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[fanfiction e originali] Scritto tra le note (multifandom e originali)

Ultimo Aggiornamento: 12/07/2020 21:53
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Post: 2.167
Giudice*****
31/01/2020 12:49
 
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Bene, siamo arrivati alla fine del contest! Purtroppo mi servirà tutto il mese di tempo a disposizione per i risultati, tutt'ora sono ancora bloccata con i giudizi di un altro contest per cui ho dovuto chiedere una proroga straordinaria fino al 14 febbraio. Mi spiace per tutti questi slittamenti, in ogni caso vi terrò aggiornati. Se avete dubbi/domande chiedete!
Giuly21 e MaryScrivistorie verranno segnalate all'amministrazione per non aver avvisato del loro ritiro.






Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
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Post: 1.070
Giudice****
31/01/2020 12:55
 
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Si, mi ero scordata di specificare la data del compleanno di Albus e Rose, ma ci tenevo ad aggiungerlo; immaginavo non sarebbe stato un problema, ma preferivo sincerarmene con te.

Comunque, prenditi pure tutto il tempo che ti serve per le valutazioni e buon lavoro!💖
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Post: 2.167
Giudice*****
27/02/2020 11:39
 
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Pacchetti e discorso pre-risultati
Ragazze, ho terminato i giudizi! Prima di lasciarvi ai risulati vi lascio i pacchetti:


Angst
1) All you wanted - Sounds under Radio
Stanza buia, sacrificio
2) The sound of silence - versione dei Disturbed
Un protagonista scomparso, da ambientare prevalentemente di notte
3) Losing tomorrow - October Tide
Pioggia, casa vuota



Commedia
4) Are you gonna be my girl - Jet
Personaggio maschile irriverente, corteggiamento
5) Crazy little thing called love - Queen
Personaggio maldestro, un oggetto rotto
6) Pretty Woman - Roy Orbison
Personaggio ingenuo, fuga d'amore



Dark
7) Libera me - soundtrack Intervista col vampiro
Bosco, luna piena
8) Rain of brass petals (Three Voices Edit) - Akira Yamaoka
Maledizione, prigionia
9) Room of Angel - Akira Yamaoka
Testimonianza di un omicidio, abbandono



Drammatico
10) Shallow - Lady Gaga ft Bradley Cooper
Suicidio, corda
11) Lightdark - Nosound
Lutto, ricordi
12) Goodybe - Apparat
Personaggio scomparso, altro personaggio
sulle sue tracce e ricercato



Erotico
13) Vermillion - Slipknot
Stalker terzo incomodo, pugnale
14) For you - H.I.M
Ossessione, A salva la vita a B
15) In your room - Depeche Mode
Happy ending, catene



Horror
16) Onirica - Mar de Grises
Rapimento, marea
17) Scarlet - Akira Yamaoka
Omicidio, caverna
18) Child of twilight - Novembre
Nebbia, assassino



Introspettivo
19) Trust - The Cure
Coperta, cielo stellato
20) Memories - Within Temptation
Villa, pianoforte
21) Hallelujah - Jeff Buckley
Tramonto, chitarra scordata



Malinconico
22) Take me somewhere nice - Mogwai
Neve, insonnia
23) If I go, I'm goin - Gregory Alan Isakov
Casa abbandonata, fantasmi
24) Roslyn - Bon Iver & St. Vincent
Camino acceso, solitudine



Romantico
25) The lost song part II - Anathema
Cecità, amore corrisposto
26) Every Breath You Take - The police
Fuochi d'artificio, estate
27) Take my breath away - Berlin
Lemon, het/slash



Sentimentale
28) Dust to dust - Civil War
Personaggio convalescente, guerra/battaglia
29) Fix you - Coldplay
Tematiche delicate, rinascita
30) Gravity of love - Enigma
Tramonto, giarrettiera


Thriller
31) Lux Aeterna - Requiem for a dream soundtrack
Caccia, fuga senza sosta
32) Access the animus - Jesper Kyd, Assassin's Creed
Messaggio in codice, sicario
33) Black Orchid - Anathema
Pozzo, temporale



Triste
34) Into dust - Ashtar Command
Spiaggia di notte, prima volta
35) This cut is the deepest - Swallow the Sun
Perdita, bugia detta per alleviare dolore
36) Requiem - Trees of Eternity
Funerale, lettera




Come vedete erano tutti piuttosto generici, perciò in "utilizzo dei prompt" sono stata elastica. Se avete dubbi/domande chiedete in merito al caso specifico.
Il podio non è stato ridimensionato perché avete consegnato sei storie.
Spettano quindi 3 recensioni premio al primo classificato, 2 al secondo e 1 al terzo. I premi speciali invece non sono stati assegnati perché non sono state consegnate almeno tre storie per categoria. Per quanto riguarda i giudizi fatemi sapere se volete riceverli anche su EFP. Ultima cosa non meno importante: avete quindici giorni di tempo per prendere visione dei risultati se non volete perdere i premi.
È tutto!





Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
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Post: 2.167
Giudice*****
27/02/2020 11:43
 
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Sesta classificata: Riflessi di te

di Inzaghina.EFP









Stile: 8/10 
Uno stile privo di ombre e sottintesi, limpido come i tuoi personaggi. La scelta di una narrazione in terza persona al presente aiuta ad annullare la distanza fra loro e il lettore, suggerendo immediatezza. La lettura però non scorre sempre senza intoppi, ci sono alcuni punti in cui è meno fluida, in particolare nei periodi lunghi con tante subordinate — che sono complessi da gestire. Ho notato un uso frequente del gerundio, a volte ne inserisci tre in uno stesso periodo, un espediente che da un lato riesce a dilatare il tempo della narrazione, ma che dall'altro appesantisce eccessivamente il testo.
Qui ti riporto un esempio: "La Battitrice della squadra rosso-oro accetta [questo è un espediente per fornire al lettore più informazioni sul personaggio, ma usato per descrivere chi parla non suona granché bene], stappando la bottiglia, prendendo una lunga sorsata e dando inizio alla parte finale dei festeggiamenti, caratterizzata dalle confessioni attorno al fuoco, dalle risate che alcune di esse suscitano e dagli incoraggiamenti per i sogni futuri di ognuno dei presenti". Il consiglio che ti do è di limare parti come questa, spezzando e variando un po' di più il ritmo. Qui invece "il profumo di Rose lo porta a raggiungere uno stato quasi d'estate" si capisce cosa vuoi dire, ma la resa stilistica non è convincente (a meno che tu non intendessi "estasi" al posto di "estate"). In generale comunque le descrizioni sono immediate e lo stile, nella sua semplicità, riesce a farsi apprezzare senza il bisogno di fronzoli.



Titolo: 2.5/5
Il titolo non è decisamente nelle mie corde e a primo impatto non mi ha trasmesso niente. D'altra parte in relazione alla storia acquista i toni di un romanticismo adolescenziale, adattandosi alla trama. L'immagine dei riflessi viene inoltre ripresa nel testo più volte, Rose stessa sembra contenere riflessi di estate con l'effetto calamita che esercita su Scorpius, quindi un collegamento importante c'è. Peccato però che di titoli simili ne ho letti tanti, avrei preferito qualcosa di più particolare.



Caratterizzazione personaggi: 12/15
Mi piace leggere della NG in tutte le salse, se i personaggi sono ben caratterizzati. La prima cosa che salta all'occhio dei tuoi Rose è Scorpius è che si comportano come adolescenti comuni, con l'innocenza e l'impaccio tipici di tanti di loro che si approcciano all'amore per la prima volta. Il loro atteggiamento è verosimile per l'età che hanno, si vede che questi Rose e Scorpius non portano sulle proprie spalle il peso delle preoccupazioni di Harry, Ron, Hermione e Draco, per fare gli esempi più classici. Il tuo Scorpius ha occhi speculari a quelli del padre, è nato e cresciuto in un contesto sereno, e vuole fare il Magiavvocato — una scelta davvero curiosa che ho apprezzato tanto, soprattutto considerando i suoi natali. Mi è venuta in mente la conversazione tra Hermione e Scrimgeour, il momento in cui lui le chiede se vuole intraprendere una carriera in Magisprudenza e lei gli risponde con "No, spero di fare qualcosa di buono per il mondo", una stoccata decisamente tagliente. Nel mondo reale esistono le mele bianche in ogni ambito professionale, e il tuo Scorpius nel mondo della Rowling costituisce un esempio di come si possa fare la differenza in positivo, a prescindere dal proprio cognome. La naturalezza con cui parla del proprio futuro ci fa capire che l'epoca delle etichette date dalle Case di appartenenza e dai cognomi non esiste più, ed è talmente disarmante da imporsi come un fatto ormai assodato e già scontato anche per i lettori.
Il contesto in cui Scorpius, Rose, Albus e le altre comparse si muovono è completamente sereno, e in questo sei stata brava a renderlo con naturalezza, ricreando proprio un sapore di casa che ricorda quello della Tana.
La tua Rose è appassionata di astronomia, una scelta inedita tanto quanto l'idea di Scorpius propenso alla Magisprudenza. È il dettaglio che ho preferito, perché oltre ad essere originale in un certo senso rende inevitabile l'ascendente di Scorpius, che porta il nome di una costellazione, su Rose. Non è simbolico solo il fatto che sia proprio lui a regalarle un libro di astronomia, ma anche il momento stesso in cui glielo regala — io lo vedo come il ricordo concreto dell'inizio della loro relazione amorosa. Passando ai contro, i tuoi personaggi sono ben caratterizzati, però manca loro quel qualcosa in più capace di fornirne un quadro completo. La sensazione che ho avuto leggendo è che tu abbia costruito un background personale per la loro storia, un background talmente chiaro nella tua testa da farti tralasciare alcuni aspetti. Mi sarebbe piaciuto cogliere più sfumature di entrambi.



