20:45 Siyr_Djubrek [Foresta di Pietra] - Fiume Sud Ovest - La realtà sempre più complessa dello Squarcio le affila il volto sotto la compressione dorata delle sopracciglia, abbassate sulle pupille dilatate che spingono in periferia il ghiaccio delle iridi. Scava ancora nell'oscurità, alla ricerca delle scaglie metalliche a creare un riverbero che possa fissarlo nello spazio, ampliando i polmoni in un respiro costretto al di sotto dell'armatura leggera dell'Ordine, in netto contrasto con il bianco dei capelli - intrecciati un paio di volte e e uniti in una coda bassa - e delle macchie che si diffondono senza alcuna pietà ma confermando sempre di più come la loro sia un'effettiva corsa contro il tempo. Ha lasciato lo zaino all'accampamento assieme allo zaino, sapendo ormai che quello spostamento non ha in sé la speranza di doversi muovere rapidamente e limitandosi ai soliti monili ai polsi, all'indice sinistro e al collo, dove il Medaglione continua imperterrito nella propria vibrazione, con la pietra ferma nel blu delle creature potenti. E non ha bisogno di cercarla perché sa di averla al suo fianco, come sa di averne almeno un'altra nascosta dalla potenza delle Rune. In vita, nascoste in buona parte dal mantello, porta appese alla cintura le solite armi ed è una semplice precauzione quella che viene anticipata dal movimento della mano destra al fianco sinistro, permettendo l'estrazione della spada lunga dal suo fodero. Lenta, priva di fretta, cerca di non fare rumore, stando attenta anche alla luce della torcia, necessaria per chi non riesce a vedere al buio, che potrebbe rifrangersi sulla lama. E se le sarà reso possibile, cercherà di spostarla alla mano sinistra, col debole rivolto verso terra, mentre la destra si sposta di nuovo, ora a chiudersi attorno al manico dell'ascia, la testa abbassata e il filo verso l'interno. Presta attenzione ai rumori, agli odori e alle ombre, affinché lei stessa possa essere ancora una volta l'Ombra. [Innate]
Siyr_Djubrek ha usato Istinto bestiale [Mannari]
Siyr_Djubrek ha usato Fiuto del Cacciatore
alle 21,30 inizio quest masterata - i partecipanti che mancano, un post in libera.
21:03 Eloy [Foresta di pietra]{Fiume sud-ovest} {Innate attive} Hanno percorso quella strada più volte, sanno arrivarci anche col buio della notte, consci di trovarvi il serpente d'oro a guardia delle leve. Ormai sa quando rallentare il passo, quando smettere di parlare per restare celato nell'ombra, lo capisce dal corso del fiume e dalla composizione degli alberi di pietra. Anche stavolta resta in silenzio, muovendosi assieme al resto del gruppo, celato dalla tunica fasciante a fare da armatura. Le armi sono tutte con lui, la spada corta è appesa al fianco e l'accetta è già in mano, preventivamente. La pioggerella sulle loro teste è solo un fruscio contro la pietra, eppure ha il cappuccio tirato sulla testa. Si protegge dalla poca acqua piovana, ma cerca anche di celare le macchie bianche che continuano ad espandersi sul corpo, se ne intravede un accenno sul lato sinistro del viso, contro la mandibola. Respira a fondo e si sposta verso un tronco, così da proteggersi e nel contempo sbirciare nei dintorni. Cerca le figure degli altri compagni, ne identifica la posizione e poi si sporge per guardare anche lui verso il serpente. Ascolta nell'aria il rumore degli ingranaggi, cui condizioni sono messe male a causa di tronchi e detriti. Il tutto è già stato spiegato al resto del gruppo, ora non resta che restare concentrati sull'obiettivo da portare a termine entro la notte. Si appoggia alla presenza di Tarek dentro di sé e si lascia contagiare dalla sua lucida freddezza, che corre vibrando sul vincolo empatico che condividono. Pochi messaggi mentali, che rendono più socchiuso lo sguardo, poi resta in attesa e in ascolto, alla ricerca del momento giusto per cominciare a muoversi e ad agire.
21:12 Elynne [Foresta di Pietra/Fiume Sud Ovest][F.Umana] Aria umida e goccioline di pioggia che cadevano attraverso il cielo di pietra di chissà quale posto,era così riuscita a rimanere in forma umana anche quel giorno..il terzo di fila senza toccare il fiume ma il bianco era comunque avanzato sulla sua pelle,i piedi e le gambe fin sopra al ginocchio erano più bianche della sua stessa pelle che già non vedeva mai il sole..e altre macchie erano comparse coprendo completamente le branchie e scendendo dal collo verso il petto della sirena.Resistevano ancora i capelli ramati raccolti in una treccia anche se le punte iniziavano a perdere colore,rosso anche l'abito che indossava che gli permettava libertà di movimenti e dallo spacco laterale si poteva intravedere il coltello da caccia..unica arma vera e propria che possedesse oltre a lei stessa.Le gocce continuavano a scendere incostanti dal cielo andando a colpirla sulla pelle mentre riusciva ad sentirla solo nei punti rimasti intatti,scuote appena la testa scrollandosi di dosso così anche tutti i pensieri che la stavano distraendo..il secondo serpente li attendeva.Si muove lenta mentre tenta di non fare rumore come era capitato l'altra volta, segue i passi degli altri cacciatori tendendo le orecchie ai rumori che sentiva e rimamanendo vicino a loro per quanto possibile, al riparo in ogni caso degli alberi di pietra andando a portarsi vicino ai tronchi per provare a rimanere fuori dalla vista del guardiano ma andando a cercarlo con lo sgaurdo{Skill Innate Attive}
21:15 Tyrwell [·Valle di Pietra·]Fiume Sud-Ovest·] Un altro giorno di pioggia che permette al gruppo di raccogliere una piccola quantità di acqua piovana che riusciva a raggiungerli anche oltre le fronde pietrificate. I danni ricevuti a causa della codata del serpente, dopo che è stato bloccato da Elynne ormai sono solo un ricordo, grazie alle cure prestate dal suo Maestro. Anche per oggi un piano è stato delineato, anche se Tyrwell,come per la volta precedente, non ha molte speranze che vada esattamente come hanno pianificato, è sicuro che qualcosa vada in un verso differente e quindi dovranno adattarsi. Indosso ha la tuta dei cacciatori, che lo protegge dal collo fino alle caviglie, lasciando ben poco del suo corpo visibile. Quello che si vede ormai è quasi completamente bianco. I capelli sono canuti, ed il naso ha preso la stessa tinta. Anche sulle braccia, e di conseguenza sulle gambe, il pallore sta avanzando, ormai avendo oltrepassato i polsi e le caviglie. Con se ha il medaglione del cacciatore al collo, al polso sinistra il bracciale, l’anello del silenzio nell’anulare della medesima e la pietra azzurra nella tasca dei pantaloni alla portata della mancina. Con se ha una torcia, sollevata verso l’alto, in modo da poter avere la visuale su ciò che lo circonda. Si trova con i suoi confratelli, pronto per quell’ennesima avventura che presto li poterà verso il drago dorato e il meccanismo bloccato dalla vegetazione pietrificata. Le linee magiche vibrano, e non ha motivo di preoccuparsi in quanto presume siano dovuti solo ai vari oggetti magici in possesso da molti dei presenti. Al fianco oscilla la spada corta e dall’altro il pugnale, pronti ad essere estratti, anche se non crede che gli potranno essere utili contro quel serpente metallico e possente.
