M71, 29/11/2021 07:10:
Oscar Cullmann,
Dalle fonti dell'evangelo alla teologia cristiana, ed. AVE Roma, pag. 201
Sarebbe bello che ogni tanto argomentassi quello che posti. Il problema è che non comprendi il modo con cui, in ultima analisi, ti contraddici con quello in cui credi. Contesti a noi cattolici di essere platonici nel momento in cui non limitiamo l'esistenza dell'uomo a quella del
solo corpo carnale, dato che crediamo nell'esistente di un io interiore dell'uomo, che va oltre il corpo biologico, comunemente detta anima spirituale, che nel NT è indicato con la parola anima o spirito. In tutto questo dimentichi che i cattolici credono nella risurrezione della carne, come prospettiva escatologica eterna futura alla fine dei tempi. Non siamo quindi affatto platonici, dato che attribuiamo un valore importante al corpo carnale, prescindendo dall'anima che resta comunque una componente nobile dell'uomo, dato che appunto crediamo nella risurrezione della carne.
Come dicevo, quello che non comprendi è che in realtà siete voi i veri platonici nei riguardi di come vede Gesù risorto e i vostri unti. Infatti dite che Geova ha fatto scomparire il
corpo di Gesù, così come pensate che i vostri unti oggi siano in cielo, nonostante i loro
corpi siano nelle tombe. Il primo paradosso è quindi l'inutilità del corpo carnale per la parte nobile del vostro cristianesimo, esattamente quello che affermava Platone, vedendo nel corpo un'inutile appesantimento.
Resta anche un mistero biblico la vostra idea che esistono due tipologie di risurrezioni, una spirituale ben attestata nel NT, è una carnale che riguarderebbe
solo i non unti. Francamente io non vedo da nessuna parte questa distinzione, Rivelazione 20 parla di prima e seconda risurrezione, ma niente dice sulla tipologia e modalità. Anzi, visto l'uso comune del verbo "zao" per entrambe le risurrezioni, sicuramente la tipologia è uguale, quindi quelli che risorgeranno dopo il millennio avranno una tipologia di risurrezione uguale ai fortunati della prima risurrezione.
Riesci ad argomentare con parole tue una risposta a queste obiezioni poste?