Sci alpino.

Certo che si.
Due gare molto belle, peccato solo per la nebbia che ha condizionato la gara di Kitzbühel.

Parto dalle ragazze. Sono talmente forti che un terzo, un quarto e un ottavo posto deludono qualcuno. Cioè si pretende che vincano sempre e che le avversarie non siano all'altezza?
Come se l'uscita della Vhlová la declassasse da fuoriclasse a sciatrice della domenica...
Complimenti a Lara Gut che si inserisce nella lotta per la CdM.

Dispiace per la Goggia, ma si sa che non è da mezze misure e io la preferisco così.
Bene la Brignone che aveva bisogno di un grande risultato dopo alcune prove così così.
Ottima la Marsaglia e bene Marta. Qualcuno non concorderà su quest'ultimo giudizio.
Beh ricordo che Marta terza nella classifica di super-g non se l'aspettava nessuno. Che poi alla fine giunga 5ª o 8ª non importa, è sempre lì.
Anzi sarebbe arrivata sul podio senza quell'errore sul salto, perché era appiccicata alla svizzera. Dopo è normale che si sia spaventata e abbia un po' frenato.
Rischiare di perdere la CdM di gigante ora sarebbe da idioti. Vedremo dopodomani la vera Marta.

In discesa ottimo Innerhofer e altrettanto ottimo Paris che è partito nel momento peggiore. Quest'anno non avrebbe vinto neanche in circostanze migliori, ma c'è sempre.
Complimenti a Feuz, Clarey e Mayer. Due dei più forti - insieme a Domme - e in vispo quarantenne di belle speranze.
Sulla Straif alla fine vincono solo i più grandi. E se uno dubita basta che guardi l'albo d'oro.

Eh sì. Il pacioccoso Feuz è fortissimo, il fisico all'apparenza non superbo (rispetto ad altri) è evidentemente non un limite, però un po' (un bel po'...) mi dispiace il fatto che agli annali resterà il suo nome come dominatore della discesa di questi anni.

Senza l'infortunio, Dominik Paris avrebbe scritto una storia diversa: invece con 18 vittorie totali finora ha portato a casa solo la coppa di Super-G 2019, mentre Feuz con 15 si avvia a mettere in bacheca la quarta coppa di discesa libera consecutiva.

Ma lo sport è anche questo.

Sash

Sashimi, 24/01/2021 16:14:

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Senza l'infortunio, Dominik Paris avrebbe scritto una storia diversa: invece con 18 vittorie totali finora ha portato a casa solo la coppa di Super-G 2019, mentre Feuz con 15 si avvia a mettere in bacheca la quarta coppa di discesa libera consecutiva.

Ma lo sport è anche questo.

Sash

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Stravero. Ci riflettevo anche io: non solo Feuz, ma un sacco di atleti hanno vinto più coppe di specialità con molte meno vittorie di Paris.

Se per quello Peter Fill ne ha conquistate due con molte meno vittorie.
Spesso la coppette di specialità va al più regolare.
Paris è il più forte discesista degli ultimi cinque anni, ma ha un indubbio handicap, ovvero le curve troppo tecniche.
Il caso classico è il Lauberhorn dove perde sempre a causa della S-Kernen.
L'anno scorso che era lanciatissimo verso l'obiettivo, tanto che era arrivato secondo proprio a Wengen, poi si è infortunato.

Però credo che qualunque sciatore rinuncerebbe a (quasi) tutto per poter vedere il proprio nome sulla cabinovia di Kitzbühel.
Persino Stenmark l'unica discesa che fece fu la Straif, giusto per dire che è la gara dell'anno.

BertAdams, 24/01/2021 20:11:

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Però credo che qualunque sciatore rinuncerebbe a (quasi) tutto per poter vedere il proprio nome sulla cabinovia di Kitzbühel.
Persino Stenmark l'unica discesa che fece fu la Straif, giusto per dire che è la gara dell'anno.

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Lo è indubbiamente.

Non lo ricordavo: nelle ultime sette Steif (ultimi 5 anni), Feuz ha inanellato 2 vittorie e 4 secondi posti... mica male...

Paris l'anno scorso avrebbe vinto la coppa. E quest'anno se la sarebbe quantomeno giocata alla pari con Feuz (e Mayer, molto in forma), portando verosimilmente il conto sul 2 a 2. Ma ovviamente sono tutti discorsi ipotetici e pour parler...

Comunque Dominik la Streif l'ha vinta 3 volte (e una in Super-G), alla pari di grandissimi come Schrantz, Zurbriggen, Heinzer e Alphand: il suo posto nella storia in fondo lo ha già.

Sash

Non dico niente per non gufare, ma il terzo posto di oggi è un altro passo verso l'obiettivo di stagione.
In teoria sono ancora in cinque a giocarsela, ma Shiffrin e Brignone per vincere la Coppetta oltre ad arrivare prime negli ultimi due giganti dovrebbero augurarsi che Marta non arrivi mai al traguardo.
Quindi è una gara a tre tra la piemontese, la Worley - a proposito complimenti- e la bella Gisin.
Ho fatto un po' di calcoli sui soli risultati della Bassino e c'è solo da affidarsi a lei...