Tyrwell ha usato Percezione Magica
Tyrwell ha usato Fiuto del Cacciatore
21:24 Keris [Foresta di Pietra-Fiume Sud Ovest]La pioggia continua a bagnare la foresta di pietra, anche se con meno intensità rispetto ai giorni precedenti. Il gruppo si è mosso in direzione di un altro di quei meccanismi, seguendo il fiume a sud-ovest, avanzando con calma e cautela verso il pericolo di un altro serpente. Il Drakaal indossa l'armatura leggera dei Cacciatori, che dovrebbe proteggerlo discretamente. Le armi sono appese alla cintura: la spada sul fianco sinistro e il pugnale posizionato dietro la schiena, alcune boccette invece sul lato destro. I soliti monili sparsi sulla sua figura: il bracciale al polso mancino, la pietra infilata nella tasca dei pantaloni sul medesimo lato, l'anello all'indice destro, il medaglione appeso al collo in vista sul petto insieme alla spilla a forma di piuma appuntata sul lato sinistro. Il capo è lasciato scoperto, mentre sulla base del collo si può notare la macchia bianca che si è allargata con il tempo, insieme alle altre non visibili sotto gli strati di tessuti. Quella condanna ormai assicurata scandisce il loro tempo, che non sembra essere molto, ma il Drakaal cerca di non preoccuparsi, per essere concentrato su ciò che li aspetta. Si muove con cautela cercando di fare meno rumore possibile e stando attento a dove mettere i piedi, tenendosi appena defilato rispetto alla luce della torcia così da essere meno visibile, dato che l'oscurità per lui non è un problema. Le iridi cremisi cercano di osservare con attenzione l'ambiente, specie una volta arrivati sul posto, per studiare con i suoi occhi la situazione, ricercando oltre alla presenza del serpente dorato anche gli ostacoli che dovranno togliere, così come è stato preventivato loro dalla ricognizione della scorsa sera. {innate attive}
Keris ha usato Fiuto del Cacciatore
[stop azioni]
Tocca al secondo serpente, quello d’oro. Il gruppo si è già spinto dentro al suo cerchio ma non sta invadendo affatto il suo territorio, piuttosto lo vedono muoversi lentamente nel baluginio degli occhi convertiti al buio e grazie a quelle flebili luci argentate che si liberano delle nubi. Il Serpente non è rannicchiato in un cerchio ma si muove lentamente innanzi alla parete, facendo brillare le sue scaglie metalliche ogni qualvolta che le sue spire strisciano lente sul terreno di roccia chiara. Dietro di lui, il rumore assordante degli ingranaggi continua a rosicchiare il silenzio, strisciando pietra contro altra pietra ma senza permettersi di andare oltre. I residui di qualche albero di roccia, ramo, foglia scomposta, incastrano il movimento del quarto ingranaggio, sollevato da terra almeno per quattro o cinque metri. Più in alto ancora c’è la ruota perpendicolare al terreno, incassata nella roccia e immobile per via dei rami che bloccano, come bastoni di pietra, il suo meccanismo. Per adesso ognuno di loro si arma, osserva, studia e in quel silenzio ponderato nessun occhio rubino guarda dalla loro parte. La testa sollevata del Serpente si muove prima a destra e poi a sinistra, il corpo striscia lungo il terreno dando il fianco al gruppo, con il collo alto che arriva a sollevarsi poco sopra al quarto ingranaggio. Il rumore della pietra che scatta e struscia è l’unico altro udibile oltre alla piccola e breve musicalità che continua a generarsi dallo sfogo del fiume ad ovest, ormai sbloccato e funzionante.
[GDR GO - Turni Liberi]
21:46 Siyr_Djubrek [Foresta di Pietra] - Fiume Sud Ovest - Le labbra premono fra di loro, inumidite prima di deglutire via la tensione che le accelera appena il battito nel vedere il serpente già in movimento e non in riposo quieto. Poi è un respiro più profondo a spingerle lo sguardo verso il resto del gruppo, un componente alla volta per soffermarsi qualche istante in più su Eloy prima di abbassare il mento in un cenno. Lei è pronta e loro possono proseguire in direzione degli ingranaggi, scambiandosi i ruoli all'interno dell'ombra. Un paio di passi in direzione del serpente, allontanando via qualsiasi traccia di delicatezza. I suoi stessi passi sono pesanti mentre avanza, senza prestare attenzione a dove mette i piedi se non per il bisogno di non cadere in fallo. Cerca sassolini, pietre più grandi e in quel caso andrà a muoverli per spostare lo sguardo rosso su di sé. Se dovesse essere necessario, proverebbe anche a calciare via uno di quei sassolini per fargli comprendere dinamiche che lei non ha ancora avuto modo di esplorare appieno se non come invasore: vuole invadergli a tutti gli effetti gli spazi e il territorio stesso. Poi il passo si arresta, in attesa, allungando il braccio sinistro oltre il mantello affinché qualsiasi fonte di luce possa trovare un riflesso sulla lama, indirizzandola così in direzione del Serpente d'Oro ed è solo quando il cuore si sarà calmato, nello sfogo di una rabbia che potrebbe avere ampio spazio nel combattimento stesso, il disturbo andrà ad ampliarsi nel suono della propria voce in un {EHI!} alto ma senza venir gridato, solo in un tono più voce per poter essere udito. Perché lei non urla e non grida. [Scurovisione | Olfatto sviluppato | Istinto bestiale | Fiuto del Cacciatore attive]
Siyr_Djubrek ha usato Sangue freddo
22:02 Keris [Foresta di Pietra-Fiume Sud Ovest] Il passo si ferma una volta che gli occhi riescono a posarsi sulla figura del serpente che si muove davanti alla parete come un perfetto guardiano. Si rannicchia maggiormente tenendosi di fianco ad un albero e provando a restare nascosto, anche se quella creatura non sembra allontanarsi dalla sua postazione, almeno secondo le prove già avute. Lo sguardo si muove dalla figura della creatura per alzarsi in direzione degli ingranaggi, di cui sente il suono nell'aria, notando come non riescano a muoversi per via dei detriti, mentre dei rami ostruiscono quello più su. Un profondo respiro viene preso, nell'ampliarsi dei polmoni che raccolgono l'aria fresca della notte, cercando di ragionare con attenzione su come agire. Il capo ruota in direzione degli altri lì vicino per cogliere i loro gesti e sembra che Siyr già sia intenzionata a muoversi. Stringe appena i denti nella tensione che tutto ciò comporta ma cerca comunque di non distrarsi, iniziando a sgombrare la mente. Prova a richiamare la magia come è abituato a fare, lasciando che l'Ars vada a raccogliersi dentro di sé con quella forza che il devoto di Raswa-ti cerca di dominare. Le iridi cremisi tornano in direzione del serpente per vedere la sua reazione alla sfida della Cacciatrice, facendo attenzione ai suoi prossimi movimenti, mentre prova a spostarsi lentamente verso la parte opposta a quella di Siyr, dove la creatura non dovrebbe guardare. {innate attive, fiuto del Cacciatore} {concentrazione rapida 2/2}
Keris ha usato Concentrazione ferrea
Keris ha usato Concentrazione Rapida
22:03 Elynne [Foresta di Pietra/Fiume Sud Ovest] [F.Umana]Pietra attorno a loro che poteva dare un idea di sicurezza quasi mentre si avvicina piano ad un tronco e proprio in quel momento riesce ad individuarlo oltre che a sentirlo..non più immobile come la sera prima ma in perenne movimento anche se per ora non aveva puntato nessuno e sembrava non essersi accorto di nessuno di loro. Niente era cambiato per quanto riguardava le leve e in ogni caso le guarda solo di sfuggita giusto per vedere dove erano posizionate prima di tornare al serpente, era su di lui che doveva concentrare la sua magia e osservare tutto nell'insieme l'avrebbe distratta dalla concentrazione. I polmoni vengono riempiti da quanta più aria possibile quasi a volersi preparare per tutto quello che sarebbe seguito, il battito del cuore accellera come ogni volta che si preparava all'azione pronta e immobile...porta solo le mani davanti al petto prima di bloccarsi definitivamente e iniziare a richiamare la magia..gli serviva un pò di tempo, gli occhi si fissano sul serpente e su Syr che era partita richiamando l'attenzione del Guardiano. Ecco che l'ars reagisce al richiamo prendendo a scorrere veloce nelle sue vene, era sempre più facile richiamarla ad ogni utilizzo..voleva essere utilizzata e quel senso di potenza che gli dava era inebriante, spazzati via tutti i dubbi continua a richiamarla e come la volta prima cerca di farla fluire da dentro di lei a fuori unendo le gocce di pioggia del cielo a quelle bianche di magia che prendevano a formarsi sulle braccia. Lascia che scivolino verso le mani,lascia che tutto fluisca occupandosi del vortice prima ancora di dove colpire{Concentrazione 1/2}{Skill Innate Attive}
