Caro Laila,
Non voglio affrontare la traduzione era Dio o era un dio come dici tu (potrà essere oggetto di altro confronto) ma vorrei soffermarmi sul fatto che la Parola (Gesù) era presso Dio, quindi in principio c’era già perchè non è scritto che Dio ha creato la Parola
Questo è quello che dicono i testimoni di Geova infatti. La Parola era con Dio alla creazione del cielo e della terra. Non si vede perché Dio non possa aver creato la Parola, dato che "tutto è da Dio". Ti pare che la Parola sia esclusa da "tutto"?
E poi vai alla conclusione che siccome “protokos” significa “primogenito” di conseguenza Gesù è il primo creato.
Nulla di più inesatto. La primogenitura biblicamente implica il primato sugli altri
E come questo esclude che Gesù sia creato? Inoltre non si dice solo che Gesù è prototokos ma prototokos pases ktiseos. Dunque Paolo direbbe che Gesù è il più importante di tutte le creature. Noi siamo d'accordo, sei tu che metti Gesù
fuori dalle creature.
Nel versetto 18 è scritto che Gesù è il primogenito dei morti e bada bene è usato lo stesso termine greco “protokos”.
Se protokon significa il primo morto, Gesù non è stato il primo morto, prima di Lui milioni di persone erano morti
Ma protokos ek ton necron non vuol dire che è il primo
dei morti, ma che è il primogenito
dai morti, cioè il primo ad essere risorto dai morti: di fatto il primato è temporale, Gesù è primogenito nel senso che di tutti i morti è il primo ad essere stato risorto.
Laila, la trinità con le Scritture
non solo non è dimostrabile ma è patetica. Richiede di torcere grammatica, significato e senso, fa capire al più semplice dei cristiani che è una costruzioni filosofica umana e non biblica. Senza la stampella della homoousis, senza la generazione eterna, la doppia natura non sta in piedi. Insomma ci vuole Platone, Plotino e Aristotele per spiegare Cristo?
Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
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