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AUSTRALIAN OPEN 2021

Ultimo Aggiornamento: 27/02/2021 14:49
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21/02/2021 13:49

Cmq come dicevo ad Ikki su Whatsapp, è anche un discorso di fame.
Questi 3 affrontano la finale per l' X titolo come se fosse per il primo.
Poi certo, vincere aiuta a vincere (come detto da liucci prima degli AO riguardo a Sinner).

E c'è da dire che i big 3 non ebbero chissà quale concorrenza per "sbloccare" la loro personale casella di Slam (rispettivamente Philippoussis, Puerta ed uno Tsonga alle prime armi ad alti livelli).
Mentre invece i NextGen e le due "generazioni" precedenti (i vari Berdych, Tsonga, Ferrer, Soderling, Cilic, Dimitrov, Nishikori, Raonic ecc) si sono trovati di fronte i Big 3, che poi erano pure Big 4, nel pieno delle loro forze, e spesso e volentieri non bastava batterne uno, ma sarebbero servite due o addirittura tre vittorie per aggiudicarsi uno Slam.

Invece i giovani e giovanissimi qui sembra quasi che vogliono la pappa pronta, il cocco ammunnato e buono come si dice qui a Napoli (l'uovo sgusciato e pronto, perchè "cocco" deriva dal verso della gallina "coccodè", guardate che lezione di linguistica vi tiro fuori), quando invece se Djokovic ha detto una cosa vera in ste due settimane è che loro sono ancora lì e se devono abdicare, faranno in modo di farla sudare fino all'ultimo ai presunti successori.

Inoltre, lui a Melbourne come Nadal a Parigi: mai sconfitto in semifinale o finale.
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21/02/2021 15:06

Questa cosa della derivazione del "cocco" non la sapevo, ed è simpatica.

Tornando al discorso, io non vedo una crescita in questi giovani.

Mi spiego.

Nadal, Federer (fino a che ha giocato) e Djokovic ancora oggi si migliorano, cambiano in parte il proprio stile, si adeguano alle loro condizioni fisiche. Basti pensare al Nadal dell'ultimo Roland Garros, il Federer di Wimbledon 2019, o il Djokovic di oggi. Significa che lavorano duramente e anche con una certa umiltà perché quando hai vinto tutto come loro non è semplice accettare il fatto che devi ancora imparare qualcosa di nuovo o migliorare qualche aspetto del tuo gioco.

Gli altri? in questi anni, i vari Thiem, Medveded, Zverev cosa hanno migliorato nel loro tennis se non la normale crescita che deve avere un ragazzo che sta raggiungendo la maturità fisica?

I difetti che avevano 3 anni fa li hanno grosso modo ancora oggi. Questa è la mia sensazione.
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21/02/2021 15:33

Premessa (la metto anche io): dei 3, io tifo djoko, perché preferisco la sua "umanità", la sua - a volte merdosissima - umanità rispetto a "scopa in culo sempre e comunque", "sguardo truce sempre e comunque" nadal e rispetto a dio - inarrivabile - federer.

detto questo, in questo torneo, dopo aver visto il percorso dei due finalisti, pensavo e un po' speravo che alla fine medvedev ce la facesse a vincere, che riuscisse a fare quel passo in più che separa il talento dal campione.

invece no. invece siamo di nuovo qua a fare i conti con quei 3. a fare i conti con djokovic, ad essere costretti ad ammettere quanto sia forte, quanto sia più forte di chiunque altro. di quanto sia più forte senza mettersi davvero in gioco, senza mettere davvero in palio tutto quello che ha, tutto quello che può dare, al suo avversario di turno, a se stesso, al tennis.

qualche volta penso che se lo vedessi arrancare di più, perdere dando fondo a tutte le sue risorse, lo amerei d più. ma, sinceramente, non credo di averlo mai visto in una situazione del genere.
djokovic è sempre rimasto lo stesso gigione di inizio carriera, quello che conquistava le prime pagine facendo le imitazioni dei suoi colleghi, non è mai riuscito a dare mai il 100% e oltre, non è mai riuscito a restare attaccato al match solo con la disperazione, la tenacia di chi davvero tiene al gioco, quando la tattica, la tecnica e la forma fisica non bastano a vincere.
lui semplicemente fa sempre il minimo indispensabile - tecnicamente e tatticamente - per vincere contro chiunque. chiunque, fosse anche il dio del tennis. e se quel minimo non basta, o fa un passo in più o si perde, indifferentemente, senza mai mettere in gioco tutto.

molti non lo reggono, ma secondo me non è un cattivo ragazzo. è solo che per indole non riuscirà mai a prendere davvero sul serio una partita, se stesso - come atleta - o il tennis, in generale.

e come molti, mi fa rabbia il pensiero che colui che ha giocato il miglior tennis di sempre si ritirerà (quest'anno o il prossimo) con la consapevolezza di non essere il miglior tennista di sempre.

usciamo da questo torneo con la consapevolezza che la storia del tennis si dovrà inchinare di fronte a uno che non ha neppure mai capito che l'essenza dello sport non è vincere ma è dare il 100% di te stesso sempre.
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Jimbo.Connors, 21/02/2021 15:06:

Questa cosa della derivazione del "cocco" non la sapevo, ed è simpatica.

