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Punti salienti (e dolenti) dei testimoni di Geova - incongruenze

Ultimo Aggiornamento: 16/05/2021 13:17
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12/04/2021 18:36
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Giandujotta.50, 12/04/2021 17:54:



che poteva dire la Bibbia?
mah!
che ne dici di questo enunciato

"Dio, infatti "ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi". Ma quando viene detto che ogni cosa gli è stata sottoposta, chiaramente è escluso colui che gli ha sottoposta ogni cosa. E quando ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora anche il figlio stesso si sottoporrà a Colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinche Dio sia ogni cosa a tutti"




E questo cosa c'entra con il fatto che il Logos non potesse essere uguale al Padre? Anche io mi sottopongo all'autorità di mio padre, ma sono uomo come lui, mica divento un animale se considero mio padre di rango superiore a me!

12/04/2021 18:38
 
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Re: Re:
VVRL, 12/04/2021 18:33:


Incredibile, possibile che non riesci a capire il significato che vuole far passare Paolo?
Al versetto 3 spiega Paolo spiega cosa dovevano fare: dovevano considerare gli altri superiori a se stessi, senza cercare il proprio interesse ma anche quello degli altri. Esattamente quello che fece Gesù: rinunciò al suo interesse di essere uguale a Dio per farsi servo. E' semplice da capire.



Ma se fosse stato già uguale a Dio l'esempio non calzava a loro perché il problema che loro dovevano evitare non era la rinuncia ma l'ambizione. Vedo che sei tu che non riesci a cogliere il senso
12/04/2021 18:39
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
claudio2018, 12/04/2021 18:35:

Non mi sbaglio il fatto che Gesù fece una preghiera modesta non significa che Dio non gli diede di più una volta risorto. È filippesi stesso che lo attesta

"Dio ha esaltato Gesù a una posizione superiore e gli ha benignamente dato il nome ch’è al di sopra d’ogni altro nome, onde nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio di quelli che sono in cielo e di quelli che sono sulla terra e di quelli che sono sotto il suolo, e ogni lingua confessi apertamente che Gesù Cristo è il Signore alla gloria di Dio Padre’. — FILIPPESI 2:9-11"

Come vedi quindi Gesù ricevette non solo la gloria di prima ma anche di più.



Certo, nel passaggio dalla esperienza terrena a quella celeste. Ma questo non toglie che prima delle esperienza terrena fosse uguale al Padre. Paolo si sta riferendo all'uomo Gesù in quel frangente e non al Logos preesistente.
12/04/2021 18:40
 
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Re: Re: Re:
claudio2018, 12/04/2021 18:38:

Ma se fosse stato già uguale a Dio l'esempio non calzava a loro perché il problema che loro dovevano evitare non era la rinuncia ma l'ambizione. Vedo che sei tu che non riesci a cogliere il senso


Proprio questo è l'errore che commette lo sfs. Paolo non sta parlando di alcuna ambizione, ma solo di rinuncia di una prerogativa divina che gli apparteneva di diritto, come dice il DENT.

12/04/2021 18:41
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 12.04.2021 18:36:


E questo cosa c'entra con il fatto che il Logos non potesse essere uguale al Padre? Anche io mi sottopongo all'autorità di mio padre, ma sono uomo come lui, mica divento un animale se considero mio padre di rango superiore a me!






C.E.I.
1Corinzi 8,6

per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.



il Signore Gesù Cristo non è il Padre. Per questa ragione non si sogna di usurparne né il titolo di DIO ONNIPOTENTE né gli onori e l'adorazione che spettano al solo Dio, il Padre.


1 Corinti 15:24-28



24 Poi la fine, quando lui consegnerà il Regno al suo Dio e Padre dopo aver ridotto a nulla ogni governo e ogni autorità e potenza.

25 Infatti deve regnare finché Dio non avrà messo tutti i nemici sotto i suoi piedi; 26 e l’ultimo nemico a essere ridotto a nulla sarà la morte.

27 Dio infatti “ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi”. Ma quando viene detto che ogni cosa gli è stata sottoposta, e chiaramente è escluso colui che gli ha sottoposto ogni cosa.

28 E quando ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora anche il Figlio stesso si sottoporrà a colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia ogni cosa a tutti.

