Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Fipav: la stagione 2019/2020 finisce qui

Ultimo Aggiornamento: 01/05/2020 08:56
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 47
Città: MILANO
Età: 48
Sesso: Maschile
14/04/2020 07:24

E' di quasi una settimana fa il comunicato della Fipav che sancisce il termine di tutte le attività sportive della stagione senza alcuna assegnazione di promozioni, retrocessioni, scudetti, coppe e quant'altro. Cosa ne pensate?

Personalmente ci ho pensato un po'. Se dovessi guardare al mio orticello dovrei pensare che eravamo lì, senza alcuna pressione, a giocarci comunque una possibile storica promozione in C e questo comunicato ha spezzato ogni possibile sogno di gloria. Ben lungi dall'essere tangibile, intendiamoci, però è per questo che un atleta vive il suo sport. Certo, per partecipare, per divertirsi, per stare insieme agli altri ma anche per vincere. Ecco, uscendo dal personale è importante quell' "anche". In fondo il vincere o perdere è una conseguenza di tanti fattori che fan parte dello sport. Il gruppo, l'amalgama, le capacità, il lavoro, la programmazione, gli infortuni, cause esterne non controllabili ... Vincere o perdere conta comunque ma rimane una questione marginale. Ci sono dei valori che devono essere rispettati e tra questi il primo valore assoluto che ci spinge a fare sport e cioè la salute. La lotta al doping, le famigerate visite mediche stagionali, gli allenamenti su forza e resistenza, la preparazione di inizio stagione ... Sono tutte pratiche che hanno certamente come fine quello di preparare il fisico allo sforzo sportivo ma, prima di questo, hanno scopo anti-infortunistico e di tutela della salute dell'atleta. Allora, vista in quest'ottica, la tutela della salute dell'atleta viene sempre prima di tutto e bene ha fatto la federazione a chiudere baracca e burattini in particolare perchè qui non si parla solo di salute dell'atleta ma anche di tutta la gente che gira intorno al nostro sport partendo dagli staff tecnici e dirigenziali ma anche più semplicemente di quei genitori che portano a spasso i figli in giro per le palestre. Non sarà questa decisione a decretare la morte del nostro sport perchè se è vero che molti/e ragazzi/e non torneranno in palestra la prossima stagione, per i più disparati motivi, è anche vero che non sarà colpa di questa presa di posizione della Federazione ma, piuttosto, di questa maledetta pandemia che ci sta portando via alcuni degli affetti più cari.

Ecco, in conclusione, ringrazio la Federazione per aver preso questa decisione. Ci sono cose ben più importanti a cui pensare oggi, non ultimo come ripartire quando potremo farlo in tutta sicurezza.
-----------------------------------------

L'ALCOOL E' NEMICO DELL'UOMO ...
CHI FUGGE DAVANTI AL NEMICO E' UN CODARDO!

(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)

L'utente più pirla del forum sul blog1912
OFFLINE
Post: 240
Città: BERGAMO
Età: 50
Sesso: Maschile
15/04/2020 09:24

giusto così
Ciao a tutti,
visto da qua, dalla provincia di Bergamo, in prossimità della val Seriana.. insomma la domanda nemmeno aveva senso porsela.
La testa, i pensieri, i desideri e le preghiere sono rivolte altrove.
Del campionato di pallavolo, da quello che gioco nella palestra del paese a quello di SuperLega che vedo in TV, sinceramente poco ora mi importa. Anzi, ho trovato stucchevoli e fuori luogo dichiarazioni di dirigenti o addirittura atlete (vedasi volley femminile Conegliano) che ancora a inizio Marzo invocavano di poter giocare perchè così avrebbero dato gioia alle persone.

Capisco anche chi, lontano dalle zone duramente colpite come la nostra, sottovaluti il pericolo e invochi una ripartenza.
Lo capisco, ma non sono d'accordo.

Giusto fermare tutto.

Se sarà possibile se ne riparlerà a Settembre.

