Benvenuti nel nostro forum. Se vi siete appena iscritti scrivete il vostro primo messaggio QUI.
In tal modo potrete accedere a tutte le discussioni del Forum degli Eternauti.
Buon divertimento e buona permanenza tra noi.

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | « 2 3 4 5 6 7 8 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Spigolature letterarie

Ultimo Aggiornamento: 19/04/2024 23:50
Email Scheda Utente
Post: 3.498
Post: 3.494
Registrato il: 12/08/2002
Fumettomane
Collezionista
di calendari
della Gatta
ONLINE
14/04/2024 00:55
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ve l'ho detto che sono edizioni esclusive, in tirature molto limitate [SM=x75015]

S.
Email Scheda Utente
Post: 3.498
Post: 3.494
Registrato il: 12/08/2002
Fumettomane
Collezionista
di calendari
della Gatta
ONLINE
15/04/2024 21:48
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Cameriere, un Machen e un Bonaparte
L'ippocampo sta decisamente diventando uno dei miei editori preferiti...


Il grande dio Pan




Infografica dell'impero napoleonico



Nel testo è rielaborata anche una delle più celebri tavole analitiche di ogni tempo, quella della campagna di Russia di Charles-Joseph Minard, considerata la Monna Lisa delle infografiche:



Qui in alta definizione.

Sash
[Modificato da Sashimi 15/04/2024 21:53]
Email Scheda Utente
Post: 3.498
Post: 3.494
Registrato il: 12/08/2002
Fumettomane
Collezionista
di calendari
della Gatta
ONLINE
18/04/2024 01:12
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Standard Ebooks

Dopo tanta carta, qualche bit.

Forse conoscerete già benemeriti progetti culturali come il Gutenberg o l'italianissimo Liber Liber che negli anni (anzi, ormai bisognerebbe dire nei decenni...) hanno pazientemente riversato e digitalizzato migliaia di testi e opere di pubblico dominio, con l'intento di preservarle, divulgarle e renderle fruibili tramite nuovi strumenti di lettura e di studio.

Uno dei problemi storici di queste iniziative era che il testo offerto, per quanto supervisionato e corretto, si presentava in genere tipograficamente molto scarno e poco piacevole alla vista.

Ma già da un po' le cose hanno iniziato a cambiare, soprattutto per i testi di recente digitalizzazione, ed è nato il progetto Standard Ebooks che si pone fin da subito la qualità come obiettivo primario, con l'intento anche piuttosto ambizioso di definire "lo standard" per i libri elettronici sia dal punto di vista grafico ed estetico, a cominciare dalle copertine, sia da quello tecnico e metodologico (formati e font, dati e metadati, classificazioni e documenti a supporto).

Purtroppo è solo in inglese, ma il catalogo e l'operazione in sé sono sicuramente interessanti.

Sash


[Modificato da Sashimi 18/04/2024 20:44]
Email Scheda Utente
Post: 3.345
Post: 3.345
Registrato il: 02/11/2008
Fumettomane
Collezionista
di calendari
della Gatta
OFFLINE
18/04/2024 21:53
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Il Re in Giallo
Sashimi, 13/04/2024 19:19:





Il giorno dopo aver letto il post me lo sono trovato davanti al naso, in una libreria in cui sono passato più o meno incidentalmente. Ho resistito e non l'ho comprato, ma non so se la prossima volta ce la farò.

Quant'è indispensabile, narrativamente parlando? [SM=x74997]


Email Scheda Utente
Post: 3.498
Post: 3.494
Registrato il: 12/08/2002
Fumettomane
Collezionista
di calendari
della Gatta
ONLINE
19/04/2024 23:50
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Il Re in Giallo
rimatt1, 4/18/2024 9:53 PM:


Quant'è indispensabile, narrativamente parlando? [SM=x74997]



Dunque, direi che dipende da una pre-condizione, cioè dal grado di lovecraftosità/lovecraftianità. [SM=x75020]

Per chi come me è patito di HPL, il Re è assolutamente indispensabile: assieme a Dunsany, Machen e Hodgson, Chambers è uno degli autori attivi tra fine 800 e primissimo 900 che più influenzarono il solitario di Providence, introducendolo agli pseudobiblia: senza Re in Giallo molto probabilmente non avremmo avuto il Necronomicon...

