei "professoroni".
Come spesso accade, concordo con quanto scritto dal nostro Bert, a parte su Tiger, il quale in fin dei conti ...
Testo nascosto - clicca qui ... fa fuori lo stregone con un colpo d'accetta e parla più o meno quanto Kit, incluse le due battute che quest'ultimo scambia con Carson. Non ricordavo di avere visto Kit e Tiger fare i pescatori, ma siamo nel Grande Nord, quindi il passaggio da guardiani di vacche a pescatori ci sta tutto.
La presenza di Mike mi ha da subito mal disposta, così come la visione delle due donzelle del genere "cavalco e sparo bene come un uomo". Non parliamo poi di Bruzzo e del suo "omaggio" fatto a Ticci riprendendo non so più quante immagini o porzioni di immagini o mezze figure principalmente da "Sulle piste del Nord" e "Terra promessa". E ci si mette pure Villa, che non si capisce se voleva citare "Tamburi di guerra" o "Il patto di sangue" o quale altra copertina.
Riguardo alla "supercazzola", il Curatore deve avere ancora il dente avvelenato - più con sé stesso per quello che ha combinato che con i lettori che glielo avevano fatto notare rimarcando anche il danno causato al quartetto - per ricorrere alla "spiegazione" di pag. 106-107 grazie alla quale il Tex di adesso smentisce alla grande il Tex di allora (si veda "Appuntamento con la vendetta", n. 642, pag. 109-114).
E su questo punto preferisco non scrivere altro.
Su un'altra questione vorrei invece il vostro parere perché non so se si tratti di un errore - ma non credo - oppure di un cambiamento tipo quello di Eusebio che era Azteco ma Boselli lo fa diventare Maya:
Testo nascosto - clicca qui
Lo sciamano Fox de "Sulle piste del Nord" era Ho-Kuan, mentre Sokami era il capo della tribù o sakem.
Il sakem può anche essere una sorta di guida spirituale, ma lo sciamano - stregone, colui che comunica con gli spiriti, ecc. - corrisponde a una diversa figura. Il primo era Sokami, il secondo era Ho-Kuan.
Ora, perché qui si dice - due volte, a pag. 37 e poi a pag. 68 - che Sokami era "lo sciamano Fox" da cui Askook avrebbe "studiato la sacra medicina" e che sarebbe stato il suo "maestro"?
Parafrasando un'uscita di un vecchio forumista di TWO, passeremo il "Natale con Bruzzo".
E con lui saluteremo pure il nuovo Anno. 🤦 [Modificato da Myra Solano 10/10/2021 14:00]
"Non fare quella faccia contrita! Con me non attacca!" |
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| | | | Post: 1.289 Post: 1.289 | Registrato il: 14/11/2017
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10/10/2021 14:52 | |
Myra mi ero spiegato male. Il riferimento a Tiger era solo al linguaggio molto limitato, mentre in fatto d'azione fa come gli altri, ovvero il solito anche se imho il quartetto è in secondo piano rispetto alle giubbe rosse.
Sono un po' la cavalleria che arriva all'ultimo secondo.
Non mi ero però accorto che anche Kit dialogava altrettanto stringatamente. L'unico mio alibi è che da molto tempo l'unico modo di "non violentare" ulteriormente il personaggio è tenerlo fuori dai giochi, quindi se parla poco non fa danni
Apprezzo che hai fatto a ricordare la scena dei pescatori. A me ha fatto pensare nientemeno che a Sampei
Su Sokami hai perfettamente ragione. Me n'ero accorto anch'io ma poi mi sono dimenticato di segnalare la cosa.
Imho non si tratta di modifiche alla Eusebio, ma più semplicemente del fatto che nessuno in SBE conosce Tex. Neanche i capolavori assoluti come Sulle piste del nord. E li richiamano senza controllare... [Modificato da BertAdams 10/10/2021 14:54] |
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| | | | Post: 18.504 Post: 17.886 | Registrato il: 28/09/2001
| Moderatore (si fa per dire...) | Clone del Ratto | | OFFLINE |
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11/10/2021 00:50 | |
Avevo scritto tutta una lunga recensione, ma quest'albo non la vale.
