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liturgia di domenica 18 aprile 2021

Ultimo Aggiornamento: 20/04/2021 20:08
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19/04/2021 21:47
 
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Lc 24,35-48
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».


allora, ieri nella Chiesa Cattolica si è letto questo brano dal Vangelo di Luca.
Ricordiamo che Luca è un Evangelista ma non è ebreo, è greco e Paolo lo chiama "medico" ma in realtà era un uomo di riflessione, un filosofo, che si domandava il perché delle cose.
Luca pone Gesù "in mezzo a loro", specifichiamo questa posizione: non a capotavola, non in un angolo della stanza, ma "in mezzo" quindi in una posizione equidistante da tutti.
Seconda nota: Gesù mostra le piaghe della croce, per far capire che è proprio lui. Ma nel possibile dubbio se sia una allucinazione o un fantasma, chiede di mangiare. Un fantasma non mangia, no?
E poi, il gesto di spezzare il pane: la condivisione. Il gesto che definitivamente lo rende noto a chi aveva dubitato della sua Resurrezione.
La presenza in quella stanza costituisce una conferma del motivo per cui Gesù è nato, vissuto e morto, per dimostrare un concetto che definisce da subito: "Il Regno dei Cieli è vicino".
Il Regno dei Cieli costituisce un modo "adattato" del Regno di Dio, in quanto Dio è innominabile (e non si chiama Geova, perché Jahvé significa "io sono" e Geova non esiste) e quindi il Regno di Dio viene adattato in Regno dei Cieli. Primo punto.
Perché è vicino? Si trova a un passo? si trova dietro l'angolo? Si trova tra poco? NO. Il Regno dei Cieli lo respiri, lo vedi e lo senti, se apri la mente come dice Gesù. Se ti rendi conto che tra Dio e l'uomo esiste una completa fusione in Gesù, allora tutto diventa chiaro.
Gesù è Dio fatto carne.
"Il velo del tempio di squarciò" Il passo più importante nella Passione del Signore. Che significa?
Cosa rappresentava il velo del tempio? Nel Tempio di Gerusalemme esisteva il Sancta Sanctorum, il luogo dove si custodiva l'Arca dell'Alleanza, dove erano poste le Tavole dei dieci comandamenti. Il luogo dove più di ogni altro si sentiva la presenza di Dio. Il luogo inaccessibile a tutti. Perfino il Sommo Sacerdote poteva accedervi una volta l'anno, dopo una complessa procedura di purificazione.
Questo se da un lato costituiva un fatto di una solennità unica, era anche una grande separazione tra il fedele, il credente, e Dio stesso....
Gesù rivoluziona la conoscenza che gli Ebrei avevano di Dio.
Dio è Amore. Un Amore così grande che arriva a dimostrare di prendere forma umana, di nascere, vivere e morire come un essere umano, per far capire all'uomo quanto sia vicino a lui. Ecco perché il Regno dei Cieli è vicino: siamo noi stessi parte del Regno, insieme al nostro ambiente, ai nostri animali, alle piante. Ogni elemento del Creato è colmo di Spirito Santo, che è la Terza parte della Trinità, quella che i Testimoni di Geova non comprendono.
E' un tutt'uno, un fondersi continuo tra il mondo terreno e il mondo soprannaturale.
Dunque "il velo del tempio si squarciò": con Gesù, con la sua morte, la dimostrazione più grande dell'Amore di Dio, morire per l'uomo, distrugge quella separazione che esisteva nel Tempio di Gerusalemme. Non andate più a rinchiudere Dio in un luogo inaccessibile. Dio vuole essere parte di noi, vuole farsi mangiare, toccare, da noi.
Ecco cosa vuol dire quando Gesù chiede di mangiare con i discepoli: sono io, sono Dio che ha vinto la morte e adesso sono pieno di Spirito Santo, e voglio stare con te "in mezzo" a voi.

E ricordiamo anche un passo fondamentale, di quando Tommaso mette le mani nel costato, cosa esclama? "Adonai" cioè, mio Signore e mio Dio.

Meditate gente, meditate.




19/04/2021 22:20
 
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Re:
MicheleL73, 4/19/2021 9:47 PM:



Lc 24,35-48
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.

...

E ricordiamo anche un passo fondamentale, di quando Tommaso mette le mani nel costato, cosa esclama? "Adonai" cioè, mio Signore e mio Dio.

Meditate gente, meditate.



Grazie Michele,
e con questo post, cosa vorresti dire?


Simon
20/04/2021 07:08
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 19/04/2021 22:20:



Grazie Michele,
e con questo post, cosa vorresti dire?


Simon

Ma come Simon... Non l'hai capito? Un solo passo ci dimostra che:

1) Luca è un filosofo
2) Regno dei Cieli è un modo "adattato" del Regno di Dio
3) Dio non si chiama Geova
4) Noi, l'ambiente gli animali e le piante siamo il Regno di Dio
5) Tommaso col suo dito nelle piaghe di Gesù riceve la rivelazione che in realtà stava toccando Dio

Dovresti frequentare più assiduamente le liturgie domenicali, caro Simon [SM=g27988]
[Modificato da M71 20/04/2021 07:33]
20/04/2021 07:32
 
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Luca è un Evangelista ma non è ebreo, è greco e Paolo lo chiama "medico" ma in realtà era un uomo di riflessione, un filosofo, che si domandava il perché delle cose.


