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Perché non sono testimone di Geova

Ultimo Aggiornamento: 10/03/2021 11:07
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27/02/2021 17:35
 
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Ho letto in altro 3D il percorso di fede del fratello TNM.
Io comprendo e apprezzo questo suo percorso, semplicemente perché Gesù mi ha insegnato a rispettare e amare il prossimo, indipendentemente da ciò che potrebbe essere la mia idea in proposito. Ognuno ha il diritto di credere in ciò che vuole e come vuole.
Fino a prova contraria, né io né alcun altro può arrogarsi il diritto di giudicare la sua sincerità e nemmeno se ci fosse (la prova contraria), resterebbe pur sempre una sua precisa e responsabile scelta, di cui non deve certo rendere conto a chicchessia se non al nostro Padre eterno.

Detto questo, vorrei, giusto per “contraltare”, mostrare anche un’esperienza diversa, semplicemente diversa, ma senza assolutamente alcun intento critico, né discriminatorio e senza alcun intento di opposizione. Infatti io non sono quel che tra voi si definisce “detrattore”, perché non posso e non voglio togliervi nulla, ma semplicemente non condivido tanti aspetti della vostra fede, tutto qui!

Sono d’accordo con TNM che, osservando la natura che ci circonda e la perfezione dei suoi meccanismi, si debba concludere e credere invariabilmente sull’esistenza di un Creatore.
Contemporaneamente, fin dall’età adolescenziale ho cominciato a leggere la Bibbia, soprattutto sotto la spinta dei fratelli tdG che ho conosciuto allora nell’ambito di parenti e amici di famiglia.
Questa conoscenza mi ha indotto, inizialmente, a studiare le vostre “opere di consultazione” e a farmi “raffreddare” nei confronti della fede in cui sono nato (cattolicesimo) e a “scartare” anche io tutte le altre fedi che non mettevano, almeno apparentemente, l’accento sui principi cristiani enunciati nei vangeli.
Ho cominciato, se non proprio ad odiare, ma almeno a non più considerare come indispensabili certe tradizioni, certi riti che sovente in tali “cristianesimi” prendevano il posto degli aspetti sostanziali contemplati nel messaggio di Cristo.
E siamo nell’epoca intorno al 1975.
Dopodichè, non certo perché la pretesa vicinanza della fine non si fosse avverata, ma soprattutto per aver dato spazio anche alle altrui “opere di consultazione”, ho cominciato a vedere le cose per lo più in modo diametralmente opposto.
E così facendo, ragionando in modo autonomo, ho cominciato a dare rilevanza più ai principi evangelici, piuttosto che ad altri scritti che, anche se apparentemente condivisibili, contraddicevano secondo me gli insegnamenti diretti di Gesù.
Per esempio, mi sono rimasti impressi i due più grandi comandamenti di amare Dio e il prossimo come se stessi, in modo indissolubile, considerati congiuntamente e non in modo subordinato l’uno dall’altro, anche per quel che altrove lo stesso Gesù ci confermava: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40).
Per esempio, in questa ottica, ho interpretato in modo da voi difforme l’intendimento di astenersi dalle trasfusioni del sangue.
Ho cominciato, quindi, ad incentrare il mio essere cristiano, in modo libero da ogni costrizione, nella precisa scelta di considerare questi ed altri insegnamenti evangelici, in analogia alla “costituzione” di uno stato che in ambito civile è al di sopra delle leggi che ad essa si devono conformare.
Infatti, nella responsabile e personale interpretazione di ogni altro scritto biblico o di qualsiasi intendimento dei nuovi confratelli, ogni eventuale ipotetico dubbio veniva e viene da me considerato alla luce delle precise parole di Gesù, tramandateci non da uno ma da ben quattro evangelisti.
Un mio parente stretto tdG mi consigliava quanto detto dall’apostolo Paolo: "Esaminate ogni cosa e tenete ciò che è buono" (1 Ts. 5:21) ed io questo ho fatto.
Inoltre ho tenuto presente anche “... e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” (Gv. 8:31, 32).
E qual è la verità se non quella rappresentata dallo stesso Cristo? Infatti fu Lui che disse: "Io sono la via, la verita' e la vita" (Gv.14,1-12).

Alla fine ho avuto modo di verificare, sempre alla luce del Vangelo di Cristo, che tanti, se non tutti, i v/s “intendimenti” o v/s consuetudini e modi di operare non potevano essere da me condivisi.
Ma questo è un mio problema. Non voglio certo indurre qualche altro a pensarla come me. Io credo che la propria fede debba essere vissuta nel massimo della libertà, ovviamente nel rispetto dei principi generali cristiani, in cui continuo a credere fermamente.

Da quando sono in questo forum, tutti i miei interventi hanno avuto questo intento, cioè del massimo rispetto per voi tdG, ma solo mostrando il mio pensiero, anche se talvolta potevano essere interpretati in modo difforme o offensivo (giammai può esistere l’offesa in me …).

Cordiali saluti a voi tutti.
[SM=g6469478] [SM=x1408424]
[Modificato da Gioacchino59 27/02/2021 17:54]
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
... e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” (Giovanni 8:31, 32).
«Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! (Luca 21:8)
Mondo cristiano libero
27/02/2021 21:22
 
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Re: Perché non sono testimone di Geova
Gioacchino59, 2/27/2021 5:35 PM:

Ho letto in altro 3D il percorso di fede del fratello TNM.

...

Da quando sono in questo forum, tutti i miei interventi hanno avuto questo intento, cioè del massimo rispetto per voi tdG, ma solo mostrando il mio pensiero, anche se talvolta potevano essere interpretati in modo difforme o offensivo (giammai può esistere l’offesa in me …).

Cordiali saluti a voi tutti.
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Wow, Gioacchino,
ne è passato del tempo e ne hai viste di cose.

Ti aguro di aver successo e di provare soffisfazione cristiana.