Semplicemente: è noioso, verboso in modo ammorbante. Una scena d'azione, l'unica vera di tutto l'albo, e il nulla intorno, con personaggi non interessanti e dialoghi banali.
Registro un Kit silente, un Carson che si fa tre bicchieri di whiskey a cena, un Tiger che mangia col coltello un piatto di cibo diverso da quello degli altri (madò, quanto è selvaggio, eh?), ma che è un eccellente dottore nel momento in cui, con un'incisione praticata dodici ore dopo la ferita, riesce a togliere il sangue cattivo dai corpi delle Giubbe Rosse ormai deliranti.
I disegni, però, a me non sono dispiaciuti quanto ad Andre: li trovo curati, dinamici, abbastanza espressivi e anche ricchi, in certi momenti (fino a 15 persone nel saloon in una vignetta, fino a 22 nell'accampamento indiano), anche se gli sfondi sono spesso molto meno curati (dentro al saloon c'era la nebbia, per dire) e i volti non mi convincono sempre. |
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| | | | Post: 1.289 Post: 1.289 | Registrato il: 14/11/2017
| Fumettomane | Sosia di Brakko | | OFFLINE |
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11/10/2021 08:18 | |
Ma io non ho detto che sono brutti in sé. Ho scritto che sono ingiudicabili.
Pose dei personaggi, paesaggi, intere vignette sembrano prese pari-pari da due diverse avventure disegnate da Ticci: Sulle piste del nord e Terra promessa.
Il "vero" Bruzzo non c'è proprio e non riesco a valutare un "clone".
Quando Torricelli disegnò Faccia di cuoio con uno stile sfacciatamente galeppiniano mi fece piacere in quanto omaggio. Però si trattava di un unicum.
Però Bruzzo fa solo questo e imho è irritante.
Primo perché il maestro Ticci è inimitabile, secondo vorrei poterlo giudicare per il suo stile.
Chissà potrebbe stupirsi lui stesso nello scoprire che i lettori lo preferiscono di molto nella sua "imperfetta originalità" che nella puntuale imitazione dell'arte altrui. [Modificato da BertAdams 11/10/2021 08:18] |
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| | | | Post: 3.348 Post: 3.348 | Registrato il: 02/11/2008
| Fumettomane | Collezionista di calendari della Gatta | | OFFLINE |
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11/10/2021 08:29 | |
Premetto che non ho preso quest'albo e penso che neanche lo prenderò, ma mi dispiace leggere di questa (parziale?) involuzione di Bruzzo, che ricordo come un ottimo disegnatore fin dai tempi di Mister No. |
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| | | | Post: 292 Post: 292 | Registrato il: 17/11/2017
| Fumettomane | Spasimante di Ciurga | | OFFLINE |
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12/10/2021 11:22 | |
A me Bruzzo non era affatto dispiaciuto quando ha disegnato la sua (credo) prima storia ossia "L'uomo di Baltimora".
Si vedeva che si riferiva a Ticci, ma appunto, si trattava dell'ispirazione di un esordiente su Tex ad uno dei modelli di riferimento per tutti i disegnatori di Tex.
Non so se ci siano state critiche o pressioni da parte di qualcuno della Casa editrice, fatto sta che dopo Bruzzo è passato a questo
Il ricatto di Slade (si veda la composizione di immagini a corredo della didascalia "Autori a confronto").
E in questo primo albo la storia si ripete.
[Modificato da Myra Solano 12/10/2021 11:23]
"Non fare quella faccia contrita! Con me non attacca!" |
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| | | | Post: 26.436 Post: 25.688 | Registrato il: 28/09/2001
| Moderatore (si fa per dire...) | Clone del Ratto | | OFFLINE |
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12/10/2021 15:03 | |
Se Supertex avesse avuto il ritmo di questa storia sarebbe stato l'albo centenario fino al 400.
