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Perche quelli che credono all’anima immortale snobbano Ecclesiaste 3:19-22 & 9:4-6 ?

Ultimo Aggiornamento: 21/05/2020 20:07
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20/05/2020 12:52
 
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Caro VVRL,


Certo, non sanno nulla delle cose che si possono fare fare sotto la luce del sole



Non solo, l'Ecclesiaste rifiuta l'idea mondana che lo spirito possa fare cose "in alto" (in cielo) o "in basso" (nell'oltretomba) e dice di fare quello che si deve in vita, perché nel luogo nel quale vai non c'è più alcun pensiero o attività. Ecclesiaste si fa beffe proprio della tua posizione, cioè pensare che dopo la morto lo spirito saga in alto o scenda in basso per continuare l'esistenza. La speranza non sono le cose belle che i pagani favoleggiano nell'oltretomba ma che "lo spirito torna a Dio" cioè che la speranza di vita è nelle sue mani.

Shalom
[Modificato da barnabino 20/05/2020 12:54]
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20/05/2020 12:57
 
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Re:
VVRL, 20.05.2020 12:25:

MODERATORE: QUI NON SI PARLA DI SHEOL SE NON LIMITATAMENTE A ECCLESIASTE


noi invece diciamo - come dice l' Ecclesiaste, che i morti non sanno nulla, Ecclesiaste 12:7 è un passo fondamentale, invece, per la speranza della risurrezione che verrà esplicata in maniera chiara successivamente (anche se conosciuta già da Abramo, come scritto nella lettera agli Ebrei)


Certo, non sanno nulla delle cose che si possono fare fare sotto la luce del sole, proprio perchè Ecclesiaste riconosce nella morte un'esistenza che non è paragonale a quella delle persone vive che possono conoscere e fare tante cose belle.








Quando uno muore può scordarsi quelle belle spaghettate e, non ne parliamo neppure, la pizza 🍕 con la pummarola ‘n coppa.

Quelli che saranno risuscitati durante il Regno Millenario di Cristo, però si!

Tutti fanno la stessa fine,il giusto e il malvagio,il buono, il puro e l’impuro, chi offre sacrifici e chi non ne offre. Il buono è come il peccatore; chi giura è come chi ha timore di giurare. Questa è una cosa angosciosa che avviene sotto il sole: siccome tutti fanno la stessa fine,il cuore degli uomini è pieno di male; mentre sono in vita c’è la follia nel loro cuore, e poi muoiono.

Ma quando uno muore, non esiste più. Si ritrova polvere, disintegrato: una condizione in cui non c’è alcuna attività né consapevolezza (Gen 47:30; Ec 9:10; At 2:31).
È la persona integralmente che muore, ma la sua essenza (ricordo/informazione, anima, personalità ) rimane nella memoria di Dio, Dio custodisce in memoria l’anima delle persone che meritano di essere risuscitate nel Regno Messianico, ma scorda tutti gli altri morti (non tiene un Libro dei Morti) e distrugge per sempre coloro che non sono ammessi per la vita eterna, a fine del Regno millenario. Perciò i morti non possono essere tormentati.

Ma sopratutto YHWH, il Dio di Abraamo, il Dio di YeHoshua, NON DESIDERA TORTURARE LE PERSONE PER L’ETERNITÀ.
Questo lo fanno i seguaci di Satana, sadici perversi e altri inquisitori di altre religioni. Ma YHWH è Amore e Giustizia, e ha la misericordia di distruggere chi non desidera vivere in eterno piuttosto che renderlo uno zombie per farlo soffrire. Ricordiamo qui per i più distratti, o coloro che sono ancora in balia dei catechismi, che il Padre Creatore YHWH
Non prova alcuno con il male, non tortura nessuno con chissà quale tormento (Giac. 1:13)

Il salario del peccato è la morte, mentre il rifiuto del Sovrano Universale e del Suo Unto è l’oblio eterno, la non esistenza, la morte eterna....
[Modificato da I-gua 20/05/2020 13:18]
20/05/2020 13:06
 
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Re: Re:
I-gua, 5/20/2020 12:57 PM:




Quando uno muore può scordarsi quelle belle spaghettate e, non ne parliamo neppure, la pizza 🍕 con la pummarola ‘n coppa.

Quelli che saranno risuscitati durante il Regno Millenario di Cristo, però si!

