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Nuove proposte autocross

Ultimo Aggiornamento: 19/04/2020 15:17
18/04/2020 17:39
 
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Salve a tutti, mi è dispiaciuto non poter partecipare ieri sera, oggi riascoltando la puntata, non posso che non essere d'accordo su molti punti di vista, specialmente sul fatto che dovrebbe essere l'ACI a proporre classi promozionali, ma come avevo accennato su questa discussione, non vedo l'intenzione di volerlo fare, seno lo avrebbero già fatto, nonostante persone come Giovanni, si siano impegnate a recuperare molte vetture, classi promozionali non si sono viste, e con classi promozionali intendo classi da poter permettere ai giovani e non di avvicinarsi, in questi anni ho solamente visto la UISP che aveva messo come classe i mini kart, si dovrebbe puntare su questo più che recuperare auto come l'Audi di Savio o altri piloti dove probabilmente non vedremo più comunque, sarebbe un sogno avere l'ente principale con classi promozionali e classi complete con un buon numero di piloti, e contemporaneamente avere altri enti, con piste e regolamenti leggermente diversi e auto diverse, da poter permettere a tutti di poter provare a correre, quindi dividere il campionato ufficiale titolato con l'Aci e un trofeo con altri enti con piste sicure e auto adeguate con un regolamento sempre nel rispetto della sicurezza dei piloti e dei commissari e del pubblico, però a mio avviso la vedo un po' come una chimera, per tanti motivi, uno per tutti è che persone come Giovanni ce ne sono poche e l'Aci non credo che sia nei loro programmi, se rileggete, quello che ho scritto qualche passaggio dietro, in un altro campionato quando la CSAI lo aveva fatto, ovvero una classe promozionale,i risultati si sono visti subito
18/04/2020 18:28
 
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Ciao Bollo, si si per quanto riguarda l'archivio mi è chiaro, invece per il discorso dei mini kart, onestamente non lo so di preciso, credo che sia la formula dei driver, che credo avesse un limite di età diversa è anche vero che li facevano partire assieme, quindi si ritorna al rispetto dei regolamenti, ma credo sia stato valutato il fatto della bassa velocità dei mezzi, comunque lo avevo preso solo come esempio, ovviamente andrebbe rivisto, o meglio ,fatto un regolamento specifico ,come fanno altre nazioni, cominciano a correre ancora prima di camminare, battute a parte, a noi Italiani, manca un pò la mentalità di altri paesi, dove l'autocross o è uno sport nazionale, oppure ha una importanza diversa rispetto al nostro paese, diciamo che se la tirano meno e fanno piu' fatti, questa è comunque una conseguenza di tanti anni (sprecati)da parte delle federazioni italiane, che hanno dato importanza ad altri tipi di sport motoristici o meglio dire, ne hanno dato poco all'autocross.
PS: aggiungo solo e preciso, che ho condiviso tutto quello discusso nel Live, vedo però difficile smuovere le acque, specialmente adesso, comunque continuiamo a crederci e a sostenere persone come Giovanni, che sono le uniche speranze di cambiamento
18/04/2020 18:42
 
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Re:
asamanana, 18/04/2020 18:28:

Ciao Bollo, si si per quanto riguarda l'archivio mi è chiaro, invece per il discorso dei mini kart, onestamente non lo so di preciso, credo che sia la formula dei driver, che credo avesse un limite di età diversa è anche vero che li facevano partire assieme, quindi si ritorna al rispetto dei regolamenti, ma credo sia stato valutato il fatto della bassa velocità dei mezzi, comunque lo avevo preso solo come esempio, ovviamente andrebbe rivisto, o meglio ,fatto un regolamento specifico ,come fanno altre nazioni, cominciano a correre ancora prima di camminare, battute a parte, a noi Italiani, manca un pò la mentalità di altri paesi, dove l'autocross o è uno sport nazionale, oppure ha una importanza diversa rispetto al nostro paese, diciamo che se la tirano meno e fanno piu' fatti, questa è comunque una conseguenza di tanti anni (sprecati)da parte delle federazioni italiane, che hanno dato importanza ad altri tipi di sport motoristici o meglio dire, ne hanno dato poco all'autocross.
PS: aggiungo solo e preciso, che ho condiviso tutto quello discusso nel Live, vedo però difficile smuovere le acque, specialmente adesso, comunque continuiamo a crederci e a sostenere persone come Giovanni, che sono le uniche speranze di cambiamento



scusa stefano, il post a cui hai risposto con questo è stato cancellato per errore perchè da telefono me ne aveva pubblicati 3, e nel tentativo di cancellarne due son spariti tutti

va be comunque dicevo riguardo ai minikart uisp che sul regolamento nazionale uisp (msp non so perchè non c'è) il limite d'età sono 16 anni, ma son sicuro che dev'esserci stato qualche altro regolamento particolare, ufficiale, e semplicemente non pubblicato su internet che li regolamentava. Sarebbe utile e interessante averlo a disposizione sul web.