Simon
01/03/2021 00:12
 
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Re: Perché non sono testimone di Geova
Gioacchino59, 27/02/2021 17:35:

Ho letto in altro 3D il percorso di fede del fratello TNM.
Io comprendo e apprezzo questo suo percorso, semplicemente perché Gesù mi ha insegnato a rispettare e amare il prossimo, indipendentemente da ciò che potrebbe essere la mia idea in proposito. Ognuno ha il diritto di credere in ciò che vuole e come vuole.
Fino a prova contraria, né io né alcun altro può arrogarsi il diritto di giudicare la sua sincerità e nemmeno se ci fosse (la prova contraria), resterebbe pur sempre una sua precisa e responsabile scelta, di cui non deve certo rendere conto a chicchessia se non al nostro Padre eterno.

Detto questo, vorrei, giusto per “contraltare”, mostrare anche un’esperienza diversa, semplicemente diversa, ma senza assolutamente alcun intento critico, né discriminatorio e senza alcun intento di opposizione. Infatti io non sono quel che tra voi si definisce “detrattore”, perché non posso e non voglio togliervi nulla, ma semplicemente non condivido tanti aspetti della vostra fede, tutto qui!

Sono d’accordo con TNM che, osservando la natura che ci circonda e la perfezione dei suoi meccanismi, si debba concludere e credere invariabilmente sull’esistenza di un Creatore.
Contemporaneamente, fin dall’età adolescenziale ho cominciato a leggere la Bibbia, soprattutto sotto la spinta dei fratelli tdG che ho conosciuto allora nell’ambito di parenti e amici di famiglia.
Questa conoscenza mi ha indotto, inizialmente, a studiare le vostre “opere di consultazione” e a farmi “raffreddare” nei confronti della fede in cui sono nato (cattolicesimo) e a “scartare” anche io tutte le altre fedi che non mettevano, almeno apparentemente, l’accento sui principi cristiani enunciati nei vangeli.
Ho cominciato, se non proprio ad odiare, ma almeno a non più considerare come indispensabili certe tradizioni, certi riti che sovente in tali “cristianesimi” prendevano il posto degli aspetti sostanziali contemplati nel messaggio di Cristo.
E siamo nell’epoca intorno al 1975.
Dopodichè, non certo perché la pretesa vicinanza della fine non si fosse avverata, ma soprattutto per aver dato spazio anche alle altrui “opere di consultazione”, ho cominciato a vedere le cose per lo più in modo diametralmente opposto.
E così facendo, ragionando in modo autonomo, ho cominciato a dare rilevanza più ai principi evangelici, piuttosto che ad altri scritti che, anche se apparentemente condivisibili, contraddicevano secondo me gli insegnamenti diretti di Gesù.
Per esempio, mi sono rimasti impressi i due più grandi comandamenti di amare Dio e il prossimo come se stessi, in modo indissolubile, considerati congiuntamente e non in modo subordinato l’uno dall’altro, anche per quel che altrove lo stesso Gesù ci confermava: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40).
Per esempio, in questa ottica, ho interpretato in modo da voi difforme l’intendimento di astenersi dalle trasfusioni del sangue.
Ho cominciato, quindi, ad incentrare il mio essere cristiano, in modo libero da ogni costrizione, nella precisa scelta di considerare questi ed altri insegnamenti evangelici, in analogia alla “costituzione” di uno stato che in ambito civile è al di sopra delle leggi che ad essa si devono conformare.
Infatti, nella responsabile e personale interpretazione di ogni altro scritto biblico o di qualsiasi intendimento dei nuovi confratelli, ogni eventuale ipotetico dubbio veniva e viene da me considerato alla luce delle precise parole di Gesù, tramandateci non da uno ma da ben quattro evangelisti.
Un mio parente stretto tdG mi consigliava quanto detto dall’apostolo Paolo: "Esaminate ogni cosa e tenete ciò che è buono" (1 Ts. 5:21) ed io questo ho fatto.
Inoltre ho tenuto presente anche “... e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” (Gv. 8:31, 32).
E qual è la verità se non quella rappresentata dallo stesso Cristo? Infatti fu Lui che disse: "Io sono la via, la verita' e la vita" (Gv.14,1-12).

Alla fine ho avuto modo di verificare, sempre alla luce del Vangelo di Cristo, che tanti, se non tutti, i v/s “intendimenti” o v/s consuetudini e modi di operare non potevano essere da me condivisi.
Ma questo è un mio problema. Non voglio certo indurre qualche altro a pensarla come me. Io credo che la propria fede debba essere vissuta nel massimo della libertà, ovviamente nel rispetto dei principi generali cristiani, in cui continuo a credere fermamente.

Da quando sono in questo forum, tutti i miei interventi hanno avuto questo intento, cioè del massimo rispetto per voi tdG, ma solo mostrando il mio pensiero, anche se talvolta potevano essere interpretati in modo difforme o offensivo (giammai può esistere l’offesa in me …).

Cordiali saluti a voi tutti.
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Mi pare più un inno al volemose bene CHE TANTO POI BASTA QUESTO....ora mi chiedo e ti chiedo ma tra le tante riflessioni che hai fatto che risposta ti sei dato quando hai esaminato Giovanni 17:3 ? grazie
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
forum Testimoni di Geova




Nella vita non ci sono problemi ma.....soluzioni.
01/03/2021 09:07
 
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Re: Re: Perché non sono testimone di Geova
(Gladio), 01/03/2021 00:12:



Mi pare più un inno al volemose bene CHE TANTO POI BASTA QUESTO....ora mi chiedo e ti chiedo ma tra le tante riflessioni che hai fatto che risposta ti sei dato quando hai esaminato Giovanni 17:3 ? grazie




Che vuoi che gli importi di Geova



Io comprendo e apprezzo questo suo percorso, semplicemente perché Gesù mi ha insegnato a rispettare e amare il prossimo,


questo è il 2° comandamento
bisogna però non bypassare il 1°

Un cristiano senza il primo e più grande comandamento che cristiano è?

