21/07/2020 23:22 |
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Buonasera.
Sembra un dettaglio ma non capisco una differenza di traduzione.
Nella nuova versione leggo "E tutti i tuoi servitori certamente verranno da me e si inchineranno davanti a me, dicendo: ‘Vattene, tu e tutto il popolo che ti segue’.+ Dopodiché me ne andrò”. Detto questo, pieno di collera, uscì dal cospetto del faraone." (si noti PIENO DI COLLERA). Nella precedente "E tutti questi tuoi servitori certamente scenderanno a me e si prostreranno davanti a me,+ dicendo: ‘Vattene, tu e tutto il popolo che segue i tuoi passi’. E dopo ciò io uscirò”. Allora uscì da presso Faraone, acceso d’ira." (ACCESO D'IRA). Nella nuova nuova versione inglese sembra dare il senso d'ira. (ANGER). Cosa ne pensate? |
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21/07/2020 23:39 |
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Ira e collera mi sembrano sinonimi. Collera: Improvviso sentimento di ira, di breve o lunga durata (Treccani). Il termine ebraico usato qui letteralmente indica il soffiare delle narici di rabbia, come quelle di un animale infuriato.
Shalom [Modificato da barnabino 21/07/2020 23:47] --------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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21/07/2020 23:49 |
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Allora a Napoli va specificato bene. Il termine "collera" inteso in napoletano significa tristezza. Ed io l'avevo inteso tale dimenticando che la traduzione è in italiano |
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22/07/2020 00:03 |
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No, quella napoletana non è ancora in progetto... ma sarebbe interessante!
Shalom --------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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22/07/2020 00:13 |
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barnabino, 22/07/2020 00:03:
No, quella napoletana non è ancora in progetto... ma sarebbe interessante!
Shalom
😀 |
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22/07/2020 09:38 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.971 | Età: 68 | |
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Comparison, 21/07/2020 23:22:
Buonasera.
Sembra un dettaglio ma non capisco una differenza di traduzione.
Nella nuova versione leggo "E tutti i tuoi servitori certamente verranno da me e si inchineranno davanti a me, dicendo: ‘Vattene, tu e tutto il popolo che ti segue’.+ Dopodiché me ne andrò”. Detto questo, pieno di collera, uscì dal cospetto del faraone." (si noti PIENO DI COLLERA). Nella precedente "E tutti questi tuoi servitori certamente scenderanno a me e si prostreranno davanti a me,+ dicendo: ‘Vattene, tu e tutto il popolo che segue i tuoi passi’. E dopo ciò io uscirò”. Allora uscì da presso Faraone, acceso d’ira." (ACCESO D'IRA). Nella nuova nuova versione inglese sembra dare il senso d'ira. (ANGER). Cosa ne pensate?
Pieno di collera ha più valenza. In lingua italiana la parola ha molti significati, dal semplice rammarico al più corposo ira ed ira furibonda. Non puoi, traducendo letteralmente dall'italiano, dare lo stesso significato al napoletano. Lo stesso dicasi del siciliano che ha molte affinità con le parole siciliane. Noi, gente del Sud, non siamo legati alla traduzione ma al significato delle parole. Quello che non ha esigenze, diciamo di stile, traduce in modo raffazzonato mentre non si può dire del siciliano e in parte del napoletano. Il siciliano, nelle parole cerca l'anima e non il suono più o meno euforico del termine. Còllira o Còlira per il siciliano è il cruccio, il dolore dell'anima e non ha nulla a che spartire con l'ira. L'amarezza sta dentro la parola e credo anche per il napoletano abbia lo stesso significato. Lo stesso dicasi di "Camurrìa" derivazione dal classico termine italiano "Camorra" che in siciliano altri non è che una "Seccatura". A titolo di informazione, il versetto in questione, in siciliano lo abbiamo tradotto così: E tutti li to servi, ora venunu 'nti mia facennumi l'inchinu e dicennumi:'Vattinni, tu e tutta la to cumacca. Appoi mi nni vaju macari ju.' Doppu ca dissi sti palori, siddiatu, sinni jvu lassannu sulu a Farauni. |
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22/07/2020 10:22 |
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Cosa vuol dire "siddiatu"?
