L'ho finito di vedere qualche giorno fa e, sebbene abbia diversi difetti, è uno di quegli anime che ti restano un po'.
Intanto, l'anime racconta le vicende dell'omonimo romanzo del XIV secolo,
Heike monogatari. In base una recensione che ho letto da qualche parte, gli autori avrebbero tagliato molte parti dell'opera originale, tanto che per farla star tutta sarebbero occorsi un centinaio di capitoli, anziché gli 11 che sono stati prodotti. Il risultato è comunque una storia godibile e completa... se non fosse che le battaglie, fondamentali per l'evolversi della trama, vengono solo accennate.
I disegni sono caratterizzi da una limitata varietà di colori e dettagli, però si possono considerare come un gradevole tratto caratteristico di questa serie. Quel che invece è un po' fastidioso è la somiglianza eccessiva tra vari personaggi, e beh, anche il numero di quelli citati è tale che in qualche scena si perdono i riferimenti.
Biwa assiste alla caduta del potente clan Taira (o Heike, come spiegato su wikipedia) da una posizioni privilegiata: un suo tragico errore la porta ad essere accolta nella famiglia e poi resterà sempre accanto ai personaggi principali, cogliendone così le sfumature dei loro caratteri.
Francamente, mi verrebbe voglia di leggere la storia originale perché la debolezza dei personaggi maschili e la forza malvagia e crudele delle mogli mi sono parsi elementi un po' troppo comuni ed esagerati.
In conclusione, con qualche episodio in più potevano sicuramente fare un'opera migliore, ma questa è bella comunque.