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Voglia di tè

Ultimo Aggiornamento: 08/06/2020 20:28
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Post: 240
Giudice*****
21/05/2020 16:20
 
Quota

Quarto Classificato - Valutazione
Caffè a Mezzanotte - ItalianDork



VALUTAZIONE ELISA



Grammatica: 2,5 su 3

Per quanto riguarda la grammatica ho avvistato errori per la maggior parte di distrazione, come ad esempio:

“contro il la porta” o “dei quei soldi”, o ancora “ma l'uomo sembrava comunque non essere intenzionata a spostare la mano” ed infine, “a figura intera in fondo alla stazza”.

Trama: 2 su 4

La trama mi è sembrata sconnessa, tutto ha un senso alla fine (o meglio, una doppia chiave di lettura), ma per la maggior parte del tempo mi sono ritrovata quasi in uno stato di confusione. Si salta dal presente al passato e alcuni pezzi non si agganciano subito bene fra loro, si avverte il salto.

Originalità: 1 su 2

Alcuni colpi di scena li avevo in un certo senso visti arrivare, come ad esempio la scoperta del corpo sul quale la protagonista si abbatte che viene trafitto dai vetri, o ad esempio il fatto che Clarissa fosse a conoscenza di più dettagli del normale su Maria. Ho gradito però altre scene come quelle riservate al caffè, al tragico evento del gatto Miele e alla routine di Maria per assicurarsi una protezione.

Personaggi: 5 su 5

Maria senza dubbio è una protagonista tormentata, tutto il racconto si basa sulla sua psicologia, è quindi un personaggio che si interroga, si lacera nei pensieri e nelle azioni. Clarissa invece tenta di sapere qualcosa in più su di lei e di avere una conversazione, ricevendo in risposta una completa chiusura. Ho apprezzato il

personaggio di Clarissa che sembra una ragazza che cerca di aiutare Maria in modo interessato, ma allo stesso tempo non può sembrare troppo invadente dato che non hanno un rapporto di amicizia. Per quanto riguarda la protagonista invece, Maria, credo che tu abbia fatto un buon lavoro nell'attribuirle una caratterizzazione degna della sua psiche, risulta subito fragile a livello psicologico e direi anche fisico, fin dalle prime righe si avverte questa sensazione, il lettore fiuta immediatamente l'alone di mistero e oscurità che la circonda.

Stile e Lessico: 3,5 su 5

Ho notato un uso massiccio dei colori sopratutto nella parte iniziale del testo, quando Maria si trova in ospedale, c'è una particolare attenzione alla descrizione degli oggetti e delle persone tramite appunto i colori, ad esempio:

“le crocs magenta”, “vestiti di blu”, “tavolo freddo e grigio”, “medici blu”, “interiora rosse”, “i soffitti sono bianchi”, “i pavimenti azzurri” ecc. ecc.

A livello psicologico capisco questa concentrazione verso i colori, pensavo fosse una tecnica per comprendere meglio il suo modo di vedere gli oggetti e il mondo mettendo in risalto appunto i colori. Ho trovato però questa concentrazione solo all'inizio, nel senso che nel resto del testo compaiono ancora i colori, ma nulla rispetto al modo in cui sono presenti nel primo pezzo. Ho notato inoltre che nel pezzo iniziale si fa già riferimento al fatto che Clarissa è in ospedale in seguito a delle ferite inflitte dal vetro, quindi quando si arriva al pezzo/rivelazione in cui capiamo che è lei la malcapitata ferita da Maria, siamo già a conoscenza di questo. E' una storia che in generale si prende il suo tempo per seguire il flusso di coscienza di Maria, che in certi punti si lascia andare letteralmente a veri dilemmi che riguardano la sua vita, mettendo prima di tutto in discussione se stessa e incolpandosi. Non scorre così veloce come testo, vira verso un'esplorazione della psiche per la maggior parte del tempo. Ho assegnato questo punteggio inoltre proprio per questo, ovvero che a tratti risulta essere macchinoso e lento.

Gradimento Personale: 1,5 su 3

Questo punteggio deriva da un mix dei commenti scritti nei criteri precedenti, ho gradito la storia per quanto riguarda il lato psicologico, ma avrei gradito più ancora più immersione nella psiche disturbata della protagonista. Una sensazione che mi ha invasa durante la lettura è quella della claustrofobia, data dalla routine di Maria per la sicurezza nella casa, il suo ritrovarsi sempre in uno stato di circospezione... Il finale è a doppia interpretazione, si può vedere l'uomo come un uomo vero e proprio quindi come un'altra persona nella scena, oppure come una proiezione della psiche di Maria e io opto decisamente per questa seconda interpretazione.

Inserimento del tè: 3,5 su 4

Avrei gradito fosse un poco più presente, ma il caffè è comunque una bevanda importante per la protagonista, dato che è la salvezza al posto di un sonno pieno di tenebre. Ho gradito ogni apparizione del caffè nella storia, le varie citazioni a questo.

Inserimento dell'elemento: 3 su 4

L'elemento era la privacy violata, qui si presenta varie volte, in ogni caso non ho apprezzato questo inserimento tanto quanto quello delle bevande/a precedente.

Le scene in cui la privacy viene violata sono veloci e la descrizione di queste violazioni non ha avuto su di me un effetto di pieno coinvolgimento, ho comunque assegnato questo punteggio per il fatto che hai esaudito all'inserimento e si avverte a brevi tratti il senso di intrusione.

VALUTAZIONE VALERIA


Grammatica: 2,5 su 3

Il testo è da rivedere, sotto certi aspetti. Ho trovato molti errori di distrazione e un uso della punteggiatura che non mi ha convinta.

Trama: 3 su 4

Come testo mi è piaciuto. Mi è piaciuto molto questo alternarsi fra passato e presente, anche se vi ho trovato molti spunti interessanti lasciati solo abbozzati. Inoltre vi ho trovato una serie di piccole inesattezze; in apparenza sono insignificanti, ma se ci si riflette fanno saltare la logica della storia.

1. Com’è possibile che i genitori della piccola Maria non le abbiano mai detto di tener chiusa la finestra? Al mattino, quando la andavano a svegliarla avranno di sicuro tro-vato il gatto in casa e la finestra aperta. Quindi perché non sgridarla e convincerla a tenere la finestra chiusa? Mi sembra la cosa più naturale, eppure la trama si fonda su questo.

2. Com’è possibile che Clarissa non si sia mai insospettita? Vive sotto lo stesso tetto di una sconosciuta, che ripudia lo sguardo altrui, che non dorme la notte, che ha problemi di sonnambulismo, attacchi d’ansia, pure un pochino sociopatica e che ogni notte si-gilla la casa di nascosto… Non serve essere degli psicologi per capire che prima o poi succederà qualcosa di brutto.

Originalità: 1 su 2

Ti ho dato un punto per il finale che mi ha sorpresa. Di per sé la storia non è molto originale e, già verso l’inizio, si poteva intuire come sarebbe andata a finire, che in realtà l’uomo era solo una proiezione della mente di Maria. Però, con quel finale aperto e misterioso (era davvero una proiezione o realtà?), mi hai sorpresa e questo ha aumen-tato un po’ il punteggio.

Personaggi: 4 su 5

Maria mi è piaciuta moltissimo come personaggio, anche se certi aspetti potevano es-sere approfonditi meglio. I personaggi secondari, invece, sono solo delle semplici com-parse che (come ho già detto nel criterio della trama) compiono azioni insolite e non troppo sensate.

Stile e lessico: 4,1 su 5

Lo stile mi è piaciuto molto, ho trovato che rendesse in modo veramente vivo lo stato d’angoscia di Maria e la sua inquietudine. Ti faccio i miei complimenti!

Gradimento personale: 2,1 su 3

Mi spiace molto dirlo… ma chiunque mi proponga un testo con un gatto morto non può sperare di andare oltre il 2/3 con me. Lo so che può sembrare strana come osser-vazione, ma non ci posso fare nulla… Più di una volta ho interrotto una lettura o la visione di un film perché un gatto veniva maltrattato.

Per il resto la storia mi è piaciuta anche se, come ho già detto, molti elementi potevano essere sviluppati un po’ meglio.

Inserimento del caffè: 3,1 su 4

Il caffè ha un ruolo chiave in questa storia e l’ho appezzato. Peccato solo per la scarsità delle descrizioni.

Inserimento dell'elemento: 2 su 4

L’elemento della privacy violata c’è: il bisogno di chiudersi in sé stessi, il terrore dello sguardo, la violazione delle mura domestiche… Ma credo come elemento avrebbe reso meglio se sviluppato sotto una luce un po’ più intima.

Totale Finale: 21,9 su 30
OFFLINE
Post: 240
Giudice*****
21/05/2020 16:25
 
Quota

Terzo Classificato - Valutazione
L'Albero di Limoni - Inikos DS



VALUTAZIONE ELISA


Grammatica: 2,8 su 3

Non ho assegnato punteggio pieno per alcune piccole sviste, ad esempio alcune virgole mancanti e questo errore di distrazione:

“mentre l'ultima foglie cade dall'albero di limoni”

Sono errori da poco, ma ho voluto segnalarli, per il resto comunque hai fatto un ottimo lavoro!

Trama: 3 su 4

Per quanto riguarda la trama, seguiamo gli ultimi istanti di vita di Nico e ci buttiamo assieme a lui nel mare dei ricordi, la storia tocca temi come appunto la malattia (da pacchetto), l'omosessualità e la discriminazione.

Vado subito al motivo per cui non ho assegnato punteggio pieno, il modo in cui hai trattato il virus non mi ha convinta del tutto, avrei gradito altre informazioni a riguardo, si accenna al fatto che il “50% della popolazione” sta morendo, quindi sappiamo che è parecchio letale e di facile trasmissione, ma a parte questo non si sa quasi nient'altro.

Mi è piaciuto l'arco narrativo, hai incastrato in modo ottimale i pezzi dedicati ai ricordi a quelli dedicati al presente, con un buon dosaggio, nel senso che la storia rimane sopratutto ambientata nel presente e questo è un aspetto che io personalmente tendo a preferire.

Essendo una storia di genere introspettivo (sempre, come da pacchetto), seguiamo per tutto il tempo i pensieri di Nico e il suo modo di vedere la morte che sta per giungere, essendo così vicino alla morte è naturale vedere come la piega dei suoi pensieri

prenda la strada del fatalismo, infatti sembra quasi che si lasci andare guardando il suo Fer, abbandonandosi ad un destino ormai già scritto. E' una storia quindi che ripercorre quel lato della malattia più terribile ed angosciante, quella dell'accettazione e della fine della lotta.

Originalità: 1 su 2

Mi aspettavo in parte il finale e il modo in cui viene trattata la malattia, rimane una storia però che appunto riesce ad incorporare parecchi temi importanti e questo fatto l'ho gradito davvero parecchio.

Personaggi: 4,6 su 5

Il personaggio principale appunto rimane Nico, che nella coppia è quello che si arrabbia di più con la società (giustamente) ed il sistema, Fer invece è un personaggio mite, di animo buono, lo capiamo sin dalla prima comparsa.

E' vero che Fer è un personaggio secondario, ma non mi è rimasto molto di lui, avrei gradito un qualche accenno in più sulla sua personalità o magari sul suo passato o sulla sua vita, ma questo non ha inciso un granché sul punteggio perché rimane sempre il fatto che è un personaggio secondario quindi capisco la concentrazione sopratutto su Nico.

Il personaggio principale invece, Nico, mi ha dato l'impressione di essere fin da subito piuttosto spigliato, non si fa problemi a dire ciò che pensa e questa contrapposizione fra i due mi è piaciuta.

Stile e Lessico: 3 su 5

La storia è composta da frasi secche per la maggior parte, anche negli istanti di riflessione, ho assegnato questo punteggio che si lega anche al criterio dell'originalità, perché mi aspettavo alcune frasi, sopratutto verso il finale che si concentrano sulla morte e vanno dritte al punto, scagliano una freccia. Essendo un introspettivo avrei gradito in alcuni punti riflessioni più ampie invece di frasi secche che in parte mi aspettavo di leggere. Con questo non voglio dire che tutte le riflessioni sono scontate o altro, solo alcune frasi mi hanno dato questa sensazione.

Gradimento Personale: 2 su 3

La storia in linea generale mi è piaciuta molto, ovviamente trattando un tema angosciante che logora dall'interno un essere umano come la malattia lascia un senso di sfinimento alla fine, come se con il protagonista anche il lettore si fosse lasciato/a andare. Ho assegnato questo punteggio per un mix di appunti scritti nei criteri precedenti, per il modo in cui viene trattato il virus, per il discorso precedente sulle riflessioni, ecc. ecc.

Inserimento del tè: 4 su 4

Su questo criterio non mi sento di dire nulla se non ottimo inserimento, il colore giallo, l'albero di limoni, il tè appunto zenzero e limone diventa parte integrante della storia e titolo stesso. L'immagine dell'albero di limoni e del tè preparato mi rimasta impressa come una fotografia, hai reso il tè centrale in tutta la/le vicende, dall'inizio della storia d'amore fra Nico e Fern, al momento della morte di entrambi.

Inserimento dell'elemento: 3 su 4

Anche qui ottimo inserimento, avrei gradito più dettagli sulla malattia, ma abbiamo un uso principale del tema “malattia”, la storia verte proprio su questo.

VALUTAZIONE VALERIA


Grammatica: 2 su 3

Per la grammatica ti ho dato questo voto perché ho notato una serie di inesattezze e di sviste; non sono errori gravi, però il testo ne era abbastanza ricco e questo ha influito sul voto. Sono per lo più errori di distrazione e te li segnalo:

1. L’utilizzo scorretto delle virgole in alcuni punti

2. “Come può un uomo portarsi avanti giorno dopo giorno se (è) già sconfitto nell'anima?”: mancava il verbo

3. “Ripensarci mi uccide peggio di…”: trovo ci stia meglio “in modo più atroce” o un qualche sinonimo invece di quel “peggio” che, secondo me, non è troppo adatto alla frase

4. Ogni “sì” è senza accento

5. In un punto hai dimenticato la lettera maiuscola all’inizio di una frase

6. La “È” viene sempre scritta così “E’”

7. Alla fine hai scritto “l’ultimA fogliE”

Ti ho segnalato ogni svista che ho trovato, da quelle più superficiali a quelle un po’ più gravi.

Trama: 3,8 su 4

La trama mi è piaciuta davvero, ma davvero tanto… Il che è più unico che raro visto che solitamente non apprezzo troppo i testi romantici. La cosa che più ha affascinata è stato il fatto che siamo in un apocalittico… Ma questo scenario apocalittico si basa sul non-detto. Siamo in un mondo devastato da un virus (mi ricorda qualcosa…) che sta decimando la popolazione, dove la priorità è la fertilità e il ripopolamento del pianeta… Eppure, tutto ciò ci viene solo suggerito rendo la notizia per il lettore terribilmente viva e atroce.

Quando avevo letto quel “Intenzionati a procreare” non avevo capito, mi sono trovata confusa e disorientata fino a quando, in modo un po’ più esplicito, non hai fatto capire al lettore il reale scenario nel quale si stava svolgendo la storia.