Tornando al discorso, io non vedo una crescita in questi giovani.

Mi spiego.

Nadal, Federer (fino a che ha giocato) e Djokovic ancora oggi si migliorano, cambiano in parte il proprio stile, si adeguano alle loro condizioni fisiche. Basti pensare al Nadal dell'ultimo Roland Garros, il Federer di Wimbledon 2019, o il Djokovic di oggi. Significa che lavorano duramente e anche con una certa umiltà perché quando hai vinto tutto come loro non è semplice accettare il fatto che devi ancora imparare qualcosa di nuovo o migliorare qualche aspetto del tuo gioco.

Gli altri? in questi anni, i vari Thiem, Medveded, Zverev cosa hanno migliorato nel loro tennis se non la normale crescita che deve avere un ragazzo che sta raggiungendo la maturità fisica?

I difetti che avevano 3 anni fa li hanno grosso modo ancora oggi. Questa è la mia sensazione.



Giustissimo, ma ripeto secondo me è riconducibile al discorso della motivazione.

E' quasi come se tutti i NextGen dessero per scontato che sono il futuro. Vero, ma devi diventare il futuro partendo dal presente. Ed il presente sono ancora Djokovic e Nadal (Federer in minor maniera).

E' quasi come se i giovani aspettassero che si facessero da parte (non sono sicuro della consecutio temporum qui [SM=g2856897] ), come per dire "ok ora fate posto a noi".
Quando invece quel posto se lo devono andare a prendere, non gli è dovuto come sono strasicuro che qualcuno di loro pensa.

Cosa che secondo me dipende anche dal modo in cui vengono pompati da una parte dei media, che disperatamente stanno cercando già di costruire altri fenomeni in previsione del ritiro dei Big 3 e di un comprensibile potenziale calo di interesse negli appassionati quando questo accadrà.
[Modificato da Iceman.88 21/02/2021 15:39]
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Re:
Bobby realdeal, 21/02/2021 12:20:

Medvedev avrebbe perso comunque perché Novak è stato nettamente superiore nell'arco dei tre set, però può mangiarsi un pochino i gomiti.

5-6 0-30, palla facilissima ---> schiaffo al volo di rovescio deviato dal nastro, sul quale Nole ha tirato un gran passante.

Break nel secondo set ---> controbreak

15-30 nel turno di battuta successivo ---> diritto d'attacco messo in rete ed altri due errori.

Dopo quel quarto d'ora in cui ha sbagliato tutto lo sbagliabile non ha più avuto la forza mentale di riprendersi.


PS Ice, ricevuta la ffz per i prono, sappi che ne avevo quattro mai aperte, tutte tue, non mi arrivano le notifiche.



Strano, a me arrivano tramite un piccolo pop up quando sono su ffz (qui o MegaForum).

Cmq colgo l'occasione: ho aperto stamattina il topic dei tornei di Cordoba, Montpellier e Singapore QUI
Ho inviato FFZ più o meno a tutti i partecipanti soliti, ma sono benvenuti anche i nuovi utenti o quelli che cmq hanno iniziato a commentare gli AO con noi.

Se non sapete di cosa sto parlando..
REGOLAMENTO ATP WT GAME


[Modificato da Iceman.88 21/02/2021 18:56]
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22/02/2021 19:27

Ma dimmi te se devo finire a difendere Djokovic su Facebook davanti al solito Federiota che "eh ma può portare solo le scarpe a federaaaahh !11!1111!!!!! De onli end uan chingaaaah !!!11111!!!! "


Gli porti tutti i numeri del mondo che smentiscono la teoria del porta scarpe, ma niente, non ce la fanno.

I Nadalioti mi stanno sul cazzo, ma giuro che i Federioti mi fanno proprio salire il Richard Manson che è nascosto da qualche parte dentro di me [SM=g2856942]
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Re:
Dioniso (hQLz210221), 21/02/2021 15:33:

Premessa (la metto anche io): dei 3, io tifo djoko, perché preferisco la sua "umanità", la sua - a volte merdosissima - umanità rispetto a "scopa in culo sempre e comunque", "sguardo truce sempre e comunque" nadal e rispetto a dio - inarrivabile - federer.

detto questo, in questo torneo, dopo aver visto il percorso dei due finalisti, pensavo e un po' speravo che alla fine medvedev ce la facesse a vincere, che riuscisse a fare quel passo in più che separa il talento dal campione.

invece no. invece siamo di nuovo qua a fare i conti con quei 3. a fare i conti con djokovic, ad essere costretti ad ammettere quanto sia forte, quanto sia più forte di chiunque altro. di quanto sia più forte senza mettersi davvero in gioco, senza mettere davvero in palio tutto quello che ha, tutto quello che può dare, al suo avversario di turno, a se stesso, al tennis.

