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nel medioevo, la Chiesa Cattolica bruciava come eretici le persone che possedevano la Bibbia?

Ultimo Aggiornamento: 16/01/2021 23:11
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20/10/2020 15:42
 
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Re: Voilà, da CATHOPEDIA
I-gua, 20/10/2020 15:23:

CATHOPEDIA, già citata come riferimento da Trinitario, dice:



Il Concilio di Tolosa (Concilium Tolosanum) è un sinodo locale che si è tenuto a Tolosa nel settembre 1229, fortemente voluto dal conte Raimondo VII di Tolosa.
I quarantacinque canoni promulgati dal concilio riguardano il contrasto alle eresie all'epoca particolarmente diffuse nel sud della Francia, per esempio: i parroci sono esortati a indicare ai vescovi gli indizi di diffusione delle eresie; ordina la distruzione della casa degli eretici; vieta punizioni prima di aver accertato effettivamente l'eresia; impone agli eretici di indossare due croci sul vestito; impone a ogni cristiano di giurare ogni due anni di non essere eretico; vieta ai laici di possedere copie della bibbia, in particolare in lingua volgare; impone la partecipazione alla messa domenicale e alle feste; vieta alle donne nobili che possiedono castelli o fortificazioni di sposare eretici; vieta ai giudici di prendere tangenti.




CATHOPEDIA - concilio di tolosa


Ora noi sappiamo già cosa si dirà in merito:

L’hanno fatto per il nostro bene, perché è dannoso leggere la Bibbia se non si è preparati, sono i sacerdoti Cattolici che devono mediare il contenuto della Bibbia per evitare che gli ignoranti o maliziosi spargano poi eresie o deridino i dogmi della Chiesa, possedere la Bibbia è stato fatto per proteggere la popolazione, perché se uno possiede una Bibbia, magari poi la legge è questo porta alla follia....



Anche Enrico ne parlava, e ci invito a leggere il suo ottimo scritto, del resto era rischioso leggere la bibbia in volgare perché si rischiava di far dire al testo cose non vere (accade oggi figuriamoci all'epoca).
Sapevo dunque che i laici non dovevano avere copie della bibbia in volgare, ma io ho chiesto altro, se trovavano qualcuno con una copia della bibbia in volgare lo mettevano al rogo?
Io non ho trovato nulla al riguardo.
20/10/2020 16:09
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Trinitario , 20/10/2020 13:55:



Io non sto giustificando un bel nulla, è stata fatta una affermazione "la cc bruciava sul rogo chi possedeva una bibbia" e sto chiedendo una prova di questo, punto.
Per i milioni di uccisioni ma veramente ci credi?
[SM=g27987]

"Stime recenti sulle vittime dell'Inquisizione si attestano su un numero di circa 12.000 vittime documentate, per un totale accreditato stimato variabile fra 40.000 e 60.000, un numero inferiore a quanto si è creduto in precedenza"

it.m.wikipedia.org/wiki/Inquisizione

Per carità furono sicuramente tanti e il papa ha chiesto perdono per questo, ma come già detto voi non c'eravate, inutile giudicare a posteriori, anche i protestanti hanno fatto lo stesso verso i cattolici o quelli che loro consideravano eretici, io sto comunque aspettando un documento serio e storico in tema a questa discussione, non sto negando L'Inquisizione né le migliaia di vittime che si sono avute dietro istigazione della chiesa cattolica o delle chiese protestanti.



caro, la bibbia fu resa lecita solo ne 1961 , anche se decade solo come proibizione formalistica.

in ogni caso la gente mi raccontava che i preti inviavano la guardia a casa loro per controllare se avevano una bibbia in casa, e me lo dicono dei cattolici vissuti prima del 60 .

E se succedeva questo nel secolo scorso immagino cosa poteva secoli fa.

