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Pagelle Milan-Lazio 3-2

Ultimo Aggiornamento: 24/12/2020 14:25
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24/12/2020 11:20
 
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Reina 6.5: Incolpevole sui gol, fa un miracolo su Rebic che purtroppo non servirà
Patric 4.5: Frana su Rebic indirizzando definitivamente male una partita che poteva avere tutt'altro copione
Luiz Felipe 6.5: Primo tempo senza squilli, ripresa da protagonista
Radu 4.5: Almeno 3 errori gravi, tra cui il possesso finale regalato al Milan con un passaggio sbagliato
Lazzari 4.5: Mai pungente sul fondo, finisce devastato da Hernandez
Milinkovic-Savic 6.5: Entra nel match come un diesel, fino al superbo assist per il 2-2. Esce e si spegne la luce
Escalante 5: Buona gara ma doppio buco grave in mezzo da cui origina il 2-0
Luis Alberto 6.5: Fiammella accesa, segna il gol che dà avvio alla rimonta ed entra nel 2-2. Su Theo c'era lui in marcatura, ma può poco
Marusic 4.5: Partita patta con Calabria, ma regala l'1-0 e tiene in gioco Rebic sul possibile 3-2
Correa 6: Media tra la palla persa dell'1-0 e il corner+rigore procurati per l'1-2. La sua uscita si rivela drammatica
Immobile 6.5: Primo tempo opaco, con tanto di errore dal dischetto. Ripresa furiosa, guida gli assalti e segna un bellissimo gol del pari. Cambio inspiegabile
Muriqi 3: Prestazione individuale indecente. A referto solo un colpo di tacco su corner, per il resto sbaglia tutto, ma proprio tutto, ogni giocata. Non è solo un uomo in meno per la Lazio, ma anche un uomo in più per il Milan. Nel finale si fa sovrastare per l'ennesima volta nel gioco aereo da Kalulu senza neanche saltare, e nasce l'azione del corner del 3-2, su cui lui va clamorosamente a vuoto con Theo libero di segnare alle spalle
Cataldi 5: Comincia bene, poi si perde fino a finire travolto da Calahnoglu nell'azione che porterà al corner finale. Brucia un'ottima ripartenza
Akpa-Akpro 5: Peggior ingresso della sua stagione, tra falli e mancato aiuto sulle sgroppate di Hernandez
Pereira sv
Hoedt sv
Inzaghi 3.5: Muriqi invece di Caicedo e il doppio cambio di Milinkovic e Immobile sono scelte terribili. Terribili. E ai microfoni continua a parlare dei problemi di formazione, contro un Milan senza Ibra, Kjaer, Gabbia, Kessie e Bennacer

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24/12/2020 11:56
 
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Reina 6,5 - Nulla può sui gol, bene sul tiro di Rebic. Coi piedi rischia troppo in un'occasione ma ne esce alla grande.

Patric 5 - Fa il bis del fallo su Bernardeschi al '96 ma questa volta è perfino peggio perché scivola in quel modo su un tiro già partito.

Luiz Felipe 6,5 - Parte benissimo con un pallone recuperato a Leao, poi annaspa per venti minuti. Sale molto nella ripresa.

Radu 5,5 - Perde la sufficienza negli sbandamenti finali.

Lazzari 4,5 - Non ne azzecca una e la partita è lo specchio della sua brutta stagione, fin qui ricordata solo il rosso ottenuto col Bruges.

Marusic 6 - Inizia malissimo perdendosi Rebic sul gol dell'1 a 0 ma poi sfodera una prestazione convincente, considerando sempre chi è, che gioca fuori ruolo e che le sta giocando praticamente tutte. Anche lui affonda nel finale.

Escalante 5,5 - Il buco sull'azione che porterà al rigore è davvero brutto mentre sull'ammonizione, è quasi da assolvere, peraltro rifacendosi subito con l'ammonizione per Krunic. Un passo indietro rispetto al Napoli.

Milinkovic-Savic 6,5 - Dopo Immobile, fuori categoria, è il miglior elemento 2020/21. Anche questa la gioca bene, con la supergiocata del 2 a 2.

Luis Alberto 6,5 - La migliore stagionale. Il gol, davvero bello (se davvero lo ha voluto così e non fosse stato casuale), lo ha fatto salire in cattedra fino al '65. Malissimo sull'angolo finale, staccandosi di 3 metri dall'uomo che marcava. Perché debba essere lui a marcare Theo, resta un mistero, tuttavia.