Un abbraccio a tutti, soprattutto a chi in queste settimane ha perso dei proprio cari. 😢💗
OFFLINE
Post: 884
Sesso: Maschile
29/04/2020 19:52

Non penso che postare qui l'email ricevuta oggi abbia molto più riscontro di quello già avuto da Fausto nel mandarla agli indirizzi che conosceva della pallavolo bergamasca ma forse da la possibilità, quanto meno, di discuterne in maniera più semplice senza un riscontro su social o altro ma postando il proprio pensiero in un forum può dare una mano al divenire del pensiero.

Posto quanto ricevuto da Fuasto Rota (per chi non lo sapesse, il deus ex machina del CP27! Ma chi non lo conosce? 😁).

Questa è una prima email datata 31/03/2020 quando, probabilmente, si pensava ancora ci fosse uno spiraglio per poter riprendere i campionati (la posto solo ora perchè non l'avevo ricevuta):

"Ciao a tutti, sono Fausto Rota D.T. del C.P.27. Credo mi conosciate un pò tutti, volevo cercare di creare un fronte comune per evitare che oltre il DANNO ci arrivi addosso anche la BEFFA. Già da qualche settimana sono in contatto con un consigliere regionale con cui avevamo ipotizzato 3 possibili provvedimenti per chiudere in qualche modo la stagione agonistica 2019-20 che non ricorderemo certo per i risultati sportivi quanto per questa emergenza Corona Virus che ha causato e sta ancora causando molta sofferenza nelle famiglie di ognuno di noi.

1^ Ipotesi: Che intorno al 20 aprile riprendano i campionati e vengano portati a termini magari comprimendo le gare. (IPOTESI CHE OGNI GIORNO CHE PASSA DIVENTA SEMPRE PIù IRREALIZZABILE)

2^ Ipotesi: Che i Campionati si ritengano terminati tenendo presente solamente la classifica al termine del girone d'andata con conseguenti retrocessioni e promozioni per le squadre di categoria e fasi finali per i settori giovanili. Con questa soluzione si salva la stagione per chi ha investito tempo e danaro per allestire le proprie squadre, inoltre le federazioni Nazionale. Regionale e Provinciale avrebbero avuto un minimo di legalità per tutte le spese sostenute dalle società sportive in questa stagione. (AFFILIAZIONE, TESSERAMENTI ATLETI ECC. ISCRIZIONI, TASSE GARE)

3^ Ipotesi: Che la stagione venga annullata e che i costi sostenuti fino ad ora valgano per la prossima stagione.

Purtroppo ho il timore che stiano ragionando sulla possibilità di annullare la stagione e cercare di inventarsi nuove categorie e altro fumo negli occhi ma senza rimborsare le società sportive nè tenendo per buoni i pagamenti già fatti in questa stagione. Questa soluzione sarebbe PAGATA ESCLUSIVAMENTE DALLE SOCIETà SPORTIVE!!!

Forse qualcuno ha già fatto passi per conto proprio ed è al corrente di decisioni che comunque a tutt'oggi non sono state prese, se in molti di voi mi risponderanno convinti che questa strada non sia percorribile da parte delle nostre federazioni girerò questa mail sia alla Federazione Provinciale che Regionale che Nazionale condivisa e firmata "Società di Pallavolo Bergamasche" altrimenti lo farò comunque a titolo personale ma questo svuoterebbe di importanza il messaggio che vorrei arrivasse forte e chiaro ai nostri Dirigenti: NON SCARIOCATE SULLE SOCIETà SPORTIVE TUTO IL PESO E IL DISAGIO CAPITATO IN QUESTA ASSURDA STAGIONE AGONISTICA 2019-2020.

Aspetto vostre notizie, spero con il cuore che stiate tutti bene. ciao Fausto
"


Ed ora la seconda email ricevuta nella giornata di oggi:
"Ciao a tutti, sono ancora io che mi faccio vivo perchè sono incazzato nero per il tentativo che qualche genio sta cercando portare avanti per commettere un attentato nei confronti del settore giovanile pallavolistico italiano. ho inviato la mail che segue al comitato Provinciale, Regionale e Nazionale. Chi la pensa come me si faccia sentire e chiedo a tutti i riceventi di questa mail di informare i propri allenatori perchè credo sia giusto siano loro a dire cosa ne pensano a livello tecnico. FACCIAMO SENTIRE ALTRIMENTI CI PASSANO SOPRA COME TRENI PER FAVORIRE POCHE GRANDI SOCIETà ALLENATE DA PRESUNTI SUPER- ALLENATORI!!!