22:03 Tyrwell [·Valle di Pietra·] [·Fiume Sud-Ovest·] La situazione è identica a come l’aveva lasciata la prima volta che è giunto con Valerius, se non fosse per i vari rami spezzati che si sono andati a creare mentre tentava la fuga in cui ha lanciato le saette a destra e a manca per distrarre il serpente. Ora il suo sguardo azzurro è più attento, sapendo dove andare a guardare, e riesce ad individuare che cosa blocca il meccanismo. Piccoli detriti nel meccanismo a circa cinque metri, ed uno grosso ramo nell’ingranaggio più alto e distante. Entrambi irraggiungibili per l’elfo. Dovrebbe notare anche il serpente che sembra strisciare lungo la parete, proteggendo il luogo che gli è stato affidato da qualsiasi avventore, in questo momento loro. Cerca per un momento le figure dei compagni in modo da comprendere come volessero procedere nel loro tentativo e se fossero pronti. Osserva Siyr valutare e cercare in qualche modo di attirare l’attenzione su di se del serpente. Prende un grande respiro restando attualmente più indietro, in modo da non essere la preda designata del serpente d’oro. Si porta una mano verso il viso in modo da portare verso dietro i capelli castani ed evitare così che gli diano fastidio, per poi andare a posarsi sull’elsa del pugnale senza però estrarla. Si rilassa lasciando che l’arcano potere incominci a scorrere dentro quel corpo mortale e che si nutra di esso. Gli occhi vengono chiusi solo per brevi istanti in modo da richiamare la concentrazione necessaria per poter usufruire della magia. [Concentrazione 1/2]
22:07 Eloy [Foresta di Pietra] {fiume sud-ovest} {Innate} Sta aspettando un qualche segnale, immobile nel suo nascondiglio fatto d'ombra e roccia, e quando i passi di Siyr riempiono l'aria sa che questo arriverà a breve. Quest'oggi la mannara si batterà frontalmente con la creatura, questo gli fa accelerare i battiti del cuore. È un'allerta che invade anche le emozioni stesse e che tenta di dominare con l'autocontrollo, necessario per la concentrazione che deve cominciare ad incanalare. Quando la voce di Siyr si alza nell'aria, lui ha già chiuso gli occhi e percepisce i movimenti attorno a sé come rumori lontani, si immerge nella meditazione necessaria a richiamare il potere del proprio sangue. Il respiro è intenso, ma si rilassa mentre la mente si inabissa, accompagnata dallo stesso silenzio che si trova nelle menti di chi è con lui. La magia vibra, fluisce, mentre lui ricerca la stessa velocità di risposta attuata in passato, con un potere che inizia a montare dentro di lui, senza ancora prendere forma. Confuso tra le ombre, solo la pioggia lo raggiunge a stento, l'espressione è rilassata e ha abbandonato il cipiglio iniziale, la fermezza lo accompagna nel richiamo dell'Ars e si distanzia anche da quel che accadendo di fronte alla parete di roccia. {Concentrazione rapida 2/2}
Eloy ha usato Concentrazione Rapida
[stop azioni]
Non appena la Mannara esce dal bosco, i suoi passi pesanti attirano il Serpente d’Oro. Questo arresta il suo incedere e uno scricchiolio di metallo e sassi si ode come una specie di blocco. La mole grande del muso si sposta verso Siyr e mentre l’Ombra lo minaccia con la spada tesa, il suo collo cresce ancora, sollevandosi di qualche altro centimetro mentre il corpo indietro si rannicchia per bilanciare meglio il peso. Tiene la testa verso il basso a guardare Siyr, con gli occhi rubino splendidi nel loro riflesso. Dopodiché, spalanca le fauci e si sente un boato e un sibilo, che l’altra potrà sentir provenire dalla cavità vuota che è la sua bocca. I denti aguzzi si fanno vedere e non c’è lingua che saetta ad assaggiare l’aria. Una statua che si muove, di una bellezza effimera eppure letale. La testa del Serpente d’Oro si inarca, si prepara, eppure non attacca. Siyr è distante dalla parete e a parte quella spada tesa, non lo sta ancora attaccando. Keris riesce a spostarsi senza essere visto, lentamente, ma non procedendo troppo più distante della sua attuale posizione poiché la magia e il caricare vacillerebbe. I suoi occhi si puntano sui detriti che bloccano le ruote e la sua magia, arriva a compiersi. Così accade anche per quella di Elynne e Tyrwell, che rallenta solo di qualche istante a quella di Eloy, che dal suo nascondiglio invece carica rapidamente tutta la sua concentrazione.
[GDR GO - Turni Liberi]
22:33 Siyr_Djubrek [Foresta di Pietra] - Fiume Sud Ovest - Non le occorre molto tempo per attirare l'attenzione del Serpente che, quasi li stesse aspettando, muove gli occhi rubino verso di lei. Osserva, cerca le giunture o qualsiasi punto che le possa permettere di comprendere se ci sia un modo per far sì che pure le lame possano sortire un effetto distruttivo nei confronti del Serpente, rimanendo in attesa di Eloy seppur lo sguardo rimanga davanti a sé senza sviare in direzione del drakaal. {Che c'è, ti si è bloccato qualcosa?} lo provoca solo per infastidirlo con il suono della propria voce e non perché creda davvero che possa comprendere il significato di quelle parole. Il battito delle palpebre è lento e la pressione dei denti rimarca il profilo della mandibola nel vedere l'interno della bocca, con denti aguzzi affatto promettenti, pronto ad un attacco che non avviene. Entrambi in attesa, andrà ad allungare anche il braccio destro in modo da permettergli di vedere anche l'ascia, piegandolo poi per fargli comprendere la possibilità di un attacco da parte sua, arretrando di qualche passo affinché gli sia necessario avanzare ancora. E si fermerà, nella speranza di una posizione ottimale per il lancio di Eloy, il cui veleno corrosivo al momento si è rivelato essere l'unica cosa capace di ferire ciò che non è vivo e chissà se lo è mai stato. {Non mi dire che non ti stavi annoiando tutto da solo, mh? Anche il tuo amico si stava annoiando e poi ci è rimasto letteralmente di pietra.} il sorriso si apre sulle labbra, arrogante, mentre le braccia si aprono in un invito ad attaccarla per primo. [Scurovisione | Olfatto sviluppato | Istinto bestiale | Fiuto del Cacciatore attive]
Siyr_Djubrek ha usato Sangue freddo
22:35 Eloy [Foresta di pietra] {Fiume Sud-Ovest} {Innate} Il boato misto a sibilo rimbomba tra i rami di pietra della foresta, lo sente nelle ossa, ma quando riapre gli occhi ha ormai richiamato tutta la magia necessaria, grazie alla volontà e all'allenamento. Nient'altro può deconcentrarlo ormai, perché il potere fluisce dal sangue e prende forma tutt'attorno, si espande, poi si condensa di nuovo fino a creare quei cinque dardi perfetti. Il veleno acido è di un verde brillante che si riflette sulla pietra bagnata dalla pioggia e sul suo cappuccio, facendo emergere i giovani tratti del viso, con la risolutezza a intensificare lo sguardo. Il suolo non vibra, non ci sono attacchi in corso, può ancora attuare il suo nel momento in cui il serpente è fermo e tranquillo, ma deve agire in fretta. Il corpo ruota, aggira il tronco che fino a quel momento lo proteggeva, cammina in fretta tra gli alberi portando con sé la magia che lo segue fedelmente e che brilla nell'aria. Poi raggiunge il margine di quella boscaglia immobile e lì si ferma, trova il serpente, fissa lo sguardo su di lui, sugli occhi fiammeggianti e sui denti in vista. Ha bisogno di prendere la mira solo mentalmente, con la volontà e con la sveltezza nel rilasciare i propri colpi, e li lancia tutti insieme, fondendoli in un'unica scarica letale. I dardi sfrecciano velocemente, tutti e cinque, mira agli occhi, al muso, cerca finalmente di piantare un attacco doppio anche tra le fauci, nella speranza di far penetrare l'acido fino all'interno. Cerca di tenere conto di tutto, dei movimenti del serpente, dei colpi che gli sposteranno la testa, così da non perdere mai di vista la mira necessaria per portare a termine l'attacco. Forse non lo ucciderà, ma ha bisogno di indebolirlo, prima di lasciarlo tra mani capaci di finirlo.