Utilizzo dei prompt: 3/5
I tuoi prompt erano "fuochi d'artificio" — obbligatorio — ed "estate" — opzionale. In questo caso hai dato maggiore rilevanza al secondo prompt. L'estate non è solo la stagione in cui hai ambientato la tua OS, compare nell'atmosfera di festa e libertà che i personaggi respirano durante le vacanze in campeggio, respira sulla pelle dei tuoi protagonisti, Rose stessa agli occhi di Scorpius sa di estate. L'hai resa una regina costante. Col primo prompt, invece, mi è mancato l'effetto sorpresa. I fuochi d'artificio fanno da sfondo in un cielo stellato, ma oltre al cliché di inserirli fisicamente nella storia avrei preferito dei rimandi più insistenti, mi sarebbero andati benissimo anche in senso metaforico riferiti a degli stati d'animo (e non per forza in senso positivo). Purtroppo non li ho sentiti pienamente centrali come avrei voluto, per queste ragioni non ti ho dato il massimo.
Bonus: 3/3



Gradimento personale: 7.5/10
La storia mi è piaciuta, ha il sapore innocente e spensierato di un'adolescenza felice e di realtà familiare condivisa — in tal senso è una vera boccata d'aria fresca. La trama è lineare e non prevede particolari colpi di scena, per mio gusto fin troppo, ma ho comunque apprezzato questo taglio inedito che hai dato alla coppia protagonista. Per quanto l'assenza di una conflittualità più ostica da sconfiggere fra loro si discosti dal mio head-canon, mi è piaciuto leggere di questi Scorpius e Rose così diversi. La cosa peggiore che hai fatto è mettermi una voglia matta di vacanze ed estate. Se non sopravviverò nell'attesa... mi avrai sulla coscienza!


Totale: 36/48





Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
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Post: 2.167
Giudice*****
27/02/2020 11:46
 
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Quinta classificata: Sillabario galeotto

di Carme93






Stile: 7/10
Stile semplice e piuttosto scorrevole. Nel complesso è gradevole, ma necessita di alcune migliorie. La cosa che salta di più all’occhio è il registro disomogeneo, a una struttura delle frasi e a un lessico prevalentemente semplici affianchi infatti termini più ricercati, come ad esempio "ella/egli", che sono ormai desueti; "fanciulla/o", "aspro rimbrotto" e "lezzo" convivono con "chiacchierona",  "cafona", "ragazzina capricciosa" o espressioni come "là dentro". Probabilmente il tuo intento era quello di adattare lo stile a un'epoca passata, ma l'impressione generale che mi dà il testo è che tu abbia un po' pasticciato con i registri, mischiando alcuni elementi di quello alto a quello medio senza bilanciarli. Per gusto personale ti direi proprio di togliere "ella/egli", il cui uso (oltre a non piacermi) secondo me è eccessivo anche per i parlanti vissuti nella prima metà del Novecento. Ti consiglierei inoltre di mantenere un registro medio, una scelta secondo me più coerente ai tuoi personaggi, che in fondo interagiscono in un contesto umile (Sofia ad esempio non sa leggere, quindi non ha un livello d'istruzione alto). In secondo luogo la narrazione a volte assume un tono piatto dovuto a frequenti ripetizioni, in particolare tendi a usare molti avverbi che finiscono in “mente” e a prediligere la congiunzione “ma”. 
  • "Aprì gli occhi, ma fu costretto a serrare nuovamente le palpebre per la luce. Era soffusa, ma non la tollerava ugualmente. Si prese qualche secondo e riprovò più lentamente. Dovette richiuderli nuovamente, ma testardamente vi riuscì al terzo tentativo.
  • ma le lenzuola sembravano pulite. L’odore era diverso, ma ugualmente pregnante. / Non si mosse, ma ruotò leggermente il capo [...]".
  • "Si rese conto che quello stato di perenne attesa, era diventato parte di lui: nonostante si rendesse conto di essere in un [...]". [Oltre alle ripetizioni attenzione anche alla virgola che separa il soggetto dal verbo; quest'ultima non ha influito sul punteggio, ma ho comunque preferito fartela notare.]
  • Per ovviare al problema delle ripetizioni potresti variare alcune scelte lessicali, magari sostituendole con dei sinonimi. In generale comunque il testo è scorrevole, la maggior parte delle pause sono ben gestite, non ci sono periodi contorti o dal significato ambiguo. I dialoghi, in particolare, li ho trovati godibili e simpatici. Ad esempio:  
  • «Perdonami, questa sera non ho voglia, riprendiamo domani». / «Che meraviglia! Sei di umore nero, proprio quando devo fare la notte» replicò [...].
  • «Preferisco la neve» bofonchiò Gabriele. / «Tipico di voi del Sud. La neve! Ah, per voi è un gioco! Ti ricordo che le strade sono state bloccate per settimane dopo Natale per la tua amata neve!» sbottò Sofia [...].
  • «Signor maggiore, posso capire la sua necessità, ma è stato molto imprudente e una saggia infermiera non avrebbe dovuto accontentarla». / «Ma la signorina non è saggia, ha a malapena diciotto anni, signor sottotenente».
  • Oltre ad essere spassosi hanno un tono davvero spontaneo, sono rappresentativi dei personaggi e si adattano perfettamente  all’atmosfera della storia. In sintesi penso ci siano alcune cose da rivedere, ma la OS si legge comunque con piacere.  




    Titolo: 5 /5
    Il titolo è veramente carino e simpatico, Dante stavolta ci ha messo lo zampino con un happy-ending! "Sillabario galeotto" è corto e diretto, e non solo in grado di anticipare il contenuto della trama, ma anche di adattarsi alla sua atmosfera prevalentemente positiva e scherzosa. Le brutture della guerra restano infatti sullo sfondo e fungono solo da contorno, a prendersi la scena è un rapporto di coppia che nasce da un continuo punzecchiarsi reciproco e si consolida senza particolari intoppi. La storia ha un sapore molto "primaverile", quindi questo titolo è perfetto!



    Caratterizzazione personaggi: 11/15
    Sofia e Gabriele hanno il proprio carattere, sei riuscita a costruire due personalità ben distinte. I tuoi personaggi si raccontano con immediatezza e semplicità sulla base di quello che dicono e fanno, i dialoghi in particolare si rivelano vincenti per metterli in luce. Gabriele sembra un tipo burbero e altezzoso, Sofia al contrario ha atteggiamenti più umili e spontanei, aspetti chiave che permettono di intuire le successive dinamiche della trama. Nel corso della storia li vediamo fare i conti con i disagi economici, fisici ed emotivi lasciati dalla guerra, guidati da una forza di volontà e un senso di responsabilità singolari: Sofia e Gabriele sono giovani, lei ha diciotto anni, lui venti, ma avere quell’età nel 1918  significava essere molto più adulti di oggigiorno, un aspetto cui hai saputo dare voce nella storia con realismo. Sei stata brava a dare un’identità ai tuoi protagonisti, però ho l’impressione che la storia abbia subito dei tagli per esigenze di spazio che si sono ripercossi sui personaggi stessi. Il passaggio dal rapporto infermiera/paziente e allieva/maestro a quello di innamorati — ad esempio — è stato brusco e inaspettato, così come il finale un tantino precipitoso. Sofia e Gabriele presi singolarmente funzionano, è l’evoluzione del loro rapporto a convincermi meno. Secondo me avresti dovuto dargli più spazio e approfondire le parti introspettive.



    Utilizzo dei prompt: 5/5
    I tuoi prompt sono “personaggio convalescente” — obbligatorio e “guerra/battaglia” — opzionale. La OS è strutturata su un rapporto infermiera/paziente che nasce e si consolida proprio durante la convalescenza del co-protagonista, un soldato che ha riportato una ferita d’arma da fuoco in guerra. Il  primo prompt assume dunque un ruolo centrale e determinante per lo sviluppo della trama, perché è proprio l'esigenza di cure mediche di Gabriele a fargli conoscere Sofia. Nel secondo prompt ho inserito un’alternativa per suggerire da un lato — con “battaglia” — l’idea di un conflitto più circoscritto, dall’altro per escludere l’obbligo di parlare di guerra in senso stretto. Ho apprezzato la tua scelta di dare al prompt un ruolo ambivalente, presente sia fisicamente che metaforicamente. La battaglia compare in più vesti: c’è quella del Piave, che rimane sullo sfondo; quella di Gabriele con se stesso, che ripensa alle bombe quando sente il temporale; poi c’è quella tra gli stessi Gabriele e Sofia, che all’inizio sembrano vivere su pianeti opposti e faticano ad andare d’accordo. Hai reso perfettamente centrale anche il secondo prompt, quindi ho deciso di darti tutti e tre i punti bonus.
    Bonus: 3/3



    Gradimento personale: 7/10
    La storia è carina, ho apprezzato la tua scelta di lasciare l’angst sullo sfondo e di prediligere una narrazione dai toni più leggeri. La cosa che mi convince meno è quel senso di frettolosità con cui hai gestito il rapporto di coppia, non solo il passaggio dall’amicizia all’amore, ma anche il conflitto che porta Sofia e Gabriele a separarsi e poi a riunirsi si risolvono con una certa fretta. In più mi hanno lasciata un po’ perplessa il fatto che nessuno si fosse accorto dell’incapacità di leggere di un’infermiera e gli stratagemmi da lei adottati per nascondere la cosa; la reazione di Gabriele di fronte all’erronea  — e scampata per miracolo! — somministrazione di un lassativo al posto del chinino è decisamente comprensibile, visto che confondere un farmaco con un altro può avere conseguenze molto gravi. Nonostante questo, comunque, la storia ha un sapore primaverile e scherzoso che mi ha divertita più volte.



