Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
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Candidatura Xerxes

Ultimo Aggiornamento: 14/07/2020 09:34
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Ed eccomi qua anche io a proporre uno dei miei personaggi a questa razza in particolare! Cominciamo subito con il modulo di presentazione:


Nome, razza e livello: Xerxes, mezzelfo di livello 5.
Periodo di permanenza: non prendo in considerazione la data di iscrizione, bensì della mia prima role che è stata il 28/05/2019. Questo perchè nel momento dell'iscrizione sono poi sparita per un lungo periodo di tempo, per cui non avrebbe senso contarlo; nel caso lo vogliate lo stesso comunque è stata il 15/07/2018.
Clan aspirante: ibridi.
Forma Animale desiderata: Lucertola Armadillo (Smaug Giganteus).
Genitore: vorrei proporre Zukho.

Cosa è un drakul per me: nel singolo elemento, lo vedo come una creatura non-morta che "vive" fra la vita e la morte, che necessita del sangue di altre creature vive (anche morte in caso di ibridi ed animali per i viventi) per sostenere la propria esistenza. Una creatura che può essere considerata eterna, se non venisse uccisa da chi riuscisse a colpirla nel modo giusto. Qualcuno la cui normalità della vita è stata strappata via, volente o nolente, da chi ha deciso di trascinarlo con sè nella propria dannazione, in una vita priva del piacere del cibo e i cui piaceri più puri ed umani sono meno intensi e non pienamente godibili nelle normali modalità, priva del piacere del calore dei raggi del sole sulla pelle, ma tuttavia una vita il cui dolore fisico viene ovattato, o il proprio fascino si accentua agli occhi di altri, e, naturalmente, la vittoria contro il tempo e quindi contro la vecchiaia del corpo, per non parlare dei nuovi doni offerti dalla sua nuova esistenza. E' quindi una creatura con i suoi bonus ed i suoi malus, che deve imparare ad equilibrarsi fra essi per poter accettare questa sua particolare condizione di vita.

Motivazione candidatura: dopo una valutazione attenta di tutte le razze presenti in gioco e qualche consiglio ricevuto sparso qua e là, ho deciso di volerci provare con i drakul. Non mi dà la sensazione di essere una razza sbagliata per il mio personaggio per diverse ragioni che motivano anche la scelta del clan differente da quello del genitore, prima fra tutte il fatto stesso di essere un mezzelfo: quello che voglio connettere fra il mezzelfo e il drakul è il fatto che entrambi si ritrovano a vivere una "duplice esistenza". Per il mezzelfo il punto rientra fra l'essere per metà umano e per metà elfo, ritrovando quindi difficoltà a sentirsi più uno rispetto all'altro; il drakul è invece una creatura che sta fra l'essere vivo e l'essere morto. Questa cosa a me piace definirla il "Morbo di Balto" (canelupo che non si sente né cane, né lupo) e mi piace l'idea di mantenere ed arricchire questa dualità proprio attraverso il Drakul.
La seconda motivazione è legata al carattere del personaggio che già di per sè mostra una particolare propensione a tenere separati i sentimenti dalla logica e dalla razionalità di tutti gli argomenti che finora ha avuto modo di affrontare. E' come uno scienziato che vede semplicemente le cose come stanno, dopo un'attenta osservazione. Pragmatico, solitamente riflessivo e in un certo modo anche solitario -ma non un solitario sofferente-. Non posso definirlo insensibile, niente affatto, ma a suo modo è già sulla buona strada per quel lato dei Drakul in cui le emozioni si fanno meno intense, secondo la linea guida definita in particolar modo per il clan degli ibridi.
Altre motivazioni: mi piace poter dire di connettere la credenza in Shanaas alla razza a causa della genesi, che potrebbe diventare interessante da esplorare eventualmente in on in qualche modo; sempre grazie al culto di Shanaas, poter accentuare maggiormente la teoria dell'equilibrio fra luce e oscurità (metaforicamente tornando alla duplice esistenza fra la vita -luce- e la morte -oscurità-); la ricerca già attuale di una "famiglia", non avendo avuto buoni trascorsi con la propria in passato e di conseguenza perdendone i contatti ed i legami. Divenire Drakul potrebbe sviluppare ulteriormente questa ricerca di famiglia, andando così a collimare con lo statuto di razza, arricchendo ulteriormente il personaggio sul lato emotivo e degli scopi personali da percorrere.

Background:
Farò un riassunto in cui sarà compreso sia il passato del personaggio e sia ciò che è avvenuto On Game, essendo le due cose inevitabilmente legate per poter motivare ulteriormente la candidatura del personaggio (per lo meno queste sono le motivazioni per cui io vorrei proporre Zukho come genitore).

Xerxes ha vissuto la maggior parte dei suoi anni insieme alla propria famiglia, in una casa ai piedi di Scaglie di Drago e vicino al fiume che si sviluppa verso Varna. La figura del padre e del fratello hanno avuto un forte peso su di lui, un peso che tuttavia non era più disposto a sopportare e per il quale si è poi deciso ad allontanarsene alla ricerca di una nuova vita e di una maggiore libertà. Il padre di Xerxes è un elfo dei ghiacci, ex guerriero della milizia del proprio regno di provenienza -Heliriel- da cui si allontanò per seguire colei che divenne sua moglie, nonchè madre di Xerxes. L'elfo ha sempre cercato di impartire ai figli regole rigide da seguire, una certa morale votata al bene assoluto, orgoglio, rispetto e lealtà, forza di spirito e di corpo. Esso era anche un grande sostenitore della divinità di Khorr e non era raro vedere l'uomo far scontrare i due figli in duelli amichevoli con le spade lunghe, cercando di insegnare loro ciò che lui stesso aveva appreso al suo tempo; ma tutti questi insegnamenti Xerxes non era in grado di assorbirli con la stessa facilità con cui lo faceva il fratello Tvarik che riusciva sempre a vincere su di lui in ogni sfida e su ogni campo. Il fratello è sempre stato un gradino avanti a lui e con il tempo, Xerxes, è anche arrivato a pensare che fosse divenuto il favorito della famiglia, il più amato e quindi colui a cui venivano affidati i compiti più importanti. Rabbia, gelosia e frustrazione furono i principali sentimenti che covava, trattenendoli dentro di sè il più a lungo possibile. Sentimenti repressi che tuttavia, alla lunga, implodevano e portavano il mezzelfo ad abbandonare il proprio controllo e la propria freddezza, diplomazia e razionalità, per arrivare più volte ad esagerare negli scontri con le armi proprio contro il fratello gemello, uscendone tuttavia con più ferite dell'altro, alcune delle quali sono tuttora rimaste impresse sul suo viso. Giunto quindi al proprio limite di sopportazione, decise di allontanarsi da quella famiglia per cambiare completamente vita: niente più arte della spada, mai più alcun dogma morale al di là dei propri, niente più competizioni familiari a cui forse, poi, badava soltanto lui.
Ha quindi iniziato a proporsi come alchimista, guadagnandosi da vivere vendendo le misture di propria creazione, apprese attraverso un costante impegno e studio accompagnati dal vecchio diario di una alchimista ritrovato in una vecchia casa abbandonata e i tanti tomi d'interesse per quel campo di specializzazione. Una piccola passione che lo tiene vicino alla natura (erbe, piante, fiori) a cui è sempre stato particolarmente affine ed affascinato e nella quale, in piccola parte, è stato spinto anche dalla propria madre seppur essa non fosse mai stata una praticante. Il suo isolamento è durato pochi mesi dall'allontanamento da casa, interrotto di conseguenza l'incontro avvenuto con Zukho nei giardini pubblici di Ultima, dove la conversazione fra i due si è conclusa in un accordo di lavoro che porta l'alchimista a iniziare a lavorare per il drakul, promettendo tuttavia segretezza per quanto riguarda la lavorazione di veleni e pozioni per lui.
Grazie a Zukho il mezzelfo ha ottenuto così vitto e alloggio in cambio del proprio impegno nei suoi confronti. Un impegno che nasce con l'intento di continuare a vivere libero da ogni imposizione che gli avrebbe ricordato i dogmi del padre e al tempo stesso teso allo sviluppo e alla crescita personale, specialmente sul campo dell'alchimia che riesce ad appassionarlo più di ogni altra cosa. Quello stesso impegno, con il tempo, si è lentamente radicato in lui andando ad intrecciarsi indelebilmente al lato stacanovista del mezzelfo, al suo essere fedele alla parola data (perchè se c'è una cosa che ha comunque assimilato dagli insegnamenti dei genitori è che "Compiere un'azione o esprimere qualcosa equivale a diventarne proprietario. Il guerriero ne assume la piena responsabilità, anche per ciò che ne consegue") e al suo essere quindi una persona che sa cogliere e mantenere le proprie responsabilità (per quanto vero che egli volesse tenersi lontano dai dogmi del padre, non possiamo pretendere che una persona annulli sè stesso, il quale è stato cresciuto ed educato da un guerriero particolarmente rigido nella sua passione per una vita fatta d'orgoglio e forza mentale e fisica. Parliamo pur sempre di trent'anni vissuti sotto questi insegnamenti). Tuttavia non possiamo fermarci unicamente a questo. Con il passare del tempo la cosa si è ulteriormente intensificata nell'iniziare a cogliere le soddisfazioni ed il compiacimento che il Drakul ha spesso dimostrato nei confronti dell'impegno del mezzelfo per lui, dandogli così quel qualcosa che dalla famiglia non era mai riuscito ad ottenere allo stesso modo. Di conseguenza a ciò, Xerxes si è ritrovato in un certo senso assuefatto da questa situazione quanto basta da mettere la propria fedeltà nei confronti del drakul davanti a tutto senza alcuna esclusione fino a permettergli, un giorno, di legarlo a sè con il vincolo di sangue del Drakul perchè desideroso di rendere il loro legame quanto più forte possibile da voler spingere il drakul a fidarsi ciecamente di lui e continuare a sentirsene soddisfatto e compiaciuto.

Non posso mettere io per iscritto quello che potrebbe essere invece il punto di vista di Zukho verso Xerxes, così come non posso essere io a dire cosa potrebbe spingerlo a trasformarlo e come potrebbe farlo, perchè in questo caso si sta parlando di un personaggio attivo e non di un png liberamente interpretabile da me. Lascerei che la cosa continui a svilupparsi semplicemente e direttamente con l'on, con i tempi richiesti dai due personaggi per proseguire eventualmente in questa direzione.

Vorrei inoltre sottolineare che, nel caso non fosse chiaro, per quanto magari visto da un esterno tutto quello scritto potesse suonare come se il mio personaggio fosse malsanamente innamorato del drakul, in realtà non è di questo tipo di amore che si parla. Xerxes non è capace di legare in tal senso e se lo fa resta comunque un sentimento gestito alla sua solita maniera e quindi con pragmatismo e logica, in un certo senso, povero di slanci di passione. Quindi, no, quello che Xerxes vede nel drakul è più facilmente riconducibile ad un legame fraterno che ha perso. Xerxes non ha avuto semplicemente un fratello, Xerxes ha avuto un fratello *gemello* quindi si può supporre un legame più intenso del normale -se vogliamo romanzarlo, perchè personalmente non so realmente com'è un legame tra fratelli gemelli-, che sta in qualche modo ricercando nella figura del drakul. Allo stesso modo lo possiamo ricondurre alla figura di un padre che mai gli ha fatto sentire l'amore e l'attenzione che un figlio potrebbe voler desiderare da esso e che al contrario Zukho riesce a concedergli. Sarebbe dunque questo il tipo di sentimento che potrebbe essere triplicato a seguito della trasformazione, almeno per quel che riguarda sempre e solo Xerxes.




Questo è tutto, per ora. Spero di non aver scordato nulla, ma nel caso sono sempre a disposizione per chiarimenti, ovviamente!
Ringrazio in anticipo per l'attenzione :3


~ Xerxes Van de Boss ~ Alchemist ~
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Beh, innanzi tutto grazie per esserti interessata alla razza! So come l'interesse è nato e anche tutto il gioco ON sotto, perciò ovviamente questo esame non prevederà domande che riguardano il futuro, visto che io e te ancora non lo conosciamo.
Impronterò il tutto sul verificare l'attuale situazione ON, la conoscenza della razza e quale tipo di Drakul, Xerxes, darà alla comunità di gioco. ;)

Allora:

- Hai detto e specificato che Zukho, per lui, è un fratello quanto un padre. Ma come vede, al di là del rispetto che prova per lui, il fatto che lui sia un Drakul? Ne ha paura, interesse, si vedrebbe mai trasformato con tutti i vantaggi/svantaggi che è riuscito a conoscere?