Eloy ha usato Dominio della Stirpe Draconica [Drakaal]
22:37 Elynne [Foresta di Pietra/Fiume Sud Ovest] [F.Umana] La magia continua a scorrere richiamata dalla sirena che gli dà la forma desiderata non facendosi controllare da essa per il momento, continua a farla scorrere da dentro di lei a fuori sotto forma di acqua...continua ad aumentare all'interno delle sue mani unendosi a formare il vortice di acqua fluida e pronta a essere scagliata verso il serpente dalle squame d'oro mentre va ad aumentare ancora di dimensione secondo il suo desiderio. Gli occhi erano fissi sul serpente, non si erano mai spostati, che con quel boato avverte ma non attacca, come la sera prima non riusciva a staccarsi dagli ingranaggi nemmeno con un nemico di fronte. Il boato le fa accellerare il battito ora e anche il respiro ma non distoglie lo sguardo da quei rubini, aveva un colpo a disposizione e la testa era fuori discussione questa volta, avrebbe lasciato che i colpi degli altri più incisivi lo centrassero e uccidessero...in fondo aveva colpito a caso perchè non riusciva a vedere dove erano le leve e il pericolo creando così caos. {Concentrazione 2/2}{Skill Innate Attive}
22:40 Tyrwell [·Valle di Pietra·] [·Fiume Sud-Ovest·] Gli occhi vengono riaperti, quei piccoli gesti che vengono fatti con lentezza e con estrema cura lasciando che tuta la sua attenzione fosse riposta nella concentrazione in atto. Ormai per lui è una cosa naturale a cui è abituato e che compie nel nome di Rawa-Ti. Non si muove e non parla per evitare di interrompere la sua concentrazione che questa sera è più lenta forse per le ferite che ha riportato durante l’ultimo conflitto che lo hanno debilitato, o forse perché gli effetti della maledizione stanno avendo effetto, oppure più semplicemente questa sera è più stanco del solito ed impiega più tempo per raggiungere la concentrazione necessaria. Ma non si scoraggia e non si sorprende lasciando che il richiamo dell’antico potere cercando di continuare senza problemi. Segue ed è accondiscendente con il potere magico, che lascia abbia il sopravvento su quel corpo mortale, risultando solo uno spettatore di quello che accade, pronto ad agire solo nel momento in cui il potere magico sarà al culmine in modo da sfruttarlo al meglio e a pieni poteri. Sente il sibilo fatto dal serpente di pietra ed ascolta la provocazione, in modo da attirarne l’attenzione fatte da Siyr. Le orecchie appuntite non fanno fatica ad ascoltare con precisione cosa accade, per poi osservare Eloy richiamare i propri dardi magici fatti di veleno ed attaccare il Serpente. Ammira estasiato quel particolare attacco che recentemente è stato anche fonte di discussione. [Concentrazione 2/2][Percezione Magica e Fiuto del Cacciatore Attive.]
22:43 Keris [Foresta di Pietra-Fiume Sud Ovest] La concentrazione è massima, mentre sente fluire il potere dentro di sé, arrivando ben presto alla quantità richiesta. Gli occhi catturano i movimenti del serpente dorato che sembra concentrarsi su Siyr come previsto, senza però attaccare ne allontanarsi dalla sua postazione da difendere, lanciando solo un segnale d'avvertimento che risuona intorno a loro. La fronte si aggrotta leggermente, continuando comunque a controllare la magia che adesso si prepara a sprigionare. La lascia fluire nel potere celato nel suo sangue, con la presenza indissolubile di Reksha a plasmare l'Ars che si manifesta nell'elemento che caratterizza la sua discendenza. Attorno a sé infatti vanno a formarsi sei palle di fuoco che volteggiano vicino alla sua figura, nella minaccia ardente che rappresentano. Lo sguardo ancora puntato sulla creatura e sui compagni poco distanti, vedendo le loro azioni e lasciando che sia l'altro Drakaal ad occuparsi della creatura. Quando il serpente sarà abbastanza distratto dagli attacchi allora andrà ad agire, alzando lo sguardo in direzione dell'ingranaggio più alto, quello bloccato dai rami, provando ad avanzare di qualche passo in modo da avere una visuale chiara. L'intenzione dunque è tentare di lanciare uno dei dardi in direzione di quei rami di pietra, puntando alle parti più sottili per vedere come reagiscono, cercando comunque di non colpire troppo vicino al meccanismo per evitare di danneggiarlo. {innate attive, fiuto del Cacciatore}
Keris ha usato Dominio della Stirpe Draconica [Drakaal]
[stop azioni]
Il Serpente non viene affatto provocato. Senza anima, mosso meccanicamente da qualcosa o magia, rimane a guardare Siyr con le fauci spalancate. Non l’attaccherà per primo, la minaccia soltanto con quei rumori che fanno vibrare il cuore. Poi, il suo boato e sibilo si contorce. Eloy esce dalla Foresta, lo attacca e lo colpisce negli occhi con un paio di dardi, altri due scendono tra le zanne e in gola, il muso si colora di verde e poi sfrigola sciolto d’acido bucandosi in più punti, così come il petto. Il metallo che lo compone inizia ad aprirsi e il mostro metallico si contorce, indietro, sibilando e agitando l’enorme testa in preda al niente. Le zanne si spezzano e pezzi d’oro cadono a terra, trasformandosi poi in pietra bianca non appena toccano l’erba. Gli occhi si sono mezzi sciolti, dell’acido ha corroso l’arco delle orbite e ha coperto la pietra rubino, opacizzandola. Per un lungo lamento si muove e si agita, troppo imprevedibile per rassicurare Siyr sotto di lui… ma quando uno dei dardi di Keris attenta vicino al primo ingranaggio - e con esso alla parete - il Serpente si ferma immobile. Sinuoso sposta l’attenzione verso quel rumore e reagisce immediatamente nel roteare su sé stesso per lanciarsi verso Keris: un’ombra opaca nei suoi occhi e verso la quale cerca di avventarsi, allargando le fauci mancanti e precipitandosi verso di lui. Il colpo, quell’unico dardo sparato verso i rami protesi per incastrare l’ultimo meccanismo, ha fatto cedere un po’ del blocco. Si è sbriciolato sotto la piccola esplosione di fuoco e con uno scricchiolio, cade a terra in un paio di rami e foglie. È rimasto poco ma abbastanza a non farlo girare. Tyrwell continua a caricare la sua Magia ed Elynne, prosegue la composizione del suo vortice.
[GDR GO - Turni Liberi]
23:16 Siyr_Djubrek [Foresta di Pietra] - Fiume Sud Ovest - I polmoni si ampliano con irruenza nell'apprendere come la sua voce non provochi in alcun modo il Serpente, ma dà tempo necessario alla concentrazione di Eloy che agisce permettendo ai dardi acidi di attaccare e corrodere il corpo metallico. Diversi punti, scendendo poi lungo la gola vuota, facendolo contorcere in una sofferenza priva di una realtà concreta ma che non gli impedisce di essere meno pericoloso. Tutt'altro. Arretra di qualche passo nel momento in cui si agita, come se quella distanza effimera potesse realmente essere una sicurezza. Ma cerca di muoversi contro il tempo, nell'istante in cui si ferma, attirato da Keris e dal dardo abbattuto sulla pietra dei detriti, delle foglie e dei rami. Un battito di ciglia e la spinta del sangue le piega le gambe in modo tale da permetterle un balzo mentre, al contempo, cercherà di portare in avanti il braccio sinistro in un affondo della spada dritta verso il petto bucato, dopo averlo piegato e caricato portandolo indietro. Qualora fosse riuscita nell'intento, tenterà di colpirlo ulteriormente con l'ascia nei punti già corrosi, allungando il braccio verso l'esterno prima di piegarlo, affinché le possano permettere un distacco maggiore di parti del corpo, con la promessa di diventare di pietra. Sa che è un azzardo ma essere un'esca fisica necessita di un contatto che non ha spazio ad un ragionamento sensato, soprattutto quando sono privi del fattore più importante: il tempo. [Innate | Istinto bestiale | Sangue freddo | Fiuto del Cacciatore attive]
Siyr_Djubrek ha usato Balzo del Mannaro [Mannari]
Siyr_Djubrek ha usato Ambidestria
Siyr_Djubrek ha usato Arma Prediletta
23:17 Tyrwell [·Valle di Pietra·] [·Fiume Sud-Ovest·] Rimasto immobile per lungo tempo ha osservato attentamente la scena. Ed un sorriso compare sul proprio viso quando constata che l’attacco di Eloy sembra ferire gravemente quel serpente che però non perde tempo andando ad attaccare Keris che ha violato il suo spazio procedendo con la distruzione di buona parte, ma non completamente, del ramo che ostruiva il girare del meccanismo superiore. La mano destra si alza verso l’alto e prende il controllo della magia. Le dita che si incurvano verso l’interno del polso come a stringere una palla invisibile. Canalizza la magia lungo l’arto fino a farlo fuoriuscire dalla sua carne. La piacevole sensazione provocata dalla magia diventa ora una realtà. Il crepitio del fuoco magico arde nella sua mano. Un sorriso beffardo è stagliato ancora sul suo viso mentre afferma [Wow.] avanza lentamente in un punto in cui possa avere la certezza di colpire quello che rimane del tronco che blocca l’ingranaggio, in caso facendo attenzione al serpente a qualsiasi sua eventuale virata, per spostarsi su qualche altro nemico, od anche semplicemente codata di rimando come accaduto l’ultima volta. [Voglio anche io il Dardo di Acido!] sussurra più a se stesso, o forse semplicemente alla divinità Raswa-Ti. Stende in fine il braccio, puntandolo contro quello che rimane della pietra colpita in precedenza da Keris, per poi far si che il suo dardo si diriga in quella direzione, con la speranza che il colpo vada a segno e riesca nel suo intento di sbloccare almeno l’ingranaggio superiore.[Percezione Magica e Fiuto del Cacciatore Attive.]
