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come possono essere correlati il concetto di TENEBRE con quello di DISTRUZIONE ETERNA

Ultimo Aggiornamento: 11/07/2020 00:05
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05/06/2020 13:07
 
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Torniamo però in tema, com'è possibile che una persona distrutta, che non esiste più, viva una condizione di tenebra




Caro Aldo,

Lasciamo tra parentesi per un attimo le TENEBRE.
ok?
Facciamoci una domanda ancora più radicale.

Come è possibile che una persona distrutta, morta e sepolta, che non esiste più, che è divenuta polvere ed è tornata alla terra... come è possibile che una persona morta, viva?

Queso è possibile solo nel paradigma dell’anima immortale che ha esistenza separata dal corpo. Ma questa è pura superstizione pagana e sono GLI AVVENTISTI CHE TE LO SPIEGANO. Perché non vai da loro a chiedere lumi, per uscire dalle tenebre?


(Salvo poi venire a scoprire che le loro ottime argomentazioni contro la dualità anim-corpo sono poi le medesime che squalificano definitivamente il dogma della Trinità)

I morti sono morti. Non vivono nessuna condizione. Hanno speranza di vita solo tramite risurrezione, altrimenti dei morti rimane polvere e ricordi, altro che spiriti dei defunti.

Grazie a Cristo, al suo Riscatto e al suo Giudizio ci saranno solo o morti per sempre, o vivi in eterno.

La condizione di morti-viventi non esiste come non esiste né limbo, né purgatorio, né inferno di fuoco come luogo di dannazione per spiriti di defunti.
.
05/06/2020 13:53
 
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Re: Re: Caro VVRL
VVRL, 05/06/2020 11:24:


Torniamo però in tema, com'è possibile che una persona distrutta, che non esiste più, viva una condizione di tenebra. L'ho capito che è una figura retorica, ma quando mai esistono iperboli di totale fantasia?






cosa intendi per "persona distrutta"?
Chi è nell' Ades per noi non è "distrutto", dovresti saperlo.
Per noi la distruzione della persona avviene alla seconda morte.
Per esempio, secondo te, che cos' è la "tenebra di fuori", to skotos to exoteron , di Matteo 25:30?

Sentiamo cosa hai da dire qui, poi commenterò io

[Modificato da Aquila-58 05/06/2020 13:57]
05/06/2020 14:00
 
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Re: Re: Re: Caro VVRL
Aquila-58, 05.06.2020 13:53:




cosa intendi per "persona distrutta"?
Chi è nell' Ades per noi non è "distrutto", dovresti saperlo.
Per noi la distruzione della persona avviene alla seconda morte.
Per esempio, secondo te, che cosa sono le "tenebre di fuori" di Matteo 25:30?

Sentiamo cosa hai da dire qui, poi commenterò io





Con la morte la persona non esiste più. Smette di esistere, non conduce nessuna forma di esistenza. Cosa resta della persona, se non la sua polvere? Resta il suo ricordo. La persona morta non è distrutta fino a quando rimane nel Libro della Memoria di YHWH.
La sua speranza è quella di passare dallo stato di vita a quello di morte come si passa dallo stato di veglia a quello di sonno... e viceversa. Questi sono quindi “addormentati nella morte” non morti-viventi. La persona morta non conduce più nessuna esistenza, ma se è rimasta come ricordo nella memoria di Dio, allora ha la speranza di vita eterna perché Dio desidera risuscitare i morti che ricorda in nome e merito al sacrificio del Figlio YeHoshua. La speranza dei morti che rimangono nella memoria di Dio è la vita eterna.
Gli altri, coloro che il cui nome non ê scritto nel Libro della Memoria di Dio, sono distrutti. Perché non essere ricordati dal Datore di Vita a motivo della propria malvagità in opposizione a YHWH GEOVA DIO significa semplicemente non esistere. Coloro che saranno trivatinempi nei giorni di giudizio non meritano di esistere per Dio, neppure Sotto forma di esistenza degradata.
[Modificato da I-gua 05/06/2020 14:04]
05/06/2020 14:03
 
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Re: Re: Re: Re: Caro VVRL
I-gua, 05/06/2020 14:00:




Con la morte la persona non esiste più. Smette di esistere, non conduce nessuna forma di esistenza. Cosa resta della persona, se non la sua polvere? Resta il suo ricordo. La persona morta non è distrutta fino a quando rimane nel Libro della Memoria di YHWH.
La sua speranza è quella di passare dallo stato di vita a quello di morte come si passa dallo stato di veglia a quello di sonno. La persona morta non conduce più nessuna esistenza, ma se è rimasta come ricordo nella memoria di Dio, allora ha la speranza di vita eterna perché Dio desidera risuscitare i morti che ricorda in nome e merito al sacrificio del Figlio YeHoshua. La speranza dei morti che rimangono nella memoria di Dio è la vita eterna.




infatti è quello che dicevo io, chi è nell' Ades non è distrutto.
Ma riguardo alle tenebre, voglio sentire la risposta di VTRL riguardo a Matteo 25:30


Più tardi la leggerò

Ora devo lasciavi



05/06/2020 14:11
 
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Re: Re: Re: Caro VVRL
Aquila-58, 05/06/2020 13:53:




cosa intendi per "persona distrutta"?
Chi è nell' Ades per noi non è "distrutto", dovresti saperlo.
Per noi la distruzione della persona avviene alla seconda morte.
Per esempio, secondo te, che cos' è la "tenebra di fuori", to skotos to exoteron , di Matteo 25:30?

Sentiamo cosa hai da dire qui, poi commenterò io



Ho da dire che come al solito ti appelli ai cavilli e non badi alla sostanza dei concetti. Nel concreto per voi tra un morto e uno che viene buttato nella Geenna non c'è nessuna differenza sostanziale, entrambi sono distrutti in senso fisico e quindi non esistono più in senso letterale. La differenza è che chi si trova nell'Ades torna all'esistenza in quello che voi chiamata resurrezione, mentre chi si trova simbolicamente nella Geenna non ha più la possibilità di esistere nuovamente, infatti voi dite che i malvagi non vengono risuscitati e avete tirato fuori il concetto non biblico che gli ingiusti sono coloro che non hanno conosciuto Cristo e la Parola di Dio.
Quindi torno a ripetere, chi non esiste più, sia in maniera provvisoria che definitiva, come fa a digrignare i denti nelle tenebre di fuori come dice la Parola di Dio?
Per quanto riguarda Mt. 25:30 per me vivrà nelle tenebre spirituali in cui viveva quando era nel peccato, in una condizione di lontananza da Dio come quella che vivono coloro che si trovano simbolicamente tra le fiamme della Geenna.

[Modificato da VVRL 05/06/2020 14:14]
05/06/2020 14:17
 
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Rimaniamo nelle Scritture
Seconda lettera di Pietro

2

Comunque, fra il popolo ci furono anche falsi profeti, come pure fra voi ci saranno falsi maestri.+ Questi introdurranno in modo subdolo sette distruttive e rinnegheranno perfino il padrone che li ha comprati,+ attirando su di sé una fulminea distruzione. 2 Inoltre molti ne seguiranno il comportamento sfrontato*+ e a motivo loro si parlerà in modo offensivo della via della verità.+ 3 Per avidità vi sfrutteranno con parole false. Ma quanto a loro, il giudizio stabilito molto tempo fa+ non procede con lentezza, e la loro distruzione non si farà attendere.+
4 Dio infatti non si trattenne dal punire gli angeli che peccarono,+ ma li gettò nel Tartaro*+ mettendoli in catene* di fitte tenebre perché fossero riservati al giudizio.+ 5 Non si trattenne nemmeno dal punire il mondo antico,+ ma quando portò il diluvio su un mondo di empi*+ salvò Noè, predicatore di giustizia,+ e altre sette persone.+ 6 E condannò le città di Sodoma e Gomorra riducendole in cenere,+ stabilendo così per gli empi un modello di ciò che avverrà.+ 7 Tuttavia liberò il giusto Lot,+ che era molto afflitto per il comportamento sfrontato* delle persone senza legge; 8 quel giusto infatti si tormentava giorno dopo giorno l’anima* giusta a motivo delle opere illegali che vedeva e sentiva mentre viveva fra loro. 9 Pertanto Geova* sa liberare dalla prova le persone a lui devote,*+ ma riservare gli ingiusti alla distruzione* nel giorno del giudizio,+ 10 specialmente quelli che bramano altri* per contaminarli+ e che disprezzano l’autorità.*+
Sfrontati e ostinati, non hanno paura di parlare in modo offensivo dei gloriosi, 11 mentre gli angeli, benché siano superiori per forza e potenza, non muovono contro di loro alcuna accusa in termini offensivi per rispetto verso* Geova.*+ 12 Ma questi uomini, come animali privi della ragione che agiscono d’istinto e sono nati* per essere presi e distrutti, parlano in modo offensivo di cose che non conoscono.+ Subiranno la distruzione a motivo della loro stessa condotta distruttiva, 13 soffrendo il male come ricompensa del male fatto.
Provano piacere nell’abbandonarsi a una vita di eccessi,+ anche in pieno giorno. Sono macchie e sporcizia; godono* dei loro insegnamenti ingannevoli mentre partecipano ai vostri banchetti.+ 14 Hanno occhi pieni di adulterio,+ non sono capaci di smettere di peccare e adescano chi è instabile.* Il loro cuore è abituato all’avidità. Sono figli maledetti. 15 Si sono sviati abbandonando la retta via. Hanno seguito la stessa via di Bàlaam,+ figlio di Beòr, che amò il compenso del male,+ 16 ma fu rimproverato per aver violato ciò che è giusto.+ Una bestia da soma, sebbene muta, parlò con voce umana e impedì la follia del profeta.+
17 Questi sono fonti senz’acqua e nubi spinte da una violenta tempesta, e a loro sono riservate le tenebre più fitte.+ 18 Fanno discorsi altisonanti ma vuoti. Inoltre, facendo leva sui desideri della carne+ e tenendo un comportamento sfrontato,* adescano quelli che si sono appena allontanati da chi vive nell’errore.+ 19 Promettono loro libertà, ma sono essi stessi schiavi della corruzione,+ perché se uno è sopraffatto da un altro* ne è schiavo.+



Vediamo che la “condizione di esistenza nelle tenebre”, in prigionia, in condizione di impotenza e inattività.... in “catene”. ecco, è una condizione TEMPORANEA che Dio riserva solo agli angeli decaduti, il Tartaro... ma solo fino al loro giudizio, poi saranno distrutti per sempre. Viventi invisibili che muoiono. Una volta morti sono dannati per l’eternità. Ma ciò non significa che sono tormentati in eterno, neppure Satana subirà questa sorte e VVRL la vuole fare subire agli esseri umani cattivelli.


Tale prigionia non è riservata agli esseri umani, viventi visibili, che muoiono, ma solo agli angeli ribelli e solo per un motivo di sospensione di giudizio a motivo della Contesa Universale.

Non ho mai letto che un destino simile di prigionia, foss’anche solo temporale, è riservato agli uomini. Perché gli uomini non assurgono a creature spirituali... soprattutto i malvagi.

È chiaro, invece, che gli eletti con il Cristo non conosceranno nessuna forma di prigionia, quindi non tiriamoli fuori a vanvera,
[Modificato da I-gua 05/06/2020 14:24]
05/06/2020 14:22
 
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05/06/2020 14:30
 
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Caro Aldo,


Nel concreto per voi tra un morto e uno che viene buttato nella Geenna non c'è nessuna differenza sostanziale, entrambi sono distrutti in senso fisico e quindi non esistono più in senso letterale



Gesù quando parla di Geènna fa una distinzione, perché tutti vanno nell'Ades ma quelli soggetti alla Geènna quelli giudicati tali da Dio.


La differenza è che chi si trova nell'Ades torna all'esistenza in quello che voi chiamata resurrezione, mentre chi si trova simbolicamente nella Geenna non ha più la possibilità di esistere nuovamente



Infatti entrambi sono morti, la morte è semplicemente non essere in vita, non ci sono varie specie di morti, quello che cambia è la prospettiva divina riguardo a chi è morto.


Quindi torno a ripetere, chi non esiste più, sia in maniera provvisoria che definitiva, come fa a digrignare i denti nelle tenebre di fuori come dice la Parola di Dio?



Anche i refaim "tremano" nello Sceol eppure sono inesistenti, anche le colline cantano eppure sono inesistenti, anche gli alberi applaudono, vi sono anche quelli che scendono vivi nello Sceol ma sono morti. Magari sei tu incapace per via delle tua ignoranza del linguaggio biblico a leggere certe metafore e immagini?

Shalom [SM=g27988]
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05/06/2020 15:16
 
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Coloro giudicati empi saranno distrutti per sempre, non mantenuti prigionieri, né torturati psicologicamente
Sempre in 2 Pietro 2:


Pertanto Geova sa liberare dalla prova le persone a lui devote, ma riservare gli ingiusti alla distruzione nel giorno del giudizio



Questo significa che i morti , una volta che saranno giudicati negativamente, saranno dimenticati da Dio.

Questo, metaforicamente, si può esprimere con: i loro nomi non si trova scritti sulle tombe commemorative.

Questo significa, metaforicamente, che i loro nomi non si trovano scritti nel Libro dei Viventi

Dio non tiene un “Libro dei morti” ma tiene un “libro dei viventi”
I morti non sono viventi (banalità che vale la pena di ricordare)
Dio non si ricorda più, per volontà sua, di coloro che una volta morti sono stati giudicati negativamente nel giorno di giudizio divino e non meritano di vivere, di essere resuscitati.
Questo oblio da parte del Datore di Vita significa la seconda morte, che è morte eterna. Distruzione.
[Modificato da I-gua 05/06/2020 15:18]
05/06/2020 16:07
 
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Re:
barnabino, 05/06/2020 14:30:



Anche i refaim "tremano" nello Sceol eppure sono inesistenti, anche le colline cantano eppure sono inesistenti, anche gli alberi applaudono, vi sono anche quelli che scendono vivi nello Sceol ma sono morti. Magari sei tu incapace per via delle tua ignoranza del linguaggio biblico a leggere certe metafore e immagini?


Come al solito non capisci i termini della questione.
I morti tremano nello Sheol perchè esistono in uno stato di incoscienza, non perchè sono inesistenti. Questo è il senso della prosopopea usata dall'agiografo che porta ad avere una situazione paradossale in relazione ad una situazione che comunque è reale e concreta che è quella per cui i morti non sono consci di nulla e quindi non possono tremare nella realtà. Nessuno mette in dubbio la prosopopea degli alberi che nella realtà non possono esultare, ma gli alberi esistono realmente, così come realmente le persone possono esultare. L'uso di un linguaggio poetico è comunque finalizzato ad un significato ultimo ben preciso e chiaro, che può essere appunto la magnificazione delle qualità divine.
Ore, nella figura retorica che i distrutti digrignano i denti nelle tenebre di fuori, quali aspetti sono reali, quali sono paradossali, e soprattutto qual è il significato che vuole trasmettere l'agiografo?



05/06/2020 16:11
 
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Come fate a conciliare l'idea della distruzione fisica con quella di essere gettati nelle tenebre come è riportato in diversi passi da te citati?
Non è che per distruzione, per gli esseri, si deve intendere quella spirituale che equivale a vivere in uno stato simbolico di tenebra come a più riprese dice la Bibbia per quelli che si ribellano a Dio?




troviamo risposta sempre in 2 Pietro 2... non stacchiamoci dalla Scrittura...



12 Ma questi uomini, come animali privi della ragione che agiscono d’istinto e sono nati* per essere presi e distrutti, parlano in modo offensivo di cose che non conoscono.+ Subiranno la distruzione a motivo della loro stessa condotta distruttiva, 13 soffrendo il male come ricompensa del male fatto.
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17 Questi sono fonti senz’acqua e nubi spinte da una violenta tempesta, e a loro sono riservate le tenebre più fitte.+ 18 Fanno discorsi altisonanti ma vuoti. Inoltre, facendo leva sui desideri della carne+ e tenendo un comportamento sfrontato,* adescano quelli che si sono appena allontanati da chi vive nell’errore.+ 19 Promettono loro libertà, ma sono essi stessi schiavi della corruzione,+ perché se uno è sopraffatto da un altro* ne è schiavo.+





Non c'è nulla di scritturale in quello che hai postato.
(...)
si parla invece di distruzione spirituale per quelli che non sono scritti nel libro della vita quando questi verranno simbolicamente gettati nello stagno di fuoco e non certo qui si dice che non verranno risuscitati.



non c'è nulla di scritturale, nelle Scritture?!