Shalom --------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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22/07/2020 11:24 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.971 | Età: 68 | |
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barnabino, 22/07/2020 10:22:
Cosa vuol dire "siddiatu"?
Shalom
Infastidito, fra il seccato e lo stizzato. |
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22/07/2020 11:52 |
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| | | OFFLINE | Post: 11.776 | Città: ACCIANO | Età: 90 | TdG | |
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Comparison, 7/21/2020 11:22 PM:
Buonasera.
Sembra un dettaglio ma non capisco una differenza di traduzione.
Nella nuova versione leggo "E tutti i tuoi servitori certamente verranno da me e si inchineranno davanti a me, dicendo: ‘Vattene, tu e tutto il popolo che ti segue’.+ Dopodiché me ne andrò”. Detto questo, pieno di collera, uscì dal cospetto del faraone." (si noti PIENO DI COLLERA). Nella precedente "E tutti questi tuoi servitori certamente scenderanno a me e si prostreranno davanti a me,+ dicendo: ‘Vattene, tu e tutto il popolo che segue i tuoi passi’. E dopo ciò io uscirò”. Allora uscì da presso Faraone, acceso d’ira." (ACCESO D'IRA). Nella nuova nuova versione inglese sembra dare il senso d'ira. (ANGER). Cosa ne pensate?
In Abbruzzo dicemo .. Mo steng about propio. |
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22/07/2020 13:45 |
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A quanto pare ho aperto una conversazione interessante😋 |
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22/07/2020 14:09 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.971 | Età: 68 | |
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F.Delemme, 22/07/2020 09:38:
Pieno di collera ha più valenza. In lingua italiana la parola ha molti significati, dal semplice rammarico al più corposo ira ed ira furibonda. Non puoi, traducendo letteralmente dall'italiano, dare lo stesso significato al napoletano. Lo stesso dicasi del siciliano che ha molte affinità con le parole napoletane. Noi, persone del Sud, non siamo legate alla traduzione ma al significato delle parole. Quello che non ha esigenze, cioè stile, traduce in modo raffazzonato mentre non si può dire del siciliano e in parte del napoletano. Il siciliano, nelle parole cerca l'anima e non il suono più o meno eufonico del termine. Còllira o Còlira per il siciliano è il cruccio, il dolore dell'anima e non ha nulla a che spartire con l'ira. L'amarezza sta dentro la parola e credo anche per il napoletano abbia lo stesso significato. Vedi ad esempio la parola "Camurrìa" derivazione dal classico termine italiano "Camorra" che in siciliano altri non è che una "Seccatura". A titolo di informazione, il versetto in questione, in siciliano lo abbiamo tradotto così: E tutti li to servi, ora venunu 'nti mia facennumi l'inchinu e dicennumi:'Vattinni, tu e tutta la to cumacca. Appoi mi nni vaju macari ju.'Doppu ca dissi sti palori, siddiatu, sinni jvu lassannu sulu a lu Farauni'.
Ho corretto alcuni refusi che non ho potuto fare direttamente sul messaggio perché è passato troppo tempo dalla pubblicazione.
[Modificato da F.Delemme 22/07/2020 14:12] |
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22/07/2020 17:12 |
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F.Delemme, 22/07/2020 11:24:
Infastidito, fra il seccato e lo stizzato.
Al Nord come anche a Napoli si direbbe anche SCOCCIATO
MA lo scotch non c'entra nulla
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22/07/2020 21:59 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.971 | Età: 68 | |
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jwfelix, 22/07/2020 17:12:
Al Nord come anche a Napoli si direbbe anche SCOCCIATO
MA lo scotch non c'entra nulla
Scocciato non lega bene 🤣 Non appartiene alla stessa famiglia della parola che tocca il cuore. |
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22/07/2020 22:12 |
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F.Delemme, 22/07/2020 21:59:
Scocciato non lega bene 🤣 Non appartiene alla stessa famiglia della parola che tocca il cuore.
Ricorda il grande Pino Daniele
Nun me scuccià |
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