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Tra il Dove e il Quando - Flashfic Original Contest

Ultimo Aggiornamento: 15/05/2021 07:33
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Giudice*****
25/02/2021 10:38
 
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5^ CLASSIFICATA

Ambasciatore non porta pena
di _Niente_Paura_/Anatra.Valeria

- Stile: 8.5/10

Per quanto riguarda lo stile l'ho trovato piacevole, pulito, ordinato e anche particolarmente evocativo. In generale ho apprezzato molto l'atmosfera che sei riuscita a creare. Tutta la flash ha questo tono quasi sognante e risulta molto fiabesca. Anche il lessico in parte riprende questo tentativo di creare un mondo un po’ onirico attraverso l’uso di un tono medio alto che in generale non mi è dispiaciuto, anzi! mi ha permesso di entrare in sintonia con questa ambientazione Fantasy e vagamente medievaleggiante.
Una cosa che però non mi ha convinta è la punteggiatura, legata strettamente al ritmo della narrazione. Fai spesso uso di frasi lunghe ricche di incisi e di virgole. Personalmente, in diverse parti, le avrei sostituite con delle frasi più brevi, magari utilizzando i due punti, il punto fermo o anche il punto e a capo. Così facendo, secondo me, avresti dato più incisività e un ritmo un pochino più serrato in alcuni passaggi e ti avrebbe permesso di mettere in evidenza alcuni concetti ed alcune immagini che invece si perdono un pochino in tutto resto.
In alcune frasi poi ho notato che ci sono delle ripetizioni, ma sinceramente non ho ben capito se queste ripetizioni sono volute o no.
In particolare qui: “Credevo d'esser arrivata in tempo, ma il tempo può essere ingannevole e questo gli altri lo sapevano bene. // Oh mio re! Non son riuscita a far in tempo e la gente colorata ora è costretta a pagar per i nostri guai.” Se nella prima frase la ripetizione della parola “tempo” poteva essere una ripetizione voluta (anche se io personalmente invece che la virgola prima del ma avrei messo un punto, così da dare un ritmo più d'effetto alla frase) il fatto che venga ripetuta anche nella frase subito dopo non mi è piaciuto molto e ho trovato che stridesse un pochino.
Oppure anche qui: “[...]tronchi il cui legno è duro come la pietra, mentre il pavimento pietroso è[..]” dove pietra/pietroso suona un po’ ripetitivo.
E penso che ci siano un altro paio di casi anche per altre parole all'interno della Flash, forse nella prima parte. Credo che un pochino di limatura in più sull’accentuare le ripetizioni quando sono volute e invece toglierle quando non lo sono avrebbe giocato a migliorare la resa del testo.
Comunque, in generale, trovo che lo stile sia molto fluido e pulito. Mi piace anche il fatto che la storia dia molto spazio alle descrizioni per immagini, soprattutto questa nebbia che è descritta in più punti e viene ripresa ad interagire anche con la protagonista, trovo sia molto bello. Inoltre ho apprezzato anche il mescolarsi tra riflessione della protagonista (perché comunque tutto il testo si avvicina molto ad un flusso di coscienza) al momento che la protagonista sta vivendo. È molto evocativo.

- Trama e Personaggi: 7/10

Per quanto riguarda invece la trama e la caratterizzazione dei personaggi (in questo caso della protagonista) devo fare un discorso delicato. Mi dispiace un sacco, ma mi sento di dire che, purtroppo, ho trovato della confusione.
La storia è molto vaga e mi sono rimaste oscure molte parti.
Questa atmosfera molto sognante, molto Fantasy è molto vaga e (se da una parte si lega molto bene con il tema della Flash e con il prompt che è la nebbia) da un punto di vista di chiarezza di quello che accade e di delinealizzazione della protagonista non funziona benissimo.
In verità le informazioni ci sono anche, ma per come è impostato il racconto, ho un faticato a metterle insieme.
Se dovessi andare ad analizzare quello che accade abbiamo: la prima parte in cui la protagonista si trova in questo mare di nebbia e sta tentando di tornare a casa, suppongo, o comunque ritornare nella tua città prima che i draghi la rendano cenere.
Si sente la sua ansia e il suo bisogno correre, di andare a salvare il suo regno. Riesci a farci percepire la stanchezza e la sua paura di non farcela molto bene.
Poi, nella parte successiva, vi è un salto temporale e ci troviamo a quando lei è arrivata, ma è stata messa in prigione, in una cella di fortuna, e assistiamo nel finale al compiersi del suo triste destino.
Ok, però, mi dispiace davvero un sacco dirlo, molte cose rimangono scure. Chi è la protagonista? un ambasciatrice, suppongo visto il titolo, ma un ambasciatrice di cosa? da chi è stata mandata? Chi sono i draghi? Cosa sta accadendo a Sukkrage? abbiamo pochissime informazione su questo.
Anche nella parte finale mi sono sorte molte domande a cui non sono riuscita a darmi risposta. Leggendo mi è parso di capire che si sia una sorta di conflitto interno. Quando lei dice “dannato tu sia per sempre Juann! ” e poi “ sono arrabbiati per la morte della Regina Rossa ” , sono informazioni fugaci che mi danno quasi l'idea di una rivolta o comunque di una presa di potere da parte di un cattivo, ma tutto rimane veramente forse troppo vago. Manca qualcosa che mi facesse afferrare un minimo quale fosse il background della protagonista e del mondo in cui ci troviamo.
Ci tengo a dire che io sono la prima che odia trovare spiegazioni nei testi narrativi, non si fa: le spiegazioni sono il male. Ma forse si potevano dosare le informazioni in maniera diversa così da farle arrivare meglio e in modo più chiaro al lettore.
Ho visto che la storia fa parte di una serie e, sicuramente, per chi conosce già la serie molte cose risulteranno ovvie e banali, ma io che non ho mai letto nulla di questa serie mi sono trovata un po' brancolare nella nebbia.

- Uso del Dove: 10/10

Tra la nebbia.
Il terzo parametro è l’utilizzo dell’ambientazione che nel tuo caso è stata integrata nel testo in un modo molto buono! Mi è piaciuto proprio tanto che la nebbia sia la prima cosa in cui come lettrice sono entrata in contatto aprendo questa storia. Ho trovato particolarmente suggestivo come l'hai descritta, quasi personificandola. La nebbia è una delle caratteristiche fondamentali della storia: prende un posto centrale della descrizione dell’ambiente in cui si ci muoviamo. Essa è infatti una caratteristica fondamentale delle terre di Sukkrage, ed ho apprezzato anche come tu abbia integrato sia le riflessioni della protagonista su quest’elemento sia come la nebbia interagisca nel presente narrativo con lei.
Ho trovato quasi catartico il richiamo del prompt nel finale tragico del racconto: quando la protagonista sta per essere giustiziata cerca di visualizzare la nebbia, di aggrapparsi al ricordo del un luogo che le richiama sicurezza e benessere.
Inoltre la storia si chiude (e si apre) in modo circolare proprio con la parola “nebbia” e trovo questa scelta molto ad effetto.
La nebbia viene richiamata in ogni istante e la protagonista vi si muove all’interno, sia letteralmente sia in maniera più metaforica e attraverso i suoi pensieri anche i lettori sono trascinati in quest’ambiente opaco e fumoso.

Tot.: 25,5/30


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Quello che la neve sa
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Giudice*****
25/02/2021 10:39
 
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4^ CLASSIFICATA

Un Luogo, un Segreto
di milla4

-Stile:8.5/10

Lo stile di questo racconto secondo me è congeniale al genere introspettivo dove la storia si colloca. Ho apprezzato le tue scelte lessicali che mostrano una certa eleganza e riescono a esprimere in modo sottile i pensieri e le emozioni della protagonista. Inoltre, ci sono alcune “frasi ad effetto” che sono state particolarmente evocative e hanno contribuito a rendere un’atmosfera palpabile e tridimensionale.
Nel complesso ho trovato il tuo modo di esprimere il mondo della protagonista particolarmente accattivante. La narrazione scorre fluida attraverso immagini che vanno a rappresentare in modo sottile e perspicace quello che accade. Il narratore infatti si muove senza ostacoli nel particolare spazio-tempo del racconto: ci mostra l’evoluzione dei pensieri e delle azioni della protagonista, ma anche i luoghi della sua mente, le sue speranze e rimorsi.
Alterni frasi brevi a costruzioni più lunghe e complesse così che danno un ritmo avvolgente al racconto. Mi è piaciuta particolarmente la descrizione con cui si apre la flash e ho apprezzato il non voler spiegare subito cosa ci stai raccontando. Trovo che sia sempre molto efficace mostrare quello che accade senza volerlo davvero spiegare, ed è proprio questo che ho riscontrato nella flash.
Non posso non segnalarti però che ci sono un paio di errori di battitura scappati alla rilettura.
Un altra cosa che consiglio è che in generale avrei cercato di dosare meglio la punteggiatura, in particolare i due punti ed il punto a capo.
Nel senso che alcune frasi mi sono sembrate poco efficaci da un punto di vista di ritmo, causa proprio una punteggiatura non proprio ottimale.
Un esempio qui: “...invece di perdersi nei suoi pensieri, aveva potuto perdersi in un luogo fisico e reale, scientificamente una Bolla temporale, un evento chiuso e fine a se stesso, la storia di una persona: popolarmente lo avevano associato ad un Ricordo, per Sasha era un Segreto.”
La frase è molto lunga e per rendere il ritmo più coerente con il resto del testo l’avrei spezzata e avrei spostato i due punti alla fine al posto dell’ultima virgola.


-Trama e personaggi: 8/10

In questa storia non ci stai raccontando un momento specifico, il tempo in cui accadono i fatti è molto vago, e anche i luoghi dove siamo sono relativamente vagli. Quello che leggiamo sono più un susseguirsi di sensazioni. Ma nonostante questo ho sentito l’ingarbuglio. Mi spiego: anche se il testo è breve sei riuscita a concentrare più avvenimenti che si sono sovrapposti e a mescolarli per darci una visione d’insieme a mio avviso molto particolare.
Prima ci presenti il luogo misterioso in cui Johanna esiste. Luogo che per Sasha è un porto sicuro, un posto bello, apparentemente innocuo, dove vorrebbe passare tutto il tempo possibile. Poi ce lo spieghi da un punto di vista “reale” e la storia si tinge di una vena quasi fantascientifica: hanno inventato una Bolla Temporale in cui rivivere per sempre i ricordi, in cui il passato e il presente si mescolano e le persone che non ci sono più si possono rincontrare. Alla fine, invece, con la presenza di Tim ci riporti alla realtà, una realtà di cui Tim è simbolo e alla quale Sasha non vuole tornare, perché il segreto la chiama, come una droga, come ipnotizzandola e lei non può fare a meno di cedervi. Abbandonando la realtà e suo fratello per tornare a Johanna, al passato, nel segreto.
Forse ho percepito però, proprio sulla comparsa di Tim un po’ di confusione, un po’ di “qualcosa che manca” per comprendere davvero cosa sta accadendo. In verità mi è venuto da pensare se la sua presenza non fosse davvero necessaria. Avendo così poco spazio non si sarebbe potuto ometterlo per rendere le cose più chiare? Sinceramente non lo so… In generale ho percepito dei “non detti” che forse se erano detti avrebbero chiarito di più la vicenda. Ma come ho già detto tengo conto della brevità dei racconti e forse questo senso di mancanza è dato dal limite di parole.
Per quanto riguarda strettamente i personaggi abbiamo appunto Sasha, protagonista indiscussa della flash. Le sue emozioni mi sono arrivate in modo vivido e chiaro. Poi c’è Johanna, che in realtà è la grande assente di questa storia. Non sappiamo nulla di lei, eppure il suo fantasma impregna la mente di Sahsa e ne condiziona la vita. E per ultimo Tim, una piccola presenza, monito della vita (quella vera) che va vissuta e che va avanti, anche senza di noi, della realtà.


-Uso del Dove: 10/10

In un segreto.
Penso che l’ambientazione di questo racconto sia stata riportata molto bene. La protagonista ha vissuto, e continua a vivere, qualcosa che è destinato a rimanere nascosto, in un luogo non accessibile ad altri se non a lei.
Una cosa che mi ha sorpresa è stata l’aver percepito un segreto multiplo, e la cosa mi hai ricordato vagamente il film “inception”, ma in questo caso abbiamo “un segreto dentro un segreto”. Sono partita troppo per la tangente?
Mi spiego. Io ho visto varie cose che Sahsa vuole tenere nascoste:
- il segreto nel presente narrativo, che è la fuga di Sasha dalla realtà, il suo tornare nella Bolla Temporale;
- il luogo stesso della grotta nelle memorie dove Sasha si rifugia e dove continua a vivere con Johanna, esso è un luogo accessibile solo a lei, un posto che tiene nascosto a Tim e di cui non riesce a farne a meno;
- e poi c’è il segreto quello “vero”, se così possiamo dire, di ciò che è accaduto dopo che Johanna e Sasha si sono lasciate (è accaduto qualcosa di tragico e terribile che Sahsha sola sa, che non riesce a sopportare, che vorrebbe cancellare);
- e forse c’è anche la relazione tra le due donne a contare come quarta cosa nascosta.
Nella parte finale tutte queste cose nella mente della protagonista si mescolano e c’è una personificazione dell’idea stessa di Segreto, quasi che a forza di viverci dentro abbia preso vita propria intrappolando Sasha in se e impedendole di tornare da Tim. Il segreto prende il sopravvento tale che tutta l’esistenza presente della protagonista ne dipende.