Per il resto, a parte Bruzzo inabissatosi, i rilievi mossi sono tutti corretti, ma in fondo tutti veniali. Il difetto realmente macroscopico dell'albo è quello ormai comune al 99% della produzione texiana di Boselli: è una fracassatura di palle senza possibilità di redenzione. La discussione sull'oscena votazione che fu, invece non è un difetto: è un'offesa.
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| | | | Post: 1.289 Post: 1.289 | Registrato il: 14/11/2017
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06/11/2021 15:27 | |
Seconda parte e secondo spappolamento di maroni.
Davvero sono necessarie 440 tavole per dire il necessario? Anche in questo albo
non succede quasi nulla
se si eccettua uno scontro impari con poveracci armati di frecce e lance, che si conclude con l'arruolamento dell'aizzatore che peraltro non si è dimostrato all'altezza.
Insomma pagine e pagine di blablabla (copyright Greta T.) e aumento graduale, ma continuo della truppa. Ormai quasi tutto l'Artico canadese si è aggiunto ai nostri.
I pericoli che tutti paventano e che fanno tremare le vene e i polsi di questi uomini del nord sono ancora da vedersi, tranne uno che si è palesato e che non mi sembra nulla di che.
Disegni di Bruzzo in progressivo peggioramento, con menti alla Totò e visi molto allungati al limite del deforme.
Bella la copertina del prossimo albo, unica nota positiva senza riserve.
Che noia!!! [Modificato da BertAdams 06/11/2021 15:29] |
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| | | | Post: 2.215 Post: 2.209 | Registrato il: 26/02/2004
| Fumettomane | Assistente di Kalissa | | OFFLINE |
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06/11/2021 20:17 | |
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| | | | Post: 1.289 Post: 1.289 | Registrato il: 14/11/2017
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06/11/2021 22:16 | |
Ah, segnalo una tamarrata. Ricordo Tex che riusciva a colpire candelotti di dinamite lanciatigli contro. Ed era già un esercizio al limite possibile.
Tranciava funi con tiri da maestro.
Ma centrare una lancia scagliata contro di lui riuscendo a deviarla è davvero una barzelletta.
Ora non che sia un esperto di balistica, ma il bersaglio utile, per giunta in movimento e con Tex che spara correndo non come un cecchino appostato è del tutto inverosimile.
Forse con Boselli ha acquisito del superpoteri che lo rendono ancor più eccezionale... |
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| | | | Post: 292 Post: 292 | Registrato il: 17/11/2017
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07/11/2021 09:34 | |
Quanta strada ha fatto Tex grazie al Curatore, da quando sparacchiava alle statue di villa Diago, eh? 🤣
Considerato l'oceano di parole che ha inondato questo albo, vedo di non sprecarne troppe io.
Sono arrivata alla fine saltando diverse pagine di evitabilissimi dialoghi, per ritrovarmi in mezzo ad un'accozzaglia di personaggi e di etnie, quasi un documentario più che un'avventura di Tex.
Segnalo l'unica cosa che mi ha strappato un sorriso ossia quella che sembra diventare una costante per una delle femmine qui protagoniste:
Testo nascosto - clicca qui
mi riferisco alla mezzosangue Dawn, che dopo essere stata salvata da Tex e Carson prima di "diventare sposa di Hamatsa, io dio cannibale", come ricorda l'unico che forse ha conservato un po' di sale in zucca, vale a dire Tiger (pag.30 del n.732), è stata ora catturata da quel bestione di Torngarsuk, il démone del Nord, che vuole farne la sua donna. Un po' cacciatrice, un po' principessa in pericolo, insomma, la giovane Dawn, per non parlare della banditessa Dallas, che fa la cacciatrice schivando le avance di uno spasimante mentre l'altro la insegue per tutto il Canada. Davvero una ventata di freschezza, queste donne!