Spigami dove trovi la definizione del Luca filosofo nei Vangeli.


Il Regno dei Cieli costituisce un modo "adattato" del Regno di Dio, in quanto Dio è innominabile (e non si chiama Geova, perché Jahvé significa "io sono" e Geova non esiste) e quindi il Regno di Dio viene adattato in Regno dei Cieli. Primo punto.


Tralascio volutamente la discussione sul Nome perché è un fatto universalmente accettato che Dio abbia un nome proprio e che la traduzione italiana corrente, seppur scomoda alla maggioranza dei cattolici, sia Geova. Piuttosto, mi incuriosisce l'adattamento (come tu lo definisci) del Regno di Dio al Regno dei Cieli come se fossero due cose distinte, asserzione giustappunto basata sul non nome di Dio.
Potrei dimostrarti facilmente che Gesù stesso non solo fece conoscere il nome di Dio suo Padre agli uomini, ma insegnò a pregare per la Santificazione di quel nome...
Il primo punto è piuttosto debole, ti pare?

Risolviamo questi due punti prima di proseguire nella discussione della tua analisi.
[Modificato da M71 20/04/2021 07:36]
20/04/2021 07:33
 
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Re:
MicheleL73, 19/04/2021 21:47:



Dio vuole essere parte di noi, vuole farsi mangiare,

Meditate gente, meditate.






Michele

sei tu che devi meditare

Quando hai mangiato e digerito sai dove va a finire dopo?







[Modificato da Angelo Serafino53 20/04/2021 07:43]
20/04/2021 08:18
 
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Caro Michele

Hai in attivo 7 post ma nessuna presentazione. Ti pare un modo corretto di entrare in casa d'altri senza neanche presentarsi? Medita Michele, medita

Articolo IV del REGOLAMENTO

"...In segno di rispetto per gli utenti presenti nel Forum, ogni nuovo iscritto prima di iniziare a postare nelle varie discussioni, dovrà fare una breve presentazione di se stesso nell'apposita sezione. ..."

Puoi fare la tua presentazione QUI aprendo una nuova discussione
[Modificato da Seabiscuit 20/04/2021 08:20]

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Testimoni di Geova Online Forum

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
20/04/2021 19:12
 
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Re:
M71, 20/04/2021 07:32:


Luca è un Evangelista ma non è ebreo, è greco e Paolo lo chiama "medico" ma in realtà era un uomo di riflessione, un filosofo, che si domandava il perché delle cose.


Spigami dove trovi la definizione del Luca filosofo nei Vangeli.


Il Regno dei Cieli costituisce un modo "adattato" del Regno di Dio, in quanto Dio è innominabile (e non si chiama Geova, perché Jahvé significa "io sono" e Geova non esiste) e quindi il Regno di Dio viene adattato in Regno dei Cieli. Primo punto.


Tralascio volutamente la discussione sul Nome perché è un fatto universalmente accettato che Dio abbia un nome proprio e che la traduzione italiana corrente, seppur scomoda alla maggioranza dei cattolici, sia Geova. Piuttosto, mi incuriosisce l'adattamento (come tu lo definisci) del Regno di Dio al Regno dei Cieli come se fossero due cose distinte, asserzione giustappunto basata sul non nome di Dio.
Potrei dimostrarti facilmente che Gesù stesso non solo fece conoscere il nome di Dio suo Padre agli uomini, ma insegnò a pregare per la Santificazione di quel nome...
Il primo punto è piuttosto debole, ti pare?

Risolviamo questi due punti prima di proseguire nella discussione della tua analisi.



Storicamente noto, poiché studiare le Scritture significa anche andare a vedere chi furono quei personaggi. Luca era uno studioso di scienze razionali. spiegami tu semmai l'origine degli assunti che affermi come dogmi.
Con "adattato" intendo dire una locuzione "variegata" per non nominare il nome di Dio all'interno della locuzione "Regno di Dio".
Premesso che nel testo ufficiale della Bibbia il nome di "Geova" non esiste, ho detto e ripetuto che - al massimo - agli Ebrei si concedeva di parlare di Dio dicendo "jahvé", vale a dire "Io sono" come si presenta a Mosè quando dice "Io sono Colui che sono".
Poi, che cosa contraddittoria nel vostro insistere sul nome di Dio. Se non credete nella Trinità e asserite che Dio sia uno solo, qual è il senso di volergli dare per forza un nome?
Non vi rendete conto che già dicendo "Geova Dio" state contraddicendovi di continuo? Perché forse esiste un "Plutone Dio"? o un "Marte Dio"?
Dio è Dio, punto.

20/04/2021 19:14
 
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Re: Re:
Angelo Serafino53, 20/04/2021 07:33:




Michele

sei tu che devi meditare

Quando hai mangiato e digerito sai dove va a finire dopo?