E meno male che la Gut è entrata in forma adesso...

In quanto alla CdM incredibilmente tutto si riapre. Vhlova in crisi di risultati e tutte le si avvicinano, comprese Bassino e Goggia. Finale di stagione thriller.

Tra i maschi trionfa un austriaco a Schladming, quindi Hirscher o non Hirscher comandano sempre loro.
Due francesi dietro con Pinturault che vede il traguardo più importante sempre più vicino.
L'Italia si affida a Moellg. Bravo, ma andrà in pensione prima o poi, come è capitato oggi al simpatico Lizereux.

Tre nelle prime otto.
Ormai sta diventando una costante. Davvero una gran stagione.
Io vedo una Vlhova ancora distantissima, dannazione. Le si è avvicinata Lara Gut, ma le nostre le hanno rosicchiato pochi punti, ancora, nonostante tutto.
Non so... che trenta atleti vadano a punti e che i punti favoriscano chi è spesso piazzato rispetto a chi è più vincente lo trovi corretto?

Non esiste un metodo che sia in assoluto il migliore.
Ce ne sono stati in passato di peggiori messi lì solo per non far vincere il più forte.
Con il sistema attuale e con un numero sufficiente di gare, quest'anno ad esempio in gigante 7, per poter conquistare la sfera di cristallo, senza mai ottenere un successo, devi avere comunque un ruolino di marcia notevole, ovvero finire quasi sempre sul podio o poco sotto, come la Gisin.
Certo Marta se la meriterebbe di più, ma se continua come sta andando adesso, chi può scavalcarla?

Che rabbia. La notizia del giorno è l'infortunio di Sofia.
Non è possibile che ogni volta che si riprende, finisca per farsi male.
Non credo nel fato, ma davvero la sfiga perseguita le nostre campionesse (Compagnoni docet).

Buttare via una stagione per una ricognizione di una gara poi non disputata è davvero troppo...

Già. Speriamo in bene, ma temo davvero.

Ieri a Garmisch, sul salto in curva cieco, aveva fatto il solito mezzo miracolo - poteva uscire e invece è arrivata terza. Magari, se il ginocchio era lo stesso, il trauma di oggi si è sommato allo sforzo di ieri...

Proprio oggi che nello slalom di Chamonix i nostri avevano finalmente tirato fuori una discreta prestazione complessiva (settimo Razzoli, ottavo Moellg, Vinatzer tredicesimo e soprattutto rimasto in gara).

Si vede che l'aria di mondiale e la corsa al posto in squadra hanno fatto diseppellire la grinta.

Sash

La gara di Chamonix offre davvero pochi spunti.
Come quella di ieri disputata sopra una pista oltre il limite della decenza.
Va bene che si deve garantire un programma minimale, ma vedere fior fiore di campioni sciare così scomposti e sgraziati non fa molto bene allo sci.
Mi ha fatto però piacere rivedere Kristoffersen tornare ai suoi livelli.

Sulla prova degli italiani. Non trarrei conclusioni troppo positive sulle prove di Razzoli e Moellg.
Il primo è discontinuo e va forte solo sui tracciati filanti, mentre basta una curva troppo secca e solo guai. Tanto è vero che ha un tasso di inforcate quasi da record.
Manfred ha il problema dell'età. Può fare ancora ottime mezze manche, ma due è imho fuori discussione.
Faccio ad entrambi i miei complimenti, però è evidente che non saremo tra i candidati alle medaglie in campo maschile, tranne in discesa.
Poi certo i risultati a sorpresa capitano, senonché credo siano altri a meritarsi il podio, mentre alle ragazze sarebbe quasi dovuto.
E invece rischiamo di perdere la Goggia...

Ma sì, Chamonix è stato un segnale timido, ma percettibile rispetto alla linea piatta di quest'anno. Ci si accontenta di poco, considerando che Moellg e Razzoli sono classe '82 e '84 rispettivamente (questo è il vero dramma) e R. ha pure preso il Covid un mese fa.

Generalmente parlando, a me non convince il sistematico raddoppiare le gare sullo stesso tracciato, anche se non saprei che alternative proporre. Succedeva anche in passato, più limitatamente, ma così si finisce per favorire oltremisura chi è particolarmente in forma a) in quel paio di giorni e b) su quella particolare pista. E infatti abbondano le doppiette e gli ottimi piazzamenti degli stessi.

Razzoli comunque è sempre stato uno da exploit occasionali, magari al mondiale avrà ancora un (piccolo) guizzo.

D'altronde nella gare secche, come mondiali e olimpiadi, i risultati a sopresa e le meteore capitano sempre. Per questo, ma è un'opinione personale, una parte di me è sempre un po' scettica sul loro vero valore per discipline quali ciclismo su strada e sci alpino, dove non ci sono tornei selettivi, qualificazioni e prove intermedie: gara secca e via, vince chi è in forma e/o fortunato quel giorno. A volte è un grande, a volte no.