Tyrwell ha usato Dardo magico superiore
23:19 Elynne [Foresta di Pietra/Fiume Sud Ovest][F.Umana] Immobile, le iridi puntate dritte sulla testa del serpente non si perdono l'attacco che già una volta aveva visto in azione...dardi strani ma che erano stati già efficaci anche se quanti non avrebbe potuto dirlo, diversi colpi tutti insieme nel centro della testa che sfrigolano sulle squame dorate e sui rubini mentre passano qualche secondo tra il colpo e la reazione del Guardiano..denti che cadono e si trasformano in pietra ma non per questo rendendolo meno pericoloso mentre si contorce e si agita ferito ma ancora vivo. Scivola lo sguardo su tutta la lunghezza e sui movimenti repentini che fanno cambiare la direzione al serpente d'oro puntando dritto contro Keris che stava colpendo la parete, chiaramente ignorando chiunque altro...decide in quei pochi attimi il bersaglio perchè la magia una volta richiamata non poteva far altro che essere lancianta..le interruzioni erano fatali per quel poco che sapeva. Il respiro quasi gli si ferma mentre lancia il vortice dritto verso il collo del serpente spingendolo con tutta la sua forza e decisa a bloccarlo almeno in parte, acqua e magia che tentano di intercettare il rapido attacco e lasciare nello stesso momento la testa scoperta perchè possa venire colpita ancora e ancora dalle altre magie. Anche solo l'onda d'urto avrebbe dovuto rallentarlo pensa mentre osserva il raggio del suo proiettile per vedere se andava a segno {Skill Innate Attive}
Elynne ha usato Attacco Vortice [Sirenidi]
23:23 Eloy [Foresta di Pietra] {Fiume Sud-Ovest} {Inn} Le emozioni di Tarek dentro di lui si riempiono di brutale soddisfazione, nel sentire il veleno sfrigolare e fondere il metallo del serpente. Per fortuna la creatura non gli si avventa contro, questo gli permette di indietreggiare di nuovo tra le ombre, togliersi dalla visuale e celarsi tra i grossi tronchi, spostandosi stavolta verso la direzione della parete di pietra. Resta ancora nascosto, ma si prepara per la mossa successiva e lo fa con la mente, ma anche con il corpo stesso. Dopo aver tenuto contro degli spazi che lo circondano, per assicurarsi di avere una via abbastanza libera in cui muoversi, prende un ampio respiro e prepara il sangue per la mutazione. Anche qui isola la mente, per il cambio di coscienza che avverrà, ed è costretto a ignorare i suoni che sente, gli schianti dello scontro, concentrandosi sul proprio cuore e sulla fiducia che ha nei compagni. Il sangue pompa più veloce, con uno slancio e una forza che spinge subito le pupille ad ampliarsi e la pelle a riempirsi di scaglie. Avviene tutto nell'ombra e nel silenzio degli alberi dove si ripara, i piedi fermi al suolo, mentre il corpo cresce in muscolatura e statura, le spalle si ampliano e gli artigli crescono, la mano che stringeva l'accetta serra con più convinzione il manico di legno. I tratti del viso iniziano a farsi più squadrati e duri, le scaglie percorrono la linea della mascella, le corna crescono sulla fronte e i capelli si allungano leggermente. La tunica fasciante ha dei tagli sulla schiena da cui iniziano a farsi strada le ali, come braccia robuste, uncini e membrane che si allargano nella notte. In ultimo la coda spunta tra gli abiti e cresce in spuntoni, mentre il corpo inizia già a muoversi per uscire dall'ombra, diretto verso il quarto ingranaggio. Per raggiungerlo dovrà volare e combattere, ma l'indole di Tarek si veste di una determinazione che sembra quasi impossibile da fermare. {Richiamo all'Origine Superiore 1/1}
Eloy ha usato Richiamo alla Origine Superiore [Drakaal]
23:28 Keris [Foresta di Pietra-Fiume Sud Ovest] Sente i lamenti del serpente quando viene colpito dai dardi venefici di Eloy, segno che hanno avuto il loro effetto, così come anche la sua palla di fuoco centra i rami sbriciolandone diversi, anche se qualcuno resta ancora a bloccare l'ingranaggio. Una lieve sorriso soddisfatto si palesa sul suo viso, dato che il tutto funziona, deve solo insistere ancora un po’. Purtroppo però i suoi piani vengono infranti quando la creatura si blocca proprio dopo il suo colpo verso la parete, ritrovando il suo muso che pare indirizzato proprio verso il Drakaal [sei proprio affezionato alla tua parete] commenta con una certa ironia mentre si prepara all’attacco imminente cercando di piegarsi maggiormente sulle ginocchia per avere una maggiore mobilità. Le sfere infuocate continuano a roteare intorno alla sua figura e quando la creatura si lancia nella sua direzione non perde neanche un istante. Prova ad indirizzare i cinque dardi restanti, controllandoli con il volere della sua mente, proprio incontro al serpente, cercando di colpire i punti già intaccati dalla magia del parirazza, soprattutto gli occhi per provare ad accecarlo completamente, sempre se servano davvero a quello oppure siano solo estetica. Nel rilasciare l'energia di quei dardi cerca anche di spostarsi dalla traiettoria del serpente, muovendosi di lato in direzione della parete. {innate attive, fiuto del Cacciatore}
Siyr un dado forza
Siyr_Djubrek tira 53/90
[stop azioni]
Siyr balza caricando il colpo verso il buco scoperto sul petto del Serpente. La spada ci si infilza all’interno, incastrandosi nei suoi pezzi d’oro e con l’ascia inizia a staccarne di nuovi, che cadono a terra in frammenti bianchi di pietra. La Mannara vi rimane attaccata anche nello slancio del Serpente contro Keris, il quale carica i dardi restanti a difesa contro il muso del Serpente che, nell’impatto e bloccato dal vortice di Elynne al collo con Siyr agganciata più sotto, lo fanno barcollare da una parte. Si agita e la Mannara fa fatica a rimanere ancorata, dovendosi aggrappare con le armi e le gambe ma scivolando nella presa e trattenendo la posizione con solo la mano aggrappata alla spada: quest’arma, rimasta incastrata in qualche mezzo all’interno del corpo, non si scosta da lì. Il Serpente sbatte alla parete, mentre l’oro inizia a sciogliersi per l’impatto caldo e potente – e già corroso – dai dardi dei due Drakaal. Non ci vede più, i rubini sono completamente distrutti e il suo enorme corpo inizia ad agitarsi, tiene il mento in alto e petto scoperto verso l’alto, strangolato al collo dal vortice che non lo fa muovere adeguatamente. Non gli rimane altro che frustare l’aria attorno a sé: la coda scivola da sinistra a destra e da destra a sinistra, spazzando sul terreno e arrivando pericolosamente vicino a Keris, da basso. Il vortice tiene il collo del mostro bloccato contro la parete e il corpo si contorce, costringendo Siyr o a mollare la presa sulla spada o a roteare assieme al Serpente e farsi schiacciare tra lui e la parete. Nel mentre, i dardi di Tyrwell hanno effetto, distruggono il resto dei rami che bloccavano l’ingranaggio finale e l’ultimo, il quarto, è puntato da Tarek che ha preso il posto di Eloy.