I valdesi solo perchè il papa non gli diede la autorizzazione
a predicare, furono barbaramente uccisi in modo atroce. E si trova nei libri di storia , e le documentazioni di quei secoli che lo provano

Siccome lo hanno fatto anche i protestanti, non allo stesso modo, e in Israele pure, tutto passerebbe come ininfluente ai fini della vera ispirazione? Assolutamente fuorviante crederlo. Nel caso ebraico almeno loro potevano provare che la autorità di ciò fu realmente voluta da Dio; mentre per tutti questi trova spazio la stessa accusa dei farisei contro Cristo, di aver gestito tutto in fai da te, spacciato x divino con le chiacchiere e qualche portento da cortile che era ben lontano da quello predicato dai profeti .


pe ril resto ma i cristiani dovevano amare i loro nemici, nel senso che non dovevano uccidere e offrirgli la parola di Dio, non risulta che facessero come i falsi messia contro i romani Tanto più tra fratelli... chi odia il suo fratello è omicida scriveva Giovanni.

ma a cosa ti serve la dichiarazione formale di bruciare una bibbia ritenuta apostata senza bollo papale ?? Ce ne sono diversi di tali episodi e non sono invenzioni. Di documenti storici e veri ne avevo a bizzeffe, al momento causa covid irraggiungibili, se non ti fidi della mia parola.

La cosa più grave è aver bruciato lo spirito della bibbia, che non è una persona, ma la rappresenta ; quando poi per molto meno il Dio ebraico puniva e abbandonava il suo popolo, sopportato fino a Cristo f . Ma con Cristo non cambia nulla, la grazia vale solo per chi involontariamente , senza passare oltre i limiti della bestialità animalesca che non giustifica niente e nessuno.

Il modo peggiore per mettere la bibbia al rogo, è quello di aver rimesso Cristo al palo una seconda volta in perpetuo nella persona di quei cosiddetti eretici, veri e falsi o presunti tali; e senza vero pentimento fino ad oggi, dimostrandolo purificandosi da quelle logiche infernali che condussero a tanto sia nella dottrina che nei fatti, ancor oggi onorando i padri e i cosiddetti santi che lo hanno compiuto.. anche se si dice ipocritamente se fossimo stati al loro posto non lo avremmo fatto.. cosa inverosimile .

lasciamo da parte l a scusa che e in volgare si poteva tradurre erratamente, loro infallibili da teatrino , che hanno camuffato diversi versi biblici per non dire del peggio legiferato da Dio in terra .
[Modificato da geremia60(2019) 20/10/2020 16:12]
20/10/2020 16:12
 
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chiusa parentesi
cerchiamo per confermare o smentire questa affermazione, caro Trinitario.

per il discorso sul DOGMA della Trinità, basta e avanza il fatto che la Madre Chiesa ha impedito alle persone di avere accesso alle Sacre Scritture.
è chiaro che le persone che non potevano avere accesso alle Sacre Scritture e che venivano infarcite di dogmi di fede invece che di verità scritturali non saranno giudicate nello stesso modo come le persone che hanno accesso alle verità scritturali ma persistono a difendere dogmi di fede.


chiusa parentesi


allora, torniamo a noi: la Madre Chiesa vietò il possesso della Bibbia

quindi come venivano puniti i trasgressori del divieto??


a quanto pare, dal 1200, il processo canonico della Chiesa, dei suoi tribunali speciali dell’Inquisizione, seguiva il sistema inquisitorio.
[Modificato da I-gua 20/10/2020 16:25]
20/10/2020 16:28
 
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Re: chiusa parentesi
I-gua, 20/10/2020 16:12:

cerchiamo per confermare o smentire questa affermazione, caro Trinitario.

per il discorso sul DOGMA della Trinità, basta e avanza il fatto che la Madre Chiesa ha impedito alle persone di avere accesso alle Sacre Scritture.
è chiaro che le persone che non potevano avere accesso alle Sacre Scritture e che venivano infarcite di dogmi di fede invece che di verità scritturali non saranno giudicate nello stesso modo come le persone che hanno accesso alle verità scritturali ma persistono a difendere dogmi di fede.


chiusa parentesi


allora, torniamo a noi: la Madre Chiesa vietò il possesso della Bibbia

quindi come venivano puniti i trasgressori del divieto??




No madre chiesa proibí la lettura della bibbia in volgare, non ho mai letto che abbia vietato la bibbia in latino ad esempio:
Concilio di Tolosa del 1229: “Proibiamo che qualsiasi laico possieda i libri dell'Antico o del Nuovo Testamento tradotti in lingua volgare. Se una persona pia lo desidera, può avere un Salterio o un Breviario... ma in nessun caso dovrà possedere i libri sopra menzionati tradotti in lingua romanza”.

Veniamo al concilio tridentino:

“Il sacrosanto concilio tridentino ecumenico e generale [...] sa che questa verità e disciplina è contenuta nei libri scritti [della Bibbia] e nelle tradizioni non scritte [...]. Seguendo l'esempio dei padri della vera fede, con uguale pietà e venerazione accoglie e venera tutti i libri, sia dell'Antico che del Nuovo Testamento, essendo Dio autore di entrambi [...]. Lo stesso sacrosanto sinodo [...] stabilisce e dichiara che l'antica edizione della Vulgata, approvata dalla stessa Chiesa da un uso secolare, deve essere ritenuta come autentica nelle lezioni pubbliche, nelle dispute, nella predicazione e spiegazione e che nessuno, per nessuna ragione, può avere l'audacia o la presunzione di respingerla [...] Inoltre stabilisce che nessuno, fidandosi del proprio giudizio [...], deve osare distorcere la Scrittura secondo il proprio modo di pensare” (Concilio di Trento, sessione IV, 8 aprile 1546)

https://luis-apologeticon.blogspot.com/2017/12/la-chiesa-e-la-proibizione-della.html

Ora se hai mai confrontato la vulgata con un edizione critica del NT ad esempio, anche il, vostro Westcott e Hort, ti saresti accorto della sua accuratezza, il textus receptus ad esempio con le varie King James, sono messe decisamente peggio.

Comunque attendiamo questi roghi di persone bruciate vive con la bibbia incatenata addosso.
20/10/2020 16:32
 
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Con le disposizioni del concilio di Trento, alla metà del Cinquecento, cui corrisponde la mancata ricezione delle istanze della Riforma protestante, la Bibbia di fatto scompare dalle case degli italiani per circa quattro secoli1. Da allora le due traduzioni principali che avevano cominciato a circolare (Malermi 1471 e Brucioli 1532) sono considerate fuorilegge, utilizzabili solo con particolari permessi, e la versione latina Vulgata è proposta come l’unica versione accettabile. La vita di Cristo, in ambito italiano, è ridotta quasi esclusivamente ad acritica contemplazione mistica, ascetica e devota dei suoi ‘misteri’, da Bartolomeo de’ Ricci (Considerationi sopra tutta la vita di N.S. Giesu Christo, Roma 1610), fino a Giovanni Battista Zecchini (Compendio della vita di N.S. Gesù Cristo e di Maria Santissima, Venezia 1848). La Bibbia, insomma, è fatta conoscere in minima parte e solo con un’imponente mediazione del clero, Poco noti sono anche i soprusi cui furono sottoposti alcuni lettori e diffusori della Bibbia Diodati, che fecero epoca rimbalzando dalla corte di Leopoldo II a Firenze e dal parlamento subalpino a Torino all’opinione pubblica internazionale: da Francesco e Rosa Madiai, fiorentini arrestati nel 1851 e condannati al carcere duro a Volterra e Lucca poi liberati nel 1853 sotto la pressione dell’opinione pubblica internazionale ma espulsi dal Granducato, al medico Daniele Mazzinghi di Volterra, arrestato a La Spezia (1853), difeso in parlamento dall’avv. Brofferio, deputato dell’estrema sinistra, ma comunque espulso dal Regno di Sardegna, alla famiglia Cereghino, di Favale vicino Chiavari, composta da suonatori ambulanti, arrestati e gettati in un carcere: uno di loro, costretto con la palla di piombo al piede, morirà per le fatiche. E si tratta solo della punta dell’iceberg. Negli anni immediatamente precedenti all’Unità, la Bibbia, considerata foriera di rivendicazioni di libertà religiosa e di diritti costituzionali, è al bando, vietata per legge e ricercata dalla polizia fin nelle case dei privati per essere sequestrata. Può quindi circolare solo nella clandestinità.