[Modificato da I-gua 12/04/2021 18:44]
12/04/2021 18:53
 
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Re: Re: Re: Re:
VVRL, 12/04/2021 18:40:


Proprio questo è l'errore che commette lo sfs. Paolo non sta parlando di alcuna ambizione, ma solo di rinuncia di una prerogativa divina che gli apparteneva di diritto, come dice il DENT.


Si può anche rinunciare all'ambizione o all'auto esaltazione e con umiltà servire gli altri anche questo è il senso che trasmette. In ogni caso non vanno prese le parole di Paolo come un indizio filosofico dell'uguaglianza di Cristo con Dio perché non era quello il punto che Paolo voleva trasmettere
12/04/2021 19:05
 
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Re: Re:
VVRL, 12/04/2021 18:33:


Incredibile, possibile che non riesci a capire il significato che vuole far passare Paolo?
Al versetto 3 spiega Paolo spiega cosa dovevano fare: dovevano considerare gli altri superiori a se stessi, senza cercare il proprio interesse ma anche quello degli altri. Esattamente quello che fece Gesù: rinunciò al suo interesse di essere uguale a Dio per farsi servo. E' semplice da capire.






Essere " uguale a qualcuno o qualcosa" (come essere "l' immagine di qualcuno") è un'affermazione che non sei affatto quella persona o cosa!

Esempio : Non diciamo: "Davide è uguale al re d'Israele" "Gesù è uguale a Cristo" "Geova è uguale a Dio" ecc.!

No, diciamo chiaramente: "Davide è Re di Israele " 2 Sam. 5:17 " Gesù è il Cristo " 1 Gv 5: 1 " Geova è Dio " 1 Re 18:39,

Dove trovi scritto che Gesù è Dio Onnipotente?

se era onnipotente di già come poteva essere "hyper-ypsoõ " esaltato più di quanto era prima?

leggiti il DENT pag 1731-32
elevare al più alto grado ,esaltare
Fil. 2,9 Dio ha innalzato alla massima altezza il Cristo umiliato fino alla morte in croce.



(Filippesi 2:9-11) Per questo Dio lo ha innalzato a una posizione superiore e gli ha benevolmente dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio in cielo, sulla terra e sottoterra 11 e ogni lingua riconosca pubblicamente che Gesù Cristo è Signore alla gloria di Dio Padre.







12/04/2021 20:42
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:


Corretto. Le basi dell'ermeneutica dicono di esaminare il significato di un termine prima sulla base del contesto immediato e poi allargato (a tutta la Bibbia).



Esatto e quando mai Cristo ha affermato di essere o essere stato uguale al Padre: mai. Anzi ha sempre riconosciuto la sua subordinazione.

Ad esempio non può concedere agli apostoli che glielo avevano chiesto (Giovanni e Giacomo) una certa posizione nel regno dei cieli perchè solo il Padre può farlo, non conosce il giorno della fine ma solo il Padre lo conosce Ecc..



Quale contesto biblico fa chiaramente capire che il Cristo preesistente non ha le stesse prerogative divine del Padre? Ti posso portare decine di esempio dove Gesù ha preso il posto del Padre per esempio in termini di perdono dei peccati oppure di dare la vita eterna? Solo Geova, per gli ebrei, poteva avere queste prerogative divine e qualsiasi uomo che si faceva come Dio veniva lapidato per blasfemia.



Gesù spiega perchè ha queste prerogative in Giovanni capitolo 5:

Quindi Gesù rispose loro: “In verità, sì, in verità vi dico: il Figlio non può fare una sola cosa di sua iniziativa, ma fa solo ciò che vede fare dal Padre. Qualunque cosa Egli faccia, anche il Figlio la fa allo stesso modo. Infatti il Padre vuole bene al Figlio e gli mostra tutte le cose che lui stesso fa, e gli mostrerà opere più grandi di queste, affinché vi meravigliate. Come il Padre risuscita i morti e dà loro vita, così anche il Figlio dà vita a chi vuole, perché il Padre non giudica nessuno, ma ha interamente affidato il giudizio al Figlio

Infatti il Padre ha concesso al Figlio di avere in sé la vita, proprio come Egli ha in sé la vita. E gli ha dato l’autorità di giudicare, perché è il Figlio dell’uomo.


Ti sembra che Gesù affermi di essere uguale al Padre? No afferma che ciò che fa lo fa perchè il Padre glielo ha concesso e o affidato.