Tot: 26.5/30


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Quello che la neve sa
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Post: 815
Giudice*****
25/02/2021 10:39
 
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3^ CLASSIFICATA

Bollicine sbagliate
di LadyPalma/Lady.Palma

- Stile: 8.75/10

Lo stile narrativo con cui è stata raccontata questa storia è nel complesso semplice, ma curato e piacevole. La narrazione procede in modo coerente, andando a descrivere quello che accade in maniera precisa e pulita.
Anche il lessico l’ho trovato piuttosto semplice: per tutta la storia ti mantieni su di un registro medio, con termini di uso comune e quotidiano, che hanno il pregio di riuscire a raccontare con chiarezza e fluidità l’incontro tra i quattro amici. Credo che le scelte lessicali si concordino bene con l’ambientazione e con i personaggi.
Una cosa su cui ci tengo a soffermarmi è l’uso del narratore onnisciente che si focalizza di volta in volta, di riga in riga, su uno dei personaggi. Personalmente non sono proprio un amante di questo genere di narrazione, ed infatti ad una prima lettura ho trovato un pochino ostico entrare in sintonia con questa scelta. Mi sono trovata un po’ spiazzata dallo spostamento continuo di focalizzazione, cosa accentuata in questo caso dal testo breve che da poco spazio per concentrarsi sui singoli personaggi. Dopo aver compreso come era raccontata la storia, però, ho riscontrato una particolare attenzione nel riuscire a rimanere chiara e coerente di volta in volta con i vari personaggi. Il cambio di focalizzazione permette infatti, alla fine della lettura, di avere un’ottima visione d’insieme.
Il cambio di punto di vista da un personaggio all’altro l’ho trovato in generale molto fluido: non si crea confusione, ma come un passaggio di testimone, il narratore si sposta, focalizzandosi e prendendo la voce dell’altro personaggio. Si crea così un puzzle d’insieme originale e coeso.
Non posso non notare come i dialoghi e i pensieri dei quattro ragazzi abbiano un ruolo centrale nella narrazione. I personaggi infatti vengono esplorati proprio attraverso questi. Ho apprezzato molto come tu sia riuscita a differenziare i caratteri dei quattro personaggi proprio attraverso le loro voci. Per ognuno sei riuscita a riportare piccoli gesti, pensieri e parole che li hanno diversificati e tratteggiati (ma di questo parlo meglio nel prossimo paramento ^^) .
Personalmente ho trovato l’atmosfera di questa flash molto particolare. La storia è ambientata nella sera di una festa e ha come protagonisti un gruppo di amici, ma leggendola, non si respira ne gioia, ne allegria e non c’è nemmeno un senso di intimità tra i personaggi. Quello che è arrivato a me sono state tensioni che si scontrano, risentimenti, non detti, distanza e sorrisi tirati. Pur non dilungandoti su spiegazioni troppo complesse che avrebbero portato via troppe parole, sei riuscita a delineare un’atmosfera tutto sommato amara, dove si mescolano sentimenti e emozioni diverse che collidono in questa serata di ritrovo, che vorrebbe forse essere un nuovo inizio per i quattro protagonisti.

- Trama e Personaggi: 8/10

La trama è molto semplice: dei vecchi amici che si ritrovano per una rimpatriata. E questa situazione fa da punto di partenza per presentare i quattro protagonisti della flash.
Gessica, Manuel, Elettra e Miriam. Quattro ragazzi che dopo essersi persi di vista, e aver portato avanti le proprie vite, ognuno per conto suo, si ritrovano allo stesso tavolo.
I quattro ragazzi hanno alle spalle situazioni diverse, alcuni di loro anche problematiche, di cui ci dai un accenno attraverso i loro pensieri e le loro parole in modo veloce. Infatti alcune caratteristiche, date da loro background, si riversano proprio nei loro pensieri e in quello che dicono.
Elettra è il “motivo scatenate”, è lei che ha voluto questa rimpatriata. Appare felice e propositiva, vorrebbe trasmettere queste sua allegria anche agli altri ragazzi che si trovano al tavolo insieme a lei, ma Gessica, Manuel e Miriam sembrano non essere quasi per niente contagiati dalla sua allegria.
Jessica che, all'inizio sembra quasi un po' invidiosa o un minimo stranita dal comportamento di Elettra, è poi la prima a raccontare quello che le sta succedendo: il fatto che sia incinta e per questo decide di non bere alcol. È Jessica quindi la prima a rompere il ghiaccio e ad acconsentire ad un tentativo di riavvicinamento.
Poi abbiamo appunto Manuel e Miriam nessuno dei due con delle situazioni semplici alle spalle.
Per quanto riguarda Manuel ho trovato molto centrata la frase che lui pensa all'inizio “quanto ne vorrei un goccio” che sta appunto a rappresentare, a farmi capire, quanto lui sia ancora il lotta contro la dipendenza.
In ultimo abbiamo Miriam. È quella che in realtà ho visto un po' meno di tutti. Appare quella un pochino più reticente a volersi raccontare; è l'unica della quale non conosciamo i pensieri, ma abbiamo soltanto una frase nel dialogo e quello che dice ci fa presente che comunque anche lei sta affrontando una situazione complicata.
Sinceramente ho trovato particolarmente curioso il fatto che tutti e tre i ragazzi si “confessino” alla richiesta di Elettra di sapere cosa sta succedendo.
Come se il non voler brindare con uno spumante li stesse mettendo con le spalle al muro.
E questa cosa per me è poco realistica. Ok, è vero che sono degli amici storici, ma è anche vero che non si vedono da tanto tempo e mi è sembrato molto strano che nessuno di loro fosse infastidito dalla richiesta di Elettra, dal fatto che lei sia sbucata così dal niente e che adesso voglia sapere quello “che si è persa” della vita dei suoi amici. Sarebbe stato più naturale, secondo me, che qualcuno di loro non raccontasse, che se ne stesse zitto.
Il finale è in qualche modo scansonato: Elettra è sorpresa di non essersi minimamente accorta dei comportamenti degli amici, si rende conto del suo “egocentrismo” ma alla fine riesce a vedere oltre e, ordinando una sprite per tutti, fa quel passo avanti che, per me, conferma la sua voglia di riallacciare i rapporti e di non volersi ulteriormente allontanare dagli amici.
Inoltre nonostante le storie a cui si accenna siano storie complicate tutto viene raccontato con semplicità. Non dico leggerezza perché non è leggero il modo in cui ci mostri i vari personaggi, ma è un modo spontaneo e naturale. Penso che questo sia positivo, perché quando si parla di vite e situazioni non facili a volte fa bene cercare di togliere quel velo di complessità che potrebbe appesantire la storia. In questo caso è tutto molto filtrato, forse dagli occhi di Elettra che è propositiva e felice e che sembra essere l'unica a trovarsi una situazione di gioia, ma non credo sia un approccio negativo, anzi permette di non appiattire i personaggi al loro background.


- Uso del Quando: 10/10

Al momento del brindisi.
Il momento del brindisi è presente per tutta la durata della flash, la quale si apre e si chiude con una battuta che rimanda a questo istante.
Il brindisi è anche la motivazione per cui Elettra si trova a osservare meglio i suoi amici, a notarli e voler saperne di più.
È un momento di stasi, di riavvicinamento e di confronto, con se stessi e con la realtà. Il brindisi è inusuale eppure risulta ricco e veritiero. Ho apprezzato molto l’idea delle bollicine sbagliate, che poi da il titolo al racconto. L’atmosfera che di solito un brindisi porta con se qui è inizialmente ribaltata, ma poi verso la fine sembra quasi ritrovarsi. Ho apprezzato molto il taglio particolare, e secondo me originale, che sei riuscita a dare a questo momento. É nel momento del brindisi che questi ragazzi decidono di dare una possibilità alla loro amicizia, è lì che scelgono di mettersi a nudo e di non avere paura di raccontarsi e di provare in qualche modo a fidarsi e a non nascondersi.
Credo che nel complesso la centralità del prompt sia riuscita.

Tot.: 27/30


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Giudice*****
25/02/2021 10:40
 
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2^ CLASSIFICATA

Beyond The Sky
di Soul Dolmayan/Soul_Shine

- Stile: 9/10

Lo stile di questo racconto è semplice, non è particolarmente ricercato, non ho visto particolari figure retoriche o costrutti complicati... eppure, fin da subito la narrazione risulta limpida ed estremamente efficace. E devo dire di essere rimasta davvero sorpresa nello scoprirmi ad apprezzare uno stile come questo così tanto! Sei riuscita benissimo a farmi entrare da subito nella storia, proprio grazie ad una narrazione lineare e uniforme nei modi, nei toni e nella struttura. Sin dalle prime frasi hai il dono di mostrare molto bene il coinvolgimento emotivo del protagonista e di condurre il lettore in un racconto che riesce ad essere profondo e coinvolgente. Come avrai capito ho apprezzato particolarmente la coesione del racconto. Le frasi hanno una struttura composta, che traduce molto bene il connubio tra l'introspezione, di cui la narrazione è pregna, con l'aspetto più narrativo e visivo della storia.
Le descrizioni che riporti sono brevi, ma dettagliate, in grado di raccontare istanti precisi e assolutamente incisivi. E questo ha come conseguenza la presenza di un’atmosfera tangibile, viva e sicuramente vicina alla realtà. Specialmente nella prima parte richiami delle immagini (le mani che tremano, la luce blu dello schermo, le dita che sudano) che pur nella loro semplicità sono state in grado di esprimere un mondo che tutti conosciamo, che in qualche modo ci accomuna, senza però risultare banali. La struttura delle frasi fa si che chi legge possa essere accompagnato nel racconto secondo un ritmo che si muove seguendo i pensieri del protagonista, le sue ansie e le sue paure. Il registro linguistico e il lessico usati sono coerenti con l’ambientazione moderna e contemporanea in cui si svolge la narrazione e si sposano secondo me molto bene con il punto di vista interno del giovane ragazzo protagonista.
L’unico motivo per cui non do il massimo punteggio è perché nel complesso ho sentito che a livello stilistico mancava un po’ di mordente, un qualcosa che potesse rendere la narrazione davvero personale. Non so spiegarmi bene, anche perché come ho detto il modo che hai usato per raccontare questo spaccato di vita mi ha convinta tantissimo, ma ho percepito come se mancasse qualche piccola rifinitura che lo rendesse davvero unico.


- Trama e Personaggi: 9.5/10

Il nostro protagonista senza nome è un adolescente della cui vita privata sappiamo poco o niente. Gli piacciono i videogiochi, come a tantissimi ragazzi della sua età, si sente incompreso e a disagio nel mondo offline e trova nel web un posto dove potersi esprimere, un luogo dove si sente avere un valore. E anche se una parte di lui è consapevole di quanto sia labile e ingannevole quel mondo non può fare a meno di trovarci conforto. Il protagonista è molto analizzato, leggendo si riesce facilmente ad entrare in empatia con lui, a capirlo e comprenderlo. In poche righe mi sono sentita subito molto emotivamente vicina al protagonista. È giovane e pieno di insicurezze, come molti adolescenti si trova a vivere un momento di passaggio molto delicato della propria vita, non solo a livello fisico, ma anche emotivo, l’adolescenza è un periodo di cambiamenti che spesso lasciano spaesati. E tu sei riuscita benissimo a descrivere tutto questo. Appare come un ragazzino timido che nasconde un grande potenziale, che vorrebbe essere diverso da come è e che ancora sta cercando la sua strada. Ad essere del tutto sincera però un po’ mi è dispiaciuto che tu sia rimasta sommariamente sul vago . Mi spiego: il racconto funziona molto bene perché va a toccare corde nel lettore che facilmente risuoneranno. Quindi da questo punto di vista funziona perfettamente, ma credo che manchi un po’ di unicità. A partire proprio dall’assenza del nome, per tutta la flash il protagonista viene esplorato, ma non viene rivelato mai davvero qualcosa che possa identificarlo nella sua unicità. E invece mi sarebbe piaciuto leggere tra le righe qualcosa di più in questo senso. La flash risulta molto convincete come una sorta di prologo o antefatto, incuriosisce e fa venire voglia di saperne di più e parlando puramente della trama l’ho trovata semplice, ma funzionale al lato introspettivo del racconto. Ci presenti il momento spaventoso di una scelta semplice, la creazione del canale youtube, e le conseguenti fasi della nuova avventura che il protagonista intraprende. L’idea è semplice come struttura, ma credo che sia molto carino ed nel complesso ben riuscito.

