Caro Aldo,
Perdonami, dove leggi nella discussione che si parla di morti nelle tenebre?
Dunque non capisco il problema, le tenebre indica una condizione di lontananza da Dio che riguarda i viventi, non i morti o le anime disincarnate.
Ripeto, sarà anche una morte spirituale, ma si concretizza dopo Armaghedon e la risurrezione degli ingiusti, quando si siederanno i giusti a tavola con Abramo, Isacco e Giacobbe
Non vedo che pertinenza abbia con la discussione relativa alla tua idea di anime disincarnate che sopravvivono nella sofferenza.
Guarda che sfondi una porta aperta, la morte spirituale però è la prospettiva escatologica ultima e non solo una condizione metaforica attuale
Appunto, non c'entrano nulla anime disincarnate, spiriti o anime immortali della tua mitologia. La prospettiva ultima di chi rigetta Cristo poi è la distruzione, che è il
risultato di chi vive nelle tenebre spirituali.
Barnabino, per te i morti letterali non sono consci di nulla, nelle tenebre ci stanno i vivi, altrimenti come potrebbero mai piangere?
Appunto, qui non parliamo di morti letterali, dunque mi spieghi come questo piangere potrebbe contraddire che i morti non sono consci di nulla? Capisci che il brano che citi non fa che confermare la verità biblica secondo cui la morte non comporta alcuna esistenza cosciente e le tua "anime immortali" sono cosa platonica, con cristiana, come dice il DENT con chiarezza.
Shalom
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