Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
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The Lovers

Ultimo Aggiornamento: 11/06/2021 11:14
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Giudice****
17/02/2021 20:12
 
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Mary, io sto sistemando la mia flash e conto di inviartela domani o venerdì.
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Giudice*****
18/02/2021 12:32
 
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Flash arrivata sana e salva!

Attendo l'altra **

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Giudice****
18/02/2021 17:02
 
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Re:
Mary Black, 18/02/2021 12:32:

Flash arrivata sana e salva!

Attendo l'altra **




Per evitare di cambiare ancora idea su qualcosa, ti ho inviato la flash.
Fammi sapere se ti è arrivata.
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Post: 6.492
Giudice*****
18/02/2021 23:11
 
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Re: Re:
inzaghina.EFP, 18/02/2021 17:02:




Per evitare di cambiare ancora idea su qualcosa, ti ho inviato la flash.
Fammi sapere se ti è arrivata.




Arrivata sì, ma potresti rimandarmela come oggetto della mail e non come allegato?
Grazie!

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Post: 1.070
Giudice****
18/02/2021 23:16
 
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Re: Re: Re:
Mary Black, 18/02/2021 23:11:




Arrivata sì, ma potresti rimandarmela come oggetto della mail e non come allegato?
Grazie!

Certo, faccio domattina.
Sono un po’ fusa e febbricitante quindi mi sa che mi sono persa dei pezzi, sorry.😅


EDIT per confermarti che ho inviato nuovamente la storia.
[Modificato da inzaghina.EFP 19/02/2021 11:33]
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Post: 6.492
Giudice*****
19/02/2021 15:00
 
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Arrivata sana e salva!

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Post: 6.492
Giudice*****
19/02/2021 15:01
 
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RAGAZZE/I,
Come state messi con la storia? Vi ricordo che sono gli ultimi momenti per consegnare o ritirarvi.

Mary

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Post: 161
19/02/2021 23:39
 
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Ciao!
Mi dispiace, ma passo a ritirarmi...
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Post: 1.389
Giudice*****
20/02/2021 11:26
 
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Passo a ritirarmi anch’io; buon proseguimento a tutti e alla prossima!
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Post: 6.492
Giudice*****
20/02/2021 16:22
 
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Alla prossima!

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Post: 1.514
Giudice**
20/02/2021 16:50
 
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Ragazze mi spiace, purtroppo sono costretta a ritirarmi :/ non ce l'ho fatta...

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Giudice*****
20/02/2021 21:07
 
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Re:
Mitsuki91, 20/02/2021 16:50:

Ragazze mi spiace, purtroppo sono costretta a ritirarmi :/ non ce l'ho fatta...




Sarà per la prossima!

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Post: 3.804
Giudice*****
20/02/2021 22:32
 
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Mi ritiro ... mi dispiace tantissimo ma non ce l'ho fatta.
Alla prossima
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Post: 6.492
Giudice*****
20/02/2021 23:32
 
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Re:
S.Elric_, 20/02/2021 22:32:

Mi ritiro ... mi dispiace tantissimo ma non ce l'ho fatta.
Alla prossima




Alla prossima!

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Post: 6.492
Giudice*****
20/02/2021 23:33
 
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Partecipanti,
Il contest è quasi scaduto. Ci risentiamo domani nel primo pomeriggio, quando vi ricorderò i passaggi seguenti e posterò in anonimo tutte le storie!

Mary

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Post: 6.492
Giudice*****
21/02/2021 15:00
 
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Eccoci qua, gente!

Vi ricordo brevemente come si compone la prossima fase del contest. Nel prossimo post, pubblicherò le flash in forma anonima. Saranno 7: 6 vostre e 1 mia (che non concorrerà ovviamente all'assegnazione di premi), e saranno separate da una tilde (~), tanto per intenderci.
Fatemi la cortesia di dirmi se la formattazione è ok. Io le ho sistemate come le ho ricevute, ma si sa che la mail ogni tanto sballa tutto, quindi se c'è qualcosa che non va ditemelo - ovviamente in privato! - così lo sistemo.
Avete fino al 12 marzo 2021 per leggerle e valutarle, con un voto da 0 a 10 e un commento di almeno 3/4 righe che spieghi la vostra opinione a riguardo.
Potete assegnare il massimo del punteggio (10/10) soltanto alla vostra preferita. Dovrete inoltre assegnare il Premio The Lovers alla flash con la coppia meglio riuscita, ovvero quella il cui legame vi ha trasmesso più trasporto. Le due possono anche non coincidere.
Mandatemi tutti i vostri voti qui su FFZ.

Vi ricordo che tutto questo è obbligatorio, dato che mi servirà per stilare la classifica dei partecipanti.
Chi non lo farà entro i termini previsti, non potrà concorrere all'assegnazione di nessun premio e verrà inoltre considerato inadempiente ai termini del bando, come se non avesse avvisato del proprio ritiro.
Non pubblicate le storie su EFP prima del mio esplicito avviso (dovrò aver ricevuto tutti i vostri voti, prima di darvi l'ok).

Buon divertimento!
Mary

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Post: 6.492
Giudice*****
21/02/2021 15:36
 
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E non te ne rendevi conto


Sei morto e non te ne rendi conto.
Quand’è esploso il mondo, sfilacciandosi come un pensiero perso, t’eri nascosto in una risata e una fantasia inudibile.
Lei – che sua sorella l’aveva rapita, trascinata verso quella salvezza inutile e fittizia – non l’ha vista o sentita, come non ha visto né sentito quell’ultimo respiro che t’ha squarciato la bocca.
 
Sei morta e non te ne rendi conto.
Quando t’ha lacerato il cuore, quella mancanza, che avevi nascosto in un bel sorriso e un cerchio d’oro pieno di promesse, pieno di sogni.
Ma, i tuoi rimpianti, quelli mai.
Lui – che è sparito in un’esplosione e una nube di polvere – l’hai visto e sentito, nei tuoi sogni, quando ti teneva la mano mentre tu scivolavi via.

 
Siete morti e non ve ne rendete conto, nella folle attesa l’uno dell’altro, in cieli che sono diversi né potrebbero mai collimare.
Fred è seduto a una tavolata piena di parenti, rossi come il fuoco che gli arde ancora dentro.
Tu sei seduta di fianco al neonato di tua sorella, che sgambetta felice in una culla azzurra, come il mare di lacrime che hai versato.
È finito l’amore dell’adolescenza – tu hai un marito e un figlio ancora vivi, lui è solamente l’ennesima anima persa in una cena di famiglia senza fine – e non v’è più speranza per recuperarlo.
Non potete correre, gridare, cercarvi e toccarvi in quei cieli paralleli: sai che esiste, da qualche parte, una porticina che porti al suo mondo, ma la cerchi e non la trovi mai.
 
Poi, un giorno, compare.
Una porta minuscola, da dove proviene un silenzio asfissiante che annichilisce le risate, ed è rossa, rossa da far male.
Fred ti sorride e ti tende la mano.
Tu la prendi, senza esitare: d’altronde hai già abbandonato la tua vita, scivolando via nel vortice.
«Sei tornato».
Lui scuote il capo, guardandoti negli occhi – azzurri.
È ossigeno, ritornare a respirare dopo anni di apnea: vi s’aggrappa, stringendolo a sé, e ride, ride, ride.
«Sei tu che sei arrivata» risponde lui, accarezzandoti i capelli. «Mi dispiace, Asteria».
Ma tu hai un sorriso che crepa i muri, che scardina la porticina rossa e unisce per sempre i vostri cieli.
Siete tornati vivi e a stento ve ne rendete conto.




~



Lucide promesse (infrante)


Rose aveva la vita in disordine. La madre l’aveva sempre definita così – una con il cuore in subbuglio che quando esce di casa dimentica anche la testa. Lei non ci dava peso e continuava a perdersi e ritrovarsi, incessantemente, da sola.
Scorpius si era innamorato di quella follia, di quella pazza luce che brillava nei suoi occhi smunti, di quella voglia di vivere che sfioriva al contatto con la realtà. 
 
Sentiva la mancanza della mera ordinarietà. Lui non aveva mai voluto il caos; eppure, ci era finito dentro con la testa e pure con il cuore.