[Modificato da Pino2019 12/04/2021 20:49]
12/04/2021 21:11
 
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Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 12.04.2021 19:05:




Essere " uguale a qualcuno o qualcosa" (come essere "l' immagine di qualcuno") è un'affermazione che non sei affatto quella persona o cosa!

Esempio : Non diciamo: "Davide è uguale al re d'Israele" "Gesù è uguale a Cristo" "Geova è uguale a Dio" ecc.!

No, diciamo chiaramente: "Davide è Re di Israele " 2 Sam. 5:17 " Gesù è il Cristo " 1 Gv 5: 1 " Geova è Dio " 1 Re 18:39,

Dove trovi scritto che Gesù è Dio Onnipotente?

se era onnipotente di già come poteva essere "hyper-ypsoõ " esaltato più di quanto era prima?

leggiti il DENT pag 1731-32
elevare al più alto grado ,esaltare
Fil. 2,9 Dio ha innalzato alla massima altezza il Cristo umiliato fino alla morte in croce.



(Filippesi 2:9-11) Per questo Dio lo ha innalzato a una posizione superiore e gli ha benevolmente dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio in cielo, sulla terra e sottoterra 11 e ogni lingua riconosca pubblicamente che Gesù Cristo è Signore alla gloria di Dio Padre.










Oltremodo, prima di essere glorificato dopo essere stato risorto, Gesù non era immortale.
È diventato immortale solo una volta risorto e glorificato, per grazia di YHWH PADRE ONNIPOTENTE.


Dio Onnipotente è per essenza immortale, non lo diventa per grazia di terzi.
13/04/2021 17:05
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pino2019, 12/04/2021 20:42:



Esatto e quando mai Cristo ha affermato di essere o essere stato uguale al Padre: mai. Anzi ha sempre riconosciuto la sua subordinazione.

Ad esempio non può concedere agli apostoli che glielo avevano chiesto (Giovanni e Giacomo) una certa posizione nel regno dei cieli perchè solo il Padre può farlo, non conosce il giorno della fine ma solo il Padre lo conosce Ecc..


Si, ma spesso Gesù parla da uomo. Quando Filippesi 2:6 dice che Gesù non si aggrappò alla sua uguaglianza con Dio, sta proprio dicendo che perde le sue prerogative divine quando diventa carne e quindi questo spiega perchè non conosceva (in quel momento come uomo) la data della fine.
In tanti altri passi invece Gesù agisce esattamente come il Padre. Quando mai una creatura può perdonare i peccati? I sacerdoti ebrei si affaticavano ad ufficiare sacrifici e Gesù si permette di dire che i peccati erano perdonati? Anche lo stesso definirsi "risurrezione e vita" denota la sua uguaglianza con il Padre. Quando mai una creatura ha il potere di risorgere milioni di persone: solo Dio può fare una cosa del genere. Il vero motivo per cui gli ebrei non possono accettare Gesù è proprio questo, ma lo dicono chiaramente gli stessi Giudei del tempo: tu che sei uomo ti fai Dio.
Sulla preminenza del Padre rispetto al Figlio siamo perfettamente concordi. Anche mio padre è superiore a me in fatto di prestigio, ma non per questo io non sono uomo come lui.





Gesù spiega perchè ha queste prerogative in Giovanni capitolo 5:

Quindi Gesù rispose loro: “In verità, sì, in verità vi dico: il Figlio non può fare una sola cosa di sua iniziativa, ma fa solo ciò che vede fare dal Padre. Qualunque cosa Egli faccia, anche il Figlio la fa allo stesso modo. Infatti il Padre vuole bene al Figlio e gli mostra tutte le cose che lui stesso fa, e gli mostrerà opere più grandi di queste, affinché vi meravigliate. Come il Padre risuscita i morti e dà loro vita, così anche il Figlio dà vita a chi vuole, perché il Padre non giudica nessuno, ma ha interamente affidato il giudizio al Figlio

Infatti il Padre ha concesso al Figlio di avere in sé la vita, proprio come Egli ha in sé la vita. E gli ha dato l’autorità di giudicare, perché è il Figlio dell’uomo.


Ti sembra che Gesù affermi di essere uguale al Padre? No afferma che ciò che fa lo fa perchè il Padre glielo ha concesso e o affidato.