Ovviamente vai a supposizione, so che ancora in ON non si è toccato questo argomento xD vorrei capire però come vivrebbe idealmente Xerxes la sua possibilità di trasformazione.

- Sapevo che eri indecisa sul clan. Spiegami come mai alla fine la scelta "Ibrida". Oltre alla loro mancanza più netta di emozioni incontrollate, cos'altro pensi che si associ a Xerxes?

- Il rapporto tra Genitore e Progenie, entrambi giocanti, è piuttosto diverso da quello con un "genitore" assente come è avvenuto nei drakul attuali e recenti.
Spiegami tecnicamente, a parole tue, cosa è questo rapporto e come pensi che Xerxes lo manterrebbe coerente con la scelta di gilda, clan diverso, eventuali "vene" da considerare.

A te!





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"Bene e Male dipendono dai punti di vista."


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Grazie a te per l'attenzione e tutto il resto <3
Chiedo scusa per il tempo che ci ho messo per rispondere, ma volevo evitare risposte di getto (o dispersive in punti argomentativi un po' superflui) e riflettere con attenzione su ogni punto preso in esame.


Attualmente Xerxes nei confronti di Zukho non prova sentimenti di paura o rigetto di qualche tipo. Per lui è semplicemente una natura differente dalle altre e lo accetta per ciò che è, anche perchè Zukho di per sè non gli ha mai dato motivo di preoccuparsi di lui in tal senso. E' una razza, come lo sono i mezzelfi, gli elfi, le sirene, e così via, con le sue caratteristiche. Una razza che ancora deve comprendere appieno, ma che al momento non gli dà motivo di preoccuparsene, salvo stare attento che qualcun'altro, al di là di Zukho, non decidesse di nutrirsi del suo sangue, ma questo perchè Zukho stesso lo ha messo in allerta al riguardo sul fatto che si irriterebbe non poco se ciò accadesse.
Nell'eventuale caso cui gli venisse data la possibilità di scegliere se divenire lui stesso un drakul, Xerxes avrebbe sicuramente bisogno di un po' di tempo per prendere in considerazione la cosa e rifletterci con molta attenzione e non tanto per i drakul di per sè e per come sono fatti loro, quanto più per il fatto stesso che ciò significa dover cambiare completamente la propria intera esistenza, le proprie abitudini, i propri istinti... tutto. Di per sè potrebbe essere questo pensiero a spaventarlo in un primo momento, il timore di un enorme cambiamento che uno poi non può sapere come verrà realmente vissuta su sè stesso perchè per quanto a livello teorico potesse conoscere ogni vantaggio e svantaggio ed immaginarli su di sè, a livello di vissuto le sensazioni poi potrebbero essere differenti da ciò che si può pensare e supporre personalmente. E' molto probabile che i suoi pensieri si concentrerebbero principalmente su questo, sul cambiamento in sè, e non a cosa lo potrebbe infastidire o piacere della razza drakul su di sè.
Ti direi che una simile scelta dipende soprattutto da come gliela si pone. L'interesse, quindi, potrebbe nascere se gli si facesse presente il fatto che il legame fra lui e Zukho potrebbe essere più stretto di quanto lo sarebbe attualmente. Se fosse un altro drakul a chiederglielo non credo prenderebbe in considerazione questa possibilità, sebbene l'immortalità potrebbe essere a suo modo allettante per il mezzelfo, perchè questo aumenterebbe il tempo a sua disposizione per aumentare le proprie conoscenze (puntando ad una utopica onniscenza che gli interessa come alchimista), ma è una motivazione molto debole se presa da sola e che avrebbe più valore se sommata al legame con il genitore che rientra di più nei suoi interessi personali.

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Il clan degli ibridi mi spaventava parecchio proprio su quell'aspetto emotivo perchè erroneamente li guardavo come se fossero automi privi d'anima, tuttavia nel rileggere più volte e con maggiore attenzione lo statuto sul lato caratteriale, ho compreso di sbagliarmi. Sì, non avranno reazioni forti anche in caso di gelosie e rabbia, cosa che nemmeno ora riuscirei ad ottenere con facilità a causa dell'indole controllata del personaggio, così come sono consapevole che con loro potrei andare a perdere l'implosione di rabbia che potrebbe avere rimanendo mezzelfo (e pure questa è una cosa che mi viene difficile ancora adesso, da raggiungere), ma per quanto riguarda tutto il resto mi piace molto e lo trovo in linea con il personaggio.
Ciò che vedo bene su Xerxes è l'aspetto religioso. Non è uno che si mette a pregare, non è questo il punto, quanto più la sensazione che riesco a percepire su un personaggio che osserva il proprio culto come qualcosa a cui portare un certo rispetto ed una certa importanza, qualcosa che non si può ignorare e nemmeno dar per scontato ed utilizzare per guidare la propria crescita ed il modo di vivere la propria vita. Nel caso dei drakul ibridi si parla di un culto rivolto alla razza stessa e non alle divinità intese come tali, ed è un aspetto che si svilupperebbe in maniera lenta man mano che il personaggio potrà eventualmente prendere la consapevolezza che questa razza si aggancia facilmente in cose in cui lui stesso attualmente crede (tornando quindi alla possibilità di poter scavare sulla genesi della razza, in particolar modo, che li vede connessi a Shanaas). Mi piace inoltre il fatto che nel clan i vari membri si sentono connessi fra loro come se fossero una vera famiglia composta da tanti fratelli e sorelle e questo potrebbe creare un qual certo piacere anche per Xerxes stesso.
Se devo invece prendere in considerazione il bonus della skill che invecchia o reingiovanisce in base alla vittima, non so se questo verrà sfruttato molto, ammetto, perchè non riesco a trovare attualmente una motivazione per cui sfruttarlo, a meno che il personaggio non si trovasse ricercato e dunque fosse costretto a doversi nascondere ed evitare di venir riconosciuto. Ma chi sà, magari in on saltano fuori riflessioni che attualmente non sto considerando e che potrebbero farmi cambiare idea.

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Il rapporto tra Genitore e Progenie è sicuramente un legame molto forte, che arriva non solo alla condivisione del sangue fra le due parti portandoli a percepire a vicenda quando l'altro è in una situazione di pericolo o addirittura portare il genitore a poter dare ordini che la progenie non potrebbe rifiutare in alcun modo, ma che forse nella maggior parte dei casi potrebbe essere considerato come se le due parti divenissero amanti per la vita nel caso cui il loro rapporto fosse molto duraturo e stretto (ho avuto la sensazione, i primissimi tempi in cui esaminavo la razza, che questo tipo di conseguenza fosse scontata in quel caso in particolare). Se il rapporto fra i due fosse inizialmente poco forte, allora la trasformazione potrebbe, sì, rafforzarlo, ma non allo stesso modo in cui succederebbe in un rapporto duraturo. Concentrandomi quindi sul caso di un rapporto duraturo, che si tratti di amore in senso romantico, o amore inteso come amicizia, amore fraterno o quant'altro, a mio parere si tratta in ogni caso di un legame talmente stretto da essere praticamente invalicabile, insostituibile ed insuperabile. Un legame che non può essere messo dietro ad altri personali interessi, forse esagerando. Ciò dunque mi porta a pensare che Xerxes potrebbe mettere il suo rapporto con Zukho di fronte ad ogni altra cosa, se necessario. Nel senso che se dovesse fare una scelta fra lui e qualcun altro (che fosse gilda, o altro), forse sbagliando (lui, nel suo pensiero e modo di fare in questo), mi vien da pensare che lui finirebbe per scegliere ugualmente il drakul a prescindere da ogni cosa. Questo SOLO se necessario, vorrei sottolineare, e quindi solo nel caso cui il drakul lo portasse a dover fare una scelta simile in una situazione che potrebbe crearsi on game. Se questa scelta non giungesse non ci sarebbero grandi variazioni da come è tutt'ora la situazione riguardo la gilda e quant'altro, perchè Zukho rispetta le scelte di Xerxes, per quel che ho potuto vedere fino ad ora, e dunque Xerxes si sente libero di vivere comunque una propria vita all'infuori di Zukho stesso seguendo delle strade differenti e degli interessi personali che non lo riguardano. Continuerebbe a seguire il percorso della gilda, a lasciarsi guidare da Ellis nella sua saggezza e nelle sue conoscenze ed interesse che lui ha per lei, così come continuerebbe in un certo senso a farsi gli affari propri fin dove concesso; per cui, se Zukho vive in un modo, come Defunto, e Xerxes può continuare con il proprio stile di vita, si sentirebbe libero di proseguire tranquillamente sulla via degli ibridi senza che questo possa disturbare il genitore in alcun modo. Per lui vivere come un Ibrido anzichè come Defunto, non dovrebbe significare andare contro il genitore, se questo non gli darà motivo di pensarlo, perchè comunque non lo allontanerebbe dal genitore a livello di rapporto e sentimento, rispetto e fedeltà, che il mezzelfo ha per lui.
Riguardo le vene, ora come ora mi viene in mente sicuramente Lucille, la quale al momento si è legata a Xerxes più degli altri; colei che già lo considera come parte di una famiglia, sottolineando al ragazzo questa sorta di responsabilità che lui dovrebbe avere con lei in tal senso. Se Eloy non fosse già legato a Zukho, poteva essere a sua volta preso in considerazione, perchè a sua volta è un altro personaggio che è riuscito ad entrare bene in contatto con Xerxes, questa volta intesa come amicizia che a mio parere è destinata ad approfondirsi sempre di più, o almeno lo spero. Questi sono i due personaggi che al momento sono riusciti ad entrare meglio in confidenza con Xerxes perchè, per quel che mi riguarda, il mio personaggio legherebbe a sè persone con cui ha stretto prima in questa maniera, con rapporti normali, comuni, persone che si sente vicine abbastanza da voler un giorno considerare nel proprio mondo e quindi a loro modo con una certa importanza che non darebbe per scontato. Quindi se altri personaggi legheranno tanto con Xerxes e questi non fossero già "tracciati" da altri Drakul (mettiamo caso ci fossero altri Defunti oltre Zukho in futuro), Xerxes potrebbe prenderli in considerazione come possibili vene.



Peeenso di aver detto tutto, ma forse mi sono articolata troppo qua e là. Se qualcosa non fosse chiaro resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.


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Riguardo le vene, ora come ora mi viene in mente sicuramente Lucille, la quale al momento si è legata a Xerxes più degli altri; colei che già lo considera come parte di una famiglia, sottolineando al ragazzo questa sorta di responsabilità che lui dovrebbe avere con lei in tal senso. Se Eloy non fosse già legato a Zukho, poteva essere a sua volta preso in considerazione, perchè a sua volta è un altro personaggio che è riuscito ad entrare bene in contatto con Xerxes, questa volta intesa come amicizia che a mio parere è destinata ad approfondirsi sempre di più, o almeno lo spero. Questi sono i due personaggi che al momento sono riusciti ad entrare meglio in confidenza con Xerxes perchè, per quel che mi riguarda, il mio personaggio legherebbe a sè persone con cui ha stretto prima in questa maniera, con rapporti normali, comuni, persone che si sente vicine abbastanza da voler un giorno considerare nel proprio mondo e quindi a loro modo con una certa importanza che non darebbe per scontato. Quindi se altri personaggi legheranno tanto con Xerxes e questi non fossero già "tracciati" da altri Drakul (mettiamo caso ci fossero altri Defunti oltre Zukho in futuro), Xerxes potrebbe prenderli in considerazione come possibili vene.



Perfetto, seguo la logica (anche se no, Eloy è mio u_u) ma quello a cui mi riferivo (perdona se non si è capito) è come giocheresti il rapporto con le vene messo a confronto con quello del Genitore e, a questo punto, anche generale, tenendo da conto uno Xerxes Ibrido, ovviamente.

Elencami, anche, la differenza di approccio che i vari Clan hanno sia con le Vene, sia con i vari membri del Clan. Ognuno ha una linea guida diversa, sentiti pure di spaziare per farmi vedere la tua conoscenza sui Clan! ;)
[Modificato da °Zukho° 17/01/2020 09:45]





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Perfetto, seguo la logica (anche se no, Eloy è mio u_u) ma quello a cui mi riferivo (perdona se non si è capito) è come giocheresti il rapporto con le vene messo a confronto con quello del Genitore e, a questo punto, anche generale, tenendo da conto uno Xerxes Ibrido, ovviamente.



