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Coppia cattolica e tdg

Ultimo Aggiornamento: 08/02/2022 10:12
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04/01/2020 23:37
 
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Coppia cattolica e tdg
Ciao a tutti,
chiedo il vostro aiuto per provare a capire una situazione che mi sta a cuore. Io sono cattolica e frequento da qualche mese un ragazzo tdg, io 25 e lui 28anni. Ci siamo affezionati tanto, ma la sua famiglia non vuole che la nostra relazione continui perché io non sono tdg e se la nostra relazione va avanti lui verrebbe disassociato e dovrebbe allontanarsi per sempre dalla famiglia. È possibile essere disassociati per questo? Io ho analizzato la situazione, ho letto tanto e sinceramente ad oggi non mi sento pronta a cambiare religione, è un passo molto delicato e pieno di significato che dunque merita riflessioni e profonda convinzione.
Però rispetterei ciò che prevede la sua religione, ne abbiamo parlato tanto, ad esempio siamo d’accordo sul fatto che se un giorno ci saranno dei figli saranno loro stessi a decidere quale percorso religioso seguire.
Ve ne sarei molto grata se qualcuno potesse aiutarmi e spiegarmi meglio la questione della disassociazione.
[Modificato da nada5 04/01/2020 23:38]
04/01/2020 23:44
 
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No, non si viene disassociati se si sposa una persona di una fede diversa, ma lui e la sua famiglia lo dovrebbero sapere, basta chiedere a loro. Comunque per partecipare al forum sarebbe bene presentarsi nell'apposita sezione.

Shalom
[Modificato da barnabino 04/01/2020 23:45]
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
05/01/2020 00:04
 
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Grazie per la risposta e chiedo scusa, ho appena provveduto alla presentazione.
Ho deciso di chiedere ad altre persone perché la sua famiglia continua a dire al figlio che non può continuare la relazione altrimenti verrebbe allontanato dalla congregazione e dalla famiglia.
05/01/2020 00:30
 
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La Bibbia consiglia di sposarsi "solo nel Signore" ovvero con persone che condividono la stessa fede. (1 Cor. 7:39) Questo perché è più facile che sorgano contrasti nella coppia.. Un testimone di Geova dà molta importanza alla sua religione. Comunque non ci sono indicazioni bibliche che ci dicono di espellere chi si sposa con una persona di un altra religione.
05/01/2020 00:44
 
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Grazie johnny01 per la risposta.
Si, capisco le perplessità riguardo eventuali futuri contrasti, proprio per questo abbiamo dovuto confrontarci molto a riguardo. Ti ringrazio per aver sottolineato che non ci sono riferimenti biblici riguardo l’espulsione in caso di matrimonio con una persona di un’altra religione
[Modificato da nada5 05/01/2020 00:46]
05/01/2020 01:02
 
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nada5, 05/01/2020 00.44:

Grazie johnny01 per la risposta.
Si, capisco le perplessità riguardo eventuali futuri contrasti, proprio per questo abbiamo dovuto confrontarci molto a riguardo. Ti ringrazio per aver sottolineato che non ci sono riferimenti biblici riguardo l’espulsione in caso di matrimonio con una persona di un’altra religione

Forse la sua famiglia si riferisce alla segnatura.
"Ma se qualcuno non ubbidisce a ciò che diciamo in questa lettera, tenetelo segnato e smettete di stare in sua compagnia , in modo che si vergogni. Comunque non consideratelo un nemico, ma continuate ad ammonirlo come un fratello. " (2 Tess. 3:14,15)
Il fratello in questione non sta praticando un peccato grave, ma sta comunque mancando di rispetto per le norme di Dio le quali ci ricordano di sposarsi solo nel Signore. Egli non sarà allontanato dalla congregazione, ma i fratelli lo considereranno comunque un esempio da non imitare. [SM=g7348]
05/01/2020 07:04
 
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Re: Coppia cattolica e tdg
nada5, 04/01/2020 23.37:

