La serie dedicata al "giovane Tex" l'ho dismessa per quanto riguarda i racconti di ricostruzione del personaggio di Borden.
Stavolta però c'era Rauch che già mi era piaciuto in una recente storia della serie regolare, affiancato alla grande sorpresa di questa pubblicazione ovverosia De Angelis.
Manca ancora un albetto quindi il giudizio è solo parziale, ma devo dire che finirà è davvero una gran bella storia GLBonelliana. Piena zeppa d'azione, con ottimi avversari e un ritmo indiavolato. Però quello che sorprende è che Tex è proprio LUI!
Linguaggio secco privo degli sproloqui boselliani, eroico, addirittura "simpatico".
Ci saranno anche cose da aggiustare, piccole limature, mentre il resto è quello che vorrei leggere ogni mese al posto dell'ignoto protagonista che vedo imperversare su tutte le testate.
Un vera e propria boccata d'aria. Trovo talmente riuscito il racconto che lo consiglierei persino a Myra. D'altronde anche se fosse ambientato nel presente texiano funzionerebbe lo stesso.
due parole sulla storia
Quasi un classico delle prime avventure- es. La mano rossa - con Tex accusato per sbaglio di un crimine odioso non commesso.
Molto semplice, senza eccessive segje mentali. E funziona.
Tex giganteggia. Aggira ostacoli e impiomba nemici. Dimostra la sua innocenza coi fatti e guadagna il rispetto di chi lo credeva un bandito.
Io davvero, adesso come adesso, non potrei chiedere di più.
Poi per carità c'è un po' la sensazione del tiro al bersaglio negli scontri a fuoco che tuttavia sono ben giostrati.
Insomma una boccata d'aria fresca!
De Angelis super disegnatore western. Un vero fuoriclasse che pare essere nato per lavorare su Tex.
Basta vedere il volto di Aquila della Notte per accorgersi che ha capito tutto.
A corredo ci sono le belle copertine di Dotti molto spettacolari.
Concludo dicendo che se continua così ne viene fuori un gioiellino finalmente da ricordare per il futuro...
p.s. sia sul primo numero che su quello ordinato edicola Boselli attacca i detrattori utilizzando i redazionali. A me fischiano le orecchie... Certo che è molto "democratico" visto che non è esclusa la possibilità di contraddittorio.