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 18/04/2020 18:28 | |
massimo.z, 18/04/2020 13:08:
Va bene cugino, ma non mi hai detto dove hai recuperato le fotografie antiche di piazza dei Micone..................
Se ne hai altre postale perchè è interessante la comparazione tra ieri ed oggi!
Trovate cazzeggiando su internet... quando verrò su te le porterò e mi prenderò le tue.
Comunque visto che ti fa piacere proseguo con la pubblicazione
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Danilo - Admin. Forum MontePoggio
La libertà è come l'aria ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare (P. Calamandrei)
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie (Ungaretti)
#CHECULOAVERAVUTOCONTEAPALAZZOCHIGI
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| 18/04/2020 18:38 | |
Proseguiamo verso Cornigliano oltre la zona della fossa di Calcinara chiamata anche "il deserto" dove a fine ottocento venne fatto costruire, sullo scoglio di Sant'Andrea, dall'imprenditore Edilio Raggio il bel castello omonimo e una serie di edifici chiamate "palazzine Raggio"
Edilio Raggio, imprenditore e deputato del Regno d'Italia, fece fortuna (immensa visto che il suo patrimonio venne stimato in 15 miliardi di euro odierni) come armatore ma sopratutto grazie a una vantaggiosa commessa per la fortuna di carbone per le ferrovie (dove ci furono scandali per la pessima qualità del carbone) e la Regia Marina
Ecco le Palazzine Raggio all'alba del secolo
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| 18/04/2020 18:41 | |
La demolizione di tutto il complesso avvenne nel secondo dopoguerra.
Il castello per far posto allo stabilimento Oscar Senigallia, ben conosciuto da Massimo, e le palazzine per l'allargamento della strada, lo svincolo autostradale dell'A10 e per la realizzazione di un nuovo quartiere popolare chiamato "via dell'Acciaio"
In questa foto alcune palazzine sono già state demolite e i nuovi palazzi stanno nascendo
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| 18/04/2020 18:43 | |
Il nuovo palazzo e lo stesso della foto precedente e al posto di quel che rimaneva delle palazzine un moderno autosalone e a seguire lo svincolo dell'A10
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| 18/04/2020 22:25 | |
Spostiamoci un centinaio di metri a ovest volgendo lo sguadro a ponente Siamo sempre nella Fossa di Calcinara nella zona industriale in mezzo a quelli che in epoca fascista, e prima, erano gli Stabilimenti San Giorgio
Ecco Via Siffredi nel 1938...
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| 18/04/2020 22:29 | |
Ed ecco la stessa via oggi tra capannoni in disuso o parzialmente riutilizzati.
In fondo si può notare la costruzione, rimaneggiata, che ha ospitato dal 1936 al 1993 l'ANCIFAP, Associazione Nazionale Centro IRI per la Formazione e l'Addestramento Professionale, sfornando migliaia di operai specializzati.
Oggi ospita un parcheggio, una mensa e alcuni Istituti Superirori
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| 18/04/2020 22:36 | |
Avviciniamoci ancora all'ANCIFAP... Questa foto dovrebbe essere all'incirca del 1930 (l'ANCIFAP apri nel 1936)
La strada che si dirama a destra, Via Giotto, passa, un centianio di metri dopo davanti alla chiesa di San Nicola postata ieri, ricongiungendosi poi con quella a sinistra, Via Manara prima dell'ingresso nel nucleo centrale di Sestri Ponente
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| 18/04/2020 22:37 | |
Qualche anno dopo... direi nell'immediato dopoguerra... ----------------------------------------------------------------------------------------------------
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| 18/04/2020 22:38 | |
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| 19/04/2020 20:42 | |
Torniamo al centro di Sestri... Qui siamo nelle immediate vicinanze della Basica dell'Assunta, in quella che al tempo della foto, siamo nel 1925, si chiamava piazza San Giuseppe.
Parlando di Sestri Ponente e della sua toponomastica bisogna tener conto che venne stravolta nel 1926 (come quella degli altri 19 comuni soppressi) quando il fascismo portò a termine il processo di aggrezione e creazione della Grande Genova, già avviato dopo l'unità d'Italia.
[Modificato da Sextum 20/04/2020 18:41] ----------------------------------------------------------------------------------------------------
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| 19/04/2020 20:49 | |
Oggi siamo in piazza Tazzoli... ... e la chiesetta, immutata come la piazza ristrutturata con lo stesso intervento di riqualificazione si cui ho giò parlato, che vedete in fondo a desta è l'oratorio di San Giuseppe.
Venne edificato a partire della primavera del 1646. Nel dopoguerra la forte immigrazione dal meridione che contraddistingue il ponente genovese porta alcuni fedeli a festeggiare i santi Cosma e Damiano: l'oratorio viene scelto come luogo in cui custodire prima un dipinto e, a partire dal 1960, due statue raffiguranti i santi, impiegate durante le manifestazioni religiose in loro onore. Le statue rimasero in loco fino al 1981, quando vennero trasferite nella chiesa di Santa Maria della Cella di Sampierdarena.
[Modificato da Sextum 20/04/2020 18:37] ----------------------------------------------------------------------------------------------------
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| 19/04/2020 21:16 | |
Ed eccoci in centro ... la Basilica dell'Assunta In seguito all'accorpamento forzato Genova si distingue dalle altre grandi città nel non avere delle vere periferie ma piuttosto una serie di cittadine con un forte senso di appartenenza, una consolidata struttura economica e sociale ed un proprio centro storico tanto che ancora oggi, in particolare nel ponente e nella val Polcevera, è diffuso l'uso degli abitanti di dire "vado a Genova" e non "vado in centro".
Per i sestresi il centro non è piazza De Ferrari ma piazza Baracca e la Basilica dell'Assunta che qui vediamo in una foto di fine ottocento
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| 19/04/2020 21:21 | |
La Basilica fu edificata a partire dal 1610, completata nel 1618 e consacrata due anni dopo, nel 1620. Nel 1624 venne aggiunta la struttura della torre campanaria.
L'ingresso principale dell'edificio fu orientato verso Nord per evitare che l'acqua del mare potesse entrare in chiesa durante le mareggiate (oggi il mare è ben distante).
La facciata attuale è stata realizzata solo nel 1932... come in foto
[Modificato da Sextum 20/04/2020 09:02] ----------------------------------------------------------------------------------------------------
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| 19/04/2020 21:24 | |
E' la piazza principale di Sestri, il suo centro, la piazza dove si affaccia l'Assunta e dove si tenevano tutte le manifestazioni cittadine.
Intitolata all'aviatore eroe della prima guerra mondiale, un tempo chiamata semplicemente piazza della Chiesa, durante il periodo napoleonico fu rinominata Place de la Libertè, per poi riprendere il suo vecchio nome dopo la restaurazione. Nel 1878 venne intitolata a Vittorio Emanuele II... per i sestri semplicemnte la piazza
Eccola negli anni 60 ----------------------------------------------------------------------------------------------------
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| 19/04/2020 21:26 | |
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| 19/04/2020 21:35 | |
Chiudiamo per stasera con un regalo a Massimo Torniamo a ponente, oltre la Lardara già vista, in Via San Tomaso d'Aquino nel 1936 ... nella zona un tempo occupata dalle ville signorili e edificata nel primo novecento con l'inizio del suo boom demografico
Nel 1845 la popolazione sestrese era stimata in 4400 abitanti, nel 1898 Sestri ne ha quasi 20000 abitanti e già 30000 nel 1921.
Come nella didascalia si possono vedere il campanile della duecentesca chiesa di San Francesco d'Assisi, la scuola delle Suore della Neve sulla destra e il convento della suore di Don Daste in fondo.
[Modificato da Sextum 20/04/2020 08:51] ----------------------------------------------------------------------------------------------------
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| 19/04/2020 21:36 | |
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| 19/04/2020 23:11 | |
Grande lavoro Danilo, che belle foto la mia vecchia cara Sestri. Io sono nato al Martinez a Pegli e ho abitato a Sestri sino al 1984. Elementari alla Foglietta, medie alla Dante, mia mamma è stata direttrice d'asilo a Borzoli e io abitavo a 50 metri dal salone frequentato da Massimo in Via Mascagni. Non torno a Sestri da un po' di tempo (al contrario di mia figlia che ha lì il fidanzato...) e mi sa che appena liberati dalla gabbia sarà uno dei primi posti dove tornerò, visto che non ho intenzione di lasciare che Elisa prenda un treno per raggiungere Genova. Buona serata |
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| 20/04/2020 18:11 | |
maurobrunetti, 19/04/2020 23:11:
Grande lavoro Danilo, che belle foto la mia vecchia cara Sestri. Io sono nato al Martinez a Pegli e ho abitato a Sestri sino al 1984. Elementari alla Foglietta, medie alla Dante, mia mamma è stata direttrice d'asilo a Borzoli e io abitavo a 50 metri dal salone frequentato da Massimo in Via Mascagni. Non torno a Sestri da un po' di tempo (al contrario di mia figlia che ha lì il fidanzato...) e mi sa che appena liberati dalla gabbia sarà uno dei primi posti dove tornerò, visto che non ho intenzione di lasciare che Elisa prenda un treno per raggiungere Genova. Buona serata
Purtroppo di com'era la zona di via Mascagni una volta non ho foto... chissà magari ne ha qualcuna Massimo.
Tua figlia ha fatto bene a fidanzarsi con uno di Sestri, 😂😂😂
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| 20/04/2020 18:25 | |
Torniamo verso il centro... ... proseguendo lunga la via che si vede nella foto precedente che si chiama via Vado fino al torrente Cantarena per poi diventare via D'Andrade fino alla piazza dell'Assunta ed infine via Vigna.
So che prima dell'unificazione il tratto a ponente (oggi via Vado) si chiamava Via Dante Alighieri ma il resto non so... comunque per i sestresi una volta era semplicemente "A contrà de mezo" (la strada di mezzo)
Questo perchè la parte pianeggiante di Sestri ha un urbanistica molto ordinata fatta d una serie di strade parallele alla costa nate man mano che il mare si ritirava. Le strade sono poi intersecate da vicoli alternati da strade più ampie.
In questa foto Via D'Andrade negli anni 60/70 con i panni stesi da parte a parte come si usava cosa che ormai non si vede quasi più.
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