Sestri Ponente, ieri e oggi

Il castello venne edificato dall'imprenditore e uomo politico ligure Edilio Raggio alla fine dell'ottocento, su un promontorio su cui prima sorgeva il castello, detto di Sant'Andrea. sede di una comunità religiosa cistercense, che edificarono anche un monastero nella retrostante collina, in una posizione leggermente sopraelevata, la Badia di Sant'Andrea. Nella badia e nella chiesa operò e visse, durante il XII secolo, sant'Alberto da Genova.

Al castello Raggio è legata anche una pagina di storia relativa al secondo conflitto mondiale: il 25 aprile 1945 alle 9 del mattino, il castello, fino ad allora controllato dalle forze di occupazione, fu espugnato dai partigiani delle Squadre di Azione Patriottica (SAP) di Sestri Ponente, mezz'ora prima che si arrendessero anche i presidi tedeschi ancora attivi a Voltri e a Pra'.
Nel tardo pomeriggio, alle 19.30 il generale Meinhold firma l'atto di resa, mentre poco prima, ore 17.30, un grosso contingente dei reparti ancora presenti nel porto si arrende ai partigiani. In totale si arrendono circa 6.000 soldati tedeschi.

Genova, non dimentichiamolo, è l'unica città d'Italia dove i nazisti si sono arresi alle forze partigiane e l'unica ad essersi liberata da sola.

Il castello, pesantemente danneggiato dalla guerra, venne abbattuto il 14 aprile 1951 per lasciare il posto all'insediamento siderurgico "Oscar Sinigaglia" dell'Italsider e all'aeroporto internazionale "Cristoforo Colombo", inaugurato una decina di anni dopo.

Eccolo con il suo mare...

(ho cercato di essere il più accurato possibile nell'individuare zona e inquadratura, per quanto è oggi possibile fare)

Continuiamo a saltare da una parte all'altra di Sestri e torniamo a ponente, dove oggi c'è l'ingresso principale del Cantiere Navale della Fincantieri e dove da oltre un secolo c'è l'edificio della Manifattura Tabacchi

A Sestri una fabbrica di tabacchi esisteva fin dal 1700 situato grosso modo di fronte alla chiesa di San Nicola, quindi a est in posizione da poter utilizzare l'acqua del torrente Chiaravagna per i mulini re per la vicinanza al molo d'imbarco delle merci.

Nel 1867 si ipotizzò di costruire un nuovo edificio nel centro cittadino nei pressi della stazione ferroviaria (costriuita nel 1856) "nell'area a sud della Casa comunale, in via Anna Imperiale (poi via Biancheri) ma nel 1885 che si deciderà di costruire la "Nuova Manifattura dei tabacchi" in via Ugo Foscolo. L'edificio, a sinistra nella foto, occupava un'area di 9300 m² e si componeva di un edificio corpo a recintare ed un corpo interno in posizione centrale (sopraelevato poi nel 1911) come si era in uso fare nell'Ottocento nei complessi industriali europei ma unico esempio a Genova. Entrò ufficialmente in funzione nel 1887.

Le condizioni di lavoro erano molto dure e insalubri ed inoltre a causa del grandissimo numero di donne che vi lavoravano, le sigaraie, si avevano grossi problemi sociali e fu una grande conquista, presso la Manifattura di Sestri, l'istituzione, nel 1912, della "nursery" per i figli piccoli delle operaie all'interno della manifattura stessa.

Le sigaraie stesse divennero negli anni quasi un'istituzione a Sestri

Dopo essere stato chiuso nel 1981 fu in seguito acquistato dalla società delle Case Popolari di Genova nel 1997 e ristrutturato. Oggi (nuovamente ristrutturato nel 2019) ospita 82 appartamenti, un parcheggio sotterraneo con 185 posti auto, la biblioteca civica, un auditorium, gli ambulatori della ASL 3 e alcune attività commerciali.

A distanza di un secolo sono cresciuti a dismisura i platani, due moderni palazzi sulla destra, degli anni sessanta quando, in pieno boom edilizio venne edificati molti moderni palazzi nella zona demolendo vecchi capannoni e qualche vecchia casa, e sopratutto è stato rosicchiato buona parte del monte Gazzo, specialmente dal secondo dopoguerra e fino agli anni 80

Torniamo al 4 ottobre 2010 quando il torrente Chiaravagna straripò, insieme al Cantarena e al Molinassi, allagando tutta la cittadina.

Questo era il famoso edificio di via Giotto 15, costruito nel 1953 in piena fame edilizia, proprio sopra il torrente sbarrandone il regolare deflusso in caso di piene.

Nel 2013 si è conclusa la demolizione del palazzo con un vero capolavoro, è stato tagliato a pezzi arrecando il minimo disagio alla viabilità.

Purtroppo lo stesso non si può dire del rifacimento del ponte (si doveva rifare per eliminare il pilone centrale)
Iniziati nel febbraio del 2017, si sarebbero dovuti concludere nel giugno del 2018 mentre tra mille problemi burocratici si sono trascinati fino al maggio dell'anno successivo.

