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Il gioco della sigaretta (lui e lei contest)

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2020 06:59
Autore
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15/09/2020 13:34
 
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Grazie della segnalazione.

Ho sistemato il problema, ora dovrebbe andare bene.
Per favore, fammi sapere se ora è tutto ok.

W.
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Post: 38
15/09/2020 13:34
 
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Grazie della segnalazione.

Ho sistemato il problema, ora dovrebbe andare bene.
Per favore, fammi sapere se ora è tutto ok.

W.
OFFLINE
Post: 2.943
Giudice*****
15/09/2020 13:59
 
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Re:
walpurgis__, 15/09/2020 13:34:

Grazie della segnalazione.

Ho sistemato il problema, ora dovrebbe andare bene.
Per favore, fammi sapere se ora è tutto ok.

W.




Tutto okay, grazie per aver risolto!
OFFLINE
Post: 2.943
Giudice*****
28/09/2020 10:19
 
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Carissimi partecipanti,

come vedrete dal bando, ho finalmente cominciato a valutare. Purtroppo al momento mi trovo nel bel mezzo di un trasloco (sì, per chi mi conosce è il secondo in due mesi) e quindi fatico a mettermi spesso al pc.
Comunque non penso di aver bisogno della proroga, dato che le storie le ho già lette tutte 3 volte e ho degli appunti da trascrivere e spiegare. Non mi do un tempo limite, ma comunque penso di farcela a consegnare in tempo.

Scusatemi per questa lunga attesa 😘
Gaia
OFFLINE
Post: 2.943
Giudice*****
02/10/2020 19:35
 
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Ciao a tutti i partecipanti.

Ho terminato le valutazioni e, prima di pubblicarle (le rileggerò mano a mano, un'ultima volta, quindi non preoccupatevi se magari tardo quei 5 minuti tra un post e l'altro), vorrei spendere le solite due parole.
Le valutazioni sono lunghette perché, nel bene e nel male, ho sempre cercato di spiegare ogni virgola che mi ha o non mi ha convinta con la massima educazione possibile.
I voti, globalmente, sono rimasti alti e di questo sono molto contenta: le storie erano tutte valide ed è stato un piacere leggerle. Sappiate che, ovviamente, per domande/chiarimenti io sono a disposizione e spero che possiate scusarmi se, in alcuni casi, forse sono stata un po' troppo diretta.

Ricordo qui i premi, che sono:

3 recensioni al primo classificato
2 recensioni al secondo classificato
1 recensione al primo classificato

Non ho aggiunto premi speciali. Vi lascio quindi alla classifica, ricordandovi che avete fatto tutti un eccellente lavoro!
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Post: 2.943
Giudice*****
02/10/2020 19:37
 
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V classificato

Exentia_dream2
Betrayal
 
34/46
 

Alcuni commenti che non costituiscono parte della valutazione:

 

La prima cosa che ho notato, leggendo la storia, è che i dialoghi sono presentati con queste virgolette <<>> e non con i classici caporali («»), che causano un effetto che personalmente giudico disturbante. Nonostante ciò, non dovendo io giudicare l’estetica della storia, non ti ho tolto punti per questo motivo, ma spero comunque che il mio parere possa servirti in qualche modo.

Questo problema è presente anche nel testo, dove un dialogo con Ron è troncato, idem per una frase di Harry prima dell’ispezione al Ministero, per parte del dialogo tra Hermione e Kingsley, poi tra Hermione e Malfoy ecc.

Inoltre ti consiglio di pensare a una soluzione più efficace (tra cui i classici ***) per tenere separati i flashback dalla narrazione, perché altrimenti si fa fatica a seguire il filo del discorso.

 

Lessico e stile: 11/15

 

Una cosa che mi è parsa evidente fin dalla prima lettura è il fatto che tu abbia una certa tendenza a costruire frasi molto lunghe, a volte in maniera eccessiva.

Ti faccio un esempio: “La notte era trascorsa lenta, con il respiro del vento d'estate a rovistare le lenzuola, ad annodarle i ricordi di mani pallide che non appartenevano a suo marito, il suono di una risata strimpellata al centro del suo cuore che non era quella di Ron; quel fruscio di sentimenti che le faceva vibrare i muscoli in una compagnia costante di brividi e vergogna, quella voglia sciagurata di tornare nella Stanza delle Necessità e spogliarsi ancora di tutte le responsabilità che cullava tra le braccia.”. Come puoi notare, la frase è molto lunga e ho riscontrato una certa fatica a leggerla, in quanto comunque bisogna focalizzarsi su due concetti che, per quanto siano collegati tra di loro, fanno riferimento a due azioni separate. Per intenderci: la prima parte fa riferimento al fatto che Hermione, tormentata dai ricordi, non riesce a dormire. La seconda parte è più un anticipare lei che rimpiange una situazione passata.

La lettura sarebbe stata molto più agevole se tu avessi spezzato questa frase, mettendo un punto fermo al posto del punto e virgola, dando il tempo al lettore di riprendere fiato durante la lettura.

Una frase simile è “Erano passati dieci giorni da quando aveva chiuso la porta della villetta a schiera che aveva acquistato con Ron, muovendo passi piccoli ed incerti quasi stesse imparando a camminare soltanto in quel momento, tra quegli angoli di casa in cui anni prima si era rannicchiata per piangere la mancanza di Draco, la delusione che le aveva cucito addosso e poi si era alzata, facendo forza sulle gambe, prendendo in mano il coraggio ed aveva cancellato la sua presenza dalla memoria dei suoi genitori per partire alla ricerca degli Horcrux” dove abbondi così tanto di correlative e così poco di punti fermi che davvero si fa fatica a capire quale sia il focus della frase. L’impressione che mi rimandano queste frasi sono un misto tra il volere per forza usare uno stile pesante e pomposo e la mancanza di una rilettura al testo, perché si tratta di cose facilmente risolvibili dopo un’accurata revisione.

Un’altra cosa che tendi a fare spesso è essere parca di virgole: “Gli occhi ancora aperti ad accogliere l'alba di quel mattino di giugno che avrebbe accompagnato con i suoi raggi il ritorno di Rose tra quelle mura che Hermione vedeva ormai come una gabbia.”. Anche qui, faccio fatica a capire su cosa focalizzarmi, perché sembra tutta un’enorme frase quando, invece, avrebbe dovuto essere separata da una virgola quando dalla principale si passa alla relativa (quel mattino di giugno, che avrebbe accompagnato (…), che Hermione vedeva come una gabbia).

Inoltre, molte volte sottintendi il verbo essere, che capisco essere una precisa scelta stilistica ma, il più delle volte e come nella frase sopracitata, appesantisce la lettura, che non scorre fluidamente, ma risulta molto “impostata”, fatto che adombra la trama. Questo appesantire la lettura l’ho riscontrato anche in alcune frasi come “le fece quasi mancare l’aria nei polmoni”, che ritengo una specificazione abbastanza pleonastica, idem per una frase successiva che parla di respirare “con i polmoni aperti” che suona decisamente sgradevole, sicuramente la vecchia e banale a “pieni polmoni” avrebbe reso maggiormente l’idea. Similarmente, anche “coccolare di tenerezze” risulta essere una specificazione superflua, se x coccola y, salvo ulteriori specifiche come “di controvoglia”, è chiaro che lo stia facendo teneramente.

Un’altra frase che non mi è piaciuta particolarmente è la seguente: “Hermione accettò l'invito controvoglia, eppure poco dopo si ritrovarono seduti ad un tavolo rotondo coperto da un bellissimo gazebo in ferro battuto”. Eppure indica una disgiunzione, cioè che soggetto vorrebbe A, però B, quindi vi è una contrapposizione che, nella tua frase, non dovrebbe esserci: Hermione accetta l’invito, quindi si trovano seduti. Però presumo che tu intendessi qualcosa come “Hermione accettò l’invito, seppur controvoglia, e dopo poco ecc.”, cioè che nonostante lei accetti di malavoglia, accetta comunque. Solo che, per come è impostata la frase, questo senso fatica ad emergere.

Anche la frase “Passò il tempo con la testa china, lo stomaco in balia degli spasmi che lo scuotevano di pianti sommessi e singulti trattenuti” nel contesto in cui è scritta risulta poco chiara: io l’ho interpretata come riferito a Draco, a causa del “lo scuotevano”, ma se così fosse dovresti parlarne al passato, visto che dovrebbe essere il Draco del racconto e non quello che sta parlando con Rose.

Infine ti segnalo che le parole prese in prestito dalla Rowling andrebbero scritte con l’iniziale maiuscola (Sanguesporco, Mezzosangue ecc.).

 

 

Caratterizzazione dei personaggi: 6/10

 

Allora, qui devo fare una breve premessa: io non ho niente contro l’OOC, sono la prima che nel suo torbido passato ha fatto un uso e abuso di quest’avvertimento, quindi, se motivato e soprattutto segnalato, non è un avvertimento che mi crea chissà che fastidio. Detto ciò: la tua storia, per quanto mi riguarda,  è innegabilmente OOC.

Ciò non costituisce un problema: parlo di caratterizzazione e non di IC per un motivo, che è quello di permettere a tutti i partecipanti di scegliere come caratterizzare i personaggi usati. Però, poiché sono una persona precisa fino alla nausea, prima di leggere la tua storia ho dato uno sguardo agli avvertimenti e, notando l’assenza di OOC, ho (erroneamente) pensato “oh, ma tu guarda, qualcuno che tenta l’impresa di una Draco/Hermione IC”, creandomi delle aspettative decisamente sbagliate riguardo la tua storia. Detto ciò, i punti non sono stati decisi in virtù del fatto che la tua storia sia OOC (avvertimento che era concesso dal contest), ma per altri motivi che ora ti spiegherò.