 
Rose sbocconcellava attimi e di cibo vero non ne mangiava quasi mai.
Voleva diventare trasparente diceva, scomparire piano piano e smetterla di pesare sulla terra – c’era un posto, dall’altra parte, in cui il suo disordine sarebbe stato ordine.
Intanto balzava di qua e di là da un lavoro all’altro, senza essere coerente. Questo faceva alzare gli occhi alla madre, dispiacere il padre e parlottare la sua schiera di cugini, poveri di argomenti e incapaci di guardare dritti.
Era Scorpius ad assicurarsi che lasciato un lavoro ne trovasse un altro. Lui, però, non riusciva a infischiarsene del parere della gente – tutti sembravano affermare che il rampollo di casa Malfoy cercava una donna e si era trovato tra le mani una bambina.
Quando facevano l’amore nella penombra della loro camera da letto, Scorpius sentiva tra le dita le ossa sgretolate di Rose.
Piangeva sulla spalla piccola e indifesa della sua donna, piangeva perché sapeva che se ne stava andando e lui a ruota insieme a lei.
Lei gli accarezzava i capelli e in un sussurro proclamava: «L’anima è intatta e resta qui con te. Il corpo è solo materia, non ne sentirai la mancanza.»
 
Era forse, questa, una lucida promessa?

 
Avevano provato a salvarla, lunghi ricoveri al San Mungo alternati a recuperi forzati. Ma lei lo aveva guardato con i suoi occhi limpidi e l’aveva pregato – supplice – di lasciarla andare.
«Amore, la vita è un vestito che non mi sta più bene addosso e forse è giunto il momento di sfilarlo e camminare nuda tra le pietre calde del dolore.»
Il giorno del funerale fin troppe bacchette si alzarono al cielo per ricordarla. Ipocriti sibilava la sua mente piena di rabbia.   

Sulla tomba era incisa un’antica citazione:
Che un morbido cespuglio copra le sue tenere ossa, e tu, terra, non esserle di peso: lei a te non lo fu.
 
 
Scorpius cercò per anni – forse secoli – di ritrovare la sua Rose sotto forma di fantasma. Aveva sperato che ella lasciasse l’impronta del suo spirito e gli restituisse quello che le aveva promesso: la sua anima, se non poteva avere il suo corpo.

 
Rose vagò per anni – forse secoli – incapace di ritrovare il suo Scorpius. La promessa l’aveva mantenuta ma qualcuno dall’alto l’aveva condannata.
Se togliersi la vita era un peccato, quella era la sua punizione – da tutti era conosciuta come la dama errante, in cerca dell’amore che con involontaria crudeltà aveva abbandonato. 



~



Ancorarsi a un sogno


Riemerge faticosamente dall’abisso di dolore e la rintraccia, alla disperata ricerca del conforto che solo lei è in grado di fornirgli. Quando le loro iridi s’incrociano, Bill percepisce il sollievo scorrergli nelle vene, come il più salvifico degli antidoti.
“Sei qui…” sussurra rocamente.
“Dove altro dovrei essere, Williàm?” ribatte Fleur, stringendogli la mano.
Serra nuovamente le palpebre, troppo intontito e sofferente per riuscire a rimanere cosciente, tranquillizzato dalla presenza della fidanzata.
“Non lasciarmi,” implora.
“Non vado da nessuna parte.”
 
Si risveglia dopo una notte senza sogni — impreparato per l’incubo in cui è precipitato.