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nessuna libertà, di poter usare il proprio cervello ....gli infallibili incorruttibili non lo permettevano.



20/10/2020 16:36
 
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Re: Re: chiusa parentesi
Trinitario , 20.10.2020 16:28:


No madre chiesa proibí la lettura della bibbia in volgare, non ho mai letto che abbia vietato la bibbia in latino ad esempio:
Concilio di Tolosa del 1229: “Proibiamo che qualsiasi laico possieda i libri dell'Antico o del Nuovo Testamento tradotti in lingua volgare. Se una persona pia lo desidera, può avere un Salterio o un Breviario... ma in nessun caso dovrà possedere i libri sopra menzionati tradotti in lingua romanza”.

Veniamo al concilio tridentino:

“Il sacrosanto concilio tridentino ecumenico e generale [...] sa che questa verità e disciplina è contenuta nei libri scritti [della Bibbia] e nelle tradizioni non scritte [...]. Seguendo l'esempio dei padri della vera fede, con uguale pietà e venerazione accoglie e venera tutti i libri, sia dell'Antico che del Nuovo Testamento, essendo Dio autore di entrambi [...]. Lo stesso sacrosanto sinodo [...] stabilisce e dichiara che l'antica edizione della Vulgata, approvata dalla stessa Chiesa da un uso secolare, deve essere ritenuta come autentica nelle lezioni pubbliche, nelle dispute, nella predicazione e spiegazione e che nessuno, per nessuna ragione, può avere l'audacia o la presunzione di respingerla [...] Inoltre stabilisce che nessuno, fidandosi del proprio giudizio [...], deve osare distorcere la Scrittura secondo il proprio modo di pensare” (Concilio di Trento, sessione IV, 8 aprile 1546)

luis-apologeticon.blogspot.com/2017/12/la-chiesa-e-la-proibizione-de...

Ora se hai mai confrontato la vulgata con un edizione critica del NT ad esempio, anche il, vostro Westcott e Hort, ti saresti accorto della sua accuratezza, il textus receptus ad esempio con le varie King James, sono messe decisamente peggio.

Comunque attendiamo questi roghi di persone bruciate vive con la bibbia incatenata addosso.



Caro Trinitario, invece io ho detto, e affermo di nuovo, che la Madre Chiesa impedì le persone di avere accesso alle Sacre Scritture, di avere accurata conoscenza di quanto sta scritto nella Bibbia, ossia di avere possibilità di leggere e comprendere La Parola di Dio.


non so se è chiaro...
è questo il concetto.

indipendentemente dai roghi di persone bruciate vive con la bibbia incatenata addosso.


poi dopo analizziamo anche i famigerati "rischi" di leggere nella propria lingua madre LA PAROLA DI DIO
[SM=g8930]


rimane da scoprire cosa succedeva a chi non rispettava il divieto di possedere una bibbia a lui intellegibile in tempo di inquisizione
[Modificato da I-gua 20/10/2020 16:39]
20/10/2020 16:37
 
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"Nel 1631, papa Urbano VII [nato Giovanni Battista Castagna (Roma, 4 agosto 1521 – Roma, 27 settembre 1590)] ingiunse di nuovo a tutti i possessori di copie della Bibbia di consegnarle alle autorità per bruciarle, pena la denuncia alla “santa” Inquisizione.."

Se il sopra citato è vero, che fine facevano le persone denunciate alla "santa Inquisizione"?