Wups, chiedo scusa per il fraintendimento! >_<

Dunque, il rapporto con una vena, per quanto forte ed importante, non può esserlo tanto quanto quello che c'è fra genitore e progenie, e così sarà anche per Xerxes. Se metto caso che una vena si dovesse mettere contro il genitore di Xerxes, quest'ultimo di sicuro farebbe qualcosa per rimetterla in riga. Potrebbe utilizzare un primo approccio severo, deciso, ma inizierebbe con le "buone", se poi la cosa divenisse ripetitiva allora sarà costretto ad allontanarla. Se la vena andasse contro il genitore in maniera grave (quindi con un atteggiamento davvero imperdonabile, esempio molto estremo: la vena volesse tentare di uccidere il genitore) allora l'allontanamento potrebbe essere immediato e a seconda dei casi potrebbe divenire molto più severo del normale.
Il genitore verrà sempre messo davanti la vena a prescindere dal tipo di legame con cui la vena si è legata a Xerxes. Se per il genitore sarà dunque disposto a fare scelte molto estreme, in caso di necessità a loro volta estreme (mettiamo la gilda, per il genitore), questa cosa non avverrà per la vena (dunque in quel caso non potrà eventualmente rinunciare per la vena).
Se fosse il genitore a mettersi contro una sua vena, a quel punto sarebbe con il genitore che dovrà affrontare il problema, cercando di ragionarci, di spiegare quanto per lui quella vena fosse importante, di richiedere una rinuncia delle proprie intenzioni nei confronti della vena e cercherebbe lui stesso di fare da mediatore fra le due parti per risolvere il problema e per ridurre al minimo i danni per tutti e tre. Cercherebbe fin dove possibile di proteggerla.
Parlando invece del rapporto tra Xerxes e le proprie vene in via generale, come dicevo prima, dal momento che cercherebbe persone con cui legherebbe in maniera abbastanza profonda, sarebbero rapporti a cui il ragazzo terrebbe particolarmente. Quindi porterebbe molta attenzione nei loro confronti, si renderebbe disponibile a loro, tenterebbe di aiutarle in caso di necessità laddove gli è possibile aiutare. Non sarebbe morboso e non sarebbe invadente in alcun modo, ma concederebbe a tutte la loro libertà, rispetterebbe la loro vita e le loro abitudini, così come i legami che potrebbero avere con altre persone ed impedirebbe loro di imporsi eventualmente su di lui in caso fossero loro a provare gelosie nei suoi confronti. Sarebbe probabilmente gentile e cortese, inoltre, nel momento in cui sentirà il bisogno di bere il sangue da loro.


Elencami, anche, la differenza di approccio che i vari Clan hanno sia con le Vene, sia con i vari membri del Clan. Ognuno ha una linea guida diversa, sentiti pure di spaziare per farmi vedere la tua conoscenza sui Clan! ;)



Quello che cambia lo metterei inizialmente sui titoli che vengono utilizzati per indicare le vene. Ad esempio nei Defunti vengono definite Prede perchè hanno una gerarchia simile a quella degli animali (nel senso che in un animale il capo potrebbe essere definito alfa), nei Viventi sono i Sudditi basato su una gerarchia "principesca", e "Seguaci" per gli Ibridi per via della gerarchia più religiosa.
Se volessi fare delle differenze un po' più nette, e qui vado molto a mia interpretazione del tutto personale, basandomi sulle linee guida caratteriali date per ogni clan, direi che se un Defunto si fa trascinare molto di più dai propri istinti soprattutto sul lato territoriale, probabilmente saranno molto più protettivi nei confronti di una Vena di quanto potrebbe esserlo chiunque altro e a rafforzare questo dettaglio vi è infatti la traccia che loro lasciano nelle proprie Prede per evitare che altri Drakul decidessero di berle a loro volta. Un Vivente potrebbe legare ad una Vena per via di un forte senso affettivo nei suoi confronti, ma sono dell'idea che se un Vivente ha difficoltà a bere sangue umano per via della loro indole probabilmente farebbero più attenzione nel momento del proprio nutrimento con la Vena. Se devo riflettere ad un Vivente così come scritto nello statuto, pur avendo una Vena a loro disposizione, sono dell'idea che continuerebbe a bere animali per una sorta di senso di rispetto nei confronti della persona legata a sè. Gli Ibridi hanno un atteggiamento meno trascinante rispetto agli altri e il loro modo di legare viene definito particolarmente marginale e freddo. Magari sono un po' meno passionali a causa del loro carattere un po' più distaccato e razionale, ma sicuramente questo, a parer mio, non toglie la loro protezione nei confronti delle vene e il fatto che comunque sono da considerar importanti.

Ad ogni modo, legare una Vena significa creare un legame di fiducia che spingerà le Vene ad essere devote al Drakul ed evitare di parlare del Drakul a cui sono legati, a proteggerlo evitando di cedere informazioni su di lui e sul rapporto che loro hanno con esso, mentre viceversa il Drakul potrà sempre sentire la distanza della propria vena, la direzione della sua posizione e al contempo percepire la sensazione di pericolo che le vene potrebbero provare in alcuni casi. In questo modo il drakul sarà in grado di proteggere le proprie Vene con maggiore facilità.

I drakul fra di loro sono in grado di percepirsi e comprendere a quale clan appartengono, tuttavia non sono in grado di percepire e conoscere istintivamente le vene degli altri (tranne quelle dei defunti e a loro volta i defunti potranno comprendere quelle degli altri, ma in entrambi i casi non può essere compreso a chi appartiene una vena di preciso).

Quanto ai rapporti fra i vari clan, i Defunti vengono abbastanza apprezzati dagli Ibridi ma meno approvati dai Viventi. Gli ibridi perchè trovano interessante il loro modo di porsi alle proprie prede e alla loro passione per la caccia -cosa che tuttavia non prenderebbero mai come esempio-, mentre i Viventi li troverebbero troppo selvaggi (oltre al fatto che vanno sicuramente contro il loro rispetto nei confronti degli umani e alla moralità, ricollegandoci ai motivi per cui i Viventi tendono a preferir bere gli animali). Di contro i Defunti trovano gli Ibridi troppo distaccati e i Viventi troppo accollati alla loro vita mortale e in entrambi i casi i Defunti non apprezzano il modo con cui loro si nutrono in alcuni casi (chi per animali e chi per cadaveri). Anche i Viventi trovano gli Ibridi un po' troppo distaccati, tuttavia trovano rispettosa la loro razionalità, mentre gli Ibridi osservano i Viventi con un po' più di incomprensione per motivi similari ai Defunti. In ogni caso non c'è odio fra i tre clan.

Quasi dimenticavo, infine, fra i membri di uno stesso clan ricordo di aver letto di un rapporto empatico, che si considerano come fratelli e sorelle, quindi come facente parte di un'unica grande famiglia (poi ognuno varia a seconda del tipo di gerarchia già precedentemente esplicato).
[Modificato da ´Lux 18/01/2020 17:51]


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Ok, perfetto.

Ancora qualche domanda personale:

- Cosa pensi che possa portare di nuovo o particolare il tuo Pg, nella razza? Hai progetti per il Clan? Hai idee o scopi per uno Xerxes Drakul?
- Il rapporto con il "bere sangue", come pensi che lo vivrebbe il tuo pg? Essenziale o ricorrerebbe anche all'abilità del clan di avere una fornitura a parte?

Procedo poi con le domande tecniche:

- Elencami i punti deboli dei Drakul
- Parlami del Luogo di Sepoltura
- Elencami tutte le abilità innate della razza

Per adesso mi fermo qui. Sentiti libera di spaziare come vuoi, più scrivi e più mi faccio un'idea xD





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Cosa pensi che possa portare di nuovo o particolare il tuo Pg, nella razza? Hai progetti per il Clan? Hai idee o scopi per uno Xerxes Drakul?



Ammetto di non aver mai pensato troppo oltre riguardo al futuro del mio personaggio. Potrei dire di aver fantasticato su qualche possibilità molto lontana, ma non so quanto potrebbe c'entrare con la razza di per sè. Se quel percorso che sto fantasticando divenisse effettivamente qualcosa di fattibile, mi immaginerei uno Xerxes Drakul vicino alla Morte, nel senso che non mi dispiacerebbe interpretarlo come conversatore degli spiriti attraverso quelle poche skill che permettono questo tipo di gioco spiritico. Skill come parlare con gli spiriti, resurrezione e infine quelle dedicate alla divinità di Shanaas (queste ultime un po' irraggiungibili, ma le segno lo stesso). Questa divinità, nel suo percorso e se si elimina la questione dell'equilibrio su cui si basa attualmente il culto di Xerxes, potrebbe risultare contrastante se si osserva il mio personaggio nella sua sete di conoscenza e nella sua curiosità particolarmente forte nei confronti delle cose che non conosce (uno potrebbe dirmi che era meglio Raswa-ti), ma a parer mio avere la possibilità, un giorno, di poter parlare con gli spiriti morti, di qualsiasi epoca, permette tanta di quella conoscenza indiretta che stai a posto tutta la vita e dunque andrei a coprire infine anche quel piccolo contrasto che c'è attualmente. Conoscendo tuttavia i malus delle skill, non sarebbero comunque abusate. Potrei magari dire che Xerxes potrebbe mettere simili capacità e conoscenze al servizio dei Drakul stessi, che essi siano Defunti, Ibridi o Viventi, non appena sarò in grado di raggiungere simili livelli -e tenendo in conto di sapere che resurrezione richiede una disponibilità a 360° a tutti i personaggi della land che la richiedessero- e se ci rifletto meglio, ora come ora, potrebbe anche rientrare in linea con la devozione del clan di Ibridi nei confronti della razza stessa. Credo. Non so se sto forzando troppo questo pensiero per riunire tutti i puntini e nel caso sono pronta ad ascoltare opinioni di contro.

Per quanto riguarda il Clan, sarà sicuramente un buon inizio quello di tentare di giocare qualche incontro con l'unico razziato attualmente affiliato come Ibrido, per vedere come i personaggi potrebbero effettivamente approcciare sotto questo punto di vista. Non conosco Ileh e non ho la più pallida idea di come sia e quali siano gli scopi che lo muovono giornalmente, ma in ogni caso sarei curiosa di vedere come potrebbe diventare il gioco di clan razziale con lui. Potrebbero magari iniziare a pensare a quale potrebbe essere un loro punto d'incontro abituale, cercando di mettere in moto quel che riguarda il luogo di ritrovo di famiglia, anche se questo verrà poi deciso da un eventuale capo clan, quando ci sarà (o c'è già?). Diciamo che finchè non c'è capo, ci si può arrangiare un po' con quello che torna meglio. xD



Il rapporto con il "bere sangue", come pensi che lo vivrebbe il tuo pg? Essenziale o ricorrerebbe anche all'abilità del clan di avere una fornitura a parte?



Sono abbastanza sicura che il mio personaggio proverà a creare la propria fornitura di sangue da tenersi da parte quando ne avrà la possibilità. La sicurezza non è mai troppa per lui ed avere sempre a portata di mano un po' di sangue da bere anche quando non gli sarà possibile prelevarlo da una eventuale Vena lo farebbe sentire sicuramente più tranquillo e più discreto. Con "a portata di mano" mi riferisco ad una conservazione sita in qualche luogo personale in cui può accedere comodamente ogni giorno e non alla vista facile di tutti (valuterò eventualmente lo spazio a sua attuale disposizione nella dimora rossa del Corvo Bianco, magari una piccola cantina, altrimenti studierò qualche altro luogo che possa ritenere sicuro e comodo da raggiungere.). Fortunatamente il Nord è abbastanza fresco da permettere una buona conservazione del sangue.
Sicuramente all'inizio questa possibilità potrebbe essere qualcosa che farebbe storcere appena il naso anche a lui, proprio perchè si tratta pur sempre di sangue recuperato da un cadavere, ma poi la razionalità lo porterà ad accettare la cosa e a vedere sia la comodità che l'utilità di una simile fornitura. Non sarà poi tanto difficile abituarsi a questa modalità.
Lo stesso vale per il bere il sangue da una persona. Inizialmente potrebbe avere non poche difficoltà a farlo con naturalezza ed è anche probabile che questa rientrerà fra le cose che dovrà domandare al genitore per farsi guidare da esso lungo la propria crescita come Drakul, nel senso che cercherà di schiarirsi le idee attraverso le sue opinioni in caso di incertezze per lo più morali e razionali che altro; ma con il tempo è poi l'istinto a vincere, specialmente perchè in questo caso si tratta di un istinto di sopravvivenza, e considerando che il morso è tendenzialmente un'azione che dona piacere ai propri sensi e a quelli della Vena, riuscirà ad accettare facilmente anche questo aspetto della razza.
Queste cose penso che saprò fargliele gestire con le sue prime difficoltà da "cucciolo che deve scoprire il nuovo mondo", ma fortunatamente non è troppo sentimentalista e moralista da cadere in qualche crisi da rifiuto del nutrimento.



