| | | OFFLINE | | Post: 1.070 | Giudice**** | |
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10/06/2020 00:38 | |
6 (parimerito)- Pampa313 (prompt: 14)
Titolo e introduzione: 4/5 Il titolo non mi ha entusiasmata, trovo che non rispecchi in maniera coerente la storia che racconti, visto che personalmente trovo che “Into the unknown” si adatti meglio a un’esperienza più emotiva, piuttosto che concreta come quella che descrivi tu. La sinossi invece è adeguata, intrigante senza però svelare troppi dettagli della storia e trovo che sia un bel biglietto da visita del tuo stile di scrittura.
Stile e Lessico: 8,5/10 Lo stile mi è sembrato decisamente adatto alla storia che hai scelto di condividere con noi: tratta di argomenti quotidiani, parte integrante del rapporto che lega Chiara ad Alessandro, e quindi non mi sarei di certo aspettata uno stile troppo ricercato o arzigogolato. Mi è piaciuto tantissimo il ritmo che hai dato alla narrazione, alternando frasi più lunghe e articolate, a frasi più brevi e d’impatto che hai sfruttato per focalizzare l’attenzione del lettore su alcuni dettagli, come ad esempio in questo punto in cui racconti del rapporto di Chiara con il freddo: “Tuttavia odiava il freddo. Lo odiava con tutto il suo cuore. Se almeno fosse servito a portare la neve lo avrebbe anche potuto tollerare e invece niente: solo gelo fine a se stesso.” Le prime due frasi molto brevi contrastano, e al tempo stesso sono messe in risalto, dalla frase articolata che le segue. Hai fatto un ottimo utilizzo anche del corsivo per mettere in risalto determinate parole, soprattutto nei dialoghi tra i protagonisti, e questo l’ho apprezzato davvero molto, perché è stato utile a mostrare il rapporto frizzante tra i due — utile anche a mettere in luce il campanilismo che mette in contrasto Lucca e Pisa. Il lessico mi è sembrato adeguato alla storia, trovo che tu abbia fatto la scelta giusta utilizzandone uno più colloquiale nei dialoghi, visto che i due protagonisti sono ventenni, per mostrarne uno più variegato e di livello più alto nelle descrizioni.
Ti segnalo di seguito le frasi che non mi hanno convinta appieno, in caso tu le voglia correggere quando il contest sarà concluso da abbastanza tempo:
- Lei gli aveva detto di mettersi i guanti, ma lui “no, non mi servono, noi maschi non sentiamo freddo.” credo che la frase avrebbe funzionato meglio evitando di utilizzare il discorso diretto, quindi modificandola in: ma lui aveva risposto che non gli servivano, perché i maschi non sentivano freddo.
- «Ti ho già spiegato che è stato quel pandino dell’anteguerra che mi ha costretto a guidare come una lumaca!» qui avrei inserito una virgola dopo anteguerra, per segnalare l’inciso.
IC / Caratterizzazione dei personaggi: 15/15 I personaggi sono entrambi caratterizzati in maniera molto efficace, mi è piaciuto il tuo utilizzo dei cliché, in modo tutt’altro che scontato, chi di noi non ha avuto a che fare con qualcuno che è convinto di poter sopportare qualsiasi cosa — sia essa il freddo pungente, o la punta ustionante di una pizza. Alessandro è il tipico ragazzo tranquillo, un po’ ritardatario, che è felice di assecondare la fidanzata sia nella scelta dei film, che in quella della cena, perché è evidente quanto la voglia vedere felice e credo che questo lo renda un partner perfetto. Chiara è sagace, sempre pronta alla battuta, e soprattutto difende con fierezza la bellezza della sua città natale — ho gradito tantissimo le parti dedicate alla descrizione di Lucca, che ho visitato lo scorso anno e ho trovato veramente meravigliosa, in special modo le mura. Il dettaglio fondamentale che mi ha fatto approvare appieno la caratterizzazione di entrambi è comunque stata l’evidente complicità tra loro, ti assicuro che avevo pensato ti fossi basata sulla tua esperienza personale, li hai saputi rendere reali ed è stato facile empatizzare con loro.
Aderenza al bando: 5/5 Non posso che assegnarti il massimo in questo parametro, visto che hai mostrato due prime volte collegate tra loro in maniera indiretta, che si prestavano entrambe a una storia allegra e spensierata come la tua. Mi aggiungo ai recensori che si sono innamorati del Kono Pizza, sappi che speravo davvero che esistesse e ci sono rimasta piuttosto male nello scoprire che non è così, avevo quasi pensato di sottrarti mezzo punto per la delusione, ahah! Scherzi a parte, credo che qualcuno dovrebbe metterlo in commercio, varrebbe anche la pena di bruciarsi la lingua per goderselo.
Gradimento personale: 4/5 La storia è veramente deliziosa, la classica storia che si lascia leggere tutta d’un fiato e che, una volta finita, desidereresti avere subito un seguito per proseguire a sorridere con le avventure dei due innamorati. Avrei tanto voluto assistere anche alla battaglia a palle di neve del giorno dopo, sperando che ci sia stata, perché ho come idea che Chiara avrebbe stracciato decisamente Alessandro, ma magari mi sarei dovuta ricredere… insomma, avrei voluto che la storia fosse più lunga, ecco!