Nonostante il suo rapido sviluppo fino alla fine dell'ottocento secolo Sestri era ancora considerata una località marinara, balneare e di villeggiatura.
Erano molti i villeggianti che, nei mesi estivi, affollavano i suoi numerosi stabilimenti balneari e le sue sontuose ville.

Oltre alla zona della Fossa di Calcinara che abbiamo già visto con il castello Raggio c'era il lussuoso Grand Hotel di Villa Pessagno, che si affacciava sull'odierna via Sestri e dal quale partiva il Viale delle Palme che lo collegava alla spiaggia.

Nel giardino del Grand Hotel nel dopoguerra è stato costruito un condominio è quindi non è più visibile dalla strada.

Ovviamente non è più adibito ad hotel da moltissimo tempo pur essendo rimasto sostanzialmente intatto

Qui è quel che si vede oggi dall'ex viale delle Palme

Nel 1910 al posto di in quello che era il viale delle Palme vennero costruiti gli edifici di via Caterina Rossi.

E' un bell'esempio di edilizia popolare rimasto praticamente intatto
unga circa 250 metri si compone di 20 edifici identici (10 per lato), su cinque piani, con 10 appartamenti ciascuno e che misurano 20 metri in altezza e 20 metri in larghezza.
Ogni appartamento, definito alla genovese, ha una sala d'ingresso, cucina, bagno e tre camere.
Gli edifici, seppur popolari, erano anche artisticamente decorati in facciata ma inquinamento ed agenti atmosferici li hanno negli anni ridotti ad un anonimo grigiore.

Non so in che anno è stata scatta la foto ma direi nell'immediato dopoguerra. Non ci sono auto e la strada lastricata

Nei primi anni 2000 era stato varato un progetto di restyling da parte del Comune di Genova ma poi, complice la crisi economica, non se ne è fatto più nulla

Solo il primo edificio sulla destra lato mare è stato ristrutturato con il recupero dei disegni e colori originali

Il nome della via venne dato in onore della figlia del conte Gerolamo Rossi Martini, senatore del Regno, banchiere e filantropo (al tempo proprietario dell'omonima villa ceduta al Comune di Genova nel 1931), che finanziò in parte l'opera di costruzione effettuata dalle cooperative edilizie operaie.

Al termine del viale delle Palme si incrociava la via della Marina (che in seguito sarebbe diventata via Cavour e oggi via Puccini) e dopo aver attraversato la ferrovia, nei pressi della stazione, si arrivava ai lussuosi Bagni Spinola

Oggi al suo posto c'è lo stabilimento in disuso della Piaggio

Mi potresti fornire qualche altra notizia storica sulla Piaggio?

E proprio in via Caterina Rossi nel gennaio del 1939 è nata la mia mamma

angelo.c, 26/04/2020 18:57:

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Mi potresti fornire qualche altra notizia storica sulla Piaggio?

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... posso metterti qualche fotografia, di ieri e oggi, e integrarla con qualche notizia a portata di tutti.

Nell'ottocento la famiglia Piaggio era una delle stelle dell'imprenditoria genovese.
Erasmo, armatore e Senatore del Regno in affari con la rotta per il sudamerica con il già citato Edilio Raggio, e Rinaldo, industriale e anche lui Senatore del Regno i più famosi.

La Piaggio sestrese nasce nel 1882 con l'acquisizione da parte di Enrico Piaggio, imprenditore del legname, di un terreno per impiantarvi un deposito di legname che in pochi anni si trasformerà in una bottega di artisti ebanisti e intarsiatori che, due anni dopo, nel 1884, veniva rilevata dal ventenne figlio Rinaldo che, dandogli il suo nome la orientava verso l'arredo navale che nei primi anni del novecento di allargherà al settore ferroviario, avviando un'attività di costruzione e riparazione di carri merci e carrozze passeggeri.

Con lo scoppio della prima guerra mondiale entra nel settore aeronautico e bellico continuando a gonfie vele, nel settore durante il fascismo.

Ecco lo storico stabilimento nell'ex via Cavour, oggi via Puccini all'angolo con via Hermada

Dal 1964 a Sestri rimane a Sestri solo il settore aeronautico con quella che diventerà la Piaggio Aerospace e credo che in quegli anni, in concomitanza che la realizzazione dell'aeroporto, ci sia il trasferimento degli stabilimenti aldilà della ferrovia ora purtroppo, in parte, abbandonati (l'ennesimo duro colpo per l'industria sestrese) nel 2014 dopo la concentrazione dell'attività nello stabilemento di Villanova d'Albenga


In foto lo storico stabilimento negli anni 30

Al posto del vecchio stabilimento Piaggio a fine anni sessanta è stato costruito un nuovo moderno complesso da un'altra storica società sestrese, nata nel 1905 come "San Giorgio" - "Società anonima italiana per la costruzione di automobili marittime e terrestri" che, dopo varie vicessitudini (quando occupò lo spazio ex-Piaggio era la "Elettronica San Giorgio - ELSAG") è confluita in Finmeccanica che poi ha assunto, nel 2017, la denominazione di Leonardo

A Sestri oggi si occupano prevalentemente sistemi elettronici per la difesa.

Nella parlata comune questo è ancora l'Elsag...