Unica cosa che mi sento di dire, è che non è stata ben delineata la natura del virus: in quanto tempo uccide, come uccide esattamente, ma (soprattutto) il suo livello di infettività e il come si diffonde. Capisco che la tua storia volesse parlare di altro

omettendo questi dettagli, ma c’è un elemento in particolare che mi ha fatto venire in mente tutti questi dubbi: il fatto che Fer giri tranquillamente in macchina con Nico (invece di stare in quarantena), nonostante sia infetto e prossimo alla morte… Il non volerlo curare è un conto, ma il lasciare un infetto libero di contagiare chiunque è un altro.

Originalità: 1 su 2

Mi è piaciuta davvero tanto l’idea dell’epidemia (anche se forse, vista la situazione, non è troppo originale) e il modo in cui l’hai resa… Ed è stato proprio il modo in cui l’hai resa che ha dato una sfumatura di inedito al tuo testo. Senza contare che hai pure approfittato della traccia per trattare una tematica molto delicata, quella dell’omofobia, che sei riuscito a far sposare alla perfezione col testo.

Personaggi: 5 su 5

I personaggi mi sono piaciuti molto e mi ha veramente colpita la verosimiglianza con cui hai reso i pensieri del protagonista. Nico in particolare mi è stato da subito simpatico per aver vomitato addosso al suo futuro marito (non sai quante volte mi sono ritrovata io nella medesima situazione).

Per quanto riguarda il loro primo incontro, da una parte l’ho trovato molto idealizzato però anche verosimile nel suo essere così particolare. Solitamente, quando un estraneo ci prova in un locale vuole solo una cosa: o gliela dai o cessi di esistere (triste, ma vero)… Mentre qui vi è uno sconosciuto che, nonostante sia ricoperto di vomito, si offre di aiutare qualcuno che sta male. È sicuramente una situazione idealizzata, ma non mi sento di definirla irrealistica perché sono certa che qualcuno (da qualche parte, nel mondo…) si sarebbe comportato con altrettanto altruismo e senso civico (o almeno mi piace pensarlo).

Stile e lessico: 5 su 5

Lo stile mi è piaciuto, l’ho trovato davvero gradevole da leggere e in perfetta armonia con il genere scelto. Mi è anche piaciuto molto questo intreccio tra presente (molto descrittivo e silenzioso) e il passato (caratterizzato per lo più da dialoghi). Trovo che questo contrasto abbia reso, come un pugno nello stomaco, il senso di solitudine, amarezza e impotenza… Un pugno nello stomaco che sono stata felice di prendere.

Gradimento personale: 3 su 3

Nulla da dire. A parte quelle poche sviste che ti ho già segnalato il testo mi è piaciuto davvero moltissimo.

Inserimento del tè: 3 su 4

L’inserimento del tè è buono e ne ho apprezzato anche la descrizione, però forse gli avrei trovato un pretesto un attimo più calzante.

Inserimento dell'elemento: 3,8 su 4

Al contrario, inserimento dell’elemento è di quanto più appropriato possa esserci all’interno del testo. Non ti ho dato punteggio pieno a causa di quelle poche

informazioni mancanti che ti ho segnato nella sezione trama.


Totale Finale: 25 su 30
OFFLINE
Post: 240
Giudice*****
21/05/2020 16:31
 
Quota

Secondo Classificato - Valutazione
Col Mio Sangue Metto Radice - Ancient Flower


VALUTAZIONE ELISA


Grammatica: 3 su 3

Non ho notato errori grammaticali o di distrazione, per questo ho assegnato punteggio pieno. Ottimo lavoro!

Trama: 4 su 4

Mi trovo un poco in difficoltà per quanto riguarda questo criterio perché parliamo di una storia di genere storico, certo romanzata, ma i fatti narrati sono pur sempre storici appunto. Voglio dire però che ho amato il mix fra la parte romanzata e i fatti accaduti realmente, anche la sequenza e l'incastro dei vari elementi non passa di certo inosservata. Seguiamo gli ultimi tempi prima della fuga e della morte di Guido, ovviamente sapendo già l'epilogo di tutto ciò sappiamo a cosa sta andando incontro, è una storia che risuona di dramma, sacrificio e rassegnazione (appunto per la fine), ma anche speranza, quella di Guido, un giovane che credeva in ideali nobili e puri.

Originalità: 2 su 2

Ho assegnato questo punteggio perché stiamo parlando di una storia con elementi originali ed una buona invettiva, è pur sempre tratta da un evento già esistente per la maggior parte, ma ho apprezzato davvero in modo in cui l'hai elaborata.

Personaggi: 5 su 5

Anche qui hai fatto un gran lavoro, Guido, il protagonista ci appare con l'innocenza e la forza di una ragazzo della sua età, si avvicina il suo momento, ma non per questo rinuncia a ciò in cui crede. Pensa al fratello, alla madre ed il senso di distacco, nostalgia e lontananza si avverte in ogni istante. Trapela inoltre la sua umanità, quando cerca di comprendere le altre persone e andare in profondità nel loro dolore, come un ragazzo assorbe ogni immagine, ogni profumo e ogni suono per ricondurlo in un momento simile a casa. La sua caratterizzazione è del tutto riuscita. Parlando degli altri personaggi, sono due quelli hanno attratto maggiormente la mia attenzione, il fratello di Guido ovviamente, Pier Paolo Pasolini e il comandante Bolla. Il primo anche se a distanza esercita un enorme potere su Guido e sulla storia in sé, ho gradito il suo inserimento, e il secondo che è un uomo trafitto da tragedie e ombre nei propri ricordi ha esercitato su di me un profondo senso di comprensione.

Stile e Lessico: 4 su 5

Per la maggior parte del testo lo stile e il lessico riescono a gettare il lettore in un'atmosfera direi gelida, come se la neve e il ghiaccio stessero per ricoprire tutto e tutti, nessuno escluso. Ho notato però un cambiamento di ritmo, questo infatti subisce degli sbalzi, sopratutto nel pezzo iniziale ho avvertito un forte senso di lentezza, in quel tratto il ritmo si abbassa e questa sensazione è piuttosto percepibile, ad un tratto invece risale all'improvviso e sembra tagliare la situazione. Per il resto la storia segue una sequenza ben precisa che accompagna il lettore alla fine inserendo riferimenti, accenni sugli altri personaggi e le loro vite con cura.

Gradimento Personale: 2,5 su 3

La tua storia mi ha davvero colpita, conoscevo già questo evento, ma la tua narrazione lo ha esplorato di 360° arricchendolo ancora di più di un umanità strappata e di un senso quasi viscerale di ipocrisia fra gli uomini, gli stessi che uccidono i loro fratelli che combattono per i loro stessi ideali. Come ho scritto nei criteri precedenti alla fine Guido lascia un bagliore di speranza e nei propri pensieri pensa alla famiglia e se ne va con i propri compagni, questo ultimo messaggio mi ha commossa. Ho scelto di assegnare questo punteggio per la motivazione citata sopra, ovvero il ritmo.

Inserimento del tè: 4 su 4

Meraviglioso inserimento, questo è uno dei criteri che sei riuscita a mettere in risalto in modo migliore per quanto mi riguarda. Qui il tè diventa famiglia, casa, ricordi lontani, senso di appartenenza anche quando si è lontani e si rischia la propria vita. Diventa fonte stessa di vita, il senso della propria vita tutto in un tè che non è solo questo, ma molto di più.

Inserimento dell'elemento: 4 su 4

Anche qui un inserimento ottimale, rispettato in pieno, ci troviamo appunto nella Seconda Guerra Mondiale e questa viene descritta ed espressa in tutta la sua crudeltà.

VALUTAZIONE VALERIA


Grammatica: 2,8 su 3

Allora, non ti ho dato punteggio pieno perché hai usato la d eufonica in modo non del tutto appropriato. Inoltre, ti segnalo un paio di sviste (una è nella premessa, quindi non sarebbe da valutare… ma te la segnalo lo stesso così potrai correggerla): nellE giornata e “Le loro scarpe, sozze di sangue, macchiano la neve candida. Io, intanto, tengo stretta la mia BORACCIA”

Trama: 3,6 su 4

Il testo è davvero molto, molto bello. Ho anche apprezzato l’incipit scritto a mo’ di lettera, molto immersiva come apertura. Non ti ho dato punteggio pieno perché ho trovato che i punti più movimentati non sono stati resi bene quanto quelli introspettivi. Capisco che volessi dare dinamismo a quelle scene, ma ho trovato che il ritmo accelerasse troppo in quei momenti andando quasi a cozzare coi pezzi introspettivi più lenti e delicati. Non che sia sbagliato come concetto, ci sta accelerare il ritmo di tanto in tanto, ma ho trovato questo stacco troppo repentino (spero di essermi spiegata).

Originalità: 2 su 2

Come storia, è davvero molto originale. Quindi ti faccio i miei complimenti per gli argomenti che hai scelto di trattare.

Personaggi: 5 su 5

Il protagonista mi è piaciuto molto e trovo che tu lo abbia reso splendidamente in tutti i suoi pensieri e in tutte le sue riflessioni. Hai ricreato alla perfezione il carattere di quest’uomo realmente esistito, tanto che sembra di leggere un’autobiografia.

Stile e lessico: 4,6 su 5

Lo stile è splendido, gradevole da leggere e assolutamente azzeccato per il personaggio. Prima persona, al presente… Hai reso tutto più vivo e affascinante. Non ti ho dato punteggio pieno per lo stesso motivo per cui non te l’ho dato nella trama, perché secondo me la rapidità di quei punti coinvolge sia la trama che lo stile.

Gradimento personale: 2,1 su 3

Non c’è che dire. Il testo mi è piaciuto ed è stata, senza dubbio, una lettura gradevole.

Inserimento del tè: 4 su 4

Ho adorato l’inserimento del tè, fra quelli che ho letto fino a ora sei stato il primo ad aver citato le foglie e non direttamente la bevanda. Mi è piaciuto davvero tanto il modo in cui hai introdotto il tè nel testo e il modo in cui lo hai citato nel corso della vicenda.

Inserimento dell'elemento: 4 su 4

Anche l’inserimento dell’elemento è eccellente. Non ci trovo altro da aggiungere.


Totale Finale: 32,3 su 30

Vincitore dei premi “titolo più bello” (+1) e “tè più invitante” (+3)
OFFLINE
Post: 240
Giudice*****
21/05/2020 16:37
 
Quota

Primo Classificato - Valutazione
Macchiato - Freya_Melyor



VALUTAZIONE ELISA


Grammatica: 3 su 3

A parte qualche rara virgola mancante non ho trovato errori grammaticali, per questo ho assegnato punteggio pieno. Ottimo lavoro!

Trama: 4 su 4

La trama segue le emozioni e i pensieri della protagonista ed è in perfetto genere introspettivo, oltre a questo segue una sequenza precisa, all'inizio incontriamo questa donna che sembra portare con sé un peso, avanzando nella storia scopriamo la motivazione di questa afflizione e l'evoluzione delle sue riflessioni per poi arrivare ad uno sprint finale e alla realizzazione. Una sequenza con un suo senso logico ed umano nelle reazioni della donna.

Originalità: 1 su 2

Ho assegnato un solo punto per il fatto che nonostante abbia apprezzato davvero parecchio la storia, sul criterio dell'originalità il testo segue una tematica e uno svolgimento che si lega all'amore e in particolare al “cuore spezzato”, quindi un qualcosa di non così originale, anche se io personalmente sono dell'idea che ogni storia ha dell'originalità anche se tratta di un argomento visitato e rivisitato.

Personaggi: 5 su 5

Ho adorato i personaggi, la storia si concentra sopratutto sulla nostra protagonista, ma anche la reazione della cameriera mi è sembrata realistica e nelle sue brevi apparizioni l'ho gradita. Mi sono sentita, durante la lettura, quasi isolata assieme alla

protagonista come se fossi anche io nell'angolino di quel bar a guardarla durante un momento di estrema fragilità, è stato come avere uno specchio che rappresenta la realtà dei sentimenti umani alla perfezione per poi assistere in silenzio a questa esplosione/implosione. Da una parte ero spettatrice, ma dall'altra ero anche io la protagonista rispecchiandomi nelle sue emozioni. Per quanto riguarda il lui della situazione l'ho avvertita come una scelta quella di non rappresentarlo in toto, sappiamo delle briciole su di lui e queste sono più che altro riconducibili a delle azioni da lui compiute nei confronti della protagonista, è come se avessi puntato ad analizzare solo lei (e lui dagli occhi di lei) per renderle quasi giustizia in un momento tale.

Stile e Lessico: 5 su 5

Le descrizioni (dei sentimenti, degli oggetti, e dell'atmosfera) sono scritte meravigliosamente, per queste risulta anche così facile immedesimarsi. Il testo scorre e fa avvertire al lettore riga dopo riga tutta l'afflizione di un qualcuno che si trova faccia a faccia con una realizzazione dolorosa che squarcia un sentimento profondo. Leggendo mi sono ritrovata più volte a congratularmi mentalmente per lo stile che risulta sempre piacevole.

Gradimento Personale: 2,6 su 3

Era da tempo che non leggevo un testo introspettivo così viscerale che risvegliasse in me emozioni amare, mi sono immedesimata talmente tanto appunto anche per le descrizioni citate nel criterio precedente. E' una storia che punta un riflettore sul dramma personale di amare qualcuno come il lui descritto, una personalità quindi che non riesce a vedere del tutto l'altra persona, pensa al suo benessere e a se stesso. Vorrei fare una considerazione che è puramente personale, non è un errore, o nulla del genere, ma personalmente non ho amato la frase finale che mi è sembra più che altro “d'effetto”, mi è piaciuto del tutto il concetto finale, ma non la frase con la quale si conclude la storia.

Inserimento del tè: 4 su 4

Ottimo inserimento, anche qui come per l'elemento le bevande/a diventano parte integrante del testo, mi ha colpito il dialogo iniziale in cui la protagonista insiste per aver un caffè, perché fa comprendere subito al lettore lo stato emotivo in cui si trova e un poco anche la sua personalità.

Inserimento dell'elemento: 4 su 4

Le gocce di pioggia si fondono con le lacrime della donna creando un'immagine vivida che rappresenta a pieno la situazione. Mi immaginavo un accostamento simile, ma lo hai inserito in modo magistrale, inoltre hai fatto un ottimo lavoro nell'accennare alla notte di pioggia nel corso di tutta la storia rendendola parte integrante del testo.

VALUTAZIONE VALERIA


Grammatica: 2,8 su 3

La grammatica del testo è buona, ma non ti ho dato punteggio pieno a causa dell’utilizzo eccessivo della “d” eufonica e per l’utilizzo delle virgole che, secondo me, non è sempre stato corretto.

Trama: 4 su 4

Come storia è veramente appassionante: il quadro completo viene svelato a poco a poco, tra un pensiero e l’altro incrementando la curiosità nel lettore. In certi punti, forse, vi è un po’ di confusione, certe meccaniche del loro rapporto le ho trovate poco chiare… Eppure questa confusione si sposa alla perfezione con lo stato d’animo della protagonista che, nonostante tutto il suo dolore, riesce a comunicare in modo chiaro i punti salienti della vicenda.

Originalità: 1 su 2

Come testo non è particolarmente originale, ma questo non significa assolutamente che sia banale. Ti sei concentrata su una vicenda semplice e (sfortunatamente) abbastanza comune, hai messo in evidenza i genuini sentimenti della protagonista (come un vero introspettivo che si rispetti). Insomma, una trama semplice, ma assolutamente di gran classe.