Mi sbagliavo, c'è un'altra cosa che mi ha fatto ridere: forse per distinguersi da Ticci, Bruzzo ha rivestito i pards con dei giacconi lunghi fino al ginocchio, i quali, man mano che prosegue la storia, aumentano anche di taglia facendo sembrare i nostri tanti omini Michelin.
Può darsi che sia un tattica per distrarre l'attenzione dai tanti "omaggi" a Ticci.
Ecco un'opera che potrebbe avere un qualche valore storico: trovare tutte le vignette "riprese" da Terra promessa e altre storie di Ticci.
"Non fare quella faccia contrita! Con me non attacca!" |
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| | | | Post: 1.289 Post: 1.289 | Registrato il: 14/11/2017
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07/11/2021 11:04 | |
Tra l'altro i giacconi pesantissimi cozzano con l'abbigliamento da indiani delle pianure di alcuni, che a pochi metri dal mar Glaciale Artico vanno in giro seminudi rischiando la polmonite, nei migliore dei casi, se non l'assideramento. |
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| | | | Post: 1.289 Post: 1.289 | Registrato il: 14/11/2017
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07/12/2021 14:02 | |
Terzo atto.
E dopo 220 tavole di noia, alla fine qualcosa accade e succede qualcosa d'interessante.
Già la copertina davvero riuscita come non accadeva da un po' è un buon segnale - e anche la prossima sembra buona - poi ci pensa Boselli a vivacizzare la scena.
Non tutto funziona come dovrebbe
ma non si possono chiedere miracoli.
Se non avesse scelto di inserire tanti personaggi la trama ne avrebbe giovato, a me pare evidente.
Trovare qualcosa da far dire o fare a tutti è un'impresa al limite dell'umano e difatti stavolta è Jim a trovarsi in un angolo.
Poi ci sono delle esagerazioni assurde, come I misteriosi Mahana che in una bufera di neve artica si "vestono" con succinti abiti adatti al surgelamento istantaneo. Sono trovate al limite del ridicoli e hai voglia di sospendere l'incredulità...
Per quanto si sia già capito di che si tratta, pare assurdo che un equipaggio possa essere sopravvissuto in un territorio tanto ostile, cibandosi solo di carne cruda. I "caucasici" necessitano di qualche vitamina - infatti si parla di scorbuto- e, soprattutto nel lungo inverno polare cosa cacciavano?
Diversi mesi di buio, il gelo tremendo di quelle latitudini, la caccia a prede rare per le sconfinate lande "desertiche", sono una bella sfida che gli inuit hanno "appreso" in generazioni e millenni, insomma una sfida impossibile.
Accettando tutte le forzature, almeno c'è un po' di battaglia, lo scenario è affascinante e i nemici letali.
I pards, con Carson stile nizziano a lamentarsi come una comare, sono molto penalizzati e finiscono per essere conparse o poco più.
Anche qui. Ormai è un classico che i protagonisti siano altri e che il nome Tex in copertina sia solo uno specchietto per allodole.
Vedremo se il finale regge rialzando un giudizio per ora complessivamente insufficiente o no.
Ancora negativa la prova di Bruzzo che si salva solo quando scopiazza Ticci, mentre se non ha un modello naufraga. I visi dei personaggi variano così spesso che non sempre si riconoscono.
Peccato perché un buon curatore avrebbe potuto giovare molto alla storia, tagliando tutto il superfluo e andando al sodo. Invece Boselli è affetto da dampyrite cronica. |
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| | | | Post: 292 Post: 292 | Registrato il: 17/11/2017
| Fumettomane | Spasimante di Ciurga | | OFFLINE |
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17/12/2021 15:44 | |
Concordo sulla bellezza della copertina di questo albo, anche se Tex sta guardando da tutt'altra parte, e anche su quella del prossimo, seppure con Tex in compagnia di una delle quote rosa.