qualche volta penso che se lo vedessi arrancare di più, perdere dando fondo a tutte le sue risorse, lo amerei d più. ma, sinceramente, non credo di averlo mai visto in una situazione del genere.
djokovic è sempre rimasto lo stesso gigione di inizio carriera, quello che conquistava le prime pagine facendo le imitazioni dei suoi colleghi, non è mai riuscito a dare mai il 100% e oltre, non è mai riuscito a restare attaccato al match solo con la disperazione, la tenacia di chi davvero tiene al gioco, quando la tattica, la tecnica e la forma fisica non bastano a vincere.
lui semplicemente fa sempre il minimo indispensabile - tecnicamente e tatticamente - per vincere contro chiunque. chiunque, fosse anche il dio del tennis. e se quel minimo non basta, o fa un passo in più o si perde, indifferentemente, senza mai mettere in gioco tutto.

molti non lo reggono, ma secondo me non è un cattivo ragazzo. è solo che per indole non riuscirà mai a prendere davvero sul serio una partita, se stesso - come atleta - o il tennis, in generale.

e come molti, mi fa rabbia il pensiero che colui che ha giocato il miglior tennis di sempre si ritirerà (quest'anno o il prossimo) con la consapevolezza di non essere il miglior tennista di sempre.

usciamo da questo torneo con la consapevolezza che la storia del tennis si dovrà inchinare di fronte a uno che non ha neppure mai capito che l'essenza dello sport non è vincere ma è dare il 100% di te stesso sempre.


Buongiorno a tutti, sono un lurker di questo forum, vi leggo sempre con piacere ma non avevo mai avuto niente di interessante da scrivere, oggi per la prima volta rompo il mio riserbo per rispondere a Dioniso.

Non condivido la tua opinione che Djokovic non sappia dare il 100% durante le partite, che non sia in grado di mettere tutto se stesso nella battaglia. Pensiamo a Roma 2019, per esempio: dopo aver finito due partite consecutive a tarda sera e con la finale alle 16, dopo aver preso un 6-0 da Nadal al primo set riesce a vincere il secondo, prima di crollare al terzo.
Per non parlare di Wimlbedon 2019. In quella partita Nole ha giocato sempre a denti stretti, Federer era meglio sotto tutti i punti di vista ma è riuscito a resistere. Chiunque dopo aver preso 3 break nel secondo set si sarebbe sciolto, lui invece ha continuato a remare controcorrente, cercando di reggere fino a che avrebbe trovato uno spiraglio. E poi se li è trovati, quegli spiragli, ma senza un attaccamento al match così clamoroso avrebbe perso prima di vederli.
Credo che in verità Djokovic sia così superiore agli altri, quando è in buone condizioni (ed escluso Nadal a Parigi), che non ha quasi mai bisogno di dare il 100% per vincere le partite, e per questo si possa permettere alcuni atteggiamenti che dall'esterno sembrano di sufficienza o di gigioneria.
Just my two cents.

Adesso me ne torno sul mio forum principale, perdonate l'intrusione. [SM=g2856914]

P.S.: la sparata prima della finale contro Nadal all'ultimo Roland Garros Ivanisevic se la poteva anche risparmiare, visto che ha solo agitato un drappo rosso davanti ad un toro già inferocito di suo (e infatti credo che il suo gran sorriso a fine partita fosse anche dovuto alla soddisfazione di aver smentito quella previsione), ma Goran resta comunque il mio tennista preferito di quando ero ragazzo, per cui sono molto contento che adesso sia uno degli allenatori di Djokovic, a maggior ragione se i risultati sono questi... [SM=g2856909] [SM=g2856909] [SM=g2856909]
[Modificato da Lupin IV 23/02/2021 10:08]
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Re: Re:
Lupin IV, 23/02/2021 10:05:


Buongiorno a tutti, sono un lurker di questo forum, vi leggo sempre con piacere ma non avevo mai avuto niente di interessante da scrivere, oggi per la prima volta rompo il mio riserbo per rispondere a Dioniso.

Non condivido la tua opinione che Djokovic non sappia dare il 100% durante le partite, che non sia in grado di mettere tutto se stesso nella battaglia. Pensiamo a Roma 2019, per esempio: dopo aver finito due partite consecutive a tarda sera e con la finale alle 16, dopo aver preso un 6-0 da Nadal al primo set riesce a vincere il secondo, prima di crollare al terzo.
Per non parlare di Wimlbedon 2019. In quella partita Nole ha giocato sempre a denti stretti, Federer era meglio sotto tutti i punti di vista ma è riuscito a resistere. Chiunque dopo aver preso 3 break nel secondo set si sarebbe sciolto, lui invece ha continuato a remare controcorrente, cercando di reggere fino a che avrebbe trovato uno spiraglio. E poi se li è trovati, quegli spiragli, ma senza un attaccamento al match così clamoroso avrebbe perso prima di vederli.
Credo che in verità Djokovic sia così superiore agli altri, quando è in buone condizioni (ed escluso Nadal a Parigi), che non ha quasi mai bisogno di dare il 100% per vincere le partite, e per questo si possa permettere alcuni atteggiamenti che dall'esterno sembrano di sufficienza o di gigioneria.
Just my two cents.