Tutti fanno la stessa fine,il giusto e il malvagio,il buono, il puro e l’impuro, chi offre sacrifici e chi non ne offre. Il buono è come il peccatore; chi giura è come chi ha timore di giurare. Questa è una cosa angosciosa che avviene sotto il sole: siccome tutti fanno la stessa fine,il cuore degli uomini è pieno di male; mentre sono in vita c’è la follia nel loro cuore, e poi muoiono.

Ma quando uno muore, non esiste più. Si ritrova polvere, disintegrato: una condizione in cui non c’è alcuna attività né consapevolezza (Gen 47:30; Ec 9:10; At 2:31).
È la persona integralmente che muore, ma la sua essenza (ricordo/informazione, anima, personalità ) rimane nella memoria di Dio, Dio custodisce in memoria l’anima delle persone che meritano di essere risuscitate nel Regno Messianico, ma scorda tutti gli altri morti (non tiene un Libro dei Morti) e distrugge per sempre coloro che non sono ammessi per la vita eterna, a fine del Regno millenario. Perciò i morti non possono essere tormentati. Il salario del peccato è la morte, mentre il rifiuto del Sovrano Universale e del Suo Unto è l’oblio eterno, la non esistenza, la morte eterna....



Caro iGua,

cosi' come diceva bene il congregatore, col troll VVRL le nostre parole sono "vanità, un correre dietro al vento".

La sua teologia non gli permette di leggere quello che è scritto nella Bibbia...

Simon
20/05/2020 13:10
 
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Re:
VVRL, 5/20/2020 12:25 PM:

MODERATORE: QUI NON SI PARLA DI SHEOL SE NON LIMITATAMENTE A ECCLESIASTE


noi invece diciamo - come dice l' Ecclesiaste, che i morti non sanno nulla, Ecclesiaste 12:7 è un passo fondamentale, invece, per la speranza della risurrezione che verrà esplicata in maniera chiara successivamente (anche se conosciuta già da Abramo, come scritto nella lettera agli Ebrei)



Certo, non sanno nulla delle cose che si possono fare fare sotto la luce del sole, proprio perchè Ecclesiaste riconosce nella morte un'esistenza che non è paragonale a quella delle persone vive che possono conoscere e fare tante cose belle.



Abbiamo capito che per il troll VVRL "ma i morti non sanno nulla e per essi non c’è più salario, poiché la loro memoria è dimenticata" vuol dire che continuano ad esistere, che fanno tante cose, ma diverse da prima.
"la loro memoria è dimenticata" cosa vorrà dire?
Che li ricorderanno molto bene, ma solo in modo diverso. [SM=g7405]

Uno spasso.

Simon
[Modificato da (SimonLeBon) 20/05/2020 13:10]
20/05/2020 13:15
 
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*** it-1 pp. 764-766 Ecclesiaste ***
ECCLESIASTE
Il nome ebraico Qohèleth (che significa “congregatore; radunatore; convocatore”) ben descrive il ruolo del re in un governo teocratico come quello di Israele. (Ec 1:1, 12) Era compito del sovrano tenere unito il dedicato popolo di Dio, fedele al suo vero Re e Dio. (1Re 8:1-5, 41-43, 66) Per questa ragione, un re risultava buono o cattivo per la nazione secondo che la guidasse nell’adorazione di Geova o no. (2Re 16:1-4; 18:1-6) Il congregatore, Salomone, aveva già fatto molto per congregare nel tempio gli israeliti e i loro compagni, i residenti temporanei. Con questo libro cercò di congregare il popolo di Dio allontanandolo dalle vane e infruttuose opere di questo mondo e indirizzandolo verso le opere degne dell’Iddio al quale come nazione erano dedicati. Il nome usato in quasi tutte le Bibbie italiane deriva dalla traduzione di Qohèleth nella Settanta greca, cioè Ekklesiastès (Ecclesiaste), che significa “membro di un’ecclesia (congregazione; assemblea)”.


Scrittore. Un solo “figlio di Davide”, cioè Salomone, fu “re su Israele a Gerusalemme” (Ec 1:1, 12), poiché dopo di lui nessun re regnò più su tutto Israele. Il re Salomone era famoso per la sua straordinaria sapienza. (Ec 1:16; 1Re 4:29-34) Era un costruttore (Ec 2:4-6; 1Re 6:1; 7:1-8), un compositore di proverbi (Ec 12:9; 1Re 4:32) ed era noto per la sua ricchezza. (Ec 2:4-9; 1Re 9:17-19; 10:4-10, 14-29) Dal momento che il libro menziona il programma edilizio di Salomone, dev’essere stato scritto dopo che esso fu realizzato ma prima che egli cominciasse a fare “ciò che era male agli occhi di Geova”.