La sensazione generale che ho avuto leggendo la tua storia è che i personaggi siano bidimensionali: nonostante la storia sia descritta usando la terza persona, l’effetto che ha è quella di una storia scritta in prima, dove un personaggio sovrasta tutti gli altri con il proprio punto di vista, e si finisce per avere un vero e proprio squilibrio, dove un personaggio è caratterizzato meglio e gli altri rimangono di contorno e sono caratterizzati solamente da una/due caratteristiche. Allo stesso modo, qui chiaramente è Hermione ad avere tutta l’attenzione del lettore: il suo punto di vista è quello che prevale e, di tutti i personaggi coinvolti nella narrazione, è sicuramente quello meglio strutturato.

Nonostante ciò, la caratterizzazione di Hermione presenta veri e propri “buchi”, che immagino siano dovuti al fatto che ci sia un altro capitolo che precede questa storia. Logicamente parlando, per innamorarti di una persona che hai impiegato buona parte della tua vita a detestare, serve un click, qualcosa che ti spinga a riconsiderare quella persona, un cambiamento di idea et similia che, qui, non ho riscontrato. Idem per quanto riguarda Draco che, invece, è uno dei personaggi la cui caratterizzazione mi ha soddisfatta di meno: le sue azioni sembrano quasi insensate, immotivate, si intuisce che sia cambiato, ma non viene spiegato il perché di questo fantomatico cambiamento.

Si è innamorato di Hermione e, fin qui, non ci piove. Ma per quanto uno possa essere attratto fisicamente da una persona che fino all’altroieri detestava, c’è bisogno di una spiegazione, di un perché che motivi un avvicinamento (non fisico, attenzione) ma mentale nei riguardi di quella persona.

La caratterizzazione di Ron l’ho trovata maggiormente azzeccata. Ho molto gradito che tu non sia caduta in un cliché ben noto nel Fandom, ovvero quello di Ron violento/irascibile/che sa solo mangiare ecc.

Rose, quel poco che appare, è nel complesso caratterizzata bene anche se, come la maggior parte dei personaggi, risente appunto del punto di vista di sua madre che tende a “inglobare” le sensazioni degli altri.

 

 

Gradimento personale: 11/15

 

Anche qui, faccio una doverosa premessa, dato che per esperienza so che questa coppia tende a essere “svalutata” da molti lettori: non è il mio caso, io sono dell’opinione che qualunque coppia, con le giuste motivazioni dietro, possa essere valida e inserita in una storia gradevole. In particolare, per quanto concerne il mio gradimento personale, ho sempre avuto un debole per la coppia Draco/Hermione, io stessa ne ho scritta qualcuna, e sono le coppie che leggo maggiormente. E che, nella mia lunga vita da lettrice di fanfiction, mi hanno fatta rimanere maggiormente insoddisfatta: il grande problema di questa coppia è che conta così tante storie che, purtroppo, scrivere qualcosa di veramente originale e innovativo è veramente difficile.

Detto questo, un elemento che ho molto apprezzato della tua storia è stata proprio l’ambientazione, ovvero la NG. Per quanto mi riguarda, ritengo il matrimonio tra Ron ed Hermione squilibrato e disfunzionale, cornice che permette di sviluppare una possibile altra relazione di Hermione.

Per il resto, ho un’opinione un po’ confusa, riguardo la tua storia: è uno di quei casi in cui dire “mi è piaciuta” sarebbe un’esagerazione, perché non posso onestamente dire che mi abbia fatto venire i brividi o cose così, ma non posso nemmeno dire “non mi è piaciuta”, perché sicuramente ho letto cose scritte peggio. È una fastidiosa zona di grigio, in cui non mi sento di poterti dare un punteggio molto alto, ma scendere sotto il sei sarebbe sminuire eccessivamente il tuo lavoro.

Sicuramente posso dirti le cose che non mi sono piaciute: i problemi che ho sollevato riguardo la caratterizzazione ne sono un esempio, ma ha contribuito anche il fattore originalità, in quanto non mi è sembrato che la tua storia possa vantare qualche contenuto assolutamente inedito. Ma, comunque, la cosa che maggiormente è stata di disturbo, per la lettura, è quanto ho già scritto nella categoria stile, ovvero quel misto tra stile eccessivamente pesante (volutamente?) e impressione di un lavoro scritto estremamente frettolosamente. Inoltre ti consiglio di separare meglio i paragrafi della storia, perché visivamente creano un po’ di confusione.

Nonostante tutto la storia si legge, è carina, ma appunto non mi fa gridare al miracolo: ho però decisamente apprezzato la fine, così ambigua, che lascia presagire a un potenziale “seguito”.

 

Utilizzo dei prompt: 6/6

 

I prompt sono stati utilizzati tutti e sono ben inseriti e valorizzati nella narrazione.


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Post: 2.943
Giudice*****
02/10/2020 19:38
 
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IV classificato

Petal Yewfrost/yewfrost_p
Il circolo della disperazione

 

37.5/46

 

 

Lessico e stile: 10/15

 

Ammetto di essere in una posizione un po’ difficile, e ti spiego subito il perché: nel complesso, e come vedrai nei prossimi parametri, a me la storia non è affatto dispiaciuta – è un Missing Moment interessante e di cui, sinceramente, sentivo il bisogno. Ma, per quanto riguarda il lessico e lo stile, sono rimasta un po’ interdetta.

Partiamo dal male minore: a livello lessicale non ho riscontrato grosse problematiche, non vi sono termini fuori posto (ovvero eccessivamente informali o eccessivamente aulici), il lessico da te adoperato si rivela adeguato alla situazione narrata. Una minuzia che ti segnalo in merito è che, quando citi parole create dalla Rowling, come nel tuo caso Dissennatori e Babbani, esse andrebbero scritte con l’iniziale maiuscola.

Chiarito ciò, vorrei passare allo stile, che è un po’ il punto dolente di questa storia: di per sé, il tuo stile non è piacevole, ma è “sporcato” da alcune cose che, personalmente, non ho gradito. La cosa che mi ha più fatto storcere il naso, durante la lettura, è il fatto che usi l’aggettivazione per triplette, ovvero accostando tre parole di significato estremamente simile di fila.

Io capisco che l’intento fosse quello di sottolineare una sensazione in particolare ma, alla terza volta che mi sono trovata davanti questa situazione, ammetto che mi ha fatto piacere drammaticamente di meno quel che stavo leggendo. Ti faccio due esempi, riportati dalle prime righe della storia (per farti capire che è una cosa che non avviene una tantum, ma letteralmente puoi trovarne due a un rigo di distanza): «gioia, di allegria, di quel caldo familiare (…) anche ogni stanza, ogni angolo, ogni corridoio». Insomma, passami il mio essere diretto, ma è una scelta semantica un po’ eccessiva, che appesantisce inutilmente il testo.

Un altro elemento che non mi ha convinto, a livello stilistico, è il fatto che spesso e volentieri fai un po’ un abuso della correlazione, preferendola alla subordinazione. A lungo andare, ho riscontrato che la storia assumesse un andamento quasi cantilenante che non mi è piaciuto, se devo essere sincera.

Entrambe le cose che ti ho indicato sono secondo me non particolarmente gravi, in quanto sarebbe molto facile limare questi aspetti della tua scrittura – non sono dei “deterrenti”, non mi fanno pensare che non vorrò mai più leggere niente di tuo. Ma, sicuramente, hanno abbassato molto la valutazione di questo parametro che, purtroppo, secondo me è il punto debole della storia.

Per quanto riguarda la correttezza grammaticale e/o sintattica, niente da dire: non ho trovato errori all’interno della storia, il che ti fa parecchio onore.

 

Caratterizzazione dei personaggi: 9/10

 

Iniziamo con le cose belle: Narcissa è caratterizzata molto bene. Di lei emergono quelli che sono un po’ i tratti salienti del suo personaggio, è pienamente e totalmente IC in ogni riga. Mi piace che sia orgogliosa, ma che mantenga una freddezza di spirito e ragionamento. E, soprattutto, ho apprezzato che sia rimasta – al pari di personaggi più “positivi”, come Lily o Molly – quella che è: una madre. Di lei emerge il profondissimo attaccamento verso il figlio che, come illustri molto bene, è quello che fa da movente a molti importantissimi avvenimenti del sesto e del settimo libro.

Ragionando un po’ in questa prospettiva, anche Draco è risultato azzeccato e coerente con quanto sappiamo della sua esperienza come Mangiamorte – orgoglioso, prima, pentito poi.

Anche Bellatrix, nella sua breve apparizione, mi è sembrata estremamente simile all’originale: quando la definisci entusiasta, o descrivi il suo eloquio come acuto e infantile, mi hai ricordato molte delle sue scene canoniche.

Precisato tutto questo, ti illustro in conclusione l’unico personaggio che non mi ha pienamente convinta, ovvero Voldemort – è un appunto su un personaggio secondario, lo so, sono molto pignola. Ma penso anche che limando alcuni aspetti la storia guadagnerebbe credibilità, che non è mai un male.

Principalmente, penso che il tuo Voldemort sia eccessivamente informale, come viene fuori dal fatto che chiami Bellatrix “Bella”, quasi fosse una sua pari. Mi sembra un po’ fuori dal personaggio, pensare che il grande Oscuro Signore possa abbassarsi al livello di Bellatrix  che – per quanto potente e, se dobbiamo seguire La maledizione dell’erede… ci siamo capiti – rimane comunque una sua sottoposta, nonostante tutto.