- Uso del Dove: 9.5/10

Nel posto giusto per nascondersi.
Trovo che l’utilizzo del prompt sia centrato. Tutta la storia, in ogni sua riga e parola, ruota attorno all’idea del nascondersi dalla realtà. Il protagonista sceglie come suo rifugio il web, luogo in cui tutti possono essere tutto e nessuno è davvero chi dice di essere per antonomasia. Il tuo protagonista si nasconde dentro un canale youtube e paradossalmente è solo lì che riesce a mostrarsi davvero, o almeno riesce a far emergere con stupore, ma senza paura una parte di se che fuori dalla realtà virtuale non avrebbe mai avuto il coraggio di mostrare. Protetto dallo schermo e dalla tastiera del suo computer il ragazzo trova il coraggio di farsi vedere. Ho apprezzato tantissimo questo dualismo su cui gioca tutto il racconto: il ragazzo ha bisogno di un posto in cui nascondersi, in cui sentirsi protetto e celato agli sguardi altrui, per poter uscire allo scoperto. E credo di non esagerare dicendo, a nome un po’ di tutti, che la forza di internet è proprio questa e che chiunque abbia mai messo piede online possa comprendere molto bene ciò che racconti. Nella flash sei riuscita a descrivere il “luogo” in cui il protagonista si nasconde, attraverso le sue sensazioni e emozioni tangibili e realistiche, mi hai fatto percepire in modo molto naturale il bisogno e le motivazioni che il protagonista ha per volersi nascondere e il beneficio che tra dal suo rifugio.

Tot.: 28/30


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25/02/2021 10:40
 
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1^ CLASSIFICATA

Wanderlust
di Roxanne Potter/Veronique97

- Stile: 9.5/10

Lo stile con cui si presenta questa storia l’ho trovato molto piacevole.
Il racconto è ricco di immagini evocative ed atmosferiche, in particolare mi hanno colpita quelle che hai messo all’inizio in corsivo, ma non solo. Riesci grazie a questo approccio descrittivo e ad un lessico abbastanza ricercato a donare alla storia un tono medio alto senza però rendere la narrazione complicata. Ad essere onesta credo ci sia giusto qualche parola/espressione, secondo me, più colloquiale che stona un pochino. Ma nel complesso trovo che tu sia riuscita a dosare bene le descrizioni attente, ricche e cariche di simboli e immagini con la parte del racconto che riguarda le azioni del presente narrativo.
La storia è scritta in prima persona al presente e questo ti permette di giocare con una forte vicinanza tra la protagonista e il lettore. Le emozioni e le sensazioni della ragazza sono palpabili e, mi sento di dire, rappresentano punto chiave della narrazione.
Anche il ritmo mi ha convinta molto: la storia è costituita principalmente da frasi medio lunghe ricche di subordinate che riescono a dare un’atmosfera poetica e un po’ sognate a tutto il testo.
Ricollegandomi a quanto stavo dicendo prima mi è piaciuto come hai mescolato le descrizioni del presente narrativo con le riflessioni. La flash infatti presenta in larga parte un’introspezione su quelle che sono le emozioni e le sensazioni della protagonista che però sono strettamente legate al presente che sta vivendo e quindi a quello che ci mostra il racconto.
La forze del tuo stile sta proprio nel riuscire a far trasparire emozioni forti: il dramma, l’apaticità e la spossatezza nelle righe iniziali. Ci racconti queste sensazioni con immagini forti e limpide. Poi il testo si trasforma e ci troviamo immersi nello stupore, nella gioia nella felicità di un sogno ad occhi aperti. Anche qui sei riuscita a trasmettere con convinzione emozioni e sensazioni molto belle.

- Trama e Personaggi: 9.5/10

La trama è di questa storia è molto semplice, ma l'ho trovata molto bella e in qualche modo di buon augurio.
Inizi con una ragazza che si sente intrappolata, che ha perso tutta la sua forza e tutta la sua vitalità. Ma poi, nella parte centrale e finale della storia, ci mostri come essa sia riuscita di nuovo a trovare la forza e l'energia per riprendere in mano la propria vita, per iniziare un nuovo cammino verso i suoi sogni e le sue aspirazioni grazie alla scrittura, ad Irene e alla nuova linfa vitale che le scorre intorno. Ho come avuto l'impressione che questa storia, anche se non viene detto espressamente, sia ambientata nel nostro presente poiché si parla di impossibilità/possibilità ritrovata di viaggiare e di poter "tornare a sorridere a viso scoperto", che io ho visto come un chiaro riferimento alle mascherine e quindi la situazione di covid che ci troviamo tutti a condividere. Il fatto che questa cosa non sia detta espressamente, che l'ambientazione temporale resti un minimo vaga, ma che si capisca tra le righe, devo dire che mi è piaciuta molto come scelta. Così facendo ci permetti di avvicinarci alla protagonista non solo da un punto di vista emotivo, ma anche da uno più realistico. La protagonista è una ragazza che con cui è facile immedesimarsi, la forza dei suoi sentimenti arrivano dirompenti e coinvolgenti.
Mi è piaciuto e anche il riferimento alla Shakespeare and Company ( che non conoscevo ma che trovo molto carina).

- Uso del Quando: 10/10

Quando i sogni si avverano.
Per quanto riguarda, invece, l'utilizzo dell'ambientazione credo che tutta la storia abbia come punto cardine i sogni. Sogni che sembrano non potersi mai avverare, che sembrano lontanissimi... ma che poi la protagonista riesce a raggiungere, a vivere. Credo che l'obbiettivo sia molto centrato. Anche nelle prime righe infatti, anche se sono pregne di un senso di dramma e disperazione i sogni sono protagonisti: qui quasi sono degli incubi, sono irraggiungibili e persi. Dopo nella seconda parte i sogni diventano veri , belli pieni di energia e di luce. La protagonista è sorpresa. La sua incredulità trapela tra le righe e arriva come una ventata d'aria fresca. Sta vivendo una cosa impossibile, una cosa bellissima e credo che tu sia riuscita veramente bene a far passare tutte queste emozioni di forza ritrovata, di speranza. Quasi come un augurio a non mollare al credere in se stessi e al puntare sempre più in alto. Si percepisce la felicità della protagonista che sta vivendo un sogno ad occhi aperti.

Tot.: 29/30


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Quello che la neve sa
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Post: 815
Giudice*****
25/02/2021 10:41
 
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Classifica riassuntiva:

11^ classificata : La vita di una candela di Laila-Dahl
10^ classificata: Tutte le volte che non c’è tempo di C:arlotta
9^ classificata: Le campane della verità di Freya_Melyor + premio SpecialDove
8^ classificata: Mainichi - ogni giorno di LadieBlue
7^ classificata: Alba di Spettro94 +premio SpecialQuando
7^ classificata: Canto di Natale di R.Mayfair
6^ classificata: In un caffè di Kim_
6^ classificata: Un palazzo da scoprire di ethors
5^ classificata: Ambasciatore non porta pena di Anatra.Valeria
4^ classificata: Un luogo, un segreto di milla4
3^ classificata: Bollicine sbagliate di Lady.Palma
2^ classificata: Beyond the sky di Soul_Shine
1^ classificata: Wanderlust di Veronique97


Recensioni premio da lasciare a:

Veronique97 per il 1° posto –> 1 recensione
Soul_Shine per il 2° posto –> 1 recensione
Lady.Palma per il 3° posto –> 1 recensione
Spettro94 per il premio SpecialQuando –> 1 recensione
Freya_Melyor per il premio SpecialDove –> 1 recensione


Ok, sperando di non aver fatto pasticci, credo che sia tutto ^^ lascio a voi la parola!
[Modificato da Earth 25/02/2021 21:54]


Su EFP mi trovate qui: Earth ~ Di qua invece c'è la mia pagina giudice
***
Quello che la neve sa
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Post: 689
Giudice*****
25/02/2021 11:26
 
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Ciao Earth, ti ringrazio per la valutazione. Puoi lasciatermela come recensione.
Per quanto riguarda la tua valutazione, rispondo al dubbio tuo riguardo all'irrealisticità della confessione dei tre amici di Elettra: per parte mia, l'avevo immaginata come una provocazione, come un dire con rabbia "ecco la mia verità, tu però te ne freghi solo di te". Non un atto di fiducia, ma al contrario quasi di sfida.
Per la recensione premio, ti chiederei di andare solo su una storia del 2020 o 2021.
Grazie e complimenti anche agli altri partecipanti:)
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Post: 961
Giudice*****
25/02/2021 12:08
 
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Re:
_Earth_, 25/02/2021 10:36:

7^ CLASSIFICATA (parimerito)

Alba
di Spettro94

-Stile: 8/10

Lo stile con cui è scritta questa Flash nel complesso mi è piaciuto e ne ho apprezzato la ricercatezza. Ho percepito immagini vivide e forti. C’è un non so che di poetico nel come ci racconti questo momento, sia nelle scelte lessicali, sia nelle costruzioni delle frasi.
Ci sono solo due questini che mi sento di farti notare.
Uno è che nel testo sono presenti una serie di espressioni che, secondo me, cercano di tirare la storia verso uno stile aulico che però, per come l’ho percepita io, si scosta un po’ dall’ambientazione urbana del racconto. Cioè, non c’è niente di male nel voler usare un lessico alto, però, per me, questa scelta deve essere giustificata dal contesto e/o dal punto di vista. In questo racconto il contesto è urbano e temporalmente vicino al nostro presente (abbiamo infatti insegne al neon, banconi sbeccati, cellulari ecc ) e il punto di vista è quello di un ragazzo di un età non specificata, ma io l’ho percepito giovane. Da questo la cosa su cui io avrei fatto più attenzione è il linguaggio con cui viene espresso l’immaginario di Mikke.
Mi riferisco a espressioni come “algido”, “forte fu il ruggito”, “avulso” , “una pia dama”, “immoto”, “celanti ciò”, “caro compagno” e altre che, un po’ per l’inversione tra soggetto e complemento, un po’ per la scelta di un lessico poco comune, mi hanno lasciata un attimo perplessa: un ragazzo contemporaneo pensa utilizzando questi termini? Non dico di no, e non dico che il filtro del narratore non possa giustificare il loro utilizzo, però ecco nel caso specifico di questa storia non mi sono sembrati particolarmente calzanti per trascrivere l’immaginazione di Mikke. (Ci tengo a dire che questa parte sta nella sezione Stile perché è appunto il “come mostrare quello che Mikke pensa” e hanno poco a che vedere con la caratterizzazione di Mikke di cui parlo dopo). In generale, senza togliere la ricercatezza lessicale di cui fai uso, avrei visto più appropriato l’uso di espressioni e costrutti più coerenti con il contesto.
E due ti segnalo che ci sono due o tre frasi a cui secondo me manca un complemento, te le riporto di seguito:
“Granelli di polvere galleggiavano rimandando la sensazione che il tempo fosse sospeso”→ galleggiavano dove? “nell’aria” immagino, e secondo me non è scontato per una comprensione davvero chiara della frase.
“Anche quel mattino lo osservò sorseggiare da una tazzina fumante” → sorseggiare cosa? “il caffè” suppongo.
“ Gli bastò ripulire la sedia dal nevischio e gettare un telone prima di sedersi e attendere” → gettare dove? “sopra la sedia” immagino, ma anche qui come prima l’omissione del complemento rende un pochino confusa la comprensione e mi ha fatta soffermare un attimo a rileggere la frase.
In generale queste omissioni rendono, al mio orecchio, le frasi un po’ monche. Forse è stato per il limite di parole o forse per evitare ripetizioni, però ecco personalmente avrei esplicitato i vari complementi in modo da dare un maggior senso di completezza ai periodi.
Per il resto ho trovato tutta la descrizione dell’alba e dei sentimenti di Mikke veramente ben espressi. Il tuo stile è ricco e preciso. Mi sono piaciute in particolare le similitudini tra i tavoli e i bambini e tra la piazza e il balcone senza ringhiera, veramente originali. La storia ha un ritmo quasi teatrale: inizia lenta, e poi man mano che si va avanti, si fa sempre più incalzante. Intervalli fasi più complesse con altre più brevi che donano alla narrazione un andatura che accompagna nella lettura in modo da far crescere l’attesa dell’alba nel lettore insieme a Mikke.
Il lessico è vario, ampio e (a parte quelle espressioni di cui ho parlato sopra) mi è sembrato molto calzante e adatto alla situazione di attesa, stupore e meraviglia che ci racconti.