Elencami i punti deboli dei Drakul



Il primo punto debole più importante per un Drakul è sicuramente la magia, poichè è l'unica in grado di ucciderlo in modo definitivo. Se quindi un Drakul venisse colpito dalla magia e portato a 0 punti salute attraverso danni magici, il personaggio verrà considerato morto e seguiranno a quel punto tutte le normali regole legate alla morte definitiva di un personaggio su Legacy. I danni fisici invece lo porterebbero a dissolversi sul posto e gli permetterebbero una eventuale "rinascita" presso il suo luogo di sepoltura.
Un altro importante punto debole per loro è il cuore, dal momento che la loro non-vita e la magia che possiedono è dovuta totalmente al suo funzionamento. Se il cuore smette di battere, il drakul è anche in questo caso morto in via definitiva.
Non so poi posso considerare punto debole il fatto che non possa muoversi sotto la luce diretta del sole, ma forse questo è più definibile come malus, poichè non è una cosa che potrebbe ucciderlo e nemmeno ferirlo in qualche modo, semplicemente di giorno sono più deboli/spossati e stanchi rispetto alle ore notturne e la luce del sole li spaventerebbe.


Parlami del Luogo di Sepoltura



Come accennato poco sopra, il luogo di sepoltura è un posto scelto dal personaggio che diverrà il luogo della sua rinascita, sia al primo momento della trasformazione e sia ogni volta che il suo corpo verrà indebolito al punto da dissolversi e successivamente ritrovarsi in quello stesso luogo per tornare alla propria forma materiale per recuperare energie (sebbene in ogni caso sarà poi necessario saziarsi bevendo sangue). Questo luogo di sepoltura è meglio mantenerlo segreto, per evitare che qualcuno possa approfittare di un Drakul troppo debole per potersi difendere da eventuali profanazioni e magari rischiare la morte in via definitiva proprio in un momento di riposo e rinascita (bruciando le sue ossa e tutto il luogo di sepoltura).
Nel caso ti servisse sapere quella che potrebbe essere la scelta di Xerxes al riguardo, penso che punterei alla casa della vecchia alchimista in cui ha potuto trovare il grimorio da cui ha appreso alcune conoscenze sull'alchimia. Me lo immagino molto come un vecchio cottage di montagna, situato tuttavia in mezzo ad un piccolo lago, sicuramente vicino i piedi di Scaglie di Drago.


Elencami tutte le abilità innate della razza



Una di queste è l'immunità ai veleni, essendo il loro corpo non morto e quindi non più in grado di assorbirne gli effetti esattamente come non è più in grado di ingerire cibi comuni, droga o alcool.
C'è poi la scurovisione che gli permette di vedere meglio al buio rispetto ad altri. In quel caso la loro visione diverrebbe rossa e grigia, vedendo con più intensità i colori rossi e bianchi (i primi più intensi dei secondi). Gli occhi del drakul, di notte, saranno riflettenti come quelli di un gatto nei confronti di una fonte luminosa.
I drakul possiedono inoltre la percezione magica innata che non si discosta da quella comune con i 100 punti mente necessari per comprendere anche l'entità della magia presente in un dato luogo e la sua distanza. Di diverso c'è che il drakul può comprendere quando si trova di fronte un personaggio di razza chiusa o meno, ma non potrà comprendere il tipo di magia e non potrà capire con che razza chiusa ha a che fare.
Hanno poi la possibilità di estrarre lunghi artigli neri molto resistenti e taglienti dopo un turno di concentrazione, che tuttavia se verranno in qualche modo rotti non potranno essere richiamati nella stessa giocata. Possono scegliere se estrarli tutti o solo da alcune dita.

Possiedono tre forme differenti e la capacità innata di passare da una all'altra attraverso un turno di concentrazione e in una sequenza lineare che vedrà sempre la forma materiale a metà fra le tre. Quindi, procedendo in ordine di sequenza:
La forma animale è quella in cui il drakul assume l'aspetto dell'animale scelto (quindi nel mio caso la lucertola armadillo) ma con una colorazione nera del manto o delle squame e occhi rossi. Potranno essere utilizzate alcune skill nel limite del buon senso consentite dalla forma animale. >>
La Forma materiale è quella che mantiene l'aspetto che possedeva il drakul quando era mortale, nel mio caso il mezzelfo. E' possibile conservare alcune caratteristiche estetiche della forma animale che possono essere rese visibili o meno in base alla volontà del personaggio. Prendimi per poco fantasiosa, ma sento che punterò alla solita crestina spinata lungo la spina dorsale, per quel che riguarda il mio pg. >>
E la Forma nebbia in cui il drakul diviene praticamente fumo grigio, invisibile di notte e visibile di giorno, che può passare attraverso oggetti e forme tangibili, rendendo quindi i danni fisici inefficaci, ma può essere colpita dalla magia. In questo caso può essere utilizzata solo la skill dedita a questa forma.
Il processo di trasformazione potrà essere eseguito anche al contrario (nebbia, materiale e animale); l'importante è che non ci sia un salto da una forma all'altra senza passare prima per la materiale.


Spero di non aver dimenticato nulla u.u''
[Modificato da ´Lux 21/01/2020 16:33]


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24/01/2020 14:40
 
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Ok, qualche altra domanda:

- Parlami del rapporto Drakul/Magia e del rapporto XerxesDrakul/Magia
- Parlami meglio del rapporto Drakul/Sole
- Innanzi a una situazione di forte pericolo di una vena, il Cuore di un Ibrido come reagirebbe? Spiegami la differenza ideale tra le reazioni dei vari Clan.
- Se a un Drakul viene amputato un braccio, cosa comporterebbe?
- Come avviene il rituale dell'Abbraccio?
- Le Vene nel clan sono soggette a influenze psicologiche o magiche da parte del Drakul? Cosa possono e non possono fare?
- Quali sono le condizioni atmosferiche consentite per giocare nelle ore diurne?

- Ruolami l'uso di questa skill (anche se ho letto che non sai come giustificarla, ma intanto vediamo) situazione a tua libera interpretazione:

Specchio di Sangue





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Chiedo nuovamente scusa per la lunga attesa, ma finalmente ci siamo u.u/



Parlami del rapporto Drakul/Magia e del rapporto XerxesDrakul/Magia


Il drakul vive proprio grazie alla magia che alimenta il suo cuore e di conseguenza lo possiamo definire tranquillamente come una creatura magica, anche se questo lascia in ogni caso libertà al drakul di usufruire o meno di quella sua magia (come ogni altra creatura ha libera scelta al riguardo per poter continuare a giocare un pg fisico o magico in base ai gusti personali). Al tempo stesso stesso la magia può essere anche il suo punto debole perchè, come si è già detto, se lo si colpisce con essa rischia la morte definitiva. Di conseguenza a ciò, il drakul sarà sempre percepibile magicamente da chi possiede la capacità di farlo; per alcuni (in base all'allineamento del drakul e alle abilità di chi percepisce) potrebbe anche essere percepito come negativo.
Essendo Xerxes indirizzato verso la magia, seppur ancora in fase di sviluppo, sicuramente il personaggio proseguirebbe in quella direzione anche come Drakul. Avendo già saputo in on che la magia dei Drakul si basa sull'utilizzo del sangue, è possibile che il mio personaggio, un giorno, potesse decidere di esplorare questa via e provare così a scoprirla, svilupparla e dominarla, esattamente come vorrebbe fare con gli incantesimi più comuni. Anche questo è un percorso che richiede naturalmente il suo tempo ed il suo impegno, ma pian piano qualcosa si fa sempre.


Parlami meglio del rapporto Drakul/Sole


I drakul sono molto spaventati dalla luce del sole. Questo li terrorizza al punto che se per caso si ritrovassero una sua fonte diretta contro di sè, cercherebbero immediatamente un riparo o nel peggiore dei casi potrebbero sfruttare la forma nebbia per nascondersi sotto la terra. Questa alternativa sull'utilizzo della forma nebbia potrà essere utilizzata per poter viaggiare durante il giorno per raggiungere luoghi lontani, ma si preferirà sempre una carrozza ben chiusa e riparata a questo.
Durante il giorno i Drakul si sentono sempre un po' spossati, irritati e deboli e per questo motivo tenderanno a non iniziare scontri nelle ore diurne. Tutto questo porta loro a preferire quindi le ore notturne, nelle quali si sentono meglio e a loro perfetto agio.


Innanzi a una situazione di forte pericolo di una vena, il Cuore di un Ibrido come reagirebbe? Spiegami la differenza ideale tra le reazioni dei vari Clan.


Se ti riferisci alle differenze dei battiti del cuore dei vari clan, quello degli Ibridi è un battito molto, molto, debole e quasi inesistente, il quale può giustificare anche il motivo per cui un drakul di questo clan risulta essere più freddo e razionale di fronte alle situazioni che gli vengono proposte, anche quelle di maggiore pericolo. Ciò non toglie ovviamente le preoccupazioni rivolte verso la Vena per via del forte legame che li unisce, ma il suo cuore pacato lo aiuterà a reggerne meglio il peso.
Nel caso dei drakul defunti il battito cardiaco si farà più intenso in momenti di emozioni più frenetiche, come per l'appunto la percezione di un pericolo o la rabbia che potrebbe nascere quando un suo territorio viene violato, mentre nel caso dei viventi sarà più simile e vicino ad un battito cardiaco umano. Sono quindi dell'idea che le linee guida sui caratteri dei vari clan razziali sia dipeso anche da questo dettaglio e di conseguenza ritorniamo sul discorso che i drakul agiranno in base al carattere stesso e non soltanto dagli stimoli dettati dal loro cuore.
Non sono sicura che basti questa risposta, ma al tempo stesso se avessi bisogno di altro avrei bisogno di sapere a che cosa ti riferivi di preciso.


Se a un Drakul viene amputato un braccio, cosa comporterebbe?


In caso di un amputazione il drakul si sentirebbe particolarmente debole, aggiungerei anche spossato e debilitato. Ciò lo porterebbe a cercar riposo nel luogo di sepoltura laddove si prenderà il tempo per rigenerare il proprio arto utilizzando il sangue che gli è rimasto in corpo. Resterà in questa situazione di riposo per almeno cinque giorni, ma una volta ristabilitosi del tutto si sentirà talmente assetato da ricercare una fonte nutritiva il prima possibile, così da recuperare del tutto le proprie energie.


Come avviene il rituale dell'Abbraccio?


Dopo che il luogo di sepoltura è stato scelto, si può procedere con il rituale di abbraccio che viene confrontato ad una sorta di trasfusione completa di sangue.
Per prima cosa il Drakul Genitore deve bere tutto il sangue del figlio prescelto, ma dovrà fermarsi in tempo nel momento in cui sentirà il battito della Progenie farsi particolarmente debole -così come si sentirà la progenie stessa, man mano che il suo sangue verrà portato via-, onde evitare di ucciderlo. Una volta fatto ciò, il drakul farà bere il proprio sangue all'altro perdendo circa 90 ps per poterlo fare, debilitandosi quindi a propria volta. Tutto questo verrà accompagnato da ciò che concerne le reazioni legate al morso del drakul e il suo sangue, ossia il piacere per il primo che va a sostituire una iniziale sensazione di dolore legata ai denti che bucano la propria carne, e il desiderio soffocante provocato dal sapore del sangue di un drakul che viene considerato piacevole al punto da divenirne dipendenti. Questa trasfusione è dunque considerata molto piacevole, anche a livelli maggiori di un normale morso, forse (immagino) proprio a causa del suo prolungamento.
Nel momento in cui il Drakul genitore avrà concluso con queste prime due fasi legate allo scambio del sangue, andrà poi a seppellire il figlio nel luogo di sepoltura laddove potrà avere la sua prima rinascita (che supponendo sia come le altre, immagino richieda sempre i canonici sette giorni). La prima rinascita non sarà un'esperienza piacevole, a differenza del morso del Drakul e dell'assimilazione del suo sangue, bensì molto doloroso e un'esperienza tanto stressante sia per il corpo che per la mente da essere traumatizzante e fortemente sofferta. Questo è dovuto al cambiamento che avviene al proprio corpo, laddove i suoi organi avvizziscono e si adeguano alla nuova non vita, mentre il cuore si adatterà alla linea di sangue coerente. Il corpo quindi muore per poter dare vita alla trasformazione definitiva in Drakul.
Quando la trasformazione sarà conclusa, il Figlio dovrà uscire dal luogo di sepoltura con le proprie sole forze, scavando verso la superficie per potersi affacciare infine alla sua nuova esistenza.