"distruzione spirituale"?!?! io leggo (nelle Scritture, 2 Pietro 2) DISTRUZIONE e basta. Non leggo da nessuna parte"distruzione spirituale" e questo concetto non si trova nella Bibbia versione C.E.I. né altre... se non nel vocabolarietto del giardino spirituale di Aldo Evangelico VVRL.

se sono distrutti, secondo te verranno invece resuscitati?!?!
chiedo di nuovo: una volta morti e distrutti, saranno resuscitati?

[SM=g7422]

Distrutti, leggo. Non tramutati in spiriti e torturati come prigionieri di guerra.
Nel Giorno di Giudizio Geova non fa "prigionieri di guerra".
la distruzione è il destino del malvagio. Questa è la seconda morte. Le fitte tenebre, il lago di fuoco, morte eterna, non esistenza.

[Modificato da I-gua 05/06/2020 16:14]
05/06/2020 16:12
 
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05/06/2020 16:40
 
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Caro Aldo,


Come al solito non capisci i termini della questione.
I morti tremano nello Sheol perchè esistono in uno stato di incoscienza, non perchè sono inesistenti



Ma i morti non sono in uno stato di incoscienza, i morti sono in uno stato inanimato, sono senza vita. Come qualcosa senza vita può tremare?


Questo è il senso della prosopopea usata dall'agiografo che porta ad avere una situazione paradossale in relazione ad una situazione che comunque è reale e concreta che è quella per cui i morti non sono consci di nulla e quindi non possono tremare nella realtà



Appunto, non tremano nella realtà perché non c'è nulla di vivente che possa tremare se non la loro polvere distrutta nello Sceol che può essere scossa dalla potenza di Dio che scuote persino le montagne. Se vuoi darli una lettura realistica è questa, ma non ci vedo nessun "morto tremolante" perché è vivente in qualche forma.


Ore, nella figura retorica che i distrutti digrignano i denti nelle tenebre di fuori, quali aspetti sono reali, quali sono paradossali, e soprattutto qual è il significato che vuole trasmettere l'agiografo?



Intanto, in quali passi questo "digrignare i denti" riguarda dei morti letterali?

Shalom
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05/06/2020 17:15
 
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ma fammi capire Aldo Evangelico VVRL

chi digrignerebbe i denti, il corpo del morto... o l'anima del morto?




https://images.app.goo.gl/hJrcTX9HVdFnvgDP9


[Modificato da I-gua 05/06/2020 17:18]
05/06/2020 17:21
 
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Re:
barnabino, 05/06/2020 16:40:

Caro Aldo,


Ma i morti non sono in uno stato di incoscienza, i morti sono in uno stato inanimato, sono senza vita. Come qualcosa senza vita può tremare?


Quali passi del VT dicono che i morti sono in uno stato inanimato? I morti non fanno alcuna attività e non sono consci di nulla. Punto.



Appunto, non tremano nella realtà perché non c'è nulla di vivente che possa tremare se non la loro polvere distrutta nello Sceol che può essere scossa dalla potenza di Dio che scuote persino le montagne. Se vuoi darli una lettura realistica è questa, ma non ci vedo nessun "morto tremolante" perché è vivente in qualche forma.


Non è così. I morti esistono realmente in forma di ombra nello Sheol ma sono inermi, dunque non potrebbero esultare. E' come se dicessi che una persona sulla sedia a rotelle si mette a danzare alla vista di Dio. La persona realmente non può camminare e quindi danzare, la figura retorica consiste nel camminare quando nella realtà non può. Dunque i morti non possono tremare non perchè non esistono, ma perchè sono incoscienti e inattivi. Sarà la 10 volta che lo dico




Intanto, in quali passi questo "digrignare i denti" riguarda dei morti letterali?


