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4 novembre nelle scuole

Ultimo Aggiornamento: 11/11/2019 19:02
04/11/2019 11:08
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Buon 4 novembre! [SM=g2531196]
Quest'anno, facendo italiano nelle mie due classi seconde, ho deciso di prendere due giorni per trattare l'argomento. Quale migliore occasione per approfondire il testo descrittivo😊. Giovedi ho portato le due classi a vedere il loro Monumento ai Caduti, con breve storia e successive immagini alla lim (Aquileia, Milite Ignoto, Vittoriano, Redipuglia, Campana della Pace, trincee, Tricolore ecc).Ho assegnato un compito per casa. Almeno l'80% di 50 bambini si è recato con i genitori presso il monumento!!! Hanno scritto anche 4 pagine, concludendo con i loro personali pensieri. È stato commovente! Condivido alcune foto ..
04/11/2019 15:06
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Bravissima
05/11/2019 23:09
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Complimenti. I miei, non sapevano niente, uno solo, eppure sono più grandi. Ho detto qualcosa io che non insegno storia... Ho spiegato l'inno di Mameli e fatto cantare anche perchè il sindaco domenica prossima festeggerò il 4 novembre con deposizione di corona e ci teneva che alcuni ragazzi cantassero. Già ci siamo arenati sul significato di Scipio, coorte ecc. mi hanno detto che loro hanno studiato solo i dinosauri...
06/11/2019 06:40
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È davvero un peccato che per bambini e ragazzi questa ricorrenza passi in sordina. Alcuni bambini non avevano mai visto né quel piccolo recinto né le statue, pur passando da lì per fare catechismo 50m accanto. Dando quel compito li ho quasi obbligati a ritornare con i genitori per farne la descrizione. Non lo dimenticheranno
06/11/2019 10:10
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Ti è andata bene che qualche genitore non si sia indignato per tutto questo "ricordare"...sembra sia stato uno degli argomenti principali di questo 4 Novembre.
[SM=g7355]

In ogni caso, brava e grazie !! [SM=g7372]
[Modificato da Gira60 06/11/2019 10:12]
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"Sarai mondo..se monderai lo mondo!"
06/11/2019 15:18
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Ma sai, quelli della mia generazione sono stati allevati nel mito del Risorgimento e della Resistenza, pur con tutte le distorsioni che comportava. Per questo ci hanno rimpinzato di canzoni del Risorgimento, libro Cuore, pure coi dischi 45 giri. E canti della Resistenza. Visite alle caserme aperte il 4 novembre (e festa effettiva), racconti di parenti e conoscenti sulla prima guerra mondiale e sulla seconda con tutto quello che ha comportato. Inoltre la storia si studiava e tutti sapevano chi era Muzio Scevola o cosa avevano fatto le oche del Campidoglio.
Ora la storia si studia solo in età avanzata, le canzoni non le si impara più, in caserma il 4 novembre non si va più perché spesso non c'è più nemmeno la caserma, i sopravvissuti che raccontavano sono morti quasi tutti. Quindi per un giovane di adesso queste cose sono come parlare della battaglia di Canne (o di canne). Parole, date lontane. Nessuno parla più della sofferenza della gente che ha vissuto quei periodi.
Damnatio memoriae ... saremo (saranno) condannati a ripetere gli stessi errori.
Qui il comune ha dimezzato i fondi all'Ist. di storia della Resistenza, che si occupa non solo di resistenza ma di storia contemporanea, per cui ad esempio ha pubblicato il diario del 1915 di Angelo Gatti (Per chi fosse interessato pubblicato dall'ISRAT, a cura di Nicoletta Fasano), per cui probabilmente uno dei due ricercatori dovrà cambiare lavoro. L'istituto ha sempre organizzato attività di formazione per le scuole e insegnanti e pure gratis... come dicevo non solo sulla resistenza ...
Ma come diceva un prof. universitario ad un corso / conferenza: queste cose ce le diciamo tra noi, avete tutti pressappoco la mia età, ma i giovani dove sono?
06/11/2019 20:22
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Confermo in toto quello che hai scritto...da qualche parte in questo forum ci dovrebbero essere i miei disegni che il mio maestro ( maestro da libro Cuore) mi faceva fare alle elementari in occasione del 4 novembre. Vedo quando andiamo nelle scuole, non dico disinteresse, anche se a volte è proprio così, da parte degli studenti, e non solo, ma una sorte di "distacco" da quello che raccontiamo loro.
Abituati alla guerra "virtuale" in qualche consolle di videogiochi, le immagini che proiettiamo fanno loro lo stesso effetto e a volte, è triste dirlo, se ne esce con l'impressione di aver perso il proprio tempo. Ma noi insistiamo e come ripeto da sempre, se in una classe di venti ragazzi riusciamo ad interessarne almeno uno, il nostro scopo in parte è raggiunto
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"Sarai mondo..se monderai lo mondo!"
06/11/2019 22:23
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Post: 682
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Io, pochissimo più giovane, quel libro Cuore l'ho letto. Le vostre parole mi hanno commossa. I miei 50 alunni adesso sanno. Magari avranno ascoltato attentamente perché mi hanno vista coinvolta!!! I genitori son stati costretti (dolcemente) a riportarli sul posto. In fondo penso che la mia passione per la Grande Guerra la devo tutta a mio padre!!! Per fortuna ...dove i genitori non spingono sufficientemente ..ci sono gli insegnanti! Condivido in pieno tutto, soprattutto la parte sulla conoscenza storica! Il ferro si batte quando è caldo! Bisogna iniziare quando si è bambini. Non si può far conoscere la storia fino ai Romani a 10 anni!!! È sbagliato! Stiamo rovinando generazioni intere!
07/11/2019 08:36
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Brava, complimenti!
09/11/2019 22:14
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Purtroppo la società cambia, e per molti aspetti non in meglio. Tra i tanti valori che stiamo perdendo c’è anche il rispetto per chi ha contribuito con le sofferenze o la morte a “costruirla”. Mi dispiace per chi, forse a causa dell’epoca storica in cui sta vivendo, non ha potuto far propri questi valori di identità nazionale, che dovrebbero essere alla base dell’educazione civica, valori di cui vado fiero e cerco di tramandare.
[SM=g7285]
09/11/2019 22:41
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"... mi sono sentito triste perché il soldato vedrà i suoi bimbi solo dal cielo"
Ecco, credo che questo resterà impresso nella mente e nel cuore di quel bimbo o bimba. I testimoni non ci sono più, ma noi possiamo farli rivivere grazie ai loro racconti.
Bisogna secondo me cambiare un po' il modo di insegnare la storia. Vanno bene battaglie, politici, ecc.. ma la gente comune dove la mettiamo? Voglio dire che se leggiamo ai ragazzi qualche passo di diari e memorie della gente comune, anche sgrammaticati, forse arriviamo più ai loro cuori. Leggere magari poche righe di come si sentiva la gente che ha perso tutto quando gli AU sono arrivati nel Nordest dopo Caporetto, qualche testimonianza di come si sentivano i soldati in trincea, di cosa dovevano fare le donne in campagna per tirare avanti da sole la terra e allevare i figli perché gli uomini erano al fronte, insomma storie di gente normale, padri figli, fratelli, mariti, mogli, madri, forse colpirà più la sensibilità dei ragazzi e resterà certamente più impresso che non i nomi di Cadorna Diaz & C.
D'altra parte i francesi da anni hanno scritto la storia integrando altre discipline come la sociologia...
11/11/2019 17:40
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4 novembre nelle scuole
Voglio dare il mio contributo alla discussione ed a questo proposito allego le mail che ho scambiato con la docente che aveva organizzato, lo scorso mese di maggio, un incontro con gli studenti di terza media (erano in settanta!)per parlare della Prima Guerra Mondiale:

Gentile Dottoressa M., desidero ringraziarla per l’opportunità che mi ha concesso di presentare il libro sulle lettere di guerra di mio nonno Corrado ai suoi alunni, mercoledì scorso presso l’Unione dei Comuni a Castelnuovo Garfagnana.
Le confesso che prima dell’incontro ero piuttosto teso, avendo limitate esperienze di contatti con ragazzi delle scuole, e di quella età, soprattutto.
E invece devo dirle, con grande piacere (ed un po’ di commozione … sa, l’età!) di aver trovato un gruppo di giovanissimi attenti ed interessati.
Durante il mio lungo monologo (… i nonni sono di solito un pò noiosi e logorroici, come ho avuto modo di spiegare …) ho potuto di continuo incrociare lo sguardo dei ragazzi ed ho notato che tutti ascoltavano senza distrarsi! Veramente molto, molto bravi!
Ed anche le cinque o sei domande che mi sono state rivolte alla fine hanno dimostrato inequivocabilmente il loro interessamento: sono state tutte domande incentrate su dettagli su quanto avevo raccontato. Dettagli che avevo dimenticato di esporre o che avevo ritenuto superflui, e invece hanno destato il loro interesse ed hanno dato a me l’opportunità di … dilungarmi ancora nei ricordi!
Quindi di nuovo grazie sa Lei ed alle insegnanti che accompagnavano le classi.
Cordiali saluti,
Paolo

Buonasera,
ho ricevuto la sua mail di ringraziamento, è stato gentilissimo,ma siamo noi che la ringraziamo di cuore per aver presentato il suo libro a insegnanti e ragazzi. Le dico con piacere che sia i colleghi che gli alunni hanno apprezzato molto l'incontro, è riuscito a catturare la loro attenzione, a interessarli, a lasciare un segno e le garantisco che non è una cosa scontata.
Per noi insegnanti è importante che ci siano persone disposte a portare testimonianza di una parte così significativa della nostra storia. Ho il suo libro tra le mani, di cui la ringrazio, l'ho trovato interessante e davvero prezioso!
Le auguro una buona serata e la saluto.
Stefania M.
11/11/2019 18:41
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[SM=g7348] [SM=g2467360]
11/11/2019 19:02
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Post: 8
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Buonasera CURTSACHS, io frequento molto saltuariamente i post (anche se accedo spesso al sito di Cime e Trinceee) ma noi ci "conosciamo" , essendoci già "incontrati" su questo sito circa tre anni fa quando cercavo notizie in merito al ricovero di mio nonno, per ferita subita nel 1917, all'Ospedale di ASTI.
Le mie ricerche successive mi hanno portato a trovare in internet copia di un documento (il cui originale si trova a Roma ed appartiene al Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa) relativo alla Guerra 15-18 e che riporta l’elenco degli "Ospedali Territoriali aperti al 22 luglio 1915". Ai punti 25 e 26 dell’elenco stesso figurano i due luoghi di cura presenti nella città di Asti, rispettivamente nell’Asilo Anfossi (n. 88 posti letto) e nei Villini Cassanello Penna (n. 14 posti letto).
Nel libro ho quindi ipotizzato che mio nonno possa essere stato curato nell'Asilo Anfossi, considerando che l'Ospedale più piccolo possa essere stato destinato a ufficiali oppure a soldati con gravi ferite ... chissà!
Cordialmente, Paolo Miniati
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4 Novembre nelle scuole (2 messaggi, agg.: 08/11/2022 07:31)

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