Buongiorno, sono Rota Fausto Allenatore di 3° grado che lavora in provincia di Bergamo. Da 35 anni alleno in una società che opera in Valle Brembana composta da almeno una dozzina di squadre l'anno compreso il settore maschile che dal 1996 al 2019 è stato parte integrante della nostra attività con la squadra di punta che ha raggiunto la serie D. Con il femminile siamo in serie C ma la cosa importante è che per molti anni abbiamo portato le nostre squadre giovanili a competere a livello regionale. dal 1992 al 1996 sono stato selezionatore provinciale. insomma, tanto per essere chiari non sono proprio l'ultimo arrivato. Vi scrivo a questo proposito:

Ho letto che qualcuno ha lanciato la proposta di cambiare le categorie del settore giovanile introducendo Under 13-15-17-19.

Ritengo quantomeno assurda questa ipotesi e ci sono troppi punti a sfavore di questa proposta che spero venga ridiscussa e comunque da far valutare all'insieme degli allenatori italiani e non da 3 o 4 figure che portano avanti solamente gli interessi di poche società a scapito della maggior parte delle altre Società Sportive Italiane:

Punto 1- Se è vero come è vero che la stagione è stata annullata per le squadre di categoria (3^-2^-1^-serie D-C ecc.) senza promozioni nè retrocessioni, non vedo perchè anche questo debba accadere nel settore giovanile, utilizzare due pesi e due misure è ingiusto oltre che discriminatorio.

Punto 2- Sfido chiunque a mettere in discussione che il percorso giovanile per come è strutturato oggi: Promozione nel Campionato Under 12- Under 13 (un annata soltanto è perfetta) in cui si inizia a portare un minimo di evoluzione ma ancora con battuta dal basso- Under 14 (un annata soltanto è perfetta) in cui si introduce la battuta dall'alto e il gioco inizia a decollare - Under 16 e 18 in cui il sistema è evoluto e si inizia ad avere la doppia annata. Così strutturata la progressione didattica è semplicemente perfetta. sfido chiunque abbia un minimo di cultura pallavolistica a dire il contrario a meno che non sia mosso da interessi personali.

Punto 3- Se l'ipotesi portata avanti dal gruppo di geni è consentire ad esempio alle nate nel 2004 di fare le finali provinciali -regionali-nazionali Under 16 (che non hanno potuto fare quest'anno) di tornare ad avere questa opportunità il prossimo anno mettendogli a disposizione l'Under 17, non solo avremo come già detto penalizzato le squadre di categoria e commesso un'ingiustizia, ma avremo condizionato il percorso delle ragazze nate nel 2005. Vi sembra giusto?

Punto 4- In caso questo cambio di categoria valga solo per la stagione 2020-2021 ma dalla stagione 2021-2022 si ipotizzi un ritorno al passato con Under 12-13-14-16-18 siamo difronte ad una decisione che rasenta la follia. in pratica si castigherebbero intere annate di atlete per favorire quelle poche Under 16 e Under 18 che quest'anno avrebbero dovuto fare le finali Provinciali Regionali e Nazionali. Facciamo l'ipotesi per le nate nel 2005 che quest'anno si sono cimentate contro le atlete classe 2004, il prossimo anno si ritroverebbero a giocare ancora contro le ragazze del 2004 in Under 17 e l'anno successivo ancora contro le nate nel 2004 in Under 18. in pratica per 3 anni verrebbero penalizzate. Oppure le nate nel 2003 che quest'anno hanno giocato in Under 18 contro le nate nel 2002, il prossimo anno ancora contro le 2002 in Under 19 e l'anno successivo escluse dal campionato Under 18 perchè fuori età. Un danno oltre la beffa. DIREI CHE è ABBASTANZA CHIARO CHE QUESTA IPOTESI è SEMPLICEMENTE ASSURDA E CHI L'HA PENSATA HA QUALCHE PROBLEMA GRAVE DI PROGRAMMAZIONE.