    Totale: 38/48





    Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
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    Post: 2.167
    Giudice*****
    27/02/2020 11:51
     
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    Quarta classificata: E muoio felice ogni giorno della mia vita

    di Kim WinterNight






    Stile: 9/10
    Pulito e immediato. Lessico, immagini, struttura delle frasi, punteggiatura: è tutto lontano dall’eccesso, le figure retoriche e il corsivo sono praticamente assenti, gli incisi mancano del tutto, ma si tratta di un pregio. I pensieri del protagonista risultano infatti spontanei e scorrono con naturalezza proprio grazie alla semplicità dello stile, l’abito su misura per il tuo Joe. Anche la scena d’amore è stata resa con immediatezza, non è mai volgare e non presenta quell’effetto “elenco” ricco di ripetizioni in cui spesso si rischia di cadere. In generale la lettura è scorrevole, ma in alcuni punti perde terreno. Ad esempio in “Nei miei occhi i lampi di luce bianca cominciarono a mostrarsi più frequenti” la parte che ho messo in corsivo secondo me non suona benissimo, servirebbero meno giri di parole per dare al testo un tono più immediato — “si fecero più frequenti/cominciarono ad aumentare/aumentarono/si intensificarono” ad esempio. Un altro pezzo del testo che cito è: “Non riuscivo neanche a piangere tutte le lacrime che sentivo pungermi gli occhi. Questi ultimi si erano improvvisamente seccati, si erano fatti immobili e spalancati.”, dove ci sono le ripetizioni di “si erano” a distanza ravvicinata e quelle di suono date da "cati", "atti" e "ati" che — presi tutti insieme — rendono la lettura meno scorrevole; in più proprio la descrizione degli occhi che “si erano fatti x e y” non mi sembra una delle più felici, ti suggerirei proprio di rivedere la frase, magari di rendere diversamente il concetto. Ad ogni modo questa perdita di fluidità non ricorre di frequente nel testo, perciò ha inciso poco nel giudizio complessivo. 
    Una particolarità del testo che  invece mi è piaciuta molto è la ricorrenza dei lampi di luce che accompagnano il protagonista per tutta la storia (la mia parte preferita è “Avrei voluto che quei lampi di luce bianca che vedevo nella mia personale oscurità rimanessero per sempre[...]”): sono immagini di grande impatto nella loro semplicità, capaci di dare voce alle emozioni di Joe in maniera evocativa ed estremamente realistica — sono quelle che mi sono rimaste più impresse.


    Titolo: 3.5/5
    Ho un parere abbastanza altalenante, nel senso che ci vedo pro e contro. “E muoio felice ogni giorno della mia vita” è un concetto molto bello che crea un contrasto interessante. La “E” iniziale mi piace perché crea un ulteriore effetto di continuità, toglierla significherebbe spogliare il titolo del suo valore aggiunto, quindi secondo me lei è proprio l’elemento che non deve mancare. D’altra parte però questo concetto mi sembra troppo lungo per un titolo, di solito preferisco qualcosa di più corto e incisivo. Dal punto di vista della pertinenza invece non ho dubbi: è perfetto per la storia, perché riassume come si sente Joe con Martin — e viceversa. 



    Caratterizzazione personaggi: 12/15
    L’introspezione di Joe è realistica e accurata. Chi legge ha modo di mettersi nei panni del tuo protagonista, di conoscere a fondo non solo i suoi sentimenti per Martin, ma anche il suo rapporto con la cecità. Joe ha una personalità riconoscibile, è un ragazzo timido e sensibile che spesso si lascia prendere da un malinconico pessimismo, ma che sa anche essere ottimista. Ha infatti imparato a convivere con la propria disabilità e a vedere il bello anche in quest’ultima — “Ancora una volta mi resi pigramente conto di quanto fossi fortunato ad avere solo quattro sensi per godermi tutto ciò che Martin mi dava [...]” è una frase molto significativa che permette di entrare direttamente nella testa del tuo Joe e di immedesimarsi nella sua condizione. La storia è narrata in prima persona da lui, quindi per forza di cose Martin rimane più sullo sfondo. Di lui — oltre al forte amore per Joe — emerge una personalità riservata, scarsamente incline ai gesti romantici in pubblica piazza, ma altrettanto coraggiosa per metterli in atto. La poesia che ha scritto, così, è diventata ancora più significativa e preziosa. In Martin ho visto l’altra metà di Joe: se Joe è infatti nervoso in amore con i gesti, Martin lo è con le parole, ma l’uno sa sempre come rassicurare l’altro.
    Le dinamiche del rapporto di coppia sono facilmente intuibili ed entrambi i personaggi risultano ben delineati, ma avrei voluto saperne qualcosa in più, specie su Martin, che come ti ho già detto rimane un po’ sullo sfondo. Non so come Joe e Martin si siano conosciuti, ad esempio; non so chi sono, fondamentalmente. Una maggiore contestualizzazione — specie perché si parla di OC — mi avrebbe permesso di farmene un quadro più completo. 



    Utilizzo dei prompt: 5/5
    I tuoi prompt sono “cecità” — obbligatorio — e “amore corrisposto” — opzionale. Nella tua storia compaiono entrambi e nessuno dei due resta sullo sfondo, perciò ti ho assegnato anche i 3 punti bonus. Il protagonista della storia è cieco e si racconta in prima persona. Hai descritto nel dettaglio come percepisce il mondo in relazione alla propria disabilità visiva, insistendo sui “lampi di luce bianca a zigzag” che prendono forma nella sua testa quando si emoziona profondamente. Non ti sei servita del prompt in maniera piatta e/o banale, dandogli ampio spazio nella storia, brava! 
    Bonus: 3/3



    Gradimento personale: 8/10
    Il tuo Joe vede i colori del mondo a modo proprio — il bianco non a caso è la sintesi di tutti i colori — e se vogliamo pensare a questo fenomeno escludendo le motivazioni scientifiche, l’interpretazione che dai è molto toccante. Ho adorato la scelta di Martin di scrivere la poesia  in Braille, perché ha permesso a Joe di leggerla in autonomia e ha dato al gesto un valore speciale aggiunto. La storia è carina, i dialoghi spontanei e divertenti — a «Davvero? E non stavo sbavando o russando come un maiale?» sono morta — e la trama semplice si lascia ricordare. Mi è piaciuto molto proprio come si conclude la storia, con Joe in solitudine con la sua sigaretta, che in pae con se stesso dice di aver visto la sua porzione di luce. Il romanticismo, se ben rappresentato, lo apprezzo.  Ci sono però espressioni come “il mio amato” o “il nostro nido d’amore” che sono davvero troppo per me — più fluff che romantiche — e io il fluff lo digerisco solo in rari casi. In sintesi avrei preferito meno smancerie, ma ho comunque apprezzato la lettura. 



    Totale: 40.5/48





    Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
    OFFLINE
    Post: 2.167
    Giudice*****
    27/02/2020 11:54
     
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    Terza classificata: La vita continua (anche senza di te)

    di DakotaDeveraux






    Stile: 10/10
    Mi è piaciuto tanto. È complesso, ricco di troncature, frasi lunghe e segni di punteggiatura, però non fa mai perdere il filo del discorso. L’abbondanza, in questo caso, non pregiudica la scorrevolezza del testo — una cosa senz’altro non da poco! Le immagini che hai creato sono sempre molto nitide ed evocative, si stampano nella mente come diapositive, grazie a tecniche descrittive dall’impatto graffiante. Ho apprezzato l’impostazione del testo proprio a livello complessivo: la sua suddivisione interna, la struttura dei paragrafi, l’uso particolare delle parentesi e quello intelligente del corsivo, nonché il leit-motiv “Klaus muore. Caroline vive. Hope cresce” — che alla fine cambia significativamente in “Klaus muore. Caroline —”. A proposito del leit-motiv, con quel trattino che tronca la frase sei riuscita a dare un valore aggiunto alla punteggiatura, alla non-parola, rendendolo più efficace delle parola stessa, una cosa che adoro. Fai un uso frequente di vocaboli ricercati, ma l’effetto finale è estremamente gradevole ed equilibrato, perché non eccedi e ogni termine è il frutto di una scelta precisa che arricchisce il significato dell’intera frase. Ti soffermi nei dettagli sia quando descrivi espressioni e gesti dei personaggi che luoghi, e ogni volta riesci a dare loro un taglio definito e realistico.  In particolare mi è piaciuta la frequente presenza di domande indirette fatte dal narratore esterno, donano al testo un ritmo incalzante, colorandolo di ulteriori sfumature di significato che rendono il lettore partecipe degli eventi. L’unica parte del testo che mi convince meno è proprio il periodo iniziale, vuoi perché c’è una ripetizione di “quel”, vuoi perché penso sia sempre meglio evitare di aprire una storia con un periodo lungo e ricco di pause, ma si tratta di un unico caso che non pregiudica la bellezza di tutto il resto. Questo stile dà corpo alle sue immagini a trecentosessanta gradi, con un’impronta tutta sua. Complimenti! 



    Titolo: 3/5
    Non mi dice granché, è generico. Secondo me non si lascia ricordare e non ha lo stesso fascino della storia. L’uso delle parentesi ha un significato preciso — che rimanda anche allo stile —, ma a primo impatto le ho percepite come un elemento di disturbo. Sicuramente questo titolo l’ho apprezzato di più dopo aver letto la storia, soprattutto perché riassume in sé il concetto chiave della trama. Per mio gusto, però, avrei preferito qualcosa di più particolare. 