Personaggi: 5 su 5

Questa protagonista non ha un nome, non ha un volto, di lei sappiamo soltanto quello che ha vissuto, la sua rabbia e le sue delusioni… Nulla di più. Eppure, nonostante sia un personaggio così astratto, per come l’hai presentato non può che mostrarsi al lettore come assolutamente vivo e realistico. Hai creato un personaggio tridimensionale, che affronta e analizza il suo dolore in modo coinvolgente e appassionante. Mi sono affezionata subito a lei e mi è piaciuto anche il fatto che tu non l’abbia descritta, così ho potuto immaginarmela esattamente come volevo; le ho dato qualcosa di mio (la mia immaginazione) e questo mi ci ha fatto affezionare ancora di più.

Magari non ti interessa, però mi piacerebbe farti sapere come me la sono immaginata io: una donna bellissima sulla trentina, con la pelle pallida, gli occhi sottili azzurro/verdi contornati dal leggero trucco nero, coi capelli biondi, molto folti e legati in una coda alta, vestita in modo semplice (con un cardigan e un maglione) dai colori tenui capaci di mettere in risalto la sua figura snella, dandole un tocco di eleganza.

Stile e lessico: 5 su 5

Anche lo stile mi è piaciuto molto. È scorrevole e colloquiale (proprio come un flusso di pensieri), ma ogni tanto si arresta per offrire delle splendide metafore che ho trovato davvero molto poetiche. Unica cosa che mi ha poco convinta (ma si tratta di una minuzia) sono state delle note, delle espressioni, che hai messo qua e l’ha che ho trovato eccessivamente “da parlato” anche per lo stile che hai utilizzato.

Per il resto non ho altro da aggiungere, se non farti nuovamente i miei sinceri complimenti! Scritto divinamente…

Gradimento personale: 3 su 3

Come avrai intuito, ho amato questa storia. Sono rimasta incollata alle pagine a seguire con entusiasmo ogni singola parola. Ero curiosa di capire cosa fosse successo, di vedere se le mie intuizioni fossero esatte o meno… E, come ho già anticipato, mi sono da subito innamorata di questa protagonista.

Inserimento del caffè: 4 su 4

Hai sviluppato meravigliosamente questo elemento. I due tè sono stati citati e scartati alla svelta, ma in un contesto dove questa fretta era più che giustificata. Al contrario, hai dato molto più spazio al caffè, lo hai reso un elemento integrante del racconto, un tassello fondamentale per andare avanti. Ho anche apprezzato la piccola descrizione che ne hai fatto verso l’inizio.

Inserimento dell'elemento: 4 su 4

Come col caffè, anche la notte di pioggia si è fusa a meraviglia col testo diventando tutt’uno con la protagonista e coi suoi sentimenti. Se il caffè è il filo conduttore tra i ricordi e il presente, la pioggia di questa notte nera è la perfetta metafora dello stato d’animo della protagonista. Complimenti davvero per come hai sviluppato questi due elementi e per non averli ridotti a delle vaghe citazioni.

Totale Finale: 32,7 su 30


Vincitore del premio “il testo che ci è piaciuto di più” (+4)
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21/05/2020 16:57
 
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GRADUATORIA FINALE


PRIMO POSTO
(premio: 3/3 recensioni da Elisa):
Macchiato – Freya_Melyor
Grammatica: 3 + 2,8: 2,9/3
Trama: 4/4
Originalità: 1/2
Personaggi: 5/5
Stile e Lessico: 5/5
Gradimento Personale: 2,6 + 3: 2,8/3
Inserimento del caffè: 4/4
Inserimento dell'elemento: 4/4
Vincitore del premio “il testo che ci è piaciuto di più” (+4)

Totale: 32,7/30

-

SECONDO POSTO
(premio: 2/2 recensioni da Valeria):
Col Mio Sangue Metto Radice – Ancient Flower

Grammatica: 3 + 2,8: 2,9/3
Trama: 4 + 3,6: 3,8/4
Originalità: 2/2
Personaggi: 5/5
Stile e Lessico: 4 + 4,6: 4,3/5
Gradimento Personale: 2,5 + 2,1: 2,3/3
Inserimento del tè: 4/4
Inserimento dell'elemento: 4/4
Vincitore dei premi “titolo più bello” (+1) e “tè più invitante” (+3)

Totale: 32,3/30

-

TERZO POSTO
(premio: 1/1 recensioni da Valeria):
L'Albero di Limoni – Inikos DS

Grammatica: 2,8 + 2: 2,4/3
Trama: 3 + 3,8: 3,4/4
Originalità: 1/2
Personaggi: 4,6 + 5: 4,8/5
Stile e Lessico: 3 + 5: 4/5
Gradimento Personale: 2 + 3: 2,5/3
Inserimento del tè: 4 + 3: 3,5/4
Inserimento dell'elemento: 3 + 3,8: 3,4/4

Totale: 25/30

-

QUARTO POSTO:
Caffè a Mezzanotte – ItalianDork

Grammatica: 2,5/3
Trama: 2 + 3: 2,5/4
Originalità: 1/2
Personaggi: 5 + 4: 4,5/5
Stile e Lessico: 3,5 + 4,1: 3,8/5
Gradimento Personale: 1,5 + 2,1: 1,8/3
Inserimento del caffè: 3,5 + 3,1: 3,3/4
Inserimento dell'elemento: 3 + 2: 2,5/4

Totale: 21,9/30

-

QUINTO POSTO:
Il Coprifuoco – Melody_Pond

Grammatica: 2,8 + 1: 1,9/3
Trama: 2,5/4
Originalità: 2/2
Personaggi: 3,6 + 5: 4,3/5
Stile e Lessico: 5/5
Gradimento Personale: 2 + 2,6: 2,3/3
Inserimento del tè: 2 +3,6: 2,8/4
Inserimento dell'elemento: 0/4

Totale: 20,8/30

-

SESTO POSTO:
I Put a Spell on You - ninfetta

Grammatica: 2,5/3
Trama: 2,5/4
Originalità: 1,8 + 0,6: 1,2/2
Personaggi: 3 + 2: 2,5/5
Stile e Lessico: 3,5/5
Gradimento Personale: 2 + 1,6: 1,8/3
Inserimento del tè: 2 + 3: 2,5/4
Inserimento dell'elemento: 4 + 1,6: 2,8/4

Totale: 19,3/30

-

SETTIMO POSTO:
Cause Us Traitors Never Win – mistery_koopa

Grammatica: 3/3
Trama: 2,5/3
Originalità: 0,5/2
Personaggi: 3/3
Stile e Lessico: 3 + 2,6: 2,8/4
Gradimento Personale: 1,6 + 1: 1,3/3
Inserimento del caffé: 1,5 + 0,5: 1/4
Inserimento dell'elemento: 4 + 2: 3/4

Totale: 17,1/30

-

OTTAVO POSTO
Le Scale sono Sempre la Scelta più Saggia - pampa98

Grammatica: 3/3
Trama: 1,6 + 1: 1,3/4
Originalità: 1/2
Personaggi: 1 + 0: 0,5/5
Stile e Lessico: 0,5 + 0: 0,3/5
Gradimento Personale: 0,5 + 0: 0,3/3
Inserimento del tè: 1/4
Inserimento dell'elemento: 4/4

Totale: 11,4/30

-

NONO POSTO:
Gli Ultimi Figli di Phronesis – Estel_naMar

Grammatica: 1,5/3
Trama: 1 + 0,5: 0,8/4
Originalità: 1 + 0,5: 0,8/2
Personaggi: 1,5 + 0: 0,8/5
Stile e Lessico: 2 +1,6: 1,8/5
Gradimento Personale: 0,5 + 0: 0,3/3
Inserimento del tè: 2,6 + 1: 1,3/4
Inserimento dell'elemento: 2,6 + 4: 3,3/4

Totale: 10,6/30

[Modificato da elli2998 08/06/2020 20:25]
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21/05/2020 17:27
 
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Re: Settimo Classificato - Valutazione
Ciao ragazze, vi ringrazio per la puntualità con cui avete consegnato le valutazioni nonostante le vostre complicazioni personali, siete state molto affidabili.
Devo dire tuttavia che non mi trovo d'accordo del tutto con alcuni punti delle vostre valutazioni, per cui vorrei chiarire il mio punto di vista anche per dare a voi una visione più completa della storia, o almeno ciò che mi ero prefissato di trasmettere.
Per quanto riguarda grammatica e originalità non ho nulla da dire, avete ragione sia lodando la prima che togliendo punti alla seconda, in effetti di storie così ne esistono già anche se magari con sfumature un po' diverse.

VALUTAZIONE ELISA:
Trama: ad essere sincero, non ho capito benissimo la critica che mi hai posto, il che mi dispiace perché quelle presente negli altri punti, anche se non le ho sempre condivise, erano comunque costruttive.

**I pensieri di lui in particolare a tratti li ho trovati come una specie di nastro che continua a girare ininterrottamente**

Questo era perfettamente voluto, e come ti dicevo prima non ho ben compreso se tu volessi segnalarmelo come cosa da migliorare o no. In ogni caso devo dire che è proprio questo il motivo per cui la narrazione passa dal presente (quello in cui lei è già scomparsa) ai vari momenti passati: secondo me è una cosa abbastanza realistica, l'introspezione nella realtà non è mai lineare, ma salta da un punto all'altro non appena trova un collegamento, che in questo caso può essere rappresentato dalla barista, dalle finestre, oppure dalle bevande.

**non fa nulla per andare a cercarla, spera solo di rivederla un domani, capisco possa comportarsi in questo modo perché non vuole essere costretto del tutto ad ammettere forse i suoi sentimenti, ma non accenna nemmeno ad una ricerca.**

Io qui ho semplicemente pensato una cosa: lei è scappata con tutte le refurtive, lasciando lui senza nulla e costringendolo a ritornare alla sua vita precedente. Quindi lui dà per scontato che lei sia partita per sempre, come avevano progettato di fare insieme prima del "tradimento", e non ha materialmente i mezzi per andarla a cercare in un'isola caraibica o luoghi del genere, tutto qui.

Personaggi:

**si concentra su dettagli insignificanti**

Non lo facciamo forse tutti, a volte?

Sul fatto che sia troppo drammatico, beh, è vero, ma persone che drammatizzano ogni minima cosa esistono anche nella vita reale. Se poi tu preferisci trovare un altro tipo di caratterizzazione è il tuo gusto personale, che rispetto e su cui non posso dire nulla, ma la vediamo in modo un po' diverso.

Stile:
sì, l'effetto di mezzo delirio concitato è voluto. Come avevo accennato prima il pensiero umano non è mai lineare, soprattutto in situazione molto coinvolgenti come quella narrata. Le ripetizioni so che possono non piacere, anche lì si passa al gusto personale.

Prompt:

**capisco la necessità di attribuire ad eventi all'apparenza insignificanti un senso ben preciso, ma questo si ripete varie volte nel corso della storia e ad un certo punto assomiglia ad una forzatura.**

Non sono molto d'accordo con questa affermazione, in particolar modo in riferimento alla frase che hai citato. Le bevande, per esempio, non sono all'apparenza in significanti, sono insignificanti e basta: è lui che ci costruisce sopra un intero "film mentale" senza fondamenti nella realtà, quasi per giustificare ciò che non ha funzionato tra loro. Anche qui, le persone che analizzano la realtà in modo totalmente lucido in queste situazioni sono rare, quindi non mi sembra forzato il modo in cui lui costruisce i suoi ragionamenti insensati.
Per quanto riguarda strettamente i tè, ricordo una risposta che diedi a una recensione con una critica simile e che vi riporto qui sotto in breve:

**(...) L'Old Fashioned, pure quello, è tratto dalla canzone: ma a parte questo, se noti, in quasi tutte le volte in cui lo nomino, nomino anche la tisana (che era un'esigenza del contest): tuttavia è il cocktail a emergere, a farsi notare, allo stesso modo in cui le azioni di lei spiccano rispetto a quelle di lui. Mi dispiace che non si sia colta questa sfumatura (...)**

VALUTAZIONE VALERIA:

Trama: qui, sinceramente, trovo che ci sia stato un errore da parte tua nell'applicazione della scaletta: in questo parametro andava valutata la trama in sé, e non l'attinenza al genere, perlomeno leggendo quello che c'è scritto nel bando. Quindi secondo me il punteggio andrebbe un po' rivisto. A parte questo, non condivido molto nemmeno le altre critiche, visto che ho seguito il flusso introspettivo di lui da una parte, mentre dall'altra la vicenda di lei è tutta ambientata in un momento precedente. Il fatto che non si capisca subito è voluto e necessario per noi spoilerare il finale alla prima riga.

**il momento in cui si realizza quel “meglio morta che con un altro”… Però l’ho trovato un po’ improvvisa come conclusione.**

Gli incidenti stradali sono improvvisi, ma, a parte quello, la riflessione "meglio morta che con un altro" con la storia non c'entra nulla, visto che lui non sa che è morta. Se invece parli dal tuo punto di vista da lettrice non posso dire nulla, se non che nelle mie intenzioni di autore l'idea di un terzo personaggio è totalmente esclusa dalla storia, tanto che ho cercato di far emergere l'egoismo di lei, la voglia di tenere tutto per sé che oltrepassa persino i sentimenti.

Personaggi: mi dispiace che non ti abbiano trasmesso molto, ma alla fine è una cosa soggettiva. E' voluto che la morte di lei non sia toccante, visto che per me se lo meritava XD

Stile: sinceramente non l'ho trovato particolarmente ostico, ma va bene così. Più che altro non mi ha convinto il punteggio in relazione al commento fatto, anche perché l'unica cosa negativa che hai segnalato sono le ripetizioni che non sono nemmeno così presenti, secondo me. Quella che riguarda i due "che" è dovuta al fatto che inserisco molte subordinate, mentre le altre servivano proprio per enfatizzare i concetti (anche se concordo che quella di "giorno" poteva essere evitata)

Caffè: la mia risposta qui è praticamente la stessa che ho dato ad Elisa, puoi leggerla lì.
Sinceramente la notte di pioggia non mi è parsa per niente trascurata, e avrei capito la penalizzazione se fosse citata anche l'aderenza mancante al genere noir (che invece si trova in un posto in cui non dovrebbe essere).

Tutto sommato mi dispiace che abbiate trovato la storia vuota e in grado di trasmettervi poco, per quanto mi riguarda non è così ma non posso certo contestare le vostre preferenze personali.
Faccio invece i miei complimenti a Freya per il primo posto visto che ho letto la sua storia e mi è piaciuta molto.

Spero di ricevere risposta. Un saluto,
mystery_koopa

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21/05/2020 17:35
 
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[Modificato da ItalianDork 21/05/2020 17:36]
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21/05/2020 17:37
 
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Re: Quarto Classificato - Valutazione
elli2998, 21/05/2020 16:20:

Caffè a Mezzanotte - ItalianDork



VALUTAZIONE ELISA



Grammatica: 2,5 su 3

Per quanto riguarda la grammatica ho avvistato errori per la maggior parte di distrazione, come ad esempio:

“contro il la porta” o “dei quei soldi”, o ancora “ma l'uomo sembrava comunque non essere intenzionata a spostare la mano” ed infine, “a figura intera in fondo alla stazza”.

