QUINTO CLASSIFICATO - Asmodeus
Asmodeus - L’appuntamento peggiore del mondo
Pacchetto: rubino
Coppia: Draco/Harry
Grammatica e stile: 15
Non ho nulla da eccepire. Non ho capito se quei due termini, tra cui Evocare, siano voluti o un errore tipico di Word, ma sono contati e nella valutazione finale non li ho considerati.
Lo stile è fresco, scorrevole. È piacevole leggere la tua storia dall’inizio alla fine.
Mi spiace un po’ non avere altro da dire.
IC: 8
Su Draco ed Harry mi sono già espresso in altre valutazioni, dunque mi limiterò a stimare l’IC.
Harry viene descritto in modo assolutamente attrattivo, sembra quasi un cerbiatto sotto forma di ragazzo; un paragone che non è banale. Ripetere la descrizione dei suoi occhi, una splendida descrizione, ha accentuato questo aspetto, sebbene il carattere del giovane Potter non ne sia stato scalfito. Harry è molto vicino a sé stesso. Sa guardare al di là, è un pochino trasandato, sa gestire i silenzi di Draco con decisione; come ha sempre fatto, come farà sempre. Riesce a trasmettere infine la sua visione del mondo, cambia Malfoy, lo aiuta a uscire da quel guscio angusto che sono i suoi pregiudizi. Rimane la persona umile che è sempre stata.
Tuttavia, anche in questo caso, per quanto coraggioso egli sia, credo che l’Harry canonico sarebbe rimasto un po’ per le sue. È una situazione differente, rispetto al litigio con Ron, nel settimo libro, ma credo sia indicativa sul comportamento di Harry: pazienta, non affonda mai il colpo finché non perde la pazienza. È sull’aspetto della pazienza, che mi soffermo. Mi chiedo se avrebbe preso l’iniziativa, in una situazione del genere.
Quanto a Malfoy. Forse la sua vulnerabilità è un poco eccessiva, ma in generale l’ho trovato abbastanza fedele. Escludo dal conteggio gli eventuali cambiamenti, fisiologici, dello stare con un personaggio rispetto all’altro. L’evoluzione di Malfoy non lo rende meno IC: logicamente, Draco diventerebbe per forza di cose più consapevole, se vivesse a stretto contatto con una persona di principi differenti.
Come per tutti, queste valutazioni nascono da un mia interpretazione. T’invito a dirmi la tua, qualora non ti trovassi d’accordo; questo parametro rimane per me il più difficile da valutare.
Adeguamento al pacchetto: 7
I fiori ce ne sono eccome! Sono il collante della citazione a inizio storia e dell’epifania finale di Draco. Scena, tra l’altro, bellissima ed in perfetto connubio con il racconto; e il messaggio, o meglio la citazione, che esso vuol lasciar trasparire.
L’elemento rosso è usato. Sarebbe stato perfetto, insieme allo smeraldo, se il pacchetto non avesse richiesto tutte le sfumature di rosso. Tra l’altro, rosso, smeraldo, erano anche i colori di Harry - maglia e occhi - e s’intonavano appieno con il campo fiorito che li circondava. Sebbene trovi eccessivamente restrittiva questa condizione, devo considerarla.
Bonus: 4
La grandine continua a rovinare i piani di Draco, a quanto pare.
Non a danneggiare i fiori, a quanto pare.
Per carità, la scena finale è stupenda, e la grandine non è neve né fuoco, ma la perfezione di tale resa non sarebbe stata così netta senza un buono scudo di trama per un intero campo fiorito.
In pieno spirito con la citazione, non lo considererò un malus eccessivo; nulla vieta di pensare che Harry e Draco abbiano chiuso gli occhi su qualche stelo schiacciato dal ghiaccio... perché gli imprevisti non possono danneggiare la vera essenza della perfezione.
Gradimento personale: 7
La storia rappresenta un momento intimo tra Draco ed Harry. C’è dolcezza e tenerezza tra i due, c’è passione, ma soprattutto c’è un asse tra la citazione iniziale e il finale che mi si è inchiodato nel cervello. Mi è piaciuto. Da un senso a questo breve racconto e ne alza la valutazione.
Amo le scene fluff fini a sé stesse, per carità, ma le preferisco sempre accompagnate da uno scopo. Qualcosa che le faccia uscire dall’ordinarietà, che la marchi a fuoco nel ricordo. Nella sua semplicità, questa storia da una lezione molto importante.
Valutazione finale: 41/50