    IC e caratterizzazione: 15/15
    Tutti perfetti, dal primo all’ultimo. Ho incluso “caratterizzazione” principalmente per Hope, un personaggio di cui da Canon non si sa quasi niente in TVD o TO, e che ho considerato come un OC. La sua resa mi sembra molto convincente, non sei solo riuscita a metterne in risalto la personalità forte e decisa, ma anche a parlare di una somiglianza figlio-genitore senza scadere nel banale. Della somiglianza fra Klaus e Hope ho trovato interessante non tanto il fatto in sé, bensì il modo in cui hai dato voce ai pensieri di Caroline al riguardo — il dettaglio della calligrafia di Hope simile a quella di Klaus mi ha davvero spezzata: c’è un’ironia crudele nel fatto che Caroline noti questa somiglianza proprio quando riceve l’invito di nozze di Hope, un’ironia crudele che è espressa in una porzione di testo brevissima, eppure di grande impatto emotivo. Complimenti quindi per la gestione dei dettagli, e per aver saputo rendere memorabili non solo i protagonisti, ma anche i personaggi secondari di cui chi legge potrebbe non sapere nulla. Ognuno di loro — ora parlo di quelli di TVD e TO — mi è sembrato super IC. Jeremy e Kol sono quelli secondari che mi sono rimasti più impressi; i loro dialoghi, gesti ed espressioni — la malinconia del primo, il ghigno ironico del secondo, ad esempio — me li hanno ricordati tantissimo, sembrava davvero di guardare una puntata dei telefilm! Stesso discorso per l’insistente alzare gli occhi al cielo di Caroline, o per il commento eloquente che Kol fa su di lei: “Nik diceva che eri brava con le prediche” (un tratto distintivo della protagonista). Tutti i tuoi personaggi si rivelano poco a poco, nei dettagli, con naturalezza. Persino Klaus nella sua assenza diventa una presenza fissa sulla scena, perché vive nel ricordo di chi gli ha voluto bene, e i rimandi ai suoi modi di atteggiarsi e pensare sono talmente azzeccati che sembra non se ne sia mai andato. Brava davvero, si vede che conosci a fondo i personaggi, perché li hai riprodotti nero su bianco con una fedeltà estrema.



    Utilizzo dei prompt: 5/5
    I tuoi prompt erano “perdita” — obbligatorio — e “bugia detta per alleviare dolore” — opzionale.Hai usato entrambi, e al primo hai dato un peso decisamente rilevante. “Perdita” è un concetto vago, apparentemente semplice da rendere, ma di fatto difficile da trattare senza scadere nei soliti cliché. La differenza l’ha fatta il modo in cui ne hai parlato. Ti sei servita di uno stile sempre brillante — nei dialoghi come nelle descrizioni — per dare voce al tema della morte dei propri cari in una maniera molto umana e coinvolgente. Prima Klaus, Elijah e Hayley, poi Davina e persino Anna, Liz, Jenna e le donne di Alaric: è tutto un rimando continuo a persone che non ci sono più e al modo in cui ogni personaggio ha elaborato il proprio lutto. Hai gestito il prompt in maniera meravigliosa, perché nonostante sia una presenza costante non risulta mai indigesta: ne hai parlato in modo molto umano, vero e naturale. 
    La presenza del secondo prompt si realizza invece in maniera più velata. Caroline mente continuamente a se stessa in una sorta di autodifesa emotiva: “Caroline parte per la prima volta. E’ sola e va a Parigi – cosa c’è di strano? Ha solo puntato il dito sul mappamondo e Parigi è una bella città, non è così?”, ad esempio, ci dice che continua a inseguire il ricordo del defunto Klaus, ma che non è capace di ammetterlo direttamente a se stessa. Il prompt è dunque presente, ma si risolve su un piano metaforico che rimane troppo sottinteso. Per questo motivo non ti ho assegnato il massimo. 
    Bonus: 2/3



    Gradimento personale: 10/10
    La storia mi è piaciuta da matti. È scritta veramente bene, con uno stile coinvolgente e incalzante che porta il pathos alle stelle. Hai dato voce al dolore in maniera umana e toccante. Mi sono quasi commossa, sul serio, penso non si potesse rendere giustizia alla coppia principale — e non solo — meglio di così. La frase che ho preferito è “è la possibilità della morte a rendere la vita importante.”: si commenta da sola, davvero. Ho amato la scelta di Caroline di rinunciare all’immortalità, la delicatezza con cui hai descritto il suo trapasso, l’incontro finale con Klaus, la malinconia mista a speranza e sollievo del finale. Questa è la miglior Klaroline che abbia mai letto, sei stata capace di farmi apprezzare al pari di un’OTP una coppia che di solito mi lascia piuttosto indifferente — non è una cosa semplice da fare. Al di là dello sviluppo della coppia, la OS è stata una vera e propria sorpresa in tutto. Complimenti!



    Totale: 45/48





    Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
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    27/02/2020 11:57
     
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    Seconda classificata: Il richiamo del male

    di Dark Sider





    Stile: 9.5/10
    Mi è piaciuto parecchio. Scorre come un fiume in piena, è ricco di subordinate e di pause, eppure mantiene sempre un ritmo incalzante e non appesantisce mai la lettura. Non è facile ottenere questo effetto con frasi così articolate, quindi complimenti! Introspezione, descrizione di luoghi, persone, creature: offri sempre ritratti vividi e completi, servendoti di un lessico estremamente mirato; in una frase compaiono infatti tanti aggettivi e sostantivi, ma sai come servirtene per creare un effetto nell’insieme armonioso che non sfocia nell’eccesso. Anche la presenza di termini ricercati non stona, perché non ne abusi. Persino i dialoghi funzionano perfettamente, al contrario delle descrizioni sono corti e diretti, e si adattano sempre alla personalità di chi parla. La scena di sesso è stata gestita altrettanto bene, è da rating rosso pieno ma al tempo stesso non sfocia nel volgare, inoltre è resa con un certo distacco emotivo che si adatta perfettamente all'atmosfera generale della storia. L’unica cosa che non mi ha entusiasmata è l’uso frequente dei due punti. So che sono funzionali al racconto e che ne devono riflettere il ritmo serrato, ma per gusto personale avrei preferito trovarne di meno, perché in alcuni punti rendono la lettura monotona. Si tratta comunque di un aspetto poco rilevante che non ha inciso particolarmente sul mio livello di apprezzamento. Un’altra cosa che mi è piaciuta è stata la scelta di cambiare punto di vista nell’ultimo capitolo, perché osservare il cambiamento del protagonista attraverso gli occhi del fratello ha dato un sapore più amaro e definitivo al finale. Anche l’idea di inserire un antefatto sotto forma di appunti scritti, in cui la voce narrante ci dice sull’accaduto  “Io lo so, perché ero presente e l’ho visto”, è stato un ottimo espediente — non solo per attirare il lettore e fornirgli un riassunto iniziale, ma anche per proiettarlo direttamente nel vivo della trama vera e propria. Hai creato una storia articolata con uno stile ricco ed equilibrato. Molto, molto avvincente! 



    Titolo: 5/5
    Spietato come la storia stessa, semplice, ma di grande impatto. Secondo me attirerà lettori, inoltre ha un suono morbido che lo rende davvero musicale, specchio perfetto del suo subdolo significato. È perfetto per la trama e per il tuo Davian, al tempo stesso dice e non dice senza anticipare troppo. Insomma, non gli manca niente!



    Caratterizzazione personaggi: 15/15
    Questi personaggi sono caratterizzati a tutto tondo. Hai saputo metterli in luce con il tuo stile ricco e vivido, tanto che a fine lettura mi sembrava di conoscerli da sempre — e questo non c’entra nulla con la lunghezza della storia.  Davian, Shandon, Rihain, Elward, Ademar — persino le comparse — si raccontano poco a poco mano a mano che la storia procede, e nonostante appartengano a un mondo fantasy sei riuscita a renderli molto umani: è l’aspetto che ho preferito. Il cambiamento di Davian è giustificato con realismo da un’approfondita introspezione, avviene in maniera graduale, senza fretta, permettendo al lettore di empatizzare con lui. Sei riuscita a fornirne un ritratto completo, in cui il suo passaggio da ragazzo buono e dedito alla giustizia a schiavo dell’odio e della rabbia risulta perfettamente spiegato. Davian mi è sembrato vivere in un mondo a parte come uno schizofrenico, incapace di separare la realtà concreta dalla realtà esistente nella sua testa, quella governata dalla voce del suo doppio. Per tutto il tempo mi sono chiesta se fosse effettivamente il frammento di Kyr a parlare per lui o se in realtà il suo doppleganger fosse un’entità preesistente, una figura immaginaria creata dallo stesso Davian per incapacità di accettare la propria, vera natura. A farmi sorgere il dubbio è questo passaggio della storia: “un giorno aveva infine domandato a Elward se fosse possibile che il frammento di Kyr potesse in qualche modo comunicare, ma l’arcimago aveva fermamente escluso tale possibilità, asserendo che si trattasse di mera essenza del dio, priva di coscienza propria e consapevolezza di sé, e costituita solamente dall’istintiva volontà di sopraffare e annientare, aspetti peculiari della personalità di Kyr.” Mi piace pensare che entrambe le risposte siano corrette, il dubbio che si genera non penalizza infatti il tuo personaggio: anzi, lo arricchisce di più sfumature. Qui “tu di nostro padre hai avuto l’amore, io il bastone. Ecco perché l’ho ucciso.” sei riuscita a condensare in poche parole tutto il dramma della sua vita: mentre Shandon ha avuto un padre, Davian con Elward ha conosciuto soltanto l’addestramento militare, una verità significativa che ci dice perché il protagonista non è stato capace di vincere contro il richiamo del male. Davian mi ha fatto tanta pena, non ha mai potuto scegliere cosa e chi essere nella sua vita, e questo l’ha portato paradossalmente a diventare ciò che avrebbe dovuto combattere: la sua introspezione è accuratissima e davvero coinvolgente, mi ha permesso di sentirmi partecipe del suo dolore. Sei stata davvero brava.Anche Shandon mi è sembrato molto convincente. Lui rappresenta l’affetto fraterno più puro, la fiducia e la speranza in un lieto fine. È significativo che somigli a Elward, che dei suoi occhi ne condivida “il colore ma non la durezza dello sguardo”. Inizialmente rimane nell’ombra, finché nel terzo capitolo diventa protagonista, una scelta vincente. Mi hanno davvero colpita i suoi pensieri in punto di morte, o meglio, la loro ironia — “S’immaginò le tre teste litigare furiosamente per contendersi quel misero pasto, inconsapevoli di condividere lo stesso stomaco” o “si domandò se, per quella bestia condannata a servire, avesse almeno un buon sapore.” Sono pensieri agghiaccianti nella loro razionalità, molto coinvolgenti, che ci permettono inoltre di scoprire un ulteriore tratto della personalità di Shandon. Anche prima di morire, questo personaggio ha qualcosa di nuovo di sé da dire, è una sorpresa continua. Rihain mi ha veramente spezzato il cuore. Anche di lei offri un ritratto completo — “s’era messa a ridere di quella sua risata sottile come pioggia lieve” è una descrizione meravigliosa, molto rappresentativa — che rende il suo declino da ragazza solare e scherzosa a madre disperata devastante. Mi ha convinta con la stessa intensità di Davian, nonostante il suo ruolo sia più marginale. Vorrei dire molto altro, ma purtroppo il tempo non basta mai. Complimenti per aver saputo dare corpo completo a degli OC, per averli resi così umani e convincenti, per avermeli fatti amare come se li conoscessi da sempre. 