Trama: 2 su 4

La trama mi è sembrata sconnessa, tutto ha un senso alla fine (o meglio, una doppia chiave di lettura), ma per la maggior parte del tempo mi sono ritrovata quasi in uno stato di confusione. Si salta dal presente al passato e alcuni pezzi non si agganciano subito bene fra loro, si avverte il salto.

Originalità: 1 su 2

Alcuni colpi di scena li avevo in un certo senso visti arrivare, come ad esempio la scoperta del corpo sul quale la protagonista si abbatte che viene trafitto dai vetri, o ad esempio il fatto che Clarissa fosse a conoscenza di più dettagli del normale su Maria. Ho gradito però altre scene come quelle riservate al caffè, al tragico evento del gatto Miele e alla routine di Maria per assicurarsi una protezione.

Personaggi: 5 su 5

Maria senza dubbio è una protagonista tormentata, tutto il racconto si basa sulla sua psicologia, è quindi un personaggio che si interroga, si lacera nei pensieri e nelle azioni. Clarissa invece tenta di sapere qualcosa in più su di lei e di avere una conversazione, ricevendo in risposta una completa chiusura. Ho apprezzato il

personaggio di Clarissa che sembra una ragazza che cerca di aiutare Maria in modo interessato, ma allo stesso tempo non può sembrare troppo invadente dato che non hanno un rapporto di amicizia. Per quanto riguarda la protagonista invece, Maria, credo che tu abbia fatto un buon lavoro nell'attribuirle una caratterizzazione degna della sua psiche, risulta subito fragile a livello psicologico e direi anche fisico, fin dalle prime righe si avverte questa sensazione, il lettore fiuta immediatamente l'alone di mistero e oscurità che la circonda.

Stile e Lessico: 3,5 su 5

Ho notato un uso massiccio dei colori sopratutto nella parte iniziale del testo, quando Maria si trova in ospedale, c'è una particolare attenzione alla descrizione degli oggetti e delle persone tramite appunto i colori, ad esempio:

“le crocs magenta”, “vestiti di blu”, “tavolo freddo e grigio”, “medici blu”, “interiora rosse”, “i soffitti sono bianchi”, “i pavimenti azzurri” ecc. ecc.

A livello psicologico capisco questa concentrazione verso i colori, pensavo fosse una tecnica per comprendere meglio il suo modo di vedere gli oggetti e il mondo mettendo in risalto appunto i colori. Ho trovato però questa concentrazione solo all'inizio, nel senso che nel resto del testo compaiono ancora i colori, ma nulla rispetto al modo in cui sono presenti nel primo pezzo. Ho notato inoltre che nel pezzo iniziale si fa già riferimento al fatto che Clarissa è in ospedale in seguito a delle ferite inflitte dal vetro, quindi quando si arriva al pezzo/rivelazione in cui capiamo che è lei la malcapitata ferita da Maria, siamo già a conoscenza di questo. E' una storia che in generale si prende il suo tempo per seguire il flusso di coscienza di Maria, che in certi punti si lascia andare letteralmente a veri dilemmi che riguardano la sua vita, mettendo prima di tutto in discussione se stessa e incolpandosi. Non scorre così veloce come testo, vira verso un'esplorazione della psiche per la maggior parte del tempo. Ho assegnato questo punteggio inoltre proprio per questo, ovvero che a tratti risulta essere macchinoso e lento.

Gradimento Personale: 1,5 su 3

Questo punteggio deriva da un mix dei commenti scritti nei criteri precedenti, ho gradito la storia per quanto riguarda il lato psicologico, ma avrei gradito più ancora più immersione nella psiche disturbata della protagonista. Una sensazione che mi ha invasa durante la lettura è quella della claustrofobia, data dalla routine di Maria per la sicurezza nella casa, il suo ritrovarsi sempre in uno stato di circospezione... Il finale è a doppia interpretazione, si può vedere l'uomo come un uomo vero e proprio quindi come un'altra persona nella scena, oppure come una proiezione della psiche di Maria e io opto decisamente per questa seconda interpretazione.

Inserimento del tè: 3,5 su 4

Avrei gradito fosse un poco più presente, ma il caffè è comunque una bevanda importante per la protagonista, dato che è la salvezza al posto di un sonno pieno di tenebre. Ho gradito ogni apparizione del caffè nella storia, le varie citazioni a questo.

Inserimento dell'elemento: 3 su 4

L'elemento era la privacy violata, qui si presenta varie volte, in ogni caso non ho apprezzato questo inserimento tanto quanto quello delle bevande/a precedente.

Le scene in cui la privacy viene violata sono veloci e la descrizione di queste violazioni non ha avuto su di me un effetto di pieno coinvolgimento, ho comunque assegnato questo punteggio per il fatto che hai esaudito all'inserimento e si avverte a brevi tratti il senso di intrusione.

VALUTAZIONE VALERIA


Grammatica: 2,5 su 3

Il testo è da rivedere, sotto certi aspetti. Ho trovato molti errori di distrazione e un uso della punteggiatura che non mi ha convinta.

Trama: 3 su 4

Come testo mi è piaciuto. Mi è piaciuto molto questo alternarsi fra passato e presente, anche se vi ho trovato molti spunti interessanti lasciati solo abbozzati. Inoltre vi ho trovato una serie di piccole inesattezze; in apparenza sono insignificanti, ma se ci si riflette fanno saltare la logica della storia.

1. Com’è possibile che i genitori della piccola Maria non le abbiano mai detto di tener chiusa la finestra? Al mattino, quando la andavano a svegliarla avranno di sicuro tro-vato il gatto in casa e la finestra aperta. Quindi perché non sgridarla e convincerla a tenere la finestra chiusa? Mi sembra la cosa più naturale, eppure la trama si fonda su questo.

2. Com’è possibile che Clarissa non si sia mai insospettita? Vive sotto lo stesso tetto di una sconosciuta, che ripudia lo sguardo altrui, che non dorme la notte, che ha problemi di sonnambulismo, attacchi d’ansia, pure un pochino sociopatica e che ogni notte si-gilla la casa di nascosto… Non serve essere degli psicologi per capire che prima o poi succederà qualcosa di brutto.

Originalità: 1 su 2

Ti ho dato un punto per il finale che mi ha sorpresa. Di per sé la storia non è molto originale e, già verso l’inizio, si poteva intuire come sarebbe andata a finire, che in realtà l’uomo era solo una proiezione della mente di Maria. Però, con quel finale aperto e misterioso (era davvero una proiezione o realtà?), mi hai sorpresa e questo ha aumen-tato un po’ il punteggio.

Personaggi: 4 su 5

Maria mi è piaciuta moltissimo come personaggio, anche se certi aspetti potevano es-sere approfonditi meglio. I personaggi secondari, invece, sono solo delle semplici com-parse che (come ho già detto nel criterio della trama) compiono azioni insolite e non troppo sensate.

Stile e lessico: 4,1 su 5

Lo stile mi è piaciuto molto, ho trovato che rendesse in modo veramente vivo lo stato d’angoscia di Maria e la sua inquietudine. Ti faccio i miei complimenti!

Gradimento personale: 2,1 su 3

Mi spiace molto dirlo… ma chiunque mi proponga un testo con un gatto morto non può sperare di andare oltre il 2/3 con me. Lo so che può sembrare strana come osser-vazione, ma non ci posso fare nulla… Più di una volta ho interrotto una lettura o la visione di un film perché un gatto veniva maltrattato.

Per il resto la storia mi è piaciuta anche se, come ho già detto, molti elementi potevano essere sviluppati un po’ meglio.

Inserimento del caffè: 3,1 su 4

Il caffè ha un ruolo chiave in questa storia e l’ho appezzato. Peccato solo per la scarsità delle descrizioni.

Inserimento dell'elemento: 2 su 4

L’elemento della privacy violata c’è: il bisogno di chiudersi in sé stessi, il terrore dello sguardo, la violazione delle mura domestiche… Ma credo come elemento avrebbe reso meglio se sviluppato sotto una luce un po’ più intima.

Totale Finale: 21,9 su 30

Buon pomeriggio e grazie del giudizio!

Devo dire che mi aspettavo di andare molto peggio, visto che ho avuto diverse difficoltà con il limite di parole e che non mi sentivo soddisfatta al momento della consegna, quindi sono molto felice del risultato!

Sono particolarmente felice che abbiate apprezzato il lato psicologico, visto che adoro trattare di introspezione, e il finale (non puntavo ad un vero e proprio colpo di scena, ma ad una realizzazione graduale e confusionaria che rispecchiasse quella della protagonista, ma avevo paura di non aver fatto centro).
Vi chiedo invece scusa per gli errori di distrazione. Sono la mia nemesi, ormai.

A tal proposito, mi dispiace per la cosa del gatto morto! Forse avrei dovuto specificare che la morte di un animale rientrava fra le tematiche delicate del testo. Colpa mia!

Riguardo ai buchi di trama notati da Valeria, nel testo ultimato non sono riuscita a esplorare sufficientemente la cosa, ma in pratica:
1) Maria da piccola in genere lasciava entrare il gatto e poi chiudeva la finestra, motivo per cui in quella notte in particolare la sua prima reazione è di alzarsi a sedere - stava per alzarsi a recuperare miele, ma poi la paura l'ha bloccata sul posto.
2)Clarissa soffre di quella lieve arroganza abbastanza comune fra noi universitari che la porta a considerarsi praticamente una professionista (qualche tempo fa mia sorella lavorava in ambito recruiting e mi raccontava spesso di neolaureati che si aspettavano di essere subito assunti e di ottenere immediatamente una buona posizione, per dire). Per cui, i segnali li ha colti, tanto che è stata lei a tirare fuori il discorso, ma nella sua sicurezza di sé dava per scontato che prima o poi sarebbe riuscita a tirare nuovamente fuori il discorso e, idealmente, ad aiutare Maria una volta per tutte.
(^ Considerate pure questa nota un piccolo "dietro le quinte", visto che ormai il testo è fatto e finito hahaha)

Okay, papiro finito, hahaha. Grazie ancora per tutto, è stato bello ritornare a scrivere!
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21/05/2020 18:14
 
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Re: Re: Settimo Classificato - Valutazione
mystery_koopa, 21/05/2020 17:27:



VALUTAZIONE VALERIA:

Trama: qui, sinceramente, trovo che ci sia stato un errore da parte tua nell'applicazione della scaletta: in questo parametro andava valutata la trama in sé, e non l'attinenza al genere, perlomeno leggendo quello che c'è scritto nel bando. Quindi secondo me il punteggio andrebbe un po' rivisto. A parte questo, non condivido molto nemmeno le altre critiche, visto che ho seguito il flusso introspettivo di lui da una parte, mentre dall'altra la vicenda di lei è tutta ambientata in un momento precedente. Il fatto che non si capisca subito è voluto e necessario per noi spoilerare il finale alla prima riga.

**il momento in cui si realizza quel “meglio morta che con un altro”… Però l’ho trovato un po’ improvvisa come conclusione.**

Gli incidenti stradali sono improvvisi, ma, a parte quello, la riflessione "meglio morta che con un altro" con la storia non c'entra nulla, visto che lui non sa che è morta. Se invece parli dal tuo punto di vista da lettrice non posso dire nulla, se non che nelle mie intenzioni di autore l'idea di un terzo personaggio è totalmente esclusa dalla storia, tanto che ho cercato di far emergere l'egoismo di lei, la voglia di tenere tutto per sé che oltrepassa persino i sentimenti.

Personaggi: mi dispiace che non ti abbiano trasmesso molto, ma alla fine è una cosa soggettiva. E' voluto che la morte di lei non sia toccante, visto che per me se lo meritava XD

Stile: sinceramente non l'ho trovato particolarmente ostico, ma va bene così. Più che altro non mi ha convinto il punteggio in relazione al commento fatto, anche perché l'unica cosa negativa che hai segnalato sono le ripetizioni che non sono nemmeno così presenti, secondo me. Quella che riguarda i due "che" è dovuta al fatto che inserisco molte subordinate, mentre le altre servivano proprio per enfatizzare i concetti (anche se concordo che quella di "giorno" poteva essere evitata)

Caffè: la mia risposta qui è praticamente la stessa che ho dato ad Elisa, puoi leggerla lì.
Sinceramente la notte di pioggia non mi è parsa per niente trascurata, e avrei capito la penalizzazione se fosse citata anche l'aderenza mancante al genere noir (che invece si trova in un posto in cui non dovrebbe essere).

Tutto sommato mi dispiace che abbiate trovato la storia vuota e in grado di trasmettervi poco, per quanto mi riguarda non è così ma non posso certo contestare le vostre preferenze personali.
Faccio invece i miei complimenti a Freya per il primo posto visto che ho letto la sua storia e mi è piaciuta molto.

Spero di ricevere risposta. Un saluto,
mystery_koopa



In primo luogo, grazie per la partecipazione!
In secondo luogo, scusami se questa mia risposta non sarà proprio soddisfacente... confesso di starla scrivendo in gran fretta.
Ora passo alle tue osservazioni.

Dalle osservazioni che hai fatto ho avuto l'impressione che tu abbia avuto davvero un sacco di buone idee, ma che non sia riuscito a renderle al meglio. Ricordo che la scrittura è comunicazione. Non basta avere buone idee per avere un buon testo perchè la chiave della scrittura è il trasmettere al lettore qualcosa con efficacia, risvegliando il lui delle emozini... e mi è parso di capire che non tutti i lettori sono riusciti a cogliere quello che avevi da comunicare, quello che il testo aveva da trasmettere.

Con trama intendevo struttura narrativa nel suo complesso, come i singoli elementi si fondono fra di loro e il loro effetto finale. Un "genere" è composto da elementi semantici e sintattici (quindi elementi ricorrenti e il modo in cui essi si relazionano fra di loro e col testo), personalmente ritengo che sia una questione corente con la trama. Se dovessi rivedere il punteggio per questo fattore ti aggiungerei un punto qui e lo toglierei da un'altra parte; il risultato finale non cambierebbe... Quindi ha davvero senso?
Nel prossimo contest farò sì che questo aspetto risulti più chiaro.

Per quanto riguarda l'incidente stradale: il fatto che sia improvviso non significa che debba essere scritto necessariamente in maniera improvvisa. Tempo della storia (la velocità effettiva dell'azione) e tempo del racconto (spezio dedicato all'azione nel testo) possono non coincidere. Dove tu hai usato una "scena" (tempo della storia e tempo del racconto vanno a pari passo) io ci avrei visto bene una "pausa" (quando il tempo del racconto occupa più spazio rispetto alla velocità effettiva dell'azione reale).

Per quanto riguardo lo stile. Le ripetizioni, per come la vedo io, sono molto gravi e dovrebbero essere evitate (e possono essere evitate anche quando vi sono subordinate, basta modificare un attimo la struttura della frase). Da un punto di vista più generico, lo stile non l'ho trovato troppo gradevole... ho avuto l'impressione fosse un po' confuso e anonimo. Mi spiace molto non poter entrare più nei dettagli, ma sono passati mesi da quando ho letto il testo.