[GDR GO - Turni Liberi]
00:02 Eloy [Foresta di Pietra] {Fiume Sud-Ovest} {Innate} {Tarek - forma ibrida} Non ha bisogno solo delle ali, in questo momento. Gli servono freddezza e lucidità, i sensi più fini e sviluppati che questa forma gli concede, la forza dei muscoli con cui dovrà rompere e districare i detriti, nonchè la destrezza con cui tirarsi poi a distanza. Fa rassegna di tutto quello, nella forma di cui si veste la coscienza millenaria che riemerge, con la sua altezza imponente che sfiora i due metri e l'agilità decisa dei movimenti, che lo portano verso gli ingranaggi, ignorando il resto. Uno solo, singolo sguardo viene rivolto esclusivamente a Keris, cui filo del retaggio in comune gli regala la sensazione della presenza di Reksha, nascosta nel discendente. L'altro Drakaal però è ancora vivo e sembra cavarsela, nonostante la vicinanza al serpente, quindi non gli resta che muoversi con determinazione, evitando quasi infastidito quei pochi e piccoli frammenti di roccia che cadranno dalla parete, colpita da dardi e serpente. Gli ingranaggi incombono, con la loro mole scricchiolante di ferro e pietra, il movimento tremante indica la forza con cui vorrebbero liberarsi, ma rami di roccia glielo impediscono. Dispiega le ali scure, i muscoli della schiena si contraggono sotto la stoffa, i sensi restano vigili per captare l'avvicinarsi di un qualsiasi attacco, da cui dovrà prontamente sfuggire. Sa di avere poco spazio, ma cerca un punto che gli assicuri una libertà minima di movimento, poi le gambe si piegano nella successiva spinta che lo fa balzare verso l'alto. Se non fermato, coprirebbe in fretta i metri che lo separano dal punto dove il quarto ingranaggio è bloccato, mantenendosi in volo, così da sferrare con l'accetta un colpo secco a quello che sembra il ramo più grosso. Spera che sia già indebolito dalla continua pressione dell'ingranaggio, così da creparsi abbastanza facilmente da poter essere tirato via con la mano sinistra libera.
00:06 Siyr_Djubrek [Foresta di Pietra] - Fiume Sud Ovest - La lama della spada si incastra tra l'oro del petto mentre altri pezzi cadono sotto la violenza dell'ascia, diventando pietra come il pezzo precedente. E' nel duplice colpo da parte di Keris ed Elynne che è obbligata a cercare di aggrapparsi con tutte le proprie forze senza notevole successo, anzi. La mandibola duole sotto la stretta dei denti nello sforzo di rimanere aggrappata alla spada e al contempo continuare a colpirlo con l'ascia sul petto, nella speranza che il veleno sia sceso abbastanza da raggiungere quel punto, facilitando quei movimenti che stanno diventando sempre più complessi. E automaticamente le gambe cercheranno un altro appiglio per non gravare unicamente sul braccio sinistro. Un mormorio basso, carico di rabbia, viene rilasciato in un tono forse troppo basso per venir udito ma che le è necessario nel momento in cui si ritrova a decidere se lasciarsi cadere da un'altezza al momento non misurata o se lasciarsi schiacciare tra il corpo del serpente e la parete. Le labbra si schiudono cercando di inspirare più aria possibile prima di chiudere gli occhi, lasciando le sopracciglia compresse nello sforzo di ricordare ciò che le è stato detto riguardo i dardi che incantano la spada. Ha bisogno che se ne attivi almeno uno per non lasciare nulla in sospeso, contraendo comunque i muscoli per prepararsi all'impatto e alla pressione contro la parete. Non ha paura della magia, non come lo credono in molti ma arriverà ad utilizzarla sempre e solo quando da lei potrà coglierne solo un aiuto in un mezzo ultimo. Ed è quello il suo desiderio ora, forse stupido ma reale e concreto. [Innate | Istinto bestiale | Sangue freddo | Fiuto del Cacciatore attive]
Siyr_Djubrek ha usato Attacco multiplo
Siyr_Djubrek ha usato Arma Prediletta
00:11 Elynne [Foresta di Pietra/Fiume Sud Ovest] [F.Umana] L'andrenalina era alle stelle ora, avvertiva chiaro persino il rumore del proprio battito mischiarsi a quelli degli attacchi..dei colpi che andavano a segno mentre non perde di vista la traiettoria che aveva scelto sperando di non beccare nessuno dei suoi alleati...la fortuna non era proprio dalla sua parte ultimamente o forse non era ancora così allenata come gli altri, che nonostante le poche indicazioni prima della partenza agivano come un branco ben affiatato. Mentre centra in pieno il bersaglio andando a bloccare l'avanzata verso Keris e inchiodandolo in qualche modo alla parete nota Syr attaccarlo per distrarlo e rimanere appesa alla propria arma...pericolosamente in bilico e la soddisfazione per il colpo riuscito sparisce subito, sostituito dalla preoccupazione [Dannazione] esclama andando a tendere tutti i muscoli del corpo ma questa volta gli ordini erano stati chiari. Non doveva muoversi che c'era il rischio di creare un altro bersaglio e far casini. Dall'unica persona poi che la sirena temeva di irritare. Rimane quindi tesa ad osservare quello che stava capitando non potendo fare altro mentre con gli occhi cerca gli altri {Skill Innate Attive}
00:15 Tyrwell [·Valle di Pietra·] [·Fiume Sud-Ovest·] Il proprio attacco, i due dardi, riescono ad arrivare a segno completando il lavoro del maestro ed andando così a distruggere il ramo che bloccava l’ingranaggio in alto. Non sarà di certo l’acido utilizzato da Eloy, ma comunque fa il suo dovere. Ma deve riprendersi per l’uso della magia, non può richiamare di nuovo, immediatamente, l’arcano potere, che necessità del tempo perché ciò possa avvenire. Osserva Elynne incatenare il Serpente con l’attacco usato anche l’ultima volta in modo da evitare che raggiunga Keris, anche se sortisce l’effetto che si agiti, come previsto, facendo ballonzolare da destra a sinistra Siyr. Ma la sua attenzione poi viene rapita da una creatura che si dirige verso gli ingranaggi bloccati più bassi. [Me*da!] esce dalla sua bocca di primo acchito immaginando che quello possa essere un altro nemico, e vedendo dalla forma anche decisamente più pericoloso del serpente vista la presenza di ali corna… ed abiti. Se non fosse che doveva ancora riprendersi dalla concentrazione di prima probabilmente non avrebbe fatto in tempo a notare l’ultimo dettaglio e si sarebbe concentrato per avere un qualcosa con cui attaccarlo. Ma quegli abiti sono senza dubbio quelli indossati fino ad un attimo prima da Eloy. Si guarda attorno come se volesse constatare che quello con cui ha condiviso il viaggio e l’avventura non fosse da nessuna parte e che quindi quella cosa fosse inequivocabilmente Eloy. [Ma che diamine. Cos’è quella cosa Raswa-ti?] domanda perplesso ed in parte anche sconcertato per fare quasi qualsiasi cosa se non restare a bocca aperta. [Percezione Magica e Fiuto del Cacciatore Attive.]
