Buongiorno a tutti. Ieri mi sono soffermato leggendo il capitolo 24 di Esodo sul patto della Legge. Tramite il Perspicacia e altri articoli ho compreso che era un patto bilaterale tra il popolo d'Israele e Dio. Mosè fungeva da mediatore, perché aveva una speciale relazione con Dio, Dio lo "dichiarava giusto" a motivo della sua fede nel seme promesso. Però mi sono fatto 2 domande:
1. Perché c'era bisogno di Mosè come mediatore, visto che c'erano già dei sacrifici animali, il cui sangue è stato versato sul rotolo e sul popolo?
2. Se i sacrifici rappresentavano il sacrificio di Cristo, perché erano comunque accettati da Dio visto che non potevano uguagliare quel sacrificio perfetto?
Grazie a chi mi risponderà
[Modificato da Wanderlust! 11/09/2020 11:52]