(Matteo 22:36, 37) ...“Maestro, qual è il più grande comandamento della Legge?” 37 Gli rispose: “‘Devi amare Geova tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente’...
[Modificato da Angelo Serafino53 01/03/2021 09:16]
01/03/2021 11:03
 
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Re: Perché non sono testimone di Geova
Gioacchino59, 27/02/2021 17:35:

Ho letto in altro 3D il percorso di fede del fratello TNM.
Io comprendo e apprezzo questo suo percorso, semplicemente perché Gesù mi ha insegnato a rispettare e amare il prossimo, indipendentemente da ciò che potrebbe essere la mia idea in proposito. Ognuno ha il diritto di credere in ciò che vuole e come vuole.
Fino a prova contraria, né io né alcun altro può arrogarsi il diritto di giudicare la sua sincerità e nemmeno se ci fosse (la prova contraria), resterebbe pur sempre una sua precisa e responsabile scelta, di cui non deve certo rendere conto a chicchessia se non al nostro Padre eterno.

Detto questo, vorrei, giusto per “contraltare”, mostrare anche un’esperienza diversa, semplicemente diversa, ma senza assolutamente alcun intento critico, né discriminatorio e senza alcun intento di opposizione. Infatti io non sono quel che tra voi si definisce “detrattore”, perché non posso e non voglio togliervi nulla, ma semplicemente non condivido tanti aspetti della vostra fede, tutto qui!

Sono d’accordo con TNM che, osservando la natura che ci circonda e la perfezione dei suoi meccanismi, si debba concludere e credere invariabilmente sull’esistenza di un Creatore.
Contemporaneamente, fin dall’età adolescenziale ho cominciato a leggere la Bibbia, soprattutto sotto la spinta dei fratelli tdG che ho conosciuto allora nell’ambito di parenti e amici di famiglia.
Questa conoscenza mi ha indotto, inizialmente, a studiare le vostre “opere di consultazione” e a farmi “raffreddare” nei confronti della fede in cui sono nato (cattolicesimo) e a “scartare” anche io tutte le altre fedi che non mettevano, almeno apparentemente, l’accento sui principi cristiani enunciati nei vangeli.
Ho cominciato, se non proprio ad odiare, ma almeno a non più considerare come indispensabili certe tradizioni, certi riti che sovente in tali “cristianesimi” prendevano il posto degli aspetti sostanziali contemplati nel messaggio di Cristo.
E siamo nell’epoca intorno al 1975.
Dopodichè, non certo perché la pretesa vicinanza della fine non si fosse avverata, ma soprattutto per aver dato spazio anche alle altrui “opere di consultazione”, ho cominciato a vedere le cose per lo più in modo diametralmente opposto.
E così facendo, ragionando in modo autonomo, ho cominciato a dare rilevanza più ai principi evangelici, piuttosto che ad altri scritti che, anche se apparentemente condivisibili, contraddicevano secondo me gli insegnamenti diretti di Gesù.
Per esempio, mi sono rimasti impressi i due più grandi comandamenti di amare Dio e il prossimo come se stessi, in modo indissolubile, considerati congiuntamente e non in modo subordinato l’uno dall’altro, anche per quel che altrove lo stesso Gesù ci confermava: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40).
Per esempio, in questa ottica, ho interpretato in modo da voi difforme l’intendimento di astenersi dalle trasfusioni del sangue.
Ho cominciato, quindi, ad incentrare il mio essere cristiano, in modo libero da ogni costrizione, nella precisa scelta di considerare questi ed altri insegnamenti evangelici, in analogia alla “costituzione” di uno stato che in ambito civile è al di sopra delle leggi che ad essa si devono conformare.
Infatti, nella responsabile e personale interpretazione di ogni altro scritto biblico o di qualsiasi intendimento dei nuovi confratelli, ogni eventuale ipotetico dubbio veniva e viene da me considerato alla luce delle precise parole di Gesù, tramandateci non da uno ma da ben quattro evangelisti.
Un mio parente stretto tdG mi consigliava quanto detto dall’apostolo Paolo: "Esaminate ogni cosa e tenete ciò che è buono" (1 Ts. 5:21) ed io questo ho fatto.
Inoltre ho tenuto presente anche “... e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” (Gv. 8:31, 32).
E qual è la verità se non quella rappresentata dallo stesso Cristo? Infatti fu Lui che disse: "Io sono la via, la verita' e la vita" (Gv.14,1-12).

Alla fine ho avuto modo di verificare, sempre alla luce del Vangelo di Cristo, che tanti, se non tutti, i v/s “intendimenti” o v/s consuetudini e modi di operare non potevano essere da me condivisi.
Ma questo è un mio problema. Non voglio certo indurre qualche altro a pensarla come me. Io credo che la propria fede debba essere vissuta nel massimo della libertà, ovviamente nel rispetto dei principi generali cristiani, in cui continuo a credere fermamente.

Da quando sono in questo forum, tutti i miei interventi hanno avuto questo intento, cioè del massimo rispetto per voi tdG, ma solo mostrando il mio pensiero, anche se talvolta potevano essere interpretati in modo difforme o offensivo (giammai può esistere l’offesa in me …).

Cordiali saluti a voi tutti.
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Comunque è un bel post come esempio di moderatezza e correttezza



e di esempio anche per noi

spero che le tue convinzioni non si fermino ma si approfondiscano nel tempo







01/03/2021 12:26
 
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(Gladio), 01/03/2021 00:12:

Mi pare più un inno al volemose bene CHE TANTO POI BASTA QUESTO....ora mi chiedo e ti chiedo ma tra le tante riflessioni che hai fatto che risposta ti sei dato quando hai esaminato Giovanni 17:3 ? grazie


Non capisco …
Prima di dare questo giudizio, potresti segnalarmi cosa in particolare te lo abbia fatto pensare? Così magari posso chiarire che non è questo propriamente il mio pensiero ...