Ciao a tutti,
chiedo il vostro aiuto per provare a capire una situazione che mi sta a cuore. Io sono cattolica e frequento da qualche mese un ragazzo tdg, io 25 e lui 28anni. Ci siamo affezionati tanto, ma la sua famiglia non vuole che la nostra relazione continui perché io non sono tdg e se la nostra relazione va avanti lui verrebbe disassociato e dovrebbe allontanarsi per sempre dalla famiglia. È possibile essere disassociati per questo? Io ho analizzato la situazione, ho letto tanto e sinceramente ad oggi non mi sento pronta a cambiare religione, è un passo molto delicato e pieno di significato che dunque merita riflessioni e profonda convinzione.
Però rispetterei ciò che prevede la sua religione, ne abbiamo parlato tanto, ad esempio siamo d’accordo sul fatto che se un giorno ci saranno dei figli saranno loro stessi a decidere quale percorso religioso seguire.
Ve ne sarei molto grata se qualcuno potesse aiutarmi e spiegarmi meglio la questione della disassociazione.



Posso chiederti lui da quando è Testimone di Geova?
***************************************************
“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

****************************************************


Testimoni di Geova Online Forum



05/01/2020 08:26
 
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Re:
nada5, 05/01/2020 00.44:

Grazie johnny01 per la risposta.
Si, capisco le perplessità riguardo eventuali futuri contrasti, proprio per questo abbiamo dovuto confrontarci molto a riguardo. Ti ringrazio per aver sottolineato che non ci sono riferimenti biblici riguardo l’espulsione in caso di matrimonio con una persona di un’altra religione




Nada, Johnny ti ha dato la risposta migliore, "sposarsi solo nel Signore".
I cristiani testimoni di Geova vogliono vivere seguendo gli insegnamenti della parola di Dio.
Per cui i cristiani testimoni di Geova prendono molto sul serio il fidanzamento e il matrimonio (che è un' istituzione divina).
Anch' io sono sposato con una cattolica e devo dirti, francamente, che vivere in una famiglia religiosamente divisa non è affatto bello.
I miei figli hanno dovuto fare "per forza" comunione e cresima (perché così voleva mia moglie) e io non mi sono opposto, perché la Scrittura (che non parla di nessuna comunione e cresima) afferma che se il coniuge non vuole essere guadagnato con la Parola, può essere guadagnato "senza Parola" dalla nostra condotta (1 Pietro 3:1-2).
Comunque quale è stato il risultato di una famiglia religiosamente divisa?
E' facile dirtelo: i miei figli, vedendo i contrasti, ora si definiscono atei e non seguono nessun credo, né quello cattolico né quello dei testimoni di Geova.
Mi capisci cosa significa "sposarsi nel Signore"?
Quindi niente disassociazione o scomunica, ma presa d' atto che il matrimonio (il fidanzamento per noi ha come sbocco naturale il matrimonio, se le due persone vanno d' accordo, ovviamente…) è una cosa sera e un' istituzione divina sin dalla Genesi (Genesi 2:24).
Ti sono stato utile, Nada?


05/01/2020 08:48
 
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Re: Coppia cattolica e tdg
nada5, 04/01/2020 23:37:

Ciao a tutti,
chiedo il vostro aiuto per provare a capire una situazione che mi sta a cuore. Io sono cattolica e frequento da qualche mese un ragazzo tdg, io 25 e lui 28anni. Ci siamo affezionati tanto, ma la sua famiglia non vuole che la nostra relazione continui perché io non sono tdg e se la nostra relazione va avanti lui verrebbe disassociato e dovrebbe allontanarsi per sempre dalla famiglia. È possibile essere disassociati per questo? Io ho analizzato la situazione, ho letto tanto e sinceramente ad oggi non mi sento pronta a cambiare religione, è un passo molto delicato e pieno di significato che dunque merita riflessioni e profonda convinzione.
Però rispetterei ciò che prevede la sua religione, ne abbiamo parlato tanto, ad esempio siamo d’accordo sul fatto che se un giorno ci saranno dei figli saranno loro stessi a decidere quale percorso religioso seguire.
Ve ne sarei molto grata se qualcuno potesse aiutarmi e spiegarmi meglio la questione della disassociazione.