Quanto alla storia, personalmente ho trovato anche questo albo palloso come gli altri. In più Boselli ci ha inserito:
Testo nascosto - clicca qui
- il flash-back riguardante il cacciatore Tornuak, l'ennesimo cattivo-ma-in-fondo-buono destinato a combattere al fianco dei Nostri nella battaglia finale;
- la scena con la "sbatacchiata" data da Tex a uno dei métis deciso ad abbandonare la spedizione, che si conclude ancora una volta con "Qua la mano..." e complimenti reciproci a non finire;
- tutte le spiegazioni sui miraggi, i diversi tipi di imbarcazioni, la bravura delle Inuit a fare le chirurghe e la lettura del diario di bordo con altri flash-back riguardanti la spedizione di trent'anni prima;
- lo scambio di battute tra Kit e Carson a pag. 60 riguardante Dallas: e niente, per Boselli Dallas "in fondo è una brava ragazza", sì ma "molto in fondo". Ho perso il conto di quante volte è stato detto;
- la frase detta da Kit a pag.101 (vignetta in basso a destra) a un Carson che sembra aprire la bocca solo per lamentarsi o per dire cretinate...
tutta roba che mi ha ulteriormente indisposto.
Se poi si pensa al fatto che a pag. 102 i Nostri stanno ancora discutendo su come "salvare" Dawn e Dallas dalla new entry
Testo nascosto - clicca qui
ossia, probabilmente, "I démoni del Nord" apparsi nel 600, mentre Dawn si è liberata da sé e se ne sta al caldo con Dallas all'interno della nave...
viene da concludere che Tex & pards se ne potevano stare tranquillamente a casa, ciò che Carson avrebbe sicuramente preferito.
[Modificato da Myra Solano 17/12/2021 15:44]
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| | | | Post: 2.215 Post: 2.209 | Registrato il: 26/02/2004
| Fumettomane | Assistente di Kalissa | | OFFLINE |
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17/12/2021 16:42 | |
Io l'ho saltata. Mi rincuora sapere che ho fatto bene!
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| | | | Post: 292 Post: 292 | Registrato il: 17/11/2017
| Fumettomane | Spasimante di Ciurga | | OFFLINE |
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10/01/2022 10:56 | |
Apro io le danze per dire qualcosa in ordine sparso su questo quarto e ultimo - grazie a Dio - atto.
Una previsione in particolare non è stata confermata, ma meglio così.
Testo nascosto - clicca qui
Mi riferisco al confronto Tex&pards vs Dallas. Con tutti i riferimenti alle vicende dei fratelli Rainey disseminati negli albi precedenti, si poteva presumere che Boselli intendesse dedicare qualche tavola al "chiarimento" tra Dallas e "gli uomini coinvolti nella fine" di suo fratello (pag. 47). E invece, vince l'amore nel senso che Dallas è talmente contenta di rivedere la sua geisha, Mike, il quale l'ha inseguita per tutto il Nordamerica, che nell'arco di poco comincia "a ricredersi" sui pards. La spiegazione psicanalitica la fornisce Brandon: "La tua amica aveva bisogno di odiarci, Dawn, per lenire il suo dolore!" (pag. 58)
Et voilà: l'ultima dei Rainey passa dalla parte dei "buoni" ed entra a far parte del gruppo nordico degli amici di Tex, per cui ce la ritroveremo tra i piedi, prima o poi.
Quanto al resto, evito ogni commento sui disegni di Bruzzo. Alcuni elementi un po' ce li aspettavamo tutti, immagino...
Testo nascosto - clicca qui
... ossia la presenza di almeno un sopravvissuto tra gli inglesi, che fosse il padre del Mahaha dai capelli biondi, e un po' di pagine dedicate agli usi e costumi dei Mahaha e all'antropofagia.
