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Ex segretaria nazista 96enne scappa prima del processo

Ultimo Aggiornamento: 07/10/2021 17:47
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30/09/2021 21:43
 
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Subito fermata, risponderà di 11mila morti nel lager di Stutthof
Appena qualche giorno fa aveva scritto una lettera di suo pugno al giudice, per dire di non voler presenziare alla prima udienza del suo processo "per risparmiarsi" di essere "messa alla gogna dell'umanità". Nessuno aveva però immaginato che l'ex segretaria del campo di concentramento nazista di Stutthof, accusata di assistenza nello sterminio di 11 mila persone, potesse, a 96 anni, pensare di scappare.

Invece è andata proprio così: stamattina all'alba Irmgard Furchner ha lasciato la casa di riposo in cui risiede a Quickborn, Amburgo, e con un taxi è andata verso la stazione della metropolitana di Nordstedt. Mentre in tribunale l'aspettavano, oltre al giudice e agli avvocati, 12 rappresentanti delle 30 persone che si sono costituite parte civile e oltre 50 giornalisti.

...

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30/09/2021 21:59
 
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Re: Subito fermata, risponderà di 11mila morti nel lager di Stutthof
Non so cosa temeva veramente questa vecchietta dal passato infame.
Forse temeva proprio il giudizio della gente, anche alla sua veneranda età.


Simon
02/10/2021 08:31
 
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Se era davvero solo una segretaria, non so quanta responsabilità possano attribuirle riguardo agli eccidi...
avrà avuto paura di finire in un campo di rieducazione...
non sa che le cose sono cambiate anche lì nella sua nazione?
02/10/2021 10:16
 
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Re:
Giandujotta.50, 10/2/2021 8:31 AM:

Se era davvero solo una segretaria, non so quanta responsabilità possano attribuirle riguardo agli eccidi...
avrà avuto paura di finire in un campo di rieducazione...
non sa che le cose sono cambiate anche lì nella sua nazione?




A 96 anni potrebbe essere del tutto rilassata e curiosa. Non sono in tanti ad arrivare alla sua età...

Simon
02/10/2021 15:23
 
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Io sinceramente trovo assurdo questo accanimento a distanza di 76 anni dai fatti: la sua colpa era l'aver "battuto a macchina" arresti e sentenze per conto dei suoi superiori.
Ma poi, come mai in 76 anni non è arrivata nessuna sentenza?
Tra un po' arriveremo a riesumare e prendere a calci le ossa di chi è deceduto prima della sentenza?
A condannare anche chi si è salvato perché preso a fare da domestico ai gerarchi nazisti (tra cui anche qualche tdG)?



02/10/2021 16:04
 
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per ii cattolici non sarebbe una cosa poi così nuova... ma ho motivo di sperare che con il tempo siano maturati...

it.wikipedia.org/wiki/Sinodo_del_cadavere
02/10/2021 16:15
 
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Mi viene da pensare a tutti i maestri e professori che nel secolo scorso hanno usato bastonate, ceffoni e varie come metodo educativo (si usavano gli schiaffi anche alle mie elementari ma all'epoca era visto come normale).
Immaginate che a 30 anni dal loro pensionamento, improvvisamente, arrivi un procedimento penale per tutti gli ex docenti oggi ultra 90enni: è sbagliato oggi, ma sarebbe giusto punirli "a scoppio ritardato" solo perché la società è profondamente mutata?

Con questo è ovviamente giusto condannare tutti i gerarchi nazisti e gli esecutori (ma dal punto di vista cristiano è un assassino anche un partigiano che uccide un fascista), ma estendere a macchia d''olio la colpa a tutti, compreso ad esempio il fornitore di carta su cui venivano stampate le condanne a morte diventa un discorso esagerato.
02/10/2021 17:29
 
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Re:
Chameleon., 10/2/2021 4:15 PM:

Mi viene da pensare a tutti i maestri e professori che nel secolo scorso hanno usato bastonate, ceffoni e varie come metodo educativo (si usavano gli schiaffi anche alle mie elementari ma all'epoca era visto come normale).
Immaginate che a 30 anni dal loro pensionamento, improvvisamente, arrivi un procedimento penale per tutti gli ex docenti oggi ultra 90enni: è sbagliato oggi, ma sarebbe giusto punirli "a scoppio ritardato" solo perché la società è profondamente mutata?

Con questo è ovviamente giusto condannare tutti i gerarchi nazisti e gli esecutori (ma dal punto di vista cristiano è un assassino anche un partigiano che uccide un fascista), ma estendere a macchia d''olio la colpa a tutti, compreso ad esempio il fornitore di carta su cui venivano stampate le condanne a morte diventa un discorso esagerato.



Come saprai, esistono associazioni specializzate a cercare questi "criminali" in giro per il mondo e ogni tanto uno di questi casi finisce sui giornali.
Il caso Priebke in Italia fece notizia, perchè in prima istanza fu assolto, grazie a qualche cavillo legale.
Poi ci fu uno sdegno popolare, causato da qualche articolo di giornale e qualche programma televisivo d'opinione.
Il processu fu annullato, rifatto, e Priebke condannato.
Lui si sdegno' una volta di piu', non era neanche pentito di quello che aveva fatto da giovane, ed è vissuto alla sua maniera finchè la morte, ultima giudice, non l'ha colto.
A quella non si scappa, almeno per ora.