Punto 5- Nel caso questo cambio di categoria sia invece ipotizzato in pianta stabile la cosa che balza agli occhi è l'assoluto menefreghismo dimostrato da pochi geni nei confronti di tutto il movimento pallavolistico giovanile italiano che, come spiegato prima, metterebbe in discussione una progressione didattica che ha dato i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, ma questa è solamente una parte del ragionamento. La cosa grave è che la maggior parte delle società pallavolistiche Italiane ha una propria programmazione impostata sul percorso Under 12-13-14-16-18, cambiare questa programmazione potrebbe mettere in grave difficoltà società medio-piccole non in grado di rispondere con immediatezza a cambi di categorie che comportano variazione sui propri organici a causa del semplice fatto che non hanno a disposizione centinaia di atlete da scegliere per comporre le proprie corazzate (come penso si possano permettere gli allenatori che hanno proposto in maniera scriteriata questa variazione di categorie) ma semplicemente hanno a disposizione numeri limitati di atlete che non riuscirebbero a fare il salto da un Under 12 ad un Under 13 biennale in cui scontrarsi già con atlete che (e non fate finta di non esserne a conoscenza) giocano già con battute importanti e magari con palleggiatore in penetrazione e centrali già in grado di giocare primi tempi.

VOGLIAMO FARE QUESTO DISASTRO? MA CHI è CHE HA AVUTO QUESTA MALSANA IDEA? CHI HA DECISO DI ACCETTARLA?

Spero di ricevere risposta sia dal Comitato Provinciale che dal Comitato Regionale che da quello Nazionale. Spero di veder aprire una piattaforma per discutere con tutti i tecnici italiani di questa grave ingiustizia e attacco a quella che è una progressione didattica (MI RIPETO) PERFETTA!!!

In attesa di comunicazioni resto a disposizione per qualsiasi riscontro. il mio N° di telefono è 3392808925 Spero di essere contattato direttamente dal responsabile di questo tentativo di sovvertire regole come solo nel mondo della pallavolo sembra possa accadere. ANCHE IL PIù INCOMPETENTE DEGLI ALLENATORI E DEI DIRIGENTI PALLAVOLISTICI ITALIANI è AL CORRENTE CHE UNO DEI PIù GRAVI PROBLEMI CHE IL NOSTRO SPORT DEVE SOPPORTARE è LA CONTINUA VARIAZIONE DELLE REGOLE DI GIOCO, COSA CHE CREA CONFUSIONE NEI NON ADDETTI AI LAVORI. IN PIù CI METTIAM0 CONTINUE VARIAZIONI DI CATEGORIE GIOVANILI E AGONISTICHE CHE VIENE DA DIRE: MA L'OBIETTIVO DI QUALCUNO è DISTRUGGERE IL NOSTRO SPORT?

Distinti Saluti Rota Fausto
"
OFFLINE
Post: 884
Sesso: Maschile
29/04/2020 20:12

Ed ora dico la mia ...

In tutta onestà, nonostante il problema inficiasse anche la società in cui presto la mia malsana opera di dirigente, non avevo pensato affatto al salto di categoria che però avevo sentito fosse stato proposto da qualcuno. Non mi sono mai soffermato sul pensare ai pro e contro di questo. L'email di Fausto, certamente più addentro del sottoscritto, nelle problematiche del giovanile, ha fatto attivare uno dei due neuroni che ancora ho in testa. L'altro è ovviamente impegnato a pensare dove reperire la prossima bevanda alcoholica ...