Poi mi chiedi che risposta mi sia dato su Gv. 17:3 (Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.).
Beh! Adesso che mi ci fai pensare (e con questo rispondo anche all’amico Angelo Serafino che dice “che vuoi che gli importi di Geova”), è la conferma di ciò che ho sempre pensato che cioè esista un solo vero Dio, comunque lo si voglia chiamare.
Per me, dargli un nome non implica che lo si possa considerare un Dio diverso, giacchè sostanzialmente sempre quello è, sia che uno sia cattolico, protestante o tdG. Dio esiste ed è “unico vero Dio” indipendentemente da noi umani.
Quindi caro Angelo non è corretto pensare di me che non mi importi del Dio che voi chiamate “Geova”, ma che io posso semplicemente chiamare Dio o con altro titolo, anche sulla falsariga di ciò che Lui stesso disse a Mosè nel passo del roveto (Es. 3:14-15):
“Dio disse a Mosè: - Io sono colui che sono! -. E aggiunse: Così dirai agli Israeliti: - Io Sono mi ha mandato a voi”. Dio disse ancora a Mosè: Dirai agli Israeliti: - Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe, mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.”

Poi se voi e la vostra Bibbia volete dargli il nome “Geova”, padronissimi di farlo, ovviamente, ma per quanto mi riguarda semplicemente penso che chiamarlo o non chiamarlo con un nome, non diminuisce certo il mio rispetto del primo comandamento, visto che Lui stesso disse a Mosè di non riferire alcun nome, ma solo di essere “… colui che sono”.

Angelo Serafino53, 01/03/2021 09:07:


Io comprendo e apprezzo questo suo percorso, semplicemente perché Gesù mi ha insegnato a rispettare e amare il prossimo,

questo è il 2° comandamento
bisogna però non bypassare il 1°
Un cristiano senza il primo e più grande comandamento che cristiano è?
(Matteo 22:36-37) ...“Maestro, qual è il più grande comandamento della Legge?” 37 Gli rispose: “‘Devi amare Geova tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente’...


Ma Gesù continuò dicendo che “Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti.”, vuol dire che non occorre dare priorità o bypassare alcunché, perché o con l’uno o con l’altro si ama Dio, anche alla luce del successivo Mt. 25:40-46.
Chiunque voglia seguire i suoi insegnamenti non deve fare certo come i farisei che volendo metterlo alla prova, chiedevano al Maestro “... nella Legge, qual è il grande comandamento?”

Ed infatti l’avevo significato nel mio primo post, forse ti è sfuggito …

Gioacchino59, 27/02/2021 17:35:

Per esempio, mi sono rimasti impressi i due più grandi comandamenti di amare Dio e il prossimo come se stessi, in modo indissolubile, considerati congiuntamente e non in modo subordinato l’uno dall’altro, anche per quel che altrove lo stesso Gesù ci confermava: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40).

[Modificato da Gioacchino59 01/03/2021 12:37]
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
... e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” (Giovanni 8:31, 32).
«Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! (Luca 21:8)
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01/03/2021 17:09
 
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Un bel post fratello Gioacchino, a cui posso solo aggiungere Amen e Gloria a Dio!
Ognuno fa il suo percorso di fede, ne sposa una e la porta avanti(nel mio caso più o meno), vivendola come una felicità da rinnovare con la preghiera e con l'aiuto al prossimo.
Poi ognuno dice e segue la sua convinzione, e deve essere lui solo a capire il cammino e non essere indirizzato o istruito a: "questa via è meglio dell'altra, fidati" e giù con spiegazioni e prove più o meno valide, con questa benedetta Bibbia bistrattata e modificata e/o tradotta secondo convenienza(parlo in linea generale e mi riferisco a tutte le organizzazioni religiose che che fanno un uso convenevole).
Il percorso e irto e disagiato, ma con la fede giusta e con l'amore per Dio Gesù e lo Spirito Santo, si può percorrere per la giusta via che porta al Paradiso.
Da Cattolico la mia speranza è il Perdono, senza lui non avrò vita eterna, Gesù Cristo lo ha messo al primo posto ma proprio perché è difficile se non impossibile ottenerlo!
Proviamo a perdonare una persona e capiremo cosa significa.
Grazie per il tuo bel post, ti auguro una buona serata.


___________________________________________________________________________________________________________________
"Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinchè chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
(Giovanni 3,16)"
01/03/2021 18:09
 
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Re:
Pasquale(65), 01.03.2021 17:09:

(...)
Poi ognuno dice e segue la sua convinzione, e deve essere lui solo a capire il cammino e non essere indirizzato o istruito a: "questa via è meglio dell'altra, fidati" e giù con spiegazioni e prove più o meno valide, con questa benedetta Bibbia bistrattata e modificata e/o tradotta secondo convenienza(parlo in linea generale e mi riferisco a tutte le organizzazioni religiose che che fanno un uso convenevole).
(...)





Se fosse così, Gesù non avrebbe iniziato l'opera di istruzione e non avrebbe istruito i suoi apostoli e discepoli, dicendo invece: "vai a naso"! "segui il tuo cuore"! Tutti i cammini portano a Dio! " Pace e bene, amen!


mentre Gesù istruì, e diede disposizioni per istruire. Così è pure disposto per lo Schiavo Fedele e Saggio nei tempi della parusia di Cristo.


13 “Entrate per la porta stretta,o perché larga è la porta e spaziosa la strada che conduce alla distruzione, e sono molti quelli che vi entrano; 14 mentre stretta è la porta e angusta la strada che conduce alla vita, e sono pochi quelli che la trovano.




Ebrei 13
7 Ricordate quelli che vi guidano,a i quali vi hanno annunciato la parola di Dio, e mentre osservate i risultati della loro condotta imitate la loro fede.




Matteo 24:45

45 “Chi è in realtà lo schiavo fedele e saggio che il suo padrone ha costituito sopra i propri domestici per dar loro cibo al tempo giusto?