Le Vene nel clan sono soggette a influenze psicologiche o magiche da parte del Drakul? Cosa possono e non possono fare?


Mi vien da dire più o meno entrambe, se vogliamo. Sicuramente una parte la fa il sangue del Drakul che nel momento in cui viene bevuto dalla Vena mette in atto quel processo del legame che la spinge ad essergli particolarmente devota e come sappiamo il sangue, essendo legato al cuore, è da considerare magico. L'aspetto magico va quindi a colpire e incoraggiare quello psicologico, laddove la Vena si trova a voler proteggere il Drakul, a suo modo, evitando di rivelare agli altri tutto ciò che lo riguarda, a partire dall'identità, il rapporto che hanno i due, eventuali informazioni personali, spostamenti e così via. Per il resto la Vena è abbastanza libera di continuare a vivere la propria vita, potendo inoltre vantare della protezione da parte del drakul, così come il forte legame che li tiene vicini l'un l'altro.


Quali sono le condizioni atmosferiche consentite per giocare nelle ore diurne?


E' importante che la condizione atmosferica non sia impostata su Sereno. In quel caso l'unico modo per giocare è di farlo in un luogo riparato dove non passi la luce del sole, ad esempio un luogo al chiuso con tutte le finestre nascoste dalle tende scure.
Quanto al resto, è possibile giocare in condizioni in cui il sole è nascosto dalle nuvole, durante la pioggia, la nebbia fitta e la neve (tutte condizioni in cui il sole è nascosto, appunto). In ogni caso il drakul non sprizzerà mai di energia, ma sarà un po' debole, stanco e nervoso.


Ruolami l'uso di questa skill (anche se ho letto che non sai come giustificarla, ma intanto vediamo) situazione a tua libera interpretazione:



[Vicoli] {F. Materiale | Innate} E' una fredda notte d'inverno, laddove le strade si sono quasi totalmente nascoste sotto la coltre morbida della neve che è scesa dal cielo negli ultimi giorni, creando un'atmosfera fredda almeno quanto le temperature basse che colpiscono tutta l'ambientazione nordica. Un freddo tagliente di fronte il quale il ragazzo ha sempre presentato una resistenza maggiore rispetto al normale proprio grazie al dono degli Oceani, ma ora ad aiutarlo è il suo stesso corpo e la sua natura di non morto. Sta percorrendo a passi lenti ma decisi una strada secondaria della città, sorpassando diversi locali ed edifici di svariata natura, fra i quali anche una vecchia locanda da cui salta fuori una signora di età avanzata, umana e totalmente ubriaca, che canticchia allegramente qualcosa di biascicato e incomprensibile. Lì per lì il ragazzo non vi pone particolar peso, ma quella donna gli si avvicina fino a toccargli una spalla con la mano per cercare di attirare su di sè la sua attenzione. Si volta quindi verso di lei, la scruta con attenzione da capo a piedi, esaminandone i lineamenti e cercando di cogliere i dettagli più importanti del suo aspetto al di là dei ciuffi sfibrati e che iniziano a sbiadire il proprio colore naturale. Protetto nel proprio mantello lungo e la giacca di cuoio nero, utili ormai a far scena che altro, il ragazzo nasconde le proprie armi appese alla cintura, dai coltelli da lancio alla spada corta degli abissi che accompagna il boline, e la mancanza di vento che non smuove le vesti permette alla donna di non farci particolarmente caso. La donna si pone ad esso con una certa insistenza nel richiedere la sua compagnia. [Temo che abbia alzato un po' troppo il gomito per questa sera] Mormora in tutta risposta, ottenendo di conseguenza dei capricci allungati a rinnovate insistenze. Il ragazzo sospira, controllando i dintorni. Controlla eventuali passanti notturni, i quali scarseggiano o son semplicemente diretti verso le loro case.

[Vicoli] {F. Materiale | Innate} Nonostante il fastidio che gli genera istintivamente quella persona oramai completamente priva di ogni freno di decenza, annebbiata nella mente dai semplici fumi dell'alcolico ingerito per chi sà quali ore, l'ascolta pazientemente. Una donna che vuole vivere un momento privo di pensieri e angosce, saziata forse in tutto tranne che in quella compagnia che tanto richiede. Dal proprio canto, il Drakul, percepisce il solletico della fame che vien stimolata dall'odore che si porta lei, del suo sangue, seppur mischiato fra le tracce più pesanti del suo alito. Tuttavia c'è anche un altro tipo di bisogno che preme in quel momento e forse lei può effettivamente aiutarlo a soddisfare entrambe le cose. Le sorride dunque cordialmente. [Va bene, allora] Concede pacatamente e rigido nella postura composta e ben dritto sulla propria schiena, porgendole infine il proprio braccio destro in una sorta di invito silente. [Ma troviamo un posto più riparato] Farlo in mezzo ad una strada sarebbe inappropriato, per cui, una volta ottenuto l'appiglio dell'arto di lei sul proprio, decide di guidarla in un'area differente e meno visitata, scivolando in conclusione sull'ingresso di un vicolo che possa concedere ad entrambi la sensazione di sentirsi al riparo da occhiate indiscrete. Prova ad assecondare alcuni contatti fisici che la donna ricerca anche fin troppo sfacciatamente da lui, una sensazione che a dirla tutta lui non riesce ad apprezzare. Si avvicina ad un suo orecchio e le scosta alcune ciocche lunghe dei capelli, annusandola delicatamente sul collo, iniziando a definire anche il proprio principale obbiettivo. {Tentativo Bere Sangue 1/2}

[Vicoli] {F. Materiale | Innate} Non vi è nulla ad ostacolare le sue intenzioni. La donna seppur ignara gli è totalmente vicino e la sua attuale condizione non l'aiuta di certo a farsi troppe domande sulle mani fredde del Drakul. Specialmente in una notte gelida dell'inverno come quella. Specialmente se è confusa in generale di tutto ciò che fa e ciò che la circonda, ma non le importa. Vuole solo giocare e il Drakul fingerà di assecondarla ancora per alcuni minuti. Un gioco fatto di carezze e che, infine, portano il volto del ragazzo contro il lato del collo di lei. Raggira ulteriormente la sua confusione con alcuni baci che per nulla lo intrigano, fino poi far allungare i canini retrattili e premerli contro la sua pelle. Da quel momento in avanti conosce perfettamente il percorso della situazione. La sensazione del corpo altrui che si irrigidisce alla sorpresa e al dolore che inizialmente vien provocato dal morso, sostituito poco dopo da un tipo di piacere che non viene rifiutato, ma infine accettato, apprezzato ed a questo punto anche condiviso. Raccoglie da lei un po' di quel sangue che bramava sin dal momento in cui ha deciso di assecondarla al suo desiderio, ma eviterà appositamente di prenderne più del necessario. Da esso ne trae il goloso nutrimento, ma i propri intenti non si fermano lì. Nel momento in cui quel sangue viene assimilato dal Drakul, esso ne trae un secondo beneficio. Le molecole di sangue altrui vanno lentamente a mescolarsi al proprio, diramandosi nelle proprie vene e nei propri capillari fino a coprire ogni filamento presente nel suo corpo. La propria pelle inizia a cambiare per prima, adattandosi alla forma dei muscoli che divengono un po' meno vivaci di quanto il suo corpo più giovane potesse vantare. La donna è molto più vecchia di lui e di conseguenza l'aspetto di lui tende a perdersi in alcune prime rughe che l'età più avanzata tende a presentare. {Tentativo Bere Sangue 2/2 - Utilizzo Specchio di Sangue}

[Vicoli] {F. Materiale | Innate} A poco a poco il suo aspetto cambia e lentamente il corpo par indebolirsi sul peso di spalle ed ossa meno forti. I cortissimi capelli perdono la profondità del loro colore naturale, cominciando ad assumere lo stesso colore sbiadito di lei, con la differenza che lui è moro e la donna è bionda. Ella rimane un po' intontita, come naturale che sia, ma il ragazzo, prima di lasciarla scivolare sulla parete per un ricercato riposo, passa la propria lingua sulla ferita che le ha appena procurato, in modo tale che questa si rimargini grazie alla sua saliva. Successivamente scivola verso il basso insieme a lei e reggendole il volto con entrambe le proprie mani la osserva sul viso con particolare attenzione. [Suppongo non sia la prima notte passata fuori da ubriaca, ma avvertirò una guardia per evitare che qualcuno approfitti di te] Fa una breve pausa di riflessione in cui realizza qualcosa. [Mh, beh. Non come me almeno] Si schiarisce la vecchia gola, per poi rimettersi in piedi ed uscire lentamente dal vicolo, con la certezza che la donna non ricorderà l'accaduto, non avendo desiderio di farglielo mantenere. Posa lo sguardo sulle mani invecchiate a loro volta, assottiglia le palpebre pensieroso, dopo di che le nasconde all'interno delle tasche della propria giacca. Nonostante la vecchia età assimilata da quella donna, si sente comunque rinvigorito grazie al nutrimento raccolto dal suo sangue. A quel punto non gli resta che proseguire per la propria strada, allontanandosi dal posto e far cenno di una donna ubriaca sulla strada a chi di dovere. Considerando la reazione indifferente deve essere davvero una sua abitudine.


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Eccomi!

Allora:



Di conseguenza a ciò, il drakul sarà sempre percepibile magicamente da chi possiede la capacità di farlo; per alcuni (in base all'allineamento del drakul e alle abilità di chi percepisce) potrebbe anche essere percepito come negativo.



Qui devo dire che pg come Cacciatori con il Fiuto, Aasimar e Druidi... ahimè sentono sempre che i Drakul sono creature negative. L'allineamento non lo giustifica (se non sbaglio lo abbiamo deciso nelle domande off alla razza) l'unica cosa che "cela" questa condizione è il potere Runico che possiedono i Cacciatori, i quali l'annullano.



Nel momento in cui il Drakul genitore avrà concluso con queste prime due fasi legate allo scambio del sangue, andrà poi a seppellire il figlio nel luogo di sepoltura laddove potrà avere la sua prima rinascita (che supponendo sia come le altre, immagino richieda sempre i canonici sette giorni). 



In realtà no, il corpo muore ma è ancora "materia" e non deve ricrearsi come invece succederebbe nel caso muoia per danni materiali. Durante la prima trasformazione, il Drakul esce subito fuori e affamato. ;)



E' importante che la condizione atmosferica non sia impostata su Sereno. In quel caso l'unico modo per giocare è di farlo in un luogo riparato dove non passi la luce del sole, ad esempio un luogo al chiuso con tutte le finestre nascoste dalle tende scure.



Anche "Variabile" è da considerarsi una condizione impossibile per un Drakul. Sarebbe pericoloso che mentre sta passeggiando sotto le nuvole a un certo punto esce fuori il sole... xD


Corretti questi punti, procedo oltre.