Ora, non ho ben presente quali possano essere gli obiettivi di chi ha proposto il ritorno (beh, è un ritorno perchè, a memoria, nel maschile questo cambio c'era già stato recentemente e nel femminile millenni fa mi pare fosse così) ed anche io faccio fatica a capirne il senso. Le ragazze al limite di età sono state solo parzialmente penalizzate dallo stop dei campionati perchè, nel bene o nel male, come le mele dei puffi mezzo campionato e poco più l'anno disputato. Non sono arrivati i trionfi sperati? Chissene, non si impara solo quando si arriva alla vittoria finale. Come dice Fausto, la progressione didattica mi pare più corretta come imbastita oggi pertanto continuare a proporla non mi sembra una cosa del tutto insensata.

Vero è che la progressione didattica è stata in qualche modo interrotta dal maledettissimo virus e che questa dovrà essere ripresa appena possibile ma credo sia più facile far questo che costringere dei ragazzi e delle ragazze a competere per più anni con ragazze fuori età.

Aggiungo, in realtà il problema dato da Fausto esiste, ne sono ben conscio, ma lo ritengo comunque marginale. Preciso, il discorso più "tecnico", cioè quello della progressione didattica, è quello che ritengo più marginale rispetto al fatto che la più grande difficoltà per le società più piccole non sarà quello di scegliere le annate per la categoria in cui giocare la prossima stagione ma, piuttosto, sarà quello di fare la conta di quante ragazze in palestra torneranno a mettersi a disposizione. Se è fisiologico un tasso di abbandono annuale, soprattutto legato a certe età, questo abbandono verrà certamente accentuato e questo creerà ancora maggiori scompensi.
E' forse, e dico solo forse, per lenire questo fatto che si vorrebbero tenere dei gruppi integrati come quest'anno? Un gruppo già formato, coeso, senza dover dividere le due annate perchè "passano" di categoria potrebbe favorire il ritorno in palestra. Fausto sa, ma tutti gli allenatori sanno, cosa vuol dire essere ancora in gruppo con i propri "amici" o le proprie "amiche". Tornare in palestra per continuare un percorso iniziato insieme piuttosto che iniziare un nuovo percorso.

Boh?! Non so, sono incerto. In questo tipo di questioni tendo a non preoccuparmi dell'aspetto agonistico ma, piuttosto, di quello ludico e sociale. Credo che la maggior parte delle società piccole come la mia lavorino in questo senso e pertanto che si giochi in under 14 o in under 15 con una determinata annata, fondamentelmente cambia poco ed a livello tecnico la penalizzazione sottolienata da Fausto c'è, eccome se c'è, ma potrebbe essere lenita dalla forza del far parte di un "gruppo squadra".

Certo, è un dilemma e non da poco, ma io la soluzione in tasca non l'ho. Vediamo se qualcun altro interverrà dicendo la sua in maniera tale che si possa portare avanti un dialogo costruttivo ed anche io possa soppesare i pro ed i contro delle varie soluzioni proposte.

Lo so, sono un inguaribile ottimista ... 😉
OFFLINE
Post: 157
Città: BERGAMO
Età: 51
Sesso: Maschile
30/04/2020 23:40