Giovanni 16:13

13 Comunque, quando quello verrà — lo spirito della veritàa — vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di propria iniziativa ma dirà ciò che ode, e vi dichiarerà le cose che verranno.




Atti 16:4, 5

4 Mentre viaggiavano per le città, trasmettevano ai fratelli le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani a Gerusalemme, perché le rispettassero. 5 Le congregazioni erano quindi rese ferme nella fede e crescevano di giorno in giorno.





Efesini 4:11

11 E lui ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelizzatori, altri ancora come pastori e maestri



ecc ecc
04/03/2021 14:49
 
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Re:
Gioacchino59, 01/03/2021 12:26:


Ma Gesù continuò dicendo che “Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti.”, vuol dire che non occorre dare priorità o bypassare alcunché, perché o con l’uno o con l’altro si ama Dio, anche alla luce del successivo Mt. 25:40-46.
Chiunque voglia seguire i suoi insegnamenti non deve fare certo come i farisei che volendo metterlo alla prova, chiedevano al Maestro “... nella Legge, qual è il grande comandamento?”

Ed infatti l’avevo significato nel mio primo post, forse ti è sfuggito …

Gioacchino59, 27/02/2021 17:35:

Per esempio, mi sono rimasti impressi i due più grandi comandamenti di amare Dio e il prossimo come se stessi, in modo indissolubile, considerati congiuntamente e non in modo subordinato l’uno dall’altro, anche per quel che altrove lo stesso Gesù ci confermava: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40).




ok ora che abbiamo capito che credi in questo Vero Dio ,tornando a Giovanni 17:3 , cosa pensi di conoscere di questo DIO...VISOT CHE DI CONOSCENZA DI PARLA IN RELazione pure a uno che è chiamato figlio o Gesù?? grazie

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
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05/03/2021 11:28
 
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Re: Re:
(Gladio), 04/03/2021 14:49:



ok ora che abbiamo capito che credi in questo Vero Dio ,tornando a Giovanni 17:3 , cosa pensi di conoscere di questo DIO...VISOT CHE DI CONOSCENZA DI PARLA IN RELazione pure a uno che è chiamato figlio o Gesù?? grazie




Ciao Gladio
Giustamente ,tornando a Giovanni 17;3. Sono stato sempre "affascinato" da questo verso considerando chi le ha dette; quando sono state pronunciate; il ricordo che il sacro scrittore evidenzia che Gesù "Alzo gli occhi al cielo", chiamò Suo (nostro) Padre ,accettando che la "Sua " ora era venuta e che avrebbe "glorificato" il Padre attraverso la croce; di poi avrebbe dato la "vita eterna" a tutti (non a tutti, tutti ma solo...) coloro che il Padre gli avrebbe dati; e solo allora ha spiegato , ( mai e nessuno prima di allora ha mai detto questo ), cosa era (E') VITA ETERNA.
Ora considerando tutto ciò , cè un posto ,un luogo, una scuola, un seminario, uno studio ....sulla terra ,dove si possano conoscere che è Dio Padre e chi è il Suo Figliolo Gesù Cristo?.
Se hai considerato già questo ,tu cosa ne pensi. perché da questo si puo non diventare mai T.di. G. ( o esserlo!).
Sempre con simpatia.
Walter


Tante volte essere fedele alla lettera significa essere sommamente infedele al messaggio della stessa!
05/03/2021 13:26
 
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Re: Re: Re:
walterbergamini, 05/03/2021 11:28:



Ora considerando tutto ciò , cè un posto ,un luogo, una scuola, un seminario, uno studio ....sulla terra ,dove si possano conoscere che è Dio Padre e chi è il Suo Figliolo Gesù Cristo?.
Walter



bHE CARO Walter se fai un passo indietro e ti teletrasporti in quel preciso momento in cui Gesù disse le parole sopra citate e spogliato da qualunque teologia , tu da buon ebreo cosa avresti compreso????

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
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05/03/2021 17:00
 
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Re: Re:
(Gladio), 04/03/2021 14:49:

ok ora che abbiamo capito che credi in questo Vero Dio ,tornando a Giovanni 17:3 , cosa pensi di conoscere di questo DIO...VISOT CHE DI CONOSCENZA DI PARLA IN RELazione pure a uno che è chiamato figlio o Gesù?? grazie


Caro amico Gladio,
normalmente non ho una visione limitata a un solo versetto, ma il mio modo di essere cristiano si basa su tutti i vangeli nel loro complesso, cercando di applicare nel mio piccolo le parole di Gesù e in particolare in ogni mia azione i due famosi comandamenti ...
Se poi in Gv. 17:3 devo vederci anche altro, avrei piacere che mi facessi capire chiaramente il tuo punto di vista e da questo poterti dire cosa condivido e cosa invece no ...
Forse essere più chiari senza "quiz" di sorta sarebbe auspicabile, non credi?
Saluti - Giò [SM=x1408424]
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... e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” (Giovanni 8:31, 32).
«Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! (Luca 21:8)
Mondo cristiano libero
05/03/2021 17:53
 
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Re: Perché non sono testimone di Geova
Gioacchino59, 27/02/2021 17:35:

Ho letto in altro 3D il percorso di fede del fratello TNM.
Io comprendo e apprezzo questo suo percorso, semplicemente perché Gesù mi ha insegnato a rispettare e amare il prossimo, indipendentemente da ciò che potrebbe essere la mia idea in proposito. Ognuno ha il diritto di credere in ciò che vuole e come vuole.
Fino a prova contraria, né io né alcun altro può arrogarsi il diritto di giudicare la sua sincerità e nemmeno se ci fosse (la prova contraria), resterebbe pur sempre una sua precisa e responsabile scelta, di cui non deve certo rendere conto a chicchessia se non al nostro Padre eterno.

Detto questo, vorrei, giusto per “contraltare”, mostrare anche un’esperienza diversa, semplicemente diversa, ma senza assolutamente alcun intento critico, né discriminatorio e senza alcun intento di opposizione. Infatti io non sono quel che tra voi si definisce “detrattore”, perché non posso e non voglio togliervi nulla, ma semplicemente non condivido tanti aspetti della vostra fede, tutto qui!

