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Confutazione trasmissione radio Maria del GRIS di settembre 2021..

Ultimo Aggiornamento: 07/10/2021 09:33
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30/09/2021 21:19
 
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...I tdG e il mondo...
05/10/2021 20:35
 
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Il primo intervento è a cura di don Franco Fiorino, il conduttore, che affronta il tema del rapporto fra i tdG e i mondo dicendo:



"Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna" Giovanni 3:16.
Dio ha mandato il figlio nel mondo non per condannare ma perché il mondo sia salvato.
Noi abbiamo questa visione di un amore smisurato, immenso che Dio ama il mondo. E’ vero che come ci ricorda anche il Nuovo Testamento il mondo in greco “cosmos” ha anche un altro significato, negativo quello cioè di persone o organizzazioni che sono sotto l'influsso del maligno e si oppongono a Gesù Cristo. Ma attenzione, noi dobbiamo sottolineare anche l’aspetto positivo del mondo, non come fanno i nostri fratelli testimoni di Geova che quando si parla del mondo mettono in risalto soltanto questo aspetto negativo, dimenticando l'aspetto positivo che è molto più grande e che ci fa capire qual è la missione che hanno i cristiani nel mondo, cioè di aiutare questo nostro mondo a crescere nella fedeltà a Dio, a crescere nell'amore, nella solidarietà, nella fraternità. Quindi è importante capire qual è il nostro compito, il nostro ruolo, che noi abbiamo con la società civile, con lo stato, con la vita sociale e politica, senza entrare naturalmente nelle scelte partitiche o seguire un'idea politica in particolare ma rientra nella missione del cristiano cercare di aiutare il mondo a crescere nel bene, nell'unità, nella fraternità, primo perché Dio ama il mondo ed ha mandato il suo figlio nel mondo, che per noi cristiani è vero uomo vero Dio; sapete che questo ci distingue in maniera netta dai testimoni di Geova e dalla loro dottrina secondo cui ritengono che Gesù Cristo non sia né uomo, pensando che sia l'angelo Michele e nemmeno non riconoscono la divinità di Gesù Cristo.

Qual è il ruolo del cristiano, il ruolo di noi cristiani? Noi cristiani possiamo e dobbiamo partecipare alla vita sociale e politica ma seguendo la coscienza illuminata dal Vangelo. Ecco perciò a differenza di quando di quanto insegnano ancora anche se ha un po' diciamo ammorbidito certe posizioni l'organizzazione dei Testimoni di Geova, perché loro hanno la convinzione che invece tutto il mondo sia sotto il dominio di Satana e questo li ha portati a ridurre al minimo le relazioni sociali con il mondo e hanno perciò vietato o fortemente sconsigliato, come dicevo prima alcune indicazioni sono state recentemente ammorbidite, perché sapete che una cosa che distingue la dottrina e la prassi dei testimoni Geova è quella di vedere nel tempo, negli anni dei cambiamenti totali del loro insegnamento. Così hanno sconsigliato di partecipare a riunioni sociali con colleghi che non siano testimoni Geova e ad attività extrascolastiche o avere amici che non siano testimoni di Geova, mandare i figli all'università, partecipare alla vita politica, ad esempio alle elezioni politiche o amministrative, salutare la bandiera o qualunque emblema nazionale. Hanno cioè ribadito spesso questo concetto molto ambiguo di neutralità cioè neutralità di fronte allo stato. Ma questo concetto è un concetto biblico? Dove è scritto? Se il mondo è satanico come dicono loro non si può essere, non si può restare neutrali. Storicamente i TdG sono andati incontro a diverse incoerenze. Da un lato raccomandano ai propri fedeli di essere cittadini leali che pagano le tasse ma poi vietano loro qualsiasi impegno umanitario che non sia rivolto ai loro fratelli di fede interpretando in tal senso il Vangelo di Matteo capitolo 25: “ogni volta che l'avete fatto ad uno di questi mini fratelli l'avete fatto a me” dicendo: “si tratta di opere buone ai fratelli di Cristo sulla terra”, dicono nei loro scritti (Gesù la via p. 265).
Concludo questa introduzione ricordando quello che ha scritto Papa Francesco nella Evangelii Gaudium dove papa Francesco ad un certo punto in questo importante documento dice che: “la politica tanto denigrata è una vocazione altissima, è una delle forme più preziose della carità perché cerca il bene comune; dobbiamo convincerci che la carità è il principio non solo delle micro relazioni, rapporti amicali familiari di piccolo gruppo, ma anche delle macro relazioni, rapporti sociali economici e politici"… e aggiunge: “prego il signore che ci regali più politici che abbiano davvero a cuore la società, il popolo, la vita dei poveri, è indispensabile che i governanti, il potere finanziario alzino lo sguardo e amplino le loro prospettive che facciano in modo che ci sia un lavoro degno di istruzione e assistenza sanitaria per tutti i cittadini”.