-Trama e personaggi: 8/10

Mikke è un sognatore, un ragazzo dall’animo gentile la cui caratterizzazione mi è arrivata chiara e forte. La lunga metafora che Mikke fa tra l’alba e una dama tra se ed un cavaliere mi è sembrata molto romantica e richiama il suo lato ancora bambino, forse, la sua voglia di vedere il modo ancora con gli occhi profondi dei poeti. Non sappiamo che tipo di artista sia Mikke (citi la poesia la prova la pittura e la scultura) forse definirlo avrebbe aiutato a dargli una maggiore identità? Mikke è innamorato dell’alba, è innamorato della vita che inizia a e ci trasmette questo suo amore e questa sua meraviglia molto bene. La sua visione del mondo è fiabesca, magica e porta con se un sentimento dirompente dell’affetto verso la sua musa ispiratrice. Forse sarebbe bastato qualche piccolo dettaglio in più su Mikke, magari in mezzo alle descrizioni o alle sue riflessioni, qualche dettaglio della sua vita personale, che lo avrebbe reso sicuramente più “unico”. Mikke infatti a me è arrivato come un sognatore romantico (e mattiniero), ma forse è rimasto un po’ vago e sarebbe stato bello scorgere nella flash qualche dettaglio più specifico.
La parte di trama forse è un po’ carente, ma non posso dire che sia fatta male. Ci racconti di un mattino, un mattino qualunque in un freddo inverno qualunque, un mattino silenzioso che però al sorgere del sole diventa vivo. L’alba colora il mondo e la vita a gli occhi del protagonista, lo riempe di gioia e gli da forza. Non è originalissima come situazione, penso che possiamo ammetterlo, però l’ho trovata coinvolgente e funzionale alla storia.

-Uso del Quando: 9/10

Quando sorge il sole.
Se volessi essere proprio pignola dovrei dire che “alba” e “sorgere del sole” sono due cose leggermente diverse: l’alba infatti è il momento che precede il sorgere del sole. L’alba è il crepuscolo, quando il sole ancora non si vede, quando il cielo inizia ad imbiancarsi. Il sorgere del sole è invece quando il sole comincia ad affacciarsi nel cielo...
Ma non voglio essere pignola, perché comunemente le due cose sono usate, nel parlato comune, come sinonimi (e perché nemmeno io prima di questo contest sapevo la differenza).
L’alba è personificata, sia nei sentimenti e nel rapporto che Mikke ha con lei, sia nella vera e propria descrizione presente nel testo.
Come abbiamo già ripetuto più volte Mikke considera l’alba come la sua musa, la saluta ed è felice di incontrarla proprio come lo sarebbe se lei fosse davvero una sua amica. È personificata nelle azioni: è una dama che cavalca l’orizzonte, che arriva e accarezza il mondo con le sue dita fatte di luce e calore, arriva in punta di piedi a svegliare la città. Mikke si vede come un cavaliere pronto a seguirla e amarla.
L’alba avvolge tutto e avvolge anche Mikke, non sono fisicamente, ma anche nei pensieri e nelle emozioni. Il paragone fiabesco, epico quasi, cavalleresco è bene reso. L’alba è una dama cortese, di quelle di cui si legge in certe poesie medioevali. Una dama lontana a cui giurare fedeltà.
L’unico motivo per cui non mi sento di dare un il punteggio pieno in questa sezione è proprio questo perché, nonostante sia stata una descrizione resa bene, l’ho trovata un pochino “piatta” come idea. Di quante dame e principesse bellissime e perfette abbiamo già sentito parlare? Quanti baldi cavalieri hanno giurato amore eterno a donne irraggiungibili? Personalmente tantissimi. E nonostante questo tuo racconto sia ben riuscito, sarebbe stato, secondo me, ancora meglio se avessi dato un tocco più personale al rapporto tra Mikke e l’alba, qualche accenno al loro personale connubio, così da sottolineare l’unicità. Non so se mi spiego, spero di si :-)

Tot: 25/30

Questa storia vince il premio SpecialQuando:
Ho deciso di assegnare a questo racconto il premio speciale per la categoria Quando? Perché ho apprezzato particolarmente l’atmosfera avvolgente che questo racconto è riuscito a ricreare. L’ambientazione emerge chiara e decisa in ogni riga e la sua forza mi ha convinta molto.



Ciao e grazie per la valutazione, e il premio finale :)
Come prima flash nella mia "carriera" devo ammettere che non me la sono cavata poi così male. È difficile far rientrare tutto quello che si vuole in così poche parole, non mi sorprende vedere che ci sono alcune lacune. Sono un po' perplesso quando affermi che i vocaboli siano un po' fuori dal personaggio di Mikke. Capisco quello che dici, lui non parlerebbe in questo modo nel colloquiale, ma questo non è un momento come un altro. È più intimo.
Rifletterò anche su questo punto ovviamente, è comunque un parere ragionato e merita una considerazione più approfondita da parte mia.
Se possibile, vorrei avere questa valutazione come recensione.
Per la recensione premio non ho preferenze :)
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Post: 2.664
Giudice*****
25/02/2021 12:47
 
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Re:
_Earth_, 25/02/2021 10:40:

2^ CLASSIFICATA

Beyond The Sky
di Soul Dolmayan/Soul_Shine

- Stile: 9/10

Lo stile di questo racconto è semplice, non è particolarmente ricercato, non ho visto particolari figure retoriche o costrutti complicati... eppure, fin da subito la narrazione risulta limpida ed estremamente efficace. E devo dire di essere rimasta davvero sorpresa nello scoprirmi ad apprezzare uno stile come questo così tanto! Sei riuscita benissimo a farmi entrare da subito nella storia, proprio grazie ad una narrazione lineare e uniforme nei modi, nei toni e nella struttura. Sin dalle prime frasi hai il dono di mostrare molto bene il coinvolgimento emotivo del protagonista e di condurre il lettore in un racconto che riesce ad essere profondo e coinvolgente. Come avrai capito ho apprezzato particolarmente la coesione del racconto. Le frasi hanno una struttura composta, che traduce molto bene il connubio tra l'introspezione, di cui la narrazione è pregna, con l'aspetto più narrativo e visivo della storia.
Le descrizioni che riporti sono brevi, ma dettagliate, in grado di raccontare istanti precisi e assolutamente incisivi. E questo ha come conseguenza la presenza di un’atmosfera tangibile, viva e sicuramente vicina alla realtà. Specialmente nella prima parte richiami delle immagini (le mani che tremano, la luce blu dello schermo, le dita che sudano) che pur nella loro semplicità sono state in grado di esprimere un mondo che tutti conosciamo, che in qualche modo ci accomuna, senza però risultare banali. La struttura delle frasi fa si che chi legge possa essere accompagnato nel racconto secondo un ritmo che si muove seguendo i pensieri del protagonista, le sue ansie e le sue paure. Il registro linguistico e il lessico usati sono coerenti con l’ambientazione moderna e contemporanea in cui si svolge la narrazione e si sposano secondo me molto bene con il punto di vista interno del giovane ragazzo protagonista.
L’unico motivo per cui non do il massimo punteggio è perché nel complesso ho sentito che a livello stilistico mancava un po’ di mordente, un qualcosa che potesse rendere la narrazione davvero personale. Non so spiegarmi bene, anche perché come ho detto il modo che hai usato per raccontare questo spaccato di vita mi ha convinta tantissimo, ma ho percepito come se mancasse qualche piccola rifinitura che lo rendesse davvero unico.


- Trama e Personaggi: 9.5/10

Il nostro protagonista senza nome è un adolescente della cui vita privata sappiamo poco o niente. Gli piacciono i videogiochi, come a tantissimi ragazzi della sua età, si sente incompreso e a disagio nel mondo offline e trova nel web un posto dove potersi esprimere, un luogo dove si sente avere un valore. E anche se una parte di lui è consapevole di quanto sia labile e ingannevole quel mondo non può fare a meno di trovarci conforto. Il protagonista è molto analizzato, leggendo si riesce facilmente ad entrare in empatia con lui, a capirlo e comprenderlo. In poche righe mi sono sentita subito molto emotivamente vicina al protagonista. È giovane e pieno di insicurezze, come molti adolescenti si trova a vivere un momento di passaggio molto delicato della propria vita, non solo a livello fisico, ma anche emotivo, l’adolescenza è un periodo di cambiamenti che spesso lasciano spaesati. E tu sei riuscita benissimo a descrivere tutto questo. Appare come un ragazzino timido che nasconde un grande potenziale, che vorrebbe essere diverso da come è e che ancora sta cercando la sua strada. Ad essere del tutto sincera però un po’ mi è dispiaciuto che tu sia rimasta sommariamente sul vago . Mi spiego: il racconto funziona molto bene perché va a toccare corde nel lettore che facilmente risuoneranno. Quindi da questo punto di vista funziona perfettamente, ma credo che manchi un po’ di unicità. A partire proprio dall’assenza del nome, per tutta la flash il protagonista viene esplorato, ma non viene rivelato mai davvero qualcosa che possa identificarlo nella sua unicità. E invece mi sarebbe piaciuto leggere tra le righe qualcosa di più in questo senso. La flash risulta molto convincete come una sorta di prologo o antefatto, incuriosisce e fa venire voglia di saperne di più e parlando puramente della trama l’ho trovata semplice, ma funzionale al lato introspettivo del racconto. Ci presenti il momento spaventoso di una scelta semplice, la creazione del canale youtube, e le conseguenti fasi della nuova avventura che il protagonista intraprende. L’idea è semplice come struttura, ma credo che sia molto carino ed nel complesso ben riuscito.

- Uso del Dove: 9.5/10

Nel posto giusto per nascondersi.
Trovo che l’utilizzo del prompt sia centrato. Tutta la storia, in ogni sua riga e parola, ruota attorno all’idea del nascondersi dalla realtà. Il protagonista sceglie come suo rifugio il web, luogo in cui tutti possono essere tutto e nessuno è davvero chi dice di essere per antonomasia. Il tuo protagonista si nasconde dentro un canale youtube e paradossalmente è solo lì che riesce a mostrarsi davvero, o almeno riesce a far emergere con stupore, ma senza paura una parte di se che fuori dalla realtà virtuale non avrebbe mai avuto il coraggio di mostrare. Protetto dallo schermo e dalla tastiera del suo computer il ragazzo trova il coraggio di farsi vedere. Ho apprezzato tantissimo questo dualismo su cui gioca tutto il racconto: il ragazzo ha bisogno di un posto in cui nascondersi, in cui sentirsi protetto e celato agli sguardi altrui, per poter uscire allo scoperto. E credo di non esagerare dicendo, a nome un po’ di tutti, che la forza di internet è proprio questa e che chiunque abbia mai messo piede online possa comprendere molto bene ciò che racconti. Nella flash sei riuscita a descrivere il “luogo” in cui il protagonista si nasconde, attraverso le sue sensazioni e emozioni tangibili e realistiche, mi hai fatto percepire in modo molto naturale il bisogno e le motivazioni che il protagonista ha per volersi nascondere e il beneficio che tra dal suo rifugio.