Non ti parare le ciapett con questi meschini trucchetti. Sai bene che se non li mettevano al rogo, finivano nelle carceri più schifose conosciute, dove infine trovavano comunque la morte.

Fa differenza per te una morte ingiusta tramite rogo anziché morto di fame o malattia rinchiuso in un carcere ingiustamente?

Siamo seri, suvvia

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
20/10/2020 16:45
 
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Re:
Seabiscuit, 20/10/2020 16:37:

"Nel 1631, papa Urbano VII [nato Giovanni Battista Castagna (Roma, 4 agosto 1521 – Roma, 27 settembre 1590)] ingiunse di nuovo a tutti i possessori di copie della Bibbia di consegnarle alle autorità per bruciarle, pena la denuncia alla “santa” Inquisizione.."

Se il sopra citato è vero, che fine facevano le persone denunciate alla "santa Inquisizione"?

Non ti parare le ciapett con questi meschini trucchetti. Sai bene che se non li mettevano al rogo, finivano nelle carceri più schifose conosciute, dove infine trovavano comunque la morte.

Fa differenza per te una morte ingiusta tramite rogo anziché morto di fame o malattia rinchiuso in un carcere ingiustamente?

Siamo seri, suvvia




Sono serissimo e sto aspettando di leggere che fine faceva chi possedeva una bibbia in volgare (non in latino, mai proibita).
20/10/2020 16:47
 
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Re: Re:
Trinitario , 20/10/2020 16:45:




Sono serissimo e sto aspettando di leggere che fine faceva chi possedeva una bibbia in volgare (non in latino, mai proibita).




Veniva denunciato alla santa Inquisizione. E io ho chiesto cosa succedeva con questi una volta nelle mani amorevoli della santa Inquisizione

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20/10/2020 17:12
 
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Re: Re:
Trinitario , 20/10/2020 16:45:




Sono serissimo e sto aspettando di leggere che fine faceva chi possedeva una bibbia in volgare (non in latino, mai proibita).



no caro in volgare lo permise solo un papa credo un certo benedetto,

20/10/2020 17:16
 
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Re: Re: Re:
Seabiscuit, 20/10/2020 16:47:




Veniva denunciato alla santa Inquisizione. E io ho chiesto cosa succedeva con questi una volta nelle mani amorevoli della santa Inquisizione




Il papa in questione morì dopo 13 giorni di pontificato, il testo da te citato l'ho trovato in un sito anonimo anticattolico per cui la frase "pena la denuncia alla santa Inquisizione" è di quell'autore, troviamo quindi il testo originale, lo sto cercando, una ricerca seria si fa così caro moderatore è faticosa per carità ma non bisogna mai fidarsi di un primo pincopallino che dice una qualsiasi cretinata.
20/10/2020 17:38
 
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Re: Re: Re: Re:
Trinitario , 20/10/2020 17:16:




Il papa in questione morì dopo 13 giorni di pontificato, il testo da te citato l'ho trovato in un sito anonimo anticattolico per cui la frase "pena la denuncia alla santa Inquisizione" è di quell'autore, troviamo quindi il testo originale, lo sto cercando, una ricerca seria si fa così caro moderatore è faticosa per carità ma non bisogna mai fidarsi di un primo pincopallino che dice una qualsiasi cretinata.


Ti do ragione, infatti lo avevo premesso e messo al condizionale col mio "se fosse vero"


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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
20/10/2020 17:52
 
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papa Clemente VIII dal latino.