00:16 Keris [Foresta di Pietra-Fiume Sud Ovest] Il combattimento sembra farsi concitato, i dardi giungono a destinazione, così come arriva l'incanto di Elynne a dargli manforte, mentre Siyr sembra attaccarsi al serpente. Osserva la scena cercando di mantenersi a distanza per evitare i movimenti bruschi della creatura, di cui è riuscito a sciogliere gli occhi e quindi renderlo cieco. La soddisfazione però non dura molto dato che la pericolosità di quell'essere non viene intaccata così facilmente, difatti inizia ad agitarsi e muovere la coda in modo alquanto preoccupante, replicando quasi la scena avuta con l'altro serpente. Adocchia il colpo in arrivo ma questa volta non vuole farsi fregare come l'ultima volta, decide dunque di affidarsi a quel potere risvegliato da poco, il dono che gli è stato concesso dalla sua stessa Dea. Le iridi cremisi si alzano in direzione dell'ingranaggio ancora bloccato dai detriti, provando a focalizzare quella zona per fare in modo che la magia lo avvolga completamente nelle stesse fiamme del Drago, per farlo scomparire all'istante e togliersi dalla traiettoria della coda, per poi riapparire appena poco sotto l'ingranaggio. Le mani e i piedi provano ad aggrapparsi alla parete negli appigli che trova, facendo forza per tenersi, nonostante non combatta con le armi convenzionali il fisico è comunque abbastanza allenato. L'intenzione era proprio prendere due piccioni con una fava, togliendosi dal pericolo e avvicinarsi al problema che devono ancora risolvere. Dovrebbe vedere anche l'avvicinamento di Eloy nella sua forma originale, verso il quale accenna un sorriso, prima di iniziare ad aiutarlo a togliere i detriti con almeno una mano, sempre se l'intenzione va a buon fine. {innate attive, fiuto del Cacciatore}
Keris ha usato Benedizione della Discendenza Draconica [Drakaal]
keris dado forza
Keris tira 53/70
[stop azioni]
Il dardo dalla spada di Siyr, parte. Anzi, in realtà esplode. Succede all’interno, dove la spada è incastrata e la Mannara si ritrova sbalzata e staccata dal corpo del Serpente, crollando a terra da poco meno di due metri. Solo che non cade verso la terra libera, bensì tra la parete e il corpo del Serpente. Quando poi la coda torna indietro, nel suo agitarsi, e muove con sé stessa anche il corpo del Serpente, questo va a colpire la Mannara. L’impatto con il metallo duro le lussa una spalla e la schiaccia verso la parete facendole finire il viso verso la roccia ma senza, per fortuna, spaccarle altro, solo causandole qualche botta sulla fronte e lo zigomo [-35pf]. Il Serpente però sembra non muoversi più, poiché l’esplosione del dardo nel petto gli ha aperto e squarciato gran parte del corpo e ora la testa penzola sostenuta, dal collo, dal vortice di Elynne che ancora non si consuma. Siyr è rimasta incastrata tra l’oro del corpo del mostro e la parete e se questo inizia a trasformarsi in pietra… la situazione diventerebbe difficile per la Mannara. Sotto gli occhi sia di Tyrwell, che di Elynne, infatti, alcune scaglie che partono dalla coda del Serpente iniziano a colorarsi di bianco. Sopra, intanto, per fortuna Keris riesce a rimanere aggrappato alla parete dopo il suo teletrasporto. Il colpo di Siyr gli ha dato lo spazio giusto e la sua tempra l’appiglio alla parete, anche se è difficile per lui riuscire a sorreggere il proprio peso e nel mentre aiutare Tarek. Il Drago Ibrido riesce con un colpo d’accetta a sgretolare i primi detriti e la forza degli altri tre ingranaggi contribuisce, in effetti, a sgretolare il resto. Qualche ramo finisce dalla parte di Keris e il Drakaal potrà tentare di strapparli via ma la presa cederebbe un po’. Per Tarek continuare a colpire e sfondare non sarà un problema. I rami secchi e rocciosi, allungati verso la parete, non gli saranno di troppo intralcio con le ali. Certo, se continuerà a rimanere accorto, nonostante ciò >>
>>che accade sotto di loro.
[GDR GO - Prossimo Ultimo Responso - Turni Liberi]
00:58 Siyr_Djubrek [Foresta di Pietra] - Fiume Sud Ovest - A quanto pare era davvero così facile attivare quel dardo. Se non fosse che non aveva immaginato la sua natura esplosiva neanche lontanamente, ritrovandosi ora a dover lasciare la spada con la violenza, sbalzata via prima di cadere a terra. Cerca di attutire il colpo portando in avanti le mani ma è la coda a causare il danno maggiore, agitandosi e muovendo il resto del corpo con cui si ritrova ad impattare. Un gemito sfugge dalle labbra in risposta al dolore percepito dalla spalla, prima di venire schiacciata contro la parete, chiudendo gli occhi per proteggerli da eventuali ulteriori botte che arrivano ma senza essere troppo gravi. Trattiene il respiro nell'attesa, le palpebre strette sotto la pressione delle sopracciglia e la stretta stessa dei denti, fino a quando dal corpo del Serpente non arriva più nessun movimento. Immobile, a differenza del battito accelerato del proprio cuore, non abbastanza violento da farsi sopraffare dall'ira pura della Bestia. Avrà modo, forse, nei prossimi giorni di discutere con chi di dovere ma per il momento cercherà di resistere al dolore sprigionato dalla lussazione e dalle botte, in modo da chiedere un ulteriore sforzo da parte dei propri muscoli. Cercherà dunque di far forza su entrambe le braccia, provando ad ignorare il dolore nella contrazione muscolare che dovrebbe permetterle di fare un tentativo simile a quello che l'ha liberata dalla pressione del serpente sulla parete. E se la spalla ferita si ritroverà sotto sforzo per poter scivolare oltre, il braccio libero cercherà un minimo appiglio su cui fare forza prima di spingere con entrambe le gambe. Ancora una volta, in una corsa contro il tempo per non finire pietrificata assieme al corpo del Serpente d'Oro. [Innate | Istinto bestiale | Sangue freddo | Fiuto del Cacciatore attive]
Siyr_Djubrek ha usato Artista della fuga
Siyr_Djubrek ha usato Robustezza
Siyr_Djubrek ha usato Resistenza mannara al dolore [Mannari]
Siyr_Djubrek ha usato Sangue proibito [Mannari]
01:00 Tyrwell [·Valle di Pietra·] [·Fiume Sud-Ovest·] Ancora per un attimo si concentra su Eloy e sulla creatura che è diventato, ma l’arrivo di Keris, che si teletrasporta nei pressi dell’Altro Drakaal lo riporta alla realtà. Osserva il serpente morire, la testa penzolare priva di impulsi e trattenuta solo al turbine d’acqua di Elynne e la coda che si sta trasformando in pietra, ma non tarda a notare che in quel modo sta schiacciando Siyr contro la parete. Cerca di sfruttare la sua natura elfica, e l’agilità che la sua razza gli ha concesso per saltare e raggiungere il prima possibile il punto in cui si trova Siyr. Se essa non si dileguerà da quella presa, appena riesce ad arrivare cerca di intrufolarsi tra la parete ed il mostro in modo da spingerlo con tutta la propria forza, e facendo perno contro il muro, in modo che si spostasse e lasciasse sufficiente spazio alla baronessa di muoversi. Lo sforzo fisico non è di certo qualcosa a cui è abituato ed avvezzo ma questo non vuol dire che non ci proverà con tutto il proprio animo in modo che l’ombra rossa si possa salvare. Orma come di consueto di quei giorni qualche imprecazione esce dalle proprie labbra, mentre cerca in tutti i modi di scostare l’oro dalla parete, ed in caso Elynne si avvicina gli indicherà di aiutare Siyr mentre lui rendeva più leggere il carico del serpente sul corpo della mannara. [Percezione Magica e Fiuto del Cacciatore Attive.]
01:02 Elynne [Foresta di Pietra/Fiume Sud Ovest] [F.Umana] Più preoccupata per la mannara che finisse sotto i colpi del serpente e pronta a fare qualcosa in caso il serpente fosse morto, non si era accorta della figura che sulla parete aveva preso a colpire per liberare gli ingranaggi ma alle appuntite orecchie arrivano le parole di Tyrwell facendola girare di scatto e grazie ai raggi della luna che iniziavano a filtrare fra le nubi ormai scariche di pioggia..riuscirà a vedere senza problemi. La figura gli ricordava qualche cosa intravisto nella prima ricognizione al fiume ma non fa a tempo a formulare niente che un rumore di esplosione o di qualche cosa colpito la fa girare di nuovo verso Syr e la parete dove era andata a cozzare. La magia le aveva consumato parte delle forze e il vortice teneva ancora il guardiano fermo ma la testa era quasi staccata e niente sembrava più muoversi ma le squame dorate avevano iniziato a perdere il colore. Attimi, istanti in cui il rimanere ferma e immobile nonostante gli ordini non era più possibile e se il fiume colpiva con la forza e la potenza dell'altra volta..non voleva pensarci e scatta veloce nella sua direzione con l'intenzione di tirarla fuori da lì o almeno provarci. Corre rapida tenendo sempre d'occhio il vortice sopratutto per capire quando si sarebbe consumato e il tempo che gli rimaneva mentre anche Tyrwel scatta e gli da l'indicazione giusto in tempo per far si che provi a tirar fuori da quel posto la mannara aiutandola nei suoi movimenti per quanto possibile..{Skill Innate Attive}
01:03 Keris [Foresta di Pietra-Fiume Sud Ovest] Lo spostamento riesce senza troppi problemi, riesce anche a tenersi aggrappato alla parete nonostante abbia qualche difficoltà nell'aiutare il parirazza. Cerca di allungare la mano in direzione dei rami che gli sono a portata ma sente che la presa non è così salda quindi desiste, per evitare di cadere. [Maledizione] ringhia tra i denti, anche se Tarek sembra cavarsela bene anche da solo quindi magari può rivolgere la sua attenzione altrove, tipo al serpente. Non sente più rumori provenire da lui quindi lo sguardo si abbassa nella sua direzione, trovandolo immobile mentre la figura di Siyr sembra schiacciata tra lui e la parete. [Maledizione] esclama di nuovo, dato che sembra andare tutto male, e appena quell'ingranaggio sarà sbloccato arriverà anche l'acqua quindi devono levarsi. Non perde tempo dunque, prendendo la decisione di fare il procedimento di poco prima all'inverso, focalizzando la posizione libera vicino alla Cacciatrice dove potersi teletrasportare. Prova dunque a lasciare che le fiamme lo avvolgano ancora una volta, per ritrovarsi un istante dopo di nuovo a terra, con davanti la figura di Siyr e anche quella di Tyrwell e Elynne giunti in soccorso. Prova dunque ad aiutare l'altra a togliersi dall'impaccio, sempre se non sia riuscita da sola, per poi aiutarla ad allontanarsi da lì insieme agli altri. {innate attive, fiuto del Cacciatore}
Keris ha usato Benedizione della Discendenza Draconica [Drakaal]
01:09 Eloy [Foresta di pietra] {Fiume S-O} {Innate} {Tarek - forma ibrida} Lo spazio per volare è ridotto, ma almeno riesce a sollevarsi dei metri necessari per raggiungere gli ingranaggi, arrivando forse a sfiorare qualche sottile rametto di pietra, che al massimo si spezzerà con un colpo d'ali. Non lascia trasparire particolari espressioni di fastidio, concentrato sul compito di demolire quell'intralcio, mentre il serpente viene tenuto a bada. Ha già scaricato la sua magia su di lui, lasciando ad altri il compito di finirlo, e con l'udito si regola su cosa sta succedendo, perché non può distrarsi a guardare. Il braccio cala con un colpo forte e deciso, l'accetta impatta sulla pietra già fragile e il ramo viene tirato via, poi cala di nuovo in un punto diverso, per tirar via altri detriti. Lavora implacabile su quel compito, fermandosi solo quando sente la magia di Keris vibrare nell'aria. Abbassa il profilo, dirigendo sull'altro Drakaal i propri occhi scuri e freddi, una contrazione delle sopracciglia mostra appena la perplessità di trovarlo di colpo lì vicino, ad un'altezza considerevole, troppo in bilico. Alterna in un attimo lo sguardo tra Keris, poi il serpente che sta mutando in pietra. [Vai.] Una sola parola, un invito a fare quel che deve, e lì lo vedrà sparire tra le fiamme. Perde leggermente quota, per colpire e staccar via anche i rami che Keris non è riuscito a togliere, ma tiene d'occhio gli ingranaggi. Questi, man mano che i detriti vengono liberati, rischiano di riprendere il loro corso troppo in fretta, così come si gonfierà il fiume stesso. Lascia quindi un ultimo colpo di accetta, calcolato, prima di distanziarsi e assicurarsi che il meccanismo riprenda. Solo in quel caso potrà planare, con un paio di poderosi colpi d'ala e facendo attenzione ai rami, così da finire sulla terraferma e distanziarsi poi dal fiume, dopo essere atterrato con la pesantezza richiesta dalla sua mole mutata.
Eloy ha usato Riflessi del Drago [Drakaal]
[stop azioni]
Grazie anche all’aiuto di Tyrwell, la Mannara ha una via di scampo. La mancanza del vero dolore e l’abilità nel farsi strada in situazioni disperate le permettono di uscire dall’incastro tra parete e mole del Serpente. Con l’aiuto in più di Elynne e di Keris, tornato in basso su un suolo ben più saldo, il corpo del serpente verrà smosso e Siyr sarà libera di spostarsi da lì prima che il Serpente pietrificato la blocchi definitamente sotto la sua mole. Tarek, in alto, spacca gli ultimi detriti e quando anche l’ultimo rimasto non sopporta più la pressione delle altre ruote, avrà modo di ritirarsi per vedere finalmente l’intera parete tornare a funzionare. Il meccanismo riprende a girare e da lontano, la melodia si fa più lunga in una piccola scala crescente. Si unisce a quella già esistente, si mischia e compone in un inizio di una melodia fermata a metà. E poi, di nuovo il rombo. Questo riempie ogni suono e si scatena nell’incavo del fiume che torna a riempirsi con violenza. Il gruppo è poco distante dalla riva e quando la forza dell’acqua tornerà a riempire il letto scavato, gran parte di essa va a bagnare i piedi e le ginocchia di tutti loro… tranne Tarek, che se ne è ben guardato. In quel frastuono, non si è badato troppo come sulla parete, vicino alla testa a penzoloni del Serpente d’Oro, un nuovo quadrato si è aperto nella roccia e rivela il disegno di un mosaico che illustra un enorme triangolo dorato che brilla di raggi fittizi sul tetto di una costruzione che tutti ormai conoscono: il Palazzo di pietra. La forma triangolare solo Tyrwell e Keris riescono a riconoscerla: è la chiave che stanno cercando ed è ormai chiaro dove questa si possa trovare. Mancano solo altri due pezzi e forse, quella porta, finalmente potrà aprirsi.
[GDR END - Resoconto e punti appena possibile! Grazie e notte!]
:39 Siyr_Djubrek [Foresta di Pietra] - Fiume Sud Ovest - Riesce ad abbandonare la morsa del serpente assieme all'aiuto prima di Tyrwell e poi con quello della Neofita e del Maestro. E' al primo che rivolge la propria attenzione in un sorriso privo di profondità se non della solita provocazione che gli muove davanti all'assenza di comprensione dell'ironia {Mi hai aiutato per non ritrovarti senza lavoro, giusto?} mormora in un tono basso che l'elfo sarà comunque capace di sentire mentre si rimette in piedi, tenendo stretto il braccio sinistro al petto. E' quando andrà ad estrarre la spada dal corpo del Serpente, dopo aver rimesso a posto l'ascia, che si immobilizza per un breve istante, respirando via la consapevolezza che le apre un sorriso puro sulle labbra. Una delle anime, il cui nome rimarrà sempre incastrato nella mente, ha trovato la gloria in quell'attacco, potendo finalmente raggiungere il mondo di Khorr. E' un sollievo che ha la durata, al momento, di pochi istanti perchè gli ingranaggi liberi faranno sì che il letto del fiume venga riempito con la stessa violenza della prima volta. Con l'unica eccezione che stavolta l'acqua andrà a bagnarli, portandosi dietro un sibilo stesso carico d'odio di Siyr. Nel tornare ad osservare la parete, tuttavia, un altro mosaico simile al primo mostrerà un triangolo che brilla sul tetto del Palazzo. Respira ancora in maniera ampia, riempiendo i polmoni mentre rinfodera la spada per poi rivolgersi alla Sirena {Elynne... c'era un motivo se era stato detto di mirare alla coda o alle parti basse.} non aggiunge altro per il momento, ma le soffia addosso l'irritazione di una Bestia ferita che come tale desidera solo potersi leccare da sola le proprie ferite. E li anticiperà verso l'accampamento dove cercherà di capire la gravità delle proprie condizioni fisiche. [Innate | Istinto bestiale | Sangue freddo | Fiuto del Cacciatore attive]
01:47 Eloy [Foresta di Pietra] {Fiume S-O} {Innate} {Tarek - f.ibrida} La planata lo ha fatto atterrare al sicuro, proprio nel momento in cui il profondo rombo in sottofondo ha preceduto il ritorno impetuoso dell'acqua. Richiude le ali sulla schiena, voltandosi a guardare il serpente pietrificato, nonché la violenza del fiume che raggiunge i piedi di chi è rimasto troppo vicino. Sul volto dall'espressione imperturbabile vi è solo un socchiudersi di sopracciglia e un sospiro dalle narici, come sbufferebbe in forma drago, contrariato dal modo in cui il fiume sia riuscito a lasciare una traccia di pericolo. Muove qualche passo, emergendo meglio dalle ombre e lasciando che la luce della luna bagni il corpo dai tratti draconici. Il profilo è leggermente sollevato per ammirare il nuovo mosaico, esponendo i lineamenti più adulti e le scaglie che li abbracciano… di cui alcune sbiancate e mutate in pietra. È sicuro di aver controllato a fondo la cima del palazzo, eppure lì vi compare un triangolo d'oro che sembra senza senso. Il sottofondo vanno le parole di Siyr e la guarda, silenziosamente, con una neutralità che sul viso di Eloy non si sarebbe mai vista. Sente il palpito di preoccupazione che giunge dal proprio discendente, vigile nella coscienza divenuta più latente, e per Eloy si assicura di scorrere con g
[Modificato da Rafael_VanUlk 29/01/2020 19:56]