Sono d’accordo con TNM che, osservando la natura che ci circonda e la perfezione dei suoi meccanismi, si debba concludere e credere invariabilmente sull’esistenza di un Creatore.
Contemporaneamente, fin dall’età adolescenziale ho cominciato a leggere la Bibbia, soprattutto sotto la spinta dei fratelli tdG che ho conosciuto allora nell’ambito di parenti e amici di famiglia.
Questa conoscenza mi ha indotto, inizialmente, a studiare le vostre “opere di consultazione” e a farmi “raffreddare” nei confronti della fede in cui sono nato (cattolicesimo) e a “scartare” anche io tutte le altre fedi che non mettevano, almeno apparentemente, l’accento sui principi cristiani enunciati nei vangeli.
Ho cominciato, se non proprio ad odiare, ma almeno a non più considerare come indispensabili certe tradizioni, certi riti che sovente in tali “cristianesimi” prendevano il posto degli aspetti sostanziali contemplati nel messaggio di Cristo.
E siamo nell’epoca intorno al 1975.
Dopodichè, non certo perché la pretesa vicinanza della fine non si fosse avverata, ma soprattutto per aver dato spazio anche alle altrui “opere di consultazione”, ho cominciato a vedere le cose per lo più in modo diametralmente opposto.
E così facendo, ragionando in modo autonomo, ho cominciato a dare rilevanza più ai principi evangelici, piuttosto che ad altri scritti che, anche se apparentemente condivisibili, contraddicevano secondo me gli insegnamenti diretti di Gesù.
Per esempio, mi sono rimasti impressi i due più grandi comandamenti di amare Dio e il prossimo come se stessi, in modo indissolubile, considerati congiuntamente e non in modo subordinato l’uno dall’altro, anche per quel che altrove lo stesso Gesù ci confermava: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40).
Per esempio, in questa ottica, ho interpretato in modo da voi difforme l’intendimento di astenersi dalle trasfusioni del sangue.
Ho cominciato, quindi, ad incentrare il mio essere cristiano, in modo libero da ogni costrizione, nella precisa scelta di considerare questi ed altri insegnamenti evangelici, in analogia alla “costituzione” di uno stato che in ambito civile è al di sopra delle leggi che ad essa si devono conformare.
Infatti, nella responsabile e personale interpretazione di ogni altro scritto biblico o di qualsiasi intendimento dei nuovi confratelli, ogni eventuale ipotetico dubbio veniva e viene da me considerato alla luce delle precise parole di Gesù, tramandateci non da uno ma da ben quattro evangelisti.
Un mio parente stretto tdG mi consigliava quanto detto dall’apostolo Paolo: "Esaminate ogni cosa e tenete ciò che è buono" (1 Ts. 5:21) ed io questo ho fatto.
Inoltre ho tenuto presente anche “... e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” (Gv. 8:31, 32).
E qual è la verità se non quella rappresentata dallo stesso Cristo? Infatti fu Lui che disse: "Io sono la via, la verita' e la vita" (Gv.14,1-12).

Alla fine ho avuto modo di verificare, sempre alla luce del Vangelo di Cristo, che tanti, se non tutti, i v/s “intendimenti” o v/s consuetudini e modi di operare non potevano essere da me condivisi.
Ma questo è un mio problema. Non voglio certo indurre qualche altro a pensarla come me. Io credo che la propria fede debba essere vissuta nel massimo della libertà, ovviamente nel rispetto dei principi generali cristiani, in cui continuo a credere fermamente.

Da quando sono in questo forum, tutti i miei interventi hanno avuto questo intento, cioè del massimo rispetto per voi tdG, ma solo mostrando il mio pensiero, anche se talvolta potevano essere interpretati in modo difforme o offensivo (giammai può esistere l’offesa in me …).

Cordiali saluti a voi tutti.
[SM=g6469478] [SM=x1408424]



Un applauso, è questo che meriti. Complimenti per il garbo e la visione libera, positiva, altruista. Per il discernimento, la scelta operata con riflessione ed approfondimento.
Dimostri - con le tue citazioni - che leggere serve ad afferrare il senso delle cose, quello profondo e migliore. Quello che sa davvero di divino.
-------------------------
Si Deus est, unde malum ?
05/03/2021 19:10
 
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Re: Re: Re: Re:
(Gladio), 05/03/2021 13:26:



bHE CARO Walter se fai un passo indietro e ti teletrasporti in quel preciso momento in cui Gesù disse le parole sopra citate e spogliato da qualunque teologia , tu da buon ebreo cosa avresti compreso????




Bhe! Non sono Ebreo. Poi ,la Parola di Dio ,anche se ha un contesto storico ,è sempre presente, cioè, è scritta per me ,italiano di questo secolo. Però la mia domanda era un'altra. L'hai evidenziata e baypassata.
Ripeto che da essa dipende a non diventare mai T.di.G. o esserlo.
Vedi tu ,altri, non so... se le mie considerazione possono essere valutate.
Sempre con simpatia.
Walter


Tante volte essere fedele alla lettera significa essere sommamente infedele al messaggio della stessa!
06/03/2021 12:40
 
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(Gladio), 04/03/2021 14:49:


ok ora che abbiamo capito che credi in questo Vero Dio ,tornando a Giovanni 17:3 , cosa pensi di conoscere di questo DIO...VISOT CHE DI CONOSCENZA DI PARLA IN RELazione pure a uno che è chiamato figlio o Gesù?? grazie





Caro Gladio, è incredibile come spesso leggendovi, mi rendo conto che , la rivelazione della sacra scrittura, per voi è racchiusa in pochi versetti spesso estrapolati dal contesto, versetti come quello di Giovanni 17, 3.
Ti ricordo che è scritto che, per conoscere il Padre devi conoscere il Figlio, perchè E' LUI che rivela il Padre.
E' scritto pure che:
Giovanni 6,37 Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori...
Spero che tu , applicando Gv. 17,3, applichi pure quanto recita il cap.6,37 di sopra citato, poichè senza rivolgersi a LUI Cristo IL Signore, nessuno ha La Vita, organizzazione che si appartenga o meno...