Non stiamo parlando di persone morte, ma di persone distrutte nella Geenna che nello stesso luogo simbolico piangono e digrignano i denti, così come piangono sempre questi nelle tenebre di fuori. Che razza di figura retorica è questa? Quali sono gli elementi di realtà, quali quelli iperbolici e qual è il significato che ti vuole dare l'agiografo?
Come più volte detto posso benissimo dire che le aquile pascolano tranquille in prati verdissimi e le pecore hanno spiccato il volo in alto nel cielo. Questa è la poesia che intende tu nella Bibbia, frasi che non avrebbero senso e senza un significato se si pensa a persone distrutte che piangono e digrignano i denti. La verità invece è che realmente questi piangono perchè non sono distrutti in senso fisico, ma sono distrutti in senso spirituale e non c'è alcuna figura retorica particolare oltre all'immagine del fuoco che simboleggia la sofferenza e le tenebre che indicano la vita oscura del peccatore che viene lasciato fuori il regno di Dio. Perchè digrignano i denti? Perchè hanno rabbia e invidia per tutti quelli che invece sono riusciti a guadagnare la vita eterna nel regno dei Cieli. Perchè piangono? Perchè hanno veramente capito qual è la loro reale condizione di vita abominevole e miserabile, come il figlio prodico che capisce di vivere una vita da porco stando lontano dal padre. Ora, per una volta riesci a dare un senso hai tuoi interventi? Riesci a dire perchè questa mia lettura è contraria a quello che dice veramente la Bibbia? Perchè i dannati non potrebbero realmente vivere un tormento essendo stati esclusi dal regno dei Cieli per il loro peccato? Perchè la Geenna non può essere il simbolo di questo tormento come satana viene tormentato in eterno nello stagno di fuoco? PErchè dovete cancellare dalla bibbia la parola tormento così chiara per quelli che rifiutano in maniera deliberata Cristo?




05/06/2020 17:25
 
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Re: Re: Re: Re: Caro VVRL
VVRL, 05/06/2020 14:11:


Ho da dire che come al solito ti appelli ai cavilli e non badi alla sostanza dei concetti. Nel concreto per voi tra un morto e uno che viene buttato nella Geenna non c'è nessuna differenza sostanziale, entrambi sono distrutti in senso fisico e quindi non esistono più in senso letterale. La differenza è che chi si trova nell'Ades torna all'esistenza in quello che voi chiamata resurrezione,




"noi" la chiamiamo risurrezione?
Non sarà per caso la Bibbia che la chiama così...

VVRL, 05/06/2020 14:11:


mentre chi si trova simbolicamente nella Geenna non ha più la possibilità di esistere nuovamente,




dalla morte adamica si può risorgere, lo dice la Bibbia, ma tu mi indichi in versetto che dice che dalla seconda morte si può risorgere?
Scrittura?


VVRL, 05/06/2020 14:11:


infatti voi dite che i malvagi non vengono risuscitati e avete tirato fuori il concetto non biblico che gli ingiusti sono coloro che non hanno conosciuto Cristo e la Parola di Dio.




la Bibbia dice che gli empi sono distrutti, come accadde ai tempi di Noè, mentre Paolo parla di avere in Dio la speranza diuna risurrezione degli ingiusti.
E chi sono questi ingiusti che vengono risorti? Gli empi di 2 Pietro 3:7 no, quindi chi sono, tanto che Paolo e noi abbiamo in Dio la speranza (non la disgrazia......) di vederli risorgere?

VVRL, 05/06/2020 14:11:



Quindi torno a ripetere, chi non esiste più, sia in maniera provvisoria che definitiva, come fa a digrignare i denti nelle tenebre di fuori come dice la Parola di Dio?
Per quanto riguarda Mt. 25:30 per me vivrà nelle tenebre spirituali in cui viveva quando era nel peccato, in una condizione di lontananza da Dio come quella che vivono coloro che si trovano simbolicamente tra le fiamme della Geenna.




e sei in errore, perchè la Geenna è il lago di fuoco e zolfo, la seconda morte.
Ma dimmi, come fanno a digrignare i denti quelli "fatti a pezzi" di Matteo 24:51?
Anche quelli di Matteo 25:30 digrignano i denti, ma se metti il relazione con Matteo 24:51. le tenebre non possono essere certo la lontananza da Dio che alberga nella tua mente

Stammi bene


[Modificato da Aquila-58 05/06/2020 17:38]
05/06/2020 17:36
 
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La differenza è che chi si trova nell'Ades torna all'esistenza in quello che voi chiamata resurrezione,




[SM=g27987]


“Se i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede … Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini” (1Cor 15,16-17.19).



Magari sono i seguaci di Cristo a chiamare la “resurrezione della carne”, “resurrezione dei morti”?

[SM=g27987]

Forse è proprio quello che i cristiani, seguaci di Cristo, chiamano “resurrezione” che fa parte del fulcro della Fede in Cristo, e nel Regno Messianico?