Correa 6 - Ottiene un rigore furbissimo e l'angolo stesso era stato generato da una sua azione. Fosse rimasto in campo, l'avremmo vinta. Credo.

Immobile 6,5 - Sembra accusare la stanchezza, nel primo tempo, in cui sbaglia anche un rigore senza che ciò comporti un danno, tuttavia. Nella ripresa segna un gol bellissimo (tanto per cambiare) e contribuisce a un'ottima mezzora di giropalla.


Muriqi 3 - Prestazione da tramandare ai posteri. Come Nigro col Bari, Capocchiano con l'Ascoli, Saurini col Boavista. Quel livello là.

Cataldi 6 - Anche lui crolla nel finale (senza motivo, essendo fresco) ma se prendiamo la metà campo avversaria è anche merito della sua qualità nel palleggiare coi compagni.

Akpa 5 - Bruttissimo spezzone. Irriconoscibile. Pareva un giocatore di terza categoria all'esordio in prima squadra.

Pereira e Hoedt n.g.


Inzaghi 4 - A conti fatti, la sostituzione di Correa con Muriqi e le uscite di Immobile e Milinkovic si sono rivelate sbagliate. Contesto quasi più la prima (perché non Pereira o Caicedo, giocatori migliori e più pronti?) della seconda (andrebbe veramente verificato se non sia stata una scelta dovuta alla fatica di due giocatori, che il fiato non l'hanno tirato mai).
Di sicuro, l'11 dei minuti finali era una squadra da 14esimo posto e non ha dovuto sorprenderci il finale, abbastanza scontato da 2-3 minuti prima.

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24/12/2020 14:20
 
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REINA 6,5 - Il suo lo aveva anche fatto, Theo Hernandez lo aveva stoppato pochi minuti prima del gol . Ma ha davanti un colabrodo e così è difficile. Capitolo rigori: io lo sapevo che quello parato al Vicenza in precampionato avremmo finito per maledirlo, "bonus" sprecato in un'occasione inutile.

PATRIC 4,5 - Il rigore c'è, non scherziamo. E' in perfetto stile Patric (entrata irruente con la vena chiusa) ma gliene do la colpa fino a un certo punto, in quell'azione sbagliano in troppi e lui arriva quando la situazione è già critica. Il problema è tutto il resto della partita, col Milan che da quel lato entra spesso e volentieri.

LUIZ FELIPE 6 - Decoroso anche da centrale, si conferma in ripresa.

RADU 5,5 - Sbanda nel finale ma nel complesso la sua prestazione non è orrenda, a conferma che il problema della difesa non sono tanto i singoli difensori quanto l'intera fase difensiva.

LAZZARI 4 - Qui devo dilungarmi. E' una battaglia personale che non comincia oggi ma che giorno dopo giorno diventa più feroce. Io raramente ho odiato giocatori della Lazio in questa maniera, lui proprio non lo sopporto. Decurtata da insulti e bestemmie che ogni volta mi suscita a caldo, questa è stata la mia sintesi su Twitter: "Un esterno che non sa crossare. Non è in grado, gli manca completamente il fondamentale. Un anno e mezzo di cross sbagliati. Ha la fama di uno bravino, viene pure convocato in nazionale. Non ha fisico, non ha piedi, non ha intelligenza calcistica*. Eppure viene considerato bravino. Perché? Perché di Marusic si dice il peggio e lui sfugge misteriosamente alle critiche? Il gioco di Lazzari è la tela di Penelope. Fa e disfa, crea e distrugge. Si marca da solo, non porta mai a termine nulla. In fase di costruzione è algebricamente uno zero, aggiunge e sottrae senza soluzione di continuità. Con lui in campo la fascia destra è un vicolo cieco". * = l'azione in cui prosegue stoicamente anziché cadere e far espellere il già ammonito Krunic è una roba da spaccare il televisore. E' uno dei problemi più grossi che ha la Lazio, perché si tratta di un titolare e perché non viene considerato un problema. C'è più omertà sulla segaggine dannosa e irrimediabile di questo ragazzo che sulla 'ndrangheta in Aspromonte.

MILINKOVIC 6,5 - Nelle partite di cartello raramente tradisce. Dà qualità alla manovra come nessuno dei suoi compagni, si inventa un assist spaziale che fa il paio con quello di Matuzalem al derby di Klose. Poi lo sappiamo, non è veloce. Quando il Milan accelera va in sofferenza pure lui e nel finale - come troppo spesso gli accade - è stanco. Infatti la sua sostituzione è già più perdonabile, rispetto a quella di Immobile.