 
*

 
La calura estiva è opprimente come un sudario e Bill fatica a prender sonno; rifugiatosi sul davanzale, osserva la metropoli addormentata che gli si staglia davanti, eroso da dubbi che ha paura di ammettere perfino con se stesso.
Percepisce la sua presenza alle spalle, ma continua a osservare il panorama indistinto, rendendosi conto in un secondo momento che sono le lacrime incastrate tra le sue ciglia ad avergli appannato la visuale.
“Che suscede?”
“Forse abbiamo sbagliato tutto…”
“Sbaliato? Cosa?”
Il silenzio che si dilata tra di loro è più appiccicoso dell’afa che li avvolge e inquieta Fleur più dello smarrimento che adombra il volto di Bill.
Io e te, Fleur.”
L’ammissione è un mormorio appena udibile, che fa crollare l’espressione preoccupata dipinta sul viso della ragazza, trasfigurandole i lineamenti per la rabbia.
“Sono un mostro…”
“No! Sei l’uomo che amo.”
“E se domani, con il plenilunio, mi trasformassi?”
“Lo affronteremmo insieme, come tutto quello che sci accadrà,” risponde risoluta, le iridi cerulee infiammate del medesimo ardimento che l’ha spinta a diventare Campionessa Tremaghi.
“Potrei ferirti.”
So che non lo farai.”
“Non puoi esserne certa,” insiste Bill, incrociandone velocemente lo sguardo — prima di abbassare il proprio, sconfitto.
“Ascoltami, Williàm, qualsiasi cosa accadrà la supereremo. Rimarrò con te, non vado da nessuna parte.”
“Non ti merito…”
“Invesce mi meriti, eccome. Sei coraggioso e forte, sei buono e lotti per un futuro miliore.”
“M’ispiri ogni giorno con la tua forza.”
“Ne sono felisce,” dichiara contro le sue labbra, prima d’abbandonarsi a un bacio nel quale cerca di convogliare tutto quello che prova.
 
Si risveglia dopo un’altra notte senza sogni — ancorato nell’abbraccio di Fleur.

 
*

 
Non hanno nemmeno avuto il tempo di godersi la cerimonia, che il mondo s’è sbriciolato attorno a loro.
Quando sono finalmente al sicuro, Bill osserva ammaliato il riflesso spettinato della moglie intenta a spogliarsi.
“Mi dispiace che abbiano rovinato tutto.”
“Non hanno rovinato la cosa più importonte. Sci siamo giurati eterno amore ed è una promessa che ho tutte le intenzioni di mantenere.”
“Vale lo stesso per me,” bisbiglia nell’incavo del suo collo — inebriato dalla fragranza di lavanda sprigionata dai capelli argentei.
“Puoi aiutarmi con i bottoni?”
Bill annuisce, sfiorando con delicatezza la madreperla.
Affondando in lei, nella notte oscura, avverte la sensazione di tornare a casa; le unghie di Fleur l’artigliano, per attirarlo vicino, sospirando in preda dell’estasi.
 
Si risveglia da un sogno meraviglioso — e sorride scoprendosi a stringerlo tra le braccia.




~



Indelebili


Fermati – è un pensiero che ti sfigura il viso, che scardina le ossa.


I vestiti saltano, le unghie rovinano.
Piangi mentre lui straccia le tue promesse – divelte a morsi (fermati ti prego) fatte a pezzi in un rogo di vanità.

Fermati – è un urlo muto che ti si schianta in gola.


I rimorsi bruciano tra le sue mani, lui ride e tu perdi il controllo – a giocare col diavolo ci si rimette l’anima.
Lui non cambierà mai, e tu lo sai – fermati fermati fermati.

“Fermati.”
“Lo ripeti ogni volta.”
“E tu non ti fermi mai.”
“Tu nemmeno ci credi.”


Ti scansi dalla bocca di James con la repulsione dipinta in volto – i polsi tremano, l’anima grida, ma i sensi di colpa non lavano via il desiderio (mai).
“Scappi, Rose?”
“Sta’ zitto.”
Crolli il capo, distrutta – le lacrime ustionano, il suo odore t’uccide, ma l’odio non lava via l’amore (per sempre).

“Fermati.”
“Non ti stanchi mai di fingere?”
“Ti odio.”
“Bugiarda.”


James lascia cadere un bacio sul tuo collo e ti soffia una risata sarcastica all’orecchio – stringi le lenzuola sgualcite in una morsa convulsiva.
S’alza e si riveste con calma torturatrice – il suo corpo che sparisce sotto al cotone ti fa venire voglia di fare a pezzi l’ennesima maglietta (qualcuno mi fermi).
Ti conficchi le unghie nei palmi fino a sputare lacrime di dolore, lacrime giuste – non sudice di tradimento.
“Alla prossima volta, Rose.”
“Piuttosto che tornare di nuovo da te mi butto in un fiume.”