Ruolami queste situazioni:

- Trasformazione in Animale (situazione a tuo piacere)
- Trasformazione in Nebbia (situazione a tuo piacere)
- Ruolami il pg mentre fuori il sole splende (situazione a tuo piacere)

Usa pure il numero di azioni che reputi sufficienti!
[Modificato da °Zukho° 30/01/2020 14:18]





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Perfetto, grazie, terrò conto delle correzioni accogliendo come spunto quella delle nuvole per la role al sole u.u/


Trasformazione in Animale (situazione a tuo piacere)



[Corvo Bianco - Casa Xer] {F.Materiale | Innate} Si trova seduto sul pavimento di legno, silenzioso e rilassato. Le ginocchia particolarmente abbassate con le gambe intrecciate fra loro, mentre le mani si appoggiano nello spazio centrale, molleggiando le dita verso il basso. Indossa una semplice camicia bianca che gli tiene libero il collo e non gli soffoca il respiro, lasciando leggermente intravedere le clavicole appena sotto il collo nervoso. Agli arti inferiori indossa un paio di lunghi pantaloni di cotone nero e nulla lo stringe alla vita, così come nulla viene ora indossato ai piedi, lasciandoli nudi al di sotto del proprio corpo freddo come quello di un cadavere. Lo sguardo azzurrino si chiude nella concentrazione che ricerca dal proprio corpo la magia e la richiesta che potrà successivamente portarlo ad un cambio completo della propria attuale forma. Deve fare in modo che le energie si concentrino a loro volta in quella mutazione così da potergli permettere di eseguirla senza troppe difficoltà, soprattutto perchè richiede anche uno sforzo fisico un po' diverso da quello richiesto dalla forma Nebbia. Nonostante si trovi chiuso in casa, la natura lo circonda in maniera costante grazie a tutte le piantine verdi e fresche che ha voluto raccogliere in ogni angolo e parete delle proprie stanze principali. Odore di terra e odore di erba riescono a farlo entrare meglio in comunione con una forma altrettanto selvaggia di sè, potendo far scattare quella mutazione, se nulla decidesse di creare disturbo da quel momento in avanti, cominciando a render visibile la prima cresta di spine che generalmente permane anche nella forma materiale. {Concentrazione Trasformazione Forma Animale 1/1}

[Corvo Bianco - Casa Xer] {F.Materiale > Animale | Innate} La pelle comincia a scurirsi per andare incontro alle squame nere della forma animale. Quelle macchie iniziano poi a creare sulla pelle delle scaglie più rigide e dal rilievo che le porta a sollevarsi sulle punte, indurendole fino a farle assomigliare ad una corazza spinosa su tutto il corpo. La schiena inarca in avanti e lo sguardo s'acciglia nella percezione dei muscoli e delle ossa che iniziano a cambiare fastidiosamente dentro di sè per potersi adattare non solo alla forma dell'animale ma anche a delle dimensioni particolarmente ridotte rispetto a quelle che possiede attualmente. I rumori della mutazione sono l'unica cosa che spezzano il silenzio di quella stanza verde, così come il respiro e il lamento strozzato nella gola del giovane uomo. Il cranio deve completamente cambiare la propria forma in una più piatta e triangolare, andando a creare il muso della lucertola armadillo, riposizionando la mascella e gli occhi stessi che dalle sfumature dell'azzurro virano verso il rosso più vivo. Le orecchie vanno pian piano a scomparire, apparentemente, ed il naso si appiattisce a sua volta per andare a coronare la punta del muso dell'animale. La colonna vertebrale recupera il suo prolungamento naturale per far crescere la coda dell'animale, dalla lunghezza pari a quella del corpo della lucertola stessa, mentre il corpo va pian piano a diminuire l'ingombro generale, scivolando inevitabilmente all'interno degli indumenti che si afflosciano su di lui, non venendo coinvolti nella trasformazione di quella forma. Pian piano la sua figura scompare del tutto sotto i vari tessuti, cominciando inoltre a far diminuire anche il suono delle ossa che scrocchiano e le carni che si adattano alla nuova condizione. Scorrono alcuni secondi di completo silenzio, infine, che si concludono con l'apparizione del musetto animale ormai completo che fa capolino dal collo della camicia. {Trasformazione Forma Animale}


Trasformazione in Nebbia (situazione a tuo piacere)



[Esterno Corvo B - Bosco] {F.Materiale | Innate} Da qualche tempo si sposta fin dentro il bosco che si trova poco lontano da Corvo Bianco, un luogo isolato abbastanza da dargli la certezza di non poter essere facilmente disturbato. La luce è calata da ore e dunque la notte sta accompagnando quella sua sorta di allenamento che lo aiuta a prendere più confidenza con le mutazioni del proprio corpo. Indossa la lunga giacca di cuoio nero ad accompagnare la maglia di cotone grigio e i lunghi pantaloni scuri che si infilano nelle alte calzature. Alla cintura solo il set di coltelli e l'ascia da lancio, giusto per non ritrovarsi del tutto impreparato anche in caso di attacchi da parte di qualche animale selvatico. Si ferma in un punto spazioso, circondato da diversi alberi e il silenzio della notte rotto unicamente dal rumore delle foglie che vengono smosse lentamente dalla brezza, gli insetti e gli animali notturni più piccoli che si muovono nella loro personale routine giornaliera. Il ragazzo decide di chinare il capo abbassando leggermente il mento e chiudere il proprio sguardo azzurrino per migliorare la concentrazione su cui si dovrà chiudere da quel momento in avanti. Richiama a sè le energie del proprio corpo e si focalizza sull'essenza che dovrà cercare di assumere successivamente. Una forma nebulosa, la sua forma nebbia. Una forma che nella trasformazione dovrà coinvolgere anche gli oggetti che si porta appresso in quel momento e che richiede un certo impegno. L'espressione si fa concentrata, aggrottando un poco le sopracciglia da farlo sembrare accigliato e severo. Niente pare riuscire a distrarlo realmente e la raccolta della magia in corpo contenuta nel proprio cuore viene richiamata nella richiesta del cambio forma. {Concentrazione Trasformazione Forma nebbia 1/1}

[Esterno Corvo B - Bosco] {F.Materiale > Nebbia | Innate} La concentrazione richiede sempre un po' di tempo, silenzio e tranquillità, ma nel momento in cui riesce ad intrecciare il proprio desiderio alla sua forma più concreta di energia, ecco che scatta il processo di mutazione richiesto su sè stesso. Il corpo inizia quindi a sbiadire, divenendo sempre più evanescente e ad assumere la colorazione più chiara e simile a quella della nebbia vera propria, cominciando a dar l'impressione di star per dissolversi del tutto nell'ambientazione anche a causa del fatto che in quelle ore notturne la sua nebbia si fa invisibile, praticamente impossibile da vedere a occhio nudo. La nube scivola dal suo corpo ma non si allontana mai dalla sua attuale posizione, lentamente la forma del suo corpo perde i personali lineamenti, così come perde la tangibilità totale del fisico. La forma poi inizia anche ad abbassarsi lentamente per poi allargarsi un po' nei propri dintorni aumentando di conseguenza il proprio personale ingombro. Gran parte delle proprie potenzialità fisiche e magiche si dissolvono a loro volta in quella mutazione, facendogli perdere di conseguenza la capacità di richiamare a sè ulteriore energia per richiamare incantesimi, così come non potrà nemmeno utilizzare armi o altri oggetti per qualsiasi genere di utilizzo, soprattutto perchè con lui si sono dissolti anche questi. Di lui non c'è più niente, a parte la propria coscienza e la magia che lo trattiene in quella nebbia che ora occupa lo spazio in cui si era fermato a concentrarsi, ma è esattamente quello che desiderava ottenere in quel momento. Nonostante tutto non può che comprendere l'utilità di quella forma per una eventuale fuga, oppure utilizzarlo come sorta di nascondiglio utile in alcuni casi particolari. Si smuove nell'aria, non appena la mutazione giunge alla sua forma più completa, scivolando fra i tronchi che oltrepasserà senza alcuna difficoltà. {Trasformazione Forma nebbia}


Ruolami il pg mentre fuori il sole splende (situazione a tuo piacere)



[Corvo Bianco - Esterno Casa Xer] {F.Materiale | Innate} E' pieno pomeriggio, più o meno intorno all'ora di pranzo, e il sole è alto nel cielo, intimidito dal passaggio di alcune grandi nuvole chiare e scure che gli camminano davanti. Il Neo Drakul si trova all'esterno dalla propria dimora Rossa al Corvo Bianco, solleticato dalla fame che lo ha portato ad uscire dal proprio riparo, pensando di poter sfruttare le ombre delle nubi che fra l'altro fanno sospettare l'arrivo del brutto tempo fra alcune ore. Incoraggiato inoltre dal mantello che pone il cappuccio sul capo e camminando verso le zone d'ombra con gli stivali che battono pesantemente i passi sul pavimento di pietra e terra, pare intenzionato ad andare in direzione delle stalle. E' armato con i soliti coltelli appesi alla cintura per le fialette, accompagnando il tutto all'ascia da lancio, mentre nella borsa nasconde la piccola scarsella, il taccuino e le piccole bustine utili all'eventuale raccolta di erbe ed ingredienti selvatici che potrebbe incontrare lungo il tragitto. Ha l'aria di essere un po' stanco e i muscoli del viso si sono fatti più rigidi del suo solito, rendendo lo sguardo azzurrino più affilato di quanto già non sia normalmente. Il nervosismo lo solletica sotto pelle, lungo la spina dorsale, in una sensazione di presagio che non sa ancora spiegarsi del tutto. Si sente come se non fosse completamente al sicuro, ma invece di agitarsi ed andare nel panico finisce col divenire un pezzo di pietra che lo costringe a rallentare i propri passi fino a fermarli del tutto. Si paralizza sul posto fermandosi a riflettere, portando le attenzioni su quelle personali sensazioni istintive che vogliono suggerirgli qualcosa che non è ancora in grado di cogliere. Forse è semplice paranoia, o per lo meno la razionalità del ragazzo lo porta a pensare questo. Basterà quindi scacciare quei pensieri e riprendere il cammino, come se nulla fosse successo.

[Corvo Bianco - Esterno Casa Xer] {F.Materiale | Innate} Lentamente le gambe ricominciano a muoversi in avanti, ma la rigidità generale non gli è di certo passata, tantè che comincia ad essere sempre più scoraggiato nel proseguire verso una ricerca giornaliera di nutrimento ed attendere semplicemente le ore notturne. Dopo pochi passi dunque si ferma di nuovo, fissando lo sguardo di ghiaccio in direzione delle stalle che tutto sommato non sono più molto lontane da lui. Potremmo definirlo praticamente a metà strada fra la propria dimora e i cavalli, fra i quali il suo, Nebbia, dal manto grigio con una spruzzatina di chiazze più chiare sul muso. Dolce e affettuosa, lei, lo attende al suo posto, a masticare ciuffi di paglietta secca che gli è stata concessa quel giorno, con un misto di verdure e frutta che si divide con gli altri animali. D'un tratto il vento dell'ambientazione si alza, soffiando un po' più forte rispetto a pochi minuti prima, fino ad aumentare gradualmente la propria forza in direzione Nord Ovest. Il cammino delle nuvole si fa di conseguenza più veloce nel loro sentiero alto nel cielo, cominciando a muovere le ombre nella terra ed aumentando le chiazze della luce, laddove i raggi solari ritrovano la libertà dal traffico nebuloso. Forse era proprio questo che voleva suggerire l'istinto al Drakul. Non proprio come presagio vero e proprio, non perchè se lo aspettasse realmente, ma proprio a causa delle paranoie interiori che lui aveva chiuso in sè stesso, trattenendo la naturale paura di un rischio che era alle porte, dimostrando ora che erano paranoie con una buona ragione di esistere. Lo sguardo sgrana di conseguenza a quello che ritiene uno stupido errore dovuto all'inesperienza e rapidamente solleva entrambe le mani a stringere i lembi del cappuccio per tirarlo ancor più sulla propria testa, chiudendolo sul davanti e proteggendo ulteriormente gli indumenti sul proprio corpo.