Mi è sembrata una scelta un po’ ingenua, questa, che ha sporcato un lavoro che, altrimenti, sarebbe stato praticamente perfetto – e che si aggiunge a una seconda scelta simile, che adesso commenterò.

Un'altra frase che non mi ha convinta, è relativa al rapporto di Voldemort con Nagini: nel Canon, è un rapporto di fiducia (d’altronde, al serpente viene letteralmente affidato un pezzo dell’anima dell’Oscuro Signore), quasi come se il serpente fosse umano. È Nagini a nutrire Voldemort, quando è poco più che uno spettro, d’altronde, ed è Nagini a costituirne l’ultima speranza fino alla fine, quando apprende della distruzione dei suoi Horcrux. La tratta come un umano, forse persino meglio dei suoi Mangiamorte, quindi definirla un “animale da compagnia” secondo me è riduttivo e ingenuo. Il serpente non è un tenero gattino o un cucciolo di cane, ha un’intelligenza che, come dicevo pocanzi, è quasi umana.

Nel complesso, in questo parametro la storia mi ha soddisfatta, quelle che commentavo pocanzi sono delle “ingenuità”,  che è facile cogliere da lettore e difficile individuare da scrittore, quindi ho deciso di non valutarle in maniera eccessivamente negativa. Comunque, lo ribadisco ancora un’ultima volta, il lavoro che hai fatto rimane ottimo.

 

Gradimento personale: 7.5/10

 

Come ho inavvertitamente spoilerato a inizio valutazione, di questo Missing Moment avevo interiormente bisogno: io adoro i Malfoy, Draco è da sempre il mio personaggio preferito e, in tempi in cui ho riscoperto la Old Generation, devo dirti che anche Narcissa si è pian piano scavata un posto tra i personaggi di cui più mi piace leggere. Complessivamente, infatti, non posso dire che la storia non mi sia piaciuta: principalmente, i difetti che vi ho trovato te li ho già elencati e sono le principali motivazioni per cui non me la sono sentita di darti un punteggio più alto.

La cosa che ha maggiormente influenzato il mio giudizio è il fatto che la lettura, a lungo andare, si sia rivelata poco scorrevole, a causa di quanto ho già scritto nel parametro relativo allo stile, e questo mi ha “affaticata”. Come ho scritto in un post, sul bando, ho riletto ogni storia tre volte: in questo caso, ammetto di aver fatto parecchie pause, tra una lettura e l’altra, perché faticavo letteralmente a concentrarmi e a trovare il mio solito ritmo di lettura.

Insomma, per fare un’osservazione più specifica: il contenuto mi ha convinta al 90%, hai messo su una storia credibile (il 10% è il discorso di poco prima su Voldemort) e coerente, sia con sé stessa sia con il Canon, con una caratterizzazione molto ben fatta. Ciò che mi ha convinta di meno è stata la forma in cui la OS è scritta, non specificamente perché tu abbia uno stile spiacevole, perché l’uso delle parole è molto buono; è l’impostazione delle frasi ad appesantire inutilmente (a mio parere) la lettura e che, purtroppo, mi ha distratta e fatto apprezzare la storia meno di quanto avessi voluto.

Comunque, nel complesso, la storia mi è piaciuta, quindi ti faccio comunque i miei complimenti.

 

Utilizzo dei prompt: 6/6

 

I prompt sono stati utilizzati tutti e sono ben inseriti e valorizzati nella narrazione.


OFFLINE
Post: 2.943
Giudice*****
02/10/2020 19:39
 
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III classificato

walpurgis_/walpurgis
Affogare

 

 

39.5/46

 

 

Lessico e stile: 11/15

 

Allora, da dove cominciare? Questa storia mi ha lasciata stilisticamente molto interdetta: nel complesso, ha una sua cura, non è né sgrammaticata né lo stile ha grossi difetti strutturali, le frasi sono di una buona lunghezza e il lessico è adeguato al contesto. Ma, secondo me, è una storia che pecca molto di ingenuità e ora ti spiego perché: sebbene non si possa dire che la storia sia brutta (anche perché non mi permetterei mai di fare un commento del genere), ha dei punti che non mi hanno nemmeno fatto pensare “wow, un capolavoro”.

Ma cercherò di andare con ordine. Partirò con due minuzie, prima di passare a quelli che a mio parere sono i reali problemi di questa storia.

«Ma per quanto si sforzasse Draco rimaneva gelido come il Lago»: questo è un refuso. “Per quanto si sforzasse” è un’incidentale, quindi va separata dalla principale tramite un segno d’interpunzione virgola/trattino. Ma, comunque, te l’ho solamente voluto segnalare senza conteggiarlo ai fini della valutazione.

Similarmente, un secondo errorino (di tipo più stilistico che lessicale) che non ho valutato, ma che comunque ho pensato fosse giusto segnalarti è il seguente: «voler duellar». Per quanto non si possa dire che sia grammaticalmente scorretto, a mio parere il doppio troncamento è eccessivo, avrei lasciato “voler duellare”, è un’espressione quasi medievaleggiante, altrimenti, e risulta essere estranea sia all’universo narrativo sia allo stile stesso con cui narri la storia.

Passiamo adesso alle due cose che veramente non mi sono piaciute di questa storia, premettendo però che – per quanto io possa sembrarti critica, purtroppo mi rendo conto che sono troppo diretta nel dire le cose – non costituiscono errori, né cose insormontabili. Semplicemente sono parti della storia che ho gradito di meno e le mie sono impressioni.

Detto ciò: in primo luogo, secondo me molte frasi sembrano forzate. Non sono scorrette, ma c’è un utilizzo di termini tale da far pensare “sì, corretto, ma avrebbe potuto scriverlo in altri modi”. Del tipo: «Smise di accarezzargli la schiena sotto la camicia e ci poggiò il viso, realizzando che [quanto] fosse spaventosamente fredda.» Il punto non è che il che (perdonami la ripetizione) sia un errore, perché non lo è, ma suona innaturale, non è la proposizione “migliore” da usare in questa struttura sintattica.

Infine, concludo con una cosa (probabilmente stupida, per chiunque legga questo giudizio) che mi ha lasciata veramente interdetta. Non mi ha fatta impazzire la scelta di scrivere common room, nell’incipit: sarebbe una scelta che avrei compreso se fosse stato un termine – tipo Mudblood, Ravenclaw ecc. – che non è stato ben tradotto in italiano ma, in questo caso, mi sfugge proprio il perché del non scrivere “Sala comune” al posto di “common room” dato che il significato è totalmente identico. Per carità, io non sono contro gli inglesismi (né potrei esserlo, visti i miei studi), ma dover scrivere parole – con un pieno corrispettivo italiano – in inglese non è una scelta stilistica che mi convince.

Questa mia osservazione, poi, trova conferma nel fatto che common room è l’unico anglicismo presente nel testo, sorpassando Slytherin/Serpeverde che avrebbe avuto mille volte più senso, e soprattutto non ripetendosi, perché poi torni a chiamarla sala comune. Io non so se ho frainteso qualche intento narrativo, mi è sfuggito qualche dettaglio importante, ma davvero penso di non aver ben compreso il perché di questa scelta, a prescindere dal fatto che possa piacere o meno, proprio non comprendo sia perché inserirla sia perché ripeterla solo una volta.

 

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10

 

La caratterizzazione dei personaggi l’ho trovata molto buona, specialmente quella di Pansy, che trovo che tu abbia reso veramente molto bene. La Serpeverde è sicuramente coerente con quella descritta dalla Rowling, specialmente nel suo amore (che io ho sempre giudicato un po’ morboso) nei confronti di Draco che, d’altronde, è uno dei pochissimi elementi che la Saga sottolinea di lei.

Questa versione di Pansy – che secondo me è un personaggio ostico perché, per caratterizzarla, devi fare circa il 70% del lavoro di testa tua – devo dire che mi ha convinta: hai combinato elementi validi e originali a quel che, come dicevo prima, è noto dai libri, in un risultato che nel complesso m’è parso coerente e ben rappresentato.

Mi è molto piaciuta la sua assoluta dedizione nei confronti di Draco, la sua preoccupazione: ciò è avvalorato dal fatto che, al posto di preoccuparsi per le proprie emicranie (cosa che avrei fatto io, da ipocondriaca), si preoccupa del perché il ragazzo sia dimagrito e sempre più stanco ed esasperato.

Parliamo invece di Draco che, lo dico fin da subito, mi ha convinta nella medesima maniera. Ho un po’ tentennato sulla sua valutazione, perché per un lungo periodo ho scritto esclusivamente di lui, quindi l’ho studiato con più attenzione degli altri personaggi.

Ma poi mi son fermata, ho riletto la storia e ho riflettuto molto, su questa tua versione di Draco, cercando di tenere a mente che la OS è ambientata al sesto anno e, allora, tutto è quadrato meglio. Perché, effettivamente, il Draco del sesto anno è esattamente quello che descrivi tu: solo e terrorizzato. È un ragazzino con un peso enorme sulle spalle, che deve letteralmente salvare la propria famiglia e trovo che tu abbia espresso molto bene questo concetto.

Inoltre, per quanto fatichi un po’ a pensare Draco in grado di destreggiare un incanto difficile come l’Oblivion, anche il finale risulta essere coerente con i personaggi usati. Complimenti.