    Utilizzo dei prompt: 5/5
    I tuoi prompt sono “testimonianza di un omicidio” — obbligatorio — e “abbandono” — opzionale. Hai scelto di usarli entrambi, e a entrambi hai dato centralità. Non c’è un testimone vero e proprio che dice di aver assistito a un omicidio: Davian ha il ruolo dell’assassino che confessa di aver ucciso Elward nel primo caso, mentre nel secondo assiste all’omicidio di Shandon e Rihain attuato da Cerbero. Dato che in Davian coesistono due personalità potremmo però dire che il “Davian buono” è testimone degli omicidi messi in atto dal se stesso “cattivo”: in entrambi i casi lui non è mai stato padrone delle proprie azioni, soprattutto alla morte di Elward ha assistito come uno spettatore esterno intrappolato in un corpo che agiva contro la sua volontà. Hai usato il primo prompt in maniera decisamente non scontata da un lato, convincente dall’altro.
    Per “abbandono” ho deciso di  assegnarti tutti e 3 i punti bonus, visto che l’hai reso altrettanto centrale nella storia — in concreto si realizza quando Davian abbandona la sua famiglia, in astratto quando Davian si abbandona al se stesso “cattivo”, alle forze del male. Prompt super presenti.
    Bonus: 3/3



    Gradimento personale: 10/10
    Questa storia mi ha veramente devastata. Ti ho dato il massimo perché mi hai veramente fatta sentire partecipe degli eventi. Mi hai fatto amare e odiare i personaggi — Elward! — e quello che è successo, mi hai fatto sperare in un lieto fine che sapevo non poteva esserci e fantasticare su un seguito — mi piacerebbe leggerne uno con protagonista il figlio di Rihain e Davian, sarebbe bello se fosse proprio lui a fermare Davian! Per quanto abbia trovato coinvolgente e realistica la storia, non faccio certo i salti di gioia per un finale così triste e amaro, quello che ho amato della tua storia sono il realismo con cui è stata raccontata e la sua capacità di coinvolgermi, di suscitarmi tante emozioni differenti. L’ultima frase mi ha davvero spiazzata. Davian perde un lembo di pelle per opera del Kyr che lo sta uccidendo, però è curioso che questo succeda proprio quando indossa l’anello di Shandon — e che sia proprio il dorso della sua mano a deteriorarsi. Non so se è un caso o se ci ho visto giusto, ma a me questo dettaglio ha fatto pensare all’anello come simbolo del bene fraterno capace di scalfire fisicamente il male — e mi è piaciuto da matti. La storia è bellissima. Cruda, spietata, avvincente, originale: una lettura diversa dalle solite che mi ha tenuta perennemente col fiato sospeso.



    Totale: 47.5/48 





    Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
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    27/02/2020 12:01
     
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    Prima classificata: E l'amore guardò il tempo e rise

    di Sabriel_Little Storm






    Stile: 10/10
    Poetico e delicato. Hai gestito uno stile ricercato con naturalezza, mantenendolo sempre coerente a se stesso e in equilibrio per tutta la narrazione. La storia è un flusso introspettivo racchiuso in una lettera scritta in tono solenne che al tempo stesso riesce a sembrare molto spontaneo e immediato — non è affatto da poco! Hai saputo dare definizione a ogni immagine, rendendole tutte umane e toccanti, il testo è ricchissimo dal punto di vista emotivo. “Non rattristarti per l’arrivo dell’autunno. Se ti metti a testa in giù, le foglie, invece di cadere dai rami, sembrano spiccare il volo” è una delle frasi che ho preferito, ci dice tanto della tua Edith e al tempo stesso lascia il segno per il bellissimo messaggio che dà. Cito anche “Ma la pioggia nelle sere di autunno inganna, sembra solo acqua e invece è ricordo[...]”,  una descrizione davvero evocativa nella sua incisività e nella sua ricchezza di significato. L’unica cosa che non mi convince è una scelta lessicale effettuata in questa frase: “Il tuo volto niveo e gioioso, la tua chioma chiara e delicata, verranno appresso alla mia esistenza”; “appresso a qualcuno/qualcosa” appartiene a un registro informale, stona particolarmente non solo vicino al termine ricercato “niveo”, ma anche a livello complessivo con lo stile poetico della OS. Visto che si tratta di un unico, singolo caso ho comunque deciso di assegnarti il punteggio pieno.



    Titolo: 5/5
    Questo è uno di quei casi in cui la ripresa di un titolo preesistente si rivela la scelta migliore. Edith è scomparsa, ma certi amori oltrepassano il concetto di tempo, proprio come quello che lega lei al fratello — “E l’amore guardò il tempo e rise” è la chiave di lettura dell’intera storia, una portavoce perfetta che apre e al tempo stesso chiude il sipario su Edwin. Anche se non ha inciso sul punteggio ci tengo a dirti qualcosa proprio sulla poesia. Hai fatto bene a inserirla fisicamente nel testo, ma soprattutto hai fatto bene a inserirla nel finale, in questo modo infatti l’hai adattata alla storia al punto tale da farla sembrare un suo prolungamento, non una citazione esterna. Bellissimo.



    Caratterizzazione personaggi: 15/15
    La tua storia è un perfetto esempio di come si possa creare un personaggio a tutto tondo e renderlo memorabile in poco spazio. Edith è morta e ne conosciamo soltanto il ricordo, eppure attraverso la lettera e i pensieri del fratello diventa la protagonista indiscussa. Di Edwin sappiamo meno e lo conosciamo in funzione del legame che lo univa alla sorella, ma il suo ruolo è proprio questo: fungere da tramite per far conoscere Edith al lettore, quindi penalizzarti in tal senso sarebbe ingiusto. Mi è piaciuto molto la scelta di renderlo un botanico, perché la sua professione acquista un valore aggiunto in relazione all'amore di Edith per i tulipani e, per estensione, per la natura in senso lato.Hai reso la tua protagonista una figura idealizzata e irraggiungibile, ma al tempo stesso molto umana e concreta grazie a uno stile sensoriale. La descrivi come "una regina danzante" il cui habitat è la natura stessa. Per rafforzare questa immagine ti servi di paragoni come "Il sole ti bagnava il volto, il vestito pareva averti donato ali di farfalla.", che è molto rappresentativa, e comunque Edith la presenti sempre circondata da elementi naturali come le stelle o l'arcobaleno. Da un lato questo personaggio sembra fragile e delicato, la sua vita è stata infatti stroncata prematuramente da un brutto male che l'ha reso impotente e indifeso proprio come un fiore. Però Edith è anche forza e vita. È una regina, e in questo insistere sui rimandi naturali ho visto anche un implicito riferimento proprio all'ape regina — non se ci ho ho visto giusto, ma mi sembra molto appropriato. La tua Edith è uno spirito libero capace di guardare il mondo con la sorpresa innocente di una bambina, una persona che sembra avere un bisogno fisico di libertà e contatto con la natura (Edwin ricorda che indossava "un vestito troppo leggero per il mese di aprile"), tutti aspetti che sei riuscita a far trasparire nel testo. In ultimo e non meno importante cito il suo essere “affamata di vita”, la descrizione che ho preferito per la sua ricchezza di significato. Il modo in cui Edwin dà addio a Edith — quando per un effetto ottico gli sembra di vederla danzare in un campo di tulipani — le rende giustizia con una delicatezza senza pari. Tutte le immagini di cui ti sei servita sono estremamente efficaci, capaci di rendere la tua protagonista memorabile e riconoscibile in poche righe. Complimenti!



    Utilizzo dei prompt: 5/5
    I tuoi prompt sono “lutto” — obbligatorio — e “ricordi” — opzionale. Hai praticamente strutturato l’intera storia su entrambi, quindi il punteggio pieno è più che meritato. La tua OS è basata principalmente su una lettera scritta a una persona scomparsa, una scelta in apparenza facilitante che avrebbe potuto rivelarsi una lama a doppio taglio, capace di eliminare l’effetto sorpresa e rendere la trama prevedibile. Non è stato questo il caso. L’esperienza del lutto vissuta da Edwin ha un’impronta personale, la sua presenza riesce inoltre ad essere umana e tangibile nonostante se ne parli con delicatezza — un effetto non semplice da ottenere, per cui ti faccio tanti complimenti. Ho apprezzato anche l’happy-ending con un ultimo, sereno fermo immagine di Edith, una scelta controcorrente ai soliti scenari angosciosi cui hai saputo dare valore. 
    Per quanto riguarda il secondo prompt, non ti sei limitata a parlare di ricordi in senso generale, hai dato al concetto una sua centralità che lo rende quasi una presenza fisica a sé stante (la frase sulla pioggia è una delle più rappresentative in tal senso), riprendendolo costantemente sia in maniera esplicita che implicita per tutta la OS. Bonus completo.
    Bonus: 3/3




    Gradimento personale: 10/10
    “Gli esseri umani possono divenire creature supreme quando osservano qualcosa che gradiscono” è solo uno dei tanti messaggi della tua OS che secondo me meritano d’essere ricordati. Sei riuscita a dire e dare tanto con una storia breve, con pennellate decise e al tempo stesso delicate. Grazie mille per avermela fatta leggere!