Adesso me ne torno sul mio forum principale, perdonate l'intrusione. [SM=g2856914]

P.S.: la sparata prima della finale contro Nadal all'ultimo Roland Garros Ivanisevic se la poteva anche risparmiare, visto che ha solo agitato un drappo rosso davanti ad un toro già inferocito di suo (e infatti credo che il suo gran sorriso a fine partita fosse anche dovuto alla soddisfazione di aver smentito quella previsione), ma Goran resta comunque il mio tennista preferito di quando ero ragazzo, per cui sono molto contento che adesso sia uno degli allenatori di Djokovic, a maggior ragione se i risultati sono questi... [SM=g2856909] [SM=g2856909] [SM=g2856909]



Ciao.... just to say that Goran era anche il mio tennista preferito.

Ricordo quando a Wimbledon, non ricordo bene che anno ma siamo nella prima metà degli anni '90, in uno dei primi turni contro un tennista britannico che aveva tutto il tifo dalla sua parte, sotto 0-2, match point contro sul proprio servizio, sulla seconda fa net e sulla ripetizione fa ace 💘. E alla fine vince al quinto.

Come si poteva non amare un simile cavallo pazzo?
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Re: Re:
Lupin IV, 23/02/2021 10:05:


Buongiorno a tutti, sono un lurker di questo forum, vi leggo sempre con piacere ma non avevo mai avuto niente di interessante da scrivere, oggi per la prima volta rompo il mio riserbo per rispondere a Dioniso.

Non condivido la tua opinione che Djokovic non sappia dare il 100% durante le partite, che non sia in grado di mettere tutto se stesso nella battaglia. Pensiamo a Roma 2019, per esempio: dopo aver finito due partite consecutive a tarda sera e con la finale alle 16, dopo aver preso un 6-0 da Nadal al primo set riesce a vincere il secondo, prima di crollare al terzo.
Per non parlare di Wimlbedon 2019. In quella partita Nole ha giocato sempre a denti stretti, Federer era meglio sotto tutti i punti di vista ma è riuscito a resistere. Chiunque dopo aver preso 3 break nel secondo set si sarebbe sciolto, lui invece ha continuato a remare controcorrente, cercando di reggere fino a che avrebbe trovato uno spiraglio. E poi se li è trovati, quegli spiragli, ma senza un attaccamento al match così clamoroso avrebbe perso prima di vederli.
Credo che in verità Djokovic sia così superiore agli altri, quando è in buone condizioni (ed escluso Nadal a Parigi), che non ha quasi mai bisogno di dare il 100% per vincere le partite, e per questo si possa permettere alcuni atteggiamenti che dall'esterno sembrano di sufficienza o di gigioneria.
Just my two cents.

Adesso me ne torno sul mio forum principale, perdonate l'intrusione. [SM=g2856914]

P.S.: la sparata prima della finale contro Nadal all'ultimo Roland Garros Ivanisevic se la poteva anche risparmiare, visto che ha solo agitato un drappo rosso davanti ad un toro già inferocito di suo (e infatti credo che il suo gran sorriso a fine partita fosse anche dovuto alla soddisfazione di aver smentito quella previsione), ma Goran resta comunque il mio tennista preferito di quando ero ragazzo, per cui sono molto contento che adesso sia uno degli allenatori di Djokovic, a maggior ragione se i risultati sono questi... [SM=g2856909] [SM=g2856909] [SM=g2856909]



forse mi sono spiegato male... non intendevo dire che djokovic sia arrendevole o senza palle, sia chiaro. il fatto che si incazzi a bestia quando le cose non girano è sintomo che gli rode (e molto), ovvio, non va certo in campo solo per fare sfoggio di talento e se perde sticazzi.

ma lasciamo stare le finali con quegli altri due che sono un caso un po' a sé: nelle altre partite è veramente difficile non vederlo giocare con sufficienza e non appena l'avversario che ha di fronte alza l'asticella oltre il livello che lui si aspetta, lo vedi perdersi. si perde perché non riesce a trovare quelle stesse motivazioni che muovono l'altro. vedi le due finali perse contro stanislao.

se guardi le sue partite nei primi turni (quelle che a sentire il telecronista di turno lui vince dominando), ti viene da chiederti "ma se gioca così contro uno con un minimo di palle, dove cazzo va?". quando comincia a ripetere ossessivamente un colpo che non gli riesce... gli romperesti una racchetta in testa...che senso ha? e quanto rispetto mostra per l'avversario, il gioco, chi lo sta guardando? non ci pensa nemmeno, non gl'importa, quello che gli interessa è vincere queste piccole scommesse infantili con se stesso.

la finale di wimbledon 2019... quella federer se l'è persa da solo. djokovic si è limitato a fare quello che sa fare meglio: rimettere la pallina lì dove all'avversario dà più fastidio. punto.

se lui parte da una posizione in cui non si aspetta di vincere facile, allora riesce a farci vedere un po' di tennis da numero 1 di sempre, altrimenti si squaglia (vedi RG 2020, in cui lui e il suo staff pensavano di passeggiare in finale).
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Re: Re: Re:
Dioniso (hQLz210221), 23/02/2021 13:00:



forse mi sono spiegato male... non intendevo dire che djokovic sia arrendevole o senza palle, sia chiaro. il fatto che si incazzi a bestia quando le cose non girano è sintomo che gli rode (e molto), ovvio, non va certo in campo solo per fare sfoggio di talento e se perde sticazzi.