Certo, il fascino del grande evento ogni uno/due/quattro anni rimane indiscusso.

Sash

Imho il vero problema dei Mondiali e delle Olimpiadi sono le piste.
Difficile che una località scelta disponga di 4 tracciati per gli uomini e altrettanti per le donne degni di questo nome.
Anche Cortina non sfugge al problema.
La discesa e il super-g delle ragazze sono ok, ma se fanno lì la velocità maschile è un disastro.
Percorso troppo semplice.
Poi non so per le discipline tecniche.

Di tutti i posti dove si sono disputate gare come queste il migliore è stato Schladmig. Tranne il gigante maschile, tutte le altre gare sono state all'altezza.
E in fondo è questo il motivo per cui la discesa di Kitzbühel vale una carriera, perché è il massimo.

E magari quello che rovina tutto è il meteo...

Ti do ragione sulle gare "doppie". Quest'anno, e spero solo quest'anno, è andata così.
Forse la scelta ha un po' alterato i risultati, ma devo dire che le doppiette sono state tutte ottenute da grandi atleti/atlete, quindi sarebbero potute capitare lo stesso.
D'altronde Hirscher, Vonn e Shiffrin facevano anche peggio...

Vero, per mondiali e olimpiadi c'è anche il problema piste: il che non è poco per quella che dovrebbe essere, se non la disciplina Regina assoluta della manifestazione a 5 cerchi come lo è l'atletica, quantomeno uno dei clou dell'edizione invernale.

Alla fine un grande impianto per l'atletica e il pattinaggio lo puoi sempre mettere su, ma come dicevi 4+4 ottimi tracciati per lo sci non li trovi.

A meno di non allargare molto il raggio e includere più località: ci sarebbero altri problemi, ma in fondo potrebbero provare.

Sash

È proprio una frattura... mi spiace molto per Sofia.

Sorpresa di giornata, Paris che vince a Garmisch. Non che il più forte discesista in attività sia strano che torni sul gradino più alto del podio, ma che lo faccia sul tracciato meno adatto, a parte la Saslong, si.
Meno male che abbiamo il gigante della Val d'Ultimo a salvare la faccia agli azzurri.
E con lui un Innerhofer come non lo si vedeva da anni.
Adesso vediamo come andranno i mondiali...

BertAdams, 05/02/2021 18:02:

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Sorpresa di giornata, Paris che vince a Garmisch. Non che il più forte discesista in attività sia strano che torni sul gradino più alto del podio, ma che lo faccia sul tracciato meno adatto, a parte la Saslong, si.
Meno male che abbiamo il gigante della Val d'Ultimo a salvare la faccia agli azzurri.
E con lui un Innerhofer come non lo si vedeva da anni.
Adesso vediamo come andranno i mondiali...

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Me lo sono perso!

Con questa vittoria non interrompe la sua striscia: ha vinto almeno una gara in tutti gli ultimi nove anni.
Mica male.
E non ha neanche 32 anni, quindi ne può fare un altro paio di qualità.
È proprio bravo.

For the Win!
Oggi Paris ha proprio pennellato.

Sash

Non ho commentato finora i Mondiali, ma interrompo per l'evento odierno.

Sono quasi dispiaciuto per Marta che vince, senza colpa, l'oro in una gara senza dubbio imbarazzante.
Se già il parallelo è una disciplina discutibile, oggi si è toccato il fondo.
Come al solito i commenti degli italiani sono poco ortodossi e si limitano a disconoscere la vittoria acquisita quasi casualmente.
Mi sembra un pessimo modo di ragionare. Se si possono criticare aspramente organizzatori e FIS, è ridicolo sminuire l'atleta che non ha alcuna colpa.
Marta non poteva sapere che arrivando 16ª, ultima delle qualificate avrebbe vinto la lotteria. Anche il francese Faivre è stato avvantaggiato da pista e assurdo calcolo dei tempi, quindi?

Imho complimenti ad entrambi, nella speranza che simili scivoloni non capitino più.

Sul resto, devo dire che nonostante i piagnistei italici, i Mondiali stanno andando secondo programma.
Lara Gut, Mikaela Shiffrin, Vincent Kriechmayr, ecc. non sono certo vincitori inaspettati.
In quanto a Paris. Con 6 o 7 curvoni da slalom gigante ha fatto un eccellente quarto posto. E a dimostrarlo non hanno vinto né Feuz, né Mayer che assieme a Domme erano quelli che più meritavano l'oro.

Detestabili le solite polemiche scoppiate ai primi "insuccessi", peraltro prevedibili con l'infortunio della Goggia e il tracciato ridicolo della discesa. Ah certo poi c'era chi pensava che nella combinata femminile la medaglia fosse dovuta. Guardare i risultati delle altre e lo stato di forma non eccelsa della Brignone era troppa fatica.

Quindi complimenti a tutti, tranne che agli organizzatori che sono stati un disastro. Pessimo viatico per le Olimpiadi...