Mi sa che purtroppo Fausto ha avuto notizie probabilmente incomplete, PREMESSA anche a me il discorso del cambio del giovanile non piace per niente,ma a livello regionale c'è stata una spinta in questa direzione da parte del consorzio Vero Volley nella cui scia si sono inserite anche altre società sia in Lombardia che fuori (consorzio Anderlini Modena) e so che che queste dinamiche si sono riproposte anche in altre regioni, fino ad arrivare a Roma dove il settore Squadre Nazionali ha varato la riforma (che cambia per la 4^ in 15 anni le fasce di età per i maschietti) che nelle intenzioni avrà durata quadriennale.
Per la sola Lombardia (e spero tanto anche per Bergamo) viene inserita la categoria della 14 che colma una lacuna tecnica, che se non sanata avrebbe portato degli sconquassi mica da ridere, cioè l'annata under 13 (2007 il prossimo anno) che si sarebbe ritrovata a fare la 15 e giocare contro le 2006 che già da un anno fanno battuta/ricezione dall'alto.
Le altre categorie riporteranno pari-pari i gruppi di quest'anno con la incognita della 19 dove bisognerà capire che scelta faranno le atlete (o gli atleti) che da Aprile dovranno concentrarsi sulla maturità, nelle società che puntano a fare qualcosa di buono a livello regionale o nazionale, saranno avvantaggiate quelle che possono offrire all'atleta il giusto bilanciamento grazie a tutor o figure similari, diversamente chi fa già un 3+2 o addirittura un 4+2 magari rinuncerà al campionato giovanile.
2 note per concludere:
1) le società di B hanno proposto alla FIPAV di strutturare in maniera differente i campionati con la B1 a 5 gironi, al posto di 4, con 12 squadre e la B2 con lo stesso numero di squadre ma con i gironi che passeranno da 8 a 10; questo permetterà di partire a metà novembre, in caso di inizio ritardato della attività e ridurrà le spese, visto che i gironi saranno molto più territoriali. Per i campionati regionali so che c'era una riunione in programma questa settimana e che si andava per gli stessi motivi detti sopra a dei "format" a 12 squadre.
2) oggi la federazione ha varato un piano da 5 MLN di euro che comprende restituzione di tasse gare, incentivi per chi investe sui giovani e tesseramento scontato per tecnici, dirigenti e giocatori.
OFFLINE
Post: 884
Sesso: Maschile
01/05/2020 08:56

Re:
79962, 30/04/2020 23:40:

Mi sa che purtroppo Fausto ha avuto notizie probabilmente incomplete, PREMESSA anche a me il discorso del cambio del giovanile non piace per niente,ma a livello regionale c'è stata una spinta in questa direzione da parte del consorzio Vero Volley nella cui scia si sono inserite anche altre società sia in Lombardia che fuori (consorzio Anderlini Modena) e so che che queste dinamiche si sono riproposte anche in altre regioni, fino ad arrivare a Roma dove il settore Squadre Nazionali ha varato la riforma (che cambia per la 4^ in 15 anni le fasce di età per i maschietti) che nelle intenzioni avrà durata quadriennale.



E fin qui mi pare che Fausto abbia avuto ragione, è stata la spinta delle società più grandi ed importanti che danno maggiore interesse anche al lato agonistico e dei risultati.

79962, 30/04/2020 23:40:

Per la sola Lombardia (e spero tanto anche per Bergamo) viene inserita la categoria della 14 che colma una lacuna tecnica, che se non sanata avrebbe portato degli sconquassi mica da ridere, cioè l'annata under 13 (2007 il prossimo anno) che si sarebbe ritrovata a fare la 15 e giocare contro le 2006 che già da un anno fanno battuta/ricezione dall'alto. Le altre categorie riporteranno pari-pari i gruppi di quest'anno con la incognita della 19 dove bisognerà capire che scelta faranno le atlete (o gli atleti) che da Aprile dovranno concentrarsi sulla maturità, nelle società che puntano a fare qualcosa di buono a livello regionale o nazionale, saranno avvantaggiate quelle che possono offrire all'atleta il giusto bilanciamento grazie a tutor o figure similari, diversamente chi fa già un 3+2 o addirittura un 4+2 magari rinuncerà al campionato giovanile.



Scusa, solo per chiarezza visto che non sono andato ad informarmi e non ho guardato i vari comunicati, ma anche per dare dei numeri e rendere più chiaro il discorso. Se non ho male interpretato, la prossima stagione (indipendentemente da quando inizierà, ovvio) la situazione passerà dall'attuale:
U12 - 2008/2009/2010
U13 - 2007/2008/2009
U14 - 2006/2007/2008/2009
U16 - 2004/2005/2006/2007/2008
U18 - 2002/2003/2004/2005/2006/2007/2008

Alla seguente:
U12 - 2009/2010/2011
U13 - 2008/2009/2010
U14 - 2007/2008/2009/2010 (categoria richiesta SOLO in Lombardia)
U15 - 2006/2007/2008/2009
U17 - 2004/2005/2006/2007/2008
U19 - 2002/2003/2004/2005/2006/2007/2008

Quindi non solo con lo spostamento alle annate dispari ma anche con l'introudzione di una categoria in più. Guardando dal punto di vista dell'analisi di Fausto, l'unica annata penalizzata sarebbe, se proprio vogliamo, la 2003 che però riguarda un'età dove si è già ad un buon punto di maturazione sia fisica che tecnica.