ma lasciamo stare le finali con quegli altri due che sono un caso un po' a sé: nelle altre partite è veramente difficile non vederlo giocare con sufficienza e non appena l'avversario che ha di fronte alza l'asticella oltre il livello che lui si aspetta, lo vedi perdersi. si perde perché non riesce a trovare quelle stesse motivazioni che muovono l'altro. vedi le due finali perse contro stanislao.

se guardi le sue partite nei primi turni (quelle che a sentire il telecronista di turno lui vince dominando), ti viene da chiederti "ma se gioca così contro uno con un minimo di palle, dove cazzo va?". quando comincia a ripetere ossessivamente un colpo che non gli riesce... gli romperesti una racchetta in testa...che senso ha? e quanto rispetto mostra per l'avversario, il gioco, chi lo sta guardando? non ci pensa nemmeno, non gl'importa, quello che gli interessa è vincere queste piccole scommesse infantili con se stesso.

la finale di wimbledon 2019... quella federer se l'è persa da solo. djokovic si è limitato a fare quello che sa fare meglio: rimettere la pallina lì dove all'avversario dà più fastidio. punto.

se lui parte da una posizione in cui non si aspetta di vincere facile, allora riesce a farci vedere un po' di tennis da numero 1 di sempre, altrimenti si squaglia (vedi RG 2020, in cui lui e il suo staff pensavano di passeggiare in finale).



Ciao. Mi permetto di aggiungere la mia, discutibilissima, opinione.

Non sono molto d'accordo con questa interpretazione della tempra e dell'approccio di Djokovic alle partite.

E' vero, ripete ossessivamente un colpo anche se non gli riesce.

Ma io ci vedo dietro anche una tattica: durante la partita vuole variare parecchio, levare ritmo all'avversario cercando di farlo andare avanti e indietro, da destra a sinistra e viceversa. Rispetto a Federer è più tattico, rispetto a Re Roger pensa molto di più all'avversario oltre che al suo gioco a mio avviso.

E' consapevole che sa fare tutti i colpi (tranne alcuni di volo a rete) e lo vuole sfruttare, anche quando un colpo non gli riesce: sa che prima o poi inizia a entrargli e a quel punto avrà la partita in mano non avendo più l'avversario alcun punto di riferimento.

Per me è sintomatico di una grande forza mentale. Non a caso durante la sfida con Medvedev a un certo punto esulta toccandosi ripetutamente la tempia con l'indice. Una partita in cui nel primo set comunque c'è stato un (brevissimo) momento ha cercato di concludere gli scambi velocemente perché l'altro sembrava averne di più sul ritmo.

Sul discorso dei primi turni, ci sta che chi punta alla vittoria finale parta un poco in sordina. Soprattutto nei tornei dello slam.

E' forte, sa di esserlo, e non trema mai. Se da la sensazione di non tenerci poi molto, a differenza di un Nadal, è forse perché a differenza di Nadal ha molti più colpi vincenti (non me ne vogliano i fans di Nadal che ammiro tantissimo come giocatore e mi è anche simpatico come ragazzo).

Rispetto a Federer, che dire? Federer è la classe pura, ma oggi (o almeno ieri quando giocava) non ha, per ragioni anagrafiche, la continuità dei colpi vincenti che Djokovic possiede. Da qui a mio avviso la sensazione, quando Federer tira fuori un miracolo di colpo, che abbia spinto il cuore oltre l'ostacolo mentre Djokovic non lo abbia fatto, si sia limitato di più alla routine.

Poi non saprei, è un argomento che meriterebbe un'analisi da parte di gente che ne sa più di me.

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Re: Re: Re: Re:
Jimbo.Connors, 23/02/2021 14:48:



Ciao. Mi permetto di aggiungere la mia, discutibilissima, opinione.

Non sono molto d'accordo con questa interpretazione della tempra e dell'approccio di Djokovic alle partite.

E' vero, ripete ossessivamente un colpo anche se non gli riesce.

Ma io ci vedo dietro anche una tattica: durante la partita vuole variare parecchio, levare ritmo all'avversario cercando di farlo andare avanti e indietro, da destra a sinistra e viceversa. Rispetto a Federer è più tattico, rispetto a Re Roger pensa molto di più all'avversario oltre che al suo gioco a mio avviso.

E' consapevole che sa fare tutti i colpi (tranne alcuni di volo a rete) e lo vuole sfruttare, anche quando un colpo non gli riesce: sa che prima o poi inizia a entrargli e a quel punto avrà la partita in mano non avendo più l'avversario alcun punto di riferimento.

Per me è sintomatico di una grande forza mentale. Non a caso durante la sfida con Medvedev a un certo punto esulta toccandosi ripetutamente la tempia con l'indice. Una partita in cui nel primo set comunque c'è stato un (brevissimo) momento ha cercato di concludere gli scambi velocemente perché l'altro sembrava averne di più sul ritmo.