Tolta questa pre-condizione, il libro è una raccolta di racconti davvero particolare e spiazzante: quelli che appartengono al "ciclo del Re" sono infatti solo i primi quattro. Sono racconti fantastici molto belli, uno strano mix tra ossessioni soprannaturali calate in contesto urbano e una protofantascienza distopica, con idee anche importanti e anticipatorie quasi bruciate in poche righe di splendida scrittura, che lasciano con la voglia di averne ancora...

Con somma sopresa, ho scoperto che stilisticamente Chambers potrebbe fare domanda -con buone probabilità di ammissione- all'esclusivo club del Decadentismo: è infatti un lontano cugino americano di Joris Karl Huysmans, di Oscar Wilde, di D'Annunzio e dei loro sparsi e a volte millenari predecessori come Petronius Arbiter.

Se il Re non raggiunge la sdegnata profondità filosofica di À rebours, né Chambers ebbe mai l'ambizione di fare della propria vita un'opera d'arte (ma in compenso fu artista multiforme, anche pittore), nondimeno la prosa sopraffina, la scelta dei protagonisti (spesso giovani artisti tormentati: ricchi, bohemien, o entrambe le cose), il ricorso a immagini che sembrano quadri pre-raffaelliti, e il fatto che le trame ruotino attorno a un misterioso e malevolo testo teatrale, cioè un'opera d'arte, tutto questo spalanca a Chambers le porte del suddetto esclusivo club.

D'altronde, il periodo è proprio quello giusto: il libro esce infatti nel 1895, cinque anni dopo Dorian Gray, e poco più di un decennio lo distanzia da À rebours. Inoltre si sa che Chambers frequentò l'accademia d'arte a Parigi, sempre in quegli anni a cavallo fra 80 e 90: impossibile che non fosse immerso nel clima culturale ed estetico dell'Europa di fine secolo.

E il resto della raccolta? Dopo un'ultima incursione soprannaturale nella brughiera e una più breve nell'allegoria simbolista, gli altri racconti sono ambientati proprio a Parigi e virano decisamente più verso il realismo: sono tutte vicende molto romantiche, una su sfondo bellico che non sarebbe spiaciuto a Émile Zola (le cannonate dei prussiani nel 1870), una più malinconica, le ultime due invece con tratti anche da commedia brillante - storie di giovani americani di buona famiglia che apprendono la pittura nella Ville Lumière e si innamorano perdutamente di fanciulle di vita parigine, tra serate al bistrot e vagabondaggi nel quartiere latino. Non sono racconti importanti come i primi ma lo stile si mantiene sempre vivido, corrusco, elaborato eppure scorrevolissimo.

Una raccolta decisamente divisa in due, dunque: salvo qualche vago accenno al colore giallo e ad un luogo già menzionato, nella seconda parte non vi sono veri riferimenti al ciclo del Re. Il vero filo conduttore di tutta la raccolta, se vogliamo, è l'arte.


Sash

PS. per ora non mi sbilancio sulla traduzione perché l'ho letto in un'edizione diversa (Hypnos); questa vedo che è firmata dallo stessa service (studio Aster) dell'edizione Vallardi, il che costituisce per me l'unico elemento di perplessità in un'edizione per il resto davvero molo bella, comprensiva del breve racconto di Bierce (Un Cittadino di Carcosa) che a sua volta ispirò Chambers e dell'introduzione di S.T. Joshi che è uno dei massimi studiosi del fantastico.
[Modificato da Sashimi 20/04/2024 01:00]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | « 2 3 4 5 6 7 8 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:11. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com