Spero che questa risposta possa chiarire tutti i punti rimasti in sospeso.
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21/05/2020 18:17
 
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Re: Re: Quarto Classificato - Valutazione
ItalianDork, 21/05/2020 17:37:

Buon pomeriggio e grazie del giudizio!

Devo dire che mi aspettavo di andare molto peggio, visto che ho avuto diverse difficoltà con il limite di parole e che non mi sentivo soddisfatta al momento della consegna, quindi sono molto felice del risultato!

Sono particolarmente felice che abbiate apprezzato il lato psicologico, visto che adoro trattare di introspezione, e il finale (non puntavo ad un vero e proprio colpo di scena, ma ad una realizzazione graduale e confusionaria che rispecchiasse quella della protagonista, ma avevo paura di non aver fatto centro).
Vi chiedo invece scusa per gli errori di distrazione. Sono la mia nemesi, ormai.

A tal proposito, mi dispiace per la cosa del gatto morto! Forse avrei dovuto specificare che la morte di un animale rientrava fra le tematiche delicate del testo. Colpa mia!

Riguardo ai buchi di trama notati da Valeria, nel testo ultimato non sono riuscita a esplorare sufficientemente la cosa, ma in pratica:
1) Maria da piccola in genere lasciava entrare il gatto e poi chiudeva la finestra, motivo per cui in quella notte in particolare la sua prima reazione è di alzarsi a sedere - stava per alzarsi a recuperare miele, ma poi la paura l'ha bloccata sul posto.
2)Clarissa soffre di quella lieve arroganza abbastanza comune fra noi universitari che la porta a considerarsi praticamente una professionista (qualche tempo fa mia sorella lavorava in ambito recruiting e mi raccontava spesso di neolaureati che si aspettavano di essere subito assunti e di ottenere immediatamente una buona posizione, per dire). Per cui, i segnali li ha colti, tanto che è stata lei a tirare fuori il discorso, ma nella sua sicurezza di sé dava per scontato che prima o poi sarebbe riuscita a tirare nuovamente fuori il discorso e, idealmente, ad aiutare Maria una volta per tutte.
(^ Considerate pure questa nota un piccolo "dietro le quinte", visto che ormai il testo è fatto e finito hahaha)

Okay, papiro finito, hahaha. Grazie ancora per tutto, è stato bello ritornare a scrivere!



Ciao! Grazie ancora per la partecipazione! E grazie per aver conviso con noi questo dietro alle quinto, è stato un gran piacere per me leggerlo.
E non preoccuparti per il micetto... alla fine ti ho perdonata per il trauma 🤣
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21/05/2020 19:12
 
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Re: Re: Re: Settimo Classificato - Valutazione
Inchiostro_nel_Sangue, 21/05/2020 18:14:



In primo luogo, grazie per la partecipazione!
In secondo luogo, scusami se questa mia risposta non sarà proprio soddisfacente... confesso di starla scrivendo in gran fretta.
Ora passo alle tue osservazioni.

Dalle osservazioni che hai fatto ho avuto l'impressione che tu abbia avuto davvero un sacco di buone idee, ma che non sia riuscito a renderle al meglio. Ricordo che la scrittura è comunicazione. Non basta avere buone idee per avere un buon testo perchè la chiave della scrittura è il trasmettere al lettore qualcosa con efficacia, risvegliando il lui delle emozini... e mi è parso di capire che non tutti i lettori sono riusciti a cogliere quello che avevi da comunicare, quello che il testo aveva da trasmettere.

Con trama intendevo struttura narrativa nel suo complesso, come i singoli elementi si fondono fra di loro e il loro effetto finale. Un "genere" è composto da elementi semantici e sintattici (quindi elementi ricorrenti e il modo in cui essi si relazionano fra di loro e col testo), personalmente ritengo che sia una questione corente con la trama. Se dovessi rivedere il punteggio per questo fattore ti aggiungerei un punto qui e lo toglierei da un'altra parte; il risultato finale non cambierebbe... Quindi ha davvero senso?
Nel prossimo contest farò sì che questo aspetto risulti più chiaro.

Per quanto riguarda l'incidente stradale: il fatto che sia improvviso non significa che debba essere scritto necessariamente in maniera improvvisa. Tempo della storia (la velocità effettiva dell'azione) e tempo del racconto (spezio dedicato all'azione nel testo) possono non coincidere. Dove tu hai usato una "scena" (tempo della storia e tempo del racconto vanno a pari passo) io ci avrei visto bene una "pausa" (quando il tempo del racconto occupa più spazio rispetto alla velocità effettiva dell'azione reale).

Per quanto riguardo lo stile. Le ripetizioni, per come la vedo io, sono molto gravi e dovrebbero essere evitate (e possono essere evitate anche quando vi sono subordinate, basta modificare un attimo la struttura della frase). Da un punto di vista più generico, lo stile non l'ho trovato troppo gradevole... ho avuto l'impressione fosse un po' confuso e anonimo. Mi spiace molto non poter entrare più nei dettagli, ma sono passati mesi da quando ho letto il testo.

Spero che questa risposta possa chiarire tutti i punti rimasti in sospeso.




Non preoccuparti, ho compreso ciò che volevi dire.
Sul fatto che non bastino le idee per costruire un buon testo sono d'accordo, per quanto riguarda questa storia la maggior parte dei lettori ha colto quasi tutto e mi considero abbastanza soddisfatto in ogni caso.
No, non ha senso in effetti. Ti ringrazio però se in futuro il bando sarà un po' più chiaro da questo punto di vista, perché per quanto riguarda questo contest dalla scaletta sembrava che l'utilizzo del genere non sarebbe stato valutato. Considererò in futuro il tuo parere sul tempo del racconto.
L'unica cosa su cui proprio non sono d'accordo è lo stile: le ripetizioni non sono "molto gravi", o almeno non lo sono quanto gli errori verbali, secondo me, eppure ho preso un punteggio che normalmente viene assegnato a storie illeggibili. Tra l'altro le ripetizioni che ho inserito sono volute e tutto sommato abbastanza eleganti, e non certo di distrazione (a parte quell'unica su cui ho concordato anch'io). Ti lascio un esempio su come intendo io la cosa:

*Il bar del motel non cambiava mai: sempre le stesse persone, lo stesso squallore*
*Continuo la mia corsa sull'asfalto bagnato... // ....continuo a pensare a te... // ...continuo a pensare a te...*
Io queste le trovo ripetizioni, ripeto, eleganti e necessarie allo sviluppo stilistico della storia, a dare ritmo.

*fin dal primo giorno; e se ci rincontreremo in futuro, un giorno*
Posso invece capire questa segnalazione, in effetti a rileggere la storia dopo mesi stona un po'. In ogni caso non trovo che la renda illeggibile.

Personalmente trovo molto bello questo tipo di stile e sono rimasto molto soddisfatto una volta finita la storia. Se poi a te non piace e lo trovi anonimo e confuso (ripeto, la confusione di lui è voluta) non ci posso fare nulla, tutto qui.
[Modificato da mystery_koopa 21/05/2020 19:13]

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21/05/2020 19:25
 
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Re: Secondo Classificato - Valutazione
elli2998, 21/05/2020 16:31:

Col Mio Sangue Metto Radice - Ancient Flower


VALUTAZIONE ELISA


Grammatica: 3 su 3

Non ho notato errori grammaticali o di distrazione, per questo ho assegnato punteggio pieno. Ottimo lavoro!

Trama: 4 su 4

Mi trovo un poco in difficoltà per quanto riguarda questo criterio perché parliamo di una storia di genere storico, certo romanzata, ma i fatti narrati sono pur sempre storici appunto. Voglio dire però che ho amato il mix fra la parte romanzata e i fatti accaduti realmente, anche la sequenza e l'incastro dei vari elementi non passa di certo inosservata. Seguiamo gli ultimi tempi prima della fuga e della morte di Guido, ovviamente sapendo già l'epilogo di tutto ciò sappiamo a cosa sta andando incontro, è una storia che risuona di dramma, sacrificio e rassegnazione (appunto per la fine), ma anche speranza, quella di Guido, un giovane che credeva in ideali nobili e puri.

Originalità: 2 su 2

Ho assegnato questo punteggio perché stiamo parlando di una storia con elementi originali ed una buona invettiva, è pur sempre tratta da un evento già esistente per la maggior parte, ma ho apprezzato davvero in modo in cui l'hai elaborata.

Personaggi: 5 su 5

Anche qui hai fatto un gran lavoro, Guido, il protagonista ci appare con l'innocenza e la forza di una ragazzo della sua età, si avvicina il suo momento, ma non per questo rinuncia a ciò in cui crede. Pensa al fratello, alla madre ed il senso di distacco, nostalgia e lontananza si avverte in ogni istante. Trapela inoltre la sua umanità, quando cerca di comprendere le altre persone e andare in profondità nel loro dolore, come un ragazzo assorbe ogni immagine, ogni profumo e ogni suono per ricondurlo in un momento simile a casa. La sua caratterizzazione è del tutto riuscita. Parlando degli altri personaggi, sono due quelli hanno attratto maggiormente la mia attenzione, il fratello di Guido ovviamente, Pier Paolo Pasolini e il comandante Bolla. Il primo anche se a distanza esercita un enorme potere su Guido e sulla storia in sé, ho gradito il suo inserimento, e il secondo che è un uomo trafitto da tragedie e ombre nei propri ricordi ha esercitato su di me un profondo senso di comprensione.

Stile e Lessico: 4 su 5

Per la maggior parte del testo lo stile e il lessico riescono a gettare il lettore in un'atmosfera direi gelida, come se la neve e il ghiaccio stessero per ricoprire tutto e tutti, nessuno escluso. Ho notato però un cambiamento di ritmo, questo infatti subisce degli sbalzi, sopratutto nel pezzo iniziale ho avvertito un forte senso di lentezza, in quel tratto il ritmo si abbassa e questa sensazione è piuttosto percepibile, ad un tratto invece risale all'improvviso e sembra tagliare la situazione. Per il resto la storia segue una sequenza ben precisa che accompagna il lettore alla fine inserendo riferimenti, accenni sugli altri personaggi e le loro vite con cura.

Gradimento Personale: 2,5 su 3

La tua storia mi ha davvero colpita, conoscevo già questo evento, ma la tua narrazione lo ha esplorato di 360° arricchendolo ancora di più di un umanità strappata e di un senso quasi viscerale di ipocrisia fra gli uomini, gli stessi che uccidono i loro fratelli che combattono per i loro stessi ideali. Come ho scritto nei criteri precedenti alla fine Guido lascia un bagliore di speranza e nei propri pensieri pensa alla famiglia e se ne va con i propri compagni, questo ultimo messaggio mi ha commossa. Ho scelto di assegnare questo punteggio per la motivazione citata sopra, ovvero il ritmo.

Inserimento del tè: 4 su 4

Meraviglioso inserimento, questo è uno dei criteri che sei riuscita a mettere in risalto in modo migliore per quanto mi riguarda. Qui il tè diventa famiglia, casa, ricordi lontani, senso di appartenenza anche quando si è lontani e si rischia la propria vita. Diventa fonte stessa di vita, il senso della propria vita tutto in un tè che non è solo questo, ma molto di più.

Inserimento dell'elemento: 4 su 4

Anche qui un inserimento ottimale, rispettato in pieno, ci troviamo appunto nella Seconda Guerra Mondiale e questa viene descritta ed espressa in tutta la sua crudeltà.

VALUTAZIONE VALERIA


Grammatica: 2,8 su 3

Allora, non ti ho dato punteggio pieno perché hai usato la d eufonica in modo non del tutto appropriato. Inoltre, ti segnalo un paio di sviste (una è nella premessa, quindi non sarebbe da valutare… ma te la segnalo lo stesso così potrai correggerla): nellE giornata e “Le loro scarpe, sozze di sangue, macchiano la neve candida. Io, intanto, tengo stretta la mia BORACCIA”

Trama: 3,6 su 4

Il testo è davvero molto, molto bello. Ho anche apprezzato l’incipit scritto a mo’ di lettera, molto immersiva come apertura. Non ti ho dato punteggio pieno perché ho trovato che i punti più movimentati non sono stati resi bene quanto quelli introspettivi. Capisco che volessi dare dinamismo a quelle scene, ma ho trovato che il ritmo accelerasse troppo in quei momenti andando quasi a cozzare coi pezzi introspettivi più lenti e delicati. Non che sia sbagliato come concetto, ci sta accelerare il ritmo di tanto in tanto, ma ho trovato questo stacco troppo repentino (spero di essermi spiegata).

Originalità: 2 su 2

Come storia, è davvero molto originale. Quindi ti faccio i miei complimenti per gli argomenti che hai scelto di trattare.

Personaggi: 5 su 5

Il protagonista mi è piaciuto molto e trovo che tu lo abbia reso splendidamente in tutti i suoi pensieri e in tutte le sue riflessioni. Hai ricreato alla perfezione il carattere di quest’uomo realmente esistito, tanto che sembra di leggere un’autobiografia.

Stile e lessico: 4,6 su 5

Lo stile è splendido, gradevole da leggere e assolutamente azzeccato per il personaggio. Prima persona, al presente… Hai reso tutto più vivo e affascinante. Non ti ho dato punteggio pieno per lo stesso motivo per cui non te l’ho dato nella trama, perché secondo me la rapidità di quei punti coinvolge sia la trama che lo stile.

Gradimento personale: 2,1 su 3

Non c’è che dire. Il testo mi è piaciuto ed è stata, senza dubbio, una lettura gradevole.

Inserimento del tè: 4 su 4

Ho adorato l’inserimento del tè, fra quelli che ho letto fino a ora sei stato il primo ad aver citato le foglie e non direttamente la bevanda. Mi è piaciuto davvero tanto il modo in cui hai introdotto il tè nel testo e il modo in cui lo hai citato nel corso della vicenda.

Inserimento dell'elemento: 4 su 4

Anche l’inserimento dell’elemento è eccellente. Non ci trovo altro da aggiungere.


Totale Finale: 32,3 su 30

Vincitore dei premi “titolo più bello” (+1) e “tè più invitante” (+3)



Buonasera ad entrambe. Mi prendo una pausa dello studio per rispondervi, mi rendo conto che non deve essere stato semplicissimo barcamenarsi tra contest e altri impegni.
Che dire? Sono felicissima del risultato ottenuto perché questa storia significa molto per me visto che l'ho scritta dopo un periodo abbastanza lungo di inattività totale e di confusione. Vi ringrazio, dunque, per aver contribuito a farlo passare!
Riguardo al ritmo della storia non posso che darvi ragione: ad un certo punto mi sono resa conto di aver divagato troppo, perciò ho cercato di condensare alcuni momenti, specie quelli di azione (come nota giustamente Valeria) a favore dell'introspezione. Sembrerà una scelta ambigua, ma questo dipende puramente da una mia preferenza per i monologhi piuttosto che per i gesti. Inoltre, sono poco avvezza a scrivere storie lunghe, quindi devo ammettere che la lunghezza, ad un certo punto, mi ha destabilizzata, ma questo passa in secondo piano, ci mancherebbe. Sto cercando di migliorare sotto questo punto di vista.
Ringrazio Valeria per avermi segnalato le sviste, quanto prima cercherò di correggerle! Sono contenta che il testo vi abbia appassionato, posso dirvi che partecipare a questo contest è stato molto stimolante! Complimenti anche a Freya e alla sua bellissima storia e a tutti quanti.💖 Alla prossima!
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21/05/2020 19:51
 
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Re: Ottavo Classificato - Valutazione
Ciao ragazze ^^

Intanto vi ringrazio per le valutazioni attente e dettagliate e per aver indetto questo contest che ho trovato davvero interessante.

Vorrei provare a chiarire a Elisa i punti della trama che non le sono tornati. Rileggendo il testo mi sono resa conto che la questione delle porte dell’ascensore chiuse fosse detta male: arrivando ai pulsanti, Lily avrebbe rimesso in moto l’ascensore, che sarebbe poi giunto al parcheggio sotterraneo, permettendole di scappare. Forse questa parte non era molto chiara. Mentre il fatto che Lily non pensi subito che sia stato Mark a fermarlo, non lo trovavo particolarmente strano. Succede spesso che gli ascensori si guastino, rimanendo bloccati con delle persone all’interno.
Per quanto riguarda la questione del thermos, il tè era caduto sul pavimento – forse dovevo specificare che era caduto tutto – e l’oggetto non doveva uccidere Mark, ma solo metterlo fuori gioco, tramortirlo ecco. Ho pensato che un colpo ben assestato nel punto giusto lo avrebbe reso possibile.

Sul resto non ho molto da ridire. Scrivendo soprattutto fanfiction non sono abituata a gestire personaggi creati interamente da me e la scelta di scrivere attraverso il POV di Lily ha inevitabilmente ridimensionato il personaggio maschile, che sì voleva essere una sorta di psicopatico fine a se stesso, anche perché credo che esistano persone del genere nella realtà, ma il risultato è stato quello di renderlo piatto e non era certo quello che volevo.

Credo che il mio errore sia stato non essermi accorta subito del limite di parole del contest: un limite adatto per raccontare una buona storia, ma evidentemente non sufficiente a sviluppare appieno la mia idea. Soprattutto, come mi avete fatto notare anche voi, forse avrei dovuto puntare più sull’elemento claustrofobia, piuttosto che killer pazzo e tentato omicidio.

Mi dispiace tantissimo per il termine “schifoso” riferito allo stupro, non volevo assolutamente minimizzare il fatto e, col senno di poi, forse quella scena me la potevo proprio risparmiare.

Sono comunque contenta di aver partecipato e che almeno l’idea di base della storia non fosse tanto male ^^
Inoltre questa esperienza mi ha fatto capire definitivamente che è ora che migliori un po’ lo stile e il lessico, soprattutto se non voglio restare fissa a raccontare le stesse cose 🙈

Vi ringrazio ancora per le vostre valutazioni e colgo l’occasione per fare gli auguri a Valeria per il suo libro e i complimenti a tutti gli altri partecipanti ^^

Un caro saluto, Pampa

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21/05/2020 19:56
 
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Re: Re: Re: Re: Settimo Classificato - Valutazione
mystery_koopa, 21/05/2020 19:12:




Non preoccuparti, ho compreso ciò che volevi dire.
Sul fatto che non bastino le idee per costruire un buon testo sono d'accordo, per quanto riguarda questa storia la maggior parte dei lettori ha colto quasi tutto e mi considero abbastanza soddisfatto in ogni caso.
No, non ha senso in effetti. Ti ringrazio però se in futuro il bando sarà un po' più chiaro da questo punto di vista, perché per quanto riguarda questo contest dalla scaletta sembrava che l'utilizzo del genere non sarebbe stato valutato. Considererò in futuro il tuo parere sul tempo del racconto.
L'unica cosa su cui proprio non sono d'accordo è lo stile: le ripetizioni non sono "molto gravi", o almeno non lo sono quanto gli errori verbali, secondo me, eppure ho preso un punteggio che normalmente viene assegnato a storie illeggibili. Tra l'altro le ripetizioni che ho inserito sono volute e tutto sommato abbastanza eleganti, e non certo di distrazione (a parte quell'unica su cui ho concordato anch'io). Ti lascio un esempio su come intendo io la cosa:

*Il bar del motel non cambiava mai: sempre le stesse persone, lo stesso squallore*
*Continuo la mia corsa sull'asfalto bagnato... // ....continuo a pensare a te... // ...continuo a pensare a te...*
Io queste le trovo ripetizioni, ripeto, eleganti e necessarie allo sviluppo stilistico della storia, a dare ritmo.

*fin dal primo giorno; e se ci rincontreremo in futuro, un giorno*
Posso invece capire questa segnalazione, in effetti a rileggere la storia dopo mesi stona un po'. In ogni caso non trovo che la renda illeggibile.

Personalmente trovo molto bello questo tipo di stile e sono rimasto molto soddisfatto una volta finita la storia. Se poi a te non piace e lo trovi anonimo e confuso (ripeto, la confusione di lui è voluta) non ci posso fare nulla, tutto qui.



Capisco il tuo punto di vista 😁
Sì, si nota molto la differenza tra ripetizioni volute e non volute... infatti nel mio commento non parlavo di quelle volute, ma solo di quelle accidentali e mi scuso per questo fraintendimento. Però, sempre secondo me, quelle non volute erano abbastanza pesanti (e andavano ad appesantire anche lo stile, giusto per ricollegarci anche all'altra tua osservazione).
Sempre per la questione del genere... il genere non era oggetto di valutazione, ma un elemento essenziale per poter considerare il testo come valido (in quanto era un elemento obbligatorio del pacchetto).
Quindi le soluzioni erano 2: o consideravo il tuo racconto fuori traccia (visto che il genere del pacchetto non è stato rispettato al 100%) o facevo una piccola eccezione e toglievo qualche punto 😉
Per il resto, ti ringrazio ancora per la partecipazione e sono molto felice che il testo che hai scritto ti soddisfi (e, personalmente, ritengo sia questa la priorità piuttosto che il punteggio di un contest).
[Modificato da inky_clouds 21/05/2020 19:57]
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21/05/2020 20:00
 
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Re: Re: Secondo Classificato - Valutazione
Ancient Flower, 21/05/2020 19:25:



Buonasera ad entrambe. Mi prendo una pausa dello studio per rispondervi, mi rendo conto che non deve essere stato semplicissimo barcamenarsi tra contest e altri impegni.
Che dire? Sono felicissima del risultato ottenuto perché questa storia significa molto per me visto che l'ho scritta dopo un periodo abbastanza lungo di inattività totale e di confusione. Vi ringrazio, dunque, per aver contribuito a farlo passare!
Riguardo al ritmo della storia non posso che darvi ragione: ad un certo punto mi sono resa conto di aver divagato troppo, perciò ho cercato di condensare alcuni momenti, specie quelli di azione (come nota giustamente Valeria) a favore dell'introspezione. Sembrerà una scelta ambigua, ma questo dipende puramente da una mia preferenza per i monologhi piuttosto che per i gesti. Inoltre, sono poco avvezza a scrivere storie lunghe, quindi devo ammettere che la lunghezza, ad un certo punto, mi ha destabilizzata, ma questo passa in secondo piano, ci mancherebbe. Sto cercando di migliorare sotto questo punto di vista.
Ringrazio Valeria per avermi segnalato le sviste, quanto prima cercherò di correggerle! Sono contenta che il testo vi abbia appassionato, posso dirvi che partecipare a questo contest è stato molto stimolante! Complimenti anche a Freya e alla sua bellissima storia e a tutti quanti.💖 Alla prossima!



Ciao! Grazie mille per la partecipazione e per questo messaggio! Mi ha fatto davvero piacere leggere sia questo tuo commento che il tuo testo!

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21/05/2020 20:14
 
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Re: Re: Ottavo Classificato - Valutazione
Pampa313, 21/05/2020 19:51:

Ciao ragazze ^^

Intanto vi ringrazio per le valutazioni attente e dettagliate e per aver indetto questo contest che ho trovato davvero interessante.

Vorrei provare a chiarire a Elisa i punti della trama che non le sono tornati. Rileggendo il testo mi sono resa conto che la questione delle porte dell’ascensore chiuse fosse detta male: arrivando ai pulsanti, Lily avrebbe rimesso in moto l’ascensore, che sarebbe poi giunto al parcheggio sotterraneo, permettendole di scappare. Forse questa parte non era molto chiara. Mentre il fatto che Lily non pensi subito che sia stato Mark a fermarlo, non lo trovavo particolarmente strano. Succede spesso che gli ascensori si guastino, rimanendo bloccati con delle persone all’interno.
Per quanto riguarda la questione del thermos, il tè era caduto sul pavimento – forse dovevo specificare che era caduto tutto – e l’oggetto non doveva uccidere Mark, ma solo metterlo fuori gioco, tramortirlo ecco. Ho pensato che un colpo ben assestato nel punto giusto lo avrebbe reso possibile.

Sul resto non ho molto da ridire. Scrivendo soprattutto fanfiction non sono abituata a gestire personaggi creati interamente da me e la scelta di scrivere attraverso il POV di Lily ha inevitabilmente ridimensionato il personaggio maschile, che sì voleva essere una sorta di psicopatico fine a se stesso, anche perché credo che esistano persone del genere nella realtà, ma il risultato è stato quello di renderlo piatto e non era certo quello che volevo.

Credo che il mio errore sia stato non essermi accorta subito del limite di parole del contest: un limite adatto per raccontare una buona storia, ma evidentemente non sufficiente a sviluppare appieno la mia idea. Soprattutto, come mi avete fatto notare anche voi, forse avrei dovuto puntare più sull’elemento claustrofobia, piuttosto che killer pazzo e tentato omicidio.

Mi dispiace tantissimo per il termine “schifoso” riferito allo stupro, non volevo assolutamente minimizzare il fatto e, col senno di poi, forse quella scena me la potevo proprio risparmiare.

Sono comunque contenta di aver partecipato e che almeno l’idea di base della storia non fosse tanto male ^^
Inoltre questa esperienza mi ha fatto capire definitivamente che è ora che migliori un po’ lo stile e il lessico, soprattutto se non voglio restare fissa a raccontare le stesse cose 🙈

Vi ringrazio ancora per le vostre valutazioni e colgo l’occasione per fare gli auguri a Valeria per il suo libro e i complimenti a tutti gli altri partecipanti ^^

Un caro saluto, Pampa




Prima di tutto, grazie mille per gli auguri. Sei veramente carinissima 💗
In secondo luogo, se devo essere sincera quello "schifoso" mi aveva molto turbata all'inizio, ma capisco perfettamente si tratti solo di una svista dovuta alla distrazione.

Per quanto riguarda il racconto in generale, invece, vorrei azzardare un consiglio (se posso, un parere amichevole e informale che mi è venuto in mente leggendo il tuo commento)...
Dato che l'idea di base era molto buona potresti riprovare a riscriverla (o scriverne una simile) però in terza persona. Secondo me la terza persona ti aiutarebbe a gestire meglio i personaggi: i pensieri di Lily avrebbero una sorta di "filtro" e non influenzerebbero in modo così marcato la narrazione degli accadimenti e la loro percezione.
Inoltre un narratore esterno, secondo me, sarebbe un ottimo faro che ti permetterebbe di gestire meglio sia la paura di Lily che la follia di Mark. è sempre difficile fondere l'interiorità di un personaggio col testo, soprattutto se è il personaggio la voce narrante perchè ci sono molti più elementi da gestire (sia dal punto di vista stilistico che narrativo).

Spero di averti, con questa mia osservazione, un piccolo spunto.
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21/05/2020 20:20
 
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Re: Re: Re: Ottavo Classificato - Valutazione
Il consiglio è apprezzatissimo e penso proprio che lo metterò in pratica. Probabilmente sì, per questo tipo di storie un narratore esterno sarebbe meglio - e ultimamente scrivo solo POV, mi sarebbe anche molto utile come esercizio di scrittura. Quindi grazie mille davvero ❤


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21/05/2020 20:45
 
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Ciao ragazze!
Grazie mille per il terzo posto, davvero, sono molto soddisfatto e contento di questo risultato. Sapere che avete apprezzato la storia per me significa tanto.
Questo contest è stata una vera e propria boccata d'aria fresca, dato che, era da molto che non mi cimentavo nella scrittura di storie originali.
Circa le valutazioni, sono d'accordo con tutto. Con la grammatica purtroppo, a volte, faccio ancora a pugni, nonostante sia alla base della scrittura. E riguardo le sviste nella trama, ho notato anch'io effettivamente che alcuni elementi potevano essere sviluppati meglio. Ma in fondo non si finisce mai di imparare e di migliorare, soprattutto nel mondo della scrittura. Dove solo l'allenamento costante e l'esercizio, portano a dare frutti negli anni.
Grazie ancora di tutto, è sempre bello poter ricevere giudizi altrui, sia positivi che negativi.
A presto,
Nico.💙
PS: potete pubblicare la valutazione finale come recensione alla storia?


E quasi dimenticavo, complimenti anche a Freya e Ancient Flower!
[Modificato da Inikos.D 21/05/2020 20:50]
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21/05/2020 21:59
 
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Re: Re: Re: Re: Ottavo Classificato - Valutazione
Pampa313, 21/05/2020 20:20:

Il consiglio è apprezzatissimo e penso proprio che lo metterò in pratica. Probabilmente sì, per questo tipo di storie un narratore esterno sarebbe meglio - e ultimamente scrivo solo POV, mi sarebbe anche molto utile come esercizio di scrittura. Quindi grazie mille davvero ❤






Sono davvero felice di averti offerto uno spunto interessante. E grazie ancora per la partecipazione!
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Post: 957
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21/05/2020 22:01
 
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Re:
Inikos.D, 21/05/2020 20:45:

Ciao ragazze!
Grazie mille per il terzo posto, davvero, sono molto soddisfatto e contento di questo risultato. Sapere che avete apprezzato la storia per me significa tanto.
Questo contest è stata una vera e propria boccata d'aria fresca, dato che, era da molto che non mi cimentavo nella scrittura di storie originali.
Circa le valutazioni, sono d'accordo con tutto. Con la grammatica purtroppo, a volte, faccio ancora a pugni, nonostante sia alla base della scrittura. E riguardo le sviste nella trama, ho notato anch'io effettivamente che alcuni elementi potevano essere sviluppati meglio. Ma in fondo non si finisce mai di imparare e di migliorare, soprattutto nel mondo della scrittura. Dove solo l'allenamento costante e l'esercizio, portano a dare frutti negli anni.
Grazie ancora di tutto, è sempre bello poter ricevere giudizi altrui, sia positivi che negativi.
A presto,
Nico.💙
PS: potete pubblicare la valutazione finale come recensione alla storia?


E quasi dimenticavo, complimenti anche a Freya e Ancient Flower!



Certamente, vado subito a pubblicare la valutazione. Grazie ancora per aver partecipato, è stato un piacere!
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21/05/2020 22:56
 
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Re: Primo Classificato - Valutazione
elli2998, 21/05/2020 16:37:

Macchiato - Freya_Melyor



VALUTAZIONE ELISA


Grammatica: 3 su 3

A parte qualche rara virgola mancante non ho trovato errori grammaticali, per questo ho assegnato punteggio pieno. Ottimo lavoro!