Tot.: 28/30




Ma... ma... MA!
Io... SECONDA???? CON QUESTA STORIA????
Dev'esserci qualche errore, non è possibile! Io ero CONVINTA di arrivare ultima, perché sì, hai assolutamente ragione quando dici che a questa flash manca un po' di "mordente", me ne sono accorta anch'io e per questo sono stata così titubante all'idea di presentarla! Pensavo sarebbe andata molto peggio (a maggior ragione perché ho letto molte delle storie in gara ed erano tutte stupende), non mi aspettavo minimamente il podio e soprattutto non mi aspettavo un parere tanto positivo! GRAZIE, ho adorato partecipare a questo contest e ho adorato la tua valutazione, davvero molto attenta e accurata ^^ a tal proposito mi piacerebbe ricevere la valutazione come recensione!
Per quanto riguarda la recensione premio... non saprei proprio dove indirizzarti, il mio profilo è talmente vasto che potresti trovarci praticamente qualsiasi cosa XD non so, c'è qualche genere o tematica di cui ti piacerebbe particolarmente leggere? Magari conoscendo meglio i tuoi gusti riesco a indirizzarti meglio ^^
Grazie ancora per la FANTASTICA esperienza, per avermi ispirato per ben due storie (ti suggerirei di leggere l'altra flash sui tuoi prompt per lasciare la recensione premio, ma se non l'hai accettata ci sarà pure un motivo, quindi lasciamola perdere ^^), ho amato i tuoi pacchetti e ho amato la tua gestione del contest! Per essere alla prima esperienza te la sei cavata benissimo, e senz'altro parteciperò ad altre tue future iniziative *_________*
Complimenti di cuore a tutti ♥

Io su EFP: Soul Mancini
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Post: 473
Giudice**
25/02/2021 12:48
 
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Re:
_Earth_, 25/02/2021 10:38:

6^ CLASSIFICATA (parimerito)

In un caffè
di Kim WinterNight/Kim_

- Stile: 8.5/10

Lo stile è buono. L’ho trovato molto piacevole, scorrevole e fluido. Riesci a catturare da subito il lettore attraverso una narrazione che rimane lineare e coesa, senza cadere in inutili fronzoli che possono stonare, ma capace di trasmettere tutta la dolcezza e la profondità del legame di questa coppia. Mi hai trasmesso una bella atmosfera di serenità e nel complesso l’ho trovata una lettura molto piacevole. Le frasi non sono né troppo lunghe né eccessivamente brevi e grazie anche ad una la punteggiatura ben inserita, riesci a costruire una narrazione dai toni pacati e composti.
Un’unica frase mi ha lasciata un po’ perplessa, e secondo me stona vagamente con tutto il resto , ed è questa: “finendo di sorbire il liquido scuro dal recipiente in ceramica.“ che è un modo complicato per dire che stava finendo di bere il caffè dalla tazzina. Da qui devo però ben constatare che anche il lessico lo trovato giusto, adatto e coerente con l’ambientazione e con i due ragazzi protagonisti. Le scelte lessicali non sono particolarmente alte, ma neanche troppo semplici, sono il giusto mix adatto a raccontare una mattina di casalinga intimità.
Una cosa che mi ha spaesata un pochino è che in alcuni punti ho fatto un po’ fatica a capire chi stava facendo/dicendo cosa. E non perché le frasi fossero confuse, assolutamente no, ma perché hai fatto riferimento a caratteristiche dei due personaggi (come “il moro” o “il riccio”), senza però aver specificato prima a chi dei due appartenessero. La cosa comunque non è grave, perché essendo solo due i protagonisti della storia andando a senso si arriva facilmente a chiarisi le idee. Però ecco ho pensato fosse giusto segnalartelo, anche perché la flash fa parte di una raccolta e più ampiamente di una serie. Ora io non ho messo nessun tipo di restrizioni in queste senso, quindi andava benissimo presentarla, però fai attenzione a non dare per scontate informazioni che a te autrice o a chi conosce già le storie di Martin e Joe risultano ovvie, perché per chi si approccia per la prima volta ai tuoi personaggi potrebbero non risultare immediate ( e quindi la flash potrebbe non reggersi benissimo da sola). Ma ripeto, non è questo il caso.
Faccio poi un unico appunto sul punto di vista. Tutta la storia è raccontata in terza persona con la focalizzazione interna del personaggio di Martin, ed in generale la cosa mi è parsa ben gestita: seguiamo i suoi pensieri e le sue osservazioni e le sue emozioni con facilità ed estrema naturalezza. Ma verso la fine ci sono queste due frasi che ti riporto: ”Joe riusciva a percepire il suo sguardo anche se non poteva effettivamente vederlo.” e “Joe si esibì in una smorfia e pensò di insultarlo, poi sorrise: in fondo non voleva rovinare quell’occasione speciale. ” che sono palesemente nel punto di vista di Joe. Ora non so se è fatto apposta, se ho interpretato male io, ma sinceramente non credo, anche perché tutto il resto è reso molto bene nel punto di vista di Martin. Personalmente consiglierei di rivederle così da rendere tutto più omogeneo. Comunque nel complesso molto bene, sei riuscita a farmi entrare in sintonia con Marin e Joe e a trasmettermi sensazioni positive.

- Trama e Personaggi: 8.75/10

Martin e Joe sono i due protagonisti di questo piccolo spaccato quotidiano. Quello che ci racconti è la mattina in una giornata che sembra qualunque ma che invece è speciale. Sei riuscita in poche righe a delineare e a caratterizzare i due protagonisti molto bene secondo me. I due ragazzi appaiono molto affiatati, e complici. Martin mi è sembrato quello più romantico e premuroso, attento alle piccole cose, ricorda l’anniversario di quando hanno iniziato a vivere insieme e vuole silenziosamente festeggiare questo avvenimento con il suo caffè coretto con lo sciroppo d’acero. Joe invece è più energico, vivace e spensierato, di lui ci racconti dello scherzo che ha fatto a Martin, del suo odio per le zanzare ed mi è apparso quasi teatrale nei modi e nei toni. Entrambi risultano molto naturali e i dialoghi sono vivaci e freschi. Una cosa che non posso negare è che questa sia una delle pochissime storie che ho letto qui sul sito in cui si racconti con così tanta serenità e naturalezza di un personaggio con disabilità. Nel testo non è detto apertamente, ma la cecità di Joe è rappresentata sia dalle sue azioni, sia dalle osservazioni di Martin (poi ovviamente dalle note inserite a fine testo la cosa risulta chiara), ma essa non ha un ruolo centrale nella sua caratterizzazione e questa secondo me è una cosa molto giusta. Ti faccio i complimenti, perché scegliere di raccontare di disabilità non è da tutti e riuscire a farlo in modo così “semplice” nemmeno!
La trama non è molto complessa, i due ragazzi fanno colazione e battibeccano. È funzionale al presentarci i due protagonisti e a darci degli accenni al loro background.

- Uso del Dove: 8/10

In un caffè.
Nel caffè c’è il ricordo dello scherzo di Joe che si è rivelato una scoperta e l’inizio di una strana abitudine con la quale Martin decide di celebrare l’anniversario della casa nuova. Caffè e sciroppo d’acero, amaro e dolce che si mescolano in un connubio a quanto pare delizioso. E un po’, se vogliamo prenderla in senso lato, potrebbe rappresentare anche i due protagonisti, Marin e Joe , diversi alle apparenze, ma che insieme hanno trovato una perfetta stabilità. In quel caffè Martin vede la loro storia, e gli affida il compito di accompagnarlo nei ricordi dei momenti per lui più significativi. Penso sia molto originale come idea. Non mi sento di dare un voto altissimo però perché nella lettura mi è sembrato che il caffè (allo sciroppo d’acero) che Martin sta beatamente gustando nella flash funge da punto di partenza per presentarci questo quadretto di quotidianità che ci racconti. Che sia ciò che da il là per far partire la narrazione, che poi però si sposta sul loro rapporto. Ovviamente non volevo che tutta la flash si incentrasse totalmente sul prompt, sarebbe stato impossibile, però mi è sembrato che il caffè rimanesse un po’ a fare da cornice e invece mi sarebbe piaciuto vederlo più protagonista. Non so bene, è una sensazione personale.

Tot.: 25.25/30




Ciao Earth *___*
Ma che bella è la tua valutazione? Guarda, veramente, sono troppo contenta e, anzi, pensavo di arrivare pure più indietro nella classifica, ma la cosa che più mi ha fatto piacere è stato ricevere un giudizio accurato e approfondito, nel quale ho trovato tantissimi spunti di riflessione e tantissime cose su cui lavorare per rendere meglio in certe occasioni :)
Ti ringrazio davvero moltissimo per il lavoro che hai fatto, mi è piaciuto partecipare al tuo contest e spero tu ne indica presto un altro per mettermi ancora una volta alla prova!
Vorrei ricevere la valutazione come recensione, grazie :)
Faccio tantissimi complimenti a tutti quanti i partecipanti, alla prossima ♥

ONLINE
Post: 487
25/02/2021 12:52
 
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Mi ha fatto piacere leggere una recensione così dettagliata e son davvero contento che, nonostante la mia storia sia a metà classifica, i voti comunque alti, segno che la competizione qui è stata agguerrita.



Se ho inteso bene hai usato un narratore in terza persona esterna.


Sì, è così, e francamente mi fa strano che vi sia qualche dubbio a riguardo...



Per chiarezza avrei visto bene una maggiore esplicitazione dei soggetti in alcuni passaggi. Ad esempio qui: “Una mattina s'attardò più del solito a far colazione.”


In effetti Edel è indiscutibilmente la protagonista assoluta della storia. Compare per prima ed è sempre al centro dell'attenzione. Però ti do ragione: in quel punto, dopo lo stacco, avrei fatto meglio a scriverci il suo nome chiaro e tondo.



Un po' in correlazione a quanto appena detto, secondo me, non avrebbe guastato un maggior uso del nome proprio “Edel”.


Qui invece mi trovo in disaccordo. Non vedo l'esigenza di ricordare spesso il nome della protagonista e ritengo che termini come "bambina" e "piccola" possano essere anche più caldi ed evocativi.



Ad essere del tutto sincera non sono riuscita bene a inquadrare il significato di questo sogno. Rappresenta forse un passato del palazzo? Oppure quello in cui Edel vorrebbe vivere? Come ho detto nel parametro stile, la descrizione del sogno è molto bella e coinvolgente, ma ai fini della trama mi è rimasta un po' oscura.


Eh... sai che le hai indovinate entrambe? 😄 Ok, scherzi a parte, ai fini della trama quello è un sogno che si ripete e che effettivamente fa parte della vita di Edel in quel palazzo. Forse l'idea non traspare abbastanza, ma in quel sogno accadono talmente tante cose... che non può essere un semplice sogno.



Nel complesso però la trama, mi duole tantissimo dirlo, mi è parsa come se fosse “condensata”. Avvengono molte cose e questo ne riduce il respiro di ognuna. Ed è veramente un peccato perché la storia è ricca e curata, ma a monte della lettura mi è sembrato che tutto sia avvenuto molto in fretta come se tu abbia voluto “farci stare tutto”


Questa è la considerazione che ritengo più importante. Nello scrivere le flashFic il mio obiettivo era di raccontare qualcosa di molto vasto usando poche parole ben scelte. O cambierò obiettivo o smetterò di imbrigliarmi in questo genere di mini racconti...



...ti avrebbe permesso di dare più spazio ed analisi hai singoli eventi.


Togli quella "h" di troppo appena puoi... 😀



[...] mi è sembrato un po' vago il legame emotivo che lega Edel alla nuova casa. Cioè, leggendo la storia ho ben compreso a livello razionale come la bambina viva la nuova vita: Edel sta bene in questa nuova vita, si sente al sicuro ed è felice. [...] Ma a livello più emotivo questa sensazione mi è mancata un po'. [...] ho avuto come l'impressione che tutto si muovesse “oltre un vetro”, senza che davvero i protagonisti entrassero in contatto con l'ambiente.


Boh, qui non so che dire. Francamente penso che il palazzo più di quello non poteva dare.
Nel concetto di "casa" potevano far parte anche i rapporti "umani", che nel mio racconto sono solo tratteggiati, però si tratta di una interpretazione più estesa, perché intende "casa" come "famiglia". Se l'avessi intesa in questa maniera, concentrandomi sui rapporti con Nemune, statua e demone, forse ti avrei dato qualche emozione più intensa.


Accetto volentieri la valutazione come recensione, sempre che tu intenda farlo.

E complimenti per aver portato a termine il tuoi primo contest!


Ti segnalo anche un secondo errore: Canto di Natale, in posizione 7.
La somma dei voti dà 25, mentre tu hai scritto 26, però la posizione in classifica è coerente con il 25. Quindi penso sia solo un errore di "trascrizione".
[Modificato da thors 25/02/2021 13:03]

25/02/2021 12:53
 
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_Earth_, 25/02/2021 10:38:

5^ CLASSIFICATA

Ambasciatore non porta pena
di _Niente_Paura_/Anatra.Valeria

- Stile: 8.5/10

Per quanto riguarda lo stile l'ho trovato piacevole, pulito, ordinato e anche particolarmente evocativo. In generale ho apprezzato molto l'atmosfera che sei riuscita a creare. Tutta la flash ha questo tono quasi sognante e risulta molto fiabesca. Anche il lessico in parte riprende questo tentativo di creare un mondo un po’ onirico attraverso l’uso di un tono medio alto che in generale non mi è dispiaciuto, anzi! mi ha permesso di entrare in sintonia con questa ambientazione Fantasy e vagamente medievaleggiante.
Una cosa che però non mi ha convinta è la punteggiatura, legata strettamente al ritmo della narrazione. Fai spesso uso di frasi lunghe ricche di incisi e di virgole. Personalmente, in diverse parti, le avrei sostituite con delle frasi più brevi, magari utilizzando i due punti, il punto fermo o anche il punto e a capo. Così facendo, secondo me, avresti dato più incisività e un ritmo un pochino più serrato in alcuni passaggi e ti avrebbe permesso di mettere in evidenza alcuni concetti ed alcune immagini che invece si perdono un pochino in tutto resto.
In alcune frasi poi ho notato che ci sono delle ripetizioni, ma sinceramente non ho ben capito se queste ripetizioni sono volute o no.
In particolare qui: “Credevo d'esser arrivata in tempo, ma il tempo può essere ingannevole e questo gli altri lo sapevano bene. // Oh mio re! Non son riuscita a far in tempo e la gente colorata ora è costretta a pagar per i nostri guai.” Se nella prima frase la ripetizione della parola “tempo” poteva essere una ripetizione voluta (anche se io personalmente invece che la virgola prima del ma avrei messo un punto, così da dare un ritmo più d'effetto alla frase) il fatto che venga ripetuta anche nella frase subito dopo non mi è piaciuto molto e ho trovato che stridesse un pochino.
Oppure anche qui: “[...]tronchi il cui legno è duro come la pietra, mentre il pavimento pietroso è[..]” dove pietra/pietroso suona un po’ ripetitivo.
E penso che ci siano un altro paio di casi anche per altre parole all'interno della Flash, forse nella prima parte. Credo che un pochino di limatura in più sull’accentuare le ripetizioni quando sono volute e invece toglierle quando non lo sono avrebbe giocato a migliorare la resa del testo.
Comunque, in generale, trovo che lo stile sia molto fluido e pulito. Mi piace anche il fatto che la storia dia molto spazio alle descrizioni per immagini, soprattutto questa nebbia che è descritta in più punti e viene ripresa ad interagire anche con la protagonista, trovo sia molto bello. Inoltre ho apprezzato anche il mescolarsi tra riflessione della protagonista (perché comunque tutto il testo si avvicina molto ad un flusso di coscienza) al momento che la protagonista sta vivendo. È molto evocativo.