“ Osservazione circa la regola IV. Circa la soprascritta regola IV dell’ Indice della b. m. di Pio papa IV si deve osservare, che per essa non si dà alcuna facoltà ai vescovi, agli inquisitori, ed ai superiori regolari, per accordare la licenza di comperare, leggere o ritenere la Bibbia in lingua volgare: imperciocchè fino ad ora l'ordine e l’uso della santa romana ed universale Inquisizione ha loro tolto la facoltà di concedere tali licenze, di leggere cioè o di ritenere Bibbie volgari ovvero anche porzioni staccate sia del vecchio sia del nuovo Testamento in qualunque lingua volgare fosse sieno pubblicate.
E questa proibizione si estende anche ai sommarii o compendii anche isterici della
Bibbia pubblicati in qualunque lingua volgare. E questo debba essere osservato inviolabilmente. ”

Però i preti, i parroci, i vescovi, gl’inquisitori che prima delle dichiarazioni di Clemente VIII potevano dare il permesso ad altri, si credevano esclusi da quella dichiarazione, e pensavano che, se non potevano più dare licenza ad altri, potevano senza scrupolo ritenerla e leggerla essi.

Ma Gregorio XV nel 1622 tolse anche questa illusione, rivocando tutte le licenze date in qualunque modo e per qualunque motivo dai papi suoi predecessori.

Urbano VIII nel 1631, nella costituzione che incomincia Apostolatus Offcium ripete non solo, ma sviluppa ed amplia la bolla del suo predecessore Gregorio XV, aggiungendo l’ordine a tutti coloro che avessero avuti libri proibiti (fra i quali la Bibbia) di portarli immediatamente al vescovo od all’inquisitore; ed ingiungendo ai vescovi ed agli inquisitori l’obbligo di bruciare immediatamente quei libri.

E coloro che dopo quest’ordine avessero ancora ritenuto uno di tali libri, dovevano essere denunciati all’Inquisizione.

I papi seguenti non cessarono di fulminare scomuniche contro coloro che léggessero la Bibbia, e dichiarare eretica la dottrina che insegnava la Bibbia potersi leggere da tutti.


Una bolla dommatica è una decisione ex cathedra, ed in conseguenza una decisione infallibile, secondo i teologi romani: ora due papi, ex cathedra, cioè Clemente XI nella bolla Unigenitus, e Pio VI nella bella Auctorem fidei, condannano infallibilmente la lettura della Bibbia.

La dottrina cattolica è la dottrina contraria a quella condannata: dunque il divieto di leggere la Bibbia non solo è un divieto, ma è una dottrina cattolica.

Gregorio IX nel 1229 fece nel Concilio di Tolosa stabilire definitivamente l’Inquisizione, e proibire assolutamente la lettura della Bibbia.

Ecco il Decreto di quel Concilio: Prohibemus etiam ne libros veteris et novi Testamenti laicis permittantur habere, nisi forte psalterium, aut brevarium pro divinis officiis, ac horas Beatae Virginis aliquis ex devotione habere velit; sed ne praemissos libros habeant in vulgari translatos.

quella in latino non la capiva nessuno perciò non fu mai proibita
[Modificato da geremia60(2019) 20/10/2020 17:55]
20/10/2020 18:29
 
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Re: Re:
Trinitario , 20.10.2020 16:45:




Sono serissimo e sto aspettando di leggere che fine faceva chi possedeva una bibbia in volgare (non in latino, mai proibita).




scusa Trinitario

perché la Bibbia in latino non era proibita?
20/10/2020 18:43
 
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Re: Re: Re:
I-gua, 20/10/2020 18:29:




scusa Trinitario

perché la Bibbia in latino non era proibita?



La vulgata di Girolamo era la versione ufficiale autorizzata della chiesa romana, in nessun concilio o bolla papale è mai stata proibita, anzi! Basta che leggi il concilio tridentino citato sopra.
Ci sono state anche altre versioni approvate hai letto la ricerca di Enrico?
"in latino la Vulgata di San Gerolamo;

· in italiano, la Bibbia del Malermi (1471);

· in italiano, la Bibbia del Martini (1778);

· in spagnolo, la Bibbia Alfonsina (1280);

· in tedesco, la Bibbia di Rellach (1450);

· in francese, la Bibbia di Jacques Lefèvre d'Étaples (1528);

· in inglese, la Bibbia di Douai-Reims (1609).

· in formato interlineare, la Poliglotta Complutense (1437-1517)."