 

Gradimento personale: 7.5/10

 

Nonostante l’inizio un po’ tentennante – quel common room mi ha lasciato un segno – devo dire che nel complesso la storia mi è piaciuta e mi ha fatta ritornare indietro di almeno sei/sette anni, quando ancora mi piacevano le Draco/Pansy. È piacevole, ogni tanto, ritornare indietro e questa storia è stato esattamente questo: un piacevolissimo tuffo nel passato, un altro Missing Moment/What if di cui non sapevo di avere bisogno.

L’idea di mostrare uno spaccato del sesto anno mi è piaciuta, sebbene non la trovi il massimo dell’originalità ma, nel complesso, è stata appunto una lettura gradevole.

La cosa che ha fatto drasticamente calare il punteggio è il fatto che molte volte, durante la lettura, le descrizioni mi sono sembrate forzate, cioè letteralmente come se ti fossi sforzata a scriverle, pensandoci troppo e creando quindi una struttura sintattica “innaturale”.

Per essere brevi – dato che come al solito ho scritto valutazioni drammaticamente lunghe – la storia mi è piaciuta, ma non mi ha appassionata così tanto da farmi dire “che bello, la devo rileggere almeno altre due volte”: bella, piacevole, ma non è stata quella lettura che mi ha fatto venir voglia di ricominciarla da zero.

Ciò ovviamente non toglie che la storia mi sia piaciuta – sarebbe incoerente dire il contrario – ma se faccio una panoramica di ciò che cerco in una storia (uno stile piacevole, una buona caratterizzazione e una certa originalità), mi rendo conto che qui non trovo tutto quanto. Comunque trovo che la storia sia valida e, complessivamente, è stata una lettura molto gradevole.

 

Utilizzo dei prompt: 6/6

 

I prompt sono stati utilizzati tutti e sono ben inseriti e valorizzati nella narrazione.

 


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Post: 2.943
Giudice*****
02/10/2020 19:39
 
Quota

II classificato


inzaghina.EFP/inzaghina
Il giardino segreto

 

43.5/45

 

 

Lessico e stile: 13.5/15

 

Il tuo stile, nel complesso, è molto piacevole: è tendenzialmente uniforme, lineare, non presenta né lessico eccessivamente aulico né eccessivamente semplicistico.

Il problema principale che ho riscontrato, leggendo la storia, è che stilisticamente sembra divisa in due parti, con una cesura netta dopo il primissimo dialogo con Asteria. La seconda parte della storia, quindi da quel dialogo in poi, risulta essere scorrevole ed immensamente più semplice da leggere – un fatto che, per quanto mi riguarda, è decisamente positivo.

Questa mia osservazione si inverte, invece, per i primi due paragrafi iniziali, che sono invece caratterizzati da periodi molto lunghi che, essendo raramente alternati a frasi più brevi, rendono più farraginosa la lettura.

Per quanto le frasi lunghe non siano un difetto eccessivo, trovo che non siano la scelta migliore per il tipo di narrazione adottata, in quanto essa viene appesantita inutilmente, almeno nella prima parte della storia.

Nonostante ciò, ho trovato la grammatica molto curata, non sono presenti problematiche di tipo sintattico. È presente solamente un piccolo refuso: quando scrivi «libro babbano», Babbano andrebbe scritto con la “B” maiuscola, in quanto è un termine “preso in prestito” dalla Rowling e non una parola normale. Spero di essermi spiegata, ma ho qualche dubbio in merito.

Il punto forte della tua storia, da questo punto di vista, secondo me è il lessico, che calza perfettamente sia alla vicenda sia ai personaggi che agiscono in essa. I dialoghi, in particolare, li ho trovati estremamente calzanti all’età dei protagonisti e al rapporto che essi hanno tra di loro – ad esempio, sarebbe stato insolito se Teddy avesse dato del “lei” ad Asteria, considerato il background da te descritto.

L’idea di intrecciare, in maniera così stretta, il passato con il presente è, secondo me, una scelta vincente. Essa ti permette di costruire uno scenario solido, che fornisce una prima delicata caratterizzazione di Teddy e Victoire, per poi ricollegarti con la vicenda principale. L’alternanza passato-presente è ben diversificata all’interno del testo, forse (sebbene non sia oggetto di valutazione, è un consiglio che mi sento di darti) avrei lasciato una o due spaziature in più tra i paragrafi in corsivo e quelli scritti normalmente, ma ciò non ha ovviamente influito sulla valutazione.

 

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10

 

Su questo parametro ho molto da dire, quindi cercherò di partire dai personaggi secondari per poi dilungarmi inutilmente su Teddy e Victoire. Dico inutilmente perché, secondo me, la caratterizzazione è il più grande punto a favore di questa storia.

Ma, appunto, cerco di andare in maniera sistematica: iniziamo con Asteria. Forse non mi conosci abbastanza, ma Asteria è uno dei personaggi di cui – nel mio torbido passato e pure nel presente – ho letto e scritto di più. Mi piace vederla declinata in più modi possibili, scoprendo nuove interpretazioni che sconoscevano.

Qui, ho trovato un’Asteria diversa rispetto a quanto da me letto finora. Per prima cosa, vorrei dirti che ho letteralmente adorato questo rapporto che hai costruito tra Teddy e i Malfoy. È davvero di qualcosa che va letteralmente al di fuori da ogni cliché – generalmente in molti rimangono fossilizzati su quel preconcetto secondo cui Malfoy e Lupin-Potter non possono interagire, mentre invece la tua interpretazione mi ha convinta al 100%.

Comunque, tornando al discorso principale, la tua Asteria è meravigliosa: di lei non si sa letteralmente niente ma, se non vado errato, una volta la Rowling disse che lei era più “moderna” degli altri Purosangue, motivo per cui Lucius non l’apprezzava particolarmente. Questo aspetto, qui, l’ho ritrovato: Asteria non ha difficoltà nell’instaurare un rapporto con Teddy e Victoire, specialmente con quest’ultima è qualcosa di sorprendente, visto il disamore dei Purosangue per il clan Weasley.

Mi fermo prima di scrivere dieci pagine solamente su Asteria, mi rendo conto che non dovrebbe essere lei il mio focus, ma è stata una comparsa che ho apprezzato moltissimo.

Victoire, sebbene solitamente non sia un personaggio che amo particolarmente, mi è piaciuta. È un po’ quel classico personaggio “buono”, che non può non piacerti (infatti mi sento in colpa, ma non mi andrà mai giù).

Di Victoire mi è piaciuto molto che tu non l’abbia costruita per piacere a Teddy ma, in un certo senso, la sua caratterizzazione si sviluppa parallelamente a quella di lui: sono amici, poi s’innamorano, ma hanno personalità distinte, sebbene complementari. La tua descrizione è quella di una ragazza gentile, sorella maggiore (peraltro, il riferimento a Dominique mi è piaciuto parecchio), e profondamente innamorata di Teddy.

Una descrizione dolce, che peraltro ricalca quasi quella di Asteria, che nel complesso ho imparato ad apprezzare nel corso della lettura.

Teddy, infine, è chiaramente il personaggio meglio riuscito, quello che subisce l’evoluzione più completa. La cosa che più ho apprezzato della sua descrizione è che non è un personaggio di carta, ovvero distante dal lettore, ma è inequivocabilmente vivo nelle sue preoccupazioni, nei suoi sentimenti, letteralmente in tutto.

Come dicevo in precedenza, ho amato come tu abbia costruito questo rapporto con i Malfoy che, a mio parere, è sicuramente plausibile. Ottima scelta anche quella di menzionare Andromeda e, indirettamente, Ninfadora – un piccolo easter egg che ho letteralmente adorato.

Infine (giuro che sarà l’ultimo infine) ho molto apprezzato come tu abbia delineato Teddy e Victoire anche tramite i loro gusti, in fatto di dolci, ma anche riguardo le loro preferenze più intellettuali, creando dei personaggi a tutto tondo.

 

Gradimento personale: 10/10

 

Il tuo è un tentativo coraggioso perché, come mi avevi detto, è la tua prima storia sulla NG (correggimi se sbaglio). Ma, come tentativo al di fuori della tua zona di comfort, è secondo me pienamente e assolutamente riuscito – la storia è dolce e delicata, scorre in maniera fluida e, nel complesso, devo dire che mi è piaciuta.

Come primissima cosa, volevo ringraziarti per aver scardinato un headcanon che detesto con tutta me stessa, ovvero che Teddy e Victoire in quanto soulmates siano stati l’uno la prima volta dell’altro. Quell’implicare che entrambi avessero altre esperienze mi ha rallegrata non poco, è stata una scelta veramente originale e che mi ha letteralmente conquistata.

La trama, nel complesso, mi è piaciuta parecchio: è semplice ma funziona. L’idea di far esplorare al lettore un nuovo Malfoy Manor, questa volta in chiave positiva e non come ritrovo di Mangiamorte, mi è piaciuta parecchio. Così come ho apprezzato il forte collegamento tra Victoire e la propria ascendenza francese, tramite il dettaglio dei macarons che ho trovato assolutamente geniale.

Altre parti che mi sono piaciute sono sicuramente i riferimenti alla famiglia Potter, fondamentale per lo sviluppo di Teddy, e la vicinanza con i Malfoy.

Una lettura molto piacevole, sebbene molto lontana da quello che (solitamente) è il mio gusto personale.

 

Utilizzo dei prompt: 6/6

 

I prompt sono stati utilizzati tutti e sono ben inseriti e valorizzati nella narrazione.