- Trama e Personaggi: 7/10

Per quanto riguarda invece la trama e la caratterizzazione dei personaggi (in questo caso della protagonista) devo fare un discorso delicato. Mi dispiace un sacco, ma mi sento di dire che, purtroppo, ho trovato della confusione.
La storia è molto vaga e mi sono rimaste oscure molte parti.
Questa atmosfera molto sognante, molto Fantasy è molto vaga e (se da una parte si lega molto bene con il tema della Flash e con il prompt che è la nebbia) da un punto di vista di chiarezza di quello che accade e di delinealizzazione della protagonista non funziona benissimo.
In verità le informazioni ci sono anche, ma per come è impostato il racconto, ho un faticato a metterle insieme.
Se dovessi andare ad analizzare quello che accade abbiamo: la prima parte in cui la protagonista si trova in questo mare di nebbia e sta tentando di tornare a casa, suppongo, o comunque ritornare nella tua città prima che i draghi la rendano cenere.
Si sente la sua ansia e il suo bisogno correre, di andare a salvare il suo regno. Riesci a farci percepire la stanchezza e la sua paura di non farcela molto bene.
Poi, nella parte successiva, vi è un salto temporale e ci troviamo a quando lei è arrivata, ma è stata messa in prigione, in una cella di fortuna, e assistiamo nel finale al compiersi del suo triste destino.
Ok, però, mi dispiace davvero un sacco dirlo, molte cose rimangono scure. Chi è la protagonista? un ambasciatrice, suppongo visto il titolo, ma un ambasciatrice di cosa? da chi è stata mandata? Chi sono i draghi? Cosa sta accadendo a Sukkrage? abbiamo pochissime informazione su questo.
Anche nella parte finale mi sono sorte molte domande a cui non sono riuscita a darmi risposta. Leggendo mi è parso di capire che si sia una sorta di conflitto interno. Quando lei dice “dannato tu sia per sempre Juann! ” e poi “ sono arrabbiati per la morte della Regina Rossa ” , sono informazioni fugaci che mi danno quasi l'idea di una rivolta o comunque di una presa di potere da parte di un cattivo, ma tutto rimane veramente forse troppo vago. Manca qualcosa che mi facesse afferrare un minimo quale fosse il background della protagonista e del mondo in cui ci troviamo.
Ci tengo a dire che io sono la prima che odia trovare spiegazioni nei testi narrativi, non si fa: le spiegazioni sono il male. Ma forse si potevano dosare le informazioni in maniera diversa così da farle arrivare meglio e in modo più chiaro al lettore.
Ho visto che la storia fa parte di una serie e, sicuramente, per chi conosce già la serie molte cose risulteranno ovvie e banali, ma io che non ho mai letto nulla di questa serie mi sono trovata un po' brancolare nella nebbia.

- Uso del Dove: 10/10

Tra la nebbia.
Il terzo parametro è l’utilizzo dell’ambientazione che nel tuo caso è stata integrata nel testo in un modo molto buono! Mi è piaciuto proprio tanto che la nebbia sia la prima cosa in cui come lettrice sono entrata in contatto aprendo questa storia. Ho trovato particolarmente suggestivo come l'hai descritta, quasi personificandola. La nebbia è una delle caratteristiche fondamentali della storia: prende un posto centrale della descrizione dell’ambiente in cui si ci muoviamo. Essa è infatti una caratteristica fondamentale delle terre di Sukkrage, ed ho apprezzato anche come tu abbia integrato sia le riflessioni della protagonista su quest’elemento sia come la nebbia interagisca nel presente narrativo con lei.
Ho trovato quasi catartico il richiamo del prompt nel finale tragico del racconto: quando la protagonista sta per essere giustiziata cerca di visualizzare la nebbia, di aggrapparsi al ricordo del un luogo che le richiama sicurezza e benessere.
Inoltre la storia si chiude (e si apre) in modo circolare proprio con la parola “nebbia” e trovo questa scelta molto ad effetto.
La nebbia viene richiamata in ogni istante e la protagonista vi si muove all’interno, sia letteralmente sia in maniera più metaforica e attraverso i suoi pensieri anche i lettori sono trascinati in quest’ambiente opaco e fumoso.

Tot.: 25,5/30

Hey ciao! Sono felicissima della valutazione e non mi aspettavo un punteggio così alto!
La storia è un po' fuori dalla mia comfort zone, ho provato ad ispirarmi a quelle narrazioni fumose, dove si ha la sensazione di essere in un sogno.
La ripetizione delle parole è voluta, da un ritmo lento, ricorda il ritmo di un pendolo o comunque qualcosa che ti faccia entrare in trance, ma ci sta non convinca, è una scelta particolare.
La trama è fumosa, quasi incorporea e ci sta che tu non abbia capito chissà cosa. Qui faccio un mea culpa, potevo spendere due parole per far capire chi sia la protagonista. Nella serie di racconti non ho mai menzionato questo avvenimento, quindi anche leggendo altro non avresti trovato chissà quali altre informazioni.

Nel complesso sono felicissima del risultato, anche perché la parte dello stile e della grammatica va bene e quello era un grosso problema!
Grazie per la valutazione e alla prossima.
P. S. Sono felicissima che ti sia piaciuta la nebbia, direi che è la vera protagonista della flash. 😆

P. P. S. Un grande bacio a tutti i partecipanti e auguri ai vincitori!

P. P. P. S. Vorrei avere la valutazione come recensione
[Modificato da Anatra.Valeria 25/02/2021 12:55]
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25/02/2021 15:45
 
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Ti ringrazio di cuore per il bellissimo giudizio, (che mi piacerebbe ricevere come recensione) non mi aspettavo assolutamente di arrivare prima! Sono davvero contenta che ti sia piaciuto il mio stile e soprattutto che tu abbia colto i riferimenti al Covid e alla quarantena, era esattamente di quello che volevo parlare ;)
Per quanto riguarda la recensione premio, scegli pure qualsiasi storia nelle prime due pagine del mio profilo!
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Lady.Palma, 25/02/2021 11:26:

Ciao Earth, ti ringrazio per la valutazione. Puoi lasciatermela come recensione.
Per quanto riguarda la tua valutazione, rispondo al dubbio tuo riguardo all'irrealisticità della confessione dei tre amici di Elettra: per parte mia, l'avevo immaginata come una provocazione, come un dire con rabbia "ecco la mia verità, tu però te ne freghi solo di te". Non un atto di fiducia, ma al contrario quasi di sfida.
Per la recensione premio, ti chiederei di andare solo su una storia del 2020 o 2021.
Grazie e complimenti anche agli altri partecipanti:)

Ciao ^^ grazie per essere passata!
Ok, ora mi è più chiaro il tuo punto di vista.
Va bene per la rece premio rimango su storie recenti allora, scelgo io? Hai qualcosa da consigliarmi? :-)


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Re: Re:
Spettro94, 25/02/2021 12:08:



Ciao e grazie per la valutazione, e il premio finale :)
Come prima flash nella mia "carriera" devo ammettere che non me la sono cavata poi così male. È difficile far rientrare tutto quello che si vuole in così poche parole, non mi sorprende vedere che ci sono alcune lacune. Sono un po' perplesso quando affermi che i vocaboli siano un po' fuori dal personaggio di Mikke. Capisco quello che dici, lui non parlerebbe in questo modo nel colloquiale, ma questo non è un momento come un altro. È più intimo.
Rifletterò anche su questo punto ovviamente, è comunque un parere ragionato e merita una considerazione più approfondita da parte mia.
Se possibile, vorrei avere questa valutazione come recensione.
Per la recensione premio non ho preferenze :)

Ciao^^ grazie per essere passato! Per quanto riguarda la tua perplessità per come la penso io proprio perchè questo è un momento più intimo dovrebbe essere un momento più spontaneo in cui si appare senza costruzioni altre... ovviamente ripeto è un parere personale ed è probabile avere visioni della cosa diverse :-) passerò appena posso sia a lasciare la valutazione che per la recensione premio!


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Re: Re:
Soul_Shine, 25/02/2021 12:47:




Ma... ma... MA!
Io... SECONDA???? CON QUESTA STORIA????
Dev'esserci qualche errore, non è possibile! Io ero CONVINTA di arrivare ultima, perché sì, hai assolutamente ragione quando dici che a questa flash manca un po' di "mordente", me ne sono accorta anch'io e per questo sono stata così titubante all'idea di presentarla! Pensavo sarebbe andata molto peggio (a maggior ragione perché ho letto molte delle storie in gara ed erano tutte stupende), non mi aspettavo minimamente il podio e soprattutto non mi aspettavo un parere tanto positivo! GRAZIE, ho adorato partecipare a questo contest e ho adorato la tua valutazione, davvero molto attenta e accurata ^^ a tal proposito mi piacerebbe ricevere la valutazione come recensione!
Per quanto riguarda la recensione premio... non saprei proprio dove indirizzarti, il mio profilo è talmente vasto che potresti trovarci praticamente qualsiasi cosa XD non so, c'è qualche genere o tematica di cui ti piacerebbe particolarmente leggere? Magari conoscendo meglio i tuoi gusti riesco a indirizzarti meglio ^^
Grazie ancora per la FANTASTICA esperienza, per avermi ispirato per ben due storie (ti suggerirei di leggere l'altra flash sui tuoi prompt per lasciare la recensione premio, ma se non l'hai accettata ci sarà pure un motivo, quindi lasciamola perdere ^^), ho amato i tuoi pacchetti e ho amato la tua gestione del contest! Per essere alla prima esperienza te la sei cavata benissimo, e senz'altro parteciperò ad altre tue future iniziative *_________*
Complimenti di cuore a tutti ♥

No no assolutamente nessun errore, la tua storia l'ho trovata proprio ben fatta! Sono felice che la valutazione ti abbia resa felice :-) per la recensione premio posso anche andare sull'altra flash che avevi scritto, essendo una recensione più "generica" , non avrei problemi a leggerla ... altrimenti posso fare un giro sul tuo profilo e vedere se qualcosa mi incuriosisce? Ti farei sapere prima cmq!


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25/02/2021 19:33
 
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Re: Re:
Kim_, 25/02/2021 12:48:




Ciao Earth *___*
Ma che bella è la tua valutazione? Guarda, veramente, sono troppo contenta e, anzi, pensavo di arrivare pure più indietro nella classifica, ma la cosa che più mi ha fatto piacere è stato ricevere un giudizio accurato e approfondito, nel quale ho trovato tantissimi spunti di riflessione e tantissime cose su cui lavorare per rendere meglio in certe occasioni :)
Ti ringrazio davvero moltissimo per il lavoro che hai fatto, mi è piaciuto partecipare al tuo contest e spero tu ne indica presto un altro per mettermi ancora una volta alla prova!
Vorrei ricevere la valutazione come recensione, grazie :)
Faccio tantissimi complimenti a tutti quanti i partecipanti, alla prossima ♥

Grazie a te di aver partecipato :-* sono felice che la valutazione ti abbia resa felice!


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25/02/2021 19:46
 
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thors (ethors), 25/02/2021 12:52:

Mi ha fatto piacere leggere una recensione così dettagliata e son davvero contento che, nonostante la mia storia sia a metà classifica, i voti comunque alti, segno che la competizione qui è stata agguerrita.



Se ho inteso bene hai usato un narratore in terza persona esterna.


Sì, è così, e francamente mi fa strano che vi sia qualche dubbio a riguardo...



Per chiarezza avrei visto bene una maggiore esplicitazione dei soggetti in alcuni passaggi. Ad esempio qui: “Una mattina s'attardò più del solito a far colazione.”


In effetti Edel è indiscutibilmente la protagonista assoluta della storia. Compare per prima ed è sempre al centro dell'attenzione. Però ti do ragione: in quel punto, dopo lo stacco, avrei fatto meglio a scriverci il suo nome chiaro e tondo.