e poi che dal 2019 in aci ci sono i junior buggy

comunque concordo con te sia sul tempo perso (ma non è mai troppo tardi per cambiare rotta) sia sull'importanza che hanno in paesi come la Rep. Ceca nel categorie degli infanti, bambini, ragazzini.. mentalità
[Modificato da BOLLO (manuel) 18/04/2020 18:43]

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manuel
18/04/2020 19:36
 
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Si ma infatti bisogna puntare sulle nuove leve, con tutto il rispetto, quella lista di vetture "disponibili" lascia un po' il tempo che trova, nel senso che oltre alle vetture, probabilmente anche i piloti sono in garage,è una ruota che gira è meglio puntare sui giovani più che sperare sul ritorno di piloti, che se volevano tornare lo avrebbero già fatto, con questo non voglio dire che sia sbagliato, anzi magari tornassero tutti, un Savio,un Succi un lonardi ecc..ma poi entra in gioco,a certi livelli, la preparazione e il livello del mezzo, una Audi di Savio o un Deltone direbbero poco adesso, onestamente mettendomi nei panni di piloti fortissimi che hanno fatto la storia di uno sport, non credo che si possano mettere in gioco il proprio nome con prestazioni che neanche li divertirebbe, quindi conviene puntare su piloti presenti e attivi, il famoso pochi ma buoni,da tenere il livello alto e puntare su nuove idee, magari facendo anche nuove classi e incorporare già classi esistenti, facendo classi più numerose e disperdere meno le forze in campo.
Aggiungo solo una cosa, per il discorso di unire varie macchine di classi diverse ma simili, lo dico solo perché il cronometro non mente, ci sono classi diverse che girano con gli stessi tempi, ad esempio la D2 porta motori fino a 1600, perché non valutarlo anche per le vetture e ovvio che non si puo far correre insieme le 2 cavalli con le altre vetture, ma magari fare vetture sino a 2000 cc con pesi diversi, invece di avere 5 macchine in A e 7 in B
[Modificato da asamanana 18/04/2020 19:44]
18/04/2020 21:25
 
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riguardo al fatto che quella lista di vetture lascia il tempo che trova dissento totalmente.

Non so se l'hai letta attentamene, ma comprende solo vetture in attività, non in garage. Certo, ce ne sono magari 5 o 6 che si vedono raramente, ma ci sono sopratutto tantissime vetture in piena attività.
Prima della gara del cez di ottobre, anche le vetture di Colla, Dalla Fontana e Di Magno le avresti definite 'lasciano il tempo che trovano'? non credo proprio. La loro presenza in pista si è sentita eccome.

A tal proposito, come diceva anche Mattia Grasselli, ci sono più livelli per valutare il proprio impegno in pista, e non è per forza il giocarsela a tutti i costi per la vittoria, altrimenti metà della gente che fa l'europeo starebbe a casa, tanto sa già prima di partire che nemmeno se escono tutti può rischiare di vincere.

Prima di contare sul raccolto di nuove leve, va capitalizzato il bacino attuale.. non mi stancherò mai di ripeterlo.

Riguardo il tuo discorso finale non ho ben capito cosa intendi perchè è un po' contorto grammaticamente :D sopratutto quando accenni ai D2
Quanto all'unire A e B, se stiamo sempre parlando di Aci, dall'anno scorso la categoria a 2RM delle ruote coperte è stata modificata in Touring 2000, così da consentire a tutte le tipologie di 2RM di rientrare, senza escludere nessuno. Anche perchè nella gara inaugurale al RIORC nel 2017, in finale Visentini con una 500 1.2 ha conteso la vittoria a Bada e la sua X1/9 2.0