(1Re 11:6) Il libro fu dunque scritto a Gerusalemme prima del 1000 a.E.V. Che Salomone fosse uno degli uomini più idonei per scriverlo è confermato dal fatto che non solo era il più ricco ma probabilmente anche uno dei re meglio informati del suo tempo, poiché i suoi marinai e mercanti, come pure i dignitari che gli facevano visita, portavano notizie e informazioni da altri paesi. — 1Re 9:26-28; 10:23-25, 28, 29.

Autenticità. Qohèleth, o Ecclesiaste, è considerato un libro canonico sia dagli ebrei che dai cristiani. È in armonia con altre parti della Bibbia che trattano gli stessi soggetti. Per esempio, concorda con Genesi sul fatto che l’uomo ha un corpo formato dalla polvere della terra e ha ricevuto da Dio lo spirito o forza vitale e l’alito che lo sostiene. (Ec 3:20, 21; 12:7; Ge 2:7; 7:22; Isa 42:5) Conferma l’insegnamento biblico che l’uomo fu creato retto ma decise deliberatamente di disubbidire a Dio. (Ec 7:29; Ge 1:31; 3:17; De 32:4, 5) Riconosce Dio quale Creatore. (Ec 12:1; Ge 1:1) È d’accordo col resto della Bibbia circa la condizione dei morti. (Ec 9:5, 10; Ge 3:19; Sl 6:5; 115:17; Gv 11:11-14; Ro 6:23) Incoraggia decisamente l’adorazione e il timore di Dio. Usa l’espressione haʼElohìm, “il vero Dio”, 32 volte.

L’equivalente del nome di Geova si trova nella Pescitta siriaca e nel Targum ebraico del libro in Ecclesiaste 2:24. Anche se alcuni sostengono che il libro si contraddica, lo dicono solo perché non capiscono che molte volte esso espone l’opinione comune in contrasto con quella che rispecchia la sapienza divina. (Cfr. Ec 1:18; 7:11, 12). Perciò il libro va letto in modo da afferrarne il senso, tenendo presente il tema.
[Modificato da Angelo Serafino53 20/05/2020 13:32]
20/05/2020 13:32
 
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Anche se alcuni sostengono che il libro si contraddica, lo dicono solo perché non capiscono che molte volte esso espone l’opinione comune in contrasto con quella che rispecchia la sapienza divina. (Cfr. Ec 1:18; 7:11, 12). Perciò il libro va letto in modo da afferrarne il senso, tenendo presente il tema.



Per alcuni pare arduo proprio questo, e non capiscono che l'autore è molto ironico verso i presunti saggi di questo mondo e il loro inutile speculare sul destino dopo la morte: la vita continua "in alto", nei mondi celesti, oppure "in basso" nell'Ade o oltretomba? Quante mitologie, percorsi e speculazioni su questo tema. Ecclesiaste contesta e deride questo parlare inutile, perché la realtà è che questi sapienti non sono in grado neppure di dimostrare se lo spirito dell'uomo e bestia alla morte prendano due strade differenti!

Shalom
[Modificato da barnabino 20/05/2020 13:39]
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20/05/2020 15:44
 
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Re: Re: Re: Re: Re:

Si certo, infatti lo Sheol si trova sottoterra



Mi sembra che si ripetano le stesse cose: per il profeta Giona lo sheol era la stomaco del pesce dove era finito.

Quindi lo sheol si trova nello stomaco dei pesci?

Lo sheol NON è un luogo letterale semplicemente rappresenta la morte.




Infatti lo diciamo pure noi, i morti vano in un posto lontano da Dio non non possono fare tutte le cose belle che fanno i figli di Dio dentro il Regno di Dio.



Secondo le scritture tutti vanno nello sheol persino Gesù perche NON è un luogo ma simboleggia la morte.





20/05/2020 15:58
 
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Lo Sheol è banalmente la tomba dove vanno tutti gli uomini, non c'è alcun tipo di esistenza secondo Ecclesiaste, ma non è questo il tema del 3D che altrimenti si sarebbe intitolato Sheol.

Shalom
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20/05/2020 22:02
 
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L'insegnamento che Dio ha voluto dare a tutta la nazione di Israele

attraverso "Ecclesiaste " è di una chiarezza disarmante...
per quanto riguarda la condizione dei morti

merito del vero Dio (Isaia 30:20 "Geova, il tuo grande Insegnante")


quelli che credono il contrario trovano impossibile confutarlo


a questo punto mi chiedo

perchè continuare a credere il contrario?



