XXXII Reparto Arditi

Buongiornoa tutti,
proseguendo nella ricerca di notizie sulle vicende di guerra di mio nonno ho ricostruito il suo percorso militare.
So che ha partecipato alla campagna di Francia nel 1918 con il 76 Reggimento ma mi manca ancora un tassello.
Nei racconti che ci ha lasciato ha detto di essere stato "trasferito" nel reparto Arditi a causa di un ritardato rientro (da licenza suppongo) e credo questo sia avvenuto quando era in Francia (perchè dal foglio matricolare risulta solo l'appartenenza al 76 Reg fino al congedo nel 1919).
Leggendo su "L'esercito Italiano nella Grande Guerra" nei volumi dedicati alla campagna di Francia, ho appreso che il XXXII reparto Arditi è stato costituito in Francia quindi presumo che sia questo il reparto dove il mio nonno è stato inquadrato per "punizione".
Chiedo ai più esperti se questa ricostruzione sia plausibile e dove eventualmente posso trovare notizie più dettagliate su quel reparto.
Grazie a tutti anticipatamente.

Qualcosa di dettagliato lo puoi trovare qui. Ma forse lo conosci già.
Giovanna1945
www.arditigrandeguerra.it/storia-reparti-assalto/32-reparto-...

Grazie Giovanna, il tuo contributo è sempre utilissimo.
Leggendo nel dettaglio i fatti d'arme e considerando che il trasferimento al reparto Arditi è avvenuto per ritardato rientro da una licenza a questo punto sono propenso a credere che il nonno sia stato inserito nel II Rep. quando era in formazione in Italia prima del trasferimento in Francia.
Questo perchè il 76° era radunato nei pressi del lago di Garda ed il mio nonno era di Milano quindi è possibile che sia rientrato a casa per qualche giorno, da qui il ritardo e da qui l'inserimento nel II Rep. che era anche questo in formazione nei pressi del lago di Garda
Tutto quanto sopra è valido ammesso che in periodo di guerra fossero concesse licenze che consentissero (distanze permettendo) di tornare a casa per qualche giorno.
Chiarire questo aspetto mi permetterebbe di chiarire meglio quando è entrato nel reparto Arditi.
Ho un altra domanda: è possibile che allo scioglimento del reparto egli sia stato nuovamente inquadrato nel reggimento di appartenenza?
Dai suoi racconti sappiamo che finita la guerra ha trascorso ancora dei mesi nell'esercito a Caltanissetta dove era il deposito del 76° Reg.
Grazie sempre per tutti gli aiuti

Ti consiglio anche il libro edito dall'USSME di Basilio di Martino e Filippo Cappellano "I reparti d’assalto italiani nella grande Guerra" di cui ti allego copertina.

Buona sera, stavo proprio leggendo il libro di Giorgio Roshat " Gli Arditi Della Grande Guerra" e si fa riferimento anche ai reparti d'assalto ricostruiti nel 1918 dove subirino un nuovo inquadramento e una ennesima nuova numerazione, questa volta più completa. In particolare si richiama la Relazione Ufficiale vol. VII tomo 2 bis doc 132 pp 242, che inserisce nell'elenco delle truppe e servizi del II corpo d'armata in Francia al 24 settembre 1918 anche il XXXII reparto d'assalto, in forza dal 20 settembre ma di origine ignota. Vale a dire che non si sa se codesto reparto sia provenuto dall'Italia o sia stato costituito in loco. Devo dire che leggendo questo interessante libro mi sono fatto l'idea, più volte ribadita dall'autore, che sui reparti d'assalto Italiani nella Grande Guerra, non vi siano fonti esaustive e le lacune storiche sono molteplici.

Ecco la pagina tratta dal libro di Basilio di Martino e Filippo Cappellano "I reparti d’assalto italiani nella grande Guerra" quì è spiegato come è stato costituito.
Mauro

Grazie mille per queste ulteriori preziose informazioni.