    Totale: 48/48





    Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
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    Post: 2.167
    Giudice*****
    27/02/2020 12:05
     
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    Riepilogo classifica e premi
    Prima classificata: E l'amore guardò il tempo e rise, di Sabriel_Little Storm con 48/48
    Seconda classificata: Il richiamo del male, di Dark Sider con 47.5/48
    Terza classifcata: La vita continua (anche senza di te), di DakotaDeveraux con 45/48
    Quarta classificata: E muoio felice ogni giorno della mia vita, di Kim WinterNight con 40.5/48
    Quinta classificata: Sillabario galeotto, di Carme93 con 38/48
    Sesta classicata: Riflessi di te, di Inzaghina.EFP con 36/48



    Spettano quindi
    0/3 recensioni premio a Sabriel_Little Storm
    0/2 a Dark Sider
    0/1 a DakotaDeveraux


    A presto!





    Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
    Kim WinterNight
    [Non Registrato]
    27/02/2020 12:48
     
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    Grazie per la valutazione.
    Facendo il racconto parte di una serie, forse la contestualizzazione non è stata approfondita proprio perché in altri racconti ho raccontato come si sono conosciuti e altri aspetti del loro background.
    Sono molto contenta che Sabriel sia arrivata prima, era proprio un gran bel racconto!
    Complimenti anche a tutti gli altri, anche se non ho letto tutte le storie, sono sicura che sono state tutte molto belle! :)
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    Post: 1.070
    Giudice****
    27/02/2020 14:17
     
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    Re:
    _ Freya Crescent _, 27/02/2020 11.43:


    Sesta classificata: Riflessi di te

    di Inzaghina.EFP









    Stile: 8/10 
    Uno stile privo di ombre e sottintesi, limpido come i tuoi personaggi. La scelta di una narrazione in terza persona al presente aiuta ad annullare la distanza fra loro e il lettore, suggerendo immediatezza. La lettura però non scorre sempre senza intoppi, ci sono alcuni punti in cui è meno fluida, in particolare nei periodi lunghi con tante subordinate — che sono complessi da gestire. Ho notato un uso frequente del gerundio, a volte ne inserisci tre in uno stesso periodo, un espediente che da un lato riesce a dilatare il tempo della narrazione, ma che dall'altro appesantisce eccessivamente il testo.
    Qui ti riporto un esempio: "La Battitrice della squadra rosso-oro accetta [questo è un espediente per fornire al lettore più informazioni sul personaggio, ma usato per descrivere chi parla non suona granché bene], stappando la bottiglia, prendendo una lunga sorsata e dando inizio alla parte finale dei festeggiamenti, caratterizzata dalle confessioni attorno al fuoco, dalle risate che alcune di esse suscitano e dagli incoraggiamenti per i sogni futuri di ognuno dei presenti". Il consiglio che ti do è di limare parti come questa, spezzando e variando un po' di più il ritmo. Qui invece "il profumo di Rose lo porta a raggiungere uno stato quasi d'estate" si capisce cosa vuoi dire, ma la resa stilistica non è convincente (a meno che tu non intendessi "estasi" al posto di "estate"). In generale comunque le descrizioni sono immediate e lo stile, nella sua semplicità, riesce a farsi apprezzare senza il bisogno di fronzoli.



    Titolo: 2.5/5
    Il titolo non è decisamente nelle mie corde e a primo impatto non mi ha trasmesso niente. D'altra parte in relazione alla storia acquista i toni di un romanticismo adolescenziale, adattandosi alla trama. L'immagine dei riflessi viene inoltre ripresa nel testo più volte, Rose stessa sembra contenere riflessi di estate con l'effetto calamita che esercita su Scorpius, quindi un collegamento importante c'è. Peccato però che di titoli simili ne ho letti tanti, avrei preferito qualcosa di più particolare.



    Caratterizzazione personaggi: 12/15
    Mi piace leggere della NG in tutte le salse, se i personaggi sono ben caratterizzati. La prima cosa che salta all'occhio dei tuoi Rose è Scorpius è che si comportano come adolescenti comuni, con l'innocenza e l'impaccio tipici di tanti di loro che si approcciano all'amore per la prima volta. Il loro atteggiamento è verosimile per l'età che hanno, si vede che questi Rose e Scorpius non portano sulle proprie spalle il peso delle preoccupazioni di Harry, Ron, Hermione e Draco, per fare gli esempi più classici. Il tuo Scorpius ha occhi speculari a quelli del padre, è nato e cresciuto in un contesto sereno, e vuole fare il Magiavvocato — una scelta davvero curiosa che ho apprezzato tanto, soprattutto considerando i suoi natali. Mi è venuta in mente la conversazione tra Hermione e Scrimgeour, il momento in cui lui le chiede se vuole intraprendere una carriera in Magisprudenza e lei gli risponde con "No, spero di fare qualcosa di buono per il mondo", una stoccata decisamente tagliente. Nel mondo reale esistono le mele bianche in ogni ambito professionale, e il tuo Scorpius nel mondo della Rowling costituisce un esempio di come si possa fare la differenza in positivo, a prescindere dal proprio cognome. La naturalezza con cui parla del proprio futuro ci fa capire che l'epoca delle etichette date dalle Case di appartenenza e dai cognomi non esiste più, ed è talmente disarmante da imporsi come un fatto ormai assodato e già scontato anche per i lettori.
    Il contesto in cui Scorpius, Rose, Albus e le altre comparse si muovono è completamente sereno, e in questo sei stata brava a renderlo con naturalezza, ricreando proprio un sapore di casa che ricorda quello della Tana.
    La tua Rose è appassionata di astronomia, una scelta inedita tanto quanto l'idea di Scorpius propenso alla Magisprudenza. È il dettaglio che ho preferito, perché oltre ad essere originale in un certo senso rende inevitabile l'ascendente di Scorpius, che porta il nome di una costellazione, su Rose. Non è simbolico solo il fatto che sia proprio lui a regalarle un libro di astronomia, ma anche il momento stesso in cui glielo regala — io lo vedo come il ricordo concreto dell'inizio della loro relazione amorosa. Passando ai contro, i tuoi personaggi sono ben caratterizzati, però manca loro quel qualcosa in più capace di fornirne un quadro completo. La sensazione che ho avuto leggendo è che tu abbia costruito un background personale per la loro storia, un background talmente chiaro nella tua testa da farti tralasciare alcuni aspetti. Mi sarebbe piaciuto cogliere più sfumature di entrambi.



    Utilizzo dei prompt: 3/5
    I tuoi prompt erano "fuochi d'artificio" — obbligatorio — ed "estate" — opzionale. In questo caso hai dato maggiore rilevanza al secondo prompt. L'estate non è solo la stagione in cui hai ambientato la tua OS, compare nell'atmosfera di festa e libertà che i personaggi respirano durante le vacanze in campeggio, respira sulla pelle dei tuoi protagonisti, Rose stessa agli occhi di Scorpius sa di estate. L'hai resa una regina costante. Col primo prompt, invece, mi è mancato l'effetto sorpresa. I fuochi d'artificio fanno da sfondo in un cielo stellato, ma oltre al cliché di inserirli fisicamente nella storia avrei preferito dei rimandi più insistenti, mi sarebbero andati benissimo anche in senso metaforico riferiti a degli stati d'animo (e non per forza in senso positivo). Purtroppo non li ho sentiti pienamente centrali come avrei voluto, per queste ragioni non ti ho dato il massimo.
    Bonus: 3/3



    Gradimento personale: 7.5/10
    La storia mi è piaciuta, ha il sapore innocente e spensierato di un'adolescenza felice e di realtà familiare condivisa — in tal senso è una vera boccata d'aria fresca. La trama è lineare e non prevede particolari colpi di scena, per mio gusto fin troppo, ma ho comunque apprezzato questo taglio inedito che hai dato alla coppia protagonista. Per quanto l'assenza di una conflittualità più ostica da sconfiggere fra loro si discosti dal mio head-canon, mi è piaciuto leggere di questi Scorpius e Rose così diversi. La cosa peggiore che hai fatto è mettermi una voglia matta di vacanze ed estate. Se non sopravviverò nell'attesa... mi avrai sulla coscienza!


    Totale: 36/48



    Ciao Freya,
    ti ringrazio per la valutazione come sempre attenta, che gradirei ricevere come recensione.

    In generale mi trovo d'accordo sugli appunti che mi hai fatto e spero proprio di non averti sulla coscienza in attesa dell'estate.

    Confermo che in questa frase: "il profumo di Rose lo porta a raggiungere uno stato quasi d'estate" intendevo scrivere estasi - mannaggia a me e al mio vizio di scrivere in autobus con l'iPad, me ne sono accorta solo dopo aver consegnato ed era troppo tardi per correggere.
    In effetti tendo a utilizzare troppo i gerundi, me ne rendo conto e ci sto lavorando.
    Sinceramente pur amando stili più ricercati non mi sento capace di utilizzarli in storie più lunghe, ma il bello dei contest è anche quello di sfruttarli come palestra per migliorarsi.

    Riguardo al titolo hai colto ciò che mi ha spinto a sceglierlo, capisco che però non era molto originale; scegliere i titoli è da sempre una mia pecca.

    Sono davvero contenta che i miei Rose e Scorpius ti siano piaciuti, mi piace pensare che non debbano essere delle copie sbiadite dei loro genitori; avendo creato un complicato headcanon su di loro mi rendo conto di aver forse omesso qualche dettaglio, dandolo per scontato. E, sì, devo decisamente lavorare sulle sfumature dei miei personaggi.

    Mi trovi totalmente d'accordo anche sull'utilizzo dei fuochi d'artificio: mi sono fermata all'inserimento fisico, anche se idealmente avrei voluto mostrare come le emozioni che Rose scatena in Scorpius sono imprevedibili proprio come i fuochi d'artificio che colorano il cielo stellato.