Si, esattamente, il Figlio è uguale al Padre per concessione di questi. Cosa vietava ad un Dio onnipotente di rendere il Figlio onnipotente come Lui? Che poi il Figlio non fa nulla da solo e la prova provato che non siamo in presenza di un dio diverso, dato che il Padre e il Figlio sono uno, nel senso proprio che gli diamo noi con la Trinità.

[Modificato da VVRL 13/04/2021 17:06]
13/04/2021 17:47
 
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i Testimoni di Geova si distinguono perché rimangono congruenti alle Sacre Scritture
eh... ma il senso glielo date voi...

poi c'è chi preferisce attenersi alle Sacre Scritture, alla Parola di Dio e agli insegnamenti scritturali di Gesù Cristo.

allora le cose sono chiare
perché non occorre dare senso
se non si va oltre ciò che è scritto
il senso è ciò che è scritto:
e ciò che è scritto è Parola di Dio.

i cristiani (seguaci di Cristo e del suo grande Dio) devono imparare questo principio:


Ora, fratelli, queste cose le ho applicate a me e ad Apòlloa per il vostro bene, affinché tramite noi impariate il principio di non andare oltre ciò che è scritto e non vi gonfiate d’orgoglio,b favorendo l’uno a discapito dell’altro.



non andare oltre ciò che è scritto.

e sta scritto: C.E.I.:


1Corinzi 8,6

per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.



poi uno si fa solleticare le orecchie da chi vuole, e cerca un altro senso, si attiene ai dogmi di fede imbastiti dalla filosofia pagana e dalle antichi triadi di di divinità... il Dio, la Dea, e il Figlio... solo che qui si fa ancora più confusione... oltre alla Dea Regina del Cielo si aggiunge pure lo Spirito Santo.. un casino...



Politeismo storico - wikipedia


La triade olimpica greca classica di Zeus (re degli dei), Atena (dea della guerra e dell'intelletto) e Apollo (dio del sole, cultura e musica)[3][4]
La triade principale di Delia è formata da Leto (madre), Artemide (figlia) e Apollo (figlio)[5][6], mentre la seconda triade di Delia è composta da Atena, Zeus e Hera[7]
I misteri eleusini erano incentrati su Persefone (figlia), Demetra (madre) e Triptolemo (a cui Demetra insegnava agricoltura)
Nell'antico Egitto c'erano molte triadi:
la triade di Osiride (o Abydos) con Osiride (marito), Iside (moglie) e Horus (figlio),[8]
la triade tebana di Amon, Mut e Khonsu
la triade menfita di Ptah, Sekhmet e Nefertem
la triade elefantina dove troviamo Khnum (dio della sorgente del fiume Nilo), Satet (la personificazione delle inondazioni del fiume Nilo) e Anuket (la dea del fiume Nilo).
il dio del Sole Ra, la cui forma al mattino era Khepri, a mezzogiorno Re-Horakhty e alla sera Atum, e molti altri.[9]
La triade egiziana di Iside in Egitto, Serapide alessandrina e Arpocrate (una versione ellenizzata della triade Iside-Osiride-Horus già citata), sebbene nel primo periodo tolemaico troviamo Serapide, Iside e Apollo (che talvolta era identificato con Horus).[10]
La triade capitolina romana di Giove (padre), Giunone (moglie) e Minerva (figlia)
La triade pleibiana romana di Cerere, Liber Pater e Libera (o la sua controparte greca con Demetra, Dioniso e Kore)
Le triadi giuliane del primo principato romano sono:
Venus Genetrix, Divus Iulius e Clementia Caesaris
Divus Iulius, Divi filius e Genius Augusti
Varianti orientali della triade giuliana, ad esempio in Asia Minore troviamo: Dea Roma, Divus Iulius e Genius Augusti (o Divi filius)
Le Matres (Deae Matres / Dea Matrona ) nella mitologia romana
Nella mitologia greca e romana troviamo Fato, Moire o Furie: Clotho o Nona iniziava la tessitura, Lachesis o Decima stabiliva quanto filo spettasse a ogni uomo, e Atropos o Morta colei che recideva i fili della vita. Quando il filo della vita viene creato da Clotho, tessuto nell'arazzo della vita da Lachesis e il filo viene tagliato da Atropos.
Gli Spiriti incappucciati o Genii Cucullati in epoca gallo-romana
La principale triade sovranazionale dell'antica mitologia lusitana e della religione neopagana portoghese è composta della coppia Arentia e Arentius e Quangeius e Trebaruna, seguito da una triade minore Gallico - Lusitana di Bandua (sotto molte nature), Nabia e la forma femminile di Reve: Reva[11]
Le sorelle Uksáhkká, Juksáhkká e Sáhráhkká nella mitologia Sámi.
La triade di Al-Lat, Al-Uzza e Manat ai tempi di Maometto (Santo Corano (traduzione di Abdullah Yusuf Ali), Sura 53: 19-22)[12]
Lugus ( Esus, Toutatis e Taranis ) nella mitologia celtica
Odino, Vili e Ve nella mitologia nordica
Le Norne nella mitologia norrena
Odino, Freyr e Thor nella mitologia nordica. Odino è il dio della saggezza e della conoscenza, Freyr è il dio della fertilità e della prosperità e Thor è il dio del tuono e della forza.
Il Triglav nella mitologia slava
Perkūnas (dio del cielo), Patrimpas (dio della terra) e Pikuolis (dio della morte) nella mitologia prussiana
Lo Zorya o Aurore nella mitologia slava
Le cariti o grazie nella mitologia greca
L'Uno, il Pensiero (o Intelletto) e l'Anima nel Neoplatonismo
Religioni dharmiche[modifica | modifica wikitesto]