[Corvo Bianco - Esterno Casa Xer] {F.Materiale | Innate} I propri passi seguono rapidamente il filo d'ombra che finora lo ha accompagnato fino a lì, come un animale spaventato all'idea di venir avvicinato da una creatura sconosciuta e ai suoi occhi minacciosa, ma nel momento in cui raggiunge il limitare della strada, ostacolato dal muro di una delle case degli inservienti, la Luce del sole splendente lo raggiunge inevitabilmente. A quel punto se il suo cuore fosse più reattivo se lo sentirebbe alla gola e probabilmente batterebbe all'impazzata, eppure, nonostante tutto il terrore di quella situazione, il suo battito è ancora debole. Probabilmente in questi casi l'effetto di terrore ritrova per lo più la sensazione dell'aria che inizia a mancare inevitabilmente nel petto, soggetta alla psiche del ragazzo che si chiude a riccio di fronte quello che è il suo incubo peggiore. Chiudersi, appunto, e quindi trattenere il respiro e credere che sia una questione fisica. Tuttavia non resta di certo fermo in quel punto della strada, schiacciato contro un muro che non gli dà alcuna protezione, perchè posto sul lato sbagliato rispetto alla posizione del sole. Non ci pensa su due volte e non ci pensa su nemmeno tanto, anzi la reazione è quasi immediata all'incontro con l'ostacolo: non gli resta altro che che correre nella direzione opposta a quella che stava precedentemente percorrendo e quindi correre in direzione della propria dimora. [Ca**o!] Snocciola a denti stretti e nervosi, ripetendo fra sè, inoltre, diversi [No!] l'uno attaccato all'altro, senza presa d'aria fra una parola e l'altra fin quando finalmente non raggiunge la porta della rossa dimora dai fregi floreali decorati sottotetto, estrarre la chiave e rigidamente infilarla nel quadro per poter sbloccare la porta, aprirla e infine chiudersi dentro la propria casa, il suo piccolo rifugio, laddove oramai le tende vengono spesso mantenute chiuse.


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04/02/2020 11:46
 
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Eccomi qua con le mie considerazioni:

- Role di Trasformazione in Animale: la trasformazione in Animale non è del corpo e non è molecolare, è magica. Quindi oltre a non esserci ossa che cambiano e scricchiolii fastidiosi, tutto quello che il pg porta dietro di sé, lo conserva, come anche i vestiti. Esattamente come la trasformazione in Nebbia, si dissipa per poi trasformarsi in un animale. Questo per distinguere la trasformazione da quella molecolare dei Mutaforma o quella dei Drakaal. Mi è ovviamente piaciuta la scena, l'ho ben figurata, ma... non era quella giusta! xD

- Role di Trasformazione in Nebbia E Animale: Ti direi di accelerare la trasformazione. Nel senso: nel primo turno ci si concentra ma il corpo inizia già a cambiare, in modo tale che nell'altro turno il pg può già essere trasformato e agire. In questo modo non si hanno SEI turni totali per passare da una parte all'altra, bensì TRE come previsto dal manuale.

- La role del "variabile" va bene e mi è piaciuta molto, ma mi piacerebbe vedere cosa e come Xer ruolerebbe il suo rintanarsi mentre fuori c'è il puro sole. Come lo affronta, come lo vive da Drakul.


Puoi riscrivermele con queste correzioni? Basta anche cambiare qualche frase, per vedere se mi sono spiegata bene! ;)
Fai con estrema calma e se hai dubbi, sono a disposizione!
[Modificato da °Zukho° 04/02/2020 11:46]





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09/02/2020 14:34
 
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Chiedo scusa per i fraintendimenti! Ho cercato di lasciare intesa la libertà di azione nel secondo turno di trasformazione per venire incontro ad altre possibili trasformazioni, spero sia abbastanza comprensibile. (Il tag "trasformazione in..." nel secondo post, è stato sacrificato per lo spazio, ma in caso lo posso aggiungere successivamente come si fa per le skill di incantesimi, suppongo):


Trasformazione in Nebbia (situazione a tuo piacere)



[Esterno Corvo B - Bosco] {F.Materiale | Innate} Da qualche tempo si sposta fin dentro il bosco che si trova poco lontano da Corvo Bianco, un luogo isolato abbastanza da dargli la certezza di non poter essere facilmente disturbato. La luce è calata da ore e dunque la notte sta accompagnando quella sua sorta di allenamento che lo aiuta a prendere più confidenza con le mutazioni del proprio corpo. Indossa la lunga giacca di cuoio nero ad accompagnare la maglia di cotone grigio e i lunghi pantaloni scuri che si infilano nelle alte calzature. Alla cintura solo il set di coltelli e l'ascia da lancio, giusto per non ritrovarsi del tutto impreparato anche in caso di attacchi da parte di qualche animale selvatico. Si ferma in un punto spazioso, circondato da diversi alberi e il silenzio della notte è rotto unicamente dal rumore delle foglie che vengono smosse lentamente dalla brezza, gli insetti e gli animali notturni più piccoli. Il ragazzo decide di chinare il capo, abbassando leggermente il mento, e chiudere il proprio sguardo azzurrino per migliorare la concentrazione. Richiama a sè le energie del proprio corpo e si focalizza sull'essenza che dovrà cercare di assumere successivamente. Una forma nebulosa, la sua forma nebbia. Niente pare riuscire a distrarlo realmente e la raccolta della magia contenuta nel proprio cuore viene richiamata nella richiesta del cambio forma, intrecciando il proprio desiderio alla sua forma più concreta di energia, dando così inizio al primo processo di mutazione richiesto su sè stesso. Il corpo inizia quindi a sbiadire, divenendo sempre più evanescente, e ad assumere la colorazione più chiara e simile a quella della nebbia vera propria, cominciando a dar l'impressione di star per dissolversi del tutto, mentre lentamente la forma del suo corpo inizia a perdere i personali lineamenti e ad avere un'iniziale perdita della tangibilità del proprio fisico. {Concentrazione Trasformazione Forma nebbia 1/1}

[Esterno Corvo B - Bosco] {F.Materiale > Nebbia | Innate} La nube scivola dal suo corpo fino a sostituirlo del tutto, comprendendo in quella trasformazione sia i vestiti che gli oggetti che il ragazzo portava con sè in quel momento, rendendoli nebulosi a loro volta. La forma della sua nebbia inizia ad abbassarsi lentamente per poi allargarsi un po' nei propri dintorni aumentando di conseguenza il proprio personale ingombro ottenendo a quel punto soltanto il peso che quell'essenza può avere, per nulla vicina al peso che potrebbe avere un corpo biologico. Anzi, la parola "peso" nella nebbia potrebbe avere per lo più un significato visivo che non reale. Gran parte delle proprie potenzialità fisiche e magiche si dissolvono a loro volta in quella mutazione, facendogli perdere di conseguenza la capacità di richiamare a sè ulteriore energia per evocare incantesimi, così come non potrà nemmeno utilizzare armi o altri oggetti per qualsiasi genere di utilizzo. Di lui non c'è più niente, a parte la propria coscienza e la magia che lo trattiene in quella forma, ma è esattamente quello che desiderava ottenere in quel momento. Si smuove nell'aria, non appena la mutazione giunge alla sua forma più completa, scivolando fra i tronchi che oltrepasserà senza alcuna difficoltà. Movimenti che esegue con iniziale lentezza, scivolando vicino il terreno per poi immergersi in esso per provare a nascondersi in quella particolare condizione terrena. Poco dopo si risolleva nell'aria, uscendo dal terreno e zigzagando fra i tronchi degli alberi. La libertà di movimento è immensa e le creature nei dintorni non potrebbero vederlo grazie all'invisibilità della nube in quelle ore notturne. Potrebbe perfino tentare l'utilizzo dell'unico incantesimo a sua disposizione in quel momento, se lo volesse, o in alternativa cambiare nuovamente la propria forma, ma per il momento preferisce continuare a giocare nei movimenti, per abituarsi meglio a quelle particolari condizioni del proprio corpo.


Trasformazione in Animale (situazione a tuo piacere)



[Corvo Bianco - Casa Xer] {F.Materiale | Innate} Si trova seduto sul pavimento di legno, silenzioso e rilassato. Le ginocchia particolarmente abbassate con le gambe intrecciate fra loro, mentre le mani si appoggiano nello spazio centrale, molleggiando le dita verso il basso. Indossa una semplice camicia bianca che gli tiene libero il collo e non gli soffoca il respiro, lasciando leggermente intravedere le clavicole. Agli arti inferiori indossa un paio di lunghi pantaloni di cotone nero e nulla lo stringe alla vita, così come nulla viene indossato ai piedi, lasciandoli nudi al di sotto del proprio corpo freddo come quello di un cadavere. Lo sguardo azzurrino si chiude nella concentrazione che ricerca dal proprio corpo la magia e la richiesta che potrà successivamente portarlo ad un cambio completo della propria attuale forma. Nonostante si trovi chiuso in casa, la natura lo circonda in maniera costante grazie a tutte le piantine verdi e fresche che ha voluto raccogliere in ogni angolo e parete delle proprie stanze principali. Odore di terra e odore di erba riescono a farlo entrare meglio in comunione con una forma altrettanto selvaggia di sè, potendo far scattare quella mutazione con una iniziale manifestazione nebulosa che si innalza dal suo corpo e dalle sue stesse vesti. Il fumo inizia a circondarlo completamente cominciando a nascondere i lineamenti mezzelfici del ragazzo, nascondendo la sua intera figura, come se svanisse temporaneamente attraverso quella condizione che poco a poco restringe il proprio ingombro generale, scendendo poi sempre più verso il basso. La magia si manifesta per poter ricreare lentamente la sagoma di una creatura che è molto più piccola del ragazzo stesso, ma con dettagli fisici decisamente superiori. {Concentrazione Trasformazione Forma Animale 1/1}

[Corvo Bianco - Casa Xer] {F.Materiale > Animale | Innate} La sagoma fumosa, nebulosa, si fa sempre più piccola andando a ricercare la forma spinosa della corazza della lucertola armadillo, modellando la testa in una forma più rettile e triangolare fino a fargli crescere una coda che prima non esisteva minimamente. Quando quella forma fumogena ottiene la forma generale migliore, si va via via a comprimere in quella sagoma per restituire la tangibilità fisica che un corpo biologico dovrebbe avere. Le scaglie dell'animale non sono tuttavia come quelle che una normale lucertola del suo genere dovrebbe avere, ma si presentano in una colorazione molto più scura, completamente nera a dispetto di un grigio o giallo ambrato che normalmente colorerebbe quell'animale se non si trattasse di un Drakul. La trasformazione viene dunque eseguita con tempi abbastanza brevi, scaricando la giusta quantità di energia che permetterà al ragazzo di poterne sfruttare ancora nel caso volesse utilizzare ulteriori trasformazioni od incantesimi, ma per il momento si limita a prendere confidenza con quel corpo molto diverso da quello che è solitamente in forma materiale. Gli occhi che ora dall'azzurro sono sfumati in un rosso acceso, scrutano i dintorni, accogliendo delle proporzioni visive molto diverse da quelle a cui è abituato. Tutto risulta nettamente più grande, facendolo sentire come una formica perso in un nuovo mondo di giganti. Prova a muoversi in avanti, cercando equilibrio con la muscolatura delle proprie zampe, procedendo con iniziali passi lenti fino a farsi sempre più veloce e scattante. Raggira le gambe del suo tavolo e delle sedie accostate vicine ad esse, annusa gli odori della stanza non diversi nemmeno in quella forma, per poi procedere verso il vaso più basso che riesce a raggiungere, così da poter sentire anche l'umidità della terra attraverso il tatto di una creatura come quella.


La role del "variabile" va bene e mi è piaciuta molto, ma mi piacerebbe vedere cosa e come Xer ruolerebbe il suo rintanarsi mentre fuori c'è il puro sole. Come lo affronta, come lo vive da Drakul.



[Corvo Bianco - Casa Xer] {F.Materiale | Innate} Il mattino si presenta nelle sue ore di sole migliori, più brillanti e piacevoli per chi può godere di certe semplicità del giorno. Un tipo di condizione che avrebbe ispirato molto anche lui stesso quando ancora poteva godere di quel genere di situazioni atmosferiche. Avrebbe sfruttato il bel tempo per potersi mettere subito a lavorare nei giardini, sistemarli come ora può fare solo quando il tempo e l'orario non gli sono nemici. Una volta era l'esatto contrario e tendenzialmente lasciava le piante a sè stesse solo quando pioveva -a meno che il tempo non fosse burrascoso e dunque richiedeva un intervento che evitasse i danni più gravi-, ed è incredibile notare come certe cose si sono ribaltate con il cambiamento del proprio corpo. E' dunque rimasto chiuso nella propria dimora rossa, tenendo ben chiuse le tende di ogni finestra che ha a disposizione e che si è impegnato ad armare di tessuti scuri ed abbastanza spessi da poter evitare che i raggi del sole filtrassero attraverso di essi. I muscoli del viso sono un po' più irrigiditi del solito, i tratti più severi a decantare una sfumatura più nervosa del normale. Si trova nella stanza alla quale si può accedere direttamente alla casa dalla porta d'ingresso, nella quale l'arredamento pare più simile ad un giardino interno che altro, nonostante sia ancora presente una piccola cucina e un grosso tavolo su cui lavorare o consumare un pasto in compagnia, altro dettaglio che ormai può scordarsi di fare, non che prima potesse vantare delle visite di altri in casa propria per poter godere della compagnia di qualcuno, quindi non è esattamente questo quello che attualmente lo sta a dir poco scocciando. Ciò che i propri pensieri stanno fabbricando sono ben altri, nonostante la stanchezza generale gli stia pesando non poco sulle spalle rendendo il tutto ancor più fastidioso.