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02/10/2020 19:40
 
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I classificato


GiuniaPalma/LadyPalma
To remember (and let go)

 

45/46

 

 

Lessico e stile: 14.5/15

 

In questo parametro correrò un po’ il rischio di ripetere cose che, da me, hai probabilmente già sentito. Ma, a volte, le ripetizioni si rivelano necessarie e questo è uno di quei casi: il tuo stile mi piace molto, è semplice ma d’effetto, non si perde in eccessivi artifici retorici ma, comunque, preserva una propria ricercatezza che personalmente mi piace molto.

Non sono presenti refusi o problematiche di tipo sintattico/grammaticale, ho riletto la storia le mie canoniche tre volte e, per quanta attenzione abbia prestato, non ho riscontrato nessun errore, il che denota una cura per il testo assolutamente straordinaria e non scontata.

Le frasi sono di una lunghezza perfetta, né eccessivamente brevi né eccessivamente lunghe e farraginose, il ché conferisce un ritmo estremamente piacevole alla narrazione, che scorre in maniera fluida.

I dialoghi sono, a mio parere, la parte migliore (relativa a questo parametro): sono verosimili, scritti in un lessico che è, non solamente calzante rispetto allo stile adottato e alla situazione narrata, ma anche quasi totalmente concorde con l’IC dei personaggi.

Anche il titolo, che non è oggetto di valutazione ma in questo caso andava quantomeno menzionato, è secondo me estremamente azzeccato: ammetto che, fino a metà storia, ho faticato a coglierne il nesso con la narrazione. Ma, una volta letta la conclusione, è tutto divenuto chiaro e, a posteriori, l’ho amato.

Se proprio volessi andare a cercare il pelo nell’uovo (e, per colpa della mia innata cattiveria, mi sento in dovere di farlo) all’interno del testo vi è una frase che non mi ha convinta al 100%, quindi provvedo a segnalartela: «Severus si limitò a fissarla senza dire nulla: era un dolore che conosceva – altri capelli rossi gli apparvero davanti agli occhi – misto a un altro che gli era del tutto oscuro – cosa ne sapeva lui dei futuri rubati?».

Come è semplice notare, la frase è parecchio lunga, ma non è questo ciò che mi disturba: secondo me, questa doppia presenza dei trattini “–” rende faticosa la lettura. Nel mio caso, mentre leggevo ed ero molto presa dalla trama e quindi non ero ancora in modalità analisi testuale, ho fatto fatica a comprenderne immediatamente il significato. Secondo me, è l’unica frase che avrebbe potuto essere migliorata, perché è una brevissima interruzione in una lettura quasi totalmente perfetta.

Infine – dato che mi sono dilungata parecchio, come al solito – il lessico che hai usato si è rivelato davvero perfetto: non è mai eccessivamente ricercato, così che non sei incorsa nel celebre rischio “supercazzola”, ma comunque il testo non risulta nemmeno essere scritto in maniera eccessivamente semplicistica. Un’ottima via di mezzo che ho apprezzato tantissimo.

 

Caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10

 

Faccio una doverosa premessa: quando ci si trova davanti una coppia crack (a proposito, penso che tu lo sappia, ma sono una paraculo e lo ripeto: non ho nessun problema con le coppie crack, semmai le adoro smisuratamente), non è affatto semplice giudicarne l’IC/caratterizzazione. Questo perché snaturare leggermente un personaggio, in un caso come questo, è qualcosa di quasi scontato, quindi tendenzialmente tendo a non penalizzare lievi alterazioni di IC.

Questo discorso è valido, ovviamente, anche per la tua storia: leggendo più volte la storia, ho avuto la sensazione che la caratterizzazione di Piton fosse leggermente piegata per rendere possibile la ship. Ma, dal momento che hai fatto un azzardo così ambizioso, non me la sono sentita di penalizzarti per una sfumatura che probabilmente coglierò solo io, che sto qua con la lente d’ingrandimento a vedere se la ceretta delle uova è stata fatta bene.

Bene, premessa fatta, ora cercherò di andare con ordine.

Lavanda è, secondo me, il personaggio migliore di questa storia. E, fidati, se lo dico io è un grandissimo complimento, dato che la detesto come pochi altri personaggi.

In questa storia, Lavanda preserva quelli che sono i suoi attributi fondamentali: è svampita, con un pessimo gusto in fatto di soprannomi, morbosamente affettuosa. Insomma, l’ho trovata estremamente simile al Canon, fatto che ho apprezzato veramente tantissimo.

Della tua Lavanda mi è piaciuto lo straniamento, quel suo continuo guardare letteralmente dalle finestre del treno, per vedere ora Teddy, ora Ron, senza riuscire a lasciarsi alle spalle il fatto di essere morta così giovane.

A modo suo, Lavanda di questa storia è orgogliosamente e pienamente Grifondoro: non si arrende di fronte all’evidenza, nemmeno quella più netta e incontrovertibile, non riesce fisicamente a rassegnarsi a dover scendere dal treno e andare oltre. Lei mi è veramente piaciuta tantissimo, mi ha lasciata senza parole e non è poco.

Passiamo invece a Piton. Piton è, secondo me, il personaggio “problematico” di questa storia: non è semplice, cercare di sconvolgere completamente la sua storia, rimanendo IC. Ma, devo dire, secondo me ci sei riuscita al 90%.

La sua caratterizzazione l’ho trovata ben pensata, si sviluppa bene nel corso della storia e mantiene grossomodo gli elementi principali del Piton canonico. L’unico famoso pelo che ho trovato, è il fatto che – secondo la mia modestissima opinione – questo cambiamento in Piton sia descritto in maniera un po’ troppo immediata, quasi come ci fosse un interruttore che passa da spento ad acceso, forse mi sarebbe piaciuto leggere di più del suo punto di vista. In un certo senso, sebbene la narrazione sia in terza persona, è come se la narrazione si focalizzasse maggiormente su Lavanda, fatto che un po’ ha inibito lo sviluppo della caratterizzazione di Severus.

Ma, come dicevo, è solamente una minuzia che non ha affatto turbato la lettura di questa bellissima storia.

 

Gradimento personale: 10/10

 

Questa è una di quelle storie che sono grata di aver scoperto: se l’avessi vista sulla home del Fandom, l’avrei aperta immediatamente e, allora, la mia sorpresa sarebbe stata identica a quella che ho provato nel momento in cui hai consegnato.

Non è una storia “da contest”, se è chiaro (ma immagino di no), cosa intendo: io per prima, quando scrivo per un contest, tendo parecchio a rimanere nella mia comfort-zone, non rischio quasi mai. E, presentando questa storia, reputo che tu mi abbia insegnato una lezione importante – che rischiare, a prescindere da classifiche e punteggi, ripaga sempre. Perché a me questa storia è piaciuta da matti.

E adesso potrei elencare fantomatici difetti, cercare altri peletti sull’uovo, ma a cosa servirebbe in un parametro del genere?

Perché a me questa storia è piaciuta. In un momento in cui questa è la seconda storia che valuto, non posso dire che mi è piaciuta più di tutti, ma penso che tu abbia posto l’asticella in un punto parecchio alto, che non sarà facile raggiungere o addirittura superare.

Ci sono trilioni di cose che ho apprezzato di questa storia e, per questo, cercherò di non ripetere quanto ho già espresso nei parametri precedenti. In primo luogo, l’idea del treno (che strizza l’occhio al Canon) è davvero geniale, insieme all’inserire Teddy nella vicenda.

Anche la coppia è un colpo di genio che, lo dico ovviamente senza invidia o cattiveria in senso negativo, avrei voluto avere io, perché è qualcosa che non ho mai letto e che ho trovato veramente geniale.

Bellissima anche la conclusione: un po’ mi aspettavo una fine simile, sinceramente, ma l’ho amata nella sua semplicità. In un certo senso, riflettendoci su posso dirti che non riesco a pensare un finale migliore.

Davvero, hai scritto una di quelle storie che sicuramente ricorderò (e rileggerò) volentieri, complimenti.

 

Utilizzo dei prompt: 6/6

 

I prompt sono stati utilizzati tutti e sono ben inseriti e valorizzati nella narrazione.


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Post: 2.943
Giudice*****
02/10/2020 19:43
 
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E questo è tutto, spero che siate rimasti soddisfatti dalla valutazione ricevuta. Se qualcuno la volesse come recensione, è pregato di scriverlo, dato che la rilascio su richiesta.

Per le recensioni, ne devo:

3 a Lady Palma [3/3]
2 a inzaghina [2/2]
1 a walpurgis [1/1]

Potete segnalarmi voi qualcosa o lasciare che scelga io, vi do massima libertà in materia.

Concludo augurando a tutti buona cena (lol) e lasciando il link del mio contest in corso, sia mai interessi a qualcuno.

Grazie ancora a tutti!
Gaia


Su richiesta dell'amministrazione, inserisco anche il riepilogo della classifica:

V posto: Exentia_dream2 - Betrayal (34/46)

IV posto: Petal Yewfrost/yewfrost_p - Il circolo della disperazione (37.5/46)

III: posto: walpurgis_/walpurgis - Affogare (39.5/46)

II posto: inzaghina.EFP/inzaghina - Il giardino segreto (43.5/45)

I posto: GiuniaPalma/LadyPalma - To remember (and let go) (45/46)

[Modificato da BessieB 12/10/2020 06:59]
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Post: 38
02/10/2020 20:53
 
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Ciao Gaia,

Ti ringrazio molto per aver letto e valutato tutte le storie partecipanti al contest, assegnandomi il terzo posto.