[SM=g27987]

[SM=g2037512]
[SM=g1861487]




Credo la resurrezione della carne, la vita eterna” (Simbolo apostolico); “Aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà” (Simbolo niceno-costantinopolitano).


[Modificato da I-gua 05/06/2020 17:42]
05/06/2020 17:37
 
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Re:
barnabino, 05/06/2020 16:40:

Caro Aldo,



Ore, nella figura retorica che i distrutti digrignano i denti nelle tenebre di fuori, quali aspetti sono reali, quali sono paradossali, e soprattutto qual è il significato che vuole trasmettere l'agiografo?



Intanto, in quali passi questo "digrignare i denti" riguarda dei morti letterali?

Shalom




infatti, è questo il punto: dove si parla del pianto e dello stridore di denti in relazione a morti letterali?

E' solo un' espressione simbolica:

Nota in calce della Bibbia CEI a Matteo 8:12:

"8,12 I figli del regno sono gli Ebrei, primi destinatari della promessa fatta ad Abramo. Le tenebre e il battere dei denti simboleggiano disperazione e fallimento, mentre il raccogliersi a mensa è segno di comunione e felicità piena. "




[Modificato da Aquila-58 05/06/2020 17:39]
05/06/2020 17:59
 
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Re: Re:
VVRL, 05/06/2020 17:21:

Perchè la Geenna non può essere il simbolo di questo tormento come satana viene tormentato in eterno nello stagno di fuoco? PErchè dovete cancellare dalla bibbia la parola tormento così chiara per quelli che rifiutano in maniera deliberata Cristo?








Satana viene stritolato (Romani 16:20), perchè devi annullare la Scrittura così spudoratamente?
Quindi il "tormento" dell' Apocalisse va letto nel contesto del libro.
nel lago di fuoco e zolfo va anche la Morte che certamente non può essere "tormentata" e bada bene che è lo stesso posto riservato al Diavolo!
Ma dimmi, cosa significa che Babilonia la Grande viene "tormentata" (Apocalisse 18:15)?


VVRL, 05/06/2020 17:21:


Non è così. I morti esistono realmente in forma di ombra nello Sheol ma sono inermi, dunque non potrebbero esultare. . Sarà la 10 volta che lo dico







sarà la decimillionesima volta che ti diciamo che "ombre" è solo una traduzione del tutto opinabile della tua Bibbia di refaim,

[Modificato da Aquila-58 05/06/2020 18:03]
05/06/2020 18:17
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 05/06/2020 17:59:


Satana viene stritolato (Romani 16:20), perchè devi annullare la Scrittura così spudoratamente?


Ma scusa, come fa ad essere stritolato in senso letterale un essere spirituale? Come fa il fuco a distruggere uno spirito se nella Bibbia gli angeli spesso appaiono in mezzo alla fiamma?

Quindi il "tormento" dell' Apocalisse va letto nel contesto del libro.


E no, tu sulla basa di Rm. 16:20, di cui fai una lettura sbagliata in senso letterale, annulli e cancelli di fatto la parola tormento dalla Bibbia. Satana viene tormentato nello stagno di fuco e non puoi dire che non è così perchè da qualche altra parte viene detto che viene stritolato in senso di distrutto. In questo modo stai dicendo che la Bibbia si contraddice. Ti pare possibile? Una buona esegesi deve invece armonizzate Romani 16:20 con Rivelazione 20:10, come facciamo noi cattolici.

nel lago di fuoco e zolfo va anche la Morte che certamente non può essere "tormentata" e bada bene che è lo stesso posto riservato al Diavolo!


Appunto, ma la morte non è un essere vivente come il peccatore impenitente e uno spirito immondo, è un oggetto che come il corpo dell'uomo può essere distrutto. Altro significato invece si deve dare al gesto di gettare nello stango di fuco satana che in quanto spirito non può essere distrutto dal fuoco. Ecco quindi che questo indica un tormento come dice proprio Riv. 20:10, mentre l'essere stritolato indica la sconfitta e la distruzione spirituale di satana. In questo modo io non cancello nessun passo della Bibbia come fai tu. Lo capisci?

Ma dimmi, cosa significa che Babilonia la Grande viene "tormentata" (Apocalisse 18:15)?


Quello che dice il termine, passerà una grande tribolazione o una grande sofferenza.




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