Simon
04/10/2021 17:46
 
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personalmente trovo vergognoso inseguire i fantasmi!

dopo 76 anni dalla fine della guerra che prevedeva "condizioni difficili sia per gli oppressi che per gli oppressori"nel senso che se un oppressore non svolgeva il suo lavoro a sua volta rischiava di venire oppresso" non mi sembra proprio il caso di dover inseguire e arrestare più nessuno! poi in ogni caso si trattava di una situazione di guerra, caos e tensione..
____________________________________________________

Dio non salva nessuno, ricordalo! L'unico ad essere in grado di salvarti sei tu stesso. Sei libero di morire, è una buona via di fuga, ma se tu morissi le cose rimarrebbero invariate se invece decidessi di vivere le cose potrebbero cambiare."
04/10/2021 18:34
 
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Re:
confa86@, 04/10/2021 17:46:

personalmente trovo vergognoso inseguire i fantasmi!

dopo 76 anni dalla fine della guerra che prevedeva "condizioni difficili sia per gli oppressi che per gli oppressori"nel senso che se un oppressore non svolgeva il suo lavoro a sua volta rischiava di venire oppresso" non mi sembra proprio il caso di dover inseguire e arrestare più nessuno! poi in ogni caso si trattava di una situazione di guerra, caos e tensione..




infatti è ciò che abbiamo detto un po tutti...

07/10/2021 15:55
 
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Stragi naziste, a processo il centenario ex guardiano del lager di Sachsenhausen: deve rispondere di oltre 3.500 omicidi


Si sono costituite 15 parti civili da Israele, Francia, Olanda, Polonia e Germania. Ad Itzehoe (Amburgo) il 19 ottobre con la lettura dei capi di accusa continuerà poi il processo a Irmgard Furchner, la 96enne ex segretaria dell’SS-Obersturmbannführer Paul-Werner Hoppe comandante del lager di Stutthof
di Andrea M. Jarach | 7 Ottobre 2021

Il 7 ottobre davanti al tribunale di Neuruppin (Brandeburgo) un uomo di cent’anni, ex guardiano nel settore principale del lager nazista di Sachsenhausen è chiamato a rispondere di concorso in 3.518 omicidi commessi tra il gennaio 1942 ed il febbraio 1945. Nonostante l’età avanzata è stato considerato idoneo a essere giudicato, anche se con udienze di durata non superiore alle due ore e mezza. Si sono costituite 15 parti civili da Israele, Francia, Olanda, Polonia e Germania. C’è anche una sedicesima dagli Stati Uniti, ma non è ancora stata ammessa. L’atto di accusa è lungo 134 pagine: in aula ne verranno lette solo 13. Il processo – il cui numero di protocollo è “11 Ks 4/21” – si terrà in una palestra per garantire il distanziamento necessario. Per ora sono state fissate 22 udienze fino al gennaio 2022. Sono inoltre in corso anche indagini nei confronti di un altro ex aguzzino.

Il campo di concentramento di Sachsenhausen fu aperto nel 1936 a Oranienburg (nord di Berlino), come struttura modello per l’istruzione delle SS. Nel 1938 divenne anche amministrazione centrale di tutti i lager nazisti. Vi passarono più di 200mila persone e almeno 10mila morirono per malattie, fame, maltrattamenti, lavoro coatto, esperimenti medici ed esecuzioni sistematiche.

Ad Itzehoe (Amburgo) il 19 ottobre con la lettura dei capi di accusa continuerà poi il processo a Irmgard Furchner, la 96enne ex segretaria dell’SS-Obersturmbannführer Paul-Werner Hoppe comandante del lager di Stutthof. È accusata di concorso in 11.412 casi di omicidio ed in 18 casi di tentato omicidio, compiuti tra il 1° giugno 1943 ed il 1° aprile 1945. Il giudizio si svolge secondo il rito minorile perché all’epoca dei fatti l’imputata aveva tra i 18 ed i 19 anni. Alle udienze è previsto che sia presente un medico e per ora si conta di procedere solo per un massimo di due ore al giorno.

L’imputata nel dopoguerra aveva già testimoniato in diverse occasioni, spiegando che i suoi superiori le inviavano messaggi radiotelegrafici: ordini di esecuzione, liste di deportazione ad Auschwitz, istruzioni sugli omicidi di massa col gas. La giustizia si muove contro di lei dopo 76 anni: la ragione è nel cambio della giurisprudenza. La Corte d’appello di Monaco di Baviera, procedendo nel maggio 2011 contro l’ex guardiano del lager di Sobibor Iwan Demjanjuk, ha cancellato il vincolo di dover provare la colpa individuale. Ha così stabilito che chiunque abbia prestato servizio nei campi nazisti possa essere perseguito in concorso per gli omicidi commessi al loro interno: nell’ordinamento tedesco l’omicidio non si prescrive.

