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Windows 11, la fine dell’era Skype

Ultimo Aggiornamento: 26/06/2021 14:16
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24/06/2021 21:21
 
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Microsoft ha presentato la nuova versione del sistema operativo - Diverse le novità: il menu start non sarà più a sinistra ma al centro dello schermo, ottimizzata la sincronizzazione del lavoro sulle varie macchine e maggiore velocità nell’avvio del PC


Windows è il sistema operativo che governa il 73,5% dei computer del mondo, utilizzato quindi da 1,3 miliardi di persone. Per questo la sua nuova versione, presentata oggi da Microsoft, può cambiare il modo di lavorare e vivere, facendo notizia a partire dal nome, Windows 11, per proseguire con Teams che sostituisce Skype, l’integrazione delle app del mondo Android e il nuovo posizionamento dello storico menu Start.

Fine della storia

Nel 2015 l’azienda fondata da Bill Gates dopo aver messo sul mercato Windows 10 sostenne che sarebbe stato lo Windows definitivo: con aggiornamenti, certo, ma non nella struttura. Il punto d’arrivo di una lunga storia partita nel 1985 con la prima versione di Windows, interfaccia grafica del sistema operativo MS-DOS, che la Microsoft vendeva sui computer IBM, oltre che sui compatibili, fin dal 1981. Un’idea ispirata, usando un termine soft, al Macintosh della Apple e che segnò l’inizio della guerra commerciale e personale fra Gates e Steve Jobs. Con risultati diversi da paese a paese: in Svizzera, ad esempio, appartiene al mondo Windows ‘soltanto’ il 65,2% dei desktop.

Da Skype a Teams

Windows 11 non segna la fine dell’era di Gates ma certo di quella di Skype, visto che la più famosa fra le applicazioni per videochiamare sarà rimossa dall’elenco delle app pre-installate. Scelta che insieme alla sparizione di Meet Now, con cui si poteva chattare su Skype anche senza aprirlo, significa che Microsoft ha deciso di puntare tutta la sua comunicazione su Teams. Nonostante una seconda giovinezza aiutata dal lockdown, Skype (che Microsoft acquistò nel 2011 per 8,5 miliardi di dollari) quindi esce di scena, anche se sarà ancora possibile usarla, scaricandola a parte. Quanto a Teams, da luglio gli utenti aziendali non potranno più accedere a Skype for Business e quindi di fatto diventerà obbligatoria per le comunicazioni di lavoro. E la mancanza di aggiornamenti per Skype di sicuro creerà la stessa situazione anche per i privati.

Start

La prima cosa che salta all’occhio di Windows 11 è il nuovo posizionamento del menu Start, non più a sinistra ma al centro. Una scelta anche simbolica, come a dire che al centro c’è l’utente (verrebbe da dire: prima no, allora?). La velocità nell’avvio del PC ed in quello delle applicazioni è superiore, a parità di tutto il resto, anche del 40%, mentre la nuova pagina ‘trasparente’ dei widget è descritta come più coerente con le preferenze e la navigazione dell’utente. Che potrà dire la sua a novembre, quando Windows 11 entrerà sul mercato.

Novità da Smartworking

Significativo è che questa nuova versione di Windows sia centrata sull’aspetto touch, con tastiera a schermo tipo smartphone o tablet e finestre più facili da ridimensionare. Miglioramenti anche per la sincronizzazione del lavoro sulle varie macchine, quindi in ottica smartworking, e per la dettatura vocale. Quanto alle app, Windows 11 supporterà anche quelle Android in maniera nativa: curiosamente questo non dipende da un accordo con Google, come sarebbe logico per Android, ma da uno con Amazon che le proporrà nel suo spazio sul Microsoft Store. Windows, come hanno detto tutti i suoi dirigenti, dall’amministratore delegato Satya Nadella in giù, non è più solo un sistema operativo ma è diventato una piattaforma.

Il minimo

Fra le mille informazioni tecniche ce ne sono alcune che contano più di altre. La prima è che si potrà aggiornare il proprio sistema operativo con Windows 11, gratuitamente, a patto di avere installati con regolare licenza uno fra Windows 7, Windows 8.x e Windows 10. Per quanto invece riguarda la ‘macchina’, i requisiti minimi sono processore dual-core a 64-bit da almeno 1 GHz, 4 GB di RAM, 64 GB di spazio di archiviazione liberi, display da almeno 9”, risoluzione 1.366 x 768 pixel e scheda grafica compatibile con DirectX 12/WDDM 2.x. I requisiti minimi del display hanno un’implicazione evidente: Windows 11 è per PC e tablet, ma non per smartphone.

Dopo Bill Gates

In molti hanno detto che in seguito alla separazione dalla moglie Melinda, con il peggio che dal punto di vista finanziario deve ancora arrivare, questo sia il primo Windows del dopo Bill Gates. Ma in realtà è dal 2008 che non guida più l’azienda fondata insieme a Paul Allen, dopo aver passato la mano a Steve Ballmer e poi dal 2014 a Nadella. Gates non è nemmeno più un suo azionista importante, visto che risulta proprietario diretto di circa l’1,3% del capitale. La sua carica in Microsoft è quella, apparentemente umile, di consigliere tecnico, ma è chiaro che l’immagine dell’azienda nel mondo coincida ancora oggi con la sua. Che fra un’iniziativa benefica e l’altra non ha mai smesso di entrare nel merito di prodotti e strategie di un gigante che ha camminato bene anche con il part time del suo creatore, puntando su cloud e servizi, visto che tre giorni fa è stata la seconda azienda nella storia a superare i 2 trilioni di capitalizzazione. La prima fu Apple... Il lavoro di Jobs e Gates prosegue, anche se il primo è morto dieci anni fa ed il secondo ha ambizioni più alte rispetto a Windows 11.

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25/06/2021 07:53
 
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che scocciatura questi aggiornamenti!
non si fa in tempo a imparare tutte le funzioni come arrivarci ecc..
che ti cambiano tutto sotto il naso...

vorrà dire che l'ambiente window lo lascio a mio marito...
io continuo con l'altro.. [SM=g27987]
25/06/2021 08:07
 
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Re:
Giandujotta.50, 6/25/2021 7:53 AM:

che scocciatura questi aggiornamenti!
non si fa in tempo a imparare tutte le funzioni come arrivarci ecc..
che ti cambiano tutto sotto il naso...

vorrà dire che l'ambiente window lo lascio a mio marito...
io continuo con l'altro.. [SM=g27987]



Esatto, Microsoft ha sempre scocciato i suoi utenti, togliendo applicazioni che funzionano benissimo per cercare di imporre altra "roba" che doveva essere migliore e piu' avanzata, invece poi...

Sono tornato a skype, anche se solo in parte, proprio per via del "virus" e mi ha fatto anche tornare in mente molti ricordi del passato.


Simon
26/06/2021 14:02
 
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A me sembra razionale puntare su teams…
26/06/2021 14:16
 
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Re:
I-gua, 6/26/2021 2:02 PM:

A me sembra razionale puntare su teams…



Skype ha una sua storia e milioni di utenti alle spalle.
Noi non usiamo teams e quando l'abbiamo usato ha dato sempre un po' di problemi, mentre Meet sembra il piu' semplice da usare.

Simon
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