ESCALANTE 5 - In fase di costruzione ha già la meritata etichetta di quello che "non si inventa niente", come lui stesso ha ammesso in una recente intervista. Gli si chiede, quindi, di compensare le lacune di due mezzali talentuose ma poco dinamiche facendo filtro per due. L'azione che porta al rigore del 2-0 è tutta colpa sua, è stato comprato e viene messo in campo per impedire che accadano cose del genere. Si sta rivelando un altro acquisto mediocre, con l'unica consolazione del parametro zero.

LUIS ALBERTO 6 - Bravissimo sul colpo di testa che riapre la partita, riflessi e cattiveria. Con la capoccia, in tutti i sensi, c'è. Manca drammaticamente la forma, mancano le giocate di qualità palla a terra. Zero assist in stagione, ricordiamolo. Dopodiché, anche quando è opaco, la sua presenza è indispensabile.

MARUSIC 5,5 - Un voto in meno per la (non) marcatura indecorosa su Rebic in occasione del 2-0. Poi però tira fuori le palle e per un'oretta ara la fascia con bel furore agonistico, prevalendo su Calabria per vigore atletico. Prova anche a usare il sinistro, finalmente: i risultati sono mediocri, ma ogni tanto qualche cosa di passabile viene anche fuori. Meglio il suo sinistro del destro di Lazzari, per dire.

CORREA 5,5 - Approccio un po' molle, pur con l'attenuante degli acciacchi. Ma sulla gestione degli infortuni torneremo nel lungo capitolo dedicato a Inzaghi. Anche lui fa incazzare parecchio, ma almeno ha il pregio di saper giocare a calcio. E quando sai giocare qualcosa la porti sempre a casa: stavolta un rigorino.

IMMOBILE 7 - Primo tempo non brillante, anche al netto del rigore fallito (qui il "bonus" invece ce lo siamo giocato benissimo, con un errore senza conseguenze). Nel secondo lievita e segna il terzo gol spaziale nelle ultime tre partite. A quel punto la sensazione è che la Lazio possa vincere, ma in un'ipotetica vittoria di chi sarebbe stato il gol decisivo? Al 90% di Ciro, ca va sans dir. E invece Inzaghi lo toglie. A cosa è servito quel quarto d'ora risparmiato? A farlo arrivare più fresco al cenone?

MURIQI 1 - Non mi piacciono i voti esagerati e questo 1 lo dedico a Er Matador che lo utilizza spesso. Ecco, la partita di Muriqi di ieri spiega come mai non si possa dare sempre un sacco di 1 dopo le sconfitte. Perché se dai degli 1 tutte le volte, poi quando ti trovi davanti a una prestazione del genere non sai più che voto inventarti. Non do zero solo perché non si è fatto autoreti, non ha provocato rigori, non si è fatto buttare fuori. Ma è stato imbarazzante. Mi sono vergognato pensando a tutti i tifosi delle altre squadre che stavano guardando la partita, ed è una fortuna che giocavano quasi tutte in contemporanea, ma juventini e interisti erano sicuramente a guardare. Mi sono vergognato per lui e per Tare. Ma anche un po' per Inzaghi.
CATALDI 5 - Dovrebbe dare un po' più di qualità rispetto a Escalante, e invece manco per niente, Quando prova a giocare in verticale sbaglia sempre, e pure sui calci da fermo è molto poco preciso.
AKPA AKPRO 4,5 - Unica soddisfazione poter twittare, al momento del suo ingresso in campo, "Akpa a che pro?". E dire che invece lo avrei visto bene in campo dall'inizio, per fare una partita completamente diversa, in cui lasciare l'iniziativa a Pioli per poi uccellarlo in contropiede. Ne abbiamo perse poche così, quando allenava noi... Ma torniamo al Tonali nero, come è stato definito non so da chi: spezzone disastroso. Non sta in piedi, viene ripetutamente scherzato da Hernandez. Peggior prestazione stagionale ma pazienza, succede. Fin qui è stato "a paletti" il menopeggior innesto estivo.
PEREIRA 5,5 - Qualche bel guizzo, fine a se stesso però. I suoi problemi iniziano quando deve alzare la testa, perché finché si tratta di ingarellarsi col pallone non è neanche malvagio.
HOEDT SV
 
