Un applauso al Seregno, che torna anche de jure la seconda squadra della nostra provincia.
E di pari passo, un applauso a Davide Erba, nostra vecchia conoscenza, che si è riconfermato persona seria, che già aveva regalato lo scudetto alla nostra squadra di calcio femminile.
Il Seregno erano quarant'anni che annaspava nel grigiiore della D, e da una decina sembrava il Monza degli anni 70: sempre ai vertici del campionato, poi mollava a 5-6 giornate dalla fine. Al punto che ormai la gente non ci sperava più. Questo deve mettere a tacere coloro che son sempre lì pronti a dire "Ehh, ma a Munscia sa poe no".
Sono curioso di vedere come andranno a mettere a norma il Ferruccio. Non credo che in C servano requisiti particolari, lo stadio assomiglia a quelli di Salò e di Meda, entrambe con la sola tribuna numerata (anzi a Seregno hanno anche le 2 tribunette di fronte, ridicole ma tant'è).
Leggendo le dichiarazioni dei festeggiamenti, faccio mente locale a quello che Di Nunno (oggi (ex) presidente del Lecco, fino a 3 anni fa presidente del Seregno) diceva: a Seregno è impossibile fare calcio, il Comune non mi aiuta, mollo tutto e me ne vado. E' andato a Lecco e ora dice le stesse identiche cose a proposito del comune di Lecco. Che infatti ha lasciato la squadra in braghe di tela.
Discorsi peraltro già sentiti vent'anni fa, da un certo Enrico Preziosi (guarda caso, suo conterraneo...) a proposito del Saronno prima, e del Como poi.
Il bello è che invece Erba, solo 3 anni dopo, dice che col Comune di Seregno i rapporti sono assolutamente costruttivi, per la restrutturazione del Ferruccio. Come volevasi dimostrare, alla larga da certi personaggi.
[Modificato da brianzoeu 07/06/2021 11:46]