Cara Nada,
non esiste alcuna "disassociazione" per essersi sposati con non tdG.
La scelta non viene incoraggiata, perchè crea una famiglia spiritualmente divisa e con i molti impegni religiosi che abbiamo, questo potrebbe creare problemi.

Nonostante questo, conosco piu' di una famiglia di tdG con marito o moglie cattolici e la cosa funziona decorosamente bene.

Simon
05/01/2020 09:11
 
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Re: Re:
Aquila-58, 05/01/2020 08.26:




Nada, Johnny ti ha dato la risposta migliore, "sposarsi solo nel Signore".
I cristiani testimoni di Geova vogliono vivere seguendo gli insegnamenti della parola di Dio.
Per cui i cristiani testimoni di Geova prendono molto sul serio il fidanzamento e il matrimonio (che è un' istituzione divina).
Anch' io sono sposato con una cattolica e devo dirti, francamente, che vivere in una famiglia religiosamente divisa non è affatto bello.
I miei figli hanno dovuto fare "per forza" comunione e cresima (perché così voleva mia moglie) e io non mi sono opposto, perché la Scrittura (che non parla di nessuna comunione e cresima) afferma che se il coniuge non vuole essere guadagnato con la Parola, può essere guadagnato "senza Parola" dalla nostra condotta (1 Pietro 3:1-2).
Comunque quale è stato il risultato di una famiglia religiosamente divisa?
E' facile dirtelo: i miei figli, vedendo i contrasti, ora si definiscono atei e non seguono nessun credo, né quello cattolico né quello dei testimoni di Geova.
Mi capisci cosa significa "sposarsi nel Signore"?
Quindi niente disassociazione o scomunica, ma presa d' atto che il matrimonio (il fidanzamento per noi ha come sbocco naturale il matrimonio, se le due persone vanno d' accordo, ovviamente…) è una cosa sera e un' istituzione divina sin dalla Genesi (Genesi 2:24).
Ti sono stato utile, Nada?



Ma non dovresti esser tu che sei l'uomo a comandare in famiglia?
05/01/2020 09:18
 
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Secondo me dipende molto da quando il testimone di Geova è così poiché io di coppie che un membro è Testimone di Geova e l'altro non lo è ne conosco tante ma sono tutte coppie che nessuno dei due era testimone di Geova e chi poi lo è divenuto, lo è diventato dopo che si fossero sposati... Ma che uno non Tdg si sposasse con uno Tdg questo non l'ho mai sentito...
05/01/2020 09:52
 
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Re:
Rodolphe1988, 05.01.2020 09:18:

Ma che uno non Tdg si sposasse con uno Tdg questo non l'ho mai sentito...




Ce ne sono parecchi. Vanno però valutate molte cose. Il non TdG accetterà bene il fatto che il coniuge lascia la moglie per gli impegni, tipo predicazione e frequentare le adunanze? Poi se e quando ci saranno i figli lui non vorrà un battesimo cattolico mentre lei e la sua famiglia? I compleanni dei figli?

Queste sono situazioni che potrebbero creare problemi se non sono entrambi della stessa fede
[Modificato da Seabiscuit 05/01/2020 09:53]

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
05/01/2020 10:03
 
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Caro Rodolfo,


Ma che uno non Tdg si sposasse con uno Tdg questo non l'ho mai sentito



Come avrai capito per ragioni sia Scritturali che pratiche questi matrimoni sono scoraggiati, ma comunque ne esistono molti casi.

Shalom
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05/01/2020 10:12
 
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barnabino, 05/01/2020 10.03:

Caro Rodolfo,


Ma che uno non Tdg si sposasse con uno Tdg questo non l'ho mai sentito



Come avrai capito per ragioni sia Scritturali che pratiche questi matrimoni sono scoraggiati, ma comunque ne esistono molti casi.

Shalom

Sì 😇
05/01/2020 10:17
 
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Ma non dovresti esser tu che sei l'uomo a comandare in famiglia?