Sono molto contenta del risultato e ti ringrazio di nuovo per essere stata precisa e puntuale nelle tue considerazioni, dandomi dei consigli preziosi di cui far tesoro.
Proprio in considerazione della tua attenta riflessione, mi piacerebbe provare a spiegare gli ingarbugliati ragionamenti del mio cervello (ahah) nella scrittura di questa OS, sperando di non annoiarti.

Incomincio dicendo che l'elemento più bello di questo contest fosse quello della sorpresa. Nel mio caso, la scelta di assegnarmi Draco è stata l'occasione per mettermi alla prova.
Non aveva mai scritto prima una fan fiction su Draco Malfoy, né tantomeno su Pansy (di cui quasi mi ero scordata, povera), perciò sono stata molto contenta che la mia caratterizzazione ti abbia convita, soprattutto considerata la tua conoscenza ed esperienza con il personaggio. Tuttavia, tra tutte le incarnazioni di "Draco", quello solo e spaventato del sesto libro/film è sicuramente il mio preferito perciò posso dire di essermi salvata con il prompt del dove (ahah).

Per quanto riguarda il lessico e lo stile capisco bene quello che dici. Tendo a essere piuttosto parca con le parole e preferisco non usare un linguaggio fiorito, ma anzi uno scarno, ridotto all'osso. Il problema è che a volte tendo a renderlo, come mi hai fatto notare, troppo innaturale, quasi accademico. E' un buono spunto per lavorare e renderlo decisamente più digeribile.
(Quel "duellar" è veramente ridicolo ed è a tutti gli effetti un errore di cui mi scuso, la "e" deve essere scappata dalla tastiera in quel momento.)

Per quanto riguarda l'incipit, comprendo che cosa intendi circa l'osservazione sull'uso di common room.
Partendo dal presupposto che per me l'incipit a un valore fondamentale e si limita nella maggioranza delle cose che ho scritto a una frase breve, precisa e concisa (non il massimo dell'originalità, ma principalmente una questione di gusti). L'uso di anglicismo (peraltro sono anche io una fervente anglista come te, Hello!) mi sembrava giustificato nella misura in cui desse un tono. Mi spiego meglio, Harry Potter di per sé un romanzo di letteratura inglese e come tale è costellato di elementi e riferimenti alla cultura, agli usi e ai costumi britannici (gli esempi sono innumerevoli). Scrivendo in italiano, a volte noto che, almeno nel mio caso, rischi di perdere questa britishness caratteristica, la quale è invece una componente fondamentale.
Per farla breve, in quella posizione common room serve solo richiamare l'attenzione del lettore per dargli una "scossa" iniziale, riportandolo a un mondo che ben conosce. In sostanza, è lo stesso motivo per cui inizialmente nomino Draco e Pansy per nome e cognome.
Probabilmente sono solo fantasie della mia mente, ma ci tenevo a spiegarti il ragionamento che ci fosse dietro anche perché, come hai giustamente fatto notare, lo uso esclusivamente all'inizio e poi lo abbandono.

Che dire? Ho scritto troppo.

Posso solo ringraziarti tantissimo e ripetere quanto sia stata contenta di aver partecipato al contest, mettendomi alla prova con Draco.

Con grandissimo affetto,
W. 😊
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Post: 38
02/10/2020 20:56
 
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Scrivo un papiro e poi mi dimentico della cosa più importante, chiedo scusa!

Ti lascio assolutamente carta bianca sulla recensione, dicendo solo che non vedo l'ora di leggerla.

Buona cena a tutti!
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Post: 2.943
Giudice*****
02/10/2020 21:02
 
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walpurgis__, 02/10/2020 20:53:

Ciao Gaia,

Ti ringrazio molto per aver letto e valutato tutte le storie partecipanti al contest, assegnandomi il terzo posto.

Sono molto contenta del risultato e ti ringrazio di nuovo per essere stata precisa e puntuale nelle tue considerazioni, dandomi dei consigli preziosi di cui far tesoro.
Proprio in considerazione della tua attenta riflessione, mi piacerebbe provare a spiegare gli ingarbugliati ragionamenti del mio cervello (ahah) nella scrittura di questa OS, sperando di non annoiarti.

Incomincio dicendo che l'elemento più bello di questo contest fosse quello della sorpresa. Nel mio caso, la scelta di assegnarmi Draco è stata l'occasione per mettermi alla prova.
Non aveva mai scritto prima una fan fiction su Draco Malfoy, né tantomeno su Pansy (di cui quasi mi ero scordata, povera), perciò sono stata molto contenta che la mia caratterizzazione ti abbia convita, soprattutto considerata la tua conoscenza ed esperienza con il personaggio. Tuttavia, tra tutte le incarnazioni di "Draco", quello solo e spaventato del sesto libro/film è sicuramente il mio preferito perciò posso dire di essermi salvata con il prompt del dove (ahah).

Per quanto riguarda il lessico e lo stile capisco bene quello che dici. Tendo a essere piuttosto parca con le parole e preferisco non usare un linguaggio fiorito, ma anzi uno scarno, ridotto all'osso. Il problema è che a volte tendo a renderlo, come mi hai fatto notare, troppo innaturale, quasi accademico. E' un buono spunto per lavorare e renderlo decisamente più digeribile.
(Quel "duellar" è veramente ridicolo ed è a tutti gli effetti un errore di cui mi scuso, la "e" deve essere scappata dalla tastiera in quel momento.)

Per quanto riguarda l'incipit, comprendo che cosa intendi circa l'osservazione sull'uso di common room.
Partendo dal presupposto che per me l'incipit a un valore fondamentale e si limita nella maggioranza delle cose che ho scritto a una frase breve, precisa e concisa (non il massimo dell'originalità, ma principalmente una questione di gusti). L'uso di anglicismo (peraltro sono anche io una fervente anglista come te, Hello!) mi sembrava giustificato nella misura in cui desse un tono. Mi spiego meglio, Harry Potter di per sé un romanzo di letteratura inglese e come tale è costellato di elementi e riferimenti alla cultura, agli usi e ai costumi britannici (gli esempi sono innumerevoli). Scrivendo in italiano, a volte noto che, almeno nel mio caso, rischi di perdere questa britishness caratteristica, la quale è invece una componente fondamentale.
Per farla breve, in quella posizione common room serve solo richiamare l'attenzione del lettore per dargli una "scossa" iniziale, riportandolo a un mondo che ben conosce. In sostanza, è lo stesso motivo per cui inizialmente nomino Draco e Pansy per nome e cognome.
Probabilmente sono solo fantasie della mia mente, ma ci tenevo a spiegarti il ragionamento che ci fosse dietro anche perché, come hai giustamente fatto notare, lo uso esclusivamente all'inizio e poi lo abbandono.

Che dire? Ho scritto troppo.

Posso solo ringraziarti tantissimo e ripetere quanto sia stata contenta di aver partecipato al contest, mettendomi alla prova con Draco.

Con grandissimo affetto,
W. 😊

Ti ringrazio per il commento, per il duellar avevo pensato anche io fosse un refuso, quindi non ti preoccupare!
Per l'anglicismo che dire: capisco il senso ma non penso di poter apprezzare il risultato 😅 forse a questo punto avrei usato il termine solo in inglese, per mantenere comunque una coerenza tra incipit e storia.
Complimenti per questo tuo primo approccio a Draco, passerò presto a lasciarti la recensione ❤
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Post: 689
Giudice*****
03/10/2020 23:09
 
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Ciao Bessie, sono molto contenta del risultato ovviamente, ma ancor di più della valutazione molto precisa che voglio di certo come recensione!
Hai ragione quando dici che non è una storia "da contest" ma a me piace tentare gli azzardi: appena mi sono capitati quei prompt ho pensato a questa coppia e non c'è stato verso di cambiare idea ahah
Se Piton ti ha convinta al 90% non posso far altro che tirare un sospiro di sollievo: ero davvero molto dubbiosa perché in effetti non era facile giocare sul fattore tempo, specialmente quando era alterato.
Mi fa anche tanto piacere ti sia piaciuta Lavanda: è un personaggio su cui mi piace scrivere e a cui pian piano mi sono affezionata (sì, tutti gli odiati finisco un po' per amarli).
Grazie anche per l'appunto sui trattini di quella frase!
Grazie di tutto ancora insomma e al prossimo contest! ^^
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Post: 1.070
Giudice****
04/10/2020 07:52
 
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Ciao Gaia, ti ringrazio tantissimo per la valutazione attenta che gradirei molto ricevere come recensione.☺
Sono ovviamente felice che la storia ti sia piaciuta e che tu abbia trovato ben fatta la caratterizzazione del personaggi - che è uno dei dettagli a cui tengo di più.
Concordo con te sulla “divisione” tra la prima parte della storia e la successiva, mi spiego meglio: il nucleo della l’arte iniziale lo avevo scritto da tempo pensando a questi personaggi e l’ho voluto rimaneggiare e rivedere per inserirlo in questa storia, era un tentativo di sperimentare un po’ con frasi più lunghe e descrittive. Mi rendo conto che in effetti risulti un po’ differente da resto della storia, ma sono comunque soddisfatta dell’esperimento.
Avevo intuito che ti piacesse Astoria, ma non credo di aver ancora letto una tua storia a lei dedicata, quindi non avevo idea di come tu fossi solita caratterizzarla, io personalmente l’ho sempre immaginata come un influsso molto positivo nella vita di Draco.❤
Su Vic e Teddy ho migliaia di headcanon che, prima o poi, vorrei esplorare... tra questi sicuramente c’è il fatto che fossero amici da un po’, prima di decidere di ammettere i propri sentimenti e che entrambi hanno avuto altre esperienze - anche se non si trattava di relazioni serie come quella tra loro.