“Fermati.”
“Fermami tu.”
“Non voglio amarti più.”
“Conosco ogni centimetro dei tuoi pensieri, e non è vero.”


“Sarai per sempre mia.”
La sua voce sgretola le tue resistenze – bugie a cui vuoi credere e propositi sinceri che non saprà rispettare (fermateci) le sue labbra una mela avvelenata che non vedi l’ora di mordere (di’ addio al paradiso).
“Vuoi solo dimostrare di potermi avere.”
“Per sempre, però.”

“Fermati.”
“Mai.”
“Perché non puoi essere diverso?”
“Se lo fossi, non mi ameresti.”
“Ti odio.”
“Ti amo anch’io.”

 
Gli torci i capelli – per fare male.
Lui ride, tu ti senti morire – ma il desiderio rade al suolo qualunque fermezza, e l’amore per lui disintegra ogni altro amore.
“Lasciami andare.”
“Il mondo potrebbe finire ora e tu saresti ancora qui con me.”
James non sogghigna più, i suoi occhi chiari persi su di te.
“Noi siamo indelebili, Rose.” 

“Fermati.”
“Perché?”
“Non posso continuare così.”
“Non puoi nemmeno stare senza di me.”


“Un dolore indelebile.”
Il volto di James s’incrina – t’odi e ti disprezzi, ma sai che ti perdonerà, ti perdona tutto (sempre).
T’allontani da lui senza guardarlo.
“Non mi amerai mai quanto lui.”
Incassa in silenzio, tu scappi – la verità uccide più d’un milione di bugie. 
 
“Fermati.”
“Mai.”
“Perché dev’essere sempre una guerra con te?”
“È il nostro gioco.”
“La vita non è un gioco, James.”
 
 
Quando torni da lui, James t’accoglie freddamente – i suoi occhi bruciano ma le sue mani restano inerti, e tu senti il bisogno scardinarti lo sterno.
“Cosa vuoi, Rose?”
“Che non ti fermi mai più.”  



~



Smania


Il suo sguardo la segue, ammaliato come se ne dipendesse il respiro, la sua stessa esistenza. Seduto nell’angolo più remoto della stanza muove di scatto le dita poggiate sui braccioli di una poltrona; il gilet slacciato, l’aria satura di calore, risate e vino. 

Sembra un cacciatore che scruta una preda ignara, che gode della sua stessa vitalità senza immaginare che sarebbe mancato poco prima che la divorasse completamente. Avvolta in un lungo abito color vinaccia è l’eccezione in quel mondo così tanto freddo e Sirius smania nel vederla così ammirata, così desiderata dagli altri presenti che a stento si trattiene. 

Si alza di scatto scaraventando qualcuno a terra senza nemmeno voltarsi; non l’ha mai fatto in vita sua e quella sera non sarebbe stata l’eccezione. Il suo odore lo investe in pieno, rose lillà e qualche punta di vaniglia; lo assapora piano inebetito. 

Quando Marlene lo vede fatica a celare un sorriso; le sue labbra piene che ricorda ricolme del suo nome attraverso gemiti voluttuosi, sono un bocciolo di quelle rose rosse che lei tanto ama. 

«Credevo che avessi deciso di non assistere» sussurra quasi maliziosa. 

Sirius sa che vuole solo provocarlo, l’inutile celebrazione organizzata da Dedalus Lux prima di Natale è il mezzo perfetto per farlo; come sempre sono rinchiusi nello stesso salone polveroso, solo che in quel caso è addobbato a festa. 

« Mi attribuisci troppo autocontrollo» le risponde suadente mentre allunga la mano catturando il lungo orecchino destro che indossa. La vede deglutire e baldanzoso segue il profilo del suo collo, noncurante di tutto e tutti. 

«Ci stanno guardando» dice segretamente divertita. 

Sirius ride serafico e spalanca gli occhi, un tempo divorati dal gelo e che in quel momento sono pozze incandescenti; una parte di lui ricorda la strana scommessa che a quel punto James avrebbe vinto puntando su loro due. 

«Che lo facciano» afferma sfacciato. 

Marlene stringe gli occhi stizzita voltandosi verso la porta. 