Brahma, Vishnu e Shiva seduti su fiori di loto con le loro consorti: Saraswati, Lakshmi e Paravati rispettivamente. circa 1770.
Trinità Ayyavazhi
Brahma, Vishnu e Shiva (Trimurti) nell'Induismo puranico
Lord Dattatreya
Mitra, Aryaman e Varuna nel primo induismo vedico
Ganga, Yamuna e Saraswati uniti in uno è il Triveni
Triade di Saha nel buddismo Mahayana (Shakyamuni, Avalokitesvara e Ksitigarbha)
Shakti, Lakshmi e Saraswati (Tridevi) nell'Induismo puranico




per questo è bene attenersi strettamente a ciò che è Parola di Dio, a ciò che è scritto, agli insegnamenti del Signore Gesù.



e sta scritto: C.E.I.:


1Corinzi 8,6

per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.






i Testimoni di Geova si distinguono perché rimangono congruenti alle Sacre Scritture




[SM=x1408425]
[Modificato da I-gua 13/04/2021 17:51]
14/04/2021 18:05
 
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Re: i Testimoni di Geova si distinguono perché rimangono congruenti alle Sacre Scritture
I-gua, 13/04/2021 17:47:

eh... ma il senso glielo date voi...

poi c'è chi preferisce attenersi alle Sacre Scritture, alla Parola di Dio e agli insegnamenti scritturali di Gesù Cristo.

allora le cose sono chiare
perché non occorre dare senso
se non si va oltre ciò che è scritto
il senso è ciò che è scritto:
e ciò che è scritto è Parola di Dio.

i cristiani (seguaci di Cristo e del suo grande Dio) devono imparare questo principio:


Ora, fratelli, queste cose le ho applicate a me e ad Apòlloa per il vostro bene, affinché tramite noi impariate il principio di non andare oltre ciò che è scritto e non vi gonfiate d’orgoglio,b favorendo l’uno a discapito dell’altro.



non andare oltre ciò che è scritto.

e sta scritto: C.E.I.:


1Corinzi 8,6

per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.



poi uno si fa solleticare le orecchie da chi vuole, e cerca un altro senso, si attiene ai dogmi di fede imbastiti dalla filosofia pagana e dalle antichi triadi di di divinità... il Dio, la Dea, e il Figlio... solo che qui si fa ancora più confusione... oltre alla Dea Regina del Cielo si aggiunge pure lo Spirito Santo.. un casino...