20/05/2020 22:12
 
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Re:
barnabino, 20/05/2020 00:33:

Caro Walter,


Qui sei stato "ASTROSO". Potevi scrivere i nomi di quelli che detengono la verità.
Forse a te è proibito metterli insieme



Secondo te qual è il nome (non i nomi) che si ripete 7000 volte nelle Scritture? A noi non è proibito dire chi detiene la verità, però se non sai chi è sarebbe grave per un cristiano.

Shalom



Ciao Barnabino
Qui sei un simpatico "precipitoso". Io avevo chiesto a Simon se lui conoscesse che detiene il monopolio della verita e che me lo comunicasse. E ,Simon ha risposto :certo che lo conosco e ha fatto mettere il Suo nome sulla Sua parola ben 7000 volte.
Qui è stato ,diciamo, non chiaro. Per cui il soggetto non è " quale il nome ( non i nomi) che si ripetono 7000 volte...? Ma chi detiene il monopolio della verità,cioè Chi è il vero!.
Se non lo sai tu e Simone ,ve lo dico io i NOMI .
Un sincero saluto.
Walter


Tante volte essere fedele alla lettera significa essere sommamente infedele al messaggio della stessa!
20/05/2020 22:18
 
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Re: Re:
walterbergamini, 5/20/2020 10:12 PM:



Ciao Barnabino
Qui sei un simpatico "precipitoso". Io avevo chiesto a Simon se lui conoscesse che detiene il monopolio della verita e che me lo comunicasse. E ,Simon ha risposto :certo che lo conosco e ha fatto mettere il Suo nome sulla Sua parola ben 7000 volte.
Qui è stato ,diciamo, non chiaro. Per cui il soggetto non è " quale il nome ( non i nomi) che si ripetono 7000 volte...? Ma chi detiene il monopolio della verità,cioè Chi è il vero!.
Se non lo sai tu e Simone ,ve lo dico io i NOMI .
Un sincero saluto.
Walter



Beh, caro Bergamini, mi auguro vivamente che tu lo sappia leggere, il nome del Vero, un po' meglio di come leggi i nostri post.

Simon
20/05/2020 22:23
 
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Re: Re: Re:
I-gua, 20/05/2020 12:22:





Caro Walter, ma perché dici così?



Perché credo fermamente in Giov. 11;25. e in cap 14;1,2,3, da quando ho creduto in Lui . sono quasi 60 anni, no ho MAI poste domande oziose.
Un sincero saluto.




Tante volte essere fedele alla lettera significa essere sommamente infedele al messaggio della stessa!
20/05/2020 22:38
 
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Re: Re: Re: Re:
walterbergamini, 20/05/2020 22:23:

I-gua, 20/05/2020 12:22:





Caro Walter, ma perché dici così?



Perché credo fermamente in Giov. 11;25. e in cap 14;1,2,3, da quando ho creduto in Lui . sono quasi 60 anni, no ho MAI poste domande oziose.
Un sincero saluto.






Angelo Serafino
Noi crediamo fermamente in Giov. 11;25. e in cap 14;1,2,3

ecclesiaste 3:19-22 9:4-6

senza il bisogno di screditare una parte della parola di Dio

avendo una lacunosa veduta del testo biblico




[Modificato da Angelo Serafino53 20/05/2020 22:39]
20/05/2020 22:39
 
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Re:


attraverso "Ecclesiaste " è di una chiarezza disarmante...
per quanto riguarda la condizione dei morti



Ciao Serafino
Diciamo : " mi costringi a farti delle domande:" visto che ,se ti è chiaro il dire dell'autore intorno ai morti e lo ritieni un dire come volontà di Dio, dovrebbe esserti chiaro , visto che è scritto di getto nello stesso capitolo, quando tu puoi vivere il" tempo di odiare, uccidere,distruggere,sdraicare,raccogliere e gettare ,pietre. Quando mi sarà lecito dire " meglio quelli che non sono nati. Perché a ogni fine di quasi tutte le considerazione ,l'autore scrive." ...è molestie tormento di Spirito?.
La volontà di Dio porta questo?
Ti ringrazio.
Walter


Tante volte essere fedele alla lettera significa essere sommamente infedele al messaggio della stessa!
20/05/2020 22:42
 
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Re: Re:
walterbergamini, 20/05/2020 22:39:



attraverso "Ecclesiaste " è di una chiarezza disarmante...
per quanto riguarda la condizione dei morti