Quanto alla chiusura, Boselli ha optato per una fine alla Moby Dick, mettendo al posto della balena l'orso bianco e a quello del Capitano Achab lo spasimante di Dawn, Tornuak. Resta l'incognita riguardante la morte dell'orso, nel senso che forse Boselli ha voluto lasciare aperta l'opzione per un suo eventuale recupero in una prossima avventura.
Ma le scene più ... esaltanti di questo albo sono certamente quelle riguardanti i salti da una lastra di ghiaccio all'altra.:-(
Tex e Tiger non sono solo "i migliori cercatori di tracce" (secondo Brandon, pag.16), ma sono anche, evidentemente, i migliori saltatori ("Tu e io possiamo farcela, Aquila della Notte", dice Tiger a pag. 23), benché ci sia anche Kit nel gruppetto, che qualche annetto di meno di entrambi lo ha. E niente, sono passati i tempi de "Le gambe migliori correranno in testa..." (nr. 200).
Da notare che Boselli chiude con una frecciatina a Nizzi quando Tex, atterrato sull'ultima lastra, dice: "Ho rischiato di bagnarmi gli stivali". (pag. 29)
Non so come concludere se non ribadendo quanto scritto all'inizio. Meno male che è finita.
Oltre ai tagli alla storia citati da Bert nel suo precedente messaggio, avrebbe giovato molto ridurre il numero dei personaggi.
Di tutti quelli comparsi non ce n'è uno di memorabile, Tex compreso.
[Modificato da Myra Solano 10/01/2022 10:58]
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| | | | Post: 1.289 Post: 1.289 | Registrato il: 14/11/2017
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10/01/2022 18:11 | |
Mi arrendo. Davanti ad un colossal come questo mi ci vorranno anni per riprendermi.
Anche se so già che ci sarà chi griderà MIRACOLO o CAPOLAVORO, io anticipo già che è forse la peggior cosa mai letta in un fumetto.
Roba che Nizzi era un dilettante...
Teatro dell'assurdo? Opera neoavanguardista? Surrealismo surreale?
Non so come classificare questo tormento. Un sacco di gente che oltre il Circolo Polare Artico si insegue, torna indietro, va avanti, ritorna indietro senza ragione alcuna.
Ora ho sempre additato il Degno Erede come costruttore di trame sghembe che non stavano assieme neanche col magic scotch di potteriana memoria, ma qui la faccenda raggiunge livelli inimmaginabili
Giusto qualche caso...
Rapitore di fanciulle
Quello che sembrava poter essere un cattivo fatto e finito dopo aver rapito Dawn per usarla come esca per la balena (ops. orso) bianco, quando potrebbe riprendersela non lo fa.
Epperchexxazzo si è dato tanto da fare allora prima?
La vuole come tromba amica a fasi alterne a seconda se prevale la voglia di vendetta oppure quello di riscaldarsi un po'...
Insomma il tizio prima ammazza solo perché c'ha la luna per traverso, poi si allea con un Tex già disposto a perdonarlo...
Donne mestruate
Qui mi ha già anticipato Myra. Dallas pianta in asso Mike e fa la smorfiosa con il militare, poi lo rivede e scatta l'amore...
E non è che Dawn sia da meno, tanti che se non schiattava il suo rapitori, forse si sarebbe convinta a restare con lui...
Tracce nella neve
Ok la sospensione dell'incredulità ma in mezzo ad una bufera, con la nebbia che Tex e soci riescano a seguire le orme dell'antropofago è da Guinness dei primati.
Riproduzione sessuata
I cannibali lasciano in vita alcuni sopravvissuti della precedente spedizione per rinvigorire la stirpe. Bene. E perché non fanno lo stesso con gli eschimesi che sono i loro vicini di casa?
E perché non garantirsi ulteriore DNA riparmiando parte dei nuovi prigionieri?
Specialità olimpiche
Oltre alla gara di segugi, Tex e Tiger vincono, come fatto osservare da Myra, il salto in lungo e il triplo. Andata e ritorno.