Sul discorso dei primi turni, ci sta che chi punta alla vittoria finale parta un poco in sordina. Soprattutto nei tornei dello slam.

E' forte, sa di esserlo, e non trema mai. Se da la sensazione di non tenerci poi molto, a differenza di un Nadal, è forse perché a differenza di Nadal ha molti più colpi vincenti (non me ne vogliano i fans di Nadal che ammiro tantissimo come giocatore e mi è anche simpatico come ragazzo).

Rispetto a Federer, che dire? Federer è la classe pura, ma oggi (o almeno ieri quando giocava) non ha, per ragioni anagrafiche, la continuità dei colpi vincenti che Djokovic possiede. Da qui a mio avviso la sensazione, quando Federer tira fuori un miracolo di colpo, che abbia spinto il cuore oltre l'ostacolo mentre Djokovic non lo abbia fatto, si sia limitato di più alla routine.

Poi non saprei, è un argomento che meriterebbe un'analisi da parte di gente che ne sa più di me.




nole sa di essere forte? certo che lo sa.
è super tattico? certo, è la sua arma principale.

ciò non toglie che il suo atteggiamento in campo e in generale non sia quello di uno che ha la vocazione del gioco.

voglio dire, parliamo di un tizio che alla vigilia di una finale storica, in cui si apprestava a vincere il 9° AO e il 18° slam, annuncia in pompa magna che a fine anno uscirà uno scemissimo documentario in cui tutti potremo ammirare l'immensa vastità della sua coda di paglia... ma di cosa stiamo parlando?

uno che ha davvero come focus il gioco e le tappe storiche, importanti che ha già raggiunto e che ancora può raggiungere, come può dedicare tempo, risorse allo "gnè gnè gnè" nei confronti di chi lo critica per certi suoi atteggiamenti?

ti sei fatto male scivolando sulla scritta melbourne? senti dolore? riesci o non riesci a giocare? ok, ma che senso ha stare in campo a farti fare 1000 ace con la palla che ti passa a mezzo metro? ti bevi la pozione magica che ti fa passare il dolore e poi spacchi il culo a tutti, ma perché pretendi che non ci facciamo qualche domanda?

ripeto, la partita con fritz (e anche la storia dell'adria tour) non sono cose fatte "per malizia": lui non stava facendo finta di essersi fatto male per mettere le mani avanti e avere una scusa in caso di sconfitta; lui stava semplicemente esternando nel modo più plateale possibile il fatto di essersi fatto male (quanto male, non so, lo può sapere solo lui) e questo perché nella sua testa quello era importante, ovvero rendere chiaro a tutti che si era fatto male; non fritz, non la partita, non un torneo dello slam, tutte cose che lo avrebbero dovuto portare a minimizzare al massimo l'infortunio (anche per non condizionare l'avversario, banalmente), no. nella sua testa era più importante e legittimo che nessuno avesse il benché minimo dubbio sul fatto che stesse giocando da infortunato. mah.


ah, anche rafa sa di essere forte, non credere. e anche rafa ha enormi mezzi per dimostrarlo, a tutti, djokovic compreso.
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Re: Re: Re: Re: Re:
Dioniso (hQLz210221), 23/02/2021 16:35:



nole sa di essere forte? certo che lo sa.
è super tattico? certo, è la sua arma principale.

ciò non toglie che il suo atteggiamento in campo e in generale non sia quello di uno che ha la vocazione del gioco.

voglio dire, parliamo di un tizio che alla vigilia di una finale storica, in cui si apprestava a vincere il 9° AO e il 18° slam, annuncia in pompa magna che a fine anno uscirà uno scemissimo documentario in cui tutti potremo ammirare l'immensa vastità della sua coda di paglia... ma di cosa stiamo parlando?

uno che ha davvero come focus il gioco e le tappe storiche, importanti che ha già raggiunto e che ancora può raggiungere, come può dedicare tempo, risorse allo "gnè gnè gnè" nei confronti di chi lo critica per certi suoi atteggiamenti?

ti sei fatto male scivolando sulla scritta melbourne? senti dolore? riesci o non riesci a giocare? ok, ma che senso ha stare in campo a farti fare 1000 ace con la palla che ti passa a mezzo metro? ti bevi la pozione magica che ti fa passare il dolore e poi spacchi il culo a tutti, ma perché pretendi che non ci facciamo qualche domanda?

ripeto, la partita con fritz (e anche la storia dell'adria tour) non sono cose fatte "per malizia": lui non stava facendo finta di essersi fatto male per mettere le mani avanti e avere una scusa in caso di sconfitta; lui stava semplicemente esternando nel modo più plateale possibile il fatto di essersi fatto male (quanto male, non so, lo può sapere solo lui) e questo perché nella sua testa quello era importante, ovvero rendere chiaro a tutti che si era fatto male; non fritz, non la partita, non un torneo dello slam, tutte cose che lo avrebbero dovuto portare a minimizzare al massimo l'infortunio (anche per non condizionare l'avversario, banalmente), no. nella sua testa era più importante e legittimo che nessuno avesse il benché minimo dubbio sul fatto che stesse giocando da infortunato. mah.


ah, anche rafa sa di essere forte, non credere. e anche rafa ha enormi mezzi per dimostrarlo, a tutti, djokovic compreso.