Perciò ricordiamoci tutti cari fratelli e sorelle in ascolto quanto sia importante che noi collaboriamo e partecipiamo affinchè l'umanità intera, il mondo, cresca nel bene comune nella solidarietà nella fraternità nel rispetto.
Perciò non ci devo essere disimpegno, non ci può essere allontanamento come se la vita del mondo, la vita dell'umanità non ci riguardasse, non siamo perciò d'accordo con questa visione, questo modo di intendere e di ridurre al minimo le relazioni sociali col mondo pensando come se Satana governasse tutto il mondo; non siamo d'accordo perché grazie a Dio e grazie a Gesù Cristo vero Dio e vero uomo noi sappiamo che la sua presenza nel mondo ci spinge ad amare e ci spinge a collaborare a questa opera di salvezza dal male, da ogni violenza e da ogni ingiustizia che c'è nel mondo. Mi sono un po' prolungato ma il tema è importante perché tante situazioni di attualità ci interpellano e anche questo dobbiamo dirlo a chi professa un'altra dottrina e prassi che sapete è molto, totalmente diversa dalla quella nostra Cristiana Cattolica.

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Lascio la parola a chi desidera replicare...
[Modificato da viceadmintdg1 05/10/2021 20:44]
05/10/2021 22:21
 
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Re:
viceadmintdg1, 10/5/2021 8:35 PM:

Il primo intervento è a cura di don Franco Fiorino, il conduttore, che affronta il tema del rapporto fra i tdG e i mondo dicendo:

don Fiorino:


"Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna" Giovanni 3:16.
Dio ha mandato il figlio nel mondo non per condannare ma perché il mondo sia salvato.
Noi abbiamo questa visione di un amore smisurato, immenso che Dio ama il mondo. E’ vero che come ci ricorda anche il Nuovo Testamento il mondo in greco “cosmos” ha anche un altro significato, negativo quello cioè di persone o organizzazioni che sono sotto l'influsso del maligno e si oppongono a Gesù Cristo. Ma attenzione, noi dobbiamo sottolineare anche l’aspetto positivo del mondo, non come fanno i nostri fratelli testimoni di Geova che quando si parla del mondo mettono in risalto soltanto questo aspetto negativo, dimenticando l'aspetto positivo che è molto più grande e che ci fa capire qual è la missione che hanno i cristiani nel mondo, cioè di aiutare questo nostro mondo a crescere nella fedeltà a Dio, a crescere nell'amore, nella solidarietà, nella fraternità. Quindi è importante capire qual è il nostro compito, il nostro ruolo, che noi abbiamo con la società civile, con lo stato, con la vita sociale e politica, senza entrare naturalmente nelle scelte partitiche o seguire un'idea politica in particolare ma rientra nella missione del cristiano cercare di aiutare il mondo a crescere nel bene, nell'unità, nella fraternità, primo perché Dio ama il mondo ed ha mandato il suo figlio nel mondo, che per noi cristiani è vero uomo vero Dio; sapete che questo ci distingue in maniera netta dai testimoni di Geova e dalla loro dottrina secondo cui ritengono che Gesù Cristo non sia né uomo, pensando che sia l'angelo Michele e nemmeno non riconoscono la divinità di Gesù Cristo.

...

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Lascio la parola a chi desidera replicare...



Grazie Vice,
La rappresentazione di "don" Fiorino, questa volta come altre, è quantomai deludente.

Una delle tante pubblicazioni recenti, reperibile tra la vasta letteratura pubblicata dalla WTS, afferma:

*** w21 novembre pp. 3-4 Cosa significa per ognuno di noi l’amore leale di Geova? ***
A CHI GEOVA MOSTRA AMORE LEALE?

6 La Bibbia dice che ci sono tante cose che possiamo amare, come ad esempio “l’agricoltura”, “il vino e l’olio”, “la disciplina”, “la conoscenza” e “la sapienza” (2 Cron. 26:10; Prov. 12:1; 21:17; 29:3). Non si può però provare amore leale nei confronti di cose o concetti. Lo si può provare solo per le persone. D’altra parte Geova non mostra amore leale a chiunque, ma solo a chi ha un legame speciale con lui. Geova è leale verso i suoi amici. Ha in mente di fare cose meravigliose per loro e non smetterà mai di amarli.
7 Geova ha mostrato amore a tutti gli esseri umani. Parlando con un uomo di nome Nicodemo, Gesù infatti spiegò: “Dio ha tanto amato il mondo [cioè l’umanità] che ha dato il suo Figlio unigenito, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna” (Giov. 3:1, 16; Matt. 5:44, 45).
8 Come abbiamo detto prima, Geova mostra amore leale solo a chi ha un legame stretto con lui: i suoi servitori. Questo è evidente da quello che dissero il re Davide e il profeta Daniele. Per esempio Davide affermò: “Continua a mostrare il tuo amore leale a quelli che ti conoscono”. E aggiunse: “Per tutta l’eternità l’amore leale di Geova è su quelli che lo temono”. Daniele dichiarò: “O Geova, vero Dio, che [...] mostri amore leale verso quelli che ti amano e osservano i tuoi comandamenti” (Sal. 36:10; 103:17; Dan. 9:4). Quindi Geova mostra amore leale ai suoi servitori perché lo conoscono, lo temono, lo amano e osservano i suoi comandamenti. Il suo amore leale è riservato a chi lo adora nel modo giusto.
9 Prima che iniziassimo a servire Geova eravamo oggetto dell’amore che mostra agli esseri umani in generale (Sal. 104:14). Comunque, ora che siamo tra coloro che lo servono, Geova ci mostra anche il suo amore leale. Infatti lui rivolge queste parole a chi lo serve: “Il mio amore leale non ti sarà tolto” (Isa. 54:10). Proprio come Davide sperimentò di persona, “Geova tratterà in modo speciale chi gli è leale” (Sal. 4:3). Questo speciale interesse di Geova nei nostri confronti cosa dovrebbe spingerci a fare? Un salmista si espresse così: “Chi è saggio osserverà queste cose e rifletterà attentamente sugli atti di amore leale di Geova” (Sal. 107:43). Con questo consiglio in mente, consideriamo tre modi in cui Geova mostra amore leale ai suoi servitori e in che modo questo è d’aiuto per loro.

Questo dovrebbe rendere chiaro che, secondo la Bibbia e i tdG, Dio mostra amore per tutto il genere umano, ma non certo per i comportamenti biblicamente inaccettabili che vengono spesso praticati. Certo pretendere di fare queste differenze da cattolico è un po' utopico, vista la tolleranza della chiesa romana verso qualunque tipo di pratica, anche la piu' discutibile.

Leggere che secondo "don" Fiorino il cristiano non dovrebbe "entrare naturalmente nelle scelte partitiche o seguire un'idea politica in particolare", quando le ingerenze della sua chiesa nella politica italiana sono pressochè quotidiane, non puo' che farci sorridere.

Non ci resta che augurarle uno "stia sereno", di recente memoria.

Simon

06/10/2021 08:57
 
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... noi dobbiamo sottolineare anche l’aspetto positivo del mondo, non come fanno i nostri fratelli testimoni di Geova che quando si parla del mondo mettono in risalto soltanto questo aspetto negativo.


Gesù la pensa così? Sembra proprio di no, dal momento che né lui né i suoi discepoli "fanno parte del mondo" (Gv. 17:16). Di quale mondo? Di quel kòsmos lontano da Dio. Furono relativamente pochi coloro che seguirono il Cristo rispetto alle grandi masse, tanto che gli oppositori definivano il cristianesimo una semplice "setta" (At 24:5, 14; 28:22). Pertanto non c'è mai stato nessun aspetto positivo del mondo che Cristo abbia elogiato o mai messo in risalto.


... Dio ama il mondo ed ha mandato il suo figlio nel mondo, che per noi cristiani è vero uomo vero Dio; sapete che questo ci distingue in maniera netta dai testimoni di Geova e dalla loro dottrina secondo cui ritengono che Gesù Cristo non sia né uomo, pensando che sia l'angelo Michele e nemmeno non riconoscono la divinità di Gesù Cristo.


I cristiani Testimoni di Geova non solo credono ma anche imitano, nel limite delle proprie possibilità, il modello di vita lasciato dall'uomo Gesù, il Figlio di Dio, riconoscendone sia la natura spirituale preumana (Prov. 8:13) che quella attuale nel ruolo di Re del Regno celeste (Atti 2:32-36). Pertanto la dichiarazione di Don Fiorino denota la solita profonda ignoranza della dottrina insegnata dai Testimoni di Geova.


I Testimoni di Geova [...] hanno la convinzione che invece tutto il mondo sia sotto il dominio di Satana e questo li ha portati a ridurre al minimo le relazioni sociali con il mondo.