Notare poi che tutto questo spreco d'attività atletica non è di grande aiuto, visto che alla fine anche gli altri giungono a destinazione e quindi?
Mission impossible
Qui tutti fanno cose al limite dell'impossibile.
I cannibali girano seminudi a decine di gradi sottozero, Dawn opera su una nave surgelata, Tex e soci escono nella tormenta senza il minimo gelone. L'unico umano è Carson che si lamenta di tutto.
E potrei andare avanti per ore...
Tutto eccessivo. Troppe chiacchiere, troppi personaggi e troppe scene esageratamente esagerate.
Ma per ora concludo dando una possibile risposta alla scena finale
Finale aperto
Per me l'orso che ha assalito il rapitore è un'orsa. La compagna del caduto che si è vendicato a sua volta. In un prossimo albo si vedrà il nipote della vittima accoltellare la plantigrada ecc. ecc.
I disegni manco li considero che faccio prima...
Questa storia merita solo inclassificabile. [Modificato da BertAdams 10/01/2022 18:14] |
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| | | | Post: 26.436 Post: 25.688 | Registrato il: 28/09/2001
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10/01/2022 18:58 | |
Delle cazzate avete già detto tutto, a me resta solo da ribadire quale monumentale rottura di maroni sia questa storia. Perché lo ammetto, se una storia riesce a divertirmi posso passare sopra anche alle cazzate. Anche a molte cazzate. Ma se una storia, oltre alle cazzate, mi fa pure enfiare i coglioni oltre il livello di guardia, allora anche no.
Questa storia è "degna" di Nizzi, e così sfatiamo anche l'ultima illusione: che non si potesse mai più scendere ai livelli dell'Uomo di Fiumalbo.
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| | | | Post: 1.289 Post: 1.289 | Registrato il: 14/11/2017
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10/01/2022 21:24 | |
Senza dubbio Vince hai il dono della sintesi.
Però qualcosa sullo sprofondamento del curatore ai livelli nizziani lo bisogna dire.
Anche per evitare la solita tiritera del pregiudizio insito in chi si lamenta.
Nizzi infarcisce da anni di pagine inutili i suoi albi e non è quello che fa esattamente borden in questa e altre occasioni?
Tutto lo spreco di tavole per descrivere anche nei più piccoli particolari ogni singolo appartenente di ogni singola tribù indiana (o inuit). Un diluvio di informazioni che non c'entrano un cazzo con l'avventura. Talvolta superflue, spesso ripetute più e più volte, come farebbe una maestrina nei confronti di un allievo un po' tardo.
Noi inuit odiamo i tal pellerossa. I tal pellerossa detestano gli eschimesi. Quante volte viene reiterata questa indispensabile notizia? Che serve solo per poi essere smentita alla fine, perché tutto finisce a tarallucci e vino.
Altro esempio di divagazione. Il pregresso di Dallas, il flashback del cacciatori di orsi, la vita del sopravvissuto alla spedizione, sono tutti fatti che non servono a nulla al fine del racconto, come le mangiate a base di patatine e bistecche dell'autore modenese.
Lo stesso dicasi delle smargiassate fini a sé stesse, Tex glorificato anche quando non fa oggettivamente nulla, che sono speculari alle figure di merda nizziane a base di randellate. Passare da pirla a vanaglorioso non è un miglioramento. Il vero Tex dimostrava il suo valore con i fatti e non faceva il fighetto piccolo borghese.
E che la deriva sia quella me lo ricorda un particolare del capolavoro del DE Fort Sahara. Tex e Kit che fanno la corsa dei sacchi per entrare nella legione straniera, sono molto simili al Tex e Tiger che saltano le placche di ghiaccio.
Anche il Kit che prende ordini da un signor nessun e non è cagato di striscio neanche dai pards, pare copiato pari pari del mandriano di vacche di qualche tempo fa... [Modificato da BertAdams 10/01/2022 21:26] |
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