Mi sono andata a rileggere in una occasione un post in cui si deprecava, nel fandom di Saint Seiya, l'esistenza di troppe fic in cui "arriva l'OC Mary Sue (chissà perché poche si lamentano dei Gary Stu, ma vabbeh) e Athena viene mandata al diavolo", perché "la parola di Athena in Saint Seiya è legge".
Insomma, si urlava al rispetto esagerato e pedestre del canon e, detto fra noi, è una cosa su cui non sono d'accordo.
Il discorso che farò prenderà in esame Saint Seiya, ma può essere esteso a tutte quelle opere che, ad ogni passo, inciampano nell'incoerenza (siamo umani, capitano le sviste, ma scrivere davvero a casaccio, senza un minimo di riflessione, ad un certo punto fa perdere l'epica) e nell'assurdo siderale, come certi yaoi. Vero, Okane ga nai?
Allora, Saint Seiya, per quanto sia una serie iconica, non merita nessun rispetto da parte mia (tranne una buona scrittura), perché Kurumada, anche ora, non mostra di avere imparato dai suoi errori e crea speciali sui saint sempre più imbarazzanti, nei quali comportamenti discutibili (vedi Next Dimension) vengono perdonati perché "loro sono i saint e hanno sempre ragione perché sì".
Parliamo inoltre della figura di Athena aka Saori Kido.
Molt* si lamentano del suo ruolo di "madonna", ma, nella serie classica, questo non è un problema.
Il problema è la figura in sé, a cui è tributato un rispetto esagerato, che lei non merita.
Da piccola si comporta con la stessa empatia di un colonnello delle SS (come direbbe Nonciclopedia) e tratta i futuri saint come degli schiavi.
Ah, e non mi dite "ma aveva otto anni", perché anche un ragazzino, se non è stupido, capisce che quello che lei fa è inaccettabile.
Semplicemente, essendo ricca e viziata, pensa che quei poveracci siano suoi oggetti, che lei può rompere.
Poi, li manda in posti infernali a conquistare le armature e, con disarmante candore, ammette che sono morti 90 bambini.
Cosa? E nessun giornalista prepara una inchiesta per farle sputare soldi e sangue?
Lei ha sempre ragione, perché sì? Siamo in un contesto mafioso?
Una persona così cattiva non può essere amata e rispettata, perché un simile trattamento, in bambini così piccoli, è un trauma e può generare ansia e, in soggetti fumantini, ira e desiderio di vendetta.
In un contesto serio, Saori sarebbe presa a schiaffi, brutalizzata e sottomessa, per farle conoscere quello che hanno subito quei bambini, che sono stati trattati male.
Invece no, la trama da' loro torto, quando, all'inizio, esprimono risentimento per il comportamento di Athena.
Inoltre, questa non impara dai suoi errori, non ha buonsenso, ma... deve essere salvata.
Seriamente, perché devo mantenere il canon, quando è un insulto alla mia intelligenza?
E io ho amato Saint Seiya, ora però riesco solo ad apprezzare LC (anche se non del tutto) e il tanto vituperato LoS.
Perché io, in quanto fanwriter, non ho il diritto in una mia storia di esercitare il diritto di critica, quando è ben fondato, motivato e ponderato?
L'unico problema delle fic "anti Saori" è che sono scritte non per critica, ma per esaudire una fantasia di limonaggio del figo in questione con l'OC di turno. Niente contro le fantasie, per carità, ma sarebbe il caso di ponderare meglio certe cose ed evitare di fare cascare gli OC negli stessi comportamenti di Saori.
Mi fermo qui sugli aspetti che rendono Saint Seiya una serie immeritevole di rispetto da parte del fanwriter, ma ce ne sarebbero tanti.
Ah, l'esempio che ho fatto è su Saint Seiya, ma vale anche per altre opere nelle quali si fanno scelte illogiche e dementi ad ogni pagina. Anzi, ad ogni vignetta.
Se uno si è guadagnato il diritto ad essere quello che è nessuno glielo toglie.
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