Poi ti risponderà Aquila, naturalmente, ma anche questo è il problema che può sorgere in una famiglia religiosamente divisa, dove la moglie non riconosce l'autorità scritturale del marito in questioni religiose.

Shalom
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05/01/2020 10:19
 
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barnabino, 05/01/2020 10.17:


Ma non dovresti esser tu che sei l'uomo a comandare in famiglia?



Poi ti risponderà Aquila, naturalmente, ma anche questo è il problema che può sorgere in una famiglia religiosamente divisa, dove la moglie non riconosce l'autorità scritturale del marito in questioni religiose.

Shalom

Ecco 😏
05/01/2020 10:44
 
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Anche i cattolici anno le loro regole

cattolici e non cattolici, battezzati e non battezzati.




PARTE I

I SACRAMENTI



TITOLO VII

IL MATRIMONIO

(Cann. 1055 – 1165)



CAPITOLO IX (Cann. 1141-1155)

LA SEPARAZIONE DEI CONIUGI



Articolo 1

Lo scioglimento del vincolo


Can. 1141 - Il matrimonio rato e consumato non può essere sciolto da nessuna potestà umana e per nessuna causa, eccetto la morte.

Can. 1142 - Il matrimonio non consumato fra battezzati o tra una parte battezzata e una non battezzata, per una giusta causa può essere sciolto dal Romano Pontefice, su richiesta di entrambe le parti o di una delle due, anche se l'altra fosse contraria.

Can. 1143 - §1. Il matrimonio celebrato tra due non battezzati, per il privilegio paolino si scioglie in favore della fede della parte che ha ricevuto il battesimo, per lo stesso fatto che questa contrae un nuovo matrimonio, purché si separi la parte non battezzata.

§2. Si ritiene che la parte non battezzata si separa se non vuol coabitare con la parte battezzata o non vuol coabitare pacificamente senza offesa al Creatore, eccetto che sia stata questa a darle, dopo il battesimo, una giusta causa per separarsi.

Can. 1144 - §1. Perché la parte battezzata possa contrarre validamente un nuovo matrimonio, si deve sempre interpellare la parte non battezzata:

1) se voglia essa pure ricevere il battesimo;

2) se almeno voglia coabitare con la parte battezzata pacificamente, senza offesa al Creatore.

§2. Detta interpellazione deve essere fatta dopo il battesimo; tuttavia l'Ordinario del luogo può, per una grave causa, permettere che l'interpellazione sia fatta prima del battesimo; anzi può anche dispensare da essa, sia prima sia dopo il battesimo, purché da un procedimento almeno sommario ed extragiudiziale risulti che non è possibile o che sarebbe inutile farla.

Can. 1145 - §1. Di regola l'interpellazione va fatta per autorità dell'Ordinario del luogo della parte convertita, e al medesimo Ordinario spetta pure concedere all'altro coniuge, se mai lo richiede, un intervallo di tempo per rispondere, ammonendolo tuttavia che, trascorso inutilmente l'intervallo, il suo silenzio verrà ritenuto come una risposta negativa.

§2. È valida anche l'interpellazione fatta privatamente dalla stessa parte convertita, che anzi è lecita se non è possibile osservare la forma sopra stabilita.

§3. In entrambi i casi, l'interpellazione compiuta e il suo esito devono constare legittimamente nel foro esterno.

Can. 1146 - La parte battezzata ha diritto a contrarre nuove nozze con una parte cattolica:

1) se l'altra parte rispose negativamente all'interpellazione, o se questa fu legittimamente omessa;

2) se la parte non battezzata, già interpellata o no, prima perseverante nella pacifica coabitazione senza offesa al Creatore, in seguito si sia separata senza una giusta causa, ferme restando le disposizioni dei cann. 1144 e 1145.

Can. 1147 - Tuttavia l'Ordinario del luogo, per una grave causa, può concedere alla parte battezzata che usufruisce del privilegio paolino, di contrarre matrimonio con una parte non cattolica, sia battezzata sia non battezzata, ottemperando anche alle disposizioni dei canoni sui matrimoni misti.

