Pino2019, 08/11/2019 15.36:
Barnabino questa dell'urgenza, non riesco a capirla se da duemila anni la fine non viene, qual'è il senso?
E come far uscire qualcuno in piena notte gridando al fuoco,allorché non c'è nessun incendio.
Penso che la domanda dovresti farla non a Barnabino ma a Gesù Cristo, visto che è Lui che ha detto che chi è cristiano deve vivere con questo senso d'urgenza:
Vigilate, dunque, perché non sapete in quale giorno verrà il vostro Signore.“Ma sappiate questo: se il padrone di casa sapesse a che ora della notte viene il ladro,rimarrebbe sveglio e non permetterebbe che la sua casa fosse scassinata.Perciò anche voi tenetevi pronti,perché il Figlio dell’uomo verrà in un’ora che non immaginate.
Matteo 24: 42-44
Vigilate,dunque, perché non conoscete né il giorno né l’ora.
Matteo 25:13
Continuate a stare in guardia, rimanete svegli,perché non sapete quando è il tempo stabilito.
Marco 13:33
Forse il rischio è quello, se non si mantiene questo senso d' urgenza,di addormentarsi spiritualmente, di divenire,usando le parole di Gesù, come lo "schiavo" pigro che arriva al punto di battere i propri fratelli.
Va a finire come la storiella di AL LUPO AL LUPO
quando poi venne sul serio non ci credeva più nessuno!
Se una sentinella si addormenta è grave
ma se da continui falsi allarmi non serve a nulla lo stesso.
Poi non è vero che Cristo aveva la fissa della fine imminente, anzi tutt'altro!
Matteo 24:4 E rispondendo, Gesù disse loro: “Badate che nessuno vi svii; 5 perché molti verranno in base al mio nome, dicendo: ‘Io sono il Cristo’, e svieranno molti. 6 Voi udrete di guerre e di notizie di guerre; guardate di non atterrirvi. Poiché queste cose devono avvenire,
ma non è ancora la fine.
Luca 21:8 Egli disse: “Badate che nessuno vi svii; poiché molti verranno in base al mio nome, dicendo: ‘Sono io’, e:
‘Il tempo stabilito si è avvicinato’.
Non andate dietro a loro.
9 Inoltre, quando udrete di guerre e disordini, non siate atterriti. Poiché queste cose devono accadere prima, ma la fine
non [verrà] immediatamente”.
Luca 21: