18/06/2020 22:37 |
|
|
Non è una polemica, ma è una domanda che mi è sorta e magari qualcuno conosce meglio di me i dettagli...
Quando si costruisce una Sala del Regno, ognuno può liberamente donare denaro e del proprio tempo in lavori fisici come donazioni volontarie.
Allo stesso modo, ognuno può liberamente donare denaro ai fini della gestione e manutenzione della stessa Sala del Regno, sempre come donazione volontaria.
Trattandosi, in entrambi casi, di contribuzioni/donazioni libere e volontarie (fornite spontaneamente e senza pretendere nulla in cambio), perché quando si deve stanziare una somma da queste contribuzioni per un particolare scopo (secondo caso) si chiede il consenso della maggioranza, mentre per la decisione di vendere la Sala del Regno costruita (primo caso) non viene richiesto il consenso della maggioranza? |
|
|
|
|