Ciao Serafino
Diciamo : " mi costringi a farti delle domande:" visto che ,se ti è chiaro il dire dell'autore intorno ai morti e lo ritieni un dire come volontà di Dio, dovrebbe esserti chiaro , visto che è scritto di getto nello stesso capitolo, quando tu puoi vivere il" tempo di odiare, uccidere,distruggere,sdraicare,raccogliere e gettare ,pietre. Quando mi sarà lecito dire " meglio quelli che non sono nati. Perché a ogni fine di quasi tutte le considerazione ,l'autore scrive." ...è molestie tormento di Spirito?.
La volontà di Dio porta questo?
Ti ringrazio.
Walter



Tutto questo è il problema ?
guarda te lo posso spiegare una per volta se vuoi.
20/05/2020 22:44
 
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Caro Walter,


"quando tu puoi vivere il" tempo di odiare, uccidere, distruggere, sdraicare, raccogliere e gettare pietre. Quando mi sarà lecito dire " meglio quelli che non sono nati. Perché a ogni fine di quasi tutte le considerazione ,l'autore scrive." ...è molestie tormento di Spirito?.
La volontà di Dio porta questo?



A parte la scrittura confusa, ma secondo te quando è il tempo di "odiare"? Per esempio Gesù Cristo disse: “Se qualcuno viene a me e non odia suo padre e la madre e la moglie e i figli e i fratelli e le sorelle, sì, e perfino la sua propria anima, non può essere mio discepolo”. (Lu 14:26)

Cosa facciamo, eliminiamo dalla parola di Dio anche Luca e perfino Gesù perché tu non sei in grado di capire il senso di quell'affermazione?

Shalom [SM=g27985]
[Modificato da barnabino 20/05/2020 22:45]
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20/05/2020 22:49
 
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Re:
barnabino, 20/05/2020 22:44:

Caro Walter,


"quando tu puoi vivere il" tempo di odiare, uccidere, distruggere, sdraicare, raccogliere e gettare pietre. Quando mi sarà lecito dire " meglio quelli che non sono nati. Perché a ogni fine di quasi tutte le considerazione ,l'autore scrive." ...è molestie tormento di Spirito?.
La volontà di Dio porta questo?



A parte la scrittura confusa, ma secondo te quando è il tempo di "odiare"? Per esempio Gesù Cristo disse: “Se qualcuno viene a me e non odia suo padre e la madre e la moglie e i figli e i fratelli e le sorelle, sì, e perfino la sua propria anima, non può essere mio discepolo”. (Lu 14:26)

Cosa facciamo, eliminiamo dalla parola di Dio anche Luca e perfino Gesù perché tu non sei in grado di capire il senso di quell'affermazione?

Shalom [SM=g27985]


Bella questa, quello che lui non sa e non capisce togliamolo.. divertente😅

21/05/2020 10:29
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 20/05/2020 13:10:



Abbiamo capito che per il troll VVRL "ma i morti non sanno nulla e per essi non c’è più salario, poiché la loro memoria è dimenticata" vuol dire che continuano ad esistere, che fanno tante cose, ma diverse da prima.
"la loro memoria è dimenticata" cosa vorrà dire?
Che li ricorderanno molto bene, ma solo in modo diverso. [SM=g7405]

Uno spasso.

Simon


Anche le povere persone nello stadio acuto dell'alzheimer non hanno nessun ricordo, non svolgono alcuna attività e non si rendono conto di quello che succede attorno. Non esistono più in termini figurativi o in termini letterali? (dubito che tu sia in grado di capire il senso di questa obiezione)
Ecclesiaste dice che i morti vivono un'esistenza al pari dei malati di alzheimer, una vita quindi che non si può chiamare tale.

La cosa assurda è che voi TdG, pur sbagliando nel fare solo una esegesi letterale (quando vi conviene), assolutizzate 2 passi del VT per annullare 10 passi del NT dove si dice chiaramente che l'uomo continua a vivere un'esistenza dopo la morte biologica. La cosa ancora più grave è che non credete alle parole di Gesù quando afferma che chi crede in Lui diventa immortale.