Non saprei, ogni gesto può essere visto in un senso o in un altro ed è difficile entrare nella mente altrui: c'è chi per dare il meglio deve pensare solo alla partita e chi invece distrarsi pensando ad altro. Io, nel mio piccolo, la mattina prima di un esame importante mi sono sempre trovato più a mio agio pensando "ok, ho fatto quello che dovevo fare, adesso basta e vada come vada".

Peraltro sul discorso di esasperare certi atteggiamenti per non condizionare l'avversario, io credo che lui voglia fortemente condizionare l'avversario con le sue mimiche: Medvedev inizia a sbagliare quando manda fuori un rovescio in diagonale e Djokovic allarga le braccia in modo estremamente prolungato come a dire finalmente. E quando Djokovic vince il set (o era un break, non ricordo) e con l'indice si punta ripetutamente la tempia guardando Medvedev è chiaro che lo vuole condizionare, gli vuole dire "io sono forte di testa, non ti ci mettere con me che ti faccio a pezzi".

Che Rafa sappia di essere forte non ho dubbi, io intendevo dire che ha meno colpi vincenti rispetto a Djokovic.

Anche Federer sa di essere forte ma nei momenti topici a mio avviso ha molta meno sicurezza di Djokovic.
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Nole sa di essere forte [SM=g2856917]

Quello che di sicuro non sa è che sta sul cazzo a tanta gente [SM=g2856903]
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Jimbo.Connors, 23/02/2021 17:12:



Non saprei, ogni gesto può essere visto in un senso o in un altro ed è difficile entrare nella mente altrui: c'è chi per dare il meglio deve pensare solo alla partita e chi invece distrarsi pensando ad altro. Io, nel mio piccolo, la mattina prima di un esame importante mi sono sempre trovato più a mio agio pensando "ok, ho fatto quello che dovevo fare, adesso basta e vada come vada".

Peraltro sul discorso di esasperare certi atteggiamenti per non condizionare l'avversario, io credo che lui voglia fortemente condizionare l'avversario con le sue mimiche: Medvedev inizia a sbagliare quando manda fuori un rovescio in diagonale e Djokovic allarga le braccia in modo estremamente prolungato come a dire finalmente. E quando Djokovic vince il set (o era un break, non ricordo) e con l'indice si punta ripetutamente la tempia guardando Medvedev è chiaro che lo vuole condizionare, gli vuole dire "io sono forte di testa, non ti ci mettere con me che ti faccio a pezzi".

Che Rafa sappia di essere forte non ho dubbi, io intendevo dire che ha meno colpi vincenti rispetto a Djokovic.

Anche Federer sa di essere forte ma nei momenti topici a mio avviso ha molta meno sicurezza di Djokovic.




non ho capito, mi stai dicendo che secondo te l'atteggiamento avuto nella partita con fritz risponde a questa logica, ovvero destabilizzare l'avversario? se così fosse, la situazione sarebbe ben peggiore di quella da me descritta, sarebbe un comportamento da poveracci.
un conto è destabilizzare l'avversario col gioco, un altro è fingendo un infortunio... contro fritz, poi?

per come la vedo io, non so se sia una questione di numero di colpi vincenti o di sicurezza nei momenti topici... diciamo che djokovic tende a toglierti la "facilità di gioco" che avresti contro altri tennisti.
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Dioniso (hQLz210221), 23/02/2021 18:50:




non ho capito, mi stai dicendo che secondo te l'atteggiamento avuto nella partita con fritz risponde a questa logica, ovvero destabilizzare l'avversario? se così fosse, la situazione sarebbe ben peggiore di quella da me descritta, sarebbe un comportamento da poveracci.
un conto è destabilizzare l'avversario col gioco, un altro è fingendo un infortunio... contro fritz, poi?

per come la vedo io, non so se sia una questione di numero di colpi vincenti o di sicurezza nei momenti topici... diciamo che djokovic tende a toglierti la "facilità di gioco" che avresti contro altri tennisti.



Su Fritz non mi esprimo, ho seguito solo i primi set pensando che fosse un risultato deciso, ho cambiato canale e non ho visto come si è infortunato, da quello che ho capito non ci sono dubbi che sentisse dolore.

Però in generale, si.... per me tende spesso a voler destabilizzare l'avversario con i suoi atteggiamenti. Per carità, ricadiamo nel processo alle intenzioni e tutto sta nell'interpretazione di chi guarda.

Sul fatto, sempre in generale, che uno come Djokovic non ne avrebbe bisogno... è la favola della rana e lo scorpione: è nella sua natura. Però ripeto, è una mia personalissima opinione.
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Jimbo.Connors, 23/02/2021 20:32:



Su Fritz non mi esprimo, ho seguito solo i primi set pensando che fosse un risultato deciso, ho cambiato canale e non ho visto come si è infortunato, da quello che ho capito non ci sono dubbi che sentisse dolore.