Politeismo storico - wikipedia


La triade olimpica greca classica di Zeus (re degli dei), Atena (dea della guerra e dell'intelletto) e Apollo (dio del sole, cultura e musica)[3][4]
La triade principale di Delia è formata da Leto (madre), Artemide (figlia) e Apollo (figlio)[5][6], mentre la seconda triade di Delia è composta da Atena, Zeus e Hera[7]
I misteri eleusini erano incentrati su Persefone (figlia), Demetra (madre) e Triptolemo (a cui Demetra insegnava agricoltura)
Nell'antico Egitto c'erano molte triadi:
la triade di Osiride (o Abydos) con Osiride (marito), Iside (moglie) e Horus (figlio),[8]
la triade tebana di Amon, Mut e Khonsu
la triade menfita di Ptah, Sekhmet e Nefertem
la triade elefantina dove troviamo Khnum (dio della sorgente del fiume Nilo), Satet (la personificazione delle inondazioni del fiume Nilo) e Anuket (la dea del fiume Nilo).
il dio del Sole Ra, la cui forma al mattino era Khepri, a mezzogiorno Re-Horakhty e alla sera Atum, e molti altri.[9]
La triade egiziana di Iside in Egitto, Serapide alessandrina e Arpocrate (una versione ellenizzata della triade Iside-Osiride-Horus già citata), sebbene nel primo periodo tolemaico troviamo Serapide, Iside e Apollo (che talvolta era identificato con Horus).[10]
La triade capitolina romana di Giove (padre), Giunone (moglie) e Minerva (figlia)
La triade pleibiana romana di Cerere, Liber Pater e Libera (o la sua controparte greca con Demetra, Dioniso e Kore)
Le triadi giuliane del primo principato romano sono:
Venus Genetrix, Divus Iulius e Clementia Caesaris
Divus Iulius, Divi filius e Genius Augusti
Varianti orientali della triade giuliana, ad esempio in Asia Minore troviamo: Dea Roma, Divus Iulius e Genius Augusti (o Divi filius)
Le Matres (Deae Matres / Dea Matrona ) nella mitologia romana
Nella mitologia greca e romana troviamo Fato, Moire o Furie: Clotho o Nona iniziava la tessitura, Lachesis o Decima stabiliva quanto filo spettasse a ogni uomo, e Atropos o Morta colei che recideva i fili della vita. Quando il filo della vita viene creato da Clotho, tessuto nell'arazzo della vita da Lachesis e il filo viene tagliato da Atropos.
Gli Spiriti incappucciati o Genii Cucullati in epoca gallo-romana
La principale triade sovranazionale dell'antica mitologia lusitana e della religione neopagana portoghese è composta della coppia Arentia e Arentius e Quangeius e Trebaruna, seguito da una triade minore Gallico - Lusitana di Bandua (sotto molte nature), Nabia e la forma femminile di Reve: Reva[11]
Le sorelle Uksáhkká, Juksáhkká e Sáhráhkká nella mitologia Sámi.
La triade di Al-Lat, Al-Uzza e Manat ai tempi di Maometto (Santo Corano (traduzione di Abdullah Yusuf Ali), Sura 53: 19-22)[12]
Lugus ( Esus, Toutatis e Taranis ) nella mitologia celtica
Odino, Vili e Ve nella mitologia nordica
Le Norne nella mitologia norrena
Odino, Freyr e Thor nella mitologia nordica. Odino è il dio della saggezza e della conoscenza, Freyr è il dio della fertilità e della prosperità e Thor è il dio del tuono e della forza.
Il Triglav nella mitologia slava
Perkūnas (dio del cielo), Patrimpas (dio della terra) e Pikuolis (dio della morte) nella mitologia prussiana
Lo Zorya o Aurore nella mitologia slava
Le cariti o grazie nella mitologia greca
L'Uno, il Pensiero (o Intelletto) e l'Anima nel Neoplatonismo
Religioni dharmiche[modifica | modifica wikitesto]

Brahma, Vishnu e Shiva seduti su fiori di loto con le loro consorti: Saraswati, Lakshmi e Paravati rispettivamente. circa 1770.
Trinità Ayyavazhi
Brahma, Vishnu e Shiva (Trimurti) nell'Induismo puranico
Lord Dattatreya
Mitra, Aryaman e Varuna nel primo induismo vedico
Ganga, Yamuna e Saraswati uniti in uno è il Triveni
Triade di Saha nel buddismo Mahayana (Shakyamuni, Avalokitesvara e Ksitigarbha)
Shakti, Lakshmi e Saraswati (Tridevi) nell'Induismo puranico




per questo è bene attenersi strettamente a ciò che è Parola di Dio, a ciò che è scritto, agli insegnamenti del Signore Gesù.



e sta scritto: C.E.I.:


1Corinzi 8,6

per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.






i Testimoni di Geova si distinguono perché rimangono congruenti alle Sacre Scritture




[SM=x1408425]


Se ci riesci, ti vorrei far riflettere su questa frase dei Corinti che hai citato tu:
Per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.
Proviamo a scambiare i soggetti:
Per noi c'è un solo Dio, Gesù Cristo, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Dio, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.
Ti rendi conto che il significato del periodo è rimasto identico in termini di azioni compiute dal Padre e dal Figlio?