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    Post: 432
    Giudice**
    27/02/2020 15:26
     
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    _ Freya Crescent _, 27/02/2020 11.54:

    Terza classificata: La vita continua (anche senza di te)

    di DakotaDeveraux






    Stile: 10/10
    Mi è piaciuto tanto. È complesso, ricco di troncature, frasi lunghe e segni di punteggiatura, però non fa mai perdere il filo del discorso. L’abbondanza, in questo caso, non pregiudica la scorrevolezza del testo — una cosa senz’altro non da poco! Le immagini che hai creato sono sempre molto nitide ed evocative, si stampano nella mente come diapositive, grazie a tecniche descrittive dall’impatto graffiante. Ho apprezzato l’impostazione del testo proprio a livello complessivo: la sua suddivisione interna, la struttura dei paragrafi, l’uso particolare delle parentesi e quello intelligente del corsivo, nonché il leit-motiv “Klaus muore. Caroline vive. Hope cresce” — che alla fine cambia significativamente in “Klaus muore. Caroline —”. A proposito del leit-motiv, con quel trattino che tronca la frase sei riuscita a dare un valore aggiunto alla punteggiatura, alla non-parola, rendendolo più efficace delle parola stessa, una cosa che adoro. Fai un uso frequente di vocaboli ricercati, ma l’effetto finale è estremamente gradevole ed equilibrato, perché non eccedi e ogni termine è il frutto di una scelta precisa che arricchisce il significato dell’intera frase. Ti soffermi nei dettagli sia quando descrivi espressioni e gesti dei personaggi che luoghi, e ogni volta riesci a dare loro un taglio definito e realistico.  In particolare mi è piaciuta la frequente presenza di domande indirette fatte dal narratore esterno, donano al testo un ritmo incalzante, colorandolo di ulteriori sfumature di significato che rendono il lettore partecipe degli eventi. L’unica parte del testo che mi convince meno è proprio il periodo iniziale, vuoi perché c’è una ripetizione di “quel”, vuoi perché penso sia sempre meglio evitare di aprire una storia con un periodo lungo e ricco di pause, ma si tratta di un unico caso che non pregiudica la bellezza di tutto il resto. Questo stile dà corpo alle sue immagini a trecentosessanta gradi, con un’impronta tutta sua. Complimenti! 



    Titolo: 3/5
    Non mi dice granché, è generico. Secondo me non si lascia ricordare e non ha lo stesso fascino della storia. L’uso delle parentesi ha un significato preciso — che rimanda anche allo stile —, ma a primo impatto le ho percepite come un elemento di disturbo. Sicuramente questo titolo l’ho apprezzato di più dopo aver letto la storia, soprattutto perché riassume in sé il concetto chiave della trama. Per mio gusto, però, avrei preferito qualcosa di più particolare. 



    IC e caratterizzazione: 15/15
    Tutti perfetti, dal primo all’ultimo. Ho incluso “caratterizzazione” principalmente per Hope, un personaggio di cui da Canon non si sa quasi niente in TVD o TO, e che ho considerato come un OC. La sua resa mi sembra molto convincente, non sei solo riuscita a metterne in risalto la personalità forte e decisa, ma anche a parlare di una somiglianza figlio-genitore senza scadere nel banale. Della somiglianza fra Klaus e Hope ho trovato interessante non tanto il fatto in sé, bensì il modo in cui hai dato voce ai pensieri di Caroline al riguardo — il dettaglio della calligrafia di Hope simile a quella di Klaus mi ha davvero spezzata: c’è un’ironia crudele nel fatto che Caroline noti questa somiglianza proprio quando riceve l’invito di nozze di Hope, un’ironia crudele che è espressa in una porzione di testo brevissima, eppure di grande impatto emotivo. Complimenti quindi per la gestione dei dettagli, e per aver saputo rendere memorabili non solo i protagonisti, ma anche i personaggi secondari di cui chi legge potrebbe non sapere nulla. Ognuno di loro — ora parlo di quelli di TVD e TO — mi è sembrato super IC. Jeremy e Kol sono quelli secondari che mi sono rimasti più impressi; i loro dialoghi, gesti ed espressioni — la malinconia del primo, il ghigno ironico del secondo, ad esempio — me li hanno ricordati tantissimo, sembrava davvero di guardare una puntata dei telefilm! Stesso discorso per l’insistente alzare gli occhi al cielo di Caroline, o per il commento eloquente che Kol fa su di lei: “Nik diceva che eri brava con le prediche” (un tratto distintivo della protagonista). Tutti i tuoi personaggi si rivelano poco a poco, nei dettagli, con naturalezza. Persino Klaus nella sua assenza diventa una presenza fissa sulla scena, perché vive nel ricordo di chi gli ha voluto bene, e i rimandi ai suoi modi di atteggiarsi e pensare sono talmente azzeccati che sembra non se ne sia mai andato. Brava davvero, si vede che conosci a fondo i personaggi, perché li hai riprodotti nero su bianco con una fedeltà estrema.



    Utilizzo dei prompt: 5/5
    I tuoi prompt erano “perdita” — obbligatorio — e “bugia detta per alleviare dolore” — opzionale.Hai usato entrambi, e al primo hai dato un peso decisamente rilevante. “Perdita” è un concetto vago, apparentemente semplice da rendere, ma di fatto difficile da trattare senza scadere nei soliti cliché. La differenza l’ha fatta il modo in cui ne hai parlato. Ti sei servita di uno stile sempre brillante — nei dialoghi come nelle descrizioni — per dare voce al tema della morte dei propri cari in una maniera molto umana e coinvolgente. Prima Klaus, Elijah e Hayley, poi Davina e persino Anna, Liz, Jenna e le donne di Alaric: è tutto un rimando continuo a persone che non ci sono più e al modo in cui ogni personaggio ha elaborato il proprio lutto. Hai gestito il prompt in maniera meravigliosa, perché nonostante sia una presenza costante non risulta mai indigesta: ne hai parlato in modo molto umano, vero e naturale. 
    La presenza del secondo prompt si realizza invece in maniera più velata. Caroline mente continuamente a se stessa in una sorta di autodifesa emotiva: “Caroline parte per la prima volta. E’ sola e va a Parigi – cosa c’è di strano? Ha solo puntato il dito sul mappamondo e Parigi è una bella città, non è così?”, ad esempio, ci dice che continua a inseguire il ricordo del defunto Klaus, ma che non è capace di ammetterlo direttamente a se stessa. Il prompt è dunque presente, ma si risolve su un piano metaforico che rimane troppo sottinteso. Per questo motivo non ti ho assegnato il massimo. 
    Bonus: 2/3



    Gradimento personale: 10/10
    La storia mi è piaciuta da matti. È scritta veramente bene, con uno stile coinvolgente e incalzante che porta il pathos alle stelle. Hai dato voce al dolore in maniera umana e toccante. Mi sono quasi commossa, sul serio, penso non si potesse rendere giustizia alla coppia principale — e non solo — meglio di così. La frase che ho preferito è “è la possibilità della morte a rendere la vita importante.”: si commenta da sola, davvero. Ho amato la scelta di Caroline di rinunciare all’immortalità, la delicatezza con cui hai descritto il suo trapasso, l’incontro finale con Klaus, la malinconia mista a speranza e sollievo del finale. Questa è la miglior Klaroline che abbia mai letto, sei stata capace di farmi apprezzare al pari di un’OTP una coppia che di solito mi lascia piuttosto indifferente — non è una cosa semplice da fare. Al di là dello sviluppo della coppia, la OS è stata una vera e propria sorpresa in tutto. Complimenti!



    Totale: 45/48

    Ciao!
    Inanzitutto sono stata contentissima di leggere questa valutazione: questa è una storia che ho scritto due anni fa e che ho amato molto scrivere perché mi aveva dato l'idea di chiudere un cerchio *-*
    Sono contenta che tu abbia apprezzato questa mia klaroline al pari di quanto apprezzi storie sulla tua OTP, sebbene tu non sia mai stata una grande fan della coppia: è una bella soddisfazione per me!
    Allo stesso modo sono contenta che tu mi abbia dato il massimo nell'IC, parametro a cui tengo molto. Ovviamente vorrei il giudizio come recensione ... per quanto riguarda la recensione premio, umh, non scrivo su The Vampire Diaries dal 2018 (sto scrivendo un cross-over ma senza aver visto Supernatural è difficile da leggere), ma ne ho scritto per anni.
    Forse fra le storie più recenti (2018) ho una Elena/Elijah ( W il crack lmao), che si chiama Regrets: efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3788580&i=1

    Grazie mille per tutto e alla prossima!
    Complimenti per come hai gestito il contest e scritto le valutazioni!
    Alla prossima.
    Desy
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    Post: 1.104
    Giudice*****
    27/02/2020 16:53
     
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    Ciao Freya!
    Ti ringrazio per l'accurata e attenta valutazione, che gradirei moltissimo ricevere come recensione. Sono davvero molto felice che questa storia ti sia piaciuta e che tu l'abbia compresa tanto a fondo: è un racconto a cui tengo parecchio, e quindi sapere che sia stato apprezzato da un'autrice talentuosa come te non può che farmi piacere ^^
    Per il sequel, è attualmente in corso d'opera, ed è proprio incentrato sul figlio di Davian e su quello di Shandon. Si tratta di una long - molto long -, ma dato che hai detto che ti piacerebbe leggerne, se lo gradisci puoi andare lì per le recensioni premio ("Nel nome del padre"). Altrimenti, dalle storie dal 2019 in poi, scegli pure quello che preferisci :)

    Grazie ancora per la valutazione e complimenti anche a tutte le altre partecipanti, e sopratutto a Sabriel, la cui storia si trova nella posizione che merita ❤
    OFFLINE
    Post: 764
    Giudice***
    27/02/2020 19:43
     
    Quota

    Freya, ma... Io?
    Proprio io sono arrivata prima, che a questa storia non avrei dato due lire?
    Sono felicissima, e non solo perche' evidentemente sono riuscita a trasmetterti tanto, ma anche perche' non ero mai arrivata prima ad un contest ed e' davvero una bellissima sensazione!
    Sono davvero contenta che la mia storia ti sia piaciuta tanto e ti ringrazio infinitamente per l'accurata valutazione, che gradirei ricevere come recensione.
    Questa storia mi e' uscita dal cuore, quindi sono davvero doppiamente felice del risultato, perche' appunto, non me l'aspettavo affatto!
    Per quanto riguarda le recensioni premio, passa pure dove preferisci, anche se personalmente prediligo le OS appartenenti alla serie di cui fa parte questa stessa storia! Se ti fa piacere (ri)leggere di Edith ed Edwin, ci sono altre storie su di loro che ti posso indicare ^^
    Altrimenti, fai pure come preferisci, ovviamente non ti impongo alcun vincolo!
    Ti ringrazio tanto per la splendida possibilita' che mi hai dato, mi sono divertita a scrivere questa storia (il che' forse suona male, ma l'angst e' il mio pane quotidiano, sorry XD) e mi fa sempre un gran piacere ricevere pareri cosi' esaustivi.
    Grazie davvero! ❤
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    Post: 465
    29/02/2020 00:34
     
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    Ciao 😄
    Scusa se rispondo solo ora, ma mi sono accorta che avevi pubblicato le valutazioni solo stamattina e, fino a ora, non avuto modo di scrivere una risposta sensata 🙈

    Innanzitutto grazie per la valutazione attenta e approndita 😄

    Sto cercando di migliorare il mio stile, mi dispiace che tu l'abbia trovato 'pasticciato'; in effetti, come hai ben intuito, il mio obiettivo era quello di rendere la differente formazione di Gabriele e di Sofia.

