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Crociere sostenibili del post – Covid

Ultimo Aggiornamento: 28/02/2021 11:25
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27/02/2021 22:40
 
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Il settore delle crociere in questi ultimi anni ha dovuto superare periodi difficili con interruzioni nella crescita: crisi finanziaria 2008/2009, primavera araba e oggi la pandemia da covid-19. Nel 2019 possiamo dire che oltre trenta milioni di persone hanno sperimentato una crociera in tutto il mondo, mentre tra febbraio-marzo 2020 molte Compagnie di navigazione hanno dovuto fermare le proprie navi, sospendendo le operazioni portuali in tutto il mondo. Verso fine aprile 2020 quasi il 100% delle destinazioni globali presentava variazioni nei liner e con un calo delle prenotazioni/viaggio, causa sempre covid-19.

Mentre la seconda ondata di pandemia portava il rinvio di scali crocieristici nella maggior parte dei porti del mondo, comprese le regioni europee e asiatiche, il settore delle cruise globalmente si rialzava, grazie ai protocolli di health/safety messi in atto dall’IMO e dalle stesse Compagnie. Occorreva cambiare itinerari e scalare nuovi porti se si voleva registrare una crescita sostenibile dell’intero settore crocieristico e dell’intera filiera logistica. Necessitava adeguare i nuovi porti agli standard internazionali di accoglienza dei passeggeri; terminal e infrastrutture renderli idonei a queste navi di nuova concezione e grandi; Autorità portuali, governance e diversi attori portuali di questi nuovi scali hanno dovuto affrontare sfide impensabili prima per loro.

Garantire un impegno più lungo delle Compagnie di crociera e affrontare le questioni relative alle cancellazioni degli scali programmati, sono state le altre questioni che i porti europei hanno dovuto affrontare e che stanno affrontando. Come ogni attività economica, crescita e ricerca dell’adattamento a nuove domande di crociera post-covid-19, occorre affrontare nuove sfide: strategiche, operative, ambientali e sociali; e questo teorema vale per tutte le parti interessate coinvolte nella crociera, inclusi i cruise/liner, porti, città e destinazioni. Per essere al passo con il post-covid, ogni porto che mira al segmento crocieristico, dovrà considerare che il rinnovamento e la costruzione delle infrastrutture sono parti importanti dell’adattamento dei porti da crociera.

Lo stesso dicasi per la filiera logistica, da modernizzare, delle operazioni portuali per servire più utenza e per attirare più call da crociera. Sulle infrastrutture, stiamo assistendo che i terminal crociere stanno sostituendo le strutture polivalenti (questo già avveniva prima della pandemia) e se si vuole modernizzare quest’ultime occorreranno nuovi investimenti, tenendo presente che Compagnie di navi da crociera, operatori di terminal, agenti portuali e altre società finanziano, costruiscono e vogliono gestire tali strutture. Oggi i porti cd di crociera si trovano a diversi stadi di sviluppo; hanno dimensioni diversi e sono governati in modi diversi ed è per questo che dovranno affrontare il difficilissimo periodo post-covid.

L’offerta di servizi migliori e/o aggiuntivi per i crocieristi è la sfida più importante; quest’offerta si riferisce alle escursioni a terra, ma anche al trasporto a terra dei passeggeri che raggiungono il porto. Ora o mai più: le decisioni dei responsabili politici sono importanti per produrre i migliori risultati nell’ambito delle prestazioni di un porto. Prestazioni portuali che possono inficiare qualsiasi sviluppo di una città/porto solo per decisioni di una classe politica perse o per decisioni politiche cariche di difetti burocratici.

http://www.ilnautilus.it/diporto/2021-02-27/crociere-sostenibili-del-post-covid_81975/ 
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28/02/2021 08:06
 
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Articolo molto bello che traccia la giusta linea da seguire per una forte ripartenza del settore.

Sono tanti gli aspetti toccati in questo pezzo, ma quello più importante mi pare sicuramente quello relativo alla costruzione di nuovi terminal e all'ammodernamento di quelli già esistenti!

Adesso è il momento di agire in fretta: chi lo farà sarà pronto a cogliere in pieno tutto i benefici della ripresa del settore crocieristico, chi non lo farà rischierà seriamente di essere tagliato fuori!
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28/02/2021 11:01
 
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and1974, 28/02/2021 08:06:

Articolo molto bello che traccia la giusta linea da seguire per una forte ripartenza del settore.

Sono tanti gli aspetti toccati in questo pezzo, ma quello più importante mi pare sicuramente quello relativo alla costruzione di nuovi terminal e all'ammodernamento di quelli già esistenti!

Adesso è il momento di agire in fretta: chi lo farà sarà pronto a cogliere in pieno tutto i benefici della ripresa del settore crocieristico, chi non lo farà rischierà seriamente di essere tagliato fuori!

Hai colto il punto principale e io condivido!
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28/02/2021 11:25
 
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Anto2018, 28/02/2021 11:01:

Hai colto il punto principale e io condivido!

Grazie Anto!
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