14/04/2021 18:37
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 12/04/2021 18:36:


E questo cosa c'entra con il fatto che il Logos non potesse essere uguale al Padre? Anche io mi sottopongo all'autorità di mio padre, ma sono uomo come lui, mica divento un animale se considero mio padre di rango superiore a me!





infatti..sei della stessa natura ma non siete la medesima persona, e lui è superiore a te, gli devi rispetto e quant'altro...
e Gesù, dopo aver sottoposto ogni cosa con il suo Regno si sottopone a colui che gli ha dato il regno..
e qui è chiaro chi è superiore a chi...
14/04/2021 18:45
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Giandujotta.50, 14/04/2021 18:37:




infatti..sei della stessa natura ma non siete la medesima persona, e lui è superiore a te, gli devi rispetto e quant'altro...
e Gesù, dopo aver sottoposto ogni cosa con il suo Regno si sottopone a colui che gli ha dato il regno..
e qui è chiaro chi è superiore a chi...


Si, ma noi cattolici non siamo modalisti come pensa di me Gladio. Nessun cattolico ha mai detto che il Padre e il Figlio sono la stessa persona, questo appunto lo dicono i modalisti che credono in un Dio, unica persona, che si può manifestare in tre modi diversi.
Che il Padre sia preminente rispetto al Figlio non ci piove, ma questo non vieta che abbiano la stessa natura divina, come io condiviso la stessa natura umana di mio padre che è superiore parimenti a me.
Volevo chiederti una cosa cosa: per te cosa significa che Dio sarà tutto in tutti quando il Figlio si sottopone a sua volta al Padre?
14/04/2021 19:25
 
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Re: Re: i Testimoni di Geova si distinguono perché rimangono congruenti alle Sacre Scritture
VVRL, 14.04.2021 18:05:


Se ci riesci, ti vorrei far riflettere su questa frase dei Corinti che hai citato tu:
Per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.
Proviamo a scambiare i soggetti:
Per noi c'è un solo Dio, Gesù Cristo, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Dio, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.
Ti rendi conto che il significato del periodo è rimasto identico in termini di azioni compiute dal Padre e dal Figlio?





Gesù disse:


“A chiunque ascolta le parole della profezia contenuta in questo rotolo io dichiaro: se qualcuno vi aggiunge qualcosa, Dio gli aggiungerà le piaghe descritte in questo rotolo; 19 e se qualcuno toglie qualcosa dalle parole del rotolo di questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte degli alberi della vita e della città santa descritti in questo rotolo.“


Ora tu pensi che questo ultimo rotolo 📜 sia una eccezione, o il medesimo riguardo di mantenere il senso originale dobbiamo mantenerlo per tutte le Sacre Scritture, onde evitare di insinuare cose storte, e distorte dalle semplici verità bibliche, con la conseguenza di ingannare la nostra medesima intelligenza ed essere sviati noi stessi, in prima persona, dalla Via che porta alla Verità è vita eterna? Divenendo noi stessi per queste inversioni della Parola dei falsi profeti, operatori d’illegalità?

Tu, per principio - come tutti noi che desideriamo seguire Gesù Cristo e i suoi insegnamenti, d’altronde- dovremmo avere l’abitudine di riflettere SU COSA C’Ê SCRITTO e non su cosa NON è scritto... come invece tu hai purtroppo abitudine di fare. E questi sono i risultati. La confusione spirituale.

E se non riusciamo a riflettere su cosa sta scritto, cosa è realmente Parola di Dio (non fantasia di uomini) allora dovremmo domandare umilmente aiuto e intendimento a YHWH, il Solo Dio, il Padre.... altroché

Non volevi parlare a vanvera di distruzione a causa dei peccati? Parliamone a cognizione di causa:

Quindi se riesci, rifletti su questo; e se non riesci prega YAHUWAH di aiutarti, di concederti intendimento




Seconda lettera di Pietro
2 Comunque, fra il popolo ci furono anche falsi profeti, come pure fra voi ci saranno falsi maestri.+ Questi introdurranno in modo subdolo sette distruttive e rinnegheranno perfino il padrone che li ha comprati,+ attirando su di sé una fulminea distruzione.