Punti bonus: 3/3 Il tuo prompt era la neve e le hai saputo darle un ruolo da protagonista, nonostante appaia solamente alla fine della storia; durante la storia ci hai mostrato quanto Chiara ci tenesse a vedere la sua Lucca imbiancata e che avrebbe anche sopportato il freddo senza lamentarsi pur di godersi un po’ di quella magia bianca. Quindi, quando finalmente i due ragazzi si rendono conto che quello che piove dal cielo non è acqua ma neve, ho sorriso entusiasta insieme a loro, nonostante ormai sia arrivata l’estate!
Totale 39,5/43
6 (parimerito)- Sabriel_Little Storm (prompt: 20)
Titolo e introduzione: 4,5/5 Il titolo è meraviglioso; trovo che selezionare la strofa di una poesia fosse la scelta più adatta per una storia imperniata sui sentimenti come la tua, inoltre è la dimostrazione che, a volte, anche un titolo lungo può essere in grado di attirare i lettori. La sinossi è meno bella del titolo, ma è un tramite efficace per mostrare il tuo stile, senza per questo svelare i dettagli più significativi della storia che andrai a raccontare.
Stile e Lessico: 9,5/10 Lo stile di questa storia è di una delicatezza sublime, è poetico e ricercato, eppure non appare affatto forzato, ma anzi naturale e scorrevole, è paragonabile a una carezza o alla sensazione che si prova quando ci si trova in un ambiente a noi familiare. Hai creato un testo con una potenza evocativa veramente altissima e hai saputo creare delle immagini al tempo stesso molto d’impatto, eppure delicate ed effimere come la tua Edith. Ho amato particolarmente questa frase: “Non rattristarti per l’arrivo dell’autunno. Se ti metti a testa in giù, le foglie, invece di cadere dai rami, sembrano spiccare il volo”, che mi sembra esprimere bene l’impatto che Edith ha lasciato sulle vite di coloro che hanno avuto la fortuna di incontrare. Il lessico è molto elevato, ricercato ed è evidente che tu abbia scelto con attenzione maniacale ogni termine, visto che il testo si presenta ricco di sfaccettature e sfumature che tu hai potuto descrivere in maniera magistrale sfruttando una padronanza invidiabile della nostra lingua.
Di seguito ti riporto le frasi che non mi hanno pienamente convinta, nonostante io non valuti la grammatica nei miei contest:
- “nemmeno se mi appellassi a tutte le forze dell’universo con ogni atomo del mio corpo.” In tutta sincerità trovo che atomo stoni un po’ rispetto allo stile che hai adottato, probabilmente cellula sarebbe suonata meglio come parola, ma si tratta di una scelta personale.
- “Fin quando esisterò a questo mondo, il tuo volto niveo e gioioso, la tua chioma chiara e delicata verranno appresso alla mia esistenza.” stessa cosa vale qui, trovo che venire appresso sia poco poetico se confrontato con il resto, anche un semplice “mi seguiranno” sarebbe stato più adatto a mio avviso.
- “Non rattristarti per l’arrivo dell’autunno.
Se ti metti a testa in giù, le foglie, invece di cadere dai rami, sembrano spiccare il volo” in questo caso non mi è chiara la tua scelta di andare a capo, visto che le due frasi sono pronunciate entrambe da Edith.
IC / Caratterizzazione dei personaggi: 15/15 I personaggi sono caratterizzati in maniera divina, sembra quasi di avere a che fare con due fratelli usciti dal mondo delle fiabe, soprattutto per quanto riguarda Edith. La ragazza è il classico esempio di persona talmente meravigliosa che viene strappata troppo resto da questo mondo terreno, perché probabilmente nemmeno appartiene a qualcosa di concreto come la terra in cui viviamo: è eterea, è intelligente ed è molto attenta, è una sorella speciale e una persona che ha vissuto i momenti che ha avuto al massimo e, per questo, ha lasciato un solco indelebile nella vita di chi è rimasto, a seguito della sua perdita. Il fratello appare come più razionale, eppure emotivo nel momento di fare qualcosa per mostrare al mondo la portata del suo legame con Edith, è la dimostrazione di come l’amore sia davvero il sentimento che fa muovere il mondo e rende la nostra vita degna di essere vissuta, anche nei momenti più difficili e provanti.
Aderenza al bando: 3/5 Sinceramente mi spiace non darti un punteggio più altro in questo parametro, ma diciamo che la prima volta di Edith nel campo di tulipani in cui lavora il fratello è un po’ relegata sullo sfondo di questa storia. Ho apprezzato che la collegassi alla festa della regina, che cadeva proprio nello stesso giorno del compleanno di Edith, però avrei preferito che avesse un’importanza più rilevante nel testo.
Gradimento personale: 4,5/5 La storia mi è piaciuta moltissimo, soprattutto perché tratta in maniera molto delicata un momento che noi tutti siamo costretti ad affrontare nella vita, prima o poi, del resto se non perdiamo nessuno può significare solamente che siamo morti troppo giovani e che sono stati gli altri a perdere noi — un po’ come nel caso di Edith. L’atmosfera che hai creato ha reso questo tuo testo particolarmente evocativo e in grado di mostrare le emozioni di Edwin in maniera convincente e mi ha fatto provare una miriade di emozioni diverse, per questo ti ringrazio tantissimo.
Punti bonus: 3/3 Il tuo prompt erano i tulipani e, complice l’aver ambientato la storia nella loro patria, trovo che tu sia riuscita a dar loro un’importanza rilevante nel corso della storia. Mi ha fatto piacere soprattutto il ruolo che hai assegnato loro nella scena finale, dedicata alla celebrazione della vita di Edith, visto che la ragazza era così amante della natura e che l’amore per i fiori la legava ancor più indissolubilmente al fratello.
Totale 39,5/43
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