INZAGHI 2 - Cominciamo dal modulo. La partita col Napoli aveva detto due cose: la Lazio finalmente si era decisa a impegnarsi anche in campionato, ma restava comunque in un momento di forma scadente. Se non sei in forma, se prendi gol appena respiri, forse sarebbe il caso - quando trovi avversarie infoiate e qualitative come il Milan - di controgiocare più che giocare. Le non perfette condizioni di Correa e Caicedo erano l'assist del destino a un 3-5-1-1 con Luis Alberto più avanzato e un centrocampo più folto, anche per creare superiorità numerica nel reparto più falcidiato del Milan. Ma de che: immutabile, lui insiste col 3-5-2 di qualità e dopo aver causato la ricaduta di Acerbi provoca anche quella del Tucu.
Proseguiamo poi con i cambi: scellerata la scelta di Muriqi (al limite metti Pereira), e autolesionista la pervicacia con cui lo tiene in campo fino alla fine invece di togliersi la cintura e prenderlo a scudisciate. Fino alla doppia sostituzione di Milinkovic e Immobile: passi per Sms, effettivamente con la lingua di fuori, ma Ciro stava spadroneggiando. Che cazzo fai, che cazzo togli, che cazzo combini nel momento in cui hai la partita in mano?
La sconfitta - checché ne dica - è meritatissima almeno quanto lo furono alcune nostre vittorie dell'anno scorso. Perché il Milan l'ha voluta fino all'ultimo e la Lazio invece nell'ultimo quarto d'ora ha smesso di giocare, venendo graziata già un paio di volte prima della rete decisiva nel recupero.
Resta di buono la reazione, d'orgoglio e tecnica, dopo il doppio svantaggio. Sul lato tecnico, è la conferma che la Lazio ha 3-4 giocatori di grande qualità che sulla partita secca sono in grado di farla vincere contro chiunque; ma è anche una squadra disomogenea, in cui accanto a questi giocatori ne ha altri che non possono giocare in Serie A; i piedi dei nostri esterni, in un modulo che sugli esterni si basa, non sono solo inadeguati alla lotta per la Champions: sono inadeguati per la categoria. E poi c'è Muriqi che invece è inadeguato e basta, un Sossio Aruta che non segna pagato 20 milioni. Sul lato caratteriale, la batosta di ieri è tremenda ma sarebbe stato inutile anche un pareggio. Dalla situazione in cui ci eravamo messi potevamo uscire solo con una vittoria che avrebbe riacceso la scintilla, invece così la condanna a un 2015-2016 è definitiva. L'unica possibile redenzione di questa annata balorda è la Coppa Italia, spero che se ne renda conto da subito.
Chiudo sul rinnovo e sul mercato. In settimana sono filtrate indiscrezioni sulla trattativa con Lotito, dalle quali si evince una sostanziale mancanza di stima reciproca: uno pensa "senza di me staresti allenando in B", l'altro pensa "ti ho fatto 5 anni di nozze coi fichi secchi". Ritengo Simone il meno responsabile, ha avuto un buon materiale ma sempre inferiore a chi può permettersi di spendere il doppio o il triplo di noi. Ha portato a casa trofei e alla fine ci ha portati anche in Champions nonostante la programmazione del club non sia mai stata da Champions. Ha saputo rimotivare il gruppo dopo Lazio-Inter 2018 e dopo Lazio-Atalanta 0-3 alla fine del primo tempo del 2019, due momenti in cui il ciclo sembrava finito. Dovrebbe fare adesso un terzo miracolo, non mi pare abbia più l'energia per farlo. Se dipendesse da me non lo rinnoverei, e se lo rinnovassi lo farei solo a condizione di una rivoluzione della rosa, perché c'è assoluto bisogno di cambiare l'aria, riportare fame in uno spogliatoio che quest'anno si è acceso solo per la Champions.
Ecco, appunto, la Champions. Alla vigilia di Lazio-Bruges mi chiedevo se fosse augurabile un passaggio agli ottavi o la discesa in un'Europa League alla nostra portata. Alla fine ho tifato per andare avanti non tanto perché mi solletichi affrontare un Bayern, quanto perché ritenevo che un'altro pacchetto di milioni ci avrebbe aiutato a crescere, a raggiungere obiettivi migliori sul mercato. Invece leggo che se Lulic non recupera proveremo a prendere Lazovic. E mi viene voglia di piantarla, con questa inutile manfrina del quarto posto, che non è un trofeo e che - come è stato plasticamente dimostrato - non smuove Lotito se non a elargire ingaggi sempre più ricchi ai senatori, ingaggi per me insostenibili dall'attuale fatturato della Lazio. Dopo Milan-Lazio il campionato torna a disinteressarmi, con l'unica eccezione dei derby. La stagione, attualmente, è Lazio-Parma di Coppa Italia.

[Modificato da Mark Lenders (ML) 24/12/2020 14:25]

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