jwfelix, 16/03/2020 10:28:
Ma se leggi bene il passo dice COME un'artefice.
Il vs 22 dice prima di fare alcuna delle SUE opere più antiche
Quindi le opere sono di Dio
il vs 24 dice Fui generata
il vs 26 dice quand'EGLI ancora non aveva FATTO né la terra né i campi
Quindi chi FA è sempre Dio
il vs 27 Quand'EGLI disponeva i cieli
Dio disponeva
ecc. ecc. ecc. fino al 30 dove dice io ero PRESSO DI LUI
Non è Dio presso il Cristo ma il Cristo presso Dio
Non so se capisci la differenza
Poi se vuoi possiamo fare filosofia fin che vuoi
Vediamo cosa dice esattamente Proverbi 8:22-23, "chiave" per poter comprendere tutto il resto
“22)
YHWH possedeva (
qanah)
me nel principio (
re'shith/archen nella LXX, non
bere'shith/en archei, “in principio”, come in Genesi 1:1)
della via sua, prima delle opere sue, da allora;
23)
al tempo indefinito (
'ohlam)
fui consacrata, dall' inizio (mero'sh), dai tempi antichi della terra.
Ecco il testo secondo la LXX:
“22)
kurios ektisen me archen odon autou eis erga autou (
Il Signore creò me al principio della sua via, prima opera sua)
23 )
pro tou aionos ethemeliosen me en arche (
dal tempo indefinito formò [themelioo] me, in principio).
“
prima delle opere sue” va messo in relazione sia con
re'shith, “nel principio” (e non “
in principio”) della sua via, sia con le “
opere sue”.
Non si intende quindi “
prima di ogni sua opera” come traduce la CEI, poiché la sapienza è stata
qanah nel principio della via di Dio e consacrata dall' inizio (il che esclude la traduzione “eternità” di
'ohlam [“
dall' eternità fui consacrata, dall' inizio”] dato che nell'eternità non vi è inizio e non vi è fine, sono termini che esprimono concetti e limiti spazio-temporali del tutto assenti nell'eternità, per cui
'ohlam va tradotto “
dal tempo indefinito”).
Quindi la sapienza è
qanah nel principio della via di Dio ed è prima delle opere di Dio descritte successivamente e di cui la sapienza stessa è stata artefice (creazione mediata).
Sono solo brevissimi cenni..