Vivendo in una città piccola, non ci sono molti posti dove fare acquisti da nerd. Per un periodo c'era solo una vecchia libreria con una proprietaria poco paziente, sia con i clienti che con la sistemazione dei libri.
Per fortuna qualcuno decise di aprire una Mondadori, piccola ma rifornitissima di fumetti.
Dal mese scorso è apparso un potenziale concorrente: l'unico negozio di videogiochi presente sul territorio. A essere onesti, non l'ho mai frequentato molto, ma mi capita di entrarci quando sono in compagnia di amici che sono clienti abituali. Io e una mia amica siamo andati a dare un'occhiata ai manga che vendeva. Aveva pochi titoli, principalmente shonen come One Piece, Naruto, etc. Abbiamo chiesto al proprietario se avesse dei volumi che cercavamo e, senza darci un attimo per decidere se ordinarglieli o meno, aveva già inoltrato l'ordine... Vabbè, in fondo quei volumi ci servivano, abbiamo pensato io e la mia amica.
Dopo un mese (il ragazzo ci aveva assicurato che sarebbero arrivati dopo una settimana) i nostri tankobon erano arrivati e negli scaffali dei manga ho notato diverse copie dei numeri che avevamo ordinato, insieme a tante altre copie di titoli che avevano poco a che fare con gli shonen e che non erano molto conosciuti. Insomma, aveva ordinato una grande quantità di fumetti non facili da vendere perchè sconosciuti al pubblico di un comune piccolo come il mio. Vado per pagare, e il proprietario include nel conto anche quelli della mia amica, che in quel momento non era presenta. Io gli dico chiaramente quali fosse la mia parte, ma non c'è modo di convincerlo a fare conti separati. Alla fine mi arrendo e prendo tutto.
Morale: non tornerò mai più in quel negozio.