Atti 20:29, 30

29 So che dopo la mia partenza entreranno fra voi lupi rapaci, che non tratteranno il gregge con tenerezza, 30 e che fra voi stessi sorgeranno uomini che diranno cose distorte per trascinarsi dietro i discepoli.




Quindi, senza indugio, teniamo buona la prima, L’ORIGINALE:



C.E.I.

1Corinzi 8,6

per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.






cerchiamo di ragionare su questa se riusciamo. Altrimenti chiediamo in preghiera aiuto al Solo Dio, il Padre, nel nome del Signore Gesù, Sommo Intercessore.

I seguaci di Cristo, hanno la congruenza di non alterare La Parola di Dio e gli insegnamenti di Cristo.
Si distinguono perché rimangono congruenti alle Sacre Scritture


[SM=g1871112]




14/04/2021 21:31
 
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Re: Re: i Testimoni di Geova si distinguono perché rimangono congruenti alle Sacre Scritture
VVRL, 4/14/2021 6:05 PM:


Se ci riesci, ti vorrei far riflettere su questa frase dei Corinti che hai citato tu:
Per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.
Proviamo a scambiare i soggetti:
Per noi c'è un solo Dio, Gesù Cristo, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Dio, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.
Ti rendi conto che il significato del periodo è rimasto identico in termini di azioni compiute dal Padre e dal Figlio?




Caro VVRL,

quella di Paolo è una citazione dello Shemà, lo scrivono anche i critici cattolici.
Ti rendi conto di quanto sei ignorante?
Probabilmente no...

Simon
15/04/2021 12:54
 
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Re: Re: Re: i Testimoni di Geova si distinguono perché rimangono congruenti alle Sacre Scritture
(SimonLeBon), 14/04/2021 21:31:



Caro VVRL,

quella di Paolo è una citazione dello Shemà, lo scrivono anche i critici cattolici.
Ti rendi conto di quanto sei ignorante?
Probabilmente no...

Simon


Io sarò pure ignorante, ma sono in buona compagnia, dato che nessun ebreo si sarebbe mai sognato di applicare lo Shemà ad un creatura e non solo esclusivamente a YHWW. Paolo quindi era un apostata come noi cattolici?

15/04/2021 16:22
 
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Tu, da questo, cosa capisci?

C.E.I.

1Corinzi 8,6

per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.




Per Paolo CHI è il solo Dio?
15/04/2021 16:42
 
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Re: Re: Re: i Testimoni di Geova si distinguono perché rimangono congruenti alle Sacre Scritture
(SimonLeBon), 14/04/2021 21:31:



Caro VVRL,

quella di Paolo è una citazione dello Shemà, lo scrivono anche i critici cattolici.
Ti rendi conto di quanto sei ignorante?
Probabilmente no...

Simon




Per quale motivo gli dai dell'ignorante ?
Quella estrapolazione da Corinti si presta assolutamente ed incontrovertibilmente
a contraddizione.

La presunta citazione dello Shemà da parte di Paolo - che indichi - non è affatto corretta.

Non c'è alcun riferimento nella famosa preghiera al ruolo del Cristo.
-------------------------
Si Deus est, unde malum ?
15/04/2021 22:11
 
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Re: Re: Re: Re: i Testimoni di Geova si distinguono perché rimangono congruenti alle Sacre Scritture
marco da fleed (UWhK210225), 15/04/2021 16:42:




Per quale motivo gli dai dell'ignorante ?
Quella estrapolazione da Corinti si presta assolutamente ed incontrovertibilmente
a contraddizione.

La presunta citazione dello Shemà da parte di Paolo - che indichi - non è affatto corretta.

Non c'è alcun riferimento nella famosa preghiera al ruolo del Cristo.


La preghiera originale ebraica era: "Ascolta, O Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno"
Paolo, nei Corinti, la applica tanto al Padre, quanto a Gesù (unicità di Dio riferita al Padre, unicità del Signore riferita a Gesù).
Poi rafforza la piena divinità di Cristo attribuendogli la stessa grande prerogativa divina del Padre: tutto proviene da Dio e tutto converge a Dio. Paolo lo ribadisce chiaramente in Colossesi 1:16 "..Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui"
Qualsiasi ebreo avrebbe lapidato Paolo per blasfemia, infatti Atti dice chiaramente che cercavano di ucciderlo (Atti 9:23; 21:31; 23:15; 25:3)

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