[Corvo Bianco - Casa Xer] {F.Materiale | Innate} La schiena trova appoggio alla parete accanto alla porta d'ingresso, le braccia intrecciate contro il petto e le caviglie accavallate fra loro trovando maggiore appoggio del peso corporeo su un'unica gamba. Lo sguardo azzurrino scruta ciò che è presente in quella stanza. Osserva quindi le piante in ombra, i fiori, e le teche in cui ha rinchiuso alcune vipere utili per i veleni che producono dai denti affilati. Poi lo sguardo vira su una delle finestre nascoste dalle tende. Sta valutando e studiando la situazione attuale, qualcosa che è costretto a risolvere prima di veder appassire tutto quello che è lì dentro. [Alcune di voi devono trovare nuovo alloggio] Mormora fra sè, sciogliendo l'intreccio delle braccia e recuperando la giusta posizione dei piedi per poter staccare la schiena dalla parete. Pone qualche passo verso il tavolo centrale, fermandosi poi davanti di esso ed appoggiandovi sopra entrambe le proprie mani. [Anzi, forse tutte quante. Bene o male anche le piante che non necessitano di molta luce devono trovare un luogo migliore di questo] Mormora riflessivo, auto correggendosi anche in quel pensiero. Un sospiro pesante sfugge dalle sue labbra, riportando lo sguardo verso la finestra prima di allungare la mano sul taccuino con il carboncino per scrivere. Lo apre su di una pagina vuota dopo di che inizia a scrivervi sopra degli appunti. Cataloga le piante presenti in casa combattendo la pigrizia di quel momento, così da poter decidere cosa può effettivamente restare e cosa è meglio mettere fuori, probabilmente ad arricchire i giardini della tenuta oppure decorare meglio qualche altro angolo delle varie vie. Solleva poi il taccuino dal tavolo per poter continuare ad appuntarsi quel genere di cose camminando lentamente vicino ai vasi, così da evitare di scordarsi qualcosa.

[Corvo Bianco - Casa Xer] {F.Materiale | Innate} Cerca di mantenere la precisione di cui è solito armarsi, nonostante le difficoltà di quella giornata, d'altro canto è un modo utile anche a rilassarsi e far scemar via quello che è il proprio nervosismo attuale e che ancora acciglia un po' il suo sguardo. [Se lo faccio ora, potrò agire meglio questa sera...] Aggiunge in un mormorio che lo aiuta a convincersi che è il modo migliore per organizzare il proprio tempo senza sprecarne più del necessario. Poi ferma temporaneamente la scrittura per osservare nuovamente ciò che lo circonda in quella piccola stanza. [E se mi libero oggi di questo pensiero potrò tornare prima a compiere i miei doveri principali senza distrazioni] Il pensiero rimarrebbe impellente e la sua fissazione nei confronti di quelle piante non gli renderebbe vita facile al pensiero che a lungo andare, costrette al buio costante e alle ombre, potrebbero morire. In fin dei conti non può costringerle a seguire i suoi bisogni, perchè per l'appunto non gli farebbe bene. Abbassa lo sguardo sulle vipere, che pigramente sollevano lo sguardo su di lui a loro volta. Sono ormai abituate al suono della voce del ragazzo, non essendo la prima volta che se ne esce a conversare con loro come se potessero comprenderlo. [Per voi è un problema diverso] Riflette, picchiettando temporaneamente la punta del carboncino contro la tempia. [Non posso mettervi all'esterno con il freddo del Nord] Si perde nel silenzio dei propri pensieri per diversi secondi, tornando vicino al tavolo dove poserà il proprio taccuino. [Vi metterò vicina una lampada per scaldarvi] Si convince in questo modo infine per poi prendersi un ultimo sospiro pesante. L'occhio vira nuovamente alla finestra. [Basta così. Sono troppo seccato per continuare] Stabilisce, decidendo di tornare al piano superiore per venire incontro alla propria stanchezza, alla debolezza generale e quant'altro che in quella situazione gli rende difficile proseguire con i lavori.
[Modificato da ´Lux 09/02/2020 14:36]


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Ok, ora è giusto! :)

Poche altre domande, dopodiché mi ritiro qualche giorno per... deliberare! ahahuahu

- Pensi che Xerxes sia propenso a creare progenie? Se sì, perchè? Se no, perchè?
- Xerxes parlerebbe della sua natura a qualcuno? Rivelerebbe segreti di razza o Clan?
- Che tipo di Drakul ti viene in mente? Che futuro vedi per Xerxes con questi "nuovi poteri"?
- Sei consapevole che, nel caso questa candidatura venga approvata, per questioni ON che ben conosci, il mio pg impiegherà ancora qualche tempo prima di prendere in considerazione l'idea di trasformare Xer? xD





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Ansia, ahaha xD
In ogni caso, se ci saranno ancora alcune cose che non ti tornano (magari non ho risposto bene a ciò che hai chiesto ora e non ho colto il punto che volevi che io prendessi in considerazione) sentiti libera di riformulare e chiedere ulteriormente.


Pensi che Xerxes sia propenso a creare progenie? Se sì, perchè? Se no, perchè?



Potrebbe esserlo, per poter legare meglio alcune persone a sè e di conseguenza allargare la propria famiglia, ma non è cosa da prendere alla leggera -la trasformazione- e l'esperienza che avrà lui stesso glielo farà ben comprendere, come una di quelle decisioni che bisogna riflettere con molta attenzione. Magari chiederà anche delle opinioni con i parirazza, prima di prendere una decisione così importante (e in ogni caso consapevoli del fatto che prima di tutto bisogna vedere se il candidato passerà l'esame per la razza, cosa che personalmente attenderò a prescindere prima di incasinarmi on game con l'avvio di qualcosa xD). Non escludo quindi la possibilità di mantenere aperta questa via, soprattutto perchè è un tipo di gioco che mi ispira personalmente e mi interessa. A livello on game, il tutto viene definito dal costante e già definito desiderio di creare una personale famiglia (che poi possiamo sempre considerare amici, oltre che fratelli e sorelle, in questo termine, ma si intende sempre di persone di una certa importanza; ognuno avrà il suo legame personale variegato dall'on game), per poter coprire le mancanze dovute al proprio passato.


Xerxes parlerebbe della sua natura a qualcuno? Rivelerebbe segreti di razza o Clan?



Ci sono cose che si possono dire e cose che è meglio tenere per sè. Nel caso delle vene, ad esempio, è necessario che gli faccia capire alcune cose di sè, il fatto che si nutra in un certo modo e altre cose che abbiano un impatto minore su di lui e su di loro, che in ogni caso potranno mantenere certe informazioni per sè grazie alla forza del legame; il luogo di sepoltura non penso verrebbe mai fuori come discorso e nemmeno penso si esporrà facilmente su come avviene la trasformazione, essendo punti molto più personali (per il secondo caso anche un po' pesante da ricordare, sul lato della sofferenza fisica che si prova a seguito della trasfusione di sangue). E' inoltre inutile dire che è ben capace di mantenere riservatezza, poi, per quanto riguarda gli altri membri della razza e quindi non andrà a dire a una vena (o terzi) chi è chi o cosa. (Sto ovviamente escludendo Zukho da questa affermazione, anche per via di azioni simili già compiute on game con lui che potrebbero suggerire il contrario, ma come già detto in precedenti risposte è cosa in via esclusiva ed eccezionale dovuta semplicemente al legame e a promesse strette sin dai primi tempi di gioco).
Bisogna poi prendere in considerazione l'utilizzo di skill offensive e/o difensive durante le quest, cosa che non penso eviterei di utilizzare perchè l'idea della magia del sangue mi piace davvero tanto, quindi sotto questo punto di vista potrebbe capitare che alcuni esterni alla razza e vene potrebbero eventualmente vedere qualcosa, ma alla fin fine le capacità magiche penso si possano giustificare in molti modi diversi, per deviare le attenzioni sulla razza in sè.


Che tipo di Drakul ti viene in mente? Che futuro vedi per Xerxes con questi "nuovi poteri"?



Il mio personaggio manterrà la base delle proprie caratteristiche principali, sarebbe quindi un tipo di drakul abbastanza distaccato nei modi, razionale e fortemente stoico nei pensieri, capace tuttavia di superare quelli che sono attualmente i suoi limiti personali (il contatto fisico sensuale) per poter venire incontro a quelli che diverranno i suoi principali bisogni che non è in grado di ignorare, un po' come si è potuto notare nel caso delle azioni per l'utilizzo della skill Specchio di Sangue. Un compromesso necessario per poter mantenere la propria sopravvivenza e che dovrà -dovrò- imparare a trattare con più naturalezza e meno rigidità di quanto descritto con quella skill.
Avvierebbe poi la strada della magia del sangue, che come accennato prima mi intriga parecchio, e di conseguenza diverrà una caratteristica d'azione nei combattimenti che mi piacerebbe usufruire specialmente sul lato descrittivo e visivo delle skill.
Ci ricolleghiamo poi sul discorso della devozione nei confronti della divinità che lo potrà avvicinare maggiormente alla propria natura di Drakul, se riuscirà a scavare nella storia della genesi della razza, cosa che personalmente credo proverò a giocarmi coinvolgendo, per chi volesse altrettanto, anche altri razziati, un po' come la piccola campagna che devo ancora avviare per la visita a Dalsida per intenderci. Teniamo inoltre presente la volontà della via più spiritica accennato in precedenza che a sua volta è sempre stato un piccolo sogno che mi trascino appresso da altre land. Da qualche parte riuscirò a mettere in porto questo benedetto aspetto!

Mi rendo conto che per tante cose è una questione di spesa dei punti abilità che si accumulano coi liv up, e avendo ancora la base del pg in sè da completare, di tempo ce ne vorrà a dir poco tanto (se contiamo almeno, minimo, mezzo anno per raggiungere un solo liv up per chi non è in grado di farsi una solitaria al giorno...) quindi alcune caratteristiche e desideri potranno essere presi in considerazione solo a distanza di anni, ma come si dice: chi va piano, va sano e va lontano. Nel frattempo ci godiamo il percorso e quant'altro! Perchè una cosa è certa: già adoro tutte queste fantasie, figuriamoci poi nel caso potessi avverarle. (Poi vabeh, se non potrò farlo o non riuscirò in qualcosa, ci sarà sicuramente un'alternativa u.u).


Sei consapevole che, nel caso questa candidatura venga approvata, per questioni ON che ben conosci, il mio pg impiegherà ancora qualche tempo prima di prendere in considerazione l'idea di trasformare Xer? xD



Sì, lo dichiaro qui apertamente per tutti e non solo per noi: passi anche un anno, a me sta bene. Ho avuto esperienze di gioco, altrove, in cui io stessa ho fatto attendere a lungo gli altri per via di un personaggio a dir poco prolisso nei propri tempi (qualcuno lo definì "biblico"), quindi posso ben comprendere e accettare se altri avranno simili tempistiche per i propri personaggi. Sarebbe triste forzare un pg per farlo procedere più in fretta senza che prima elabori bene la cosa, non riuscirei ad apprezzare questo tipo di cose proprio a livello morale ed idealista, quindi prenditi pure tutto il tempo che ti serve, nel caso l'esame fosse passato.


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Ho sfruttato questo tempo per valutare il tuo modo di agire in quest e nell'uso tecnico delle skill, perciò ho aspettato fino alla fine dell'atto per dare un mio esito.

Detto questo, ritengo Xerxes IDONEO a far parte della razza, ovviamente con le premesse che ci siamo già dette! xD

Congratulazioni! E a presto tra noi! :D





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Aw grazieeee millissimee!! <3


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Scusate l'intromissione ma dovevo farlo:


COMPLIMENTII!!!! *_*
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Grazissime caro *W*


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Cambio razza effettuato!





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