barnabino, 27/11/2019 10.35:
Teniamo conto che tutto aveva un senso relativamente all'arrivo del seme. Dio doveva conservare una nazione che potesse accoglierlo, senza una nazione la pura adorazione si sarebbe dispersa e forse scomparsa, nessuno avrebbe capito chi era il "figlio di Dio" e il suo ruolo, la sua missione sarebbe morta ancora prima di cominciare. Per questo Dio appare così intransigente verso i popoli vicini perché era in gioco qualcosa di più di una nazione.
Shalom
Ma perché fece tale distinzione tra i popoli vicini di cui non si sarebbe dovuto conservare in vita niente che respirava (Deut 20:16), e quelli lontani di cui avrebbero potuto risparmiare e predare le donne e i bambini (verso 14) ?
Che differenza c'era tra vicini e lontani ? E perché i vicini dovevano essere votati completamente alla distruzione mentre di quelli lontani potevano risparmiare le donne e i bambini ? C'era una malvagità maggiore nel caso dei vicini rispetto ai lontani ?
Inoltre sembra emergere una contraddizione tra Esodo e Deuteronomio
In Esodo 20:30 viene detto che Geova avrebbe scacciato ivvei , gebusei ecc a poco a poco
"Li scaccerò davanti a te poco a poco, finché non diventerai numeroso e non prenderai possesso del paese"
Invece in Deuteronomio 9:3 viene detto che Geova li avrebbe scacciati
rapidamente
"Egli è un fuoco consumante, e li annienterà. Li sottometterà davanti ai tuoi occhi così che tu possa scacciarli e distruggerli rapidamente, proprio come Geova ti ha promesso".
Quali erano dunque le reali intenzioni di Geova ?
Perché dalle parole di Mosè sembra emergere un quadro contraddittorio e più carico di visione umana che divina...
[Modificato da claudio2018 27/11/2019 23:06]