Ora per conoscere il Figlio devi relazionarti con LUI, poichè se non lo hai letto, la comunione " relazione spirituale del discepolo col Signore Cristo Gesù", è appunto pure col LUI Il Figlio e non solo col PADRE, così intesa e condotta da voi tdG.

Ti dico la mia nel rispetto altrui.
Per me, il messaggio cristiano "tra l'altro" è ben chiaro, esplicito "come ha pure rimarcato l'amico Gioacchino, che ne apprezzo il contenuto del suo commento" ed inconfutabile.

Tutti noi leggo, siamo morti nei falli e nei peccati, e leggo pure che chi libera dal peccato, e da LA Vita Eterna E' IL Figlio, che ha detto di rivolgersi a LUI per essere liberati dalla schiavitù del peccato; di rivolgersi a LUI, per essere liberati dalla morte... e per essere Riconciliati , perdonati, salvati, redenti, nascere a nuova Vita, avere la Vita eterna.

Quindi, sono Tutti figli di Dio, coloro che "senza distinzione, lingua razza, etichetta religiosa" credono che Gesù è IL Cristo IL Figlio di Dio, IL Salvatore del mondo che doveva venire, e che LO Invocano, LO confessano, LO Ringraziano, LO Glorificano, LO Magnificano, come IL loro Signore e Salvatore; e questi sono lavati dai loro peccati senza meriti, ma solo pèer la Gradia di Dio, Donata agll'umanità..
.
Quindi io credo in LUI e non in me stesso e nei miei presunti meriti per essere salvato....; LUI ha pagato col sangue Suo la mia redenzione...
LUI è La mia Giustizia davanti al Padre; e ti dico di più; oggi Redento e Riconciliato col Padre, mi è facile Amare il prossimo con l'Amore Suo, e osservare i Suoi comandamenti.
Ma per chi è ancora morto nei peccati..., questo è impossibile.

Ecco conoscendo IL Figlio di Dio, posso conoscere il Padre Suo, non nella lettera, ma nello spirito mio, per LO Spirito Suo, Donato a chi si Ravvede, a chi crede ed Invoca IL Figlio di Dio, per essere Riconciliati; i due rapporti sono inscindibili.
Senza si è solo religiosi, fra tanti che hanno una etichetta...


Mentre per te voi, "rispettosamente parlando" è assai diverso....
Infatti in primis , si deve fare un percorso di studio con voi tdG, si deve aderire alle vostre dottrire , associarsi alla vostra organizzazione...e forse "dico Forse", potrai superare la battaglia di Armagheddon....

Quindi consentimi di dirti, che sono sommamente contrario a questa visione antibiblica .
L'amore del Cristo , rimarcato nel SUO Messaggio di salvezza, E' ininterpretabile, è chiaro, è esplicito, e non fa alcun male al prossimo, ma spesso il male al prossimo, lo producono gli uomini con le loro convinzioni...
Spero averti risposto...
Saluti
06/03/2021 13:53
 
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Gigi, puoi essere piu preciso?
tu dici:


è incredibile come spesso leggendovi, mi rendo conto che , la rivelazione della sacra scrittura, per voi è racchiusa in pochi versetti spesso estrapolati dal contesto


puoi fare un esempio di estrapolazione dal contesto che rende errata la nostra comprensione?
[Modificato da Giandujotta.50 06/03/2021 13:53]
06/03/2021 14:43
 
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Re:



Quindi, sono Tutti figli di Dio, coloro che "senza distinzione, lingua razza, etichetta religiosa" credono che Gesù è IL Cristo IL Figlio di Dio, IL Salvatore del mondo che doveva venire, e che LO Invocano, LO confessano, LO Ringraziano, LO Glorificano, LO Magnificano, come IL loro Signore e Salvatore; e questi sono lavati dai loro peccati senza meriti, ma solo pèer la Gradia di Dio, Donata agll'umanità..



Tutto condivisibile ma Gesù disse anche queste parole:

Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.




Quindi io credo in LUI e non in me stesso e nei miei presunti meriti per essere salvato....; LUI ha pagato col sangue Suo la mia redenzione...



Nessuno ha meriti o pensa di averne per essere salvato ma come scrive il discepolo Giacomo al cap 2 la fede senza opere è morta e aggiunge:

Tu credi che c’è un solo Dio, vero? Fai molto bene. Anche i demoni credono e rabbrividiscono. Ma ti curi di sapere, o uomo vuoto, che la fede senza le opere è inattiva


Mentre per te voi, "rispettosamente parlando" è assai diverso....
Infatti in primis , si deve fare un percorso di studio con voi tdG,



Se non conosci le scritture come fai a sapere se stai facendo la volontà del Padre come dice Cristo?



si deve aderire alle vostre dottrine , associarsi alla vostra organizzazione..



Anche i cristiani del primo secolo come si legge nelle scritture aderivano alla chiesa diretta dagli Apostoli e dovevano seguire la direttiva di chi li guidava e non dovevano abbandonare la comune adunanza ecc.


06/03/2021 14:55
 
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Dici bene, rispettosamente parlando!
Essi un percorso di studio....

È un cammino spirituale condotto da Cristo, La Parola di Dio, Gesù il Verace Testimone di GEOVA

Questo cammino si può intraprenderlo o meno, ma prima o dopo deve passare dallo studio della Parola di Dio.