In caso tu abbia piacere di leggere ancora di Astoria, ti segnalo questa storia: Gli errori dei padri ma sentiti comunque libera di scegliere ciò che più ti attira all’interno del mio profilo.
04/10/2020 17:37
 
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BessieB, 02/10/2020 19:37:


V classificato

Exentia_dream2
Betrayal
 
34/46
 

Alcuni commenti che non costituiscono parte della valutazione:

 

La prima cosa che ho notato, leggendo la storia, è che i dialoghi sono presentati con queste virgolette <<>> e non con i classici caporali («»), che causano un effetto che personalmente giudico disturbante. Nonostante ciò, non dovendo io giudicare l’estetica della storia, non ti ho tolto punti per questo motivo, ma spero comunque che il mio parere possa servirti in qualche modo.

Questo problema è presente anche nel testo, dove un dialogo con Ron è troncato, idem per una frase di Harry prima dell’ispezione al Ministero, per parte del dialogo tra Hermione e Kingsley, poi tra Hermione e Malfoy ecc.

Inoltre ti consiglio di pensare a una soluzione più efficace (tra cui i classici ***) per tenere separati i flashback dalla narrazione, perché altrimenti si fa fatica a seguire il filo del discorso.

 

Lessico e stile: 11/15

 

Una cosa che mi è parsa evidente fin dalla prima lettura è il fatto che tu abbia una certa tendenza a costruire frasi molto lunghe, a volte in maniera eccessiva.

Ti faccio un esempio: “La notte era trascorsa lenta, con il respiro del vento d'estate a rovistare le lenzuola, ad annodarle i ricordi di mani pallide che non appartenevano a suo marito, il suono di una risata strimpellata al centro del suo cuore che non era quella di Ron; quel fruscio di sentimenti che le faceva vibrare i muscoli in una compagnia costante di brividi e vergogna, quella voglia sciagurata di tornare nella Stanza delle Necessità e spogliarsi ancora di tutte le responsabilità che cullava tra le braccia.”. Come puoi notare, la frase è molto lunga e ho riscontrato una certa fatica a leggerla, in quanto comunque bisogna focalizzarsi su due concetti che, per quanto siano collegati tra di loro, fanno riferimento a due azioni separate. Per intenderci: la prima parte fa riferimento al fatto che Hermione, tormentata dai ricordi, non riesce a dormire. La seconda parte è più un anticipare lei che rimpiange una situazione passata.

La lettura sarebbe stata molto più agevole se tu avessi spezzato questa frase, mettendo un punto fermo al posto del punto e virgola, dando il tempo al lettore di riprendere fiato durante la lettura.

Una frase simile è “Erano passati dieci giorni da quando aveva chiuso la porta della villetta a schiera che aveva acquistato con Ron, muovendo passi piccoli ed incerti quasi stesse imparando a camminare soltanto in quel momento, tra quegli angoli di casa in cui anni prima si era rannicchiata per piangere la mancanza di Draco, la delusione che le aveva cucito addosso e poi si era alzata, facendo forza sulle gambe, prendendo in mano il coraggio ed aveva cancellato la sua presenza dalla memoria dei suoi genitori per partire alla ricerca degli Horcrux” dove abbondi così tanto di correlative e così poco di punti fermi che davvero si fa fatica a capire quale sia il focus della frase. L’impressione che mi rimandano queste frasi sono un misto tra il volere per forza usare uno stile pesante e pomposo e la mancanza di una rilettura al testo, perché si tratta di cose facilmente risolvibili dopo un’accurata revisione.

Un’altra cosa che tendi a fare spesso è essere parca di virgole: “Gli occhi ancora aperti ad accogliere l'alba di quel mattino di giugno che avrebbe accompagnato con i suoi raggi il ritorno di Rose tra quelle mura che Hermione vedeva ormai come una gabbia.”. Anche qui, faccio fatica a capire su cosa focalizzarmi, perché sembra tutta un’enorme frase quando, invece, avrebbe dovuto essere separata da una virgola quando dalla principale si passa alla relativa (quel mattino di giugno, che avrebbe accompagnato (…), che Hermione vedeva come una gabbia).

Inoltre, molte volte sottintendi il verbo essere, che capisco essere una precisa scelta stilistica ma, il più delle volte e come nella frase sopracitata, appesantisce la lettura, che non scorre fluidamente, ma risulta molto “impostata”, fatto che adombra la trama. Questo appesantire la lettura l’ho riscontrato anche in alcune frasi come “le fece quasi mancare l’aria nei polmoni”, che ritengo una specificazione abbastanza pleonastica, idem per una frase successiva che parla di respirare “con i polmoni aperti” che suona decisamente sgradevole, sicuramente la vecchia e banale a “pieni polmoni” avrebbe reso maggiormente l’idea. Similarmente, anche “coccolare di tenerezze” risulta essere una specificazione superflua, se x coccola y, salvo ulteriori specifiche come “di controvoglia”, è chiaro che lo stia facendo teneramente.

Un’altra frase che non mi è piaciuta particolarmente è la seguente: “Hermione accettò l'invito controvoglia, eppure poco dopo si ritrovarono seduti ad un tavolo rotondo coperto da un bellissimo gazebo in ferro battuto”. Eppure indica una disgiunzione, cioè che soggetto vorrebbe A, però B, quindi vi è una contrapposizione che, nella tua frase, non dovrebbe esserci: Hermione accetta l’invito, quindi si trovano seduti. Però presumo che tu intendessi qualcosa come “Hermione accettò l’invito, seppur controvoglia, e dopo poco ecc.”, cioè che nonostante lei accetti di malavoglia, accetta comunque. Solo che, per come è impostata la frase, questo senso fatica ad emergere.

Anche la frase “Passò il tempo con la testa china, lo stomaco in balia degli spasmi che lo scuotevano di pianti sommessi e singulti trattenuti” nel contesto in cui è scritta risulta poco chiara: io l’ho interpretata come riferito a Draco, a causa del “lo scuotevano”, ma se così fosse dovresti parlarne al passato, visto che dovrebbe essere il Draco del racconto e non quello che sta parlando con Rose.

Infine ti segnalo che le parole prese in prestito dalla Rowling andrebbero scritte con l’iniziale maiuscola (Sanguesporco, Mezzosangue ecc.).

 

 

Caratterizzazione dei personaggi: 6/10

 

Allora, qui devo fare una breve premessa: io non ho niente contro l’OOC, sono la prima che nel suo torbido passato ha fatto un uso e abuso di quest’avvertimento, quindi, se motivato e soprattutto segnalato, non è un avvertimento che mi crea chissà che fastidio. Detto ciò: la tua storia, per quanto mi riguarda,  è innegabilmente OOC.

Ciò non costituisce un problema: parlo di caratterizzazione e non di IC per un motivo, che è quello di permettere a tutti i partecipanti di scegliere come caratterizzare i personaggi usati. Però, poiché sono una persona precisa fino alla nausea, prima di leggere la tua storia ho dato uno sguardo agli avvertimenti e, notando l’assenza di OOC, ho (erroneamente) pensato “oh, ma tu guarda, qualcuno che tenta l’impresa di una Draco/Hermione IC”, creandomi delle aspettative decisamente sbagliate riguardo la tua storia. Detto ciò, i punti non sono stati decisi in virtù del fatto che la tua storia sia OOC (avvertimento che era concesso dal contest), ma per altri motivi che ora ti spiegherò.

La sensazione generale che ho avuto leggendo la tua storia è che i personaggi siano bidimensionali: nonostante la storia sia descritta usando la terza persona, l’effetto che ha è quella di una storia scritta in prima, dove un personaggio sovrasta tutti gli altri con il proprio punto di vista, e si finisce per avere un vero e proprio squilibrio, dove un personaggio è caratterizzato meglio e gli altri rimangono di contorno e sono caratterizzati solamente da una/due caratteristiche. Allo stesso modo, qui chiaramente è Hermione ad avere tutta l’attenzione del lettore: il suo punto di vista è quello che prevale e, di tutti i personaggi coinvolti nella narrazione, è sicuramente quello meglio strutturato.

Nonostante ciò, la caratterizzazione di Hermione presenta veri e propri “buchi”, che immagino siano dovuti al fatto che ci sia un altro capitolo che precede questa storia. Logicamente parlando, per innamorarti di una persona che hai impiegato buona parte della tua vita a detestare, serve un click, qualcosa che ti spinga a riconsiderare quella persona, un cambiamento di idea et similia che, qui, non ho riscontrato. Idem per quanto riguarda Draco che, invece, è uno dei personaggi la cui caratterizzazione mi ha soddisfatta di meno: le sue azioni sembrano quasi insensate, immotivate, si intuisce che sia cambiato, ma non viene spiegato il perché di questo fantomatico cambiamento.

Si è innamorato di Hermione e, fin qui, non ci piove. Ma per quanto uno possa essere attratto fisicamente da una persona che fino all’altroieri detestava, c’è bisogno di una spiegazione, di un perché che motivi un avvicinamento (non fisico, attenzione) ma mentale nei riguardi di quella persona.

La caratterizzazione di Ron l’ho trovata maggiormente azzeccata. Ho molto gradito che tu non sia caduta in un cliché ben noto nel Fandom, ovvero quello di Ron violento/irascibile/che sa solo mangiare ecc.

Rose, quel poco che appare, è nel complesso caratterizzata bene anche se, come la maggior parte dei personaggi, risente appunto del punto di vista di sua madre che tende a “inglobare” le sensazioni degli altri.