Un po' in correlazione a quanto appena detto, secondo me, non avrebbe guastato un maggior uso del nome proprio “Edel”.


Qui invece mi trovo in disaccordo. Non vedo l'esigenza di ricordare spesso il nome della protagonista e ritengo che termini come "bambina" e "piccola" possano essere anche più caldi ed evocativi.



Ad essere del tutto sincera non sono riuscita bene a inquadrare il significato di questo sogno. Rappresenta forse un passato del palazzo? Oppure quello in cui Edel vorrebbe vivere? Come ho detto nel parametro stile, la descrizione del sogno è molto bella e coinvolgente, ma ai fini della trama mi è rimasta un po' oscura.


Eh... sai che le hai indovinate entrambe? 😄 Ok, scherzi a parte, ai fini della trama quello è un sogno che si ripete e che effettivamente fa parte della vita di Edel in quel palazzo. Forse l'idea non traspare abbastanza, ma in quel sogno accadono talmente tante cose... che non può essere un semplice sogno.



Nel complesso però la trama, mi duole tantissimo dirlo, mi è parsa come se fosse “condensata”. Avvengono molte cose e questo ne riduce il respiro di ognuna. Ed è veramente un peccato perché la storia è ricca e curata, ma a monte della lettura mi è sembrato che tutto sia avvenuto molto in fretta come se tu abbia voluto “farci stare tutto”


Questa è la considerazione che ritengo più importante. Nello scrivere le flashFic il mio obiettivo era di raccontare qualcosa di molto vasto usando poche parole ben scelte. O cambierò obiettivo o smetterò di imbrigliarmi in questo genere di mini racconti...



...ti avrebbe permesso di dare più spazio ed analisi hai singoli eventi.


Togli quella "h" di troppo appena puoi... 😀



[...] mi è sembrato un po' vago il legame emotivo che lega Edel alla nuova casa. Cioè, leggendo la storia ho ben compreso a livello razionale come la bambina viva la nuova vita: Edel sta bene in questa nuova vita, si sente al sicuro ed è felice. [...] Ma a livello più emotivo questa sensazione mi è mancata un po'. [...] ho avuto come l'impressione che tutto si muovesse “oltre un vetro”, senza che davvero i protagonisti entrassero in contatto con l'ambiente.


Boh, qui non so che dire. Francamente penso che il palazzo più di quello non poteva dare.
Nel concetto di "casa" potevano far parte anche i rapporti "umani", che nel mio racconto sono solo tratteggiati, però si tratta di una interpretazione più estesa, perché intende "casa" come "famiglia". Se l'avessi intesa in questa maniera, concentrandomi sui rapporti con Nemune, statua e demone, forse ti avrei dato qualche emozione più intensa.


Accetto volentieri la valutazione come recensione, sempre che tu intenda farlo.

E complimenti per aver portato a termine il tuoi primo contest!


Ti segnalo anche un secondo errore: Canto di Natale, in posizione 7.
La somma dei voti dà 25, mentre tu hai scritto 26, però la posizione in classifica è coerente con il 25. Quindi penso sia solo un errore di "trascrizione".

Ciao^^ sono felice che la valutazione ti abbia fatto piacere!
No, non avevo dubbi riguardo il narratore, era solo un modo per dirlo :-)
Sull'utilizzo del nome proprio possiamo tranquillamente essere in disaccordo XD ho spiegato il mio punto di vista nella valutazione, ma appunto è un parere personale.
(Se posso dare un parere anche sull' "obiettivo di scrivere una flashfic" potrei consigliare di vedere queste storie come l'opportunità di poter "congelare un momento" ? Senza per forza la necessità di raccontare tanto in poco. O almeno io le ho sempre viste così... Ma ripeto parere super personale e opinabile!)

Grazie ancora di aver partecipato!
Passo quanto prima a lasciare la valutazione :-)


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25/02/2021 19:48
 
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Anatra.Valeria, 25/02/2021 12:53:

Hey ciao! Sono felicissima della valutazione e non mi aspettavo un punteggio così alto!
La storia è un po' fuori dalla mia comfort zone, ho provato ad ispirarmi a quelle narrazioni fumose, dove si ha la sensazione di essere in un sogno.
La ripetizione delle parole è voluta, da un ritmo lento, ricorda il ritmo di un pendolo o comunque qualcosa che ti faccia entrare in trance, ma ci sta non convinca, è una scelta particolare.
La trama è fumosa, quasi incorporea e ci sta che tu non abbia capito chissà cosa. Qui faccio un mea culpa, potevo spendere due parole per far capire chi sia la protagonista. Nella serie di racconti non ho mai menzionato questo avvenimento, quindi anche leggendo altro non avresti trovato chissà quali altre informazioni.

Nel complesso sono felicissima del risultato, anche perché la parte dello stile e della grammatica va bene e quello era un grosso problema!
Grazie per la valutazione e alla prossima.
P. S. Sono felicissima che ti sia piaciuta la nebbia, direi che è la vera protagonista della flash. 😆

P. P. S. Un grande bacio a tutti i partecipanti e auguri ai vincitori!

P. P. P. S. Vorrei avere la valutazione come recensione

Ciao! Grazie mille per aver partecipato! Nonostante le piccole cose ho apprezzato tantissimo la tua storia :-) e sono felice che la valutazione ti abbia resa felice!
Passo quanto prima a lasciare la valutazione XD


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25/02/2021 19:49
 
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Veronique97, 25/02/2021 15:45:

Ti ringrazio di cuore per il bellissimo giudizio, (che mi piacerebbe ricevere come recensione) non mi aspettavo assolutamente di arrivare prima! Sono davvero contenta che ti sia piaciuto il mio stile e soprattutto che tu abbia colto i riferimenti al Covid e alla quarantena, era esattamente di quello che volevo parlare ;)
Per quanto riguarda la recensione premio, scegli pure qualsiasi storia nelle prime due pagine del mio profilo!

Prego, è stato un piacere leggere la tua storia! Passo quanto prima a lasciare la valutazione e la recensione premio :-)


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25/02/2021 19:57
 
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Re: Re: Re:
_Earth_, 25/02/2021 19:30:

No no assolutamente nessun errore, la tua storia l'ho trovata proprio ben fatta! Sono felice che la valutazione ti abbia resa felice :-) per la recensione premio posso anche andare sull'altra flash che avevi scritto, essendo una recensione più "generica" , non avrei problemi a leggerla ... altrimenti posso fare un giro sul tuo profilo e vedere se qualcosa mi incuriosisce? Ti farei sapere prima cmq!




Assolutamente, fai come preferisci, se te la senti di lasciarla lì per me non ci sono problemi! La flash si chiama "In front of me" e dovrebbe essere la più recente pubblicata nella sezione "Drammatico" del mio profilo ^^
Altrimenti sentiti libera di passare dove preferisci, non c'è bisogno di farmelo sapere prima, lasciati pure ispirare da titoli e presentazioni! L'unica cosa che ti chiederei è di non spingerti troppo indietro nel tempo, perché non vado particolarmente fiera delle storie più datate XD

Io su EFP: Soul Mancini
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25/02/2021 19:59
 
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Re: Re: Re: Re:
Soul_Shine, 25/02/2021 19:57:




Assolutamente, fai come preferisci, se te la senti di lasciarla lì per me non ci sono problemi! La flash si chiama "In front of me" e dovrebbe essere la più recente pubblicata nella sezione "Drammatico" del mio profilo ^^
Altrimenti sentiti libera di passare dove preferisci, non c'è bisogno di farmelo sapere prima, lasciati pure ispirare da titoli e presentazioni! L'unica cosa che ti chiederei è di non spingerti troppo indietro nel tempo, perché non vado particolarmente fiera delle storie più datate XD

Va benissimo! Grazie per la disponibilità :-)


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Giudice****
26/02/2021 08:07
 
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Ciao Earth, grazie per la valutazione accurata e per il premio speciale 🤩 sono davvero molto contenta di essermelo aggiudicato e, non lo nascondo, anche abbastanza orgogliosa!

Questa flash non è nata appositamente per il contest. Si trattava di una storia mooolto più ampia che però ho riadattato in modo da farla rientrare nel limite massimo di parole dato che, a mio parere, si sposava benissimo col prompt. Purtroppo, trattandosi di una flash, ho dovuto decidere cosa inserire e cosa tagliare e, se da una parte sono stata felice di darle giustizia associandola al Dove che ho trovato azzeccato, dall'altra mi è un po' dispiaciuto dover ridurre il tutto a 500 parole. Ci sarebbe stato taaanto altro da dire, credimi!

Non capisco cosa tu voglia intendere con "motivo materiale" della fine della relazione, quando dici che - per gusto personale - avresti preferito conoscere anche quest'ultimo. Il motivo per cui Elena ha deciso di porre fine a quella storia è uno soltanto, ossia quello che emerge dalla flash: la discordanza di fede. Non ci sono altri motivi. Però forse non ho compreso io cosa tu voglia dire, quindi mi piacerebbe se me lo spiegassi.

Per quanto riguarda l'uso del Dove, hai ragione; non è molto presente, compare solo a fine storia, e questo sempre perché l'ho adattato a un testo che in realtà giaceva nel mio computer da qualche anno. Ma sono contenta lo stesso!

Mi piacerebbe molto se lasciassi la valutazione come recensione alla storia e grazie ancora per aver indetto questo contest, è stato molto interessante così come le storie che da esso hanno preso vita 😊
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26/02/2021 08:30
 
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Re:
Freya_Melyor, 26/02/2021 08:07:

Ciao Earth, grazie per la valutazione accurata e per il premio speciale 🤩 sono davvero molto contenta di essermelo aggiudicato e, non lo nascondo, anche abbastanza orgogliosa!

Questa flash non è nata appositamente per il contest. Si trattava di una storia mooolto più ampia che però ho riadattato in modo da farla rientrare nel limite massimo di parole dato che, a mio parere, si sposava benissimo col prompt. Purtroppo, trattandosi di una flash, ho dovuto decidere cosa inserire e cosa tagliare e, se da una parte sono stata felice di darle giustizia associandola al Dove che ho trovato azzeccato, dall'altra mi è un po' dispiaciuto dover ridurre il tutto a 500 parole. Ci sarebbe stato taaanto altro da dire, credimi!

Non capisco cosa tu voglia intendere con "motivo materiale" della fine della relazione, quando dici che - per gusto personale - avresti preferito conoscere anche quest'ultimo. Il motivo per cui Elena ha deciso di porre fine a quella storia è uno soltanto, ossia quello che emerge dalla flash: la discordanza di fede. Non ci sono altri motivi. Però forse non ho compreso io cosa tu voglia dire, quindi mi piacerebbe se me lo spiegassi.

Per quanto riguarda l'uso del Dove, hai ragione; non è molto presente, compare solo a fine storia, e questo sempre perché l'ho adattato a un testo che in realtà giaceva nel mio computer da qualche anno. Ma sono contenta lo stesso!

