Salernitana-Monza

Il mio pensiero su Balotelli non cambia anche se da qui a fine campionato fa tre reti a gara.
Non lo dico io ma lo dicono tutti i massimi esperti di calcio che questo ragazzo ha buttato via una carriera d'altissimo livello per il semplice fatto che non è mai stato un vero atleta. E con atleta intendo una persona che segue una vita da atleta anche al di fuori del campo o della palestra.
Avrebbe potuto giocarsi il pallone d'oro senza nemmeno troppa fatica. Ed invece a trent'anni è con noi a giocarsi una promozione in serie A.
E', e rimane, un coglione per quanto buttato via. E questo viene dimostrato anche dal fatto che senza sbattersi più di tanto in allenamento (così dicono le cronache di Monzello) riesce dove tutti gli altri fanno fatica. Balotelli rimane uno dei migliori attaccanti italiani per quanto riguarda tutto quello che non è allenabile. Il senso della posizione, il fiuto del gol, il sapere sempre dove sei e come sei messo rispetto a compagni e porta.

Non ho ancora visto i gol con la Salernitana (e a questo punto non so se mai li vedrò) ma do quasi per scontato che non abbia dovuto fare chissà quali scatti o corse o movimenti ma semplicemente, corricchiando se non camminando, è riuscito a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto per un passaggio di un compagno piuttosto che una respinta di un avversario piuttosto che su un lancio lungo da dietro. Queste sono capacità quasi innate che lui ha e che non perderà mai. Che poi il nostro alienatore non lo sappia valorizzare è certamente vero ma anche valorizzare Balotelli non è per nulla semplice. Di sicuro se hai in rosa uno come lui avrai un sacco di problemi a gestire il gruppo non tanto perchè sia un piantagrane, perchè non lo è in maniera particolare, bensì perchè non potrai mai pretendere da lui il 100% dell'impegno in allenamento. Non ne è capace. E questo può trascinare gli altri verso il lassismo.

Detto tutto questo, quando è in campo ed è anche solo minimamente in forma, rimane uno spettacolo vederlo giocare.