 

 

Gradimento personale: 11/15

 

Anche qui, faccio una doverosa premessa, dato che per esperienza so che questa coppia tende a essere “svalutata” da molti lettori: non è il mio caso, io sono dell’opinione che qualunque coppia, con le giuste motivazioni dietro, possa essere valida e inserita in una storia gradevole. In particolare, per quanto concerne il mio gradimento personale, ho sempre avuto un debole per la coppia Draco/Hermione, io stessa ne ho scritta qualcuna, e sono le coppie che leggo maggiormente. E che, nella mia lunga vita da lettrice di fanfiction, mi hanno fatta rimanere maggiormente insoddisfatta: il grande problema di questa coppia è che conta così tante storie che, purtroppo, scrivere qualcosa di veramente originale e innovativo è veramente difficile.

Detto questo, un elemento che ho molto apprezzato della tua storia è stata proprio l’ambientazione, ovvero la NG. Per quanto mi riguarda, ritengo il matrimonio tra Ron ed Hermione squilibrato e disfunzionale, cornice che permette di sviluppare una possibile altra relazione di Hermione.

Per il resto, ho un’opinione un po’ confusa, riguardo la tua storia: è uno di quei casi in cui dire “mi è piaciuta” sarebbe un’esagerazione, perché non posso onestamente dire che mi abbia fatto venire i brividi o cose così, ma non posso nemmeno dire “non mi è piaciuta”, perché sicuramente ho letto cose scritte peggio. È una fastidiosa zona di grigio, in cui non mi sento di poterti dare un punteggio molto alto, ma scendere sotto il sei sarebbe sminuire eccessivamente il tuo lavoro.

Sicuramente posso dirti le cose che non mi sono piaciute: i problemi che ho sollevato riguardo la caratterizzazione ne sono un esempio, ma ha contribuito anche il fattore originalità, in quanto non mi è sembrato che la tua storia possa vantare qualche contenuto assolutamente inedito. Ma, comunque, la cosa che maggiormente è stata di disturbo, per la lettura, è quanto ho già scritto nella categoria stile, ovvero quel misto tra stile eccessivamente pesante (volutamente?) e impressione di un lavoro scritto estremamente frettolosamente. Inoltre ti consiglio di separare meglio i paragrafi della storia, perché visivamente creano un po’ di confusione.

Nonostante tutto la storia si legge, è carina, ma appunto non mi fa gridare al miracolo: ho però decisamente apprezzato la fine, così ambigua, che lascia presagire a un potenziale “seguito”.

 

Utilizzo dei prompt: 6/6

 

I prompt sono stati utilizzati tutti e sono ben inseriti e valorizzati nella narrazione.



Ehiiiii, per me va benissimo se la lasci come recensione. Appena avrò tempo ti risponderò punto per punto.
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04/10/2020 20:51
 
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Re:
Lady.Palma, 03/10/2020 23:09:

Ciao Bessie, sono molto contenta del risultato ovviamente, ma ancor di più della valutazione molto precisa che voglio di certo come recensione!
Hai ragione quando dici che non è una storia "da contest" ma a me piace tentare gli azzardi: appena mi sono capitati quei prompt ho pensato a questa coppia e non c'è stato verso di cambiare idea ahah
Se Piton ti ha convinta al 90% non posso far altro che tirare un sospiro di sollievo: ero davvero molto dubbiosa perché in effetti non era facile giocare sul fattore tempo, specialmente quando era alterato.
Mi fa anche tanto piacere ti sia piaciuta Lavanda: è un personaggio su cui mi piace scrivere e a cui pian piano mi sono affezionata (sì, tutti gli odiati finisco un po' per amarli).
Grazie anche per l'appunto sui trattini di quella frase!
Grazie di tutto ancora insomma e al prossimo contest! ^^




Ciao carissima, sono contenta che la valutazione ti sia piaciuta, tra stasera e domani passerò a lasciarla come recensione.
Sono contenta che tu abbia "azzardato", davvero!

Alla prossima!
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Post: 2.943
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04/10/2020 20:52
 
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Re:
inzaghina.EFP, 04/10/2020 07:52:

Ciao Gaia, ti ringrazio tantissimo per la valutazione attenta che gradirei molto ricevere come recensione.☺
Sono ovviamente felice che la storia ti sia piaciuta e che tu abbia trovato ben fatta la caratterizzazione del personaggi - che è uno dei dettagli a cui tengo di più.
Concordo con te sulla “divisione” tra la prima parte della storia e la successiva, mi spiego meglio: il nucleo della l’arte iniziale lo avevo scritto da tempo pensando a questi personaggi e l’ho voluto rimaneggiare e rivedere per inserirlo in questa storia, era un tentativo di sperimentare un po’ con frasi più lunghe e descrittive. Mi rendo conto che in effetti risulti un po’ differente da resto della storia, ma sono comunque soddisfatta dell’esperimento.
Avevo intuito che ti piacesse Astoria, ma non credo di aver ancora letto una tua storia a lei dedicata, quindi non avevo idea di come tu fossi solita caratterizzarla, io personalmente l’ho sempre immaginata come un influsso molto positivo nella vita di Draco.❤
Su Vic e Teddy ho migliaia di headcanon che, prima o poi, vorrei esplorare... tra questi sicuramente c’è il fatto che fossero amici da un po’, prima di decidere di ammettere i propri sentimenti e che entrambi hanno avuto altre esperienze - anche se non si trattava di relazioni serie come quella tra loro.

In caso tu abbia piacere di leggere ancora di Astoria, ti segnalo questa storia: Gli errori dei padri ma sentiti comunque libera di scegliere ciò che più ti attira all’interno del mio profilo.



Ciao cara, sono contenta che ti sia piaciuta la valutazione e che comunque la storia ti soddisfi (d'altronde ha soddisfatto anche me!). Mi sa che condividiamo almeno una delle possibili caratterizzazioni di Asteria ahaha

Ti ringrazio per il consiglio sulla storia, lo seguirò molto volentieri!
A presto.
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Post: 2.943
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04/10/2020 20:53
 
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Re:
Exentia_dream2, 04/10/2020 17:37:

Ehiiiii, per me va benissimo se la lasci come recensione. Appena avrò tempo ti risponderò punto per punto.




Certo cara, provvederò tra stasera e domani! Puoi rispondermi qui o per mp su Efp, come ti torna meglio!
06/10/2020 18:33
 
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Re:

Ciao! Che dire, il primo contest a cui partecipo e, di certo, non lo dimenticherò facilmente. 

Inizio con il dire che mi è piaciuto tantissimo il tuo giudizio per la minuziosità e attenzione con il quale è scritto. In cantiere (che equivale al PC) ho tante di quelle storie da poter pubblicare fino alla fine dei tempi ma non tutte (anzi, quasi nessuna a dire il vero) viene fuori. 

Cercavo da qualche tempo quella critica che mi avrebbe fatto fare il salto di qualità come "scrittrice" e credo proprio di averla finalmente ricevuta. Cercherò di prestare molta più attenzione alla costruzione delle frasi nel senso proprio di sintassi così da rendere l'intero testo più piacevole e scorrevole da leggere. 

Quanto alla caratterizzazione dei personaggi, sono molto contenta di aver ricevuto quel 9/10. Da sempre, leggere nei libri di personaggi coerenti con se stessi e costruiti bene è una delle cose che mi piace di più e scoprire che come "scrittrice" ho quasi (perchè in fondo non si finisce mai di imparare) raggiunto quell'obiettivo mi fa fare i salti di gioia. 

Per il resto, sono davvero felice che la storia in generale ti sia piaciuta e spero, un giorno, di poter partecipare a un altro dei tuoi contest per una sfida contro me stessa; per verificare se queste critiche/consigli sono stati recepiti abbastanza. 

Grazie mille per l'occasione concessami di migliorarmi, 
a presto. 
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Post: 2.943
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07/10/2020 09:35
 
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Re: Re:
yewfrost_p, 06/10/2020 18:33:


Ciao! Che dire, il primo contest a cui partecipo e, di certo, non lo dimenticherò facilmente. 

Inizio con il dire che mi è piaciuto tantissimo il tuo giudizio per la minuziosità e attenzione con il quale è scritto. In cantiere (che equivale al PC) ho tante di quelle storie da poter pubblicare fino alla fine dei tempi ma non tutte (anzi, quasi nessuna a dire il vero) viene fuori. 

Cercavo da qualche tempo quella critica che mi avrebbe fatto fare il salto di qualità come "scrittrice" e credo proprio di averla finalmente ricevuta. Cercherò di prestare molta più attenzione alla costruzione delle frasi nel senso proprio di sintassi così da rendere l'intero testo più piacevole e scorrevole da leggere. 

Quanto alla caratterizzazione dei personaggi, sono molto contenta di aver ricevuto quel 9/10. Da sempre, leggere nei libri di personaggi coerenti con se stessi e costruiti bene è una delle cose che mi piace di più e scoprire che come "scrittrice" ho quasi (perchè in fondo non si finisce mai di imparare) raggiunto quell'obiettivo mi fa fare i salti di gioia. 

Per il resto, sono davvero felice che la storia in generale ti sia piaciuta e spero, un giorno, di poter partecipare a un altro dei tuoi contest per una sfida contro me stessa; per verificare se queste critiche/consigli sono stati recepiti abbastanza. 

Grazie mille per l'occasione concessami di migliorarmi, 
a presto. 



Ciao e grazie per le belle parole, sono molto contenta che la mia valutazione ti sia stata utile.
Spero anche io di rivederti presto!
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