Altrimenti si prende un’altra strada, quella della cristianità trinitaria o del buddismo.
Dei percorsi fors’anche spirituali nel senso più largo del termine, ma che non si basano sullo studio della Parola del Creatore YHWH, e per questo motivo non seguono gli insegnamenti del Signore Gesù, Parola di GEOVA.
[Modificato da I-gua 06/03/2021 15:00]
07/03/2021 08:08
 
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Re:
Giandujotta.50, 06/03/2021 13:53:

Gigi, puoi essere piu preciso?
tu dici:


è incredibile come spesso leggendovi, mi rendo conto che , la rivelazione della sacra scrittura, per voi è racchiusa in pochi versetti spesso estrapolati dal contesto


puoi fare un esempio di estrapolazione dal contesto che rende errata la nostra comprensione?



Semplice Gianduiotta, restando solo a Gv. 17, 3, ti ricordo che, il contesto generale delle scritture ,recita che Yeshua, Colui che è venuto da Cielo e che regge con la parola della Sua Potenza , tutte le cose; L'universo quindi, dove pure la tua vita , salvezza o perdizione , dipende da LUI , che è pure IL Giudice, IL Sovrano, IL Padrone , IL Signore di me e IL Dio di me, è IL Solo Signore, E' LO Spirito, E' Colui davanti al Quale , tutto il creato si prostra, loda, ringrazia magnifica, da Gloria assieme al Padre Suo
"tributi che non siete disposti ad offrirGLI sebbene è modus operandi della Ekklesia del primo secolo".
Ecco sebbene come IL Figlio , come IL Dio e IL Signore come IL Padre...., tutta la creazione si prostra..., e dalla bocca e del loro cuore , escono tributi di Ringraziamento ,riconoscenza....
voi cari tdG, non siete disposti ad imitare; questa cara è una enorme lacuna, in seno a chi dice di essere oggi la vera ekklesia che imita la prima; non ti pare..?

Ecco fatto quasta panoramica, l'estrapolazione e la concentrazione su solo pochi versetti, sta nel fatto che, prendendo spunto da Gv. 17,3.., tutto quanto dovuto come tributo al Figlio il mio Signore "perchè è pure IL mio, LUI mi ha perdonato redento...e LUI lodo magnifico...", che è scritto a carattere cubitale, ecco che voi non nè tenete conto minimamente, visto che non siete disposti a prostrarvi davanti a LUI , e con la bocca ed il cuore, rivolgerGLI tributi di lode, ringraziamento, riconoscenza....,"come fate giustamente col PADRE" e confessarGLI che LUI è pure IL vostro Signore , IL Salvatore , IL Dio, come era modus operandi degli apostoli....

Ora cara, una delle vostre obiezioni è:
E' scritto chje solo il Padre è Dio, e quindi a LUI solo offriamo tributi...

Questa vostra è una obiezione carente, in primis perchè rigettate col vostro metro di misura , tutto il modus operandi che è inconfutabile, in più se uso lo stesso principio, ne deduco che IL Padre non è IL Signore in vista del Fatto che Solo IL Figlio E' IL Signore; ti pare..?
E quindi IL Signore "che è espresso bene nel passo "di Ebrei 1, 10 IL Signore, IL Creatore è sempre IL Figlio; non ti pare..?
IL Padre dice del Figlio:
Ebrei 1, 10 Tu, Signore, nel principio hai fondato la terra
e i cieli sono opera delle tue mani.


Come pure IL Signore che riceve il culto, o sacro servizio in Atti 13, 1..,è sempre LUI IL Figlio , essendo IL Solo Signore ed IL Soggetto della loro predicazione; non ti pare..?

Atti 13, 1 Nella chiesa che era ad Antiochia c'erano profeti e dottori: Barnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirene, Manaem, amico d'infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo. 2 Mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano...


E quì le obiezioni si frantumano davanti all'evidenza scritturale, e sebbene quanto, non siete disposti ad imitare la prima Ekklesia...

Per finire cara, le argomentazioni, le interpretazioni o se vuoi , i tanti vani ragionamenti che spesso si fanno ovunque intorno alla Persona del Figlio di Dio, certo non possono e non potranno Mai cancellare od annullare il modus operandi della prima Ekklesia, e di quella odierna, che continuano a Magnificare,.... con la bocca col cuore in prostrazione davanti a LUI , IL Signore Gesù ,che E' IL Dio benedetto in eterno


Stammi bene

07/03/2021 08:23
 
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Tutto condivisibile ma Gesù disse anche queste parole:

Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.



Questo implica comunque che ,IL Nome del Signore Gesù è da invocare ,lodare, ringraziare, Magnificare, OffriGLI il culto, come facevano gli apostioli..., osservando i comandamenti...: Ama Dio ..e il tuo prossimo...,
ma come ho scritto non siete disposti a tributare al Figlio , quanto tributava la prima Ekklesia; questa è una grossa lacuna.
Per il resto mi sono espresso di sopra..


Dici bene, rispettosamente parlando!
Essi un percorso di studio....

È un cammino spirituale condotto da Cristo, La Parola di Dio, Gesù il Verace Testimone di GEOVA



Igua , quale studio ti farà conoscere chi è IL Padre ed IL Figlio Suo ?
Se non credi nel Nome del Figlio di Dio, e ti associ ad una organizzazione religiosa, sei solo proselito di questa, se Gesù non lo accetti e confessi e non LO servi e non GLI offri il culto, la lode, la riconoscenza, il ringraziamento, e se non è il tuo Signore...

Imita il funzionario di Candace; Filippo gli annuncia Gesù come il Figlio di Dio, e lui crede in LUI, LO confessa suo Signore , Salvatore, IL Figlio di Dio; quale studio di mesi od anni ha fatto..?
IL resto è religiosità; accertati di essere risorto nel cuore, nell'anima; accetta Cristo, credi in LUI, confessaLO , spandi il cuore a LUI come dice Giovanni:
Gv. 6,37 Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori...

Ecco, ti sei rivolto a LUI..?
GLI hai chiesto di perdonarti, salvarti, Riconciliarti col Padre..?
Questa è la fede nel Figlio; a cosa servono anni di studi accettando le convinzioni degli uomini, se queste non ti danno Vita...?
Saluti
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