Mi piacerebbe molto se lasciassi la valutazione come recensione alla storia e grazie ancora per aver indetto questo contest, è stato molto interessante così come le storie che da esso hanno preso vita 😊




Ciao Freya ^^ sono contenta che la valutazione ti abbia resa felice! Il premio speciale te lo sei meritato, come ho detto mi è piaciuto molto come hai rielaborato il prompt!
Capisco bene il dover tagliare, effettivamente 500 parole a volte sono davvero poche.
Per quanto riguarda il motivo materiale della fine della relazione intendevo dire, diciamo, la goccia che ha fatto traboccare il vaso? Ci sarà stato qualcosa che ad un certo punto ha fatto dire ad Elena "basta". magari un litigio, delle incomprensioni, oppure il momento in cui capisce che tante piccole cose (legate alla non fede di Yuris) non potevano più renderla felice, la consapevolezza che tutto ad un tratto prende il sopravvento... cioè rendere la rottura più circoscritta/definita... Non so se così mi sono spiegata meglio? :-)
(ma ripeto è un parere personale ed è probabile avere visioni della cosa diverse :-) )

Passo quanto prima a lasciare la valutazione. Per la recensione premio hai qualche preferenza? ^^



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26/02/2021 11:26
 
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Re:
_Earth_, 25/02/2021 10:38:

7^ CLASSIFICATA (parimerito)

Canto di Natale
di _deleted/R.Mayfair

- Stile: 8/10

L’atmosfera che ci presenti è molto emozionale. Descrivi un ambiente caldo e accogliente e tutto richiama molto bene delle sensazioni positive di festa, casa e famiglia. Un’allegria semplice e avvolgente che ricorda molto bene le feste magiche dell’infanzia. La protagonista si trova sorpresa e incantata da questa nuova famiglia di cui si sente parte, in cui è accolta e avvolta, e tu sei riuscita benissimo a descrivere tutte queste sensazioni.
Tutta la storia segue un ritmo lento e ricco. Grazie anche ad una struttura narrativa che da spazio e si sofferma sui dettagli visivi e sulle emozioni della protagonista. Inoltre tutto il testo ha una forte connotazione introspettiva legata all’interiorità della protagonista: la storia è filtrata dai suoi occhi e dalle sue emozioni che riesci a far arrivare molto bene a chi legge.
Trovo curiosa la scelta fatta riguardo l’uso dei nomi propri nel testo: sono presenti solo quelli degli animali. Nessuna persona viene mai chiamata per nome (abbiamo infatti: Lui, Lei, la nonna, i fratelli, la nuora). Ma questo personalmente mi ha creato un po’ di distacco con i personaggi.
Il lessico è ampio, vario, mi verrebbe da dire forbito anche. Scelte lessicali mirate sono state adoperate molto bene nelle descrizioni così da creare una sorta di atmosfera magica in cui, come ho detto, tutta la storia è immersa.
Il tono della storia risulta nel complesso raffinato e posato, che riesce a dare all’ambientazione un’anima suggestiva, ricca e potente. Leggendo sono stata subito avvolta da questa narrazione quasi sognate dove tutto è descritto in maniera “scintillante” e avvolgente.
Ad essere sincera però vedere questo tipo di tono narrativo adoperata per raccontare un momento, si magico e carico di mozioni, ma estremamente vicino alla realtà odierna mi ha un po’ stranita. Nonostante nel complesso trovi infatti la scena estremamente bella e suggestiva (corretta e perfettamente funzionale nella forma), arrivata a fine lettura, la consapevolezza di un ambientazione temporale odierna e contemporanea mi ha fatto un po’ rivalutare questa tua scelta. Quello che usi e un tono che io associo alle favole, alla magia di ambienti eterei e incantati. E trovarlo invece usato per descrivere il natale del duemilaventi mi ha lasciata leggermente confusa. Nonostante comprenda l’intento di raccontare un momento di ritrovata gioia e amore per la protagonista, il risultato complessivo mi è sembrato un po’ fuori fuoco. Forse è per gusto personale, ma avrei trovato più efficace e coerente con l’ambientazione una voce più vicina alla protagonista, più personale, una narrazione che riuscisse a dare una percezione coesa e concorde al presente narrativo del racconto. Una voce meno eterea insomma.

- Trama e Personaggi: 8/10

La trama è semplice: ci racconti della vigilia di natale che la protagonista passa con la famiglia del suo fidanzato dove viene presentata ufficialmente. Le descrizioni dell’ambiente, delle azioni e degli spostamenti della protagonista risultano chiari e comprensibili. La storia ha una chiara collocazione temporale e spaziale che permette di comprendere e contestualizzare i sentimenti e le emozioni della protagonista. Per quanto riguarda la caratterizzazione della ragazza infatti quello che emerge fin dalle prime righe è la forza dei suoi sentimenti, la sorpresa e la gioia, il suo essere serena felice e innamorata. Come lettrice mi sono arrivate tutte queste sensazioni positive, ed ho facilmente empatizzato con lei.
Quello che manca forse è un po’ di background in più sia della protagonista che delle persone che la circondano. Di lei qualcosa ci arriva nell’ultima parte del testo, ma poco. La serata che la protagonista si trova a vivere si intuisce essere in netto contratto con ciò a cui è abituata che dai suoi pensieri ci appare grigi0, complicato e forse problematico.
Il taglio introspettivo del racconto inoltre da poco spazio alle azioni, anche della protagonista stessa ( che magari avrebbero potuto contribuire a dare una rappresentazione più singolare).
Siamo partecipi dei suoi pensieri e delle sue riflessioni e attraverso di lei vediamo il mondo che la circonda, che ci arriva dal filtro continuo dei suoi occhi.
La protagonista infatti arriva al lettore totalmente attraverso la sua interiorità, e quello che emerge è principalmente il sentimento di dolcezza, completezza e amore che prova in quella serata. La ragazza si sente accolta e protetta. È un momento di stallo, un momento bello, che la fa sentire bene e le fa dimenticare le difficoltà della vita di tutti i giorni. Una pausa incantata e da cui, comprensibilmente, non vorrebbe più uscire.

- Uso del Dove: 9/10

Nella nuova casa.
La casa viene intesa sia in senso materiale che in senso più lato.
Nella storia è descritta infatti nel suo essere abitazione: ci parli della tavola imbandita, con le sue pietanze e decorazioni; descrivi il luogo dove la casa sorge, un borgo isolato e circondato dai campi ricoperti di neve con i cavalli che pascolano intorno. Dal punto di vista fisico mi hai permesso così di immaginare e di conoscere l’ambiente proprio a livello visivo. Ed credo tu sia stata veramente molto brava in questo: hai lasciato dettagli sull’ambiente e lo hai reso credibile e realistico.
Ma poi la casa viene considerata anche in senso più astratto. Emerge molto bene infatti il concetto di nucleo familiare, di comunità di persone che convivono nello stesso ambiente e che sono legate da un’intimità. La casa è quindi intesa come un luogo affettivo più che fisico. La famiglia del fidanzato della protagonista popola e colora la casa materiale e sono loro stessi una casa che accolgono e inglobano la protagonista tra le loro.
E tutto questo per la protagonista è nuovo. È la prima volta che la ragazza si trova a vivere questa situazione e nonostante la paura iniziale, nel momento del racconto si trova già a proprio agio, felice di questa nuova esperienza e speranzosa per un futuro che possa essere ricco di emozioni positive come quel momento. Forse con un pochino di background in più il senso di “nuovo” sarebbe potuto apparire ancora meglio sottolineato, ma credo che anche così risulti chiaro e comprensibile.

Tot.: 25/30




Ciao, _Earth, e grazie per la valutazione!
Rispondo brevemente a ciò che mi hai fatto notare: per quanto riguarda lo stile, non l'ho trovato particolarmente aulico o distante, anzi credo che sia il mio normale modo di scrivere ^^'. In effetti, il contesto è quello contemporaneo, ma volevo che apparisse un po' sospeso nel tempo, proprio per via dell'isolamento "accogliente" della casa di campagna, come hai scritto benissimo tu: "una pausa incantata dalla quale la protagonista non vorrebbe più uscire".
Per lo stesso motivo, i personaggi umani non hanno nomi/caratterizzazioni particolari, perché non mi sembrava importante rispetto al loro stato emotivo :)
Per quanto riguarda la casa, invece, ho inteso l'aggettivo "nuova" come "nuova" per la protagonista, che trova, come hai scritto tu, non solo una casa, ma una famiglia. Effettivamente dovrei rileggere per capire se/come esplicitare meglio il concetto ^^.

Grazie ancora e a presto! 😀
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26/02/2021 12:18
 
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Re: Re:
R.Mayfair, 26/02/2021 11:26:




Ciao, _Earth, e grazie per la valutazione!
Rispondo brevemente a ciò che mi hai fatto notare: per quanto riguarda lo stile, non l'ho trovato particolarmente aulico o distante, anzi credo che sia il mio normale modo di scrivere ^^'. In effetti, il contesto è quello contemporaneo, ma volevo che apparisse un po' sospeso nel tempo, proprio per via dell'isolamento "accogliente" della casa di campagna, come hai scritto benissimo tu: "una pausa incantata dalla quale la protagonista non vorrebbe più uscire".
Per lo stesso motivo, i personaggi umani non hanno nomi/caratterizzazioni particolari, perché non mi sembrava importante rispetto al loro stato emotivo :)
Per quanto riguarda la casa, invece, ho inteso l'aggettivo "nuova" come "nuova" per la protagonista, che trova, come hai scritto tu, non solo una casa, ma una famiglia. Effettivamente dovrei rileggere per capire se/come esplicitare meglio il concetto ^^.

Grazie ancora e a presto! 😀



Grazie a te di aver partecipato ^^ ti farebbe piacere avere la valutazione anche come recensione su efp?


Su EFP mi trovate qui: Earth ~ Di qua invece c'è la mia pagina giudice
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Giudice*****
26/02/2021 13:21
 
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Ho lasciato la valutazione come recensione su efp a chi me l'ha chiesto (cioè a: Kim_, Soul_Shine, Spettro94, ethors, Lady.Palma, Anatra.Valeria, Freya_Melyor e Veronique97).

Se qualcun'altr* vuole avere la valutazione anche come recensione basta dirlo e passo subito a lasciarla :-) Fatemi sapere ^^
[Modificato da Earth 26/02/2021 13:21]


Su EFP mi trovate qui: Earth ~ Di qua invece c'è la mia pagina giudice
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Post: 730
Giudice****
27/02/2021 08:07
 
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Re: Re:
_Earth_, 26/02/2021 08:30:




Ciao Freya ^^ sono contenta che la valutazione ti abbia resa felice! Il premio speciale te lo sei meritato, come ho detto mi è piaciuto molto come hai rielaborato il prompt!
Capisco bene il dover tagliare, effettivamente 500 parole a volte sono davvero poche.
Per quanto riguarda il motivo materiale della fine della relazione intendevo dire, diciamo, la goccia che ha fatto traboccare il vaso? Ci sarà stato qualcosa che ad un certo punto ha fatto dire ad Elena "basta". magari un litigio, delle incomprensioni, oppure il momento in cui capisce che tante piccole cose (legate alla non fede di Yuris) non potevano più renderla felice, la consapevolezza che tutto ad un tratto prende il sopravvento... cioè rendere la rottura più circoscritta/definita... Non so se così mi sono spiegata meglio? :-)
(ma ripeto è un parere personale ed è probabile avere visioni della cosa diverse :-) )

Passo quanto prima a lasciare la valutazione. Per la recensione premio hai qualche preferenza? ^^





Ripeto, il motivo per cui quei due si sono lasciati, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata questa: quando Elena è venuta a conoscenza dell'essere ateo di Yuris, ha capito che non avrebbe potuto condurre una vita felice insieme a lui perché l'avrebbero sempre vista in maniera differente dato che né lei era pronta a mettere da parte la propria fede né lui il proprio scetticismo. Sai cos'è... un po' il fatto che nella mia testa aveva senso perché so come sono andate le cose tra di loro e un po' il fatto che nel testo completo veniva spiegato, ma dovendo rientrare in 500 parole ci sono stati dei tagli.

Per quanto riguarda la recensione premio, fai tu! Scegli quello che più ti ispira! ^^
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Post: 779
Giudice*****
27/02/2021 15:10
 
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Ciao ^^ innanzitutto scusa se rispondo solo adesso ma ieri ho dato l'esame più difficile della mia vita e non ho avuto proprio il tempo di leggere la valutazione... e poi ero talmente felice che mi è passato di mente di controllare se le avessi postate! Ma andiamo avanti, di sicuro questo non t'interessa... *^*

Tutto sommato sono contenta che nel complesso la storia ti sia piaciuta. Devo ammettere che mentre la scrivevo io stessa ho pensato che per il Contest avrei fatto meglio a elaborarla diversamente - a cominciare dal Quando, per poi finire con Eveline - ma poi ho voluto lasciarla così. Sicuramente approfondirò i personaggi, magari dedicando a Eveline una storia più lunga e completa - a lei e al suo rapporto con Mallory, ovviamente.
Forse la mia ansia (dovuto a millemila altre cose che non centrano nulla con il forum, i Contest ma con L'Esame in questione T.T) ha finito per "offuscarmi" e non ho notato gli errori che tu hai puntualizzato: innanzitutto la questione "malattia".
Mi spiace solo che ti sia dovuta sforzare per capire la storia, è una di quelle che cose che avrei potuto evitare se solo mi ci fossi impegnata un pelino di più.
E ti do ragione anche sul fatto che il Quando non è stato utilizzato al meglio e questo l'avevo ben chiaro anche prima di pubblicare la storia, infatti non mi sorprende affatto un punteggio basso 😅 anzi, mi meraviglia che non sia ancora più basso XD.
Ci ho speso un sacco - specie per rientrare in quelle maledettissime 500 parole - ma farò tesoro di ciò che hai detto nella tua stupenda valutazione e cercherò di migliorare. E a tal proposito gradirei averla come recensione, così da ricordarmi sempre questi tuoi appunti e fare meglio, sempre meglio.
Bene, a questo punto smetto di tediarti XD e faccio i miei più sinceri complimenti a tutti gli altri partecipanti! Ora che ho più tempo posso dedicarmi alla lettura e sicuramente passerò a dare un'occhiata - finalmente, aggiungerei.

Un bacio,
Laila

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Post: 155
27/02/2021 16:02
 
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Re: Re: Re:
_Earth_, 26/02/2021 12:18:



Grazie a te di aver partecipato ^^ ti farebbe piacere avere la valutazione anche come recensione su efp?




Ciao, scusami ma mi dimentico sempre! Certo, lascia pure la valutazione come recensione, grazie!
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