Un’ondata di delusione lo sconvolge di fronte a quel gesto; Sirius non la comprende e vorrebbe solo trascinarla fuori da quella questa stanza, lontana da quella pagliacciata.  

Non ci pensa due volte, non è nella sua natura riflettere su qualcosa; le stringe la mano calda e veloce la conduce al piano inferiore, nella cucina. 

«Cosa fai?» urla lei, mentre gli orecchini si muovono frenetici, i capelli mulinano nell’aria e il lungo vestito di velluto si muove ritmico come il suo petto. 

«Ti porto via» mormora lui annullando le distanze. 

«Per questa sera? Per una settimana forse?»  gli sussurra provocatoria. 

Ride beffardo; non ha forse compreso che i loro momenti vanno al di là di uno scoppio di passione occasionale? Le cinge la vita con una presa ferrea, convinto che quella sera sarebbe stato definitivo in un modo o nell’altro. 

«Per sempre?» chiede intenso Sirius. 

Marlene ride e lui si perde ancora una volta in quelle labbra come ipnotizzato. 

«Non sottovalutare la mia intelligenza» dice pacata. 

Sirius non l’aveva mai fatto, tremante bacia il suo collo morbido sussurrando:« Al contrario, mi stuzzica». 



~



Fuoco mai estinto


L'apice del piacere mi devasta i sensi, mi contrae le viscere e poi s'estingue, fulmineo, lasciandomi disteso sul letto con il respiro spezzato e la fronte sudata.
Tu sei subito accanto a me; affondi il viso nell'incavo del mio collo e rimaniamo abbracciati per un lasso di tempo interminabile, mentre le prime luci dell'alba invadono la stanza e il mio corpo continua a fremere, assuefatto dalle tue vibrazioni.
“Tra poco devo andare, Albus.”
Sollevo di scatto la testa; le tue parole sono gocce di veleno che corrodono l'idillio.
“Non puoi proprio rimanere?”
“Vorrei. Ma se non torno subito mia zia si accorgerà che ho passato la notte fuori.”
Chino il viso sul tuo, ti mordo delicatamente un labbro e affondo le mani tra i tuoi riccioli biondi.
“Promettimi che tornerai.”
“Certo che tornerò. Come ogni sera.”
“Intendo molto più di questo, Gellert. Promettimi che presto andremo via da questo villaggio, che i nostri sogni non finiranno in fumo. Promettimi...” La mia voce si spezza, tradendo il mio bisogno di te, mettendo a nudo la vulnerabilità che ho sempre celato agli occhi del mondo. “Promettimi che non mi lascerai solo.”
Tu inarchi le sopracciglia e ti lasci andare a una risata bonaria.
“Oh, Al, di cosa hai paura? Credi che ti lascerei andare tanto facilmente?”
Allunghi una mano per accarezzarmi il viso, i tuoi occhi azzurri incatenano i miei.
“Ho compreso fin troppo bene quanto sia importante per te lasciare questo posto. L'ho compreso perché io e te siamo uguali, sogniamo e vogliamo le stesse cose.” La tua voce scorre come una carezza bruciante sulla pelle, il tuo respiro mescolato al mio mi riveste la schiena di brividi. “Fin dalla prima volta che ti ho visto ho capito che le nostre anime erano sempre state destinate a ritrovarsi, a riconoscersi. Noi siamo destinati a essere un capolavoro, amore mio. Non pensare neanche per un attimo che potrei abbandonarti.”
Sorrido e ti stringo in un ultimo abbraccio – prima di incontrarti non avevo mai immaginato che la carne di un altro essere umano potesse ardere così tanto a contatto con la mia – per poi lasciarti andare e osservarti mentre ti alzi e ti rivesti.
Il bacio che mi poggi sulla fronte è una tacita promessa del tuo ritorno. Eppure, il suono della porta che si richiude alle tue spalle ha il sapore dell'abbandono; nel silenzio del mattino, gli incubi di solitudine che mi tormentano ogni notte tornano ad affondare le loro fauci e il mio animo grida il terrore che, un giorno, mi risveglierò senza trovarti al mio fianco.