Quello di Irmgard Furchner tuttavia è il primo caso in cui la nuova giurisprudenza viene applicata a una collaboratrice del comando che potrebbe non essere neppure entrata nel lager.

La task force di procuratori di Ludwisburg che si occupa dei crimini nazisti aveva inviato il fascicolo ai colleghi di Itzehoe nell’estate 2016. L’inchiesta, ha spiegato il procuratore Peter Müller-Rakow, è durata quattro anni: sono stati esaminati documenti dell’ex lager, interrogati testimoni in Germania, negli Stati Uniti e in Israele, consultati archivi. La procura ritiene di avere però acclarato il ruolo esercitato dall’accusata nel funzionamento del lager: non vi si è sottratta pur potendolo fare. A gennaio di quest’anno ne aveva chiesto il rinvio a giudizio.

Irmgard Furchner aveva preannunciato al tribunale di non volersi presentare in aula per non essere al centro dell’attenzione. Dopo il mandato di arresto, il fermo ed i controlli sanitari per lei si erano aperte le porte del carcere preventivo. Data la sua età, però, era impensabile che la misura fosse perpetuata fino a metà mese e la terza camera allargata del tribunale giovanile di Itzehoe ha in seguito accolto il ricorso di scarcerazione, imponendo all’imputata l’osservanza di misure di sicurezza.

All’accusata, difesa dall’avvocato Wolf Molkentin di Kiel, si contrappongono anche 31 parti civili da USA, Israele, Polonia, Germania, Australia Lituania, Austria e Regno Unito. Non chiedono una pena particolare contro l’imputata, ma vogliono sia conservato il ricordo dei massacri nazisti e venga simbolicamente stabilito che anche dopo anni gli autori non possono sottrarsi al giudizio. D’altronde la giustizia tedesca ha già processato l’anno scorso l’ex guardiano dello stesso lager nazista in Polonia Bruno Dey, condannandolo in primo grado a due anni con la sospensione condizionale per concorso in 5.232 casi di omicidio ed uno di tentato omicidio.

A Stutthof sono decedute circa 65.000 persone, per lo più ebrei, partigiani polacchi e prigionieri sovietici e sono transitati anche italiani, come ad esempio Nedo Fiano che nelle sue memorie indicava il campo come uno dei peggiori (“A5405 Il coraggio di vivere” pag. 157). Sull’orlo del ricordo si muove anche il Presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier (SPD) che ha partecipato ieri ad una cerimonia di commemorazione del massacro di Babjn-Yar vicino a Kiev in cui 80 anni fa, nazisti e collaborazionisti ucraini tra il 29 ed il 30 settembre 1941 fecero poco meno 34.000 morti in appena due giorni.

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[Modificato da Amalia 52 07/10/2021 15:56]
07/10/2021 16:04
 
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Io trovo più criminale andare a scovare vecchietti di 100 anni solo dopo 80 anni per aver fatto da guardiano a un'iniziativa (certamente deplorevole) decisa però non da un gruppetto mafioso ma dalla sua nazione in quegli anni.

Mi chiedo dove se ne siano stati i giudici negli ultimi 80 anni: se tra 10 anni si decide che erano complici anche gli idraulici che andarono ad aggiustare i tubi delle camere a gas, mettiamo in galera anche gli ultimi ultracentenari rimasti?
[Modificato da Chameleon. 07/10/2021 16:06]
07/10/2021 16:29
 
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Re:
Chameleon., 07.10.2021 16:04:

Io trovo più criminale andare a scovare vecchietti di 100 anni solo dopo 80 anni per aver fatto da guardiano a un'iniziativa (certamente deplorevole) decisa però non da un gruppetto mafioso ma dalla sua nazione in quegli anni.

Mi chiedo dove se ne siano stati i giudici negli ultimi 80 anni: se tra 10 anni si decide che erano complici anche gli idraulici che andarono ad aggiustare i tubi delle camere a gas, mettiamo in galera anche gli ultimi ultracentenari rimasti?




[SM=g1861209] Sembra che devono cercare per forza un capro espiatorio,e visto che i veri responsabili o datori di lavoro sono morti,allora si accontentano anche dei loro dipendenti.
07/10/2021 17:47
 
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Re:
Chameleon., 07.10.2021 16:04:

Io trovo più criminale andare a scovare vecchietti di 100 anni solo dopo 80 anni per aver fatto da guardiano a un'iniziativa (certamente deplorevole) decisa però non da un gruppetto mafioso ma dalla sua nazione in quegli anni.

Mi chiedo dove se ne siano stati i giudici negli ultimi 80 anni: se tra 10 anni si decide che erano complici anche gli idraulici che andarono ad aggiustare i tubi delle camere a gas, mettiamo in galera anche gli ultimi ultracentenari rimasti?




Beh era comandante del lager. Se non ha fatto nulla di male non ha nulla da temere, ma ha preferito sottrarsi al giudizio. L'omicidio non cade in prescrizione

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
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