Beh, nell'Ultima Cena lo dice Gesù: "prendete e mangiatene tutti, questo è il mio corpo, offerto in sacrificio per voi".
Ma forse il vostro vangelo truccato non lo riporta.

20/04/2021 19:34
 
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Re: Re: Re:
MicheleL73, 20/04/2021 19:14:



Beh, nell'Ultima Cena lo dice Gesù: "prendete e mangiatene tutti, questo è il mio corpo, offerto in sacrificio per voi".
Ma forse il vostro vangelo truccato non lo riporta.




Ciò non smentisce quello che ho detto

(Matteo 15:17) ...Non sapete che tutto quello che entra nella bocca passa per l’intestino e va a finire nella fogna?


non pensi che leggi quei versi troppo alla lettera?








[Modificato da Angelo Serafino53 20/04/2021 19:42]
20/04/2021 19:54
 
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Storicamente noto, poiché studiare le Scritture significa anche andare a vedere chi furono quei personaggi. Luca era uno studioso di scienze razionali. spiegami tu semmai l'origine degli assunti che affermi come dogmi.


Nessun dogma, basta attenersi a quello che dicono le Scritture.
E le scritture, su Luca, dicono solo che era un "caro medico" (col. 4:14) ed un "collaboratore" di Paolo insieme a Marco, Aristarco, Dema (Filemone 24). Non un "filosofo".
Quando dici storicamente noto puoi citare fonti autorevoli?


Poi, che cosa contraddittoria nel vostro insistere sul nome di Dio. Se non credete nella Trinità e asserite che Dio sia uno solo, qual è il senso di volergli dare per forza un nome?


Nella Trinità non crediamo perché non è un insegnamento biblico, come è facilmente dimostrabile.
Invece sull'importanza di usare il Nome Divino non dovreste avere voi dubbi, dato che Gesù lo ha fatto conoscere (Gv 5:43; Gv 10:25; Gv. 17:6, 26;) ed è un requisito fondamentale per ottenere la salvezza (At 2:21, cit. Gioele 2:32 dove compare il nome divino trascritto con quattro consonanti ebraiche traslitterate in YHWH).


Non vi rendete conto che già dicendo "Geova Dio" state contraddicendovi di continuo? Perché forse esiste un "Plutone Dio"? o un "Marte Dio"?


Certo, Isa 65:11 ne menziona ameno un paio per nome, poi c'è il "Dio Ignoto" di At 17:23, il "dio ventre" di Flp 3:19, il "dio di questo mondo" di 2 Cor. 4:4, ecc... ecc...
Solo chiamandolo per nome possiamo far riferimento al solo vero Dio.


Dio è Dio, punto.


Infatti: proprio come Gesù è Gesù e non Dio Padre.
Mi spieghi perché il nome divino è un bella vista in moltissime chiese cattoliche?
20/04/2021 20:01
 
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Re: Re: Re:
MicheleL73, 20/04/2021 19:14:



Beh, nell'Ultima Cena lo dice Gesù: "prendete e mangiatene tutti, questo è il mio corpo, offerto in sacrificio per voi".
Ma forse il vostro vangelo truccato non lo riporta.





Oppure il vostro troppo letterale non fa capire il SIGNIFICATO delle parole di Gesù e del pane e del vino

Medita sul resto che dice "offerto in sacrificio per voi". Se vogliamo mettere i puntini sulle i Gesù avrebbe dovuto dire CHE SARA' offerto.

Quindi esci dal letteralismo e comprendi meglio le parole
20/04/2021 20:08
 
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Transustanziazione
MicheleL73:

Beh, nell'Ultima Cena lo dice Gesù: "prendete e mangiatene tutti, questo è il mio corpo, offerto in sacrificio per voi".
Ma forse il vostro vangelo truccato non lo riporta.



Attento Michele!
La Bibbia è sacra, non cadere nell'errore di voler screditare a tutti i costi la TNM, perché in molti ci hanno provato e son tornati a casa con le pive nel sacco. Lascia il dibattito sul vangelo truccato fuori da questa discussione per favore, altrimenti apri un thread specifico.

Transustanziazione: anche qui si rischia di andare OT.
Brevemente, basta che leggi la vostra New Catholic Encyclopedia (1967) che, commentando il passo di Mt. 13:39, dice: “Non dovremmo appoggiarci troppo al senso letterale delle parole ‘Questo è il mio corpo’ e ‘Questo è il mio sangue’. . . . Perché in frasi come ‘la mietitura è la fine del mondo’ (Mt 13,39) o ‘io sono la vera vite’ (Gv 15,1) il [verbo “essere”] vuol dire solo significare o rappresentare.
In un'altra occasione Gesù disse: “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. . . . Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna”. (Giovanni 6:51, 54). Se esamini il contesto scopri che alcuni giudei presenti compresero le sue parole in senso letterale e se ne andarono scandalizzati (Giovanni 6:60). Ti risulta che in quella occasione Gesù trasformò la sua carne in pane?
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