Quarta classificata (parimerito): Solamente un gatto di _Darlene
Vincitrice del premio “Miglior esercizio di stile: punti di vista”
Grammatica: 3.7/5
Darlene attendeva Emilia, entrata a firmare un documento ed intanto si alzò il bavero del cappotto, pregustando le lasagne di Nando. – “entrata a firmare un documento” è un’incidentale, quindi va racchiusa tra virgole -0.2
e così si videro per la prima sugli scalini ghiacciati. Refuso: prima volta -0.1
Il viaggio in macchina fu veloce, ma il micio lo percepì come infinito, trepidante, ma intimorito. – qui c’è un problema di significato. Non ho capito come hai connesso “intimorito” al resto della frase. Grammaticalmente sembra riferito al “viaggio” ma un viaggio non può essere intimorito. Credo tu volessi intendere che il gatto lo percepisce spaventoso e ci sia stato dunque un errore tra i due termini. -0.3
“Vorresti afferrarlo, eppure un attimo prima..”, “Recuperarlo non è facile, eppure ci riuscite…”, “…è molto deperito e potrebbe non farcela, le analisi parlano chiaro, eppure voi continuate a sperare”, “Arrivi a casa e vorresti che ti lasciassero sola con lui, eppure loro…” – in una singola flash ritornano 4 “eppure”, di cui tre (i primi tre) sono vicinissimi tra loro. Sarebbe stato preferibile un sinonimo. -0.3
L’umana mostrava pietà per una delle mie creature, una tra le più deboli ed io pensai che avevo creato davvero un bel capolavoro, con Adamo ed Eva. – “una tra le più deboli” è un’incidentale che va a specificare il gatto quidni andrebbe racchiusa tra due virgole (-0.2), mentre “con Adamo ed Eva sono il capolavoro a cui ci si riferisce quindi non andrebbero separati dal nome da un virgola (-0.2)
Esercizio di stile: 15/15
L’esercizio di stile è davvero molto curato e ben riuscito. Hai offerto tre prospettive diverse: quella del gatto, quello della donna e infine quella di Dio, riuscendo a sottolineare le caratteristiche di ogni prospettiva (che sono, ovviamente, l’essere un animale, un essere umano e la divinità), le emozioni di ogni momento e, riguardo a Gatto e a Darlene, anche il vissuto e gli incontri che li hanno portati all’incontro. Ho apprezzato molto il taglio narrativo di ogni segmento: non sono hai infatti cambiato personaggio, ma anche il tipo di narrazione relativamente alla persona. Si passa infatti dalla prima, alla seconda, e infine alla terza – dove hai fatto un lavoro davvero intelligente a unire l’unica visione completa e onnisciente della situazione all’Onniscienza assoluta. Un altro dettaglio che mi è piaciuto è come nella seconda flash fai una serie di riferimenti a nomi propri di persona senza spiegarli: non essendo funzionali alla trama non si crea confusione, ma sottolineano il vissuto quotidiano della protagonista. I punti di vista sono stati usati, insomma, in maniera eccellente.
Originalità e pertinenza delle varianti: 10/10
Il punteggio è pieno anche su questo parametro. Con ogni prospettiva sei riuscita ad aggiungere una nuova sfumatura, fino ad arrivare alla frase finale della terza flash. Penserete che sia io l’artefice della vita o della morte, ma mi limito ad osservare a ad accogliere i miei figli, e Gatto ora è qui, tra le mie braccia e vi assicuro che ancora sogna la ragazza che gli ha regalato un paio d’ore d’amore. E’ veramente profonda e mi ha commosso, ma soprattutto, a livello di originalità, trasforma una trama triste ma quotidiana e un messaggio di amore universale. Al termine della lettura, dall’unione delle tre drabble una dietro l’altra emerge, dunque, qualcosa di nuovo.
Per quanto riguarda la pertinenza, hai fatto poi un lavoro magistrale: la trama è esattamente la stessa in tutti i passaggi, senza tralasciare nulla. L’unico accenno (che comunque rimane un accenno) a cosa succede dopo la morte del gatto, lo inserisci abilmente nella prospettiva di Dio che, ovviamente, sa ogni cosa ed è dunque autorizzato a parlare del futuro.
Gradimento personale: 4.8/5
Hai fatto un lavoro davvero ottimo per il contest, ma hai fatto anche qualcosa di meglio: hai comunicato un messaggio e una grande emozione. Mi è piaciuta sia come storia da leggere in sé che come esercizio di stile. Il motivo per cui non ti ho attribuito il punteggio pieno è purtroppo relativo allo stile: hai fatto davvero un uso smodato di virgole (n sé non è sbagliato, ma sarebbe stato più elegante sostituirle talvolta da altri segni di punteggiatura).
Totale: 33.5