Era il 6 maggio 1992 quando
Michael Jackson si occupò delle spese funerarie per il piccolo
Ramon Sanchez, un bambino ucciso da una pallottola vagante durante i disordini di Los Angeles.
Come dichiarato dal procuratore distrettuale Mary Sutton,
il Re del Pop si offrì di accollarsi integralmente le spese della camera mortuaria, del funerale e della lapide subito dopo aver letto che la famiglia Sanchez non aveva soldi a sufficienza per garantire a Ramon una sepoltura dignitosa.
«
È la prima volta che assisto a una cosa del genere», confessò la Sutton. «
Quest'uomo ha un qualcosa di speciale dentro di sé e spero che il suo gesto possa essere d'ispirazione anche per altri».
La famiglia Sanchez, per ringraziare personalmente Michael, si sarebbe poi recata con un interprete sul set di uno spot che il Re del Pop stava girando a Culver City:
«
Ramon è stato il tuo più grande fan», gli dissero i genitori del piccolo. «
Ci hai aiutati a rendere un momento così tragico un po' più sopportabile. Il tuo coinvolgimento è stata una piacevole sorpresa e noi te ne saremo sempre grati».
Ecco i gesti silenziosi che nessuna infamia a scopo di lucro potrà mai scalfire.
Post di Vincenzo Compierchio e foto di Eric Di Scenza per il Michael Jackson FanSquare.