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manuel
18/04/2020 23:03
 
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Alla fine della discussione in diretta mi sembra che la possibile soluzione proposta sia stata quella di cercare un promoter come per il rallycross.
Una soluzione non molto diversa da quella proposta da Invernizzi ma che trova subito un primo ostacolo nella federazione che dovrebbe rilasciare il benestare perché il promoter deve avere la possibilità di organizzare l'intero campionato e non solo una parte di esso e, per tornare sul pratico, quando questo ipotetico promoter andrà a bussare a Maggiora, dubito che la risposta sia positiva ma allo stesso tempo per continuare ad avere l'europeo di autocross, Maggiora deve avere in calendario una data di Italiano.
Si riproporrebbe una lotta politica quindi se il promoter deve organizzare tutto il campionato vuol dire che il promoter deve essere un ente composto dagli organizzatori altrimenti in ACI non cambierà nulla a meno che Maggiora non rinuncia completamente all'autocross per concentrarsi sull' RX
18/04/2020 23:39
 
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Vorrei inoltre portare l'attenzione sulle piste perché ci sono due caratteristiche principali che dovrebbero avere per pensare a qualcosa di serio nel tempo.
Devono essere piste fisse di "proprietà" perché troppe volte si sono visti sforzi degli organizzatori che dopo 4/5/6 anni per diversi motivi non si sono visti rinnovare l'affitto del terreno con conseguente perdita di tutto il lavoro fatto (spero non sia il caso di RIORC).
Come seconda cosa si devono cercare con un certo tipo di terreno perché,anche se l'autocross per natura deve correre su qualsiasi tipo, è anche vero che in alcuni tracciati non è possibile bagnare perché si vedrebbero vettura non stare in pista e girare alla media dei 30km/h e di contro se non si bagna non si vede niente per la polvere. Quello del terreno è da tenere ben presente perché se hai un promoter non puoi permetterti di annullare una gara se inizia a piovere.
Anche Ravenna ha questo tipo problema che Trincossi sta cercando di risolvere portando terra dall'esterno ma non tutti hanno la possibilità o la voglia di farlo, quindi meglio evitare di investire in certe piste che non possono dare sicurezza a lungo termine.
Ovviamente è una mia opinione.
Saluto con piacere Mark a cui sembra tornata improvvisamente l'amore per la terra che aveva risposto nel cassetto ma pronto a essere ripescato al primo impulso utile
19/04/2020 00:34
 
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Io penso che adesso come adesso bisogna accontentarsi di quel che si ha e fare qualche sforzo da parte dei piloti perché chiedere altro a organizzatori è impensabile. (Servono prima i numeri e poi si chiede, ma sembra non si voglia capire)
19/04/2020 14:13
 
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Forse con il termine "lascia il tempo che trova" ho un po' forviato il mio pensiero, nel senso che intendevo far capire che certe vetture non si vedono più o poco non solo per regolamenti o altre cose, ma più semplicemente per mancanza di stimoli nuovi, quegli stimoli che mancano anche per i piloti nuovi.
Secondo me quello che menziona Gallotta è il giusto modo per poter sperare in un cambiamento, un promoter giusto potrebbe fare veramente la differenza, quello che alla fine fa il lavoro sporco, inteso sporco solo perché si deve nuotare tra compromessi e promesse e accordi sorrisi e strette di mano, bisogna riuscire a far dirottare alcune persone, nella nostra direzione, è un lavoro che, a mio avviso, solo noi piloti e organizzatori non riusciamo, giustissimo anche il discorso del terreno, come dice sempre Gallotta, avere magari meno piste, ma molto più performanti, la mia esperienza come pilota, nelle piste in cui ho corso, poche piste hanno le caratteristiche menzionate da Gallotta, Maggiora sicuramente, Latina anche, Vighizzolo e Ravenna ci stanno arrivando e sono vicine ad esserlo, poi anche se piccola e probabilmente non adatta è Badia Calavena, anche Brindisi, le altre purtroppo ci sarebbe da lavorare molto
19/04/2020 15:17
 
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Per il discorso motorizzazioni, intendevo dire di continuare a valutare la possibilità di raggruppare varie cilindrate in una unica classe, sempre con cognizione di causa e intendo guardando attentamente, con tempi alla mano, se possa essere fattibile per non penalizzare o avvantaggiare nessuno, menzionavo la D2, solo per il fatto che fino a poco tempo fa era l'unica classe che dava una possibilità di cilindrate molto ampia, li si puo avere da un 600cc ad un 1600cc,e vi posso garantire che con pesi diversi si poteva essere comunque competitivi
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