20/10/2020 18:49
 
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Re: Re: chiusa parentesi
Trinitario , 20/10/2020 16:28:


No madre chiesa proibí la lettura della bibbia in volgare, non ho mai letto che abbia vietato la bibbia in latino ad esempio:


Comunque attendiamo questi roghi di persone bruciate vive con la bibbia incatenata addosso.



Beh, la "santa" inquisizione non scherzava affatto, come sai.
Fai una ricerca sugli orrori perpetrati dalla tua chiesa in quei tempi davvero bui.
Ma dimmi, come mai la tua chiesa proibì la lettura della Bibbia in volgare?
Il popolo ormai parlava quella lingua vero?


[Modificato da Aquila-58 20/10/2020 18:49]
20/10/2020 18:53
 
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Re: Re: Re: Re:
Trinitario , 20/10/2020 18:43:



La vulgata di Girolamo era la versione ufficiale autorizzata della chiesa romana, in nessun concilio o bolla papale è mai stata proibita, anzi! Basta che leggi il concilio tridentino citato sopra.
Ci sono state anche altre versioni approvate hai letto la ricerca di Enrico?
"in latino la Vulgata di San Gerolamo;

· in italiano, la Bibbia del Malermi (1471);

· in italiano, la Bibbia del Martini (1778);

· in spagnolo, la Bibbia Alfonsina (1280);

· in tedesco, la Bibbia di Rellach (1450);

· in francese, la Bibbia di Jacques Lefèvre d'Étaples (1528);

· in inglese, la Bibbia di Douai-Reims (1609).

· in formato interlineare, la Poliglotta Complutense (1437-1517)."








ripeto, perchè la tua chiesa proibì la lettura della Bibbia in volgare e in altre lingue?

20/10/2020 19:06
 
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Re: Re: Re: Re:
Trinitario , 20.10.2020 18:43:



La vulgata di Girolamo era la versione ufficiale autorizzata della chiesa romana, in nessun concilio o bolla papale è mai stata proibita, anzi! Basta che leggi il concilio tridentino citato sopra.
Ci sono state anche altre versioni approvate hai letto la ricerca di Enrico?
"in latino la Vulgata di San Gerolamo;

· in italiano, la Bibbia del Malermi (1471);

· in italiano, la Bibbia del Martini (1778);

· in spagnolo, la Bibbia Alfonsina (1280);

· in tedesco, la Bibbia di Rellach (1450);

· in francese, la Bibbia di Jacques Lefèvre d'Étaples (1528);

· in inglese, la Bibbia di Douai-Reims (1609).

· in formato interlineare, la Poliglotta Complutense (1437-1517)."







[SM=g27985]


La domanda era “perché “?


[SM=x1408425]
20/10/2020 19:08
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 20/10/2020 18:53:




ripeto, perchè la tua chiesa proibì la lettura della Bibbia in volgare e in altre lingue?





Per il pericolo dell'eresia mi sembra ovvio... Già il testo così come è viene interpretato in mille modi, figuriamoci se si fossero prese certe libertà traduttive.
Non immaginiamoci il medioevo come un periodo dove il popolo sapeva leggere e scrivere, anche in volgare in pochi sapevano leggere, come al solito solo ecclesiastici nobili e borghesi erano istruiti.
20/10/2020 19:17
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Trinitario , 20/10/2020 19:08:




Per il pericolo dell'eresia mi sembra ovvio... Già il testo così come è viene interpretato in mille modi, figuriamoci se si fossero prese certe libertà traduttive.




Non dovevano tradurre, ma poter leggere le traduzioni già disponibili.
Da quali scritture si può evincere che le scritture erano riservate esclusivamente ad un'élite? Bastava appurare che una traduzione in volgare fosse lecita, anziché vietare di leggerla con pene per chi le possedeva

Diciamola tutta: hanno fatto la pipì fuori dal vaso
[Modificato da Seabiscuit 20/10/2020 19:23]

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