L'aggiustamento della U14 penso modifichi un po' le premesse ma a me resta qualche dubbio. Per esempio, il proliferare delle categorie introducendo la U14 non potrebbe creare qualche difficoltà di costruzione dei campionati? Ci saranno società, quelle più piccole ovvio, che non potranno coprire tutte le annate e dovendo accorpare ci saranno categorie più o meno affollate. Il secondo dubbio sarebbe legato all'U19. Onestamente faccio già fatica a concepire un campionato U18 se non per l'alto livello (ma non esistono anche junior league e cose simili?) visto che a 17/18 anni nelle società più piccole già giochi in campionati di divisione. L'unica utilità che vedo è di utilizzarlo come secondo campionato ed è per questo che parlo di alto livello inteso come per società più strutturate dove l'U18 la tengono per far giocare chi gioca meno o per abituare alle due gare settimanali chi fa già un campionato di C/D. Quando però si arriva nel periodo clou della stagione diventa un fastidio anche per loro. Ricordo qualche anno fa quando vi partecipai con un gruppo che faceva solo U18 (non avevamo altre possibilità quell'anno) ed è stato un disastro, credo già di averlo raccontato.


79962, 30/04/2020 23:40:

2 note per concludere:
1) le società di B hanno proposto alla FIPAV di strutturare in maniera differente i campionati con la B1 a 5 gironi, al posto di 4, con 12 squadre e la B2 con lo stesso numero di squadre ma con i gironi che passeranno da 8 a 10; questo permetterà di partire a metà novembre, in caso di inizio ritardato della attività e ridurrà le spese, visto che i gironi saranno molto più territoriali. Per i campionati regionali so che c'era una riunione in programma questa settimana e che si andava per gli stessi motivi detti sopra a dei "format" a 12 squadre.



La riunione per il regionale è lunedì prossimo. Dovrei essere presente, nel caso vi aggiorno.

79962, 30/04/2020 23:40:

2) oggi la federazione ha varato un piano da 5 MLN di euro che comprende restituzione di tasse gare, incentivi per chi investe sui giovani e tesseramento scontato per tecnici, dirigenti e giocatori.



Sì, confermo, anche se la cosa è ancora un po' fumosa. Diciamo che di certo c'è la restituzione delle tasse gare per le gare non disputate (e non per tutta la stagione) e solo a chi le ha già versate (ci sono diverse scadenze durante la stagione). Gli incentivi su chi investe nei giovani sono sempre fumosi. Certo, ci sono delle regole ovviamente, che hanno parametri tali da portare sempre più vantaggi alle società più importanti a livello numerico e di risultati. Il tesseramento scontato sarebbe già qualcosa ma non si ha ancora idea della percentuale. Quello di cui ancora non si è parlato è di come incentivare le società più piccole che sono la vera anima della pallavolo e che, come detto nel post precedente, rischieranno di perdere una massa importante di atleti. C'è poco da fare? Secondo me c'è molto. Iniziamo con il parlare, per esempio, di costi di iscrizione ai campionati invece che di tesseramenti. Per la prossima stagione dovrebbero essere dimezzati visto che metà della passata non si è giocato. Dalle società più strutturate mi aspetterei poi un meotodo mutualistico che porti vantaggi anche alle società più piccole che creano il movimento a cui loro stesse attingono ma, al contrario, si preferisce andare sul territorio a portarvi gli atleti più bravi tante volte senza manco interagir con le società stesse (è solo un esempio). Ma non vado oltre visto che credo di essere già andato fuori dal seminato e dal problema sollevato da Fausto nella sua email.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
Campionato 2018/2019 (19 messaggi, agg.: 19/09/2018 19:15)

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:37. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com