Don Fiorino pare voglia ignorare le parole dell'apostolo Giovanni quando, senza mezzi termini, disse che "tutto il mondo è in potere del Malvagio" (1 Giov. 5:19).
Oppure contraddire quelle di Gesù stesso che definì il Diavolo “il governante del mondo” (Giov. 14:30).



Da un lato raccomandano ai propri fedeli di essere cittadini leali che pagano le tasse ma poi vietano loro qualsiasi impegno umanitario che non sia rivolto ai loro fratelli di fede interpretando in tal senso il Vangelo di Matteo capitolo 25: “ogni volta che l'avete fatto ad uno di questi mini fratelli l'avete fatto a me” dicendo: “si tratta di opere buone ai fratelli di Cristo sulla terra”, dicono nei loro scritti (Gesù la via p. 265).


La pubblicazione citata (jy p. 265) esamina il giudizio di Cristo nel giorno della sua venuta e la seguente separazione tra pecore e capri. Il contesto è ben diverso da quello delle opere di carità cristiana citato da Don Fiorino.
Nello specifico, comunque, non è assolutamente vero che i Testimoni di Geova non si impegnano in campagne umanitarie quando sorgono necessità. Ecco solo alcuni esempi riportati nelle pubblicazioni WTS e consultabili online:

- Quando una zona dell’Italia fu colpita da un terremoto, un giornale locale scrisse che i testimoni di Geova “operano . . . nel concreto tendendo una mano a coloro che soffrono senza preoccuparsi a quale fede appartengano”. — Il Centro, 8 gennaio 1998 (w07 1/3 6).

- Una coppia di Testimoni, Frank e Elfriede, lavorarono per diversi giorni prima della piena insieme ai vicini, riempiendo e ammucchiando sacchi di sabbia per rinforzare gli argini del fiume. Passata la piena, visitarono gli alluvionati portando viveri e conforto. Frank ricorda: “Una signora non poteva credere che noi, degli estranei, le portassimo un pasto senza voler essere pagati. Ci disse che nessuno della sua chiesa era venuto a trovarla. E l’organizzazione che le aveva provveduto i pasti glieli aveva fatti pagare ogni volta. La gente era sorpresa di vedere i testimoni di Geova che portavano un pasto caldo anziché pubblicazioni bibliche” (g03 8/8 11-14).

- I Testimoni non si limitarono ad aiutare i loro fratelli. A San Vicente, per esempio, decine di persone che non erano Testimoni trovarono rifugio nell’area della Sala del Regno. “Nella Sala del Regno dei Testimoni di Geova”, disse Regina Durán de Cañas, “le persone hanno il cuore d’oro. Ci hanno aperto le porte e hanno detto: ‘Entrate!’, ed eccoci qua. Si danno perfino il cambio la notte per vegliare su di noi mentre dormiamo” (g01 22/10 26).

Altri esempi: yb00 15; g00 22/6 18-19; g00 8/9 27; g99 8/3 13; g99 22/9 15; w98 15/1 5-6; w98 1/12 11; yb98 143-144; g96 8/11 30; w95 1/11 29; jv 314-315; g93 8/1 17-18, 20-21; g89 8/6 30



Perciò ricordiamoci tutti cari fratelli e sorelle in ascolto quanto sia importante che noi collaboriamo e partecipiamo affinchè l'umanità intera, il mondo, cresca nel bene comune nella solidarietà nella fraternità nel rispetto.


Se stanno così le cose, don Fiorino dovrebbe spiegare perché Gesù sostiene la tesi opposta, come si evince dalle sue parole in Luca 13:23, 24:
"Ora un uomo gli chiese: “Signore, sono pochi quelli che vengono salvati?” Lui disse loro: “Fate ogni sforzo per entrare per la porta stretta, perché vi dico che molti cercheranno di entrare ma non ci riusciranno" .

E ancora: “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la strada che conduce alla distruzione, e sono molti quelli che vi entrano; mentre stretta è la porta e angusta la strada che conduce alla vita, e sono pochi quelli che la trovano" (Mt. 7:13,14).

Se "l'umanità intera, il mondo" è meritevole del favore di Dio, che senso hanno le parole di Gesù?
07/10/2021 09:33
 
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Il successivo e ultimo intervento è a cura di Rocco Politi. Circa l'attendilita' delle critiche dei fuoriusciti rimandiamo, come di consueto, al seguente articolo del nostro sito TdGOnline:

I FUORIUSCITI DEI TESTIMONI DI GEOVA: TRA FENOMENOLOGIA E STATISTICA – Cosa dicono gli esperti
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