Can. 1148 - §1. Il non battezzato che abbia contemporaneamente più mogli non battezzate, ricevuto il battesimo nella Chiesa cattolica, se per lui è gravoso rimanere con la prima di esse, può ritenerne una qualsiasi licenziando le altre. Lo stesso vale per la moglie non battezzata che abbia contemporaneamente più mariti non battezzati.

§2. Nei casi di cui nel §1, il matrimonio, dopo che si è ricevuto il battesimo, deve essere contratto secondo la forma legittima, osservando anche, se necessario, le norme sui matrimoni misti e le altre disposizioni del diritto.

§3. L'Ordinario del luogo, considerata la condizione morale, sociale ed economica dei luoghi e delle persone, curi che sia provveduto sufficientemente alle necessità della prima moglie e delle altre licenziate, secondo le norme della giustizia, della carità cristiana e dell'equità naturale.

Can. 1149 - Il non battezzato che, ricevuto il battesimo nella Chiesa cattolica, non può ristabilire la coabitazione con il coniuge non battezzato a causa della prigionia o della persecuzione, può contrarre un altro matrimonio, anche se nel frattempo l'altra parte avesse ricevuto il battesimo, fermo restando il disposto del can. 1141.

Can. 1150 - Nel dubbio, il privilegio della fede gode del favore del diritto.

fonte bit.ly/2QqiRG8
[Modificato da Angelo Serafino53 05/01/2020 11:07]
05/01/2020 11:08
 
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Angelo Serafino53, 05/01/2020 10.44:


Anche i cattolici anno le loro regole

cattolici e non cattolici, battezzati e non battezzati.




PARTE I

I SACRAMENTI



TITOLO VII

IL MATRIMONIO

(Cann. 1055 – 1165)



CAPITOLO IX (Cann. 1141-1155)

LA SEPARAZIONE DEI CONIUGI



Articolo 1

Lo scioglimento del vincolo


Can. 1141 - Il matrimonio rato e consumato non può essere sciolto da nessuna potestà umana e per nessuna causa, eccetto la morte.

Can. 1142 - Il matrimonio non consumato fra battezzati o tra una parte battezzata e una non battezzata, per una giusta causa può essere sciolto dal Romano Pontefice, su richiesta di entrambe le parti o di una delle due, anche se l'altra fosse contraria.

Can. 1143 - §1. Il matrimonio celebrato tra due non battezzati, per il privilegio paolino si scioglie in favore della fede della parte che ha ricevuto il battesimo, per lo stesso fatto che questa contrae un nuovo matrimonio, purché si separi la parte non battezzata.

§2. Si ritiene che la parte non battezzata si separa se non vuol coabitare con la parte battezzata o non vuol coabitare pacificamente senza offesa al Creatore, eccetto che sia stata questa a darle, dopo il battesimo, una giusta causa per separarsi.

Can. 1144 - §1. Perché la parte battezzata possa contrarre validamente un nuovo matrimonio, si deve sempre interpellare la parte non battezzata:

1) se voglia essa pure ricevere il battesimo;

2) se almeno voglia coabitare con la parte battezzata pacificamente, senza offesa al Creatore.

§2. Detta interpellazione deve essere fatta dopo il battesimo; tuttavia l'Ordinario del luogo può, per una grave causa, permettere che l'interpellazione sia fatta prima del battesimo; anzi può anche dispensare da essa, sia prima sia dopo il battesimo, purché da un procedimento almeno sommario ed extragiudiziale risulti che non è possibile o che sarebbe inutile farla.

Can. 1145 - §1. Di regola l'interpellazione va fatta per autorità dell'Ordinario del luogo della parte convertita, e al medesimo Ordinario spetta pure concedere all'altro coniuge, se mai lo richiede, un intervallo di tempo per rispondere, ammonendolo tuttavia che, trascorso inutilmente l'intervallo, il suo silenzio verrà ritenuto come una risposta negativa.