MODERATORE: E' LA TERZA VOLTA CHE DICO CHE QUI NON PARLIAMO DI SHEOL. SEI LEGGERE L'ITALIANO? INOLTRE NON CI INTERESSANO I TUOI GIUDIZI SULLA NOSTRA FEDE, SONO SUPERFLUI E FASTIDIOSI, VAI A SFOGARE LE TUE PARANOIE ALTROVE.
[Modificato da barnabino 21/05/2020 10:59]
21/05/2020 10:47
 
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Re: Re: Re:
VVRL, 21/05/2020 10:29:


Anche le povere persone nello stadio acuto dell'alzheimer non hanno nessun ricordo, non svolgono alcuna attività e non si rendono conto di quello che succede attorno. Non esistono più in termini figurativi o in termini letterali? (dubito che tu sia in grado di capire il senso di questa obiezione)
Ecclesiaste dice che i morti vivono un'esistenza al pari dei malati di alzheimer, una vita quindi che non si può chiamare tale. A questo ci dobbiamo fermare, dire invece che la morte è una condizione di inesistenza è un'invenzione umana che non ha nessun riscontro biblico perchè le ombre dentro lo Sheol possono tremare, i morti possono piegare le ginocchia sotto terra, possono vivere un tormento come dice chiaramente Gesù, possono chiedere di vendicare la propria uccisione, possono stare in piedi davanti al trono bianco, ecc..
La cosa assurda è che voi TdG, pur sbagliando nel fare solo una esegesi letterale (quando vi conviene), assolutizzate 2 passi del VT per annullare 10 passi del NT dove si dice chiaramente che l'uomo continua a vivere un'esistenza dopo la morte biologica. La cosa ancora più grave è che non credete alle parole di Gesù quando afferma che chi crede in Lui diventa immortale. Trovo assurdo questo modo di fare esegesi biblica e ancora più assurda è la vostra cecità nel non cogliere le insanabili contraddizioni dell'esegesi biblica della Torre di Guardia.






dear vvrl

Tutti hanno l'alzheimer anche gli animali quando muoiono?
Ti ricordo il verso, che parla di morte non di malattia senile.

. 19 Infatti la fine che attende gli uomini e la fine che attende gli animali è la stessa. Come muoiono gli uni, così muoiono gli altri; e tutti hanno lo stesso spirito. Così l’uomo non è superiore agli animali, perché tutto è vanità. 20 Tutti vanno nello stesso luogo. Tutti vengono dalla polvere e tutti tornano alla polvere. 21 Chi può sapere se lo spirito degli uomini sale verso l’alto e lo spirito degli animali scende verso la terra?




[Modificato da Angelo Serafino53 21/05/2020 10:53]
21/05/2020 10:57
 
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Caro VVRL,


Anche le povere persone nello stadio acuto dell'alzheimer non hanno nessun ricordo, non svolgono alcuna attività e non si rendono conto di quello che succede attorno. Non esistono più in termini figurativi o in termini letterali? (dubito che tu sia in grado di capire il senso di questa obiezione)



Continui a dare prova di scarsa logica, il sillogismo "tutti i morti sono sono inconsci" è diverso da "tutti gli inconsci sono morti". Essere inconsci per Ecclesiaste è una caratteristica della morte, non viceversa. Se avessi detto ad Ecclesiaste che un malato di Alzheimer era morto perché ha dei problemi cognitivi ti avrebbe riso in faccia.


Ecclesiaste dice che i morti vivono un'esistenza al pari dei malati di alzheimer, una vita quindi che non si può chiamare tale



E dove sarebbe descritta questa "esistenza" dato che per Ecclesiaste l'uomo muore comel la bestia e lo Sheol è descritto totalmente in negativo, non c'è nulla.


La cosa assurda è che voi TdG, pur sbagliando nel fare solo una esegesi letterale (quando vi conviene), assolutizzate 2 passi del VT per annullare 10 passi del NT dove si dice chiaramente che l'uomo continua a vivere un'esistenza dopo la morte biologica



Nessuno assolutizza questi due passi e non vedo cosa annulliamo perché i testimoni di Geova non credono che la morte ponga fine definitivamente alla vita, crediamo alla speranza che aveano sia Ecclesiaste che Gesù, alla morte lo spirito torna nelle mani di Dio, colui che può togliere e dare la vita eterna alla risurrezione.

Piuttosto come Gesù, che lo fa magistralmente con la parabola del ricco e Lazzaro, e come l'Ecclesiaste noi ci prendiamo beffe della saggezza mondana che specula sul destino dei morti, dove va il loro spirito: se in alto, in cielo, oppure in basso, nel mondo sotterraneo dell'Ade, che vita svolgano o altro. Tutti balle mitologiche indimostrabili, l'unica certezza biblica è che lo spirito, la vita, torna a Dio.

Shalom

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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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