Cala la sera e tu sei di nuovo nel mio letto – il mio cuore crede ogni giorno di più alle tue promesse.

Ariana giace immobile al suolo – mi volto per cercare nei tuoi occhi un rifugio dagli artigli del dolore, ma tu non ci sei.


Gli anni scorrono e le notti si susseguono – il fantasma dei tuoi baci continua ad aleggiare sulla mia pelle come un fuoco mai estinto.




~



A ciascuno il suo


Neville ha una viola del pensiero tra le mani – “È da qui che deriva il tuo nome, lo sai?”
L’approccio poetico si perde in un istante: è una nota stonata, mentre lui si ritrova stretto tra il muro e una risata beffarda. Il fiore cade dimenticato, anche da lui, e i petali finiscono calpestati, soprattutto dai tacchi di lei.
Adesso che è diventato una sorta di eroe, Neville pensava di riuscire a farle aprire gli occhi; non credeva che lei avrebbe invece schiuso per lui territori inesplorati. Passione.
Pansy ha un tocco irruento, labbra laccate di rosso scarlatto e poca pazienza.
“Smettila di blaterare. La tenerezza lasciamola ai Tassorosso, Paciock”.
 

Neville ha una rosa rossa cui non ha tolto le spine – “È da qui che hai preso tutto il resto, lo sai?”
Le mani si sfiorano e le bocche si cercano lentamente: è una tenerezza fugace che si spegne nel momento in cui lei si punge. Pansy impreca, si lecca la ferita e poi sorride. Con quel rosso ferroso gli tinge la pelle, forma piccole macchie sui vestiti superflui e infine lo rende un’altra volta suo.
Adesso che la guerra è finita, Neville pensava che avrebbe provato disgusto alla vista del sangue; non credeva che lei gli avrebbe lasciato scoprire un suo altro sapore segreto. Perdizione.
Pansy ha bisogno di amare, desiderio di ferire e poca concentrazione per altro.
“Sei noioso. Le riflessioni lasciamole ai Corvonero, Paciock”.
 

Neville ha un fiore di luna che sboccia solo di notte – “Dovresti trovare una scusa più valida per i nostri incontri. Forse, potresti dirgli che…”
Lei gli copre la bocca con aggressività famelica: è un morso più che un bacio. Lo spinge sul letto dell’hotel e cancella di nuovo ogni residuo di sbagliato, mentre i graffi lottano per tramutarsi in carezze.
Adesso che regna la pace, Neville pensava di dedicarsi solo alle sue piante, non credeva che lei avrebbe potuto dimostrargli che ci sono conflitti in cui combattere è dolce. Desiderio.
Pansy ha un carattere impossibile, bugie a fior di labbra e l’ostinazione a volere tutto.
“Ci penso io a Draco. La furbizia lasciala ai Serpeverde, Paciock”.
 

Neville non ha più fiori da offrire, esige invece conferme sempreverdi – “Adesso potremmo s-stare insieme. O vuoi dirmi che per te non sono proprio nulla?”
Pansy si stende su un letto freddo, in una stanza solitaria, con una bottiglia di Whisky Incendiario vuota: sono metafore squallide di un’anima in perenne decadenza. Draco ha capito tutto e se n’è andato, eppure neanche questo basta a spingerla a voltare le spalle a ciò che le hanno insegnato a essere. “Proverò con Zabini” si dice – a quell’altro dedica soltanto un sublime e inutile istante.
Adesso che è adulta, Pansy crede ancora di dover seguire il proprio destino; non immaginava che proprio Paciock sarebbe riuscito a far sembrare i progetti di una vita così inconsistenti. Amore.
Pansy non ha più niente, in fondo, solo rimpianti appena sbocciati e petali ormai appassiti.
Non pensarci più. Il coraggio lascialo ai Grifondoro, Pansy.



OFFLINE
Post: 689
Giudice*****
21/02/2021 17:49
 
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Ciao Mary, ho alcune domande che forse possono interessare tutti: dici che possiamo dare 10 come voto solo a una storia, ma il 10 dobbiamo attribuirlo per forza? Possono esserci mezzi voti (7,5 per esempio)? Possono esserci voti uguali (7 a una storia e 7 a un'altra)?
Non ho trovato spiegate queste cose nel bando, quindi le chiedo. Scusami e grazie!
OFFLINE
Post: 6.492
Giudice*****
21/02/2021 21:43
 
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Re:
Lady.Palma, 21/02/2021 17:49:

Ciao Mary, ho alcune domande che forse possono interessare tutti: dici che possiamo dare 10 come voto solo a una storia, ma il 10 dobbiamo attribuirlo per forza? Possono esserci mezzi voti (7,5 per esempio)? Possono esserci voti uguali (7 a una storia e 7 a un'altra)?
Non ho trovato spiegate queste cose nel bando, quindi le chiedo. Scusami e grazie!



Tranquilla, hai fatto bene a chiedere se non eri sicura!
No, se non c'è una storia che vi colpisce abbastanza potete anche non dare il 10.
I mezzi voti sono ben accetti, e ovviamente si può dare lo stesso voto a più storie. In tal senso, non dovete fare una classifica di tutte le storie, ma solo esprimere il vostro gradimento!

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22/02/2021 11:20
 
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Re: Re:
Mary Black, 21/02/2021 21:43:



Tranquilla, hai fatto bene a chiedere se non eri sicura!
No, se non c'è una storia che vi colpisce abbastanza potete anche non dare il 10.
I mezzi voti sono ben accetti, e ovviamente si può dare lo stesso voto a più storie. In tal senso, non dovete fare una classifica di tutte le storie, ma solo esprimere il vostro gradimento!

Perfetto, grazie!
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22/02/2021 13:33
 
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Re: Re: Re:
Lady.Palma, 22/02/2021 11:20:

Perfetto, grazie!




Di niente!

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26/02/2021 14:57
 
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Ciao Mary! Ti ho inviato su FFZ le mie valutazioni, spero sia tutto ok💗
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26/02/2021 17:25
 
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Re:
matiscrivo, 26/02/2021 14:57:

Ciao Mary! Ti ho inviato su FFZ le mie valutazioni, spero sia tutto ok💗




Giunte sane e salve!

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02/03/2021 22:11
 
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Valutazioni inviate, complimenti un bel contest♥️

" How you doin'?"
Proud Gryffindor!
-Messrs moony wormtail padfoot and prongs are proud to present the marauder's map!- Mischief Managed..!
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03/03/2021 01:01
 
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Re:
CatherineC94, 02/03/2021 22:11:

Valutazioni inviate, complimenti un bel contest♥️




Arrivate!

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Post: 2.943
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08/03/2021 21:27
 
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Ciao Mary! Volevo dirti che ho le valutazioni pronte, ma non riesco a inviarle con FFZ, non fa proprio partire il messaggio... posso invartele su Efp?
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Post: 6.492
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09/03/2021 01:14
 
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Re:
BessieB, 08/03/2021 21:27:

Ciao Mary! Volevo dirti che ho le valutazioni pronte, ma non riesco a inviarle con FFZ, non fa proprio partire il messaggio... posso invartele su Efp?




Riprova su FFZ (ho cancellato qualche messaggio, nel caso la cartella potesse essere piena), se no va benissimo efp.

Ricordo a tutte le altre partecipanti che siamo al 9 e ho ricevuto solo 2 liste di voti. Tre se contiamo Bessie.

Mary

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Post: 2.943
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09/03/2021 17:14
 
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Re: Re:
Mary Black, 09/03/2021 01:14:




Riprova su FFZ (ho cancellato qualche messaggio, nel caso la cartella potesse essere piena), se no va benissimo efp.

Ricordo a tutte le altre partecipanti che siamo al 9 e ho ricevuto solo 2 liste di voti. Tre se contiamo Bessie.

Mary




Te le ho inviate su efp, scusami ancora per il disturbo 😔
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Post: 689
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09/03/2021 18:44
 
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Ciao Mary, ti ho appena inviato le mie votazioni. Spero sia tutto ok^^
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Post: 1.070
Giudice****
09/03/2021 21:40
 
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Mary, io le rileggo domattina e poi te le invio.

Edit:
Confermo di averti inviato i voti.
[Modificato da inzaghina.EFP 10/03/2021 11:21]
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