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Predestinazione e preordinazione.

Ultimo Aggiornamento: 03/02/2021 18:33
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23/03/2020 22:33
 
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Re: Re:
erevnitis, 23/03/2020 17:16:

Caro barnabino



alla fine della discussione mi pare si sia convenuto che non resta che arrestarsi al dato biblico che Dio è in grado di usare prescienza e allo stesso tempo conservare la totale libertà dell'individuo.




Ma cosa si intende per prescienza nel dato biblico?

Perspicacia: "La prescienza è la facoltà di preconoscere il futuro, di avere cognizione di qualcosa prima che avvenga o esista; è sinonimo di preconoscenza". Come avvenga ? boh...

Razionalmente se rimaniamo nella nostra dimensione spazio/tempo non si puo spiegare perché cozza con il libero arbitrio.

La sola spiegazione possibile è che siamo nell'ignoranza non sappiamo se Dio nei suoi cieli spirituali e fuori del tempo oppure esiste una concezione diversa del tempo e come questa interferisce con il nostro tempo.


Oppure l'alternativa tutte le profezie non esiste nessuna prescienza, l'uomo e completamente libero come Gesù che poteva fallire in quello che c'era scritto per quanto lo riguardava.

Se vogliamo rimanere al dato biblico isolerei questo paragrafo del perspicacia

"In tutta la Bibbia la facoltà di Dio di preconoscere e preordinare si ricollega sempre ai suoi propositi e alla sua volontà. “Proporsi” significa porsi davanti qualcosa, come una meta o un obiettivo da raggiungere. (Il termine greco pròthesis, tradotto “proposito”, deriva da un verbo che significa “mettere davanti, porre o dichiarare in anticipo”). Dato che i suoi propositi sono di sicura realizzazione, Dio può preconoscerne il risultato, l’attuazione finale, e può preordinare sia questi che i passi che ritiene opportuno compiere per attuarli. (Isa 14:24-27) Si legge quindi che Geova ‘forma’ (dall’ebraico yatsàr, affine al termine tradotto “vasaio” [Ger 18:4]) il suo proposito riguardo ad azioni o eventi futuri. (2Re 19:25; Isa 46:11; cfr. Isa 45:9-13, 18). Quale grande Vasaio, Dio “opera tutte le cose secondo il modo che la sua volontà consiglia”, in armonia col suo proposito (Ef 1:11), e “fa cooperare tutte le sue opere” per il bene di quelli che lo amano. (Ro 8:28) È quindi specificamente in relazione con i suoi preordinati propositi che Dio “annuncia dal principio il termine, e da molto tempo fa le cose che non sono state fatte”. — Isa 46:9-13."

Stando a questo dato la prescienza si configura in due sfacettature

1) La capacità di preconoscere tutti i possibili risultati derivanti dalle diverse scelte (in questo caso la preconoscenza diventa realtà o profezia adempiuta solo dopo che la scelta è stata compiuta , non prima, in quanto è subordinata ad essa) *

2) La facoltà di preordinare i fatti in relazione al suo proposito e attivarsi per renderli reali

* in questo caso la prescienza esercitata prima di una scelta si potrebbe definire "preconoscenza di futuro ipotetico" e si baserebbe semplicemente sull'ipotesi che il libero arbitrio umano decida di fare un azione piuttosto che un altra
[Modificato da claudio2018 23/03/2020 22:39]
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