Però in generale, si.... per me tende spesso a voler destabilizzare l'avversario con i suoi atteggiamenti. Per carità, ricadiamo nel processo alle intenzioni e tutto sta nell'interpretazione di chi guarda.

Sul fatto, sempre in generale, che uno come Djokovic non ne avrebbe bisogno... è la favola della rana e lo scorpione: è nella sua natura. Però ripeto, è una mia personalissima opinione.



Sono completamente d'accordo con te. Io credo che Djokovic a volte accentui delle reazioni, delle emozioni sia perchè, caratterialmente, lo vedo un tipo "lamentoso" e sia per cercare di distrarre/destabilizzare l'avversario. E, per esempio, con Fritz ha "funzionato" bene perchè per un'ora Djokovic è stato assente e Fritz è stato stupido a non approfittarne.
D'altronde, i tanti MTO in situazioni borderline vengono chiamati proprio per spezzare il ritmo e far perdere la concentrazione all'avversario.
Poi, in una intervista si parla di un po' di tutto, non si può pretendere di essere sempre rigidi sui contenuti tecnici tattici delle partite giocate. Per me, l'esempio riguardo il documentario non c'entra proprio niente. C'è un momento in cui essere leggeri e uno in cui essere determinati e concentrati: e su questo secondo punto Djokovic forse non è secondo a nessuno quando scende in campo.
In questi casi vedo, in maniera palese, un accanimento gratuito contro qualsiasi cosa Djokovic faccia; si cerca sempre il pelo nell'uovo per additargli qualcosa.
Per dire, se l'annuncio del documentario l'avesse fatto Federer sono convinto che la reazione sarebbe stata tipo "grande, ci vuole proprio un film su un mito del tennis, non vedo l'ora" senza farsi nessuna pippa mentale.

Aggiungo che ho letto poco fa che Nole dovrà fermarsi per un po' per lo strappo che è passato da 1,7 cm (contro Fritz) ai 2,5 cm a fine torneo. Forse nei prossimi mesi capiremo quanto di vero c'è in questa storia. Io ricordo Nadal agli US Open 2009 che, A DETTA SUA, ha giocato con uno strappo di 4 cm per tutto il torneo. Quindi avevamo già un supereroe e non ce n'eravamo mai accorti. [SM=g2856901]

[Modificato da Tripl3 H 23/02/2021 21:30]
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contro fritz sicuramente non ne aveva bisogno e sicuramente NON ha "funzionato" perché tutto quello che ha ottenuto sono punti buttati (e quindi tempo sprecato e quindi fatica sprecata), oltre ad aver ulteriormente alimentato le voci sulle sue sceneggiate.
sul fatto che si comporti così perché è nella sua natura, siamo perfettamente d'accordo, è esattamente quello che sto dicendo.

il documentario non c'entrerebbe nulla se fosse un documentario su djokovic e basta, ma non è così: questo alla vigilia di una partita importantissima - più importante di una finale slam non credo ci sia, nel tennis - legge, vede, sente - non so - delle critiche per il suo comportamento nella partita contro fritz, rosica di brutto e annuncia che farà uscire un documentario in cui potremo constatare che lo stregone argentino (o brasiliano) che si porta dietro l'ha miracolosamente guarito dall'infortunio... non so se vi sembra normale, pacifico, per nulla fuori di testa che un tennista plurivincitore di slam dedichi spazio e tempo a una rosicata prima di una finale.
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Re:
Dioniso (hQLz210221), 24/02/2021 19:18:

contro fritz sicuramente non ne aveva bisogno e sicuramente NON ha "funzionato" perché tutto quello che ha ottenuto sono punti buttati (e quindi tempo sprecato e quindi fatica sprecata), oltre ad aver ulteriormente alimentato le voci sulle sue sceneggiate.
sul fatto che si comporti così perché è nella sua natura, siamo perfettamente d'accordo, è esattamente quello che sto dicendo.

il documentario non c'entrerebbe nulla se fosse un documentario su djokovic e basta, ma non è così: questo alla vigilia di una partita importantissima - più importante di una finale slam non credo ci sia, nel tennis - legge, vede, sente - non so - delle critiche per il suo comportamento nella partita contro fritz, rosica di brutto e annuncia che farà uscire un documentario in cui potremo constatare che lo stregone argentino (o brasiliano) che si porta dietro l'ha miracolosamente guarito dall'infortunio... non so se vi sembra normale, pacifico, per nulla fuori di testa che un tennista plurivincitore di slam dedichi spazio e tempo a una rosicata prima di una finale.



Si, mi sembra assolutamente normale. [SM=g2856918]
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Re:
Iceman.88, 26/02/2021 18:59:

https://www.tennisworlditalia.com/tennis/news/Novak_Djokovic/74144/fisioterapista-atp-quello-di-novak-djokovic-non-puo-essere-uno-strappo-serio-/

Sicuramente un hater di Djokovic.




sì, ok, lui dice così solo perché non ha ancora visto il documentario... quello fugherà ogni dubbio.
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