Trama: 4 su 4

La trama segue le emozioni e i pensieri della protagonista ed è in perfetto genere introspettivo, oltre a questo segue una sequenza precisa, all'inizio incontriamo questa donna che sembra portare con sé un peso, avanzando nella storia scopriamo la motivazione di questa afflizione e l'evoluzione delle sue riflessioni per poi arrivare ad uno sprint finale e alla realizzazione. Una sequenza con un suo senso logico ed umano nelle reazioni della donna.

Originalità: 1 su 2

Ho assegnato un solo punto per il fatto che nonostante abbia apprezzato davvero parecchio la storia, sul criterio dell'originalità il testo segue una tematica e uno svolgimento che si lega all'amore e in particolare al “cuore spezzato”, quindi un qualcosa di non così originale, anche se io personalmente sono dell'idea che ogni storia ha dell'originalità anche se tratta di un argomento visitato e rivisitato.

Personaggi: 5 su 5

Ho adorato i personaggi, la storia si concentra sopratutto sulla nostra protagonista, ma anche la reazione della cameriera mi è sembrata realistica e nelle sue brevi apparizioni l'ho gradita. Mi sono sentita, durante la lettura, quasi isolata assieme alla

protagonista come se fossi anche io nell'angolino di quel bar a guardarla durante un momento di estrema fragilità, è stato come avere uno specchio che rappresenta la realtà dei sentimenti umani alla perfezione per poi assistere in silenzio a questa esplosione/implosione. Da una parte ero spettatrice, ma dall'altra ero anche io la protagonista rispecchiandomi nelle sue emozioni. Per quanto riguarda il lui della situazione l'ho avvertita come una scelta quella di non rappresentarlo in toto, sappiamo delle briciole su di lui e queste sono più che altro riconducibili a delle azioni da lui compiute nei confronti della protagonista, è come se avessi puntato ad analizzare solo lei (e lui dagli occhi di lei) per renderle quasi giustizia in un momento tale.

Stile e Lessico: 5 su 5

Le descrizioni (dei sentimenti, degli oggetti, e dell'atmosfera) sono scritte meravigliosamente, per queste risulta anche così facile immedesimarsi. Il testo scorre e fa avvertire al lettore riga dopo riga tutta l'afflizione di un qualcuno che si trova faccia a faccia con una realizzazione dolorosa che squarcia un sentimento profondo. Leggendo mi sono ritrovata più volte a congratularmi mentalmente per lo stile che risulta sempre piacevole.

Gradimento Personale: 2,6 su 3

Era da tempo che non leggevo un testo introspettivo così viscerale che risvegliasse in me emozioni amare, mi sono immedesimata talmente tanto appunto anche per le descrizioni citate nel criterio precedente. E' una storia che punta un riflettore sul dramma personale di amare qualcuno come il lui descritto, una personalità quindi che non riesce a vedere del tutto l'altra persona, pensa al suo benessere e a se stesso. Vorrei fare una considerazione che è puramente personale, non è un errore, o nulla del genere, ma personalmente non ho amato la frase finale che mi è sembra più che altro “d'effetto”, mi è piaciuto del tutto il concetto finale, ma non la frase con la quale si conclude la storia.

Inserimento del tè: 4 su 4

Ottimo inserimento, anche qui come per l'elemento le bevande/a diventano parte integrante del testo, mi ha colpito il dialogo iniziale in cui la protagonista insiste per aver un caffè, perché fa comprendere subito al lettore lo stato emotivo in cui si trova e un poco anche la sua personalità.

Inserimento dell'elemento: 4 su 4

Le gocce di pioggia si fondono con le lacrime della donna creando un'immagine vivida che rappresenta a pieno la situazione. Mi immaginavo un accostamento simile, ma lo hai inserito in modo magistrale, inoltre hai fatto un ottimo lavoro nell'accennare alla notte di pioggia nel corso di tutta la storia rendendola parte integrante del testo.

VALUTAZIONE VALERIA


Grammatica: 2,8 su 3

La grammatica del testo è buona, ma non ti ho dato punteggio pieno a causa dell’utilizzo eccessivo della “d” eufonica e per l’utilizzo delle virgole che, secondo me, non è sempre stato corretto.

Trama: 4 su 4

Come storia è veramente appassionante: il quadro completo viene svelato a poco a poco, tra un pensiero e l’altro incrementando la curiosità nel lettore. In certi punti, forse, vi è un po’ di confusione, certe meccaniche del loro rapporto le ho trovate poco chiare… Eppure questa confusione si sposa alla perfezione con lo stato d’animo della protagonista che, nonostante tutto il suo dolore, riesce a comunicare in modo chiaro i punti salienti della vicenda.

Originalità: 1 su 2

Come testo non è particolarmente originale, ma questo non significa assolutamente che sia banale. Ti sei concentrata su una vicenda semplice e (sfortunatamente) abbastanza comune, hai messo in evidenza i genuini sentimenti della protagonista (come un vero introspettivo che si rispetti). Insomma, una trama semplice, ma assolutamente di gran classe.

Personaggi: 5 su 5

Questa protagonista non ha un nome, non ha un volto, di lei sappiamo soltanto quello che ha vissuto, la sua rabbia e le sue delusioni… Nulla di più. Eppure, nonostante sia un personaggio così astratto, per come l’hai presentato non può che mostrarsi al lettore come assolutamente vivo e realistico. Hai creato un personaggio tridimensionale, che affronta e analizza il suo dolore in modo coinvolgente e appassionante. Mi sono affezionata subito a lei e mi è piaciuto anche il fatto che tu non l’abbia descritta, così ho potuto immaginarmela esattamente come volevo; le ho dato qualcosa di mio (la mia immaginazione) e questo mi ci ha fatto affezionare ancora di più.

Magari non ti interessa, però mi piacerebbe farti sapere come me la sono immaginata io: una donna bellissima sulla trentina, con la pelle pallida, gli occhi sottili azzurro/verdi contornati dal leggero trucco nero, coi capelli biondi, molto folti e legati in una coda alta, vestita in modo semplice (con un cardigan e un maglione) dai colori tenui capaci di mettere in risalto la sua figura snella, dandole un tocco di eleganza.

Stile e lessico: 5 su 5

Anche lo stile mi è piaciuto molto. È scorrevole e colloquiale (proprio come un flusso di pensieri), ma ogni tanto si arresta per offrire delle splendide metafore che ho trovato davvero molto poetiche. Unica cosa che mi ha poco convinta (ma si tratta di una minuzia) sono state delle note, delle espressioni, che hai messo qua e l’ha che ho trovato eccessivamente “da parlato” anche per lo stile che hai utilizzato.

Per il resto non ho altro da aggiungere, se non farti nuovamente i miei sinceri complimenti! Scritto divinamente…

Gradimento personale: 3 su 3

Come avrai intuito, ho amato questa storia. Sono rimasta incollata alle pagine a seguire con entusiasmo ogni singola parola. Ero curiosa di capire cosa fosse successo, di vedere se le mie intuizioni fossero esatte o meno… E, come ho già anticipato, mi sono da subito innamorata di questa protagonista.

Inserimento del caffè: 4 su 4

Hai sviluppato meravigliosamente questo elemento. I due tè sono stati citati e scartati alla svelta, ma in un contesto dove questa fretta era più che giustificata. Al contrario, hai dato molto più spazio al caffè, lo hai reso un elemento integrante del racconto, un tassello fondamentale per andare avanti. Ho anche apprezzato la piccola descrizione che ne hai fatto verso l’inizio.

Inserimento dell'elemento: 4 su 4

Come col caffè, anche la notte di pioggia si è fusa a meraviglia col testo diventando tutt’uno con la protagonista e coi suoi sentimenti. Se il caffè è il filo conduttore tra i ricordi e il presente, la pioggia di questa notte nera è la perfetta metafora dello stato d’animo della protagonista. Complimenti davvero per come hai sviluppato questi due elementi e per non averli ridotti a delle vaghe citazioni.

Totale Finale: 32,7 su 30


Vincitore del premio “il testo che ci è piaciuto di più” (+4)




Oddio, sono felicissima! 😍
Sono felicissima perché ho tenuto a questa storia fin dall'inizio e la cosa che mi rende più contenta, insieme ovviamente al posto in classifica, è proprio il fatto che abbiate apprezzato l'introspezione e che siate riuscite in qualche modo a immedesimarvi, a entrare dentro la storia, a fare un viaggio introspettivo insieme alla protagonista (che fondamentalmente potrebbe essere chiunque, persino noi stessi).
Quando ho deciso di partecipare al contest, non avevo nulla in mente. Poi, il giorno in cui decisi che avrei cominciato a buttar giù qualche riga, è arrivato a casa l'invito a un matrimonio; quello è stato lo spunto che mi ha fornito il via, il resto è uscito fuori da sé! In un giorno avevo completato la OneShot.
Non sono mai stata tanto rapida nella stesura e tanto soddisfatta di una storia così come mi è capitato di esserlo per questa; ho tenuto e continuo a tenere moltissimo a questo scritto... forse perché, di fondo, chiunque di noi si è trovato almeno una volta nella vita - anche se per motivi differenti - nei panni della mia protagonista, a fare i conti con persone dalla dubbia etichetta e con se stessi, ad ammettere i propri sbagli in una realtà totalmente diversa da come ci saremmo aspettati/avremmo voluto che fosse.
Mi sento molto legata alla donna della storia, non tanto per le vicende narrate quanto per il dolore esternato e per la decisione finale di andare avanti. Per cui sapere che la OneShot sia piaciuta così tanto mi riempie di gioia e di orgoglio!
Vi ringrazio immensamente per aver indetto questo contest e per le belle parole ❤
Mi piacerebbe molto se postasse le valutazioni come recensione alla storia!
[Modificato da Freya_Melyor 21/05/2020 22:57]
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22/05/2020 09:03
 
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Re: Re: Primo Classificato - Valutazione
Freya_Melyor, 21/05/2020 22:56:




Oddio, sono felicissima! 😍
Sono felicissima perché ho tenuto a questa storia fin dall'inizio e la cosa che mi rende più contenta, insieme ovviamente al posto in classifica, è proprio il fatto che abbiate apprezzato l'introspezione e che siate riuscite in qualche modo a immedesimarvi, a entrare dentro la storia, a fare un viaggio introspettivo insieme alla protagonista (che fondamentalmente potrebbe essere chiunque, persino noi stessi).
Quando ho deciso di partecipare al contest, non avevo nulla in mente. Poi, il giorno in cui decisi che avrei cominciato a buttar giù qualche riga, è arrivato a casa l'invito a un matrimonio; quello è stato lo spunto che mi ha fornito il via, il resto è uscito fuori da sé! In un giorno avevo completato la OneShot.
Non sono mai stata tanto rapida nella stesura e tanto soddisfatta di una storia così come mi è capitato di esserlo per questa; ho tenuto e continuo a tenere moltissimo a questo scritto... forse perché, di fondo, chiunque di noi si è trovato almeno una volta nella vita - anche se per motivi differenti - nei panni della mia protagonista, a fare i conti con persone dalla dubbia etichetta e con se stessi, ad ammettere i propri sbagli in una realtà totalmente diversa da come ci saremmo aspettati/avremmo voluto che fosse.
Mi sento molto legata alla donna della storia, non tanto per le vicende narrate quanto per il dolore esternato e per la decisione finale di andare avanti. Per cui sapere che la OneShot sia piaciuta così tanto mi riempie di gioia e di orgoglio!
Vi ringrazio immensamente per aver indetto questo contest e per le belle parole ❤
Mi piacerebbe molto se postasse le valutazioni come recensione alla storia!



Certamente, vado subito a pubblicarla sotto la tua storia.
Grazie ancora per la partecipazione, è stato un piacere!
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22/05/2020 12:47
 
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Buongiorno!
Grazie delle dettagliate considerazioni e temevo molto peggio per quanto riguarda la posizione in classifica.

Noto che ad entrambe sarebbe piaciuto avere più spazio per conoscere ed esplorare meglio Harun e Freyja, come ho specificato nelle note, mi avete dato la possibilità di esplorare un'idea che ha bisogno di trovare la giusta via per essere intrapresa. Sono abbastanza d'accordo su ciò che avete notato per Harun. Mi lascio facilmente trasportare dalle emozioni e quello che ho tentato di dare riguardo al cacciatore che infondo, non è crudele e non è senza cuore. Lui si aspettava di ritrovarsi di fronte un animale, senza emozioni e invece si ritrova catturato dalla bellezza di un ibrido. Per quanto riguarda la magia che lo attrae, volevo dare l'impressione che i due avessero fin da subito un legame e anche che Freyja non sapesse usare bene i suoi poteri. Era rilassato, incosciente e addirittura spia il cacciatore trovandolo diverso da molti altri.
Ma certamente, in una semplice os non si può capire più di tanto.
Mi spiace per il voto basso riguardo ai personaggi, specialmente su Harun. Inconsciamente mi sono ispirata a Gerald ...senza rendermene conto!!

Per i termini che mi avete segnalato: "liocorno" spesso si utilizza come secondo termine per indicare un unicorno, in un libro dedicato ai bestiari medievali avevo trovato questo termine per descrivere lo stesso animale. "Cherubino" è stato scelto solo per utilizzare un altro aggettivo per descrivere Freyja, non mi ero accorta che avrebbe dato problemi/fastidio.

Sono comunque contenta che il punteggio della grammatica non sia così basso. Solitamente è sempre quello il mio tallone d'Achille ma devo ringraziare la mia beta per avermi fatta migliore ahahah

Grazie ancora
😘

p.s: pubblicate pure la valutazione come recensione! 😁
[Modificato da ninfetta91 22/05/2020 12:52]
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22/05/2020 13:50
 
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Re:
ninfetta91, 22/05/2020 12:47:

Buongiorno!
Grazie delle dettagliate considerazioni e temevo molto peggio per quanto riguarda la posizione in classifica.

Noto che ad entrambe sarebbe piaciuto avere più spazio per conoscere ed esplorare meglio Harun e Freyja, come ho specificato nelle note, mi avete dato la possibilità di esplorare un'idea che ha bisogno di trovare la giusta via per essere intrapresa. Sono abbastanza d'accordo su ciò che avete notato per Harun. Mi lascio facilmente trasportare dalle emozioni e quello che ho tentato di dare riguardo al cacciatore che infondo, non è crudele e non è senza cuore. Lui si aspettava di ritrovarsi di fronte un animale, senza emozioni e invece si ritrova catturato dalla bellezza di un ibrido. Per quanto riguarda la magia che lo attrae, volevo dare l'impressione che i due avessero fin da subito un legame e anche che Freyja non sapesse usare bene i suoi poteri. Era rilassato, incosciente e addirittura spia il cacciatore trovandolo diverso da molti altri.
Ma certamente, in una semplice os non si può capire più di tanto.
Mi spiace per il voto basso riguardo ai personaggi, specialmente su Harun. Inconsciamente mi sono ispirata a Gerald ...senza rendermene conto!!

Per i termini che mi avete segnalato: "liocorno" spesso si utilizza come secondo termine per indicare un unicorno, in un libro dedicato ai bestiari medievali avevo trovato questo termine per descrivere lo stesso animale. "Cherubino" è stato scelto solo per utilizzare un altro aggettivo per descrivere Freyja, non mi ero accorta che avrebbe dato problemi/fastidio.