§2. È valida anche l'interpellazione fatta privatamente dalla stessa parte convertita, che anzi è lecita se non è possibile osservare la forma sopra stabilita.

§3. In entrambi i casi, l'interpellazione compiuta e il suo esito devono constare legittimamente nel foro esterno.

Can. 1146 - La parte battezzata ha diritto a contrarre nuove nozze con una parte cattolica:

1) se l'altra parte rispose negativamente all'interpellazione, o se questa fu legittimamente omessa;

2) se la parte non battezzata, già interpellata o no, prima perseverante nella pacifica coabitazione senza offesa al Creatore, in seguito si sia separata senza una giusta causa, ferme restando le disposizioni dei cann. 1144 e 1145.

Can. 1147 - Tuttavia l'Ordinario del luogo, per una grave causa, può concedere alla parte battezzata che usufruisce del privilegio paolino, di contrarre matrimonio con una parte non cattolica, sia battezzata sia non battezzata, ottemperando anche alle disposizioni dei canoni sui matrimoni misti.

Can. 1148 - §1. Il non battezzato che abbia contemporaneamente più mogli non battezzate, ricevuto il battesimo nella Chiesa cattolica, se per lui è gravoso rimanere con la prima di esse, può ritenerne una qualsiasi licenziando le altre. Lo stesso vale per la moglie non battezzata che abbia contemporaneamente più mariti non battezzati.

§2. Nei casi di cui nel §1, il matrimonio, dopo che si è ricevuto il battesimo, deve essere contratto secondo la forma legittima, osservando anche, se necessario, le norme sui matrimoni misti e le altre disposizioni del diritto.

§3. L'Ordinario del luogo, considerata la condizione morale, sociale ed economica dei luoghi e delle persone, curi che sia provveduto sufficientemente alle necessità della prima moglie e delle altre licenziate, secondo le norme della giustizia, della carità cristiana e dell'equità naturale.

Can. 1149 - Il non battezzato che, ricevuto il battesimo nella Chiesa cattolica, non può ristabilire la coabitazione con il coniuge non battezzato a causa della prigionia o della persecuzione, può contrarre un altro matrimonio, anche se nel frattempo l'altra parte avesse ricevuto il battesimo, fermo restando il disposto del can. 1141.

Can. 1150 - Nel dubbio, il privilegio della fede gode del favore del diritto.

fonte bit.ly/2QqiRG8

Per separazione dei coniugi si intende l'annullamento del matrimonio religioso è corretto?
05/01/2020 11:18
 
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Re:
Rodolphe1988, 05/01/2020 11.08:

Per separazione dei coniugi si intende l'annullamento del matrimonio religioso è corretto?




quell'ordinamento canonico

esisteva prima dell' 1º dicembre 1970 quando il divorzio veniva introdotto nell'ordinamento giuridico italiano;

e già prevedeva: il "privilegio paolino" che consiste ,nell'eccezione ...
Can. 1147 - Tuttavia l'Ordinario del luogo, per una grave causa, può concedere alla parte battezzata che usufruisce del privilegio paolino, di contrarre matrimonio con una parte non cattolica, sia battezzata sia non battezzata, ottemperando anche alle disposizioni dei canoni sui matrimoni misti.
05/01/2020 11:20
 
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Re: Re:
Angelo Serafino53, 05/01/2020 11.18:




quell'ordinamento canonico

esisteva prima dell' 1º dicembre 1970 quando il divorzio veniva introdotto nell'ordinamento giuridico italiano;

e già prevedeva: il "privilegio paolino" che consiste ,nell'eccezione ...
Can. 1147 - Tuttavia l'Ordinario del luogo, per una grave causa, può concedere alla parte battezzata che usufruisce del privilegio paolino, di contrarre matrimonio con una parte non cattolica, sia battezzata sia non battezzata, ottemperando anche alle disposizioni dei canoni sui matrimoni misti.

Capito perché appunto per una coppia sposata in Chiesa ci sono tre tipi di divisioni: l'annullamento, la separazione ed il divorzio...
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