    Diciamo che il genere romantico non è esattamente nelle mie corde, quindi forse questa sensazione che manchi qualcosa dipende anche da questo: non me la sono sentita di approfondire troppo i loro incontri; inoltre non credo che nel 1918 due innamorati si comportassero in modo esplicito come fanno oggi e anzi (facendoli baciare nel chiostro) credevo di aver anche osato da questo punto di vista.

    Beh, in tempi di guerra, secondo me, non si faceva troppo caso al livello di istruzione delle infermiere, in più Sofia è furba e sveglia perciò ha fatto in modo di non farsi beccare. Poi magari ho azzardato troppo, non saprei 🙈

    Mi piacerebbe avere la valutazione come recensione.

    Complimenti ai vincitori e agli altri partecipanti!

    Alla prossima 😉
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    Post: 2.167
    Giudice*****
    03/03/2020 14:29
     
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    Grazie a voi ragazze! Scusate se questa volta non vi rispondo singolarmente, ma ho davvero poco tempo e passo più che altro per dirvi che vi ho lasciato i giudizi. Per le recensioni premio terrò conto dei vostri suggerimenti! Non vi preoccupate se non arriveranno subito, al momento sto dando la precedenza ai premi da rilasciare in altri contest.
    Grazie ancora, ci aggiorniamo!








    Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
    OFFLINE
    Post: 432
    Giudice**
    17/04/2020 20:30
     
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    Buongiorno!
    C'è qualche novità per le recensioni-premio?
    Scusa se ti disturbo, ma non abbiamo aggiornamenti da quasi due mesi.
    OFFLINE
    Post: 432
    Giudice**
    27/06/2020 02:36
     
    Quota

    Ciao!
    Buongiorno ragazze.
    Qualcuno sul podio ha ricevuto le recensioni premio per questo contest? Perché non ho ricevuto nulla ed essendo passati quattro mesi, potremmo contattare l'amministrazione se la giudiciA non dà segni di vita...
    OFFLINE
    Post: 764
    Giudice***
    29/06/2020 18:36
     
    Quota

    Nemmeno io ho ricevuto nulla e a questo punto sono d'accordo sul cercare un recensore sostitutivo!
    OFFLINE
    Post: 432
    Giudice**
    30/06/2020 05:45
     
    Quota

    Re:
    Sabriel_Little Storm, 29/06/2020 18:36:

    Nemmeno io ho ricevuto nulla e a questo punto sono d'accordo sul cercare un recensore sostitutivo!




    Mi dispiace un sacco perché le valutazioni della giudicia erano super-curate.
    Se volete, faccio da intermediaria con l'amministrazione e chiedo il permesso per postare la richiesta per cercare il recensore.
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    Post: 21.531
    03/07/2020 14:42
     
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    Re: Re:
    DakotaDeveraux, 30/06/2020 05:45:




    Mi dispiace un sacco perché le valutazioni della giudicia erano super-curate.
    Se volete, faccio da intermediaria con l'amministrazione e chiedo il permesso per postare la richiesta per cercare il recensore.



    Passo di qui perché ho ricevuto una richiesta di nuovo recensore per un altro contest di questo Giudice.

    Di solito cerco di avere notizie dal Giudice prima di decidere di far cercare un nuovo recensore ma visto che lo stesso problema si sta verificando anche in un altro contest salto questo passaggio e vi autorizzo sin da subito a cercare un nuovo recensore.
    Grazie.

    Hasta Luego

    OFFLINE
    Post: 432
    Giudice**
    03/07/2020 16:47
     
    Quota

    Re: Re: Re:
    suinogiallo, 03/07/2020 14:42:



    Passo di qui perché ho ricevuto una richiesta di nuovo recensore per un altro contest di questo Giudice.

    Di solito cerco di avere notizie dal Giudice prima di decidere di far cercare un nuovo recensore ma visto che lo stesso problema si sta verificando anche in un altro contest salto questo passaggio e vi autorizzo sin da subito a cercare un nuovo recensore.
    Grazie.

    Hasta Luego



    Grazie a lei!


    Dark sider, Sabriel, ho postato la richiesta e mi auguro si presenti qualcuno!
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    Post: 432
    Giudice**
    03/07/2020 20:06
     
    Quota

    Comunicazione
    ABBIAMO GIA' UNA CANDIDATA *--*

    Fantaysytrash si è proposta come recensore. Se siete d'accordo, provvedo ad avvertire lei e l'amministrazione.
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    Post: 764
    Giudice***
    03/07/2020 20:35
     
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    Per me non ci sono problemi, anzi! *_*
    Grazie per aver preso questo impegno per noi 💕
    OFFLINE
    Post: 1.389
    Giudice*****
    04/07/2020 09:42
     
    Quota

    Buongiorno e grazie per avermi accettata come recensore sostitutivo!

    Breve riepilogo della situazione:
    - a Sabriel_Little Storm spettano tre recensioni, che non ha espresso particolari preferenze. Posso dunque destreggiarmi da sola, oppure vuoi indicarmi qualche storia in particolare?
    - a Dark Sider spettano due recensioni, e ha espresso efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3860117&i=1 come preferenza; essendo un'originale fantasy slash direi che non ci sono problemi, chiedo solo se vorrebbe due recensioni a due capitoli di questa long oppure solamente una lasciandomi la scelta per la seconda.
    - a DakotaDeveraux spetta una recensione; so che sei particolarmente ferrata su Supernatural che, purtroppo, non conosco granché (ho visto letteralmente solo il primo episodio). Quindi darei l'opzione o di indicarmi una storia in cui sia prevalente la presenza e la caratterizzione dei personaggi, oppure chiedo se andrebbe ugualmente bene per me recensire la tua storia più recente nel fandom di TVD.

    Spero di aver capito tutto bene, e grazie ancora per l'opportunità!
    [Modificato da fantaysytrash 04/07/2020 09:45]
    OFFLINE
    Post: 432
    Giudice**
    04/07/2020 13:27
     
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    Re:
    fantaysytrash, 04/07/2020 09:42:

    Buongiorno e grazie per avermi accettata come recensore sostitutivo!

    Breve riepilogo della situazione:
    - a Sabriel_Little Storm spettano tre recensioni, che non ha espresso particolari preferenze. Posso dunque destreggiarmi da sola, oppure vuoi indicarmi qualche storia in particolare?
    - a Dark Sider spettano due recensioni, e ha espresso efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3860117&i=1 come preferenza; essendo un'originale fantasy slash direi che non ci sono problemi, chiedo solo se vorrebbe due recensioni a due capitoli di questa long oppure solamente una lasciandomi la scelta per la seconda.
    - a DakotaDeveraux spetta una recensione; so che sei particolarmente ferrata su Supernatural che, purtroppo, non conosco granché (ho visto letteralmente solo il primo episodio). Quindi darei l'opzione o di indicarmi una storia in cui sia prevalente la presenza e la caratterizzione dei personaggi, oppure chiedo se andrebbe ugualmente bene per me recensire la tua storia più recente nel fandom di TVD.

    Spero di aver capito tutto bene, e grazie ancora per l'opportunità!



    Ciao! Va benissimo anche se scegli la storia più recente su TVD per me! Grazie mille per esserti presa questo impegno.
    OFFLINE
    Post: 1.389
    Giudice*****
    04/07/2020 14:29
     
    Quota

    Re: Re:
    DakotaDeveraux, 04/07/2020 13:27:



    Ciao! Va benissimo anche se scegli la storia più recente su TVD per me! Grazie mille per esserti presa questo impegno.




    Ho notato una cosa, la storia più recente è proprio quella che hai fatto partecipare al contest; è un problema/va contro il regolamento che tu sappia? Altrimenti posso tranquillamente scegliere quella precedente.
    OFFLINE
    Post: 432
    Giudice**
    04/07/2020 15:05
     
    Quota

    Re: Re: Re:
    fantaysytrash, 04/07/2020 14:29:




    Ho notato una cosa, la storia più recente è proprio quella che hai fatto partecipare al contest; è un problema/va contro il regolamento che tu sappia? Altrimenti posso tranquillamente scegliere quella precedente.




    Per me non è un problema, non so se vada contro il regolamento. Non credo (?)
    OFFLINE
    Post: 764
    Giudice***
    04/07/2020 20:01
     
    Quota

    Cara, innanzitutto ti ringrazio per la disponibilità!
    Per quanto riguarda le storie, preferirei passassi sulle OS che fanno parte della serie "La casa di cristallo", ma considerando che non sto scrivendo altro… direi che non c'è molta scelta a prescindere XD
    In ogni caso, sentiti pure libera di andare dove vuoi!
    Ti ringrazio ancora 💕
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