Sono comunque contenta che il punteggio della grammatica non sia così basso. Solitamente è sempre quello il mio tallone d'Achille ma devo ringraziare la mia beta per avermi fatta migliore ahahah

Grazie ancora
😘

p.s: pubblicate pure la valutazione come recensione! 😁



Vado subito a pubblicare la valutazione! E grazie ancora per aver partecipato, è stato un vero piacere!
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Post: 122
26/05/2020 17:50
 
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Re: Nono Classificato - Valutazione
elli2998, 21/05/2020 15:38:

Gli Ultimi Figli di Phronesis - Estel_naMar



VALUTAZIONE ELISA


Grammatica: 1,5 su 3

Ho assegnato questo punteggio per vari errori di vario genere trovati nel testo, ad esempio l'uso del termine “meravigliosità”, parola non esistente, o alcuni errori di distrazione come:

“mia pesciolino rosso” o ancora “ringraziò con un cenno del capo ed una lieve carezza l’affinità di Adahy, poi ripreso il suo cammino”.

Ci sono poi alcune frasi non sbagliate, ma che a mio vedere non suonano bene ed i termini utilizzati non rendono del tutto scorrevole il testo, come ad esempio il “protrassero” in questa frase:

“si protrassero verso l’arcobaleno, passandovi sotto”.

C'è una frase che avrei voluto inserire negli errori di distrazione, ma non ho capito esattamente quello che volevi far intendere, se la tisana se la scalda il personaggio o se è la tisana a scaldare il personaggio in questione:

“non è soltanto una tisana che ti scaldi nelle tue plurime notti insonni”.

Ho un dubbio sul nome di un personaggio, Ahote l’Irrequito, viene chiamato nella storia, ma credo sia un errore, penso volessi intendere “irrequieto”.

Infine ho notato la mancanza di qualche virgola raramente.

Trama: 1 su 4


La trama mi è parsa subito poco chiara, ci sono questi due ragazzi che al compimento

del loro sedicesimo anno di età dovranno tornare nel loro mondo (di cui non conoscevano l'esistenza) perché sono gli ultimi figli di Phorenesis e hanno la Saggezza. Questa è la trama riassunta in breve, ma la storia si perde troppe volte in enormi parentesi che spiegano la vicenda per filo e per segno, degli “spiegoni” insomma, non c'è un minimo utilizzo dello “show don't tell” e anche quando ci sono scene d'azione sembrano tornare sempre parentesi che spiegano la trama senza mostrare. Non sono convinta che vada utilizzato sempre o troppo spesso lo “show don't tell” (dipende dalle situazioni e dalla storia), assolutamente, ma non utilizzandolo mai o scrivendo una storia in cui si danno informazioni una dietro l'altra al lettore si rischia di incappare in un'atmosfera di noia. Ci sono poi varie domande che mi sono sorte spontanee, ad esempio, perché i genitori non hanno detto prima ai ragazzi della loro missione? Perché li costringono con così poco preavviso a correre per raggiungere il loro scopo? Nel momento dell'addio poi si comportano in modo innaturale, sembra quasi che non sentano il peso di questo addio, stanno per lasciare i loro figli eppure le loro reazioni non sono del tutto allineate ad una situazione del genere.

Originalità: 1 su 2


E' una storia che secondo me presenta elementi classici del fantasy per ragazzi, come ad esempio il fatto che in un'età precisa i protagonisti debbano fare qualcosa, o il fatto che abbiano una missione di fondamentale importanza per un mondo che loro non conoscono e altri vari elementi. Quindi ho visto quasi un ispirazione ai fantasy appunto per ragazzi, con questo non voglio dire che ne ho la certezza è una mia deduzione. Il testo comunque per alcuni fattori è originale, c'è qualche chicca di originalità, ma per il resto non mi ha colpita sotto questo punto di vista.

Personaggi: 1,5 su 5


I personaggi non li ho trovati particolarmente memorabili, i due protagonisti sono diversi l'uno dall'altra, ma fino ad un certo punto della storia non sembrano distinguersi. Ho trovato degli sprazzi interessanti per quanto riguarda i personaggi dell'altro mondo, Altromondo Aiyana, come ad esempio i Cercatori, Phronesis stessa, il concept era degno di esplorazione peccato non siano del tutto ben delineati.

Stile e Lessico: 2 su 5


Lo stile a tratti l'ho travato aulico, e ho gradito questa scelta e questa impostazione, il mio problema è stato nei dialoghi, alcuni non suonano del tutto realistici, come quelli fra i due ragazzi ed alcune battute nei dialoghi fra i genitori e i figli. In particolare ho trovato strano che dei giovani di 16 anni si esprimessero in questo modo sopratutto fra di loro. Come scritto poi nei criteri precedenti l'inserire così tante informazioni rallenta il ritmo della storia rendendola un mix fra istanti di profonda lentezza e spiegazioni e brevissimi
flash di azione.

Gradimento Personale: 0,5 su 3


Mi dispiace assegnare questo punteggio per il gradimento personale, ma purtroppo non mi sento di poter assegnare un voto più alto. Come dicevo c'era uno spiraglio di potenzialità sopratutto per il mondo che hai creato, ma certe volte vengono fornite troppe informazioni che non sono utili ai fine della trama, sembrano confondere solo il lettore e non delineare né la trama, né i personaggi. Mi sono ritrovata quasi sempre confusa nella lettura, è una storia che sembra saltellare da un punto all'altro senza dipingere un quadro fermo.

Inserimento del tè: 2,6 su 4


C'è il tè che ha un ruolo importante, avrei voluto vederlo più spesso nella storia e sentirlo più presente, ma si avverte sopratutto quando parliamo del legame genitori/figli e crea un'atmosfera quasi casalinga.

Inserimento dell'elemento: 2,6 su 4


Il bosco c'è, avrei anche qui gradito una descrizione più ampia e magari profonda che riuscisse a catapultare il lettore nell'atmosfera tipica di un luogo simile, ma funziona abbastanza bene ai fini della trama.

VALUTAZIONE VALERIA


Grammatica: 1,5 su 3


Mi spiace doverlo dire, ma nel testo vi ho trovato molti errori e sviste anche abbastanza importanti. Adesso te le segnalo:

1. La parola “meravigliosità” non esiste

2. “e sia mai che un bambino, nella sua curiosità, potesse non rispondere a questo richiamo!”: il verbo corretto sarebbe “possa”

3. Utilizzo eccessivo della d eufonica

4. “avevano esattamente quindici anni e 364 giorni”: nella stessa frase un numero viene scritto in lettere, l’altro in cifre

5. Alcuni termini in certi punti vengono scritti con la lettera maiuscola, in altri con la lettera minuscola (senza nessun motivo)

6. “non è soltanto una tisana che ti scaldi nelle tue plurime notti insonni”: sarebbe “scaldA”

Trama: 0,5 su 4


Anche per quanto riguarda la trama vi ho trovato un po’ di cose che mi hanno lasciata perplessa. Ci ho trovato grandi potenzialità, ma sviluppate in un modo non soddisfacente. E anche qui, per comodità, le metterò in un elenco:

1. L’elemento fantasistico è stato introdotto all’improvviso nel testo e con uno stacco molto brusco, quasi improvviso. Anche lo stile, in quel punto, è stato abbastanza didascalico: mi è sembrato che lo scrittore puntasse a “informare e basta” il lettore,

piuttosto che a “raccontargli” qualcosa. Non è stato utilizzato alcun espediente per introdurre il paragrafo di spiegazione, è semplicemente apparso per spiegare al lettore determinate questioni. Diciamo che non mi è piaciuto il modo in cui hai fuso questo pezzo con la narrazione e non ho troppo apprezzato nemmeno il modo in cui lo hai presentato

2. Perché i genitori non avvisano prima i ragazzi che la loro sopravvivenza dipende dal loro incontro? Glielo dicono all’ultimo, quando mancano poche ore al loro compleanno (quindi alla sera tardi). Perché non dirglielo prima? Magari anche di qualche giorno? La vita di questi due ragazzi dipende dal fatto che riescano a trovarsi, quindi perché non avvisarli in anticipo in modo che, qualche ora prima del compleanno, sappiano già dove andare e chi incontrare al momento opportuno… Invece si ritrovano a sera inoltrata a vagare in un bosco buio, da soli e col tempo agli sgoccioli.

3. Perché non si sono mai incontrati prima? I due ragazzi dopo poche ore (o pochi minuti?) di cammino si incontrano… Com’è possibile che non si siano mai incontrati prima, anche per sbaglio?

4. Il finale: i ragazzi sono arrivati in questo Altromondo e incontrano uno sconosciuto… E si fidano subito di lui, nonostante sappiano che ci siano dei Cercatori che vogliono ucciderli. E si fidano ciecamente di questo sconosciuto solo perché ha lo stesso simbolo dei loro genitori, simbolo che tra l’altro non è mai stato accennato prima nel racconto.

Originalità: 0,5 su 2


Anche per quanto riguardo l’originalità (mi spiace molto) non ho potuto dare un gran voto. Giusto qualche mese fa ho letto su EFP una storia che aveva molte tematiche in comune con questa; quindi direi che l’idea non può essere considerata troppo originale.

Personaggi: 0 su 5


E qui rinnovo le scuse per aver dato un voto così basso, ci tengo a specificare che la mia è soltanto un’opinione e che il mio intento non è quello di mortificare nessuno.

I personaggi li ho trovati abbastanza piatti, durante il testo non vengono assolutamente sviluppati. Mi ha lasciata molto perplessa il fatto che i due protagonisti non abbiano reagito minimatene alla confessione dei genitori… Semplicemente hanno creduto subito alle loro parole (quindi all’esistenza di un altro mondo che, fino a poco prima, non avevano idea che esistesse) e sono usciti di casa per andare a cercare (in piena notte) un perfetto estraneo; senza porre nemmeno una domanda.

Stile e lessico: 1,6 su 5


Il testo l’ho trovato abbastanza difficile da seguire. Le frasi erano lunghe e contorte e ricche di termini che (personalmente) ho trovato un po’ inadatti, eccessivamente aulici senza nessun motivo.

Però devo dire che mi è piaciuto il nome che hai dato al mondo parallelo (Altromondo); mi ha ricordato molto Coraline e ha dato a tutta la vicenda uno splendido tocco di fiabesco gotico.

Gradimento personale: 0 su 3


Mi spiace molto dirlo, ma per le ragioni che ho spiegato negli altri criteri il testo non

mi è piaciuto.

Inserimento del tè: 1 su 4


Non mi ha fatta impazzire il ruolo che il tè ha avuto dentro questa storia, l’ho trovato un po’ forzato. Inoltre, avrei gradito qualche descrizione in più. Capisco però che aveva un suo ruolo all’interno della narrazione.

Inserimento dell'elemento: 4 su 4


L’elemento “bosco incantato”, in questo testo, si manifesta sottoforma di una più generica “natura incantata”. Mi è piaciuta questa piccola rivisitazione, è originale ma allo stesso tempo resta in tema col pacchetto.


Totale Finale: 10,6 su 30




Dato il mio esame, finalmente mi ritrovo a rispondere.
Le cose che ho da dire, in realtà sono ben poche. Ringrazio per aver segnalato le sviste: in parte ne avevo già notate, ma non potevo modificarle prima della consegna dei risultati.
Nella consapevolezza della componente del gusto personale, l'unica cosa che direi è che, a posteriori, io stessa avrei cambiato il focus del racconto perché, come una delle due ha scritto, c'erano delle potenzialità che non ho sfruttato al meglio e in gran parte in virtù della mancanza di spazio - nel senso che ho voluto comunque scrivere narrare quest'idea nonostante mi fossi resa conto ben presto che non sarei riuscita ad approfondire come volevo e come c'era bisogno.
I dialoghi, su cui avete posto l'attenzione sia voi che alcune delle persone che che hanno recensito della storia, sono stati scritti in questo modo con consapevolezza, utilizzandoli semplicemente per cercare di conciliare tutto all'interno del limite delle parole.
Diciamo che, in generale, concordo con parte delle vostre critiche - benché mi dispiaccia che il vostro gusto abbia incontrato così poco il mio - e ringrazio comunque perché ho potuto provare a addentrarmi in un genere di cui leggo soltanto e di cui di norma evito di scrivere, visto che tendenzialmente rimango intorno all'introspettivo iper realistico, dove, al contrario di qui, mi concentro quasi in modo eccessivo sulla personalità e psicologia dei personaggi eheh

Alla prossima,
Bongi!
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Post: 957
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27/05/2020 18:44
 
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Re: Re: Nono Classificato - Valutazione
Bene.Bong, 26/05/2020 17:50:




Dato il mio esame, finalmente mi ritrovo a rispondere.
Le cose che ho da dire, in realtà sono ben poche. Ringrazio per aver segnalato le sviste: in parte ne avevo già notate, ma non potevo modificarle prima della consegna dei risultati.
Nella consapevolezza della componente del gusto personale, l'unica cosa che direi è che, a posteriori, io stessa avrei cambiato il focus del racconto perché, come una delle due ha scritto, c'erano delle potenzialità che non ho sfruttato al meglio e in gran parte in virtù della mancanza di spazio - nel senso che ho voluto comunque scrivere narrare quest'idea nonostante mi fossi resa conto ben presto che non sarei riuscita ad approfondire come volevo e come c'era bisogno.
I dialoghi, su cui avete posto l'attenzione sia voi che alcune delle persone che che hanno recensito della storia, sono stati scritti in questo modo con consapevolezza, utilizzandoli semplicemente per cercare di conciliare tutto all'interno del limite delle parole.
Diciamo che, in generale, concordo con parte delle vostre critiche - benché mi dispiaccia che il vostro gusto abbia incontrato così poco il mio - e ringrazio comunque perché ho potuto provare a addentrarmi in un genere di cui leggo soltanto e di cui di norma evito di scrivere, visto che tendenzialmente rimango intorno all'introspettivo iper realistico, dove, al contrario di qui, mi concentro quasi in modo eccessivo sulla personalità e psicologia dei personaggi eheh

Alla prossima,
Bongi!



Grazie per la partecipazione 😊
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Post: 957
Giudice*****
27/05/2020 18:47
 
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Consegna dei premi (1/2 al secondo classificato)

Oggi ho scritto la prima recensione premio al secondo classificato.
La recensione premio è stata fatta al testo "L'abisso vorrà guardare dentro di te"
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Post: 957
Giudice*****
30/05/2020 14:07
 
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Consegnate tutte le recensioni premio al secondo classificato
Inchiostro_nel_Sangue, 27/05/2020 18:47:


Oggi ho scritto la prima recensione premio al secondo classificato.
La recensione premio è stata fatta al testo "L'abisso vorrà guardare dentro di te"



Ho scritto anche la seconda recensione premio al secondo classificato, sotto al testo "Io sono l'imperatore"
OFFLINE
Post: 957
Giudice*****
02/06/2020 20:48
 
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Consegnate tutte le valutazioni premio di Valeria

Ho consegnato anche la recensione premio per il secondo classificato, al testo "The power of love"
OFFLINE
Post: 240
Giudice*****
08/06/2020 20:28
 
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Consegnate tutte le Recensioni Premio di Elisa per Freya_Melyor
Consegnate tutte e tre le recensioni premio per la prima classificata Freya_Melyor alle seguenti storie:

1)Eterea
2